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Calcio, è morto Alberto Ginulfi, parò un rigore a Pelé

Calcio, è morto Alberto Ginulfi, parò un rigore a PeléRoma, 6 set. (askanews) – E’ morto all’età di 81 anni, Alberto Ginulfi. Nato a Roma nel 1941, a San Lorenzo, cresciuto con la Roma nel cuore ha vinto con le giovanili giallorosse il campionato Juniores nella stagione 1959/60 e in seguito la Coppa Italia Primavera. Poi l’esordio in prima squadra nel 1962, ma trova più spazio sotto la guida di Helenio Herrera. Con i colori giallorossi vince 2 coppe italia (1963/64 e 1968/69) e una coppa Anglo-Italiana nel 1972.

Il suo momento di gloria lo visse il 3 marzo 1972 quando, durante un’amichevole della Roma con il Santos allo stadio Olimpico, riuscì a parare un rigore a una leggenda come Pelè, unico portiere italiano a potersi vantare di questa impresa. L’attaccante brasiliano fu il primo a congratularsi con lui: “Mi lasciò la maglia e a fine partita mi invitò all’ambasciata brasiliana di piazza Navona, per il giorno dopo”, aveva rievocato Ginulfi. La maglia di Pelè la custodiva gelosamente: “Maniche lunghe, scudetto ricamato e numeri attaccati con il filo. La tengo nascosta, insieme a quella di Maradona. Me l’hanno chiesta in tanti, ma è incedibile”.

Ginulfi ha giocato anche nel Verona e nella Fiorentina.

Calcio, Jenni Hermoso denuncia Luis Rubiales per il bacio

Calcio, Jenni Hermoso denuncia Luis Rubiales per il bacioRoma, 6 set. (askanews) – Jenni Hermoso ha denunciato l’ex presidente della federcalcio spagnola, Luis Rubiales, per il bacio durante la cerimonia di premiazione del mondiale di calcio femminile. La calciatrice, secondo eldiario.es, che cita fonti giudiziarie, si sarebbe recata nella giornata di martedì a testimoniare nella sede della Procura generale dello Stato, a Madrid, davanti al procuratore aggiunto del tribunale nazionale Marta Durantez. La stessa procura aveva aperto un’indagine a carico di Rubiales il 28 agosto, dopo il bacio non consensuale sulla bocca da parte del presidente della Federazione calcistica spagnola, attualmente sospeso dalla Fifa. Jenni Hermoso poteva denunciare il reato di violenza sessuale entro 15 giorni. Adesso, con la formalizzazione della denuncia -requisito necessario per agire contro Rubiales, essendo i fatti avvenuti all’estero- la Procura può portare avanti il procedimento. La federcalcio spagnola ha anche annunciato ufficializzato l’esonero del ct della nazionale femminile Jorge Vilda, nonostante il titolo mondiale vinto e un altro anno di contratto. Vilda, in carica dal 2015, aveva espresso sostegno a Rubiales ed era in contrasto con gran parte delle giocatrici della nazionale spagnola. A succedere a Vilda, come ufficializzato dalla Federcalcio spagnola, sarà Montse Tomé: è la prima donna a ricoprire un incarico fino a oggi sempre affidato a uomini.

MotoGp, Bagnaia: “Domani controlli, spero nell’ok per Misano”

MotoGp, Bagnaia: “Domani controlli, spero nell’ok per Misano”Roma, 6 set. (askanews) – “Domenica sera sono rientrato subito a casa insieme alla squadra e, dopo essermi riposato un po’, ho poi iniziato subito a prepararmi per cercare di essere pronto a tornare in pista a Misano. Giovedì mi sottoporrò al controllo medico in circuito e se, come spero, i dottori mi daranno l’OK potrò scendere in pista venerdì per le prime prove del mio Gran Premio di casa”. Parola di Pecco Bagnaia alla vigilia del Gp di San Marino sul circuito di Misano. “Il GP di San Marino e della Riviera di Rimini – continua Bagniaia – è sempre un appuntamento speciale per noi piloti italiani e soprattutto per noi piloti Ducati. Farò del mio meglio quindi per poter correre sabato e domenica”. Pecco Bagnaia non ha però riportato nessuna frattura nel suo incidente e, nonostante le numerose contusioni, sarà comunque presente a Misano con l’obiettivo di correre il Gran Premio di casa. Il pilota di Chivasso sarà sottoposto ad un controllo medico domani per ottenere il benestare dei medici.

Enea Bastianini, che nella caduta multipla di domenica ha riportato una frattura sia alla mano sinistra che alla caviglia sinistra, è stato operato lunedì sera presso l’Ospedale di Modena e sarà costretto a saltare la gara di casa e i prossimi due appuntamenti previsti in India e Giappone. Il pilota di Rimini non verrà sostituito in questa gara e sarà quindi solo Bagnaia a difendere i colori della squadra ufficiale a Misano.

Europei pallavolo, domani Italia-Germania per la testa della pool

Europei pallavolo, domani Italia-Germania per la testa della poolRoma, 5 set. (askanews) – Prosegue il cammino Europeo dell’Italia di Ferdinando De Giorgi che con la vittoria di ieri con la Svizzera sale a quota 4 vittorie per un totale di 12 punti avanti a Serbia, attualmente con 3 vittorie e 9 punti e Germania, con 3 vittorie e 8 punti. In caso di vittoria della Serbia questa sera potrebbe già arrivare la matematica certezza di chiudere in vetta la pool A, obiettivo già raggiunto da Slovenia e Francia rispettivamente nella Pool B e Pool D, gironi che si concludono oggi.

“E’ un Europeo in crescita, in ogni partita stiamo migliorando il nostro gioco e questo è quello che dobbiamo fare fino alla fine – le parole di Leonardo Scanferla, spalla di Balaso con in mano le chiavi della seconda linea azzurra: – Giocare in Italia un Europeo è una cosa unica, che non capita tutti i giorni. E’ un sogno vedere i palazzetti pieni, ci riempie di gioia, non vediamo l’ora di scendere in campo e tutto questo ci da la carica in più per affrontare questo percorso che vogliamo portare fino in fondo ma pensiamo passo dopo passo. La nostra filosofia è guardare nel nostro campo, guardare il nostro gioco, cercando di non pensare troppo a chi abbiamo di fronte. Domani la partita con la Germania sarà complicata, gioca un’ottima pallavolo, dobbiamo proseguire secondo quanto fatto fino ad oggi, spingere in battuta e trovare il ritmo nel nostro cambio palla, credo queste saranno le chiavi della partita di domani. Il nostro obiettivo è finire bene questo girone, che è stato sicuramente impegnativo, con partite in cui era importante metterci il 110%. Ora pensiamo a domani, poi ci concentreremo sugli Ottavi, andiamo avanti gradino dopo gradino. Ai tifosi continuiamo a chiedere il loro calore, è bello giocare in Italia, vogliamo arrivare fino alla fine per regalare ancora una gioia ai nostri tifosi ma anche a noi. Il nostro è un gruppo tenace, che non molla mai. Forza Italia!”. Pomeriggio di lavoro oggi per gli azzurri in vista della gara con la Germania, che sarà trasmessa alle 21.15 su RAI2 e Sky Sport 1, Sky Sport Arena e NOW TV, affrontata 44 volte nella storia e battuta 34. L’ultimo precedente risale a questa stagione quando lo scorso 10 giugno in VNL in Canada l’Italia ha battuto 3-1 in Canada la squadra della vecchia conoscenza del campionato italiano Michal Winiarski.

Ciclismo, Filippo Ganna vince alla Vuelta la crono di Valladolid

Ciclismo, Filippo Ganna vince alla Vuelta la crono di ValladolidRoma, 5 set. (askanews) – Filippo Ganna (foto da social X, La Vuelta) vince la cronometro di Valladolid di 25,8 km, decima tappa della Vuelta a España 2023. Il verbanese ha chiuso la sua prova in 27’39”, volando a 56 km/h di media e anticipando il belga Remco Evenepoel, autore comunque di un’ottima prova in crescendo, di 16″. Altrettanto soddisfacente la prestazione dello sloveno Primož Roglic, 3° a 36″. Con il successo di Ganna, l’Italia interrompe un digiuno di vittorie alla Vuelta che mancava dal 2021, quando Damiano Caruso vinse sull’Alto de Velefique. In classifica generale comanda sempre lo statunitense Sepp Kuss in 35h52’38”, davanti allo spagnolo Marc Soler a 26″ ed al belga Remco Evenepoel a 1’09”.

Mondiali basket, Usa-Italia 100-63, azzurri per il quinto posto

Mondiali basket, Usa-Italia 100-63, azzurri per il quinto postoRoma, 5 set. (askanews) – La Nazionale italiana di basket è stata sconfitta 100-63 dagli Stati Uniti (24-14, 46-24, 83-44) nei quarti di finale dei Mondiali di basket. Gli Stati Uniti affronteranno in semifinale la vincente di Germania-Lettonia in programma domani. Decisivi i 24 punti di Bridges e i 18 di Haliburton. Inutili i 18 punti di Fontecchio e gli 11 di Tonut, ma anche un terribile 7/38 da tre di squadra.

Prima frazione di gioco che si chiude 46-24. Edwards tenuto a zero punti, ma 14 punti di Bridges e i 7 di Brunson. 4 punti e 3 rimbalzi per Banchero. Azzurri con 7 punti da Tonut, 6 di Fontecchio ma 11% da tre e 7 palle perse. Nel secondo tempo l’Italia non è stata mai in partita arrivando a 40 punti di scarto. Non è comunque finito il Mondiale degli azzurri, che saranno in campo per il piazzamento 5-°-8° posto. Purtroppo, però, un piazzamento che non vale un posto a Parigi 2024. Per quello dovremo passare dal pre-olimpico.

Federcalcio Spagna chiede scusa per il comportamento di Rubiales

Federcalcio Spagna chiede scusa per il comportamento di RubialesRoma, 5 set. (askanews) – La Federcalcio Spagnola (RFEF) ha pubblicato un comunicato ufficiale sul caso Rubiales in cui si chiede scusa al mondo del calcio e alla società a fronte degli avvenimenti e delle polemiche seguite al bacio non consensuale che Rubiales ha dato a Jenni Hermoso nel corso della premiazione dopo il successo in Coppa del Mondo della Nazionale femminile. La RFEF parla di “comportamento del tutto inaccettabile” di Rubiales. “La società spagnola è un esempio di tolleranza e civiltà”. Ha ricordato la collaborazione con la Fifa e “l’apertura immediata di un procedimento disciplinare contro il signor Luis Rubiales”. LA RFEF prosegue: “Le azioni del signor Rubiales non rappresentano i valori difesi dalla Federazione spagnola, né i valori della società spagnola nel suo complesso, e le sue azioni devono essere attribuite solo ed esclusivamente a lui”. “Questa posizione era quella del signor Rubiales, non quella della RFEF”.

Questo il testo completo della nota: “La Reale Federcalcio Spagnola, attraverso il suo Presidente, Pedro Rocha, ritiene fondamentale chiedere le più sincere scuse a tutto il calcio mondiale, alle istituzioni calcistiche (FIFA, UEFA, FN), ai calciatori, in particolare a quelli della la Nazionale di Calcio Spagnola e la Nazionale di Calcio Inglese, gli altri agenti del mondo del calcio e i tifosi di tutto il mondo, per il comportamento del tutto inaccettabile del loro massimo rappresentante istituzionale durante la finale e negli istanti successivi, che non rispondono affatto alle valori della società spagnola nel suo insieme, delle sue istituzioni, dei suoi rappresentanti, dei suoi atleti e dei leader dello sport spagnolo. La società spagnola è un esempio di tolleranza e civiltà, in tutti gli ambiti sociali e politici ed è stato esempio di comportamento e decoro sportivo, come ha dimostrato per decenni in tutte le manifestazioni sportive alle quali ha partecipato; e che la nobiltà e il prestigio internazionale della nostra società e del nostro sport sono stati offuscati negli ultimi giorni dalle azioni di Luis M. Rubiales.

Il danno causato al calcio spagnolo, allo sport spagnolo, alla società spagnola e a tutti i valori del calcio e dello sport è stato enorme. La RFEF vuole trasmettere alla società tutta e al calcio mondiale il suo massimo rammarico per quanto accaduto che ha offuscato la nostra Nazionale, il nostro calcio e la nostra società. Siamo profondamente dispiaciuti per il danno causato e per questo come RFEF dobbiamo chiedere scusa nel modo più sincero e acquisire l’impegno fermo e assoluto affinché eventi come questi non possano mai più verificarsi. Sia gli organi di governo del mondo del calcio -FIFA- che gli organi responsabili dello sport a livello statale – Consiglio Superiore dello Sport CSD e Tribunale Amministrativo dello Sport TAD – hanno immediatamente adottato le misure corrispondenti, di apertura immediata di un procedimento disciplinare contro il signor Luis Rubiales e che comporta, in caso di decisione della FIFA, la sospensione immediata delle sue funzioni di presidente della RFEF. La RFEF sta fornendo tutto il supporto documentale e amministrativo richiesto da entrambi gli organi disciplinari per giungere al più presto ad una risoluzione definitiva che consenta il risarcimento del danno causato. Vincere la Coppa del Mondo è stato uno dei momenti di cui è più orgoglioso nella storia della Federazione spagnola e uno dei momenti più importanti nello sport spagnolo, senza dubbio nel calcio femminile. L’operato di Mister Rubiales sia in quel momento che nelle ore successive non è accettabile in nessun caso e per questo motivo la RFEF ha immediatamente rimosso dal proprio sito tutte quelle comunicazioni inappropriate e prive di significato che non valorizzassero quanto realizzato dalla Nazionale e Non hanno tenuto conto delle dichiarazioni del giocatore su questi eventi. Le azioni del signor Rubiales non rappresentano i valori difesi dalla Federazione spagnola, né i valori della società spagnola nel suo complesso, e le sue azioni devono essere attribuite solo ed esclusivamente a lui, poiché è l’unico responsabile per il suo operato davanti alla società, davanti agli organismi sportivi e, Se così sarà, davanti alla giustizia. Per essere chiari, questa posizione era quella del signor Rubiales, non quella della RFEF.

Siamo particolarmente rattristati e imbarazzati per l’ulteriore dolore e angoscia che ciò ha causato. Ci rammarichiamo che questo incidente abbia influito negativamente su quella che avrebbe dovuto essere una continua celebrazione del calcio, sia da parte della nostra nazionale che delle Lioness inglesi, che sono state un’avversaria davvero straordinaria in una finale emozionante. Lunedì 28 agosto 2023, la RFEF ha rilasciato una dichiarazione in cui i presidenti delle Federazioni Autonome hanno chiesto all’unanimità le dimissioni del signor Rubiales dalla carica di Presidente della RFEF a causa del suo comportamento improprio. È stata inoltre annunciata ed è in corso una revisione delle attuali strutture gestionali dell’organizzazione. In questo senso, per proteggere il calcio spagnolo e garantire che questi comportamenti non si ripetano. Allo stesso tempo, tutti i presidenti delle federazioni aderenti alla Federazione spagnola hanno chiesto le dimissioni immediate del presidente e si sono impegnati a realizzare una revisione approfondita di tutte le politiche e procedure dell’organizzazione. L’impegno di tutti è unanime e fermo per realizzare nei prossimi giorni tutta una serie di azioni che migliorino la governance della Federcalcio spagnola e permettano di riparare, per quanto possibile, i danni causati. La RFEF deve agire in coordinamento con il Consiglio Superiore dello Sport per servire gli interessi generali dello sport spagnolo. Abbiamo inviato privatamente alle autorità e alle istituzioni competenti questa dichiarazione, che ora rendiamo pubblica. Finalmente, Siamo convinti che il loro spirito abbia ispirato milioni di persone di tutte le età e non potremmo essere più orgogliosi del modo in cui si sono comportati, sia dentro che fuori dal campo di gioco. A tempo debito, intendo riportarli alla ribalta e celebrare i loro successi come meritano”.

Tennis, spettatore canta l’inno nazista e Zverev lo fa cacciare

Tennis, spettatore canta l’inno nazista e Zverev lo fa cacciareRoma, 5 set. (askanews) – “Deutschland über alles!”, grida uno spettatore mentre Alexander Zverev è pronto a battere, mentre è sul 2-2 al quarto set contro Sinner, agli Us Open. Il tennista tedesco si ferma. L’arbitro ammonisce il pubblico: non parlare durante il gioco. Ma Zverev non ci sta: “No, no, non è per quello – dice al giudice di sedia – quell’uomo ha appena urlato la frase di Hitler più famosa al mondo. È inaccettabile”. L’arbitro quindi si volta, identifica il tifoso, e lo fa cacciare: espulso dall’Arthur Ashe, accompagnato fuori dai membri della sicurezza mentre il pubblico lo fischia.

Dopo la vittoria, durante la conferenza stampa, Zverev ha spiegato che la persona cacciata stava cantando le parole di apertura di Deutschland Uber Alles. “Ha iniziato a cantare l’inno di quell’epoca, ho pensato fosse davvero troppo per sopportarlo”, ha detto Zverev. “Probabilmente era coinvolto emotivamente in un match lunghissimo, ma non mi interessa. Adoro i tifosi, il chiasso, le emozioni e gli incitamenti ma penso – da cittadino tedesco e non esattamente orgoglioso di quel periodo storico – non è stata una brillante idea la sua”. Poi ha aggiunto: “In più, era seduto in una delle prime file, quindi penso potessero sentirlo in tanti. Se non avessi reagito sarebbe stata una macchia per me”.

Tennis, Sinner: “Fa male, ora puntiamo la Davis”

Tennis, Sinner: “Fa male, ora puntiamo la Davis”Roma, 5 set. (askanews) – “Fa male”. E’ l’espressione che Jannik Sinner ripete più spesso in zona mista dopo la sconfitta contro Alexander Zverev agli ottavi dello US open. “Sono uscito un po’ come l’anno scorso” ha aggiunto l’altoatesino come riporta Supertennis, riannodando i fili con le cinque ore e quindici minuti del quarto di finale contro Carlos Alcaraz del 2022. Oggi è durata “solo”, si fa per dire, quattro ore e quaranta. “Non ho tante parole sinceramente, è girata male in qualche punto. Son piccole cose che purtroppo fanno la differenza. Lui ha servito bene, ha giocato un’ottima partita. Fa male” ammette Jannik. “Ho provato a fare il massimo con quello che avevo – aggiunge -. A metà del primo set ho sentito un po’ che facevo fatica a servire, poi avevo i crampi un po’ ovunque. Non era semplice giocare, ci ho provato. Anche al quinto ho avuto le mie possibilità che non sono riuscito a sfruttare”. Al quinto ci è arrivato per indiscussi meriti propri e per la spinta del pubblico in cui spiccano gli onnipresenti Carota Boys. “Mi piace sempre più giocare in America – ha detto -. Sono contento di piacere al pubblico, i tifosi possono darti tanta energia come oggi che mi hanno spinto al quinto”.

Guardando al quadro d’insieme, il giudizio sulla sua stagione, illuminata dalla prima vittoria in un Masters 1000 e dalla semifinale a Wimbledon, rimane comunque positivo. “Il livello ormai ce l’ho. Ho fatto tanti risultati buoni quest’anno” ha detto Sinner, quarto nella Pepperstone ATP Race to Turin e ad oggi primo dei tennisti non ancora matematicamente qualificati per le Nitto ATP Finals dopo l’annuncio che anche Medvedev ha matematicamente un posto a Torino come Alcaraz e Djokovic. “Cerchiamo di guardare a quel che è successo in modo positivo – ha concluso -, penso che siamo sulla strada giusta”. “Il prossimo appuntamento è la Coppa Davis, sono contento di giocarla. Avrò più tempo di prepararla a questo punto, per me purtroppo perché vuol dire che sono stato eliminato qui” ha detto.

Tennis, Sabalenka ai quarti degli Us Open. Sfiderà Zheng

Tennis, Sabalenka ai quarti degli Us Open. Sfiderà ZhengRoma, 5 set. (askanews) – A New York cade anche la seconda finalista del 2022, Ons Jabeur, testa di serie numero 5, negli ottavi di finale degli Us Open. Ne ha approfittato la cinese Zheng Qinwen, numero 23 del mondo (6-2 6-4 il risultato finale). La Zheng, prima volta ai quarti di finale di un torneo dello slam, incontrerà la neo numero uno del mondo Aryna Sabalenka, che onora nel migliore dei modi la sua prima partita da regina (lo sarà ufficialmente da lunedì)che ha battuto la russa Daria Kasatkina (6-1 6-3 il punteggio). Sconfitta di Jessica Pegula, numero tre del mondo, spazzata via nel derby Usa da una scatenata Madison Keys, finalista a New York nel 2017, che si è portata a casa la partita con un perentorio 6-1 6-3. Nell’altro ottavo la campionessa di Wimbledon Marketa Vondrousova, n.9, ha battuto in rimonta e soffrendo più del previsto un’altra americana, Peyton Stearns, 21 anni, 6-7 (3) 6-3 6-2.

Così i quarti di finale: Ostapenko (Let, 20)-Gauff (Usa, 6), Ciristea (Rom, 30)-Muchova (Cec, 10), Vondrousova (Cec, 9)-Keys (Usa, 17), Zheng (Cin, 23)-Sabalenka (Blr, 2).