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Tennis, Sinner è guarito, in partenza per il Canada

Tennis, Sinner è guarito, in partenza per il CanadaRoma, 30 lug. (askanews) – Jannik Sinner è in partenza oggi per il Canada dove, a Montreal, difenderà i 1000 punti conquistati lo scorso anno a Toronto. Insieme a lui ci sarà Darren Cahill che, attraverso i social, ha mostrato di trovarsi in aeroporto al check-in dei voli per il Canada. L’altoatesino è guarito dalla tonsillite che gli ha impedito la disputa delle Olimpiadi. Si riparte, dunque, e per il campione dell’Alto Adige i tornei sul cemento americano saranno fondamentali per consolidare la prima posizione nel ranking che occupa da ormai otto settimane. Dopo Montreal, dove non ci sarà invece Matteo Berrettini, Sinner giocherà a Cincinnati per lanciare la corsa allo US Open e chiudere la stagione degli slam come l’aveva iniziata, vincendo.

Parigi 2024, la Senna è inquinata: Triathlon rinviato a domani

Parigi 2024, la Senna è inquinata: Triathlon rinviato a domaniRoma, 30 lug. (askanews) – La gara di triathlon maschile è stata rinviata a causa di preoccupazioni sulla qualità dell’acqua nella Senna di Parigi, dove avrebbe dovuto svolgersi la frazione di nuoto della gara. Secondo gli organizzatori, si cercherà di rinviare a domani, quando è in programma anche la competizione femminile. Il rischio di temporali previsti per martedì, mercoledì e giovedì sera potrebbe complicare qualsiasi riprogrammazione: le forti piogge in genere causano l’aumento dei livelli di Escherichia coli e di altri batteri nella Senna. La decisione di rinviare l’evento maschile è seguita a una riunione che ha incluso il Cio, World Triathlon, il team medico e i funzionari della città. Il triathlon è la prima disciplina olimpica che deve essere disputata nella Senna, prima del nuoto in acque libere nella seconda settimana.

Parigi 2024, FISE: sport equestri in salute, siamo molto fiduciosi

Parigi 2024, FISE: sport equestri in salute, siamo molto fiduciosiParigi, 30 lug. (askanews) – “Abbiamo concluso la disciplina del completo e abbiamo avuto purtroppo la squalifica di un cavallo per una ferita e si è fatto sul labbro, quindi il nostro regolamento è molto molto severo giustamente sul benessere dei cavalli e prevede che come c’è una traccia sangue il cavallo va squalificato e questo ci è costato la perdita della competizione della squadra. Abbiamo avuto gli individuali, evidentemente con un morale un po’ abbattuto, e abbiamo ottenuto un 22esimo posto con Evelina Bertoli. La settimana prossima iniziamo la disciplina de salto ostacoli. Abbiamo un cavaliere nell’individuale e siamo molto fiduciosi, veniamo anche da una medaglia di bronzo nella disciplina del dressage nelle categorie giovanili”. Così, parlando da Casa Italia alle Olimpiadi di Parigi, il presidente della Federazione italiana Sport Equestri, Marco Di Paola, ha fotografato con askanews la situazione del proprio movimento.


“Gli sport equestri – ha aggiunto Di Paola – godono di ottima salute, siamo la settima federazione su 48 come numero di tesserati all’interno del mondo CONI e abbiamo questo compagno meraviglioso che da questo anno è anche un atleta secondo l’ordinamento giuridico, perché è stata approvata la legge che istituisce il cavallo come atleta. Ovviamente il cavallo è anche un bene di grande valore quindi si vende molto spesso e succede di frequente che questo binomio tra cavallo e atleta si divide a favore di soggetti o nazioni che hanno delle forze economiche più importanti e quindi fatichiamo a mantenere questi cavalli insieme ai nostri cavalieri quando arrivano a livelli molto importanti però devo dire abbiamo atleti fortissimi e quindi ci riescono ancora a dare delle soddisfazioni”.

Parigi 2024, Macchi d’argento: decide l’ultima stoccata

Parigi 2024, Macchi d’argento: decide l’ultima stoccataRoma, 29 lug. (askanews) – È d’argento la medaglia di Filippo Macchi. Il pisano ha perso in finale contro l’atleta di Hong Kong Cheung Ka Long, al secondo titolo olimpico consecutivo. Un risultato discusso perché sul 14-14 ci sono state due stoccate di fila riviste al video: in entrambi i casi i giudici non hanno deciso, tra le polemiche del CT azzurro Stefano Cerioni. Poi una terza stoccata contesa e rivista, stavolta assegnata a Cheung. Non mancano, però, le polemiche in pedana

Parigi 2024, leggendario Thomas Ceccon: oro nei 100 dorso

Parigi 2024, leggendario Thomas Ceccon: oro nei 100 dorsoParigi, 29 lug. (askanews) – Un campione pazzesco sempre alla ricerca di nuovi stimoli, anche nella stessa gara tra una bracciata e l’altra, e ancora dai confini illimitati. Thomas Ceccon sale lì dove sono gli dei dell’Olimpo e in meno di un minuto si prende titolo olimpico nei 100 dorso che riscrive la storia del nuoto italiano: insomma oltre il possibile quasi a toccare l’impossibile. Strepitosa e in rimonta la cavalcata del campione europeo – tesserato per Fiamme Oro e Leosport, allenato da Alberto Burlina – che vince in 52″00, con un passaggio volutamente controllato in 25″10 e una progressione micidale nel ritorno in 26″90 a rimontare il cinese Xu Jiayu argento in 52″32 e lo statunitense Ryan Murphy che, avanti fino agli 80 metri, cala di frequenza ed è terzo in 52″39. Il 23enne fenomendo di Schio nuota a quattro decimi dal suo record del mondo di 51″60 siglato venticinque mesi fa a Budapest per diventare il re del mondo ma è un dettaglio di una serata leggendaria.


Per la spedizione italiana a Parigi è la seconda medaglia d’oro, entrambe arrivate dal nuoto maschile. (Foto Giorgio Scala e Andrea Masini/ DBM)

Parigi 2024, Martinenghi: non la gara perfetta, la gara della vita

Parigi 2024, Martinenghi: non la gara perfetta, la gara della vitaParigi, 29 lug. (askanews) – Festa grande e tanti applausi per Nicolò Martinenghi, prima medaglia d’oro italiana della spedizione olimpica, nei 100 rana del nuoto. “Credo che il contribuire all’Italia, dare il mio contributo – ha detto Martinenghi ai cronisti – sia sempre stato qualcosa per me di fondamentale. L’ho sempre fatto nelle gare che mi avvicinavano a questa Olimpiade, vendo cara alla pelle ogni volta che entro in acqua e questa è stata la volta migliore”.


Una vittoria, quella di Martinenghi, arrivata sul filo dei centesimi. “Molto spesso i tre centesimi mi penalizzano – ha aggiunto il nuotatore – mi fanno rimanere sempre nel gradino più basso del podio. A questo giro nella gara più importante, più prestigiosa, mi hanno onorato, mi hanno portato a vincere un oro olimpico per pochissimo quindi non lo so è qualcosa di inspiegabile”. In una competizione così tirata, anche i dettagli dell’ultimo momento possono fare la differenza. “La mia tecnica cambia di giorno in giorno – ci ha detto ancora l’olimpionico – Marco, il mio allenatore, mi ha cambiato le ultime cose ieri nel riscaldamento prima della gara, quindi 45 minuti prima. Io non sono una persona molto attaccata delle routine, quindi amo il cambiamento anche all’ultimo secondo, sono abbastanza bravo a immaginare delle informazioni. Perciò non dico che è stato grazie a quello. Ieri non ho fatto la gara perfetta, ma la gara della vita, quello sì”.


Una gara che consegna l’atleta azzurro alla leggenda del nuoto e, in particolare della rana. “La rana sceglie l’atleta e non l’atleta che sceglie la rana – ha concluso Nicolò Martinenghi -. Almeno nel mio caso era così. Inizii a fare le prime gare, inizi a guadagnare i primi risultati in quella gara. La mia passione per il mio sport, per il mio stile è fomentata dal risultato. Se non raggiungo il risultato potrei anche smettere. Invece continuare a raggiungerlo, o comunque avere l’obiettivo di raggiungerlo, mi tiene vivo”. Così come il suo oro ha rivitalizzato l’Italia sportiva alla fin di una giornata che aveva riservato anche alcune cocenti delusioni. Ma lo sport, olimpico in particolare, vive proprio di questa imprevedibilità.

Parigi 2024, dal nuoto il primo oro azzurro: super Martinenghi

Parigi 2024, dal nuoto il primo oro azzurro: super MartinenghiParigi, 28 lug. (askanews) – La prima medaglia d’oro per l’Italia all’Olimpiade di Parigi è arrivata, alla fine di una giornata che aveva riservato un grande inizio, grazie alle medaglie della pistola, ma poi una serie di delusioni, soprattutto dalla scherma e dal Judo. A portare un trionfo inatteso è stato Nicolò Martinenghi, che ha vinto la finale dai 100 rana con un finale strepitoso, battendo Peaty e Fink, che hanno chiuso alla pari a 2 centesimi dall’azzurro.


“A un certo punto ho chiuso gli occhi, non pensavo a niente – ha detto Martinenghi -. Questa medaglia è per tutti e quella olimpica è la vittoria che mi mancava ancora dopo avere vinto gli Europei e i Mondiali. Viviamo per tutto questo, per questi momenti, non ho parole per descrivere l’emozione ora”. (Foto Giorgio Scala e Andrea Masini/DBM)

Parigi 2024, Giuffrida: “Non meritavo di finire così”

Parigi 2024, Giuffrida: “Non meritavo di finire così”Roma, 28 lug. (askanews) – “In questo momento non so cosa sto provando, non credo di essermi meritato questo quinto posto. Sia in semifinale che ora meritavo, di solito contro la mia avversaria avevo sempre vinto ma stavolta è andata cosi’. Sono molto credente se il Signore ha voluto così, c’è un perché a tutto. Io ho dato tutto me stessa, non ho rimpianti e avrò il tempo per metabolizzare quello che è successo oggi”. Così Odette Giuffrida commenta ai microfoni di Eurosport il quinto posto finale nel torneo di judo alle Olimpiadi di Parigi 2024.

Parigi 2024, Errigo: “Delusione fortissima, la Cerimonia di apertura un dono”

Parigi 2024, Errigo: “Delusione fortissima, la Cerimonia di apertura un dono”Roma, 28 lug. (askanews) – “La delusione è fortissima, non era la gara che speravo di fare, ho iniziato malissimo, ho sempre rincorso e non sono stata lucida nei momenti decisivi”. Così Arianna Errigo dopo l’eliminazione ai quarti di finale della gara di fioretto alle Olimpiadi di Parigi. “Sicuramente ho consumato tante energie, la cerimonia d’apertura è stata molto bagnata, lunga, ma è stata bellissima e la farei altre 100mila volte, perchè arrivare qui, da portabandiera, con la mia famiglia e da mamma, è comunque un dono”

Errigo: “Delusione fortissima, Cerimonia di apertura un dono”

Errigo: “Delusione fortissima, Cerimonia di apertura un dono”Roma, 28 lug. (askanews) – “La delusione è fortissima, non era la gara che speravo di fare, ho iniziato malissimo, ho sempre rincorso e non sono stata lucida nei momenti decisivi”. Così Arianna Errigo dopo l’eliminazione ai quarti di finale della gara di fioretto alle Olimpiadi di Parigi. “Sicuramente ho consumato tante energie, la cerimonia d’apertura è stata molto bagnata, lunga, ma è stata bellissima e la farei altre 100mila volte, perchè arrivare qui, da portabandiera, con la mia famiglia e da mamma, è comunque un dono”