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Nuoto, strepitoso Ceccon, oro ai mondiali nei 50 farfalla

Nuoto, strepitoso Ceccon, oro ai mondiali nei 50 farfallaRoma, 24 lug. (askanews) – Thomas Ceccon è un fenomeno vero ed è il campione del mondo nei 50 farfalla, dopo aver disputato mezz’ora prima le semifinali dei 100 dorso: roba da Gladiatori, da super eroi. Impresa firmata ai Mondiali di nuoto in corso a Fukuoka, in Giappone. Il 21enne di Schio – tesserato per Fiamme Oro e Leosport – trionfa con il record italiano in 22”68, con una progressione fantastica dopo i trentacinque metri, che cancella il 22”79 siglato lo scorso anno in semifinale a Budapest quando poi fu quinto. Il gigante veneto sfata il tabù farfalla: infatti è la prima medaglia iridata in assoluto per l’Italia del nuoto nella specialità. Bruciata la concorrenza con il portoghese Diogo Matos Ribeiro argento in 22”80 e il francese Maxime Groussat che in 22”82 conferma il bronzo conquistato a Budapest 2022.

Nuoto, Martinenghi argento nei 100 rana maschili ai mondiali

Nuoto, Martinenghi argento nei 100 rana maschili ai mondialiRoma, 24 lug. (askanews) – Nicolò Martinenghi rimane sul podio iridato, dopo l’oro di Budapest 2022, quando raccolse l’eredità lasciata vacante da Adam Peaty, ed è argento nei 100 rana. Il 23enne di Varese primatista italiano (58″26) – campione europeo in carica nei 50 e 100 – parte in corsia 1 dopo il 59”21 in semifinale, stampa un super passaggio in 27”47 ai 50, un ritorno 31”45 e chiude in 58’72 come l’olandese Arno Kamminga – argento mondiale, europeo ed olimpico – e lo statunitense Nic Fink – bronzo a Tokyo 2020: un triplo ex aequo sul secondo gradino del podio come alle olimpiadi di Rio 2016 quando nuotarono con lo stesso tempo nei 100 farfalla (51″14) Michale Phelps, Chad Le Clos e Laszlo Cseh.

La corona di re del mondo si pone sulla testa del cinese Haiyang Qin che abbassa ulteriormente il record asiatico portandola a 57”69. “Incredibile. Sono strafelice – esulta Tete – Ora posso dirlo: ieri ho voluto provare a nuotare nelle corsie laterali. Sapevo che c’era la possibilità di andare a medaglia. Anche se il tempo non è per niente buono, porto a casa quest’argento come se fosse un oro. Sono al settimo cielo. Complimenti a Qin Haiyang, ha nuotato un tempo eccezionale. Sarà l’uomo da battere anche l’anno prossimo. Adesso voglio godermi questo momento. Sto per svenire”.

Cresciuto nel Nuoto Club Brebbia seguito dal tecnico Marco Pedoja, prima di passare al Circolo Canottieri Aniene, Martinenghi sta effettuando in queste stagioni un percorso caratterizzato da una crescita graduale e costante: iniziata dai successi internazionali in tutte le piscine giovanili per l’esordio ai mondiali del 2017 a Budapest con un nono posto propiziatorio, seppur sfortunato, non ancora maggiorenne; poi la squalifica in semifinale a Gwangju nel 2019. Un’esperienza formativa, che ha alimentato sia la consapevolezza sia la voglia di emergere esplosa alle Olimpiadi di Tokyo; poi nel 2022 la consacrazione definitiva con l’oro ai Mondiali di Budapest e quello agli Europei allo Stadio del Nuoto di Roma. “Non mi piace autoelogiarmi – confessa Martinenghi – però questa volta mi do una pacca sulla spalla. Sono stato bravo e me la sono meritata”. Per l’Italnuoto è la sesta medaglia nella specialità (1-4-1) e per la seconda volta nella storia un ranista si conferma sul podio dei campionati mondiali di nuoto in vasca lunga; come Gianni Minervini che fu due volte medaglia nei 100 rana (argento Madrid 1986 e bronzo Perth 1991).

Italia-Usa 8-7, le azzurre volano in semifinale mondiale di pallanuoto

Italia-Usa 8-7, le azzurre volano in semifinale mondiale di pallanuotoRoma, 24 lug. (askanews) – La nazionale di pallanuoto femminile più bella di quanto si immagina elimina gli Stati Uniti tricampioni olimpici e quadrimondiali in carica col punteggio di 8-7 (2-3, 2-1, 2-2, 1-2) e stacca il biglietto per le semifinali al mondiale di Fukuoka. Il Setterosa, bronzo europeo e quarto agli ultimi mondiali, è di nuovo in zona medaglia e ad un passo dalla finale e dal pass olimpico per Parigi 2024.

L’ultima ad arrendersi è stata la fuoriclasse Steffens, autrice di 4 reti e migliore marcatrice della partita in cui le azzurre sono andate a segno con Giustini (3), Bianconi (2), Marletta, Picozzi e Tabani, rispettivamente autrici degli ultimi due gol per l’8-6 decisivo a 3’56 dalla fine. Determinanti il 3/15 in inferiorità numerica più tre rigori di cui uno parato sul 4-3 da Banchelli, premiata come mvp e sgolata per guidare una difesa a tratti apparsa imperforabile. L’ultima sconfitta degli Stati Uniti ai mondiali era stata proprio per mano dell’Italia. Era il 29 luglio 2015, nella fase preliminare, a Kazan. Il Setterosa di Tania Di Mario s’impose per 10-9 per poi conquistare il bronzo alle spalle delle statunitensi che iniziarono la loro lunga striscia di successi. Alle Olimpiadi di Rio de Janeiro dell’anno successivo le azzurre conquistarono l’argento battute in finale proprio dagli Stati Uniti.

All’esordio dei mondiali di calcio femminile Italia-Argentina 1-0

All’esordio dei mondiali di calcio femminile Italia-Argentina 1-0Roma, 24 lug. (askanews) – Esordio vincente al Mondiale in Austalia e Nuova Zelanda per le azzurre di Milena Bertolini. Battuta l’Argentina 1-0 con gol di Cristiana Girelli nel finale. L’attaccante della Juventus, entrata nel finale, ha deciso il match di testa all’87’. Partita non ricca di occasioni, con le squadre pericolose soprattutto su calcio piazzato. Nel primo tempo due gol annullati per fuorigioco a Caruso e Giacinti. Italia prima con la Svezia nel girone G. Vittoria importantissima in ottica qualificazione agli ottavi di finale. Il prossimo impegno delle azzurre sarà proprio contro la Svezia sabato 29 luglio alle ore 9:30 italiane.

Soddisfatta Milena Bertolini immediatamente dopo la partita: “Siamo molto felici perché sapevamo l’importanza di partire bene. È stata molto difficile, ma abbiamo meritato. Girelli? Cristiana è un valore aggiunto di questa squadra. Ora ci godiamo la vittoria!” Quella che a Auckland inaugura il Mondiale femminile 2023 è un’Italia rinnovata, che combina l’esperienza delle veterane come Linari, Giugliano e Bonansea, con la freschezza di due giovanissime come Dragoni e Beccari (le due più giovani titolari finora in questa competizione). Nella sfida andata in scena all’Eden Park di Auckland, davanti a 30889 spettatori, il primo spavento è per la retroguardia albiceleste e arriva dopo quattro minuti, con due corner di Boattin che mandano alla conclusione Giacinti, Caruso e Giugliano; i difensori avversari però, seppure con qualche difficoltà, riescono a murare le iniziative azzurre. Buona partenza delle ragazze di Bertolini, che al 14′ provano la gioia illusoria del vantaggio con Caruso, fermata però per una posizione di fuorigioco di partenza. Le Azzurre continuano a mantenere il possesso e a costruire azioni in chiave offensiva, ma la formazione sudamericana resta compatta e si muove bene anche al 42′, quando all’Italia viene di nuovo annullata la rete dell’1-0. Beccari trova bene Giacinti tra le linee ma l’attaccante della Roma parte in leggero anticipo e l’arbitro non ha dubbi, confermati anche dal check del VAR. Dopo i primi 45′ il punteggio rimane in perfetto equilibrio.

A inizio ripresa il primo brivido è per l’Italia, con Durante che smanaccia su una punizione verso l’interno dell’area di rigore di Stabile. Poco dopo però sono le Azzurre a guadagnare un calcio piazzato sulla trequarti opposta, per il fallo di Falfan ai danni di Beccari. Nulla di fatto nemmeno per le undici di Bertolini, che continuano a scontrarsi con una difesa ordinata e che non lascia il minimo spazio. Il match a Auckland perde fluidità e si interrompe spesso per contrasti irregolari (ben sei al 90′ i cartellini gialli estratti), ma è sempre l’Italia a tenere le redini, guadagnando metri col trascorrere del tempo. Al 69′ Bonansea viene atterrata da Mayorga e guadagna una punizione da posizione invitante. Il pallone calciato da Giugliano non si abbassa a sufficienza ma Correa era ben posizionata tra i pali. Al 76′ altra chance per le Azzurre: pallone prolungato in area da Bonansea e Beccari viene anticipata all’ultimo secondo. Sul calcio d’angolo che ne deriva Di Guglielmo stacca bene di testa ma commette un dubbio fallo in attacco e l’Argentina può ripartire dal fondo. Tra le fila dell’Italia Greggi ha già preso il posto dell’ammonita Caruso e Cantore quello di Giacinti, ma il cambio decisivo è quello che Bertolini effettua al minuto 83: Girelli al posto di Dragoni. Dopo 3 minuti e 38 secondi dal suo ingresso in campo, sul cross perfettamente calibrato da Boattin, la classe ’90 trova l’incornata vincente, siglando un gol pesantissimo. La numero 10 bianconera diventa così la prima giocatrice dell’Italia capace di andare a segno in due diverse edizioni del Mondiale. Dopo la rete subita l’Argentina prova a riversarsi nella metà campo azzurra e in pieno recupero guadagna una pericolosa punizione dal limite, della cui battuta si incarica Bonsegundo. Durante è attenta e respinge con decisione. È l’ultimo pericolo corso dalla squadra di Bertolini, che al triplice fischio festeggia un’importante vittoria al debutto. Le Azzurre sono ora in testa al Girone G con la Svezia, prossima avversaria (sabato 29 luglio alle 9.30 ora italiana).

Pallanuoto, Italia-Usa 8-7, azzurre in semifinale mondiale

Pallanuoto, Italia-Usa 8-7, azzurre in semifinale mondialeRoma, 24 lug. (askanews) – La nazionale di pallanuoto femminile più bella di quanto si immagina elimina gli Stati Uniti tricampioni olimpici e quadrimondiali in carica col punteggio di 8-7 (2-3, 2-1, 2-2, 1-2) e stacca il biglietto per le semifinali al mondiale di Fukuoka. Il Setterosa, bronzo europeo e quarto agli ultimi mondiali, è di nuovo in zona medaglia e ad un passo dalla finale e dal pass olimpico per Parigi 2024.

L’ultima ad arrendersi è stata la fuoriclasse Steffens, autrice di 4 reti e migliore marcatrice della partita in cui le azzurre sono andate a segno con Giustini (3), Bianconi (2), Marletta, Picozzi e Tabani, rispettivamente autrici degli ultimi due gol per l’8-6 decisivo a 3’56 dalla fine. Determinanti il 3/15 in inferiorità numerica più tre rigori di cui uno parato sul 4-3 da Banchelli, premiata come mvp e sgolata per guidare una difesa a tratti apparsa imperforabile. L’ultima sconfitta degli Stati Uniti ai mondiali era stata proprio per mano dell’Italia. Era il 29 luglio 2015, nella fase preliminare, a Kazan. Il Setterosa di Tania Di Mario s’impose per 10-9 per poi conquistare il bronzo alle spalle delle statunitensi che iniziarono la loro lunga striscia di successi. Alle Olimpiadi di Rio de Janeiro dell’anno successivo le azzurre conquistarono l’argento battute in finale proprio dagli Stati Uniti.

Calcio femminile, Italia-Argentina 1-0 all’esordio dei mondiali

Calcio femminile, Italia-Argentina 1-0 all’esordio dei mondialiRoma, 24 lug. (askanews) – Esordio vincente al Mondiale in Austalia e Nuova Zelanda per le azzurre di Milena Bertolini. Battuta l’Argentina 1-0 con gol di Cristiana Girelli nel finale. L’attaccante della Juventus, entrata nel finale, ha deciso il match di testa all’87’. Partita non ricca di occasioni, con le squadre pericolose soprattutto su calcio piazzato. Nel primo tempo due gol annullati per fuorigioco a Caruso e Giacinti. Italia prima con la Svezia nel girone G. Vittoria importantissima in ottica qualificazione agli ottavi di finale. Il prossimo impegno delle azzurre sarà proprio contro la Svezia sabato 29 luglio alle ore 9:30 italiane.

Soddisfatta Milena Bertolini immediatamente dopo la partita: “Siamo molto felici perché sapevamo l’importanza di partire bene. È stata molto difficile, ma abbiamo meritato. Girelli? Cristiana è un valore aggiunto di questa squadra. Ora ci godiamo la vittoria!”

Ciclismo, Jordi Meeus vince a Parigi. Il Tour è di Vingegaard

Ciclismo, Jordi Meeus vince a Parigi. Il Tour è di VingegaardRoma, 23 lug. (askanews) – E’ di Jordi Meeus l’ultima vittoria di tappa del Tour de France, la consueta passerella degli Champs Elysées. Nona vittoria in carriera, sicuramente la più prestigiosa, per il 25enne fiammingo della Bora Hansgrohe, che precede al photofinish il connazionale Philipsen. Terzo Dylan Groenewegen (Jayco AlUla) e appena fuori dal podio Mads Pedersen (Lidl Trek).

Ufficiali quindi le maglie: la gialla a Jonas Vingegaard (Jumbo Visma, vincitrice pure della classifica a squadre) con ben sette minuti e mezzo su Tadej Pogacar (UAE) che si accontenta della bianca per il secondo anno consecutivo; la verde a Jasper Philipsen (Alpecin Deceuninck). Quella a pois a Giulio Ciccone (Lidl Trek) che nella Grande Boucle del record negativo di partecipazioni italiane da quarant’anni a questa parte dà comunque motivo di esultare. Per questioni logistiche legate proprio alla manifestazione a cinque cerchi, il Tour del 2024 (che sarà partito peraltro dall’Italia) terminerà eccezionalmente a Nizza: l’appuntamento con la capitale francese è dunque per il 2025.

Formula1, Leclerc: “Motivato al 200%, continuare a lavorare”

Formula1, Leclerc: “Motivato al 200%, continuare a lavorare”Roma, 23 lug. (askanews) – Charles Leclerc chiude al 7° posto nel GP di Ungheria. All’Hungaroring il pilota della Ferrari paga anche una penalizzazione per eccesso di velocità entrando in pit-lane, che gli costa una posizione sul traguardo a favore di Norris. “Di solito ci troviamo bene su queste piste, ma non abbiamo i dati delle altre macchine e probabilmente loro sono migliorate. Dobbiamo lavorare sulla sensibilità della macchina sul vento, facciamo fatica. E’ stato un inizio di stagione difficile, dobbiamo lavorare. Non sono demoralizzato, darò tutto fino all’ultima gara. Non si sono state discussioni, sono motivato al 200%. Purtroppo al momento non abbiamo la macchina per sorpassare e farlo vedere, ma spero che arriverà presto il nostro momento”.

Atletica, super Battocletti: record italiano nei 5000 dopo 27 anni

Atletica, super Battocletti: record italiano nei 5000 dopo 27 anniRoma, 23 lug. (askanews) – Fantastica prestazione di Nadia Battocletti a Londra, nella decima tappa della Diamond League: la mezzofondista azzurra firma il record italiano dei 5000 metri con 14:41.30 e dopo 27 anni batte il 14:44.50 di Roberta Brunet (Colonia 16 agosto 1996). La 23enne delle Fiamme Azzurre, allenata dal papà Giuliano, chiude la prova all’ottavo posto togliendo circa cinque secondi al suo 14:46.29 dei Giochi di Tokyo e sigla anche lo standard per le Olimpiadi di Parigi 2024, nella super gara dell’etiope Gudaf Tsegay (14:12.29).

“A un mese dai Mondiali è una grande conquista – le parole dell’azzurra – l’obiettivo era migliorare lo stagionale e se possibile fare anche il ‘minimo’ olimpico. Ci sono riuscita e adesso vorrei continuare su questa strada, crescere di giorno in giorno come persona e come atleta”.

Formula1, per Verstappen a Budapest settima vittoria di fila

Formula1, per Verstappen a Budapest settima vittoria di filaRoma, 23 lug. (askanews) – Max Verstappen scatenato anche in Ungheria: l’olandese ha vinto l’11° GP della stagione davanti a Lando Norris su McLaren e al compagno di squadra Sergio Perez. Quarto posto per Lewis Hamilton (Mercedes) davanti a Oscar Piastri (McLaren), George Russell (Mercedes) e alle Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz junior.

Gara dominata da Verstappen, che ha conquistato la prima posizione in partenza e l’ha conservata fino alla bandiera a scacchi. La gara della Ferrari per il podio è durata solamente uno stint. Il primo pit stop ha messo fuori gioco Leclerc a causa di un problema con la pistola. Il monegasco poi nella fretta di recuperare posizioni è entrato troppo velocemente in pit lane per la seconda sosta, venendo penalizzato di 5 secondi. Per Verstappen è il settimo successo di filan, per la Red Bull è l’11° successo stagionale su 11 gare, eguagliato il primato della McLaren che durava dal 1988, la stagione dominata da Ayrton Senna e Alain Prost. Nel 12° GP, in Italia, le McLaren si ritirarono. Dunque, domenica prossima a Spa, le Red Bull possono realizzare il primato assoluto di vittorie consecutive dall’inizio di una stagione.