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Calcio Serie A, domani si riprende con il Napoli campione

Calcio Serie A, domani si riprende con il Napoli campioneRoma, 18 ago. (askanews) – Sono passati più di due mesi dal fischio finale della stagione 2022/2023, l’astinenza da calcio è finalmente finita. Tour, ritiri e amichevoli sono il passato, da sabato si inizia a fare sul serio con il primo turno, il gran finale invece è previsto il 26 maggio.

Il primo fischio d’inizio della nuova stagione di Serie A TIM sarà ad Empoli sabato 19 agosto alle 18.30, dove la squadra di Paolo Zanetti ospiterà nel primo match ufficiale dell’annata l’Hellas Verona di Marco Baroni, neoallenatore degli scaligeri dopo la salvezza conquistata a Lecce. In contemporanea, il Napoli Campione d’Italia, guidato dal nuovo allenatore Rudi Garcia, affronterà in trasferta la neopromossa Frosinone, al ritorno in Serie A TIM dopo 4 anni. Alle 20.45, altra doppia sfida: il Genoa di Alberto Gilardino, con tanti volti nuovi come Retegui, De Winter, Messias e Thorsby, affronta la Fiorentina di Vincenzo Italiano. Anche per i Viola è un calciomercato da protagonisti: ceduto Cabral al Benfica, sono arrivati giocatori di spessore e talento come Nzola, Yerry Mina, Arthur, Infantino e Beltran. Alla stessa ora, a San Siro, l’Inter di Simone Inzaghi ospiterà il Monza della rivelazione della scorsa stagione Raffaele Palladino.

Dopo i 4 match di sabato, il menu domenicale prevede altre 4 partite: alle 18.30, allo Stadio Olimpico andrà in scena il match tra Roma e Salernitana, in salsa lusitana: da una parte José Mourinho, dall’altra Paulo Sousa. Sempre domenica 20 agosto alle 18.30, 400km più a nord di Roma, a Reggio Emilia, inizieranno il loro campionato Sassuolo e Atalanta, per un match che si preannuncia super equilibrato tra gli uomini di Dionisi e quelli di Gasperini.

Alle 20.45 la Lazio, arrivata al secondo posto nella stagione 22/23, debutterà in campionato contro il Lecce allo Stadio Via del Mare, mentre l’Udinese di Andrea Sottil affronterà la Juventus di Massimiliano Allegri in una sfida tutta in bianconero. La prima giornata di campionato si chiuderà con un doppio appuntamento lunedì 21 agosto: alle 18.30 il Cagliari, al ritorno nella massima serie con in panchina Claudio Ranieri, giocherà a Torino contro la squadra di Ivan Juric, alle 20.45 al Dall’Ara il Bologna di Thiago Motta giocherà contro il Milan di Pioli, profondamente cambiato durante questa sessione di calciomercato con l’addio a Sandro Tonali e i tanti nuovi arrivi: Loftus-Cheek, Sportiello, Romero, Pulisic, Reijnders, Okafor, Chukwueze e Musah.

Calcio femminile, Inghilterra in finale. Australia battuta 3-1

Calcio femminile, Inghilterra in finale. Australia battuta 3-1Roma, 16 ago. (askanews) – La finale dei Mondiali femminili sarà Inghilterra-Spagna. Dopo la vittoria delle furie rosse sulla Svezia, oggi l’Inghilterra ha superato 3-1 l’Australia, grazie alle reti di Toone, Hemp (prova straordinaria la sua) e Russo. Per le Matildas, momentaneo pareggio 1-1 firmato da Kerr. Partita sempre nelle mani inglesi che al 9′ con Stanway registrano la prima grande occasione. L’Inghilterra passa al 36′ quando Toone si avventa su un pallone vagante in area di rigore avversaria e batte Arnold con un esterno destro di potenza. L’Australia nella seconda frazione di gioco trova il pareggio al 18′ con Kerr che, dopo aver puntanto la difesa inglese, conclude a rete dai 25 metri battendo Earps. Al 26′ nuovo vantaggio con Hemp che dopo aver approfittato di una disattenzione di Carpenter insacca il 2-1. La terza rete che fa calare virtualmente il sipario al 41′, Hemp, con un assist clamoroso trova tra le linee Russo che incrocia la conclusione e fa 3-1.

Luciano Spalletti in pole position per il dopo Mancini in Nazionale (ma c’è la clausola Napoli da superare)

Luciano Spalletti in pole position per il dopo Mancini in Nazionale (ma c’è la clausola Napoli da superare)Roma, 14 ago. (askanews) – Luciano Spalletti avrebbe dato il suo ok totale. E’ la ricostruzione di Sky sport per la quale né l’allenatore né la FIGC sarebbero intenzionati a pagare la penale prevista nel contratto con il Napoli in caso di nuova panchina durante la stagione di 3,25 milioni di euro. Quindi non c’è una trattativa in atto tra FIGC e Napoli o tra Entourage Spalletti e il Napoli per limarla, abbassarla o altro. Tra l’altro ci sarebbe anche una valutazione giuridica in atto perché quella è una clausola di non concorrenza e la Nazionale non fa sicuramente concorrenza al Napoli che è un club. Quindi si sta aspettando che De Laurentiis dia via libera perché Spalletti possa diventare il CT. Gravina e De Laurentiis sarebbero comunque in contatto continuo per sbloccare la situazione.

L’Italia tornerà in campo il 9 settembre. La nazionale azzurra fa parte del gruppo C delle qualificazioni europee, dove è attualmente terza con 3 punti, alla pari con la Macedonia del Nord e dietro all’Inghilterra che ne ha 12 (ma ha giocato 4 partite contro le 2 degli azzurri) e all’Ucraina che ne ha 6. Il calendario degli azzurri: 9 settembre: Macedonia-ITALIA 12 settembre: ITALIA-Ucraina 14 ottobre: ITALIA-Malta 17 ottobre: Inghilterra-ITALIA 17 novembre: ITALIA-Macedonia 20 novembre: Ucraina-ITALIA

Jannik Sinner travolge De Minaur, vince l’Atp di Toronto e diventa il numero 6 al mondo

Jannik Sinner travolge De Minaur, vince l’Atp di Toronto e diventa il numero 6 al mondoRoma, 14 ago. (askanews) – La terza finale da “1000” e quella buona. Jannik Sinner vince il “National Bank Open”, sesto ATP Masters 1000 stagionale, dotato di un montepremi di 6.660.975 dollari, andato in scena sul cemento di Toronto (dove si disputa ad anni alterni con Montreal), in Canada. E soprattutto si aggiudica quel trofeo prestigioso che gli era sfuggito a Miami 2021 (battuto da Hurkacz) e ancora a Miami 2023 (stoppato da Medvedev). E come regalo anticipato di compleanno un bel “best ranking”: da oggi salirà al n.6 ATP. Il tennista di Sesto Pusteria (che compirà 22 anni mercoledì), n.8 del ranking e 7 del seeding, ha battuto 6-4 6-1, in poco meno di un’ora e mezza di partita, l’australiano Alex De Minaur, n.18 del ranking, mai così avanti in un torneo di questa categoria (in precedenza si era fermato per ben 10 volte negli ottavi). Quattro anni e mezzo dopo Monte-Carlo 2019 quando Fognini conquistò uno storico successo battendo Lajovic, arriva il secondo trofeo da “1000” per il tennis tricolore, e porta la firma di Jannik. E’ l’83esimo titolo per il tennis azzurro nell’Era Open. Corre subito in tribuna da Darren Cahill e Giacomo Naldi, coach e fisioterapista, unici del team presenti nel box in questo primo torneo dello swing che conduce fino allo Us Open. “Ti auguro il meglio Alex e spero tu possa entrare nella top 10 molto presto”, le prime parole di Jannik durante la premiazione sono per il suo avversario, con il quale ha giocato insieme il doppio. “E’ un grande risultato che voglio condividere con tutto il mio team – aggiunge – anche se non sono tutti qui (Simone Vagnozzi ed il preparatore atletico Umberto Ferrara li raggiungeranno a Cincinnati): questi risultati ci fanno solo piacere. Questa settimana ho sentito la pressione di dover vincere ma credo di averla gestita bene giocando punto dopo punto e trattando tutti con il massimo rispetto in campo. Questo torneo rimarrà per sempre nel mio cuore: è bello poterlo condividere questa gioia con tutti voi. Siete le persone che sono al mio fianco ogni giorno e che mi sostengono e Darren (Cahill) mi devi dare ancora qualche lezione di golfà”.

“E’ un grande risultato, che posso condividere con tutta la mia squadra per tutto l’impegno che ci mettiamo, con tutte le persone che mi sono vicine, anche se non sono qui fisicamente – aggiunge ppoi in conferenza stampa – Sono molto felice per tutto il torneo. E’ davvero un bel momento della mia carriera”. “Quando giochi per un trofeo così importante l’esperienza è fondamentale. Oggi è andata molto meglio rispetto alle mie prime due prime finali Masters: ero molto concentrato sul mio gioco, su quello che dovevo fare e sentivo che lo stavo eseguendo nel modo giusto”. Un punteggio solo in apparenza “facile” per una partita che nel primo set non lo è stata affatto: “C’era un po’ di vento, quindi entrambi abbiamo dovuto adattarci. Lui è velocissimo ed ho dovuto cercare il giusto equilibrio tra quando spingere e quando rimanere nello scambio un po’ più a lungo. Entrambi eravamo preparati ad una lunga battaglia: il primo set è stato molto importante, nel secondo set ho potuto colpire un po’ più libero”.

Un successo che fa ancora più morale per il prosieguo della stagione, a cominciare da Cincinnati e soprattutto agli Us Open: “Certo, è una bella spinta. Anche se a Cincy sarà dura perché non c’è molto tempo per adeguarsi. Spero di poter iniziare mercoledì, quindi con un paio di giorni a disposizione per essere pronto. E poi cercherò di prepararmi il meglio possibile per New York. Vediamo cosa porterà questa vittoria: di sicurò la fiducia sarà più alta ma lo saranno anche le aspettative”. Davvero un bel cadeau anticipato visto che mercoledì Jannik compirà 22 anni: “Sono molto contento di questo regalo. Se a Cincinnati giocherò mercoledì sarà la terza volta che mi capiterà di farlo il giorno del mio compleanno. E questo il regalo più bello, perché questo è quello che amo fare, la passione, entrare in campo, avere i fan con cui condividere il momento”.

La palla-corta giocata alla fine del primo set è stata un colpo importante: “Lui si stava muovendo molto, molto bene, ed io stavo giocando contro vento. Quindi il drop-shot è stata una buona soluzione perché il vento ferma la palla. Quando l’ho tirato ho pensato che sarebbe andato in rete, ma fortunatamente è andato dall’altra parte. Sentivo che quello era il momento giusto per cambiare qualcosa, mescolare un po’ le carte. Avevo in mente anche di fare un po’ di serve and volley, ma non stavo battendo poi così bene quindi avevo un po paura. Sento che c’è sicuramente spazio per migliorare, per gestire meglio certe situazioni”. Doppio sorpasso, ai danni del russo Andrey Rublev e del norvegese Casper Ruud per Jannik Sinner, da oggi n.6 della classifica Atp, suo best ranking, eguagliando la miglior posizione raggiunta in carriera da Matteo Berrettini. Sinner scavalca così in un’ideale graduatoria italiana Corrado Barazzutti, spintosi fino al numero 7 del mondo, ed ha davanti a sé il solo Adriano Panatta, che in carriera ha raggiunto la quarta posizione delle classifiche mondiali. In top ten è arrivato anche Fabio Fognini, salito fino al nono posto.

Va ricordato, inoltre, che Nicola Pietrangeli è stato numero 3 del mondo, ma all’epoca non c’era il ranking ATP, introdotto nel 1973, e le classifiche non erano stilate aritmeticamente dal computer, ed è per questo motivo che ufficialmente non viene annoverato in questa particolare graduatoria.

Tennis, Sinner: terza finale da 1000 è quella buona. E’ numero 6 Atp

Tennis, Sinner: terza finale da 1000 è quella buona. E’ numero 6 AtpRoma, 14 ago. (askanews) – La terza finale da “1000” e quella buona. Jannik Sinner vince il “National Bank Open”, sesto ATP Masters 1000 stagionale, dotato di un montepremi di 6.660.975 dollari, andato in scena sul cemento di Toronto (dove si disputa ad anni alterni con Montreal), in Canada. E soprattutto si aggiudica quel trofeo prestigioso che gli era sfuggito a Miami 2021 (battuto da Hurkacz) e ancora a Miami 2023 (stoppato da Medvedev). E come regalo anticipato di compleanno un bel “best ranking”: da oggi salirà al n.6 ATP.

Il tennista di Sesto Pusteria (che compirà 22 anni mercoledì), n.8 del ranking e 7 del seeding, ha battuto 6-4 6-1, in poco meno di un’ora e mezza di partita, l’australiano Alex De Minaur, n.18 del ranking, mai così avanti in un torneo di questa categoria (in precedenza si era fermato per ben 10 volte negli ottavi). Quattro anni e mezzo dopo Monte-Carlo 2019 quando Fognini conquistò uno storico successo battendo Lajovic, arriva il secondo trofeo da “1000” per il tennis tricolore, e porta la firma di Jannik. E’ l’83esimo titolo per il tennis azzurro nell’Era Open.

Calcio, dall’Arabia voci di proposta faraonica per Mancini

Calcio, dall’Arabia voci di proposta faraonica per ManciniRoma, 13 ago. (askanews) – Su Roberto Mancini punterebbe forte l’Arabia Saudita. L’ex ct azzurro avrebbe sul tavolo una super proposta proveniente dalla Nazionale araba, alla ricerca di un CT dopo il trasferimento di Renard alla Nazionale femminile. La Federcalcio araba avrebbe proposto a Mancini un super contratto da 60 milioni a stagione per progettare il prossimo futuro, dai giochi asiatici al Mondiale 2026, per arrivare infine alla Vision 2030, sperando che il Mondiale sia appunto assegnato ai sauditi. Dall’Arabia ci sono già alcuni organi di stampa che danno il suo arrivo come ufficiale, anche se sui media della Nazionale araba non c’è ancora nessun comunicato.

Roberto Mancini si è dimesso, i numeri del ct

Roberto Mancini si è dimesso, i numeri del ctRoma, 13 ago. (askanews) – L’avventura di Roberto Mancini è durata 1918 giorni. È il terzo commissario tecnico più longevo della storia della nazionale, dopo Vittorio Pozzo ed Enzo Bearzot. Il ct dimissionario era stato annunciato il 14 maggio 2018, sei mesi dopo la notte buia di San Siro, quando l’Italia fallì la qualificazione ai Mondiali a seguito del deludente 0-0 contro la Svezia.

In cinque anni di lavoro, Mancini ha guidato gli azzurri in 61 occasioni, realizzando una media vittorie fra le più alte in assoluto, se si considera gli altri selezionatori con almeno 50 panchine. Il bilancio recita 37 vittorie, 15 pareggi e 9 sconfitte. In mezzo una striscia di 37 risultati utili consecutivi e soprattutto un Europeo vinto, nella magica notte di Wembley contro l’Inghilterra. Resta però indelebile l’onta della mancata qualificazione ai Mondiali, con gli azzurri finiti dietro la Svizzera nel girone e poi sconfitti a Palermo dalla Macedonia del Nord. Sono 105 i convocati. Il sito della FIGC riporta il recap evidenziando come il più impiegato sia stato Gianluigi Donnarumma (49 presenze, 4.222 ‘), unico a superare la soglia dei 4.000’. Immobile è il bomber di questo ciclo con 9 gol.

I trionfi Europei e i flop mondiali dell’ex Ct degli azzurri Roberto Mancini

I trionfi Europei e i flop mondiali dell’ex Ct degli azzurri Roberto ManciniRoma, 13 ago. (askanews) – Frizioni nel gruppo azzurro, forse una maxi offerta dall’Arabia. Di certo solo qualche settimana fa il Consiglio della Federcalcio aveva plasmato tutta le Nazionli nel nome di Roberto Mancini dandogli la responsabilità dall’Under 20 fino alla maggio. In pratica carta bianca. Oggi il mondo sembra capovolto al termine di una storia con tanti alti e bassi. L’ingresso ufficiale di Roberto Mancini in Nazionale è datato 14 maggio 2018: gli Azzurri si trovavano in un momento di grande difficoltà, dopo la grande delusione per la mancata qualificazione ai Mondiali. Raccogliere questa pesante eredità non è stato facile ma nei primi tempi Mancini come ct della Nazionale è riuscito a dimostrare di esserne all’altezza: la Nazionale con lui ha infatti centrato tutti gli obiettivi relativi agli Europei del 2020, fino al trionfo degli Azzurri allo stadio di Wembley a Londra l’11 luglio del 2021. La formazione dell’Italia di Mancini ha così conquistato il secondo titolo europeo, dopo il primo risalente al 1968.

Dopo la grande vittoria, Mancini come allenatore dell’Italia ha iniziato a incontrare qualche difficoltà. La lunga serie di risultati positivi per gli Azzurri è terminata il 6 ottobre del 2021, quando hanno perso a Milano contro la Spagna nelle semifinali della UEFA Nations League. In seguito, sono tornati a vincere contro il Belgio nella finale per il terzo posto della stessa competizione, ma poi hanno ottenuto di nuovo risultati deludenti nelle ultime due partite di qualificazione al mondiale in Qatar, pareggiando contro Svizzera e Irlanda del Nord e non riuscendo così ad avere l’accesso diretto alla fase finale. L’Italia di Mancini ha dovuto così affrontare la semifinale degli spareggi, perdendo contro la Macedonia del Nord per un gol subito, tra l’altro, nei minuti di recupero. Gli Azzurri hanno quindi mancato per la seconda volta di fila l’occasione di poter competere per la Coppa del Mondo. Nonostante la delusione, Roberto Mancini stava guidando la sua squadra nella nuova avventura della UEFA Nations League 2022-2023: dopo una pesante sconfitta contro la Germania per 5 a 2, gli Azzurri hanno recuperato vincendo contro Inghilterra e Ungheria. Ora la Nazionale è attesa due match importanti per le qualificazioni a UEFA Euro 2024 (10 e 12 settembre con Nord Macedonia e Ucraina).

Mancini si è dimesso dal Ct della Nazionale

Mancini si è dimesso dal Ct della NazionaleRoma, 13 ago. (askanews) – La Federazione Italiana Giuoco Calcio comunica di aver preso atto delle dimissioni di Roberto Mancini dalla carica di Commissario Tecnico della Nazionale italiana, ricevute ieri nella tarda serata.

“Si conclude – scrive la Federcalcio – una significativa pagina di storia degli Azzurri, iniziata nel maggio 2018 e conclusa con le Finali di Nations League 2023; in mezzo, la vittoria a Euro 2020, un trionfo conquistato da un gruppo nel quale tutti i singoli hanno saputo diventare squadra. Tenuto conto degli importanti e ravvicinati impegni per le qualificazioni a UEFA Euro 2024 (10 e 12 settembre con Nord Macedonia e Ucraina), la FIGC comunicherà nei prossimi giorni il nome del nuovo CT della Nazionale.

Calcio, Mancini si è dimesso dal Ct della Nazionale

Calcio, Mancini si è dimesso dal Ct della NazionaleRoma, 13 ago. (askanews) – La Federazione Italiana Giuoco Calcio comunica di aver preso atto delle dimissioni di Roberto Mancini dalla carica di Commissario Tecnico della Nazionale italiana, ricevute ieri nella tarda serata.

“Si conclude – scrive la Federcalcio – una significativa pagina di storia degli Azzurri, iniziata nel maggio 2018 e conclusa con le Finali di Nations League 2023; in mezzo, la vittoria a Euro 2020, un trionfo conquistato da un gruppo nel quale tutti i singoli hanno saputo diventare squadra. Tenuto conto degli importanti e ravvicinati impegni per le qualificazioni a UEFA Euro 2024 (10 e 12 settembre con Nord Macedonia e Ucraina), la FIGC comunicherà nei prossimi giorni il nome del nuovo CT della Nazionale.