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Padel, Cremona-Fermosell trionfano in tappa barese Open Fitp

Padel, Cremona-Fermosell trionfano in tappa barese Open FitpRoma, 14 lug. (askanews) – Una finale spettacolare accompagnata dal tifo e gli applausi del pubblico. Si chiude con il trionfo dell’azzurro Simone Cremona e dello spagnolo Jaime Fermosell sugli argentini Calneggia-Andornino la tappa barese della Mediolanum Padel Cup-Open FITP, con un prize money da 15mila euro, ospitata al Green Park del capoluogo pugliese, circolo simbolo per gli amanti della racchetta corta.


Stavolta il ‘derby’ è di Simone Cremona. È lui ad alzare le braccia al cielo, mollare la racchetta e abbracciare il compagno Jaime Fermosell. La tappa del torneo di Bari è sua, al termine di una finale meno tirata rispetto a Palermo, ma ugualmente bella, emozionante, intensa e ricca di giocate che hanno incantato gli spalti del Centrale del Green Park Sport. Il punteggio finale, 6-4 6-2, rispecchia una superiorità meno netta di quel che non dica il punteggio. Dirà alla fine Cremona: “Sì è vero, questa sfida tra me e Cristian Calneggia, che incontro spesso anche nei circuiti internazionali, sta diventando un ‘Clasico’ come si dice in Spagna. Nella tappa di Palermo ha vinto lui una finale combattutissima, stavolta lo è stata un filo meno, ma sapevo che lui non era al top fisicamente. E comunque giocare in questo circuito, con tutta questa gente e un’organizzazione perfetta è il massimo. Se gli do appuntamento a Roma per la ‘bella’? Certo che sì, ci vediamo a Roma per la terza puntata, Cristian”. Calneggia ascolta l’avversario-amico, gli fa i complimenti e poi conferma: “Bravo Simone e bravo Martin, complimenti per la vittoria meritata, anche se io non ero al top oggi, ma lo sport è questo e hanno vinto i migliori. È vero, questa sfida tra me e Simone è diventata un derby e allora io gli dico che lo aspetto a Roma per giocarlo, questo derby”. Attesissime anche le quattro football legend che si sono affrontate nella “Vip ProAm Exhibition”, mini torneo dedicato alla community di Banca Mediolanum. Roberto Donadoni, Dida, Nicola Amoruso e German Denis hanno sfoggiato le loro abilità da padelisti prima di concedersi, applauditissimi, alle richieste di selfie e autografi del pubblico barese. Per qualcuno di loro è stata anche l’occasione per fare il punto sulle big della Serie A in vista della prossima stagione: “Giuntoli non sbaglia una mossa e se ha puntato su Thiago Motta vuol dire che lui è l’uomo giusto per la Juventus”, ha detto Nic Amoruso parlando del nuovo corso bianconero. Donadoni è poi intervenuto sul Milan: “Fonseca l’uomo giusto? Mi auguro di sì, se il club ha fatto questa scelta vuol dire che c’è un ragionamento e un progetto dietro”. E sul fermento per Morata: “Non è più un ragazzino ma è attaccante di grande spessore e spero faccia grandi cose per il bene del Milan”. “El Tanque” Denis, invece, ha elogiato l’Atalanta: “È una straordinaria certezza. Sono stati bravissimi a tenersi stretti Gasperini, un tecnico che l’ha trasformata, mi aspetto un anno come quello appena chiuso, anche se ripetersi non è mai semplice”.

Atletica, Desalu 20.08 nei 200, solo Mennea più veloce

Atletica, Desalu 20.08 nei 200, solo Mennea più veloceRoma, 14 lug. (askanews) – È una splendida giornata per Fausto Desalu al meeting di La Chaux-de-Fonds, in Svizzera. Il campione olimpico della staffetta si migliora dopo sei anni nei 200 metri e diventa il secondo italiano di sempre con 20.08 (vento +0.8). Soltanto il mito Pietro Mennea è riuscito a correre più veloce nella storia, a livello nazionale, con il 19.72 tuttora record europeo. Lo sprinter delle Fiamme Gialle abbassa di cinque centesimi il 20.13 datato 2018 superando Filippo Tortu (20.10 due anni fa) nelle liste alltime. Torna a riscrivere il personale l’azzurro, magnifico protagonista con la 4×100 d’oro ai Giochi di Tokyo, che aveva già dimostrato di essere in crescita di condizione con il successo in 20.30 ai recenti Assoluti di La Spezia.


Ma ora il trentenne lombardo può esultare per aver finalmente ritoccato il proprio limite, ottimo segnale in vista delle imminenti Olimpiadi di Parigi. Al traguardo si piazza terzo nella scia del francese Ryan Zeze (19.90) e del sudafricano Benjamin Richardson (19.99) ma davanti al tedesco Joshua Hartmann, quarto in 20.15.

Tennis, Alcaraz vince Wimbledon, battuto Djokovic in tre set

Tennis, Alcaraz vince Wimbledon, battuto Djokovic in tre setRoma, 14 lug. (askanews) – Carlos Alcaraz si conferma. Dodici mesi fa il murciano e Djokovic diedero vita a una finale spettacolare, vinta dal murciano al 5° set dopo quasi cinque ore di battaglia. Questa volta il compito è stato molto più semplice del previsto e sono bastate poco più di due ore per vincere 6-2, 6-2, 7-6 contro il serbo. Vittoria con un pizzico di thrilling dopo che lo spagnolo aveva fallito tre match point sul 5-4 cedendo poi il servizio ed andando al tiebreak poi vinto.


Alcaraz, alla quinta finale Slam della carriera ha conquistato, a soli 21 anni, il quarto titolo dopo US Open 2022, Wimbledon 2023 e Roland Garros 2024. Diventa anche il 6° a conquistare consecutivamente Roland Garros e Wimbledon. Per Nole è invece rinviato l’ottavo titolo ai Championships: per ora resiste il record di Roger Federer. (segue)

Kate Middleton a Wimbledon, il principe William a Berlino

Kate Middleton a Wimbledon, il principe William a BerlinoRoma, 14 lug. (askanews) – Una Kate Middleton raggiante è arrivata, come da tradizione, alla finale di Wimbledon: lei è, infatti, madrina del torneo di tennis sull’erba che si svolge in Inghilterra ed è patrona dell’All England Lawn Tennis Club e premierà il vincitore della finale maschile. La sua presenza non era scontata, visto che è ancora in cura per il cancro che l’ha colpita. La Principessa del Galles è arrivata a Wimbledon per premiare il vincitore della finale maschile. Con lei la secondogenita Charlotte: William ha seguito la nazionale inglese a Berlino, per la finale degli Europei 2024 contro la Spagna e probabilmente con lui ci sarà anche George, spesso avvistato con il padre alle partite di calcio dell’Inghilterra. Per l’occasione Kate ha scelto un abito midi plissettato viola chiaro firmato Safiyaa, con maniche corte, abbinato a una borsa a mano color cipria e gioielli d’oro, tra i quali l’anello di fidanzamento con l’amato marito William.

Padel, Open FITP Bari: Ciabattoni-Aima vincono ancora nel femminile

Padel, Open FITP Bari: Ciabattoni-Aima vincono ancora nel femminileRoma, 14 lug. (askanews) – Paola Ciabattoni e Clarissa Aima si aggiudicano la finale femminile della Mediolanum Padel Cup, Open FITP con prize money di 15mila euro in corso al Green Park di Bari. Sul campo centrale da 500 posti, dopo le semifinali del mattino che hanno visto Ciabattoni-Aima e Meccico Giaquinta avere la meglio rispettivamente su Zanchetta-Livioni (6-1, 6-3) e Cavicchi-Cascapera (6-0, 3-6, 6-2), è andato in scena il capitolo finale già andato in scena nella tappa di Palermo. Come un mese fa, Ciabattoni/Aima hanno bissato il successo di quello che è già un ‘Clasico’. Un’ora e mezza per chiudere la seconda finale vinta consecutiva (6-3, 6-4) e un sorridente abbraccio alle avversarie: “Sta diventando come una serie tv la nostra sfida? – ha detto la Ciabattoni – Vero, allora pensiamo alla terza stagione nella tappa di Roma”, in programma a inizio ottobre. Il programma dell’Open si chiuderà domenica con le semifinali maschili previste al mattino (ore 10) e la sfida finale – aperta gratuitamente al pubblico come il resto del torneo – che andrà in scena alle 16.30.


Anche a livello di ex (grandi) calciatori sarà una giornata speciale. Da una parte ‘El Tanque’ German Denis – argentino di Lomas de Zamora, nella provincia di Buenos Aires – con Dida, brasiliano ex portiere del Milan; dall’altra una coppia a tutta fantasia e gol come Roberto Donadoni, stella del Milan più forte di sempre ed ex ct della Nazionale, e Nicola Amoruso, ex Juve dal gol facile. I quattro si divideranno in campo e giocheranno la Vip ProAm Exhibition (alle 15), per poi concedersi ai selfie e agli autografi. Tra i campi del Green Park di Bari tiene banco anche il Djokovic-pensiero. Cosa ha detto Nole? Eccolo: “Il tennis rischia di sparire, sostituito dal padel”. A bordo campo, se ne parla e si ragiona, come fa Antonella Cavicchi, numero 18 del ranking FITP e maestra federale di padel: “Nole stia tranquillo, il tennis non sparirà, anche se il padel va forte. Il sorpasso? Vedremo. Io sono ex tennista e amo il tennis, ciò non toglie che il padel sia più divertente e quando arriveremo a un sistema di insegnamento capillare, con le NextGen a proliferare ovunque, allora sì che si entrerà in una nuova dimensione”. Le altre giocatrici top del torneo, da Paola Parmigiani a Erika Zanchetta, fino a Lara Miccico, Clarissa Aima e Chiara Giaquinta sono d’accordo e lo dicono in coro: “Djokovic può stare tranquillo, il tennis non morirà mai, soprattutto qui da noi adesso che ci sono Sinner, Musetti, Paolini. Ma il padel è più immediato, divertente e più semplice per chi inizia”. Poco distante c’è il numero uno del torneo maschile Simone Cremona, che dice la sua sua: “Faccio un esempio: la Spagna è il Paese di riferimento, la culla mondiale del padel e in Spagna, dopo il calcio, nel quale stanno vincendo da molti anni, il padel è il secondo sport a livello nazionale. E allora sì, non so quanto ci vorrà, ma arriveremo a punto in cui il padel supererà il tennis. Perché? Ha ragione Toni Nadal, perché è più divertente”.

Wimbledon, Paolini: sono triste ma esserci è un sogno che si avvera

Wimbledon, Paolini: sono triste ma esserci è un sogno che si avveraRoma, 13 lug. (askanews) – “Vedere lo stadio pieno è un sogno che si avvera, così come giocarci”. Queste le prime parole di Jasmine Paolini che prova a godersi il momento nonostante la sconfitta nella finale di Wimbledon contro la ceca Krejcikova per 6-2, 2-6, 6-4. Congratulazioni a Barbora, hai giocato un tennis bellissimo, brava tu e il tuo team”, ha detto la numero uno italiana rivolgendosi all’avversaria. Sulla sua seconda finale Slam consecutiva dopo quella al Roland Garros persa contro Iga Swiatek: “Gli ultimi due mesi sono stati folli, voglio ringraziare la mia famiglia, il mio team, loro credono in me, senza di loro non sarei qui. Sono state due settimane stupende in cui ho ricevuto tantissimo sostegno ed è bellissimo”. Poi aggiunge: “Oggi sono un po’ triste provo a sorridere perché mi devo ricordare che è una finale di Wimbledon, da bimba guardavo queste partite e tifavo Federer, essere qui è davvero pazzesco. Ringrazio davvero tutti, non voglio dimenticare nessuno”.

A Paolini il cuore non basta: Krejcikova vince Wimbledon

A Paolini il cuore non basta: Krejcikova vince WimbledonRoma, 13 lug. (askanews) – Il sogno di essere la prima italiana a conquistare Wimbledon finisce sul più bello. Jasmine Paolini si arrende in finale alla ceca Krejcikova in tre set (6-2, 2-6, 6-4 il risultato finale) al termine di una partita combattutissima. Primo set di totale dominio ceco, secondo che parla Paolini. Al terzo fatale un doppio fallo che consegna alla ceca il primo break del parziale (4-3), quello che risulterà decisivo. Finisce con il centrale che applaude la Krejcikova e la Paolini che si consola con il numero 5 in classifica Wta da lunedì. Magra consolazione per lei che esce a bocca asciutta sia da Parigi che da Wimbledon ma che comunque guarda ad una stagione fantastica.

Calcio, Immobile saluta la Lazio: la porterò sempre nel cuore

Calcio, Immobile saluta la Lazio: la porterò sempre nel cuoreRoma, 13 lug. (askanews) – “Oggi è uno dei giorni più difficili della mia carriera. Dopo anni di emozioni, vittorie, sconfitte, sacrifici e gioie condivise, è arrivato il momento di salutarvi. Questo è un discorso che non avrei mai voluto fare, ma la vita ci porta a prendere decisioni che, seppur dolorose, devono essere fatte”. Termina dopo 8 anni la storia d’amore tra Ciro Immobile e la Lazio. L’ormai ex capitano biancoceleste lascia Roma per accasarsi in Turchia, al Besiktas, dopo 340 presenze e 207 gol, il tutto impreziosito dalla vittoria di una Coppa Italia, due Supercoppe italiane, la Scarpa d’Oro nel 2020 e tre titoli di capocannoniere in Serie A. Il bomber biancoceleste ha affidato le sue emozioni ad una lettera di addio ai tifosi biancocelesti.


“Quando sono arrivato qui, giovane e pieno di sogni – sottolinea il bomber classe 1990 sbarcato a Roma, sponda biancoceleste, nell’estate 2016 dal Siviglia dopo il prestito al Torino – non avrei mai immaginato quanto profondo sarebbe stato il legame che avrei sviluppato con questa maglia, con questa città e, soprattutto, con voi, i tifosi. Voi siete stati il nostro dodicesimo uomo in campo, la forza che ci ha spinto a superare gli ostacoli più difficili e a festeggiare le vittorie più belle”. “Ricordo ancora la prima volta che ho indossato questa maglia, il cuore che batteva forte e la speranza di rendervi orgogliosi”, sottolinea Immobile che indossò per la prima volta la maglia biancoceleste il 21 agosto 2016 contro l’Atalanta, mettendo anche a segno il suo primo gol.


“Da allora, ogni partita, ogni allenamento, ogni momento passato su questo campo è stato dedicato a voi, perché sapevo quanto significava per voi, quanto la vostra passione e il vostro supporto rendessero speciale ogni istante. Abbiamo condiviso momenti indimenticabili: le vittorie sudate, i gol all’ultimo minuto, le serate di gloria e anche le lacrime dopo le sconfitte. In ogni singolo istante, ho sentito il vostro affetto e il vostro sostegno incondizionato. E per questo vi sarò eternamente grato. Porterò sempre nel cuore i vostri cori, i vostri applausi, il calore che mi avete donato in ogni partita. Mi avete fatto sentire a casa – prosegue Immobile – mi avete fatto sentire parte di una grande famiglia. E per questo non ci sarà mai abbastanza tempo per dirvi quanto vi ringrazio. Vi saluto con la promessa che, ovunque mi porterà la vita, una parte di me sarà sempre qui, con voi, sugli spalti, a tifare per questa squadra”. Poi l’emozionante chiosa finale: “Vi porterò sempre nel cuore, come il più prezioso dei tesori. Grazie di tutto. È stato un onore e un privilegio essere il vostro capitano”.

Tennis, Kate Middleton domani alla finale maschile di Wimbledon

Tennis, Kate Middleton domani alla finale maschile di WimbledonRoma, 13 lug. (askanews) – Kate Middleton, la Principessa del Galles, assisterà domani alla finale maschile di Wimbledon, a Londra, nonostante la malattia e le numerose indiscrezioni attorno alla sua ripresa. L’annuncio è ufficiale: arriva direttamento dall’ufficio di Kensington Palace. “La Principessa di Galles, patrona dell’All England Lawn Tennis and Croquet Club, assisterà alla finale del singolare maschile dei Championships di Wimbledon domenica 14 luglio”, ha dichiarato il palazzo in un comunicato stampa che ha già fatto il giro del mondo in pochi minuti.

Europeo, 35mila persone hanno imparato rianimazione cardiopolmonare

Europeo, 35mila persone hanno imparato rianimazione cardiopolmonareRoma, 13 lug. (askanews) – A pochi giorni dall’inizio dell’Europeo di calcio, oltre 35mila partecipanti hanno imparato e praticato la rianimazione cardio-polmonare (Rcp) nelle fan zone delle dieci città ospitanti del torneo. Lo ha indicato la Uefa, che organizza la manifestazione, in una nota pubblicato sul suo sito ufficiale.


Con il supporto di una serie di stelle attuali e leggende del calcio, la campagna ‘Get Trained, Save Lives’ si è avvalsa di una partnership tra la UEFA e il Consiglio Europeo di Rianimazione. L’obiettivo – prosegue la nota – è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema degli arresti cardiaci improvvisi e sull’importanza della rianimazione cardiopolmonare immediata, oltre a formare le persone sulla rianimazione cardiopolmonare di base. I tifosi possono imparare la RCP online su get-trained.com, oppure di persona presso le fan zone di EURO 2024 o durante i corsi di formazione offerti dall’Erc. Presso gli stand della rianimazione cardiopolmonare, i tifosi delle 24 nazioni partecipanti si sono esercitati su manichini dotati di sensori che misuravano la profondità e il ritmo delle loro compressioni. I loro risultati sono stati confrontati con quelli degli altri partecipanti sotto forma di gioco al computer. Grandi del calcio come Clarence Seedorf, Javi Martinez, Ruud Gullit e Mikel John Obi hanno visitato gli stand per interagire e partecipare al gioco.


Oltre ai tifosi, anche le squadre partecipanti a EURO 2024 hanno ricevuto una formazione salvavita nei loro ritiri. L’iniziativa – conclude la nota – è stata estesa agli ufficiali di gara, al personale e ai volontari che lavorano al torneo.