Wimbledon, Paolini: “Ricorderò per sempre questa partita”Roma, 11 lug. (askanews) – “È stata durissima, Vekic tirava vincenti da tutte le parti. All’inizio è stato difficile, mi sono detta di migliorare punto dopo punto. Ricorderò questo match per sempre”. Così Jasmine PAolini dopo il successo sulla croata Vekic che le vale la finale di Wimbledon. “Non c’è posto migliore di questo dove lottare su ogni palla, è bellissimo giocare davanti a voi. Per un tennista questo è il posto più bello dove giocare, grazie per avermi sostenuto. Per la famiglia non è facile vivere partite così, una montagna russa dal punto di vista emotivo. Gli ultimi mesi sono stati folli per me, devo ancora rendermi conto di cosa è successo. Cerco di concentrarmi su cosa accade in campo. Da ragazzina guardavo le finali di Wimbledon, adesso vivo alla giornata e mi diverto. Adesso è il momento di recuperare verso la finale”.
Paolini nella storia: batte Vekic e vola in finale a WimbledonRoma, 11 lug. (askanews) – Jasmine Paolini non si ferma più ed entra nella storia: per la prima volta un’italiana è in finale a Wimbledon. La 28enne di Castelnuovo di Garfagnana, da lunedì numero 5 del mondo, batte in rimonta in tre set la croata Donna Vekic nella semifinale del torneo di Wimbledon e si qualifica per la finale di sabato. Perso il primo set 6-2, Jasmine reagisce e ha la meglio nel secondo 6-4. Nel terzo, poi, sotto due volte di un break, tira fuori una super-prestazione e si impone al super tie break 8-6 (10-8). Sabato affronterà la vincente di Krejcikova-Rybakina.
Dl sport, Fifa e Uefa avvertono governo e Figc: con emendamento Mulè rischio sanzioniRoma, 11 lug. (askanews) – Fifa e Uefa avvertono l’Italia e la Figc in relazione all’emendamento Mulè e al dl istruzione e sport che potrebbe stravolgere l’organizzazione federale esistente. “Se dovesse essere adottato e reso esecutivo nella sua formulazione originale, o anche in una nuova con sostanzialmente gli elementi trattati, non ci sarebbe altra scelta – si legge nella missiva – che sottoporre la questione agli organi competenti per l’esame di misure, inclusa un’eventuale sospensione della Figc. Che tra l’altro renderebbe incompatibile l’Italia quale Paese co-ospitante della fase finale del Campionato Europeo UEFA 2032”.
Coni, Marotta riceve la Stella d’Oro: “E’ il premio più importante”Roma, 11 lug. (askanews) – “Dire che sono emozionato sicuramente sì, mi è capitato di aver ricevuto premi importanti grazie alle squadre nelle quali sono stato, ma questo è la ciliegina. Il riconoscimento più importante perché nasce nella mia e nostra casa, quella dello sport. Sono onorato perché viene da uomini di sport, il più importante della mia carriera”: Lo ha detto Giuseppe Marotta, presidente dell’Inter, durante il Consiglio Nazionale del Coni, ricevendo la Stella d’Oro al merito sportivo. “Ho avuto dei grandi maestri come Franco Carraro – ha aggiunto -. Mi hanno insegnato i valori più importanti. Io sono appassionatissimo del mio lavoro, poi serve grande umiltà, coraggio e perseveranza. Auspico che i Giochi di Parigi possano darvi le soddisfazioni che meritate”. Il Presidente del Coni, Giovanni Malagò aveva anticipato: “E’ considerato il miglior dirigente calcistico del paese e non solo, sbaglierei a leggere il suo curriculum perché ovunque è andato ha vinto, basti pensare i dieci campionati italiani portati a casa”.
Atletica, Schwazer: “Dopo otto anni tornerò a marciare”Roma, 11 lug. (askanews) – “Dopo otto lunghissimi anni dalla mia ultima gara, venerdì 19 luglio tornerò a marciare sulla pista del centro sportivo di Arco (Trento) per una 20km. I miei figli, Ida e Noah, mi vedranno gareggiare per la prima volta e ne sono immensamente felice! Grazie a QueenAtletica e all’ASD Alto Garda e Ledro per aver organizzato la manifestazione e a Mancini Group per il supporto. Sarà una festa per tutti gli atleti, i tifosi e per le famiglie che saranno presenti. Vi aspetto numerosi!”: con un post sui suoi profili social, Alex Schwazer – la cui squalifica per doping è terminata a mezzanotte di domenica 7 luglio – annuncia il suo ritorno in una gara il prossimo 19 luglio. Con l’evento, denominato QAlex 20k, il campione olimpico di Pechino 2008 darà l’addio all’atletica.
Formula1, sei gare sprint nel calendario del 2025Roma, 11 lug. (askanews) – Saranno 6 anche nella prossima stagione le gare Sprint nel calendario di Formula 1. Al momento non sono state previste modifiche al format: all’inizio dell’anno c’è stata una discussione della F1 Commission sui potenziali cambiamenti e questo sarà probabilmente discusso di nuovo in futuro. Ecco dove si correranno le gare sui 100 Km del 2025 CINA – weekend 21-23 marzo MIAMI – weekend 2-4 maggio BELGIO – weekend 25-27 luglio TEXAS – weekend 17-19 ottobre BRASILE – weekend 7-9 novembre QATAR – weekend 29-30 nov / 1 dic
Tennis, Musetti da sogno: batte Fritz e vola in semifinale a WimbledonRoma, 10 lug. (askanews) – Immenso Lorenzo Musetti: fa l’impresa battendo Taylor Fritz e accede alla semifinale a Wimbledon. 3-6, 7-6, 6-2, 3-6, 6-1 in tre ore e mezza di gioco al numero 12 del mondo al termine di un match perfetto e spettacolare, in cui le variazioni e le magie del carrarino hanno fatto la differenza.
Ora la sfida in semifinale (la prima in carriera in uno Slam) con Novak Djokovic, venerdì sul Centrale: 6 i precedenti, con il serbo avanti 5-1. Nel frattempo Musetti, risalito fino al 16 del ranking virtuale, diventa il 4° italiano uomo a entrare tra i migliori 4 a Wimbledon dopo Pietrangeli, Berrettini e Sinner. “Non mi rendo ancora conto di quanto fatto – ha commentato al termine del match sul Centrale -. E’ stato fantastico giocare qui, sono felice di essere in semifinale. Grazie a tutti quelli che mi hanno supportato. Ho giocato il mio miglior tennis alla fine, non ho cominciato bene. Fritz ha dominato con il servizio, non rispondevo bene. Ho reagito bene nel 2° set, ho cambiato il mio atteggiamento e questo ha fatto la differenza. Non solo oggi, ma anche in tutto il torneo. Spero di mantenerlo anche venerdì”.
Djokovic? “Conosce meglio di me l’erba… E’ una leggenda, ha vinto tanti Wimbledon, ha fatto cose impensabili. Ci conosciamo bene, sarà una gran lotta. E’ una delle sfide più complicate, ma sono ambizioso e mi piacciono le sfide”, ha concluso il carrarino che – da lunedì – sarà numero 16 del ranking.
Ciclismo, Vingegaard vince a Le Lioran. Pogacar in gialloRoma, 10 lug. (askanews) – Il danese Jonas Vingegaard torna grande sul massiccio centrale, brucia allo sprint di Le Lioran la maglia gialla Pogacar con il quale arriva in coppia dopo sei Gran Premi della Montagna e vince l’undicesima tappa del Tour de France, da Evaux-les-Bains a Le Lioran, 211 km. Una frazione che forse non presenta salite impossibili, ma che a conti fatti somma ben 4.350 metri di dislivello, suddivisi nei 211 chilometri di un percorso lungo e complicato. Pogacar resta in maglia gialla con 1’06” di vantaggio dul belga Evenepoel e 1’14” sullo stesso Vingegard. L’attacco decisivo ai -32 dal traguardo: Nell’ascesa al passo Peyrol, il plotone principale si riduce ai soli big di classifica. Tadej Pogacar fa spostare Yates, piazza la zampata e stana i suoi tre rivali, che nella discesa inseguono lo sloveno uno-uno-uno per poi ricompattarsi sulla spianata e intraprendere insieme il col de Pertus. Qui però Vingegaard esce allo scoperto, lascia sul posto Roglic ed Evenepoel e va ad acciuffare Pogacar sullo scollinamento (-14 dall’arrivo) procedendo poi di comune accordo per lasciare a oltre mezzo minuto di distanza gli altri due e “non farsi male” sul Font de Ceres. Nell’insidiosa ultima discesa Roglic cade e lascia Evenepoel a prendersi il podio solitario. Nei 500 metri conclusivi al 3% infine succede quel che non ti aspetti: Vingegaard parte nella posizione in teoria svantaggiata, cioè davanti, si lancia lungo ai -150 metri e resiste con la sua ruota davanti a quella di Pogacar
Calcio, Spagna-Francia 2-1, Yamal porta le Furie rosse in finaleRoma, 9 lug. (askanews) – Non basta alla Francia il gol di Olmo dopo solo otto minuti. La finale del Campionato Europeo è della Spagna che in una manciata di minuti ribalta i transalpini, vince 2-1 e stacca il pass per la finale in programma domenica 14 luglio alle ore 21 all’Olympiastadion di Berlino contro Inghilterra oppure Olanda che si affronteranno domani nella seconda semifinale (ore 21 – Westfalenstadion, Dortmund).
Grazie a due reti realizzate tra il 21′ ed il 25′ la squadra di de la Fuente ribalta l’iniziale svantaggio firmato Randal Kolo Muani e rientra negli spogliatoi avanti di un gol. Il vantaggio delle Furie Rosse al duplice fischio è sostanzialmente meritato. La squadra di Deschamps era riuscita a portarsi in vantaggio dopo una deliziosa giocata di Kylian Mbappè rifinita dall’attaccante del Paris Saint-Germain, poi tra il 21esimo e il 25esimo ha subito un terribile uno-due. Il primo gol è di Lamine Yamal diventato a 16 anni e 362 giorni il più giovane marcatore nella storia del campionato europeo con una rete stupenda, un tiro a giro dai 25 metri imparabile per Mike Maignan. Nella ripresa la Francia prova a sfruttare gli spazi che la Spagna concede anche se in questa fase la nazionale di De La Fuente si difende con attenzione. Al 76′ Francia vicino al pareggio: Occasione colossale: dopo una carambola in area la palla arriva a Theo Hernandez che calcia con il destro da posizione favorevole, palla oltre la traversa. Poi più nulla: Francia a casa, Spagna meritatemente in finale
Wimbledon, Sinner: “E’ stata durissima, ora Olimpiadi e Us Open”Roma, 9 lug. (askanews) – Il cielo è grigio a Londra, Jannik Sinner è abbacchiato quando varca la porta della sala conferenze principale dell’All England Club. Il suo torneo finisce con una analisi, lucida e onesta della sfida di quarti di finale con Daniil Medvedev: “E’ stata durissima – spiega, prima in lingua inglese e poi ai cronisti italiani – , lui ha giocato meglio nei momenti importanti nel terzo set, quello credo sia stato il set più importante. Daniil è stato numero 1, ha vinto molto e sa come gestire tutte le situazioni del campo, gli piacciono gli scambi lunghi, è intelligente e ha praticamente tutte le armi possibili. Oggi ha meritato perché ha giocato meglio nei momenti cruciali. Certo, è dura da digerire ma è un torneo comunque molto positivo, in cui ho battuto gente difficile da superare, soprattutto su erba. La stagione su erba è finita, ora ci sono le Olimpiadi, uno degli eventi principali dell’anno, un ultimo sforzo sulla terra e poi mi concentrerò sugli Us Open e gli altri grandi tornei sul cemento, una superficie su cui mi piace giocare”.
Il match di Sinner è stato caratterizzato da un malessere che nel terzo set lo ha fatto uscire dal campo per una decina di minuti e che lo ha certamente condizionato: “Già questa mattina non mi sentivo bene – spiega – e con la fatica del match le cose sono un po’ peggiorate. Questo però non deve togliere meriti a Daniil che ha giocato una partita molto buona e intelligente. Il MTO? Non volevo uscire dal campo, ma il medico mi ha visto in difficoltà e mi ha detto che sarebbe stato meglio farlo. Non sembravo in grado di continuare e stavo soffrendo un po’ dal punto di vista fisico. Non ho vomitato, mi sono solo preso un attimo di riposo perché mi sentivo un po’ stordito. Quello è stato il momento peggiore; quando sono tornato in campo ce l’ho messa tutta, ero dispiaciuto per il terzo set, per le occasioni che ho avuto. Poi nel quarto set ho alzato il livello e nel quinto set di fatto ho avuto un solo gioco al servizio negativo, ed è quello che ha deciso il match”. “La notte scorsa non ho dormito bene – aggiunge – , non le ore che avrei voluto, ma può accadere. Ma non era questo problema: piuttosto era il non sentirmi al meglio fisicamente, e questo ti limita contro un giocatore del genere, che ti fa giocare tanto e ti fa correre tanto. Ritirarmi? No, non ci ho mai pensato. Non volevo ritirarmi in un quarto di finale del Grande Slam. Anzi, mi sono sorpreso di esser riuscito a portare il match al quinto, ero ancora nelle condizioni di giocare in qualche modo e piano piano ho anche ritrovato le energie. Due anni fa mi sono ritirato qualche volta ed è una cosa che non mi piace”.
Jannik Sinner ha chiuso il suo Wimbledon mentre Jasmine Paolini festeggiava sul Centre Court la prima semifinale della carriera sulla sacra erba di Londra: “Sono molto contento per lei – dice raggiante – , una semifinale a Wimbledon è una cosa speciale. Io ci sono riuscito l’anno scorso, speriamo che lei riesca a fare un ulteriore passo avanti. Sta vivendo una stagione ottima, ha fatto finale al Roland Garros e adesso qui la semifinale. E’ molto constante e questo è il segnale di una giocatrice forte, quando arrivi sempre in fondo ai tornei trovi tanta sicurezza dentro te stesso”.