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Parigi 2024, Jasmine Paolini: un fuoco vero, anche quando va male

Parigi 2024, Jasmine Paolini: un fuoco vero, anche quando va maleParigi, 31 lug. (askanews) – È stata sconfitta nel singolare di tennis dalla slovacca Schmiedlova al termine di un match sicuramente negativo, con titoli di giornali che parlavano di “eliminazione clamorosa”. L’Olimpiade di Jasmine Paolini prosegue nel doppio con Sara Errani, ma la giornata di ieri è stata amara, al di là delle previsioni. “Non una delle mie migliori”, ha detto la vicecampionessa di Wimbledon e Roland Garros, che nel primo set era avanti 5-2 per poi cedere 5-7 e che nel terzo ha avuto le occasioni per arrivare alla vittoria, ma sono tutte sfumate, spesso con errori gratuiti. Dopo il forfait di Sinner, il tennis olimpico azzurro perde l’altra grande protagonista e le speranze di arrivare a medaglia si riducono significativamente.


Eppure dalle tribune del campo Suzanne-Lenglen si è (intra)visto anche altro, ossia una giocatrice capace, seppur ieri solo a sprazzi, di possedere il campo, di conoscerne le profondità e di sfruttarle. Una tennista animata da quella che sembra un’ossessione per il gioco stesso, per l’idea di avere il controllo delle operazioni in ogni momento, con una volontà, sportiva ovviamente, di dominio che è propria dei grandi. E non si tratta di una sensazione di “genio e sregolatezza”, che il tennis italiano ha conosciuto troppo a lungo, si tratta più di una potenzialità assoluta che ricorda la via contemporanea al gioco rappresentata in primo luogo da un atleta totale come Carlos Alcaraz, che ieri è sceso in campo subito dopo il match della Paolini, non a caso insieme al nume ispiratore di questo tennis, Rafa Nadal. Jasmine ha commesso molti errori, i suoi colpi aggressivi sono spesso finiti in rete o lunghi, ma il modo in cui la si vede pensare la profondità della sua palla corrisponde al modo in cui pensa in profondità il suo tennis, con una sorta di “occupazione militare” del campo di gioco che probabilmente avrebbe affascinato uno scrittore come David Foster Wallace. Paolini è una tennista del presente, ha un fuoco che la alimenta e che a volte, come ieri, la può mandare anche fuori giri. Ma il fuoco c’è e averlo è quello che fa, ha fatto e potrà fare la vera differenza. (di Leonardo Merlini)

Parigi 2024, Jasmine Paolini: un fuoco vero, anche quando va male

Parigi 2024, Jasmine Paolini: un fuoco vero, anche quando va maleParigi, 31 lug. (askanews) – È stata sconfitta nel singolare di tennis dalla slovacca Schmiedlova al termine di un match sicuramente negativo, con titoli di giornali che parlavano di “eliminazione clamorosa”. L’Olimpiade di Jasmine Paolini prosegue nel doppio con Sara Errani, ma la giornata di ieri è stata amara, al di là delle previsioni. “Non una delle mie migliori”, ha detto la vicecampionessa di Wimbledon e Roland Garros, che nel primo set era avanti 5-2 per poi cedere 5-7 e che nel terzo ha avuto le occasioni per arrivare alla vittoria, ma sono tutte sfumate, spesso con errori gratuiti. Dopo il forfait di Sinner, il tennis olimpico azzurro perde l’altra grande protagonista e le speranze di arrivare a medaglia si riducono significativamente.


Eppure dalle tribune del campo Suzanne-Lenglen si è (intra)visto anche altro, ossia una giocatrice capace, seppur ieri solo a sprazzi, di possedere il campo, di conoscerne le profondità e di sfruttarle. Una tennista animata da quella che sembra un’ossessione per il gioco stesso, per l’idea di avere il controllo delle operazioni in ogni momento, con una volontà, sportiva ovviamente, di dominio che è propria dei grandi. E non si tratta di una sensazione di “genio e sregolatezza”, che il tennis italiano ha conosciuto troppo a lungo, si tratta più di una potenzialità assoluta che ricorda la via contemporanea al gioco rappresentata in primo luogo da un atleta totale come Carlos Alcaraz, che ieri è sceso in campo subito dopo il match della Paolini, non a caso insieme al nume ispiratore di questo tennis, Rafa Nadal. Jasmine ha commesso molti errori, i suoi colpi aggressivi sono spesso finiti in rete o lunghi, ma il modo in cui la si vede pensare la profondità della sua palla corrisponde al modo in cui pensa in profondità il suo tennis, con una sorta di “occupazione militare” del campo di gioco che probabilmente avrebbe affascinato uno scrittore come David Foster Wallace. Paolini è una tennista del presente, ha un fuoco che la alimenta e che a volte, come ieri, la può mandare anche fuori giri. Ma il fuoco c’è e averlo è quello che fa, ha fatto e potrà fare la vera differenza. (Leonardo Merlini)

Parigi 2024, il Triathlon si tuffa nella Senna, oro Beaugrand

Parigi 2024, il Triathlon si tuffa nella Senna, oro BeaugrandRoma, 31 lug. (askanews) – Dopo i due allenamenti annullati e il rinvio della gara degli uomini lunedì, causa inquinamento, il triathlon femminile è stato il primo questa mattina a lanciarsi nella corsa che comprende il tuffo nella Senna, davanti ad un foltissimo pubblico nonostante l’ora mattutina e la pioggia caduta tutta la notte. “Abbiamo vinto la scommessa, la Senna non è più inquinata – ha proclamato trionfante la sindaca di Parigi Anne Hidalgo – poi ci sono le incognite del meteo, della pioggia e dei temporali. Ma abbiamo fiducia perché lavoriamo seriamente, con grandi professionisti. Non c’era nessun piano B, perché non c’era bisogno di un piano B. Il piano A è stato sempre l’unico possibile”.


Le ragazze del triathlon hanno cominciato la gara alle 8 dopo l’ok dato dalle autorità sanitarie a quelle sportive per far procedere gli atleti. Il via libera alle gare è stato annunciato nella notte dal comitato organizzatore e l’ente internazionale World Triathlon. “Le parti interessate hanno confermato che il triathlon femminile e quello maschile si svolgeranno come previsto. I risultati delle ultime analisi dell’acqua sono stati ritenuti conformi”. Alla fine oro alla francese Cassandre Beaugrand in 1:54:55. Argento per la svizzera Derron (a 6 secondi), bronzo per la britannica Potter (a 15 secondi). Prima italiana Alice Betto, sedicesima. Seregni 22ma.

Parigi 2024, la spada femminile è d’oro: Santuccio è Super

Parigi 2024, la spada femminile è d’oro: Santuccio è SuperRoma, 30 lug. (askanews) – L’Italia vince l’Olimpiade di spada femminile a squadre. Prova meravigliosa delle azzurre Rossella Fiamingo, Alberta Santuccio, Giulia Rizzi, Mara Navarria che hanno superato 30-29 le padrone di casa della Francia in un Grand Palais pieno in ogni ordine di posto. Un quartetto che è stato sotto fino alla penultima frazione ma che ci ha creduto fino alla fine superando nel minuto supplementare le transalpine con l’ultima stoccata di Alberta Santuccio. Grande gioia per il CT Dario Chiadò che conquista la sua prima medaglia da referente della spada.


L’Italia ha superato nel primo turno l’Egitto (39-26) portandosi in semifinale e lì ha dominato la Cina (45-24). In finale il trionfo alla priorità con l’ultima stoccata di Alberta Santuccio che ha portato l’oro all’Italia con il punteggio di 30-29. È una medaglia che premia la straordinaria stagione, anzi di più, l’eccezionale triennio, della squadra di spada femminile italiana guidata dal CT Dario Chiadò che è sempre stata sul podio dal 2022 al 2024 a tutti i grandi eventi internazionali tra Mondiali (Cairo 2022 e Milano 2023), Europei (Antalya 2022, Cracovia 2023, Basilea 2024) e ora anche Giochi Olimpici. Uno strepitoso cammino fatto di un oro, un argento e un bronzo a livello continentale e due secondi posti iridati, prima dell’oro olimpico di oggi a Parigi 2024. È il meritato premio alle quattro ragazze medagliate al Grand Palais, ma anche a tutto il team spada, atlete e staff della Nazionale, protagonisti di un lavoro enorme, di cui questo risultato – così come il percorso precedente – è figlio.

Parigi 2024, Magia delle fate: argento nella ginnastica a squadre

Parigi 2024, Magia delle fate: argento nella ginnastica a squadreRoma, 30 lug. (askanews) – Le Fate regalano la decima medaglia all’Italia con uno splendido argento dietro gli Usa di Simon Biles e davanti il Brasile. Angela Andreoli, Alice D’Amato, Manila Esposito, Elisa Iorio e Giorgia Villa hanno chiuso la gara a squadre al secondo posto, dietro soltanto agli Stati Uniti della fuoriclasse Simone Biles. Una prova straordinaria delle azzurre che riscrivono la storia: una medaglia in questa specialità mancava da Amsterdam 1928. Una gara splendida quelle delle azzurre competitive sin dalla prima rotazione che ha visto gli Stato Uniti al comando della gara con 44.100. L’Italia è terza con 41.665 al volteggio dietro alla Cina con 42.666. Manila Esposito, la prima azzurra ad esibirsi, ottiene un ottimo 14.166 al volteggio. Alice D’Amato, invece, non supera il muro del 14 nello stesso esercizio. 13.566 per Angela Andreoli che porta un avvitamento e mezzo. Nella seconda rotazione la prima azzurra a salire sulle parallele è stata Giorgia Villa che ha ottenuto 13.766. Gran punteggio per Alice D’Amato che si aggiudica 14.633 punti, mentre Elisa Iorio, già infortunata in qualifica, porta a termine l’esercizio con il punteggio di 14.266. L’azzurra scende dalla pedana zoppicando e con l’espressione del volto dolorante. A metà gara le Fate sono seconde con 84.330 davanti alla formazione americana, data per super favorita, che guida la classifica con 87.432. Meno di un punto ci separa dalla Cina in terza posizione. Terza rotazione dedicata alla trave: Una strepitosa Manila Esposito chiude l’esercizio alla trave con 13.966. Alice D’Amato ottiene un buon 13.933 mentre Angela Andreoli porta a casa 13.300 come punteggio. Nell’attrezzo più ostico per le italiane Per Alice e Manila non sarà l’ultima esibizione in questa specialità alle Olimpiadi di Parigi, le due azzurre attese anche nella finale individuale alla trave. Le azzurre non sbagliano niente e continuano ad inseguire gli Usa in testa alla classifica provvisoria. Biles e compagne a quota 129.131, le azzurre a 125.529 mentre al terzo posto la Gran Bretagna 124.164. Nell’ultima rotazione della finale olimpica per le azzurre c’è il corpo libero. Manila Esposito rompe il ghiaccio con un 12.666, dovuto anche a una penalità per uscita di pedana. Alice D’Amato piazza un 13.466, poteva andare meglio in questa specialità Ora tutto è nelle mani di Angela Andreoli per riuscire a resistere al recupero del Brasile del fenomeno di Rebeca Andrade. Angela Andreoli, classe 2006, ha ottenuto 13.833 al corpo libero e porta le azzurre sul secondo gradino del podio dietro alle inarrivabili statunitensi della capitana Simone Biles. Bastava un 12.836 per assicurarsi la medaglia e coronare un sogno per tutto il movimento italiano della ginnastica artistica.

Parigi 2024, Mei: oggi abbiamo la convinzione di poter vincere

Parigi 2024, Mei: oggi abbiamo la convinzione di poter vincereParigi, 30 lug. (askanews) – “Io non mi sono nascosto perché ci meritiamo l’attenzione del mondo, questi ragazzi in questi anni hanno fatto cose veramente mirabolanti e siamo in attesa di vedere se ci stupiscono di nuovo. Io credo che andremo a fare un’Olimpiade importante, un’Olimpiade che dovrà diciamo stabilizzare quello che è il nostro attuale valore, cioè il valore di una nazione forte, una nazione che compete per i primi posti del medagliere. Magari potrà non essere il medagliere, ma sicuramente la classifica punti, perché sono tutti ragazzi che hanno la speranza di andare in finale. È chiaro che le medaglie contino molto in questo giochino dell’Olimpiade, ma questi ragazzi credo che abbiano vinto già arrivando qua con la convinzione di poter vincere. È un gioco di parole che forse può sembrare un po’ astruso, però se ci pensate è così. È cambiata la mentalità, è cambiato l’atteggiamento, è cambiato l’approccio alle gare”. Lo ha detto Stefano Mei, presidente della Federazione italiana di atletica leggera, parlando da Casa Italia a proposito delle aspettative per l’atletica italiana, che a breve debutterà ai giochi.

Parigi 2024, Senna inquinata, la protesta degli atleti

Parigi 2024, Senna inquinata, la protesta degli atletiRoma, 30 lug. (askanews) – “Quando ti svegli alle 4.20 per gareggiare alle Olimpiadi, e la gara non c’è…” è la protesta del campione olimpico in carica di triathlon, Kristian Blummenfelt, dopo il rinvio della gara a causa dell’inquinamento della Senna. Il norvegese posta la foto del suo volto stravolto dalla levataccia inutile. Intanto è rivolta degli atleti: “Se la priorità è la salute degli atleti – dice il belga Marten van Riel, due bronzi olimpici – la gara doveva essere spostata altrove da tempo. Siamo solo marionette in uno spettacolo di marionette”. “La gara doveva essere spostata altrove da tempo,” ha detto van Riel, esprimendo una frustrazione condivisa da molti sportivi. La loro preparazione per le Olimpiadi è il risultato di sacrifici e duro lavoro, ed eventi come questo non dovrebbero minacciarne l’andamento.

Parigi 2024, Quadarella in finale nei 1500 stile

Parigi 2024, Quadarella in finale nei 1500 stileRoma, 30 lug. (askanews) – La condizione c’è, lottare per una medaglia sarà un obbligo. La romana Simona Quadarella, bronzo a Tokyo 2020, ha vinto la penultima batteria dei 1500 stile libero, nuotando in 15:51.19 e qualificandosi per la finale. La Quadarella tornerà in acqua domani, mercoledì 31 luglio, alle 21:04. Eliminata l’altra azzurra Ginevra Taddeucci, 12ma con il tempo di 16:12.45 ma pronta a tornare in acqua nella 10 km in acque libere per recitare un ruolo da protagonista. Miglior crono del lotto per la favorita statunitense Katie Ledecky (15:47.43).


Avanza in semifinale Alessandro Miressi nei 100 sl, la gara delle gare che qui a Parigi 1924 fu vinta da Weissmuller-Tarzan. E’ l’americano Jack Alexy il più veloce in 47″57, trascinato dal pubblico è Maxime Grousset a 47″70, quindi David Popovici reduce dal trionfo nei 200 sl e autore di 47″92. Il torinese ha il settimo crono in 48″24, mentre Leonardo Deplano è eliminato al 23° posto in 48″82. Potrà dire di aver battuto Leon Marchand, Alberto Razzetti che nelle batterie dei 200 farfalla sfiora di 50 centesimi il record italiano di Federico Burdisso nuotando in 1’54″78 (25″41, 54″33, 1’24″19) e timbra il quarto tempo complessivo dietro l’olimpionico ungherese Kristof Milak autore di 1’53″92, e davanti al canadese Ilya Kharun per 14 centesimi. Terzo è Noè Ponti, lo svizzero allenato dall’italiano Massimo Meloni, a 1’54″77 e 12° Giacomo Carini, che tocca in 1’55″81 (25″67, 54″58, 1’24″85). La staffetta azzurra 4×200 stile libero manca l’accesso alla finale: gli azzurri hanno pagato le frazioni al di sotto delle potenzialità di Ragaini e D’Ambrosio. Poco ha potuto Megli nella volata finale con il cinese: azzurri eliminati con il nono tempo.

Parigi 2024, Settebello da sogno, Croazia battuta 14-11

Parigi 2024, Settebello da sogno, Croazia battuta 14-11Roma, 30 lug. (askanews) – L’Italia vince 14-11 contro la Croazia nella seconda giornata del torneo olimpico. È il secondo successo di fila per il Settebello, che batte i croati campioni del mondo a Doha. Poker per il capitano Di Fulvio, Del Lungo para un rigore decisivo nel secondo tempo. Azzurri sul pezzo, una bella iniezione di fiducia per il prosieguo della competizione. Gara vibrante ed intensa: testa a testa incessante nei primi due tempi. La Croazia si aggiudica di misura il primo parziale, l’Italia il secondo. Poi gli azzurri salgono in cattedra piazzando un determinante +3 di break nella terza frazione ed amministra il vantaggio nel quarto conclusivo. Dopo le vittorie su Stati Uniti e Croazia, il Settebello affronterà il Montenegro giovedì 1 agosto alle 16:35, la Romania sabato 3 agosto alle 21:05 e la Grecia lunedì 5 agosto alle 15:10. Le prossime due gare si disputano all’Aquatics Centre; a partire dall’ultima giornata della fase a gironi, lunedì 5 agosto, ci si sposta all’Arena La Défense. Accedono ai quarti le prime quattro dei due gironi. Finali in calendario domenica 11 agosto. (Foto Andrea Staccioli / Insidefoto / DBM)

Parigi 2024, Settebello da sogno, Croazia battuta 14-11

Parigi 2024, Settebello da sogno, Croazia battuta 14-11Roma, 30 lug. (askanews) – L’Italia vince 14-11 contro la Croazia nella seconda giornata del torneo olimpico. È il secondo successo di fila per il Settebello, che batte i croati campioni del mondo a Doha. Poker per il capitano Di Fulvio, Del Lungo para un rigore decisivo nel secondo tempo. Azzurri sul pezzo, una bella iniezione di fiducia per il prosieguo della competizione. Gara vibrante ed intensa: testa a testa incessante nei primi due tempi. La Croazia si aggiudica di misura il primo parziale, l’Italia il secondo. Poi gli azzurri salgono in cattedra piazzando un determinante +3 di break nella terza frazione ed amministra il vantaggio nel quarto conclusivo. Dopo le vittorie su Stati Uniti e Croazia, il Settebello affronterà il Montenegro giovedì 1 agosto alle 16:35, la Romania sabato 3 agosto alle 21:05 e la Grecia lunedì 5 agosto alle 15:10. Le prossime due gare si disputano all’Aquatics Centre; a partire dall’ultima giornata della fase a gironi, lunedì 5 agosto, ci si sposta all’Arena La Défense. Accedono ai quarti le prime quattro dei due gironi. Finali in calendario domenica 11 agosto. (Foto Andrea Staccioli / Insidefoto / DBM)