Tennis, a Phoenix rientro vincente per BerrettiniRoma, 13 mar. (askanews) – Finalmente un sorriso per Matteo Berrettini. Il ventisettenne romano ha esordito con una vittoria al Challenger 175 di Phoenix (Arizona). Ed è già un Berrettini convincente quello che batte in rimonta il francese Hugo Gaston in un torneo dove ci sono molti reduci da Indian Wells (eliminati subito). Finisce 3-6 6-3 6-1 per Berrettini, in una partita in cui l’azzurro comanda sempre lo scambio e va in crescendo per tutto il match. L’ultima vittoria del finalista di Wimbledon 2021 risaliva al primo turno degli Us Open dell’anno scorso, contro un altro francese, Hugo Humbert.
Sinner: non è stato un match semplice, contento della mia prestazioneRoma, 13 mar. (askanews) – Orgoglioso, concentrato, già proiettato alla prossima sfida. Jannik Sinner ha continuato la sua marcia da record nel 2024 con il successo in due set su Ben Shelton a Indian Wells, il secondo in tre confronti diretti. “Non è mai facile giocare contro di lui, non ti dà molto ritmo: è un avversario che mi fa crescere” ha detto nell’intervista a caldo dopo la partita.
“Oggi non è stato un match semplice, c’era anche un po’ di vento. Lui ha servito molto bene. Mentalmente sono stato forte soprattutto nei punti importanti del primo set. Ho avuto le mie chances, che sono riuscito a sfruttare. Sono sempre stato positivo, dopo il break del secondo set mi sono sentito meglio e ho spinto un po’ di più. Sono contento della mia prestazione”.
Sinner batte Shelton in due set e vola ai quarti di Indian WellsRoma, 13 mar. (askanews) – Jannik Sinner non si ferma più e stacca il pass per i quarti di finale del Masters 1000 di Indian Wells battendo lo statunitense Ben Shelton in due set (7-6, 6-1) dopo un’ora e 40 minuti di gioco, centrando così la 18esima vittoria consecutiva. Cinismo e solidità nei momenti decisivi soprattutto del primo set, durato un’ora e 9 minuti e giocato ad alto livello e intensità. Superato lo scoglio al tiebreak, Jannik ha dominato nel secondo parziale, trasformando il match in un monologo. Ad attendere Sinner nei quarti di finale c’è Jiri Lehecka, n. 32 al mondo reduce dalla vittoria contro Stefanos Tsitsipas a cui ha lasciato solo sei game. Il ceco, che a inizio stagione ha conquistato l’ATP 250 di Adelaide, aveva eliminato precedentemente Andrey Rublev, vincendo sempre in due set.
Djokovic: “Complimenti a Nardi, ha grande qualità”Roma, 12 mar. (askanews) – “Ha giocato un tennis fantastico, soprattutto nel terzo set. Non sapevo molto di lui, ma ha un tennis di grande qualità da fondo campo, soprattutto sul dritto, e si muove bene”. Sono i complimenti di Novak Djokovic a Luca Nardi che lo ha eliminato al terzo turno di Indian Wells. “Da lucky loser – continua – non aveva niente da perdere, ha giocato alla grande. Ha meritato di vincere. Sono rimasto sorpreso del mio livello, era davvero pessimo”. Una prestazione che sarà frutto di analisi per Nole e il suo team: “Analizzeremo cosa è successo, cosa potevo far meglio – racconta Djokovic – Gioco meno tornei, sono più selettivo con il mio programma. Ovviamente non è una bella sensazione quando abbandoni presto il torneo, soprattutto qui dove non giocavo da cinque anni e volevo fare bene. Ma andiamo avanti”. All’orizzonte per Djokovic c’è il Masters 1000 di Miami: “Se andrò a Miami? Penso di sì, vediamo. Ho bisogno di prendermi uno o due giorni, poi vedrò cosa fare dopo”.
Tennis, impresa di Luca Nardi, elimina Djokovic a Indian WellsRoma, 12 mar. (askanews) – Impresa di Luca Nardi che ha staccato il pass per gli ottavi del “BNP Paribas Open”, primo ATP Masters 1000 stagionale (combined con il terzo WTA 1000 del 2024) dotato di un montepremi di 11.918.990 dollari che si sta disputando sul cemento californiano dell’Indian Wells Tennis Garden. Grazie a questo risultato l’azzurro è virtualmente n.96 ATP, ritoccando il proprio “best ranking” (n.106 ATP). E il debutto in top cento è sempre più vicino.
Nella notte italiana il 20enne pesarese, n.123 ATP, ha battuto al terzo turno 64 36 63, in due ore e venti minuti di partita, il serbo Novak Djokovic, n.1 del ranking e del seeding, cinque volte trionfatore nel deserto californiano (2008, 2011, 2014, 2015 e 2016) ma che non giocava nel deserto californiano da cinque anni (a causa della pandemia e del conseguente obbligo vaccinale). Il marchigiano diventa così il giocatore con la classifica più bassa ad aver mai sconfitto Nole in un torneo di questa categoria o in uno Slam (primato che finora spettava al sudafricano Kevin Anderson, n.122 quando si impose a Miami nel 2008). Ed anche il quarto tennista con il ranking più basso a battere un numero umo del mondo in carica in un “1000”. Ripescato in tabellone come lucky loser direttamente al secondo turno (a seguito del forfait dell’argentino Etcheverry, testa di serie), dopo aver superato in tre set il cinese Zhang, n.50 ATP (prima vittoria su un top 50), approdando per la prima volta al terzo turno in un “1000”, Luca si è ritrovato di fronte il suo idolo Djokovic. Il giovane marchigiano ha abbattuto le difese del serbo con una tattica ultra-aggressiva e ha affiancato a colpi potenti dalla linea di fondo attacchi tempestivi e precisi.
Rugby, Quesada: “Questa vittoria è solo l’inizio”Roma, 9 mar. (askanews) – “Oggi la Scozia era una squadra durissima da affrontare. Non abbiamo avuto fortuna all’inizio. La prima meta la subiamo per un rimbalzo sfortunato e poi arrivano altre due mete molto difficili. Noi però non abbiamo mollato e abbiamo avuto qualche sequenza di attacco molto interessante e questo mi fa un piacere enorme. Sono felice per i giocatori che fanno un lavoro enorme e adesso devono godere di questo momento”. Così Gonzalo Quesada ct della Nazionale italiana di Rugby commenta lo storico successo sulla Scozia nel Sei Nazioni.
Poi un occhio al futuro, per cui questa vittoria può essere un punto di inizio: “Avevo detto in una precedente conferenza stampa che questa squadra avrebbe fatto parlare di lei. C’è ancora tanto lavoro da fare, ma quello che oggi è stato positivo è che non abbiamo mai perso la nostra identità. Siamo andati molto meglio rispetto a quanto fatto con l’Inghilterra e la Francia e abbiamo ancora margini per migliorare. Sarà durissima in Galles, ma spero che potremo fare un passo in più perchè questa squadra ha l’opportunità di arrivare non è mai arrivata”.
Rugby, Italia batte Scozia 31-29: trionfo a Roma dopo 11 anniRoma, 9 mar. (askanews) – L’Italia batte la Scozia 31-29 all’Olimpico nel Sei Nazioni e torna a vincere dopo 11 anni a Roma. Dopo il pari in Francia arriva una vittoria arrivata grazie ad un secondo tempo entusiasmante dopo una prima frazione in cui la Scozia aveva avuto una partenza fulminante. Vittoria da squadra, con gioco e con gli ultimi minuti giocati con disciplina e ordine a difendere il 31-29 finale. Per l’Italia mete di Brex, Lynagh, Varney, tre piazzati e due trasformazione di Garbisi, un piazzato di Page-Relo. Per la Scozia mete di Fargeson, Steyn, Schoeman, una punizione e tre trasformazioni di Russell. In tribuna la premier Giorgia Meloni.
Dopo due minuti vantaggio Italia: Paolo Garbisi rompe il ghiaccio e trasforma una punizione: 3-0 Italia. Al 6′ meta Scozia con Fagerson: la pressione della Scozia ha i suoi frutti con il pilone destro, 7-3 il punteggio con la trasformazione di Russell. La seconda meta scozzese al 12′: Kyle Steyn segna l’11^ meta della sua carriera in Nazionale. Superbo inizio di partita della Scozia, che guida 12-3. Russell completa la seconda trasformazione (14-3). La prima meta azzurra arriva al 15′: calcio molto bello di Page-Relo che lancia centralmente Brex e trova la meta. Garbisi trasforma ed è 14-10 Scozia. Russell riporta con un calcio l’Italia a -7 (17-10) che diventa -12 con la meta di Schoeman al 28′. Due calci ci Garbisi e Page Relo portano l’Italia a -6 (22-16) chiusura del primo tempo. Nella ripresa l’italia parte forte: calcetto di Garbisi che spiana la strada a Lynagh, in meta al suo esordio con l’Italia. Peccato però per il successivo sbaglio di Garbisi, che colpisce un altro palo e non trasforma: 22-21 all’Olimpico per la Scozia. Ma il sorpasso è nell’aria e al 57′ arriva con la meta di Varney. Azione insistita degli azzurri nata da un’iniziativa di Vintcent, fermato a pochissimi metri dalla linea di meta. Il subentrante ha poi il guizzo giusto e firma la sua quarta meta con l’Italia. Garbisi poi trasforma e siamo 28-22. Al 73′ l’Italia piazza il break con il piede di Garbisi: 31-22. Al 78′ la Scozia mette paura all’Italia: Fagerson schiaccia a terra la meta e Russell trasforma subito. C’è bisogno di un’epica resistenza negli ultimi due minuti: Italia avanti 31-29. Ultimi minuti da leggenda con la Scozia che attacca e l’Italia che difende strenuamente ma con ordine e disciplina. L’ultimo successo contro la Scozia era datato 2016.
Rugby, l’Esercito apre il match Italia-Scozia al 6 NazioniMilano, 9 mar. (askanews) – L’Esercito è stato protagonista all’attesissimo incontro tra le nazionali di Italia e Scozia del torneo “Guinness Six Nations”, che si è svolto a Roma presso lo stadio Olimpico. Nella cornice di Viale delle Olimpiadi il nostro tricolore, le insegne dell’Esercito, della Federazione Italiana Rugby, della Scozia e la palla ovale sono stati portati sul campo da gioco da una rappresentanza di 44 atleti dell’Esercito accompagnati dalla fanfara dei Bersaglieri della Brigata “Garibaldi”. Ultimo atto prima del calcio d’invio è stato l’esecuzione dell’inno nazionale con la Banda dell’Esercito, davanti a uno stadio gremito fino all’ultimo ordine di posto.
Fuori dal campo di gioco, sin dalla mattina e per tutto il terzo tempo, i tanti tifosi hanno potuto avvicinarsi al mondo “in mimetica” visitando stand promozionali della Forza Armata, una mostra di veicoli storici e in servizio e il simulatore di volo dell’Aviazione dell’Esercito. Inoltre è stata allestita dagli istruttori alpini della Brigata “Taurinense” una palestra di roccia e sono stati attivati due percorsi ginnici, uno di military fitness con i paracadutisti della Brigata “Folgore” e uno di atletica leggera a cura del Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito che hanno riscosso grande successo di pubblico. La presenza della Forza Armata al match Italia – Scozia è un ulteriore passo nella collaborazione con la Fir volta a promuovere attivamente su tutto il territorio nazionale la cultura dello sport e i valori fondanti che il mondo del rugby e l’Esercito condividono.
MotoGp, è di Jorge Martin la prima pole position in QatarRoma, 9 mar. (askanews) – E’ Jorge Martin a ottenere la prima pole dell’anno in Qatar. Il rider Pramac, vicecampione del mondo 2023, ha firmato un tempo super (1:50.789, nuovo record della pista) precedendo l’Aprilia di Aleix Espargaro e la Ducati ufficiale di Enea Bastianini. Il campione del mondo, Pecco Bagnaia, è quinto con la Ducati numero 1, frenato da alcuni problemi tecnici. Davanti a lui, in seconda fila, la Ktm di Brad Binder; dietro Pecco, invece, c’è l’attesissimo Marc Marquez, che stava firmando il miglior tempo prima che fosse tradito da un errore nell’ultimo settore. Ancora sorprendente Pedro Acosta, campione in carica Moto2 e debuttante in MotoGP: ottavo con la sua GasGas (moto di casa Ktm). Alle 17 in palio i primi punti della stagione nella Sprint Race, domani alle 18 la gara lunga
Tennis, Sinner: “Non mi sento imbattibile”Roma, 9 mar. (askanews) – “Quando raggiungi un obiettivo, poi cerchi di lavorare duro per il successivo. Penso di dover migliorare ancora tante cose in campo, a cominciare dal servizio” ha detto Sinner dopo il 63 60 a Thanasi Kokkinakis all’esordio al Masters 1000 di Indian Wells. L’azzurro ha infilato così la 13ma vittoria nelle prime 13 partite giocate nel 2024. “Ma non mi sento imbattibile” ha spiegato poi in conferenza stampa. Oggi c’era un po’ di vento all’inizio non è stato facile giocare per me. questa poi era la mia prima partita nel torneo. Credo di poter essere molto soddisfatto. lui è un ottimo giocatore, serve molto forte. Ho avuto bisogno di un po’ di tempo per sentire la palla con queste condizioni di gioco, poi nel corso del match le cose sono andate sempre meglio” ha spiegato Sinner, battuto solo una volta all’esordio di un torneo negli ultimi 22 eventi disputati, a Cincinnati nel 2023, nel giorno del suo 22mo compleanno. Era anche la prima partita dopo il suo primo trionfo in un Masters 1000, a Toronto contro Alex De Minaur.