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Roma, siglato protocollo intesa tra Sport e Salute e Difesa Servizi

Roma, siglato protocollo intesa tra Sport e Salute e Difesa ServiziRoma, 1 mar. (askanews) – Valorizzare aree militari a uso duale per realizzare impianti sportivi fruibili da tutti. È questo, si legge in una nota, uno dei punti del protocollo d’intesa siglato questo venerdì tra Sport e Salute S.p.A. e Difesa Servizi S.p.A.


Il documento, sottoscritto dal Presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma e dall’Amministratore Delegato di Difesa Servizi, Luca Andreoli, alla presenza anche dell’Amministratore delegato di Sport e Salute, Diego Nepi Molineris, avvia ufficialmente un rapporto che vedrà la società del Ministero della Difesa valorizzare aree militari ad uso duale (militare-civile) destinate alla realizzazione di impianti sportivi, nonché strutture già esistenti su tutto il territorio nazionale. Scopo del protocollo – prosegue la nota – è quello di avvicinare i giovani allo sport e di ampliare la fruibilità e la disponibilità dell’impiantistica sportiva militare, anche a favore del personale militare, stante il comune interesse alla diffusione della cultura dello sport il cui patrimonio valoriale è elemento intrinseco del Ministero della Difesa.


Sarà Sport e Salute, con le sue competenze in materia di impiantistica sportiva, a progettare la nascita di nuove strutture sulle aree militari individuate da Difesa Servizi per rispondere alla sempre maggiore esigenza di impianti. Inoltre, saranno anche previste iniziative ed interventi che permettano la fruizione delle strutture sportive già esistenti, con il supporto degli operatori delle Forze Armate, migliorando ed ampliando l’offerta in tutto il Paese. Le strutture potranno anche ospitare eventi agonistici sia nazionali che internazionali. “Con la firma di questo protocollo – ha dichiarato il presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma – prosegue l’azione della nostra società nel “fare squadra” con le diverse realtà pubbliche del nostro Paese, per migliorare l’offerta sportiva sia in termini di impianti che di risorse. Siamo pronti a mettere a disposizione le nostre competenze in materia sportiva, per valorizzare insieme le aree e le risorse immobiliari di Difesa Servizi, con la quale condividiamo l’obiettivo di promuovere e diffondere la pratica sportiva ed il suo patrimonio di valori in tutto il territorio nazionale”.


“Sport e Forze Armate sono da sempre un connubio imprescindibile, condividono infatti gli stessi valori quali lealtà, abnegazione, disciplina, spirito di sacrificio e di squadra. Questo protocollo con Sport e Salute – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Difesa Servizi Luca Andreoli -conferirà a questi valori un’ulteriore spinta nella direzione della formazione e della crescita delle nuove generazioni. Insieme – ha aggiunto -metteremo a disposizione le reciproche competenze e conoscenze, per valorizzare, anche in chiave sportiva, parte dell’importante patrimonio immobiliare della Difesa nel solco delle linee programmatiche del Ministro della Difesa Guido Crosetto”.

Calcio, De Rossi: “Facile gestire Dybala, Lukaku è perfetto”

Calcio, De Rossi: “Facile gestire Dybala, Lukaku è perfetto”Roma, 1 mar. (askanews) – Vigilia della sfida con il Monza per la Roma di Daniele De Rossi. Una squadra che si è decisamente ritrovata, è più una famiglia: “Non so com’era ieri – dice – Non cerco di fare qualcosa di diverso dal passato. Cerco di gestire come ho fatto alla Spal e che non era diverso quando ero capitano o senatore. Ci sono ruoli e scelte diverse. Quando sei capitano sei amico di tutti, da allenatore sei amico ma poi 12 li mandi in panchina. Se non siamo ancora una famiglia siamo nella direzione giusta per diventarlo. Se si sta bene si va a Trigoria per fare qualcosa in più. I calciatori devono essere felici di andare al campo un lavoro mentalmente e fisicamente perfetto”. Su Dybala afferma: “La gestione è facile quando hai tanti giocatori bravi. Quando qualcuno è stanco lo cambi senza abbassare la qualità. Dybala sta bene. Non so quante volte abbia fatto 110 minuti e poi novanta subito dopo. Dobbiamo essere contenti. E’ felice, la condizione psicofisica è buona, quando fai tripletta anche qualche acciacco lo senti bene”. Su Palladino: “Nelle ultime partite hanno cambiato qualcosa e qualche dubbio lo abbiamo. Dobbiamo preparare più di una partita, ma siamo pronti su tutto. Palladino lo stimo molto, ci siamo sentiti qualche giorno fa, abbiamo iniziato il corso da allenatori insieme. Per lui sono contento, è un ottimo allenatore e sta gestendo l’occasione al Monza in modo brillante. Il futuro è dalla sua”. Dybala si esprime meglio nella 3-5-2: “Ha fatto un gol su rigore, uno da trenta metri e uno in inserimento. Non c’è niente della difesa a tre che lo esalti o di tattico in quello che ha fatto. Se analizziamo i gol, sono situazioni che succederebbero anche nel 5-5-0”. Quanto a Lukaku afferma: “Tutti sono in discussione. Dybala e me compreso. Le scelte derivano dal rendimento o dalla condizione. La sua condizione è da stella, che corre e lotta sempre. Questo rende felice tutti, è un calciatore che tutti vorrebbero. Non vedo musi lunghi, è il loro lavoro. Romelu da questo punto di vista è il giocatore perfetto”. Intorno a De Rossi ci sono licenziamenti e ruoli assenti in diverse posizioni dirigenziali: “Non percepisco smobilitazione intorno a noi. La società ci mette a disposizione la serenità di cui stiamo godendo. Noi siamo un’ala assestante rispetto a quello che succede sopra e sotto di noi. Non sono insensibile a quello che può succedere, ma la mia società è a disposizione mia 24 ore al giorno. Lo stesso Dan e Ryan, non posso lamentarmi di nulla. So che ci sono tanti cambiamenti perché alcuni ruoli sono scoperti, ma io mi concentro sui risultati. Per il resto non è il mio campo e non ho voce in capitolo. A me l’atmosfera mi sembra positiva, non sta succedendo nulla di diverso che non succede in altri club”. Hai 5 centrali per 2 posti, di cui 3 si sentono titolari. “Tutti si sentono titolari (ride, ndr). Sì potrebbe essere un’opzione: Mancini sa fare un po’ tutto e bene, sono contentissimo lui. Noi abbiamo 3 terzini destri molto forti, anche Angleino per me può giocare lì. Magari l’ideale sarebbe avere un’ala pura davanti a lui, noi lì abbiamo più trequartisti. Dall’altra parte con Stephan è più fattibile. Guardiola ha giocato tante partite così. Dipende dalla gara e non perché non abbiamo terzini”. Il Monza ha messo in difficoltà in tanti: “Ha messo in difficoltà tutti: la Roma all’andata, ora il Milan. Sanno giocare a calcio, ma sono meno aggressivi di Atalanta e Torino. Per qunato riguarda i cross: è importante la marcatura in area e la gestione. Su Zapata, poteva essere evitato il cross in quanto l’attaccante era ben marcato e gli vanno fatti complimenti. Serviva una mano ad Angelino su Bellanova per non far partire il cross. Ci lavoraremo, poi è chiaro che i cross li subiremo sempre come è normale nel calcio”.

Calcio, Pogba: “Sentenza errata, mai assunto sostanze vietate”

Calcio, Pogba: “Sentenza errata, mai assunto sostanze vietate”Roma, 29 feb. (askanews) – “Oggi sono stato informato della decisione del Tribunale Nazionale Antidoping e ritengo che la sentenza sia errata. Sono triste, scioccato e con il cuore spezzato”. Così Paul Pogba, squalificato per doping dal Tribunale NAzionale antidoping. “Tutto quello che ho costruito nella mia carriera da giocatore professionista mi è stato tolto – continua – Quando sarò libero da restrizioni legali l’intera storia sarà chiara, ma non ho mai preso consapevolmente o deliberatamente integratori che violano le normative antidoping”.


Poi ha aggiunto: “Da atleta professionista non farei mai nulla per migliorare le mie prestazioni utilizzando sostanze vietate e non ho mai mancato di rispetto o imbrogliato altri atleti e tifosi di nessuna delle squadre per cui ho giocato o contro. In conseguenza della decisione annunciata oggi farò ricorso davanti al Tribunale arbitrale per lo sport”.

Calcio: Calcio, Pogba è stato squalificato per 4 anni per doping

Calcio: Calcio, Pogba è stato squalificato per 4 anni per doping

Roma, 29 feb. (askanews) – Il Tribunale Nazionale Antidoping (TNA) ha squalifcato Paul Pogba per 4 anni: il giocatore della Juventus era stato sospeso in via cautelare dopo essere stato trovato positivo ai metaboliti del testosterone lo scorso agosto. Il TNA ha accolto la richiesta della Procura nazionale antidoping, che aveva chiesto per il giocatore della Juventus la pena massima in questi casi, appunto 4 anni. La positività di Paul Pogba risale al 20 agosto, dopo Udinese-Juventus 0-3. Nell’occasione il francese era rimasto in panchina per tutta la durata del match. In seguito le controanalisi chieste dal giocatore avevano poi confermato la positività.L’iter giudiziario non è ancora concluso. Pogba potrà ricorrere contro questa sentenza al Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna

Formula1, Horner scagionato resta team manager alla Red BUll

Formula1, Horner scagionato resta team manager alla Red BUllRoma, 28 feb. (askanews) – Christian Horner scagionato da qualsiasi accusa. Il team principal della Red BUll resta al suo posto dopo essere finito sotto indagine interna per le accuse di “comportamenti inappropriati”; chiamato a difendersi dalle accuse di molestia sessuale avanzate da una dipendente della scuderia austriaca. Dopo il faccia a faccia con il pool di avvocati chiamati a fare chiarezza sulla vicenda, l’indagine è andata avanti, mentre Horner aveva preso parte sia alla presentazione ufficiale della nuova monoposto che ai test pre Mondiale 2024. “Una vicenda che distrae, ma siamo una squadra unita”, aveva detto nel giorno dell’unveiling il team principal, facendo già immaginare una prosecuzione del rapporto.


“L’indagine indipendente sulle accuse mosse contro il signor Horner è completa e la Red Bull può confermare che la denuncia è stata respinta – si legge nella nota ufficiale -. Il denunciante ha diritto di ricorso. La Red Bull è fiduciosa che l’indagine sia stata giusta, rigorosa e imparziale. Il rapporto dell’indagine è confidenziale e contiene le informazioni private delle parti e dei terzi che hanno collaborato alle indagini, pertanto non commenteremo ulteriormente per rispetto di tutti gli interessati. Red Bull continuerà a impegnarsi per soddisfare i più alti standard sul posto di lavoro”.

Calcio, Zeman ricoverato: rischia una nuova operazione

Calcio, Zeman ricoverato: rischia una nuova operazioneRoma, 28 feb. (askanews) – Zdenek Zeman è stato di nuovo ricoverato in ospedale per complicazioni dopo l’intervento delle scorse settimane, quando gli sono stati applicati 4 bypass coronarici. Alla base della complicanza il presunto rigetto di uno degli stent impiantati in occasione del delicato intervento chirurgico andato in scena lo scorso 19 febbraio. Non è da escludere che l’ex allenatore di Parma e Napoli tra le altre, debba sottoporsi a una nuova operazione.


Zeman, 76 anni, era stato male durante un allenamento del Pescara, lo scorso dicembre. Dopo i controlli era tornato in panchina. Il 17 febbraio scorso un nuovo ricovero, al quale è seguito l’intervento alle carotidi alla clinica Pierangeli di Pescara. Da qui l’addio al Pescara, adesso guidato dal suo ex vice Bucaro nel campionato di Serie C.

È ufficiale, a Cagliari i FIP European Padel Championships 2024

È ufficiale, a Cagliari i FIP European Padel Championships 2024Roma, 28 feb. (askanews) – Sarà l’Italia a ospitare, dal 22 al 28 luglio, la tredicesima edizione dei Fip European Padel Championships. L’Italia – sottolinea una nota – si conferma strategica per la crescita ad alto livello di questo sport. La grande competizione continentale organizzata dalla Fip, la Federazione Internazionale Padel, in collaborazione con la Fitp, Federazione Italiana Tennis e Padel, si giocherà in Sardegna, a Cagliari, in quella che in virtù del grande impegno organizzativo di questi anni è diventata “l’Isola dello Sport” e, in particolare, “l’Isola del Padel”.


Cagliari ha scommesso dall’inizio su questa disciplina, tra le prime in Italia, intuendone subito le straordinarie potenzialità. Dopo aver ospitato proprio nel capoluogo sardo numerosi eventi di livello internazionale – ultimo in ordine di tempo il Fip Platinum, tappa del CUPRA FIP Tour promossa dalla Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, con il Patrocinio del Comune di Cagliari, del settembre scorso -, la Sardegna è pronta ad accogliere ancora una volta i grandi campioni di questa disciplina e le rappresentative nazionali dei Paesi europei che si contenderanno il titolo continentale. “Sarà un Europeo speciale. Un Europeo che saprà rappresentare la crescita del padel a livello internazionale e il grande lavoro delle federazioni nazionali nello sviluppo del nostro sport – sottolinea nella nota Luigi Carraro, presidente della Federazione Internazionale Padel -. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno contribuito in questi anni alla diffusione del padel nel mondo: i giocatori professionisti, i seniors, gli juniores, gli amatori, i tecnici, gli arbitri, i dirigenti. A Cagliari abbiamo vissuto grandi eventi di padel e di pubblico e siamo certi che l’Italia, Paese strategico per l’intero movimento, sarà protagonista nell’organizzazione di un Europeo che saprà esaltare un orizzonte agonistico al quale teniamo particolarmente: le competizioni a squadre con la maglia della Nazionale. Un ringraziamento speciale va alla Fitp che, mantenendo un ruolo centrale nel quadrante continentale, in questi anni ha lavorato per raggiungere grandi risultati sportivi e di pubblico”.


“Ringrazio la Federazione Internazionale Padel, siamo felici e orgogliosi che abbia scelto l’Italia e Cagliari per ospitare una manifestazione internazionale tanto prestigiosa – dichiara Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel -. Nel nostro Paese, nessun altro sport è cresciuto quanto il padel negli ultimi anni. Una crescita, peraltro, che non accenna a fermarsi, anche grazie al nostro impegno. Ancora una volta metteremo in campo insieme alla Fip tutte le nostre capacità organizzative perché il prossimo Campionato Europeo si riveli un successo e un’ulteriore affermazione internazionale del padel”. L’edizione 2024 dei FIP European Padel Championships andrà in scena in Italia per la quarta volta da quando è nata questa competizione. La prima fu quella del 1995 a Lido di Savio, frazione del comune di Ravenna, in Emilia-Romagna – e fu la prima edizione in assoluto degli Europei -, seguita da quella di Bologna nel 2005 e di Roma nel 2019. Nelle dodici precedenti edizioni, la Spagna ha conquistato dieci volte il titolo nella categoria maschile e nove in quella femminile. Si annuncia un’edizione da record. Del resto, dal 1995 il FIP European Padel Championships non ha mai smesso di crescere, per Federazioni coinvolte, pubblico mobilitato e atleti in campo. Un trend che ha visto via via aumentare il numero delle squadre partecipanti, con 29 team in campo nell’edizione di Marbella, nel 2021, delle quali 16 maschili e 13 femminili.


I dati del FIP Research & Data Analysis Department evidenziano come l’Europa sia il continente dove si gioca maggiormente a padel nel mondo: sono stimati tra i 13 e i 15 milioni di giocatori amatoriali. Il padel è praticato in tutti i paesi del Continente e ben 36 federazioni in rappresentanza di altrettante nazioni sono affiliate all’International Padel Federation. Ci sono più di 12.500 club e 42mila campi dove poter praticare il padel. Nel 2023, inoltre, il 73 per cento dei tornei ufficiali a livello internazionale organizzati dalla FIP si è svolto in Europa e, nel ranking mondiale, il 57 per cento dei giocatori (circa 3.400) e il 72 per cento delle giocatrici (1.200) sono europei. In questo contesto, l’Italia si conferma centrale nella crescita del movimento, per praticanti, strutture ed eventi. Ecco perché dal 22 al 28 luglio, a Cagliari, lo spettacolo sarà assicurato.

Gasperini: “L’Inter gioca con grandissima qualità”

Gasperini: “L’Inter gioca con grandissima qualità”Roma, 27 feb. (askanews) – Torna il campionato con il recupero della 21esima giornata tra Atalanta e Inter non disputato per l’impegno dei nerazzurri in Supercoppa. “L’Inter – afferma il tecnico orobico Gian Piero Gasperini – è una squadra completa, Inzaghi ha svolto un grandissimo lavoro perché poche volte abbiamo visto giocare i nerazzurri con questa qualità. Gioca bene sia in Italia che in Europa, noi andremo lì per disputare la nostra gara come abbiamo fatto all’andata. Fu una sfida equilibrata anche se commettemmo un errore causando il rigore che sbloccò il risultato”.


Gasperini è tornato anche sulla partita contro il Milan: “Sul regolamento mi sono già espresso abbastanza, a me non piace. Non lo apprezzo a prescindere che vada o meno a nostro vantaggio. Non mi piacciono questi falli di mano, queste simulazioni grosse che ci sono, tutte queste cose del Var che si sono innescate quest’anno. Domenica c’erano Irrati e Orsato, meglio di così… Hanno valutato il regolamento che evidentemente è questo, devo prenderne atto”. Successivamente l’allenatore dell’Atalanta ha parlato del campionato: “Noi guardiamo al nostro percorso, non possiamo caricarci sulle spalle anche le partite degli altri. È ancora tutto aperto, non so nemmeno quando si potranno fare calcoli”. In chiusura una battuta sui singoli: “Lookman è arrivato dopo un mese e mezzo di assenza, la Coppa d’Africa è molto impegnativa. È tornato con una distorsione alla caviglia e si è allenato molto poco, non ho una valutazione precisa sulla sua condizione. Sta bene, non ha problemi, è solo una questione di reinseriemento. Scamacca si comporta benissimo e lavora tanto, non c’è nessun caso. L’unico problema è considerarlo un grande campione, questo a oggi non è possibile: sta lavorando come tanti per diventarlo. La sostituzione di De Ketelaere contro il Milan è stata per scelta tecnica, non credo ci sia un ‘fattore San Siro’ per lui perché in Coppa Italia fece un’ottima gara. Touré si sta allenando, non so quando avremo tempo di poterlo inserire perché adesso le partite contano tanto e non abbiamo tempo di fare esperimenti. Cambi in vista contro l’Inter? Siamo tanti, sto pensando a Pasalic, Hien e anche a Bakker. Scalvini, comunque, sta bene”.

Abodi: “Le squadre di calcio devono avere lo stadio proprietà”

Abodi: “Le squadre di calcio devono avere lo stadio proprietà”Roma, 27 feb. (askanews) – “Le società calcistiche devono poter avere uno stadio di proprietà”. Lo ha detto il ministro dello spot, Andrea Abodi rispondendo ad una interrogazione alla Camera dell’onorevole Filiberto Zaratti, sulla situazione degli stadi della Capitale”.


Le società, ha aggiunto Abodi, devono ambire ad uno stadio “che possa essere acquisito a patrimonio e diventarne una voce importante, aspetto che viceversa non è conciliabile con il sistema delle concessioni. “In Italia si parla troppo spesso della sostenibilità del sistema sportivo senza considerare però che lo stesso ci trova da troppo tempo ad affrontare problemi gravissimi in quest’ottica come quello delle strutture vecchie e inadeguate sotto il molteplice profilo della sostenibilità energetica e tecnologica, della accessibilità, soprattutto in materia di disabilità e dimensioni inclusivi. Dall’altra parte nella nostra nazione solo due società professionistiche su 100 hanno definitivamente uno stadio di proprietà”. “L’afflusso di capitali privati può rappresentare senza dubbio una delle soluzioni più pratiche per porre rimedio a una simile situazione”, ha deto ancora.


Quanto alla situazione di Roma, Abodi ha sottolineato che “La costruzione di uno stadio di proprietà di una delle due società calcistiche di alto livello della capitale andrebbe incoraggiata e supportata, così come tutte le altre progettualità volte a modernizzare il Parco stadi. La coesistenza di quattro stadi di calcio – Olimpico, Flaminio, stadi di proprietà di Roma e Lazio – ipotesi che ad oggi appare invero abbastanza remota non è fuori dal mondo. Lo Stadio Olimpico si appresta nella prossima estate a ospitare gli Europei di Atletica 2024, una lunga tradizione di ospitalità di grandi avvenimenti sportivi, anche non calcistici come il Golden Gala, concerti e altre manifestazioni sportive e culturali. Mi pare, devo dire, piuttosto riduttivo in proprio limitare il ruolo degli Stadi e a mero teatro di manifestazioni calcistiche, come più volte detto, dal dilettantismo al professionismo. Gli impianti sportivi svolgono un ruolo ben più ampio come sedi di aggregazione e di socialità, indipendentemente dalla coesistenza con strutture private che rispondono per loro stessa natura ad altre logiche di utilizzo”.

Tennis, Sinner n.2 al mondo se vince Indian Wells

Tennis, Sinner n.2 al mondo se vince Indian WellsRoma, 26 feb. (askanews) – Solo 535 punti separano Jannik Sinner dalla posizione di numero 2 del mondo, da quella Top 2 mai raggiunta da un italiano nella storia del tennis maschile. Carlos Alcaraz, infatti, finalista l’anno scorso all’ATP 500 di Rio e costretto la scorsa settimana al ritiro al primo turno dopo appena due game, ha perso 300 punti. Ne ha ora 8.805; Sinner rimane a 8.270.


Entrambi torneranno in campo fra una settimana a Indian Wells, nel primo Masters 1000 della stagione. Alcaraz, campione in carica, potrà al massimo confermare gli 8.805 punti. Se però non dovesse vincere, allora ne avrebbe al massimo 8.455, in quanto la finale di un Masters 1000 a 96 ne garantisce 650. Sinner, vincendo il titolo, arriverebbe a 8.710 e lo supererebbe diventando l’italiano con la miglior classifica di sempre nel tennis maschile. L’Italia è quella con la più bassa età media fra quelle con tre giocatori in Top 100