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Ciclismo, Carapaz vince al Tour de France, Pogacar in giallo

Ciclismo, Carapaz vince al Tour de France, Pogacar in gialloRoma, 17 lug. (askanews) – L’ecuadoriano Richard Carapaz trionfa in solitaria nell’arrivo in salita a Superdevoluy, diciassettesima tappa del Tour de France e, dopo la maglia gialla indossata a inizio Tour, si toglie anche un’altra soddisfazione, vincendo la prima frazione della carriera alla Grande Boucle. Per Carapaz, infatti, è la prima vittoria di tappa al Tour de France. Carapaz, campione olimpico in carica e vincitore del Giro d’Italia nel 2019, aveva indossato la maglia gialla nella quarta tappa di questa edizione. Così è diventato anche il primo corridore dell’Ecuador a vincere una frazione nella corsa gialla. Decisivo il suo strappo sul Col du Noyer. Alle sue spalle Simon Yates a 37″, Enric Mas terzo. Pogacar attacca anche oggi, ma viene ripreso e mantiene la maglia gialla. Nel finale guizzo di Evenepoel. Il belga giunge con 7’13” di ritardo da Carapaz, ma con qualche secondo in meno rispetto a Pogacar e Vingegaard. Nel finalo lo sloveno è voluto ripartire in faccia al capitano della Visma

Atletica, Tamberi non salta ad Ancona: “Meglio non rischiare”

Atletica, Tamberi non salta ad Ancona: “Meglio non rischiare”Roma, 17 lug. (askanews) – “Sono stati giorni complicati, non ho dormito moltissimo per il problema che ho avuto ma adesso sta andando tutto per il meglio. Il problema alla gamba è rientrato del tutto ma abbiamo deciso di non gareggiare neanche nell’ultima gara che era prevista tra domani e dopodomani, sarebbe stato troppo rischioso, dopo una settimana passata a fare riabilitazione e allenamenti al 20-30% scendere in pista e mettere subito il massimo sarebbe stato un rischio troppo grande sia per la coscia che per altre parti del corpo”. Così in un lungo post su Instagram, ‘Gimbo’ Tamberi nell’annunciare l’annullamento della gara prevista del 19 agosto ad Ancona programmata come ultima gara dell’azzurro prima dei Giochi. “Andiamo avanti con la stessa fiducia di prima, la gara ad Ancona l’avevo proposta io, mi sarebbe piaciuto moltissimo gareggiare davanti a parenti e amici. Ci sarà occasione dopo le Olimpiadi. Manca pochissimo, meno di 25 giorni alla mia gara, sono carico e ho più fame di prima e non vedo l’ora di scendere in pedana. Non vedo l’ora, ho fatto un anno in cui non potevo fare di più per questa gara, l’aspetto tantissimo, spero con tutto il cuore che ne sarà valsa la pena”, ha aggiunto.

Golf, Francesco Molinari, Manassero e Migliozzi al 152° The Open

Golf, Francesco Molinari, Manassero e Migliozzi al 152° The OpenRoma, 17 lug. (askanews) – Francesco Molinari, che ha vinto il torneo nel 2018, Matteo Manassero e Guido Migliozzi saranno i tre azzurri nel field stellare del 152° The Open, il Major più antico del mondo, nato nel 1860 e con tanta storia e tradizione che hanno attraversato tre secoli.


Si gioca per la 98ª volta in Scozia e per la 10ª sul percorso del Royal Troon, a Troon, dove tornerà in gara Tiger Woods e, in un contesto che comprende 49 tra i primi 50 classificati nel World Ranking, difenderà il titolo Brian Harman, il quale ha poche possibilità di ripetersi dopo un anno in cui non ha più vinto. Scottie Scheffler, numero uno mondiale con quasi il doppio dei punti sul secondo, Rory McIlroy (Open Champion nel 2014 e ultimo dei sette concorrenti capaci del wire to wire), è il favorito d’obbligo, sia per il netto dominio esercitato, sia alla luce dei sei successi stagionali, compreso quello nel Masters, che ha fatto suo per la seconda volta. Naturalmente sulla carta, perché ha per avversari grandi campioni, anche loro capaci di tutto, a iniziare proprio da McIlroy, che di titoli nel 2024 ne ha conquistati tre, due sul PGA Tour e uno sul DP World Tour. E continuando con gli altri due vincitori dei precedenti Major, Xander Schauffele (PGA Championship) e Bryson DeChambeau (US Open), uno dei 18 membri della LIV Golf al via, compresi Cameron Smith, entrato nell’albo d’oro nel 2022, Laurie Canter e John Catlin, che sono riserve nella Superlega araba. Attraversano un buon momento Wyndham Clark, reduce da due top ten, Collin Morikawa (past winner 2021), un secondo e tre quarti posti nelle ultime sei prestazioni, e Ludvig Aberg, sempre pronto a rendersi protagonista, ma al quale manca ancora qualcosa per tenere nel round decisivo (sette piazzamenti tra i dieci nel 2024). Vantano giuste pretese tanti altri tra i quali ricordiamo Viktor Hovland, Patrick Cantlay, Hideki Matsuyama, Max Homa, Matt Fitzpatrick e l’indecifrabile Jon Rahm, che nel suo primo anno nella Superlega Araba non sta brillando. Tra gli outsider, Sahith Theegala, Matthieu Pavon, Jordan Spieth (a segno nel 2017), Tyrrell Hatton e Adam Scott, secondo nello Scottish Open e al 93° Major consecutivo. In ottica scozzese, e non solo, è molto atteso Robert MacIntyre, in grande crescita e vincitore domenica davanti a Scott. Era dal 1999 (Colin Montgomerie) che i giocatori locali non si imponevano nell’Open di casa e una curiosa coincidenza lascia una porta aperta: l’ultimo scozzese a conquistare il The Open, è stato Paul Lawrie proprio nel 1999. Chissà che non possa esserci un bis. Il montepremi è di 17.000.000 di dollari con prima moneta di 3.100.000 dollari.


Dopo il The Open, le Olimpiadi – Il The Open è l’ultima gara prima delle Olimpiadi di Parigi con il torneo di golf maschile in programma dal 1° al 4 agosto a Le Golf National. Tanti i giocatori nel field, tra i quali otto della top ten mondiale, che si trasferiranno in Francia. Difenderanno i colori azzurri Manassero e Migliozzi. Per la competizione femminile appuntamento dal 7 al 10 agosto.

Calcio, il pm i Roma chiede il processo per gli ex vertici della Juventus

Calcio, il pm i Roma chiede il processo per gli ex vertici della JuventusRoma, 17 lug. (askanews) – Chiesto il rinvio a giudizio per l’indagine ‘Prisma’ che chiama in causa gli ex vertici della Juventus. La Procura della Capitale dopo la formale chiusura delle indagini, nei mesi scorsi, ha proceduto nei confronti di una decina di persone, tra cui l’ex presidente della società bianconera, Andrea Agnelli, l’ex vice Pavel Nedved, il direttore generale Fabio Paratici e l’ex ad Maurizio Arrivabene.


Le accuse, a vario titolo, sono quelle di aggiotaggio, ostacolo alla vigilanza e false fatturazioni. Secondo quanto si è appreso il giudice delle indagini preliminari non avrebbe ancora fissato l’udienza. Resta, invece, in fase di indagini il fascicolo relativo al bilancio depositato il 30 giugno 2022. Sulla vicenda, iniziata con le verifiche sulle plusvalenze registrate nelle trattive di compravendita dei giocatori e proseguiota poi con la cosiddetta ‘manovra stipendi’ in merito agli emolumenti da corrispondere ai calciatori durante la pandemia da Covid-19. L’inchiesta, nata a Torino, è stata trasmessa nella Capitale nel settembre scorso dalla Cassazione. In particolare i giudici della V sezione hanno dichiarato l’incompetenza territoriale dei magistrati del capoluogo piemontese. Nella Capitale i pubblici ministeri Lorenzo Del Giudice e Giorgio Orano insieme al procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, hanno riletto l’incartamento e svolto una serie di verifiche. Alla fine alcune posizioni ritenute minori sono state stralciate.

Tennis, Fognini salva 2 match point ed è ai quarti di Gstaad

Tennis, Fognini salva 2 match point ed è ai quarti di GstaadRoma, 17 lug. (askanews) – Fabio Fognini regala sempre spettacolo ed emozioni. Il 37enne ligure conquista i quarti di finale allo “Swiss Open Gstaad”, torneo ATP 250 in corso sulla terra rossa della Roy Emerson Arena. Il n.80 ATP e settima testa di serie del seeding, vincitore dell’edizione del 2017, ha superato il peruviano Juan Pablo Varillas, n.162 del ranking, anche lui qualificato. 3-6, 7-6, 7-5 i parziali per Fognini dopo quasi tre ore di lotta, in cui il ligure è stato anche capace di salvare due match point nel 2° set. Fabio attende ora ai quarti il vincente di Tsitsipas (1° nel seeding) e Medjedovic.

Tennis, Entry list Us Open, nove italiani nel main draw

Tennis, Entry list Us Open, nove italiani nel main drawRoma, 17 lug. (askanews) – Sono ben nove gli italiani ammessi direttamente nel main draw di singolare del quarto e ultimo torneo Slam stagionale in programma dsal 26 agosto all’8 settembre a New York (qualificazioni dal 19 agosto. Svelata l’entry list provvisoria degli US Open 2024 guidata dal numero 1 al mondo Jannik Sinner, che punterà senza mezzi termini al secondo titolo Major dell’anno per consolidare la sua leadership nella classifica ATP. Ambizioni importanti, dopo la splendida semifinale di Wimbledon, anche per Lorenzo Musetti in attesa di capire nelle prossime settimane se altri nostri portacolori rientreranno tra le 32 teste di serie.


Presenti sul fronte italiano anche Luciano Darderi, Flavio Cobolli, Lorenzo Sonego, Matteo Berrettini, Fabio Fognini e Luca Nardi. Iscritti ovviamente tutti i big, tra cui il fenomeno serbo Novak Djokovic e lo spagnolo Carlos Alcaraz, reduce da una storica doppietta Slam Parigi-Londra a soli 21 anni. Al momento figura nell’entry list tramite ranking protetto anche Rafael Nadal, ma la sua effettiva partecipazione non è scontata e dipenderà da diversi fattori.

Pallanuoto, addio Pro Recco: si riparte da giovani e salvezza

Pallanuoto, addio Pro Recco: si riparte da giovani e salvezzaRoma, 17 lug. (askanews) – Addio Pro Recco. Quella che sembrava un’evidenza già nelle ore successive all’addio annunciato dal patron Volpi lo scorso 5 luglio è diventata realtà. Dalle colonne del Secolo XIX Maurizio Felugo tira una riga sugli ultimi 20 anni del club biancoceleste, annunciando un ridimensionamento obbligatorio sul piano economico e delle ambizioni sportive. Giocatori liberi, squadra che probabilmente non si iscriverà alle Coppe e penserà alla salvezza attraverso i suoi giovani. “A questo punto mi offro come collettore degli sforzi di imprenditori e appassionati liguri che vogliano dare tutti insieme un futuro alla nostra impareggiabile storia agonistica”, spiega nell’intervista al quotidiano genovese firmata da Italo Vallebella.


“L’idea – continua Felugo nell’intervista al Secolo XIX – è quella di mettere insieme le migliori forze locali e puntare forte sul nostro settore giovanile, bene da tutelare prima di ogni altra cosa. Quegli ottanta ragazzi sono il nostro primo pensiero, in virtù delle ricadute sociali sul territorio e di garanzia del futuro”. N L’altra conseguenza della situazione attuale della Pro Recco è il “liberi tutti” per i giocatori: Felugo chiede ai pallanuotisti biancocelesti di restare e aspettare l’esito delle sue manovre, di partecipare alla rinascita di una Pro Recco che avrà però potenzialità economiche assai limitate rispetto a quelle dell’era Volpi.


La Pro Recco vanta 36 scudetti (17 sotto l’attuale gestione), 17 Coppe Italia, 11 Coppe Campioni (8) e 9 Supercoppe europee 17. E’ il club più titolato della pallanuoto mondiale e l’unico club italiano ad avere vinto nella stessa stagione campionato, Coppa Italia, Coppa Campioni e Supercoppa europea, risultato conseguito per cinque volte (2007-08-12-22-23).

Fip Platinum Sardegna, ecco i tabelloni: tanti campioni a Cagliari

Fip Platinum Sardegna, ecco i tabelloni: tanti campioni a CagliariRoma, 16 lug. (askanews) – Prima il Fip Platinum Sardegna, poi la fase finale dei FIP European Padel Championships. In Sardegna iniziano due settimane imperdibili per ogni appassionato di padel, con il Tennis Club Cagliari che si prepara ad accogliere due competizioni di altissimo livello. Si comincia, da martedì 16 a sabato 20, con il torneo della massima categoria del Cupra Fip Tour, circuito della Federazione Internazionale Padel che può contare ogni anno su oltre 120 tornei organizzati nei cinque continenti: il FIP Platinum Sardegna assegna 250 punti nel ranking FIP per le coppie vincitrici, e nell’”isola del padel” arriveranno campioni da tutto il mondo.


A Cagliari sono in corso le qualificazioni, ma sono stati sorteggiati anche i tabelloni principali. In quello maschile, le teste di serie numero 1 saranno la leggenda Fernando Belasteguin (per 16 anni numero 1 al mondo e oggi numero 9 del ranking FIP) e Javi Garrido, numero 11: per loro, esordio contro l’argentino Ignacio Piotto e lo spagnolo Mario Del Castillo. I numeri 2 sono Momo Gonzalez (numero 12 del mondo) ed Edu Alonso (24), che debutteranno contro una coppia qualificata o lucky loser. A completare il podio delle teste di serie saranno gli argentini Maxi Sanchez e Lucho Capra, che recentemente sono tornati a giocare assieme, con Gonzalo Rubio e Alex Arroyo numeri 4. Nel tabellone femminile, anch’esso da 32 coppie, guidano l’entry list Virginia Riera e Carmen Goenaga, rispettivamente numero 14 e 25 del ranking FIP: esordio contro una coppia qualificata. Dall’altra parte del tabellone, l’argentina Aranzazu Osoro (17) e la spagnola Marta Marrero, recentemente tornata in campo dopo la maternità: debutteranno contro l’italiana Martina Parmigiani e la spagnola Noemi Aguilar. Seguono la russa Ksenia Sharifova e la spagnola Lucia Martinez Gomez (3) e altre due spagnole, Marina Guinart e Victoria Iglesias (4).


Tanti i giocatori italiani nel main draw in attesa della fine delle qualificazioni: nel tabellone maschile, wild card per Giulio Graziotti e Flavio Abbate, che si aggiungono a Denis Perino, Facundo Dominguez (in coppia) e Aris Patiniotis, che gioca con lo spagnolo Joseda Sanchez. Tra le donne, wild card per Chiara Pappacena (che gioca con l’argentina Daiara Valenzuela) e per Carolina Petrelli/Emily Stellato, ma in campo ci saranno anche Carolina Orsi (testa di serie numero 5 con la spagnola Nuria Rodriguez), Lorena Vano (con la spagnola Julia Polo), Carlotta Casali (con la spagnola Arantxa Soriano) e Giorgia Marchetti, con la francese Lea Godallier. Lo scorso anno vinsero Fede Chingotto e Mike Yanguas tra gli uomini, Lucia Sainz e Patty Llaguno tra le donne.

Padel, Coppa dei Club Msp: trionfano gli abruzzesi del Bombonera

Padel, Coppa dei Club Msp: trionfano gli abruzzesi del BomboneraRoma, 15 lug. (askanews) – La prima volta non si scorda mai. Nelle finali nazionali della Coppa dei Club Msp, il più grande campionato amatoriale a squadre di padel d’Italia, trionfano gli abruzzesi del Bombonera (Chieti), che in finale hanno superato 3-1 il Latina Padel Club. Dopo cinque titoli nazionali vinti consecutivamente da una squadra proveniente dalla Regione Lazio, ecco il primo successo di un club abruzzese, con il podio completato dal Faenza padel che nella finale per il terzo posto ha avuto la meglio (3-2) sul Russi padel. Quella del Pro Padel Club di Parma – ricorda una nota – è stata però una festa per tutti, con ben 58 partite disputate in tre giorni tra fase a gironi e match a eliminazione diretta: ha vinto il Bombonera, ma ha vinto soprattutto il padel, con la Coppa dei Club che chiude quindi una nona edizione con numeri da record. Oltre 450 le squadre iscritte e oltre 10mila gli atleti che sono stati impegnati in un lungo cammino iniziato a febbraio e chiuso in Emilia-Romagna.


A Parma ha trionfato anche l’inclusione, con le finali della quarta edizione di Padel Mixto, evento sostenuto da Fondazione Entain e che ha visto in campo giocatori normodotati e con disabilità motoria: quindici le coppie partecipanti provenienti da Lazio, Lombardia, Sicilia, Sardegna, Liguria, Veneto, Città del Vaticano e anche dall’Ucraina. Ad alzare il trofeo sono stati gli atleti campani, con la coppia formata da Roberto Punzo (colonnello dell’esercito e atleta paralimpico) e dall’istruttore Massimo Malizia. Ad aggiudicarsi la e-bike per il circolo più sostenibile d’Italia, dopo il sondaggio sottoposto da On Electric Charge Mobility a tutti i club partecipanti alle finali nazionali, è stato invece proprio il Pro Parma Padel Club.


A premiare i campioni della Coppa dei Club e di Padel Mixto, l’assessore allo sport del comune di Parma Marco Bosi, il presidente di Msp Italia Gian Francesco Lupattelli e il market manager di Tap Air Portugal Davide Calicchia. “Il padel con gli anni sta dimostrando di non essere solo una moda, anzi, di essere una disciplina consolidata con una grande forza, quella di avvicinare le persone allo sport – ha spiegato Bosi -. Persone che magari avevano abbandonato lo sport e attraverso il padel riescono anche a ricominciare, con un effetto molto positivo anche sul benessere. L’evento è perfettamente riuscito, e il circolo si presta in maniera meravigliosa ad appuntamenti come questo. Vedere così tante persone stare bene insieme e divertirsi è per noi una grande soddisfazione, ed eventi come questi sono un’attrattore importante per il territorio perché generano turismo sportivo che è un trend in crescita, in cui la nostra Regione che ringrazio per averci supportato e la città di Parma crede moltissimo. Dopo aver ospitato competizioni agonistiche come gli Assoluti, siamo fieri di aver ospitato anche il più grande campionato amatoriale come la Coppa dei Club”. “Si è chiusa un’edizione esaltante della Coppa dei Club e non posso che ringraziare tutti coloro che ne hanno reso possibile lo svolgimento – il commento di Claudio Briganti, responsabile nazionale padel di MSP Italia -. Siamo stati tra i primi a credere nello sviluppo del padel in Italia, e l’orgoglio di vedere così tanti atleti in campo a Parma è stato immenso. Il padel è competizione, ma è soprattutto divertimento, aggregazione e inclusione, come dimostrato dai protagonisti di Padel Mixto: quest’anno abbiamo poi scelto la strada della sostenibilità grazie all’accordo con On Charge. E crediamo che la sostenibilità sia un altro dei capisaldi degli eventi sportivi come la Coppa dei Club, che nel 2025 festeggerà lo storico traguardo dei dieci anni”.

Calcio, La Spagna vince l’Europeo, Inghilterra battuta 2-1

Calcio, La Spagna vince l’Europeo, Inghilterra battuta 2-1Roma, 14 lug. (askanews) – È la notte della Spagna. È la notte di De La Fuente e della spensieratezza dei giovani fenomeni spagnoli come Lamine Yamal (il 13 luglio ha compiuto 17 anni) e Nico Williams (il 12 luglio ha compiuto 22 anni) non a caso autore dell’assist e del gol che ha permesso di sbloccare il match con l’Inghilterra battuta 2-1 nella finale di Berlino. Il pareggio di Palmer ha solo messo paura. Poi ci ha pensato Oyarzabal a chiudere il match. Giorgio Chiellini “consegna” loro la coppa, quella vinta tre anni fa a Wembley. Tifosi inglesi, in stragrande maggioranza, ancora beffati, sostenitori di una Nazionale specializzata nello sfiorare puntualmente il trionfo. Il calcio, come cantavano, non è tornato a casa. La Coppa, ha scelto un’altra volta la Spagna dei record. Record perché con la vittoria 2-1 sull’Inghilterra la formazione iberica ha vinto tutte e sei le partite in calendario cosa finora mai riuscita ad alcuna Nazionale. Record perché ha vinto le ultime quattro finali disputate di un torneo importante: Campionato Europeo nel 2008, 2012, 2024 e Coppa del Mondo nel 2010. Nessuna squadra europea ha mai collezionato quattro successi in quattro finali consecutive di Coppa del Mondo/Euro. Record perché all’età di 17 anni e un giorno, Yamal è diventato il giocatore più giovane ad aver mai giocato una finale di Coppa del Mondo o Campionato Europeo, battendo il record di Pelé della Coppa del Mondo del 1958 (17 anni 249 giorni). E’ la Spagna che ha dominato un Europeo che ha vinto meritatamente. Primo tempo di studio, molto abbottonato, come ovvio che sia per una finale. Spagna più intraprendente, Inghilterra attenta e pronta a ripartire con Foden a schermare Rodri sulla costruzione spagnola, più aperto sulla sinistra Bellingham. Primo angolo della partita in favore della Spagna dopo un cross insidioso di Williams deviato da Stones. Al 15′ Prima iniziativa dell’Inghilterra con Walker che si inserisce, cross basso deviato in angolo. La Spagna continua a giocare con il possesso, però l’Inghilterra sa bene come difendere ed è sempre pronta ad attaccare gli spazi quando recupera palla. Al 28′ ci prova Fabian Ruiz, incursione centrale e conclusione, palla deviata e parata agevole di Pickford. Primo tempo intenso a Berlino. Poche le occasioni da gol, per la Spagna tentativi di Morata e Ruiz, per l’Inghilterra ci hanno provato Kane e Foden. Sul finire di primo tempo Rodri accusa un problema tra coscia e ginocchio ed è costretto ad abbandonare il campo. Nel secondo tempo al primo affondo serio la Spagna passa. Yamal vede e premia l’inserimento di Williams che calcia a tu per tu con Pickford e segna: 1-0 Spagna. Morata e Nico Williams potrebbero raddoppiare poco dopo per mandare ko l’Inghilterra ma le conclusioni non sono fortunate. Squillo Inghilterra al 53′: manda a vuoto la difesa spagnola e la conclusione finisce di poco al lato. Al 56′ altro tentativo di Nico Williams da fuori, palla di poco a lato. Riparte fortissimo l’Inghilterra che organizza l’attacco da destra, palla in mezzo, Bellingham fa sponda per Palmer che calcia e batte Unai Simon: 1-1 al 73′. Ma dua un amen perché la Spagna è di nuovo avanti all’83’ con Oyarzabal. L’Inghilterra va vicina al 2-2 un attimo dopo ma la Coppa è della Spagna. Meritatmente.