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Calcio, è morto Kurt Hamrin leggenda della Fiorentina

Calcio, è morto Kurt Hamrin leggenda della FiorentinaRoma, 4 feb. (askanews) – Il calcio è in lutto. A 89 anni è morto Kurt Hamrin, storico attaccante della Fiorentina degli anni Cinquanta e Sessanta che in Italia ha vestito le maglie anche di Juventus, Milan, Napoli e Padova. Ha giocato 400 partite in Serie A, segnando 190 volte. Numeri che lo collocano al 9° posto della classifica all time tra i marcatori del nostro campionato. In maglia Viola ha vinto due volte la Coppa Italia, nel 1961 e nel 1966, oltre a una Coppa delle Coppe (1961), a una Coppa delle Alpi (1961) e a una Mitropa Cup (1966). Col Milan ha giocato due stagione dal 1967 al 1969 con 9 reti. In Italia vinse due volta la Coppa Italia (con la Viola). Col Milan vinse lo scudetto, cui si aggiunse la Coppa delle Coppe nel 1968 (suoi i due gol in finale all’Amburgo) e la Coppa dei Campioni l’anno seguente, quando marcò il secondo gol che permise alla squadra di vincere la semifinale d’andata contro il Manchester United. Sedici, invece, i gol segnati con la nazionale svedese in 32 presenze. L’uccellino, a dispetto del soprannome, è considerato un gigante del calcio svedese: medaglia d’argento ai Mondiali del 1958, piegò la grande Ungheria e fece piangere l’Unione Sovietica prima di arrendersi al grande Brasile di Pelé e Garrincha. “Il Presidente Commisso, la sua Famiglia, la Dirigenza e tutta la Fiorentina si uniscono al dolore della famiglia e dell’intero mondo del calcio per la scomparsa di Kurt Hamrin, leggenda del calcio e della Fiorentina, di cui detiene il record di gol segnati in maglia viola” scrive la Fiorentina sulle sue pagine social. “Ci ha lasciati Kurt Hamrin, protagonista di successi indimenticabili nella storia rossonera. Tutto l’#ACMilan si unisce al cordoglio della sua famiglia in questo momento di dolore” il messaggio del Milan. “Il Presidente Aurelio De Laurentiis, i dirigenti, lo staff tecnico, la squadra e tutta la SSC Napoli esprimono cordoglio e commmozione per la scomparsa di Kurt Hamrin, grande calciatore che il Napoli ebbe il privilegio di avere tra le sue fila per due stagioni” il post del Napoli.

Inzaghi: “Vogliamo dare un colpo al campionato”

Inzaghi: “Vogliamo dare un colpo al campionato”Roma, 3 feb. (askanews) – “La partita è importantissima ma non decisiva. Sarà combattuta, all’andata non fu entusiasmante, ma pensiamo a domani, dove giocheremo in casa davanti ai nostri tifosi. Affrontiamo una grande squadra, con un percorso simile al nostro. Stiamo cercando di prepararla al meglio”. Simone Inzaghi sa che una vittoria sulla Juve scaverebbe un solco in chiave scudetto, quattro punti in più e una partita da recuperare. In caso di ulteriore vittoria un +7 che farebbe prendere allo scudetto la strada di Milano definitivamente. Dare un colpo al campionato “è l’obiettivo. Le nostre classifiche sono simili, sappiamo l’importanza della gara, ce la giocheremo”. “Un giocatore da togliere a loro? Tutti stanno facendo un percorso straordinario”. L’Inter parte favorita: “Se n’è parlato tanto, da parte mia dico che siamo l’Inter, sappiamo di avere grandi responsabilità in ogni partita, ma il nostro percorso è solo all’inizio. A gennaio abbiamo giocato cinque volte in ventidue giorni e abbiamo portato a casa un trofeo. Dobbiamo continuare. Guardiamo sempre avanti”. Un pensiero su Allegri: “Allegri ha vinto tantissimo, è un vincente, è esperto, pratico, mi piace molto come allenatore. Abbiamo anche un’età diversa. Quest’anno sto vedendo un’ottima Juventus, tenere il nostro passo non era facile, la Juve si sta dimostrando super. Ho grande stima di Allegri, fortunatamente abbiamo vinto anche diverse partite con la Juve, ma non ci sfidiamo io e lui, sono i giocatori i protagonisti. Noi aiutiamo le nostre squadre”. Attenzione anche alle condizioni del campo: “Andremo oggi a fare la rifinitura, a gennaio ne abbiamo giocate tante in trasferta, lì abbiamo trovato campi perfetti. In Milan-Bologna sembrava ottimo anche San Siro, è giusto che Inter e Milan abbiano un campo meraviglioso”. Isolare la squadra da eventuali critiche: “Abbiamo avuto una bella palestra, ma credo che le critiche siano normali, come in ogni grande società. C’è sempre pressione, servono risultati. L’unica cosa è lavorare nel migliore dei modi possibile. Ho grande fiducia nei ragazzi”. Sembra che l’unica costretta a vincere il campionato sia l’Inter: “Non mi interessano gli obiettivi prefissati dagli altri, so qual è il nostro percorso e quali sono le nostre responsabilità. Non faccio griglie su primo o secondo posto”. La Juve non gioca le coppe: “Sicuramente è un vantaggio giocare una volta a settimana, è inutile negarlo ma anche parlarne. È così. Noi siamo contenti del nostro percorso europeo”.

Allegri: “Inter-Juve non è decisiva, ma sarà meravigliosa”

Allegri: “Inter-Juve non è decisiva, ma sarà meravigliosa”Roma, 3 feb. (askanews) – Inter-Juventus, “domani sarà una meravigliosa partita, sappiamo della forza dell’Inter, noi stiamo molto bene. È una tappa, noi dobbiamo fare ancora molti punti per il nostro obiettivo che è la Champions. Abbiamo grande rispetto di loro perché sono i più forti del campionato e i favoriti per vincere lo scudetto”. Parola di Massimiliano Allegri alla vigilia di un match per la Juve vale molto visto il ritardo in classifica e la partita in più che ha rispetto ai nerazzurri. Per vincere domani la Juve deve avere “la voglia e la convinzione di fare risultato, alla fine vedremo chi sarà stato più bravo. Serata importante e test importante per noi”. Poi aggiunge: “Non è uno snodo decisivo, con i tre punti recuperi e perdi punti in poche partite. Noi dobbiamo fare i punti per arrivare in Champions che è il nostro obiettivo stagionale. Quando ci sono queste partite il bello è che tutti parlano, domani i ragazzi devono andare in campo, divertirsi e fare il massimo. A me quando dicono che non hai niente da perdere fa girare le scatole, quando si gioca hai sempre da perdere”. La Forza del gruppo: “La nostra forza è lavorare sui nostri limiti, e questo non vuol dire essere più o meno bravi degli altri. E’ un gruppo coeso, che ha voglia di fare cose importanti. Al momento la squadra ha fatto 53 punti ma ne mancano minimo 20 per entrare in Champions, facciamo un passo alla volta” Sui singoli: “Abbiamo recuperato Chiesa e Rabiot, poi abbiamo i due nuovi. Djalò è più indietro, Alcaraz oggi farà il primo allenamento ma andremo tutti a Milano”. Fiducia a Kean, rientrato dal trasferimento mancato. “Gli ho detto che deve rimettersi a lavorare e sicuramente ci sarà utile nella seconda parte di stagione”. Su Yildiz: “La concorrenza fa bene a tutti, soprattutto quando giochi una partita a settimana. Da questo ne trae beneficio tutta la squadra e infatti quelli che entrano dalla panchina sono sempre pronti. Domani è una partita bella da giocare, ma saranno decisivi i punti che faremo da ora fino a fine campionato. Yildiz l’ho visto meglio”. Rabiot e Cambiaso: “Rabiot è un giocatore pesante nelle spogliatoio e in campo. Su Cambiaso l’unica cosa che posso dire è che fanno solamente piacere perché per la società è un valore patrimoniale importante per il futuro della Juventus”. Dell’Inter “non c’è chi mi ha impressionato, ma che sta facendo cose straordinarie è Thuram”.

Torna la Coppa dei Club Padel MSP, sabato al via nona edizione

Torna la Coppa dei Club Padel MSP, sabato al via nona edizioneRoma, 2 feb. (askanews) – Il popolo della Coppa dei Club è pronto a scendere di nuovo in campo. Nel weekend tra sabato 3 e domenica 4 febbraio torna l’appuntamento con il più grande campionato amatoriale di padel a squadre d’Italia, organizzato da MSP Italia, ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni e giunto alla nona edizione. Ogni anno, la Coppa dei Club porta con sé nuovi record: se nel 2023, per l’edizione conquistata dal Pelota Padel di Latina, le squadre iscritte alla fase di Roma e provincia furono 168, per il 2024 – informa una nota – si è arrivati a 212, per un totale di oltre 4.500 partecipanti, quasi mille in più di un anno fa. Ogni circolo iscritto potrà portare anche più di una squadra in campo: dai 92 club di 12 mesi fa si è superato per la prima volta il muro dei 100, toccando quota 111. Per tutti, l’obiettivo è lo stesso: conquistare un posto nella finale provinciale dell’8 giugno, mentre quella regionale è in programma il giorno successivo. Le finali nazionali, infine, si svolgeranno nel secondo weekend di luglio. La squadra vincitrice della fase di Roma e provincia (lo scorso anno il titolo andò al Padel Colli Portuensi) si qualificherà direttamente alle finali nazionali, mentre per la seconda classificata ci sarà la finale regionale assieme alle rappresentanti delle province di Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo.


Dopo il sorteggio del 24 gennaio scorso, nel weekend si comincia a giocare e, come sempre accade, nella Coppa dei Club non mancheranno le presenze vip. Dal Fight Club di Vincent Candela, al Conti Sport City di Andrea Conti (figlio di Bruno, leggenda della Roma e della Nazionale), dall’Acilia Padel di ‘Jimmy’ Maini (altro ex romanista) al Map Padel di Alessandro Panatta, figlio di Adriano, raggiunto in questi giorni nella storia del tennis da Jannik Sinner, uno che nei mesi scorsi si era cimentato e divertito con il padel. L’attore Pietro Sermonti difenderà i colori del Villa Pamphili, mentre per la prima volta parteciperà alla Coppa dei Club la Nazionale Italiana Artisti Nightlife, capitanata da Riccardo Celletti, speaker della Lazio allo Stadio Olimpico. Anche in questa nona edizione della Coppa dei Club MSP, padel sarà sinonimo di inclusione: ci saranno infatti tre squadre che schiereranno giocatori con disabilità motorie. La ‘pioniera’ Sportinsieme, ma anche il Joy Padel e il Madiba Padel. Il torneo potrà contare sul patrocinio di Roma Capitale e della Regione Lazio, con la squadra vincitrice delle finali di Roma e provincia in programma a maggio che sarà ancora una volta premiata in Campidoglio.


“Siamo felici che Coppa dei Club Padel MSP, con la carica di energia dei suoi 4500 iscritti, si svolga ancora una volta a Roma – spiega Alessandro Onorato, assessore di Roma Capitale ai grandi eventi, sport, turismo e moda -. Un appuntamento sportivo importante che sottolinea ulteriormente l’importanza del padel nella nostra città e nel Lazio. I numeri di questa disciplina sono un primato regionale e romano. In Italia si contano 1,2 milioni di praticanti, oltre 350.000 giocano a Roma. Nel Lazio le strutture sono 548, 1809 i campi. Roma fa la parte del leone con 314 impianti sportivi e 1500 campi. Ormai non è più “Padelmania” ma Padel-certezza. Questa disciplina incarna il senso e i valori dello sport che dimostra quanto importanti siano sacrificio e impegno lì dove si vogliono raggiungere traguardi importanti”. “Quello tra il padel e il Lazio è un legame fortissimo e in continua crescita – ha dichiarato l’assessore Sport, Ambiente e Transizione Energetica della Regione Lazio Elena Palazzo -. La nostra regione spicca fra tutte quelle italiane per il numero di praticanti e di strutture. Grazie allo straordinario successo conquistato anno dopo anno dalla Coppa dei Club MSP, sono sempre di più gli sportivi che si appassionano al padel: uno sport che può essere praticato da tutti, a tutte le età e che favorisce la socializzazione e l’inclusione. Appuntamenti come questo supportano il lavoro di promozione della pratica sportiva che è una delle priorità del nostro assessorato regionale”.


“L’obiettivo per questa edizione era quello di superare le 200 squadre iscritte nella sola provincia di Roma e lo abbiamo brillantemente superato – ha spiegato il responsabile padel di MSP Italia Claudio Briganti -. Quello della Coppa dei Club ormai è un fenomeno popolare: non soltanto un evento sportivo, ma un momento di condivisione e aggregazione che trova nelle finali nazionali, a cui partecipano squadre provenienti da ogni regione d’Italia, il suo coronamento. La fiducia delle nostre atlete e dei nostri atleti ci lascia ogni anno sempre più entusiasti e ci spinge a fornire loro un’esperienza totale”.

Formula 1, la Ferrari ufficializza: nel 2025 arriverà Lewis Hamilton al posto di Carlos Sainz

Formula 1, la Ferrari ufficializza: nel 2025 arriverà Lewis Hamilton al posto di Carlos SainzMilano, 1 feb. (askanews) – Lewis Hamilton sarà un pilota Ferrari a partire dalla stagione 2025, con un contratto pluriennale. Lo si apprende da una nota della società. Lewis Hamilton sarà pilota Ferrari, a partire dalla stagione 2025, al posto del pilota spagnolo Carlos Sainz. Il 7 volte campione del mondo ha firmato un contratto pluriennale, di cui non si conoscono i dettagli, che prevede almeno due stagioni con il Cavallino. Il compagno di squadra di Hamilton sarà Charles Leclerc, che recentemente è stato confermato anche in questo caso con un contratto pluriennale.

Formula1, Bild: Hamilton in Ferrari, annuncio nel fine settimana

Formula1, Bild: Hamilton in Ferrari, annuncio nel fine settimanaRoma, 1 feb. (askanews) – Secondo il quotidiano tedesco Bild Il team principal della Mercedes, Toto Wolff, avrebbe confermato il trasferimento a Maranello del pilota britannico dal 2025 ai dipendenti della sua scuderia. La Bild precisa che le trattative tra Hamilton e la Ferrari sarebbero ormai molto avanzate, ma che la firma per mettere tutto nero su bianco non ci sarebbe ancora stata. Secondo indiscrezioni, infatti, l’annuncio ufficiale dell’intesa tra la Rossa e Lewis dovrebbe arrivare entro fine settimana.

Ecco l’Italrugby per il Sei Nazioni contro l’Inghilterra

Ecco l’Italrugby per il Sei Nazioni contro l’InghilterraRoma, 1 feb. (askanews) – Gonzalo Quesada, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Rugby Maschile, ha ufficializzato la formazione che affronterà l’Inghilterra sabato 3 febbraio alle 15.15 allo Stadio Olimpico di Roma, match valido per la prima giornata del Guinness Sei Nazioni 2024 che sarà trasmesso in diretta su Sky Sport Uno e in chiaro su TV8. Sarà il confronto numero 31 tra le due squadre, l’undicesimo in Italia e il settimo allo Stadio Olimpico di Roma con direzione di gara che sarà affidata a Paul Williams. Nella prima Italia targata Quesada il triangolo allargato sarà formato da Allan – che ha consolidato il ruolo di estremo nel suo club e toccherà quota 80 caps in maglia Azzurra – Capuozzo e Ioane. Coppia di centri formata da Brex e il rientrante Menoncello dopo l’infortunio nel Test Match pre Mondiale. Chiavi della mediana affidate ai fratelli Garbisi con Paolo e Alessandro che tornano insieme dal primo minuto dopo il match vinto contro l’Uruguay nella Rugby World Cup. In terza linea – insieme a capitan Lamaro – spazio per Negri e Lorenzo Cannone. In seconda linea con Niccolò Cannone scenderà in campo Federico Ruzza che raggiunge l’importante traguardo dei 50 caps con la Nazionale Maggiore Maschile. In prima linea, insieme a Ceccarelli e Fischetti, rientra Gianmarco Lucchesi dopo un lungo infortunio che lo ha costretto a saltare il 2023 con la Nazionale. Pronti a subentrare dalla panchina Nicotera, l’esordiente Spagnolo, Zilocchi, Zambonin, Iachizzi, Zuliani, Varney, Pani. “E’ stata una settimana intensa di lavoro. C’è grande entusiasmo in tutto il gruppo per l’esordio al Sei Nazioni. Lo staff e tutti i giocatori hanno mostrato un grande impegno cercando di immergersi rapidamente in metodologie nuove. Affronteremo la terza squadra della RWC 2023 in un torneo emozionante, a casa nostra in uno Stadio Olimpico farà sentire il suo supporto. Focus sulla nostra prestazione. Non vediamo l’ora di scendere in campo” ha dichiarato Gonzalo Quesada. Questa la formazione che scenderà in campo: Allan; Cabuozzo, Brex, Menoncello, Ioane; Paolo Garbisi, Alessandro Garbisi; Cannone, Lamaro, Negri; Ruzza, Cannone; Ceccarelli, Lucchesi, Fischetti. A disposizione: Nicotera, Spagnolo, Zilocchi, Zambonin, Iachizzi, Zuliani, Varney, Pani.

Hamilton verso la Ferrari, sette mondiali e la profezia Leclerc

Hamilton verso la Ferrari, sette mondiali e la profezia LeclercRoma, 1 feb. (askanews) – Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo di Formula 1, nasce a Stevenage (Regno Unito) il 7 gennaio del 1985. Lewis eredita la passione per le auto e la velocità dal padre Anthony, sempre al suo fianco lungo la strada della F.1. A 10 anni, dopo aver vinto il campionato inglese di kart, Lewis incontra Ron Dennis, allora team principal della McLaren. E dopo due anni e diverse vittorie, proprio grazie al manager inglese, entra a far parte del programma giovani piloti del team di Woking, dal quale nel 2002 riceve il sostegno economico per fare il salto sulle monoposto. Nel 2006 esordisce nella serie GP2 con la Art Grand Prix. Dopo aver vinto il campionato lo stesso anno del debutto, il Team Principal di McLaren, Ron Dennis, lo ingaggia nel team di Formula 1. Debutta quindi nella massima categoria nel 2007 con il team britannico al fianco di Fernando Alonso. Alla prima gara sale sul podio e ottiene il suo primo successo al sesto appuntamento stagionale, in Canada. Gli basta un anno per prendersi il titolo di Campione del Mondo, che arriva nel 2008 dopo una lotta a pochi punti di differenza con Felipe Massa. Dopo sei stagioni a bordo della McLaren, Hamilton passa in Mercedes, squadra con cui ha poi vinto sei dei suoi sette titoli iridati: nel 2014, 2015, 2017, 2018, 2019 e 2020. Nella sua carriera ancora (decisamente) attiva, Lewis Hamilton ha disputato 332 Gran Premi; di 104 Pole Positions totali, 103 si sono trasformate in vittorie. Poco tempo fa era stato chiesto a Charles Leclerc se gli sarebbe piaciuto avere Hamilton come compagno di scuderia. La risposta era stata profetica. “Se dico sì, immagino che sia il titolo di ogni giornale. Lewis è un pilota incredibile, ha ottenuto così tanto in questo sport, quindi penso che chiunque sulla griglia adorerebbe avere Lewis come compagno di squadra, dato che tutti imparerebbero molto da lui. Ma ancora una volta, sono felice dove sono, e anche con Carlos Sainz c’è un ottimo rapporto”.

Sinner a Mattarella: la cosa importante non è vincere ma sentirci liberi di giocare

Sinner a Mattarella: la cosa importante non è vincere ma sentirci liberi di giocareRoma, 1 feb. (askanews) – “Siamo tutti ragazzi normali, e questo è una cosa bella e importante per tutta la nazione. Abbiamo giocato un ottimo tennis ma la cosa importante non è solo vincere, è sentirci liberi in campo”: lo ha detto Jannik Sinner nell’incontro in Quirinale con il capo dello Stato della squadra azzurra vincitrice della Coppa Davis.

“La cosa importante è essere felici di sorridere anche quando le cose non vanno benissimo. Questa coppa – ha aggiunto Sinner visibilmente emozionato – ci ha dato molte emozioni”. “Adesso ci sono le Olimpiadi – ha concluso – sono molto importanti, ognuno cercherà di dare il meglio di sé”. A fine discorso Sinner ha regalato una racchetta da tennis al Capo dello Stato.

Formula1, per Lewis Hamilton possibile approdo in Ferrari

Formula1, per Lewis Hamilton possibile approdo in FerrariRoma, 1 feb. (askanews) – Lewis Hamilton in Ferrari. La notizia, rilanciata da Sky UK, rimbalza sul web con le anticipazioni del Corriere della Sera. Il sette volte campione del mondo approderebbe a Maranello nel 2025, ma non è escluso che il colpo possa essere anticipato addirittura di una stagione. L’ufficialità, scrive la Gazzetta dello Sport online, potrebbe anche arrivare in giornata. Se quest’operazione dovesse andare in porto, Lewis dovrebbe sostituire Carlos Sainz, e il Cavallino si assicurerebbe un dream team composto dallo stesso Hamilton e da Charles Leclerc, fresco di rinnovo di contratto.