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Calcio femminile, debutto mondiale: domani Italia-Argentina

Calcio femminile, debutto mondiale: domani Italia-ArgentinaRoma, 23 lug. (askanews) – Il momento della verità è finalmente arrivato. Domani le Azzurre debutteranno nel Mondiale affrontando l’Argentina davanti ai circa 22mila spettatori presenti all’Eden Park di Auckland (calcio d’inizio alle 8 italiane, diretta su Rai 1 a partire dalle 7.30). Una gara che la Nazionale Femminile – che ha svolto la rifinitura al North Harbour Stadium – non vede l’ora di giocare, per dimostrare che il gruppo ha archiviato la delusione di Euro 2022 ed è pronto a regalare spettacolo ed emozioni ai tifosi italiani e non solo.

“Mi aspetto una partita molto difficile – dichiara Milena Bertolini in conferenza stampa – non sarà facile perché l’Argentina ha calciatrici brave tecnicamente e caratterialmente sono molto forti. L’importante sarà l’atteggiamento e la fiducia nelle nostre qualità”. Guardando il percorso delle ultime settimane e l’ottima prestazione fornita nell’amichevole con la Nuova Zelanda, la squadra ha recepito alla perfezione le richieste della Ct, che aggiunge: “Negli ultimi allenamenti abbiamo trovato alcuni accorgimenti per affrontare e mettere in difficoltà le nostre avversarie. Dovremo essere pragmatiche ed essenziali, cercando di fare sempre la cosa migliore e la cosa più semplice, soprattutto sotto porta. L’aspetto emotivo incide molto in queste partite ed è quindi meglio giocare con semplicità”. Sarà della partita anche Arianna Caruso, che ha pienamente recuperato dal trauma in iperestensione del ginocchio destro. Milena Bertolini ha condotto la squadra alla seconda qualificazione consecutiva alla fase finale della Coppa del Mondo, un traguardo che l’Italia non aveva mai centrato finora. Vietato però accontentarsi. Tra 23 convocate ci sono tantissime giovani (confermate solo 10 calciatrici presenti quattro anni fa in Francia), il rinnovamento è partito ma sarà fondamentale rimanere ben ancorati al presente per vivere al meglio l’avventura iridata. “Questo torneo deve dare continuità al nostro processo di crescita. È un percorso intrapreso nel 2019, il nostro è un movimento ancora giovane ed è importante fare bene per avvicinare sempre più gente al calcio femminile”.

Nuoto, Marchand e Titimus record che fanno la storia

Nuoto, Marchand e Titimus record che fanno la storiaRoma, 23 lug. (askanews) – Crolla dopo 15 anni il record più longevo del nuoto, quello di Michael Phelps nei 400 misti uomini. A batterlo, a Fukuoka, è stato il francese Leon Marchand. Il campione del mondo in carica ha nuotato in 4’02″50, migliorando il 4’03″84 stabilito ai Giochi Olimpici di Pechino 2008 da Phelps. L’argento è andato allo statunitense Carson Foster, il bronzo al giapponese Daiya Seto.

Ariarne Titimus riscrive la storia del nuoto, vince i 400 stile libero con un clamoroso record del mondo, diventando la prima donna a scendere sotto il 3’56. La fuoriclasse 22enne australiana di Launceston – oro Olimpico a Tokyo 2020 – vola in 3’55″38 (1’56″94) che cancella il 3’56″08 della canadese Summer McIntosh, grande sconfitta di giornata e solo quarta in 3’59″94. Completano il podio, comunque stellare, la statunitense Katie Ledecky – trentatre medaglie tra Mondiali e Giochi Olimpici – argento in 3’58″73 e l’altra aussie Erika Fairweather in 3’59″59.

Italia Polo Challenge, trionfa Union: Petra Bianca battuta 9-3

Italia Polo Challenge, trionfa Union: Petra Bianca battuta 9-3Roma, 23 lug. (askanews) – Union fa la forza. Eduardo Blousson, Alfredo Boden e Felipe Kelly (quest’ultimo votato miglior giocatore del torneo) si sono aggiudicati la terza edizione di Italia Polo Challenge, circuito di arena polo organizzato dalla Federazione Italiana Sport Equestri, che ha fatto tappa in Sardegna.

In finale, gli uomini in maglia gialla – che partivano favoriti, visti i cinque gol di handicap – hanno battuto 9-3 Hotel Petra Bianca (Davide Fioranelli, Francesco Scardaccione, Patricio Rattagan). Nella finale per il terzo posto, 9-4 di U.S. Polo Assn. (Therence Cusmano, Angel Valdez, Fabrizio Facello) su Natuzzi (Miguel Lagos Marmol, Massimo Giambarresi, Alexander Aggravi). Si è chiuso con una grande serata di sport e divertimento il terzo appuntamento del 2023 di Italia Polo Challenge, dopo quelli di febbraio a Cortina e di maggio a Piazza di Siena (Roma). E si è chiuso con una certezza: il polo in Italia, e in particolare in Sardegna, ha una nuova generazione di talenti che sta crescendo, come dimostra l’esordio con i grandi del 16enne olbiese Marco Pala, uno dei giovani impegnati nel torneo di polo pony che ha preceduto ogni sera le gare dei senior. Presenti all’evento il presidente del Comitato Regionale Fise Sardegna Stefano Meloni, il responsabile del dipartimento polo Alessandro Giachetti insieme al selezionatore del Team Italia Franco Piazza (gli Azzurri saranno impegnati a settembre nell’Europeo di Dusseldorf) e il consigliere federale Maria Grazia Cecchini. “Italia Polo Challenge si è dimostrata una bellissima manifestazione – le parole del vicepresidente della Regione Sardegna, Giuseppe Fasolino, presente alla serata finale -. Un evento che dà lustro a una regione che ha una grande tradizione di cavalli e di giovani atleti. Ne abbiamo visti tanti che in questi giorni si stanno avvicinando al polo, e in tre anni abbiamo riscontrato grandi miglioramenti. Crediamo nel polo e vogliamo continuare a investire in uno sport che caratterizza la Sardegna”.

Ad aprire la terza edizione sarda di Italia Polo Challenge, le sfilate ad Arzachena e Porto Cervo: due momenti di promozione che hanno avvicinato tanti turisti all’evento che si è giocato al Centro Sportivo Andrea Corda. “Questa manifestazione è un momento di coesione territoriale – il commento del sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda -. Riuscire ad abbinare il mondo dei cavalli allo sport è un’occasione unica. Avere poi la presenza della nostra eccellenza, la Brigata Sassari (che ha guidato le sfilate, ndr) è poi un grande motivo di grande orgoglio per noi arzachenesi. Ringraziamo l’organizzazione che con costanza ha confermato un’iniziativa che sta prendendo piede, come dimostra il numero sempre crescente di spettatori”. All’evento sportivo, la Federazione Italiana Sport Equestri sta legando anche un’altra missione: la crescita del movimento. “La Regione Sardegna ci ha offerto un’occasione formidabile, e questo torneo è stato un successo sia in termini sportivi che di pubblico – ha spiegato il presidente della Fise, Marco Di Paola -. Ci fa grande piacere vedere attenzione nei confronti del polo, dimostrata dai tanti giovani che abbiamo visto in campo in questi giorni. La Sardegna è molto vocata all’allevamento dei cavalli e il cavallo sardo può essere una grande risorsa per il polo: stiamo instaurando insieme al Comitato Regionale presieduto da Stefano Meloni e con l’Agris (l’agenzia della Regione Sardegna per la ricerca scientifica, la sperimentazione e l’innovazione tecnologica nei settori agricolo, agroindustriale e forestale, ndr) un progetto importante per utilizzare i cavalli sardi nel polo. Ecco perché questa è stata un’importante occasione di valorizzazione del cavallo anglo-arabo sardo”.

Un cavallo, quello sardo, che somiglia per fisionomia a quello argentino, allevato nella patria del polo mondiale. “C’è grande attenzione verso il benessere degli animali – sottolinea l’ideatore di Italia Polo Challenge, Patricio Rattagan -. Qui in Sardegna, dove la tradizione del cavallo è radicata nel tempo, stiamo portando avanti un progetto di riaddestramento degli anglo-arabo sardi proprio per poterne valorizzare le caratteristiche nel polo. Il bilancio di quest’anno? Super positivo: Abbiamo avuto per la prima volta in campo un giocatore sardo, tanta gente presente sia per le partite che nel villaggio allestito nella zona delle tribune, e soprattutto è bello vedere che sempre più bambini si avvicinano al polo”.

Ciclismo, Tappa a Pogacar. Tour a Vingegaard, Pois a Ciccone

Ciclismo, Tappa a Pogacar. Tour a Vingegaard, Pois a CicconeRoma, 22 lug. (askanews) – Tadej Pogacar mette il suo sigillo sulla ventesima tappa del Tour de France, La Belfort – Le Markstein, di 133.5 km, battendo in volata la maglia gialla Jonas Vingegaard che ha tentato di sorprendere il rivale all’ultima curva sul tragurado di Le Markstein. Terzo posto per Simon Yates, quarto per il sempre più convincente Felix Gall e quinto per Adam Yates, che domani sarà terzo sul podio finale di Parigi.

I due fenomeni si sono dati battaglia per la vittoria finale, hanno regalato un altro duello nell’ultima ‘vera’ tappa: in questo caso l’ha spuntata Pogacar, ma Vingegaard gestito la gara al meglio e così il danese si gode il  secondo trionfo consecutivo dopo tre settimane davvero incredibili. E poi Giulio Ciccone, 28 anni, abruzzese, che conquista definitivamente la maglia a pois ed esulta sul Gpm che gli dà la certezza matematica. Dopo 31 anni, indosserà sui Campi Elisi di Parigi la prestigiosa maglia a pois di re dei Gpm, un simbolo amatissimo in Francia, seconda per importanza solo alla maglia gialla. Allora nel 1992 era stato Claudio Chiappucci a vestirla per il secondo anno consecutivo. Ciccone sarà l’undicesimo italiano vincitore della classifica della montagna, il quarto a vincere con la maglia a pois sulle spalle. Dopo la maglia azzurra nella Corsa Rosa di quattro anni fa, l’alfiere della Trek-Lidl è riuscito ad alzare l’asticella e sul podio di Parigi indosserà la casacca con sfondo bianco e pallini rossini, entrando nella storia del ciclismo tricolore. Manca solo la Vuelta. Si tratterebbe di una vera e propria impresa, perché soltanto 2 corridori hanno vinto tutte e le 3 maglie di miglior scalatore

Formula1, in Ungheria il ruggito di Hamilton: è pole position

Formula1, in Ungheria il ruggito di Hamilton: è pole positionRoma, 22 lug. (askanews) – Favoloso Lewis Hamilton che torna in pole position all’Hungaroring nelle prime qualifiche con il nuovo format dell’Alternative Tyre Allocation. Tempo favoloso per il britannico: 1:16.609 che precede di soli tre millesimi Max Verstappen. Seconda fila per le McLaren di Lando Norris e Oscar Piastri, poi l’Alfa Romeo di Guanyu Zhou davanti alla prima Ferrari, quella di Charles Leclerc che partirà sesto. Carlos Sainz junior eliminato in Q2 partirà 11° con la seconda Ferrari. Fuori clamorosamente nel Q1 la Mercedes di Russell, che scatterà 18°. Per Hamilton 104esima pole in carriera. L’ultima era stata in Arabia Saudita nel 2021. Undicesima in Ungheria, record di tutti i tempi.

Tennis, a Bastad Musetti si arrende in semifinale a Ruud

Tennis, a Bastad Musetti si arrende in semifinale a RuudRoma, 22 lug. (askanews) – Finisce in semifinale la corsa di Lorenzo Musetti nel “Nordea Open” (ATP 250 – montepremi 526.815 euro) che si sta avviando alle battute decisive sulla terra rossa di Bastad, in Svezia. Il 21enne di Carrara, n.16 del ranking e 3 del seeding, ha ceduro 63 75, in poco più di un’ora e tre quarti di partita, al norvegese Casper Ruud, n.4 del ranking e primo favorito del seeding, vincitore di questo torneo nel 2021, approdato in finale senza perdere un set.

Calcio, Lukaku: “Quando l’odio non funziona raccontano bugie”

Calcio, Lukaku: “Quando l’odio non funziona raccontano bugie”Roma, 22 lug. (askanews) – “Quando l’odio non funziona, cominciano a raccontare bugie”. Parola di Romelu Lukaku che rompe il silenzio al termine di una settimana in cui è stato, ed è, al centro di un caso di mercato. Rotto con il Chelsea, il giocatore ha prima professato amore eterno all’Inter per poi flirtare con la Juventus. Ora la situazione è in stand by. L’Inter ha rinunciato a lui, ma il belga vorrebbe riappacificarsi. La Juve registra la freddezza della piazza. Lui è tentato dall’Arabia Saudita.

Calcio, Donnarumma e la rapina: “Ero impotente e legato”

Calcio, Donnarumma e la rapina: “Ero impotente e legato”Roma, 22 lug. (askanews) – “Trovarsi alle tre di notte gente in casa all’improvviso penso che sia la sensazione peggiore che si possa provare”. E’ il racconto, a Libero, di Gigio Donnarumma, portiere della Nazionale e del Psg, legato in casa a Parigi con la compagna e derubato di ben 500 mila euro. Inevitabile lo shock. L’ex Milan è poi riuscito a salvarsi scappando dall’abitazione e rifugiandosi in un hotel di lusso presente nelle vicinanze. Sull’accaduto sta già indagando la polizia francese per capire di ricostruire esattamente la vicenda e fare luce sulle persone coinvolte. “Io sono stato immobilizzato e Alessia è stata costretta a consegnare tutto ciò che avevamo di prezioso – ha aggiunto Donnarumma -. Non posso entrare troppo nei dettagli, ci sono le indagini in corso. Abbiamo dovuto lasciare l’appartamento per permettere che venissero effettuati i sopralluoghi ed eseguire gli accertamenti utili alle indagini e ci siamo momentaneamente appoggiati in un hotel. La paura è stata tantissima, ma ancora di più era che potesse succedere qualcosa ad Alessia. Io ero impotente, legato, non potevo fare nulla. Poi io non mastico così bene il francese ed è stato difficile spiegare a quelle persone dove stessero tutte le cose. Ed era Alessia, ancora adesso spaventatissima, insieme a loro. Attimi veramente concitati e di profondo terrore, soprattutto paura per lei. Terrore che le potessero fare del male”.

Pallanuoto, Setterosa ai quarti mondiali contro gli Usa

Pallanuoto, Setterosa ai quarti mondiali contro gli UsaRoma, 22 lug. (askanews) – Un ottavo di finale affrontato col piglio giusto per provare a ribaltare il mondo. Il Setterosa doppia l’Australia 14-7 (4-1, 6-2, 1-3, 3-1) e si regala un quarto da brivido ai campionati del mondo di pallanuoto contro le tricampionesse olimpiche degli Stati Uniti, nonché quadricampionesse iridate in carica. Si giocherà lunedì 24 luglio alle 16.00 locali (le 9 italiane).

“C’è ancora un po’ di lavoro da fare perché oggi abbiamo lavorato bene in difesa per i primi due tempi – il pensiero di coach Silipo – Poi c’è stato un piccolo cedimento ma non è ancora il Setterosa che conosco e che si è imposto per gioco dall’europeo in poi. Oggi hanno lavorato bene i centri davanti, facendo dei buoni movimenti e liberando sempre le nostre tiratrici. Ora ci siamo regalati un quarto di finale contro gli Stati Uniti dove dovremo far sentire a loro la pressione di un match da dentro o fuori. Loro partono favoriti e dovremo esser bravi a contrastare le loro controfughe e limitare le loro tiratrici. Senza paura però, giocare come nelle ultime due partite n World Cup: a Rotterdam ed ad Atene abbiamo giocate bene fronteggiandole sino alla fine. Bisogna voltar pagina dopo la la brutta sconfitta con la Grecia, dove la tensione cio ha giocato un brutto scherzo. Anche io ho sbagliato perché potevo legger meglio alcune fasi di gioco e utlizzare meno la zona e più il contatto fisico che meglio si addice alle caratteristiche difensive delle mie ragazze.”

Atletica, fantastica Iapichino: vince a Montecarlo

Atletica, fantastica Iapichino: vince a MontecarloRoma, 21 lug. (askanews) – Eccezionale Larissa Iapichino, ancora a un passo dai sette metri, imbattibile nella Diamond League 2023: la terza vittoria su tre arriva nel lungo di Montecarlo con un superlativo salto finale a 6,95 (+0.3), misura con la quale supera in extremis la statunitense Tara Davis (6,88/+0.2) e la serba Ivana Vuleta (6,86/0.0) a un mese dai Mondiali di Budapest. La saltatrice azzurra delle Fiamme Gialle piazza una serie tutta in crescita, salto dopo salto, misura dopo misura: 6,62 al primo, poi un nullo, quindi 6,72, 6,74, 6,81 e infine il 6,95 che migliora di due centimetri il primato personale all’aperto siglato domenica scorsa in occasione dell’oro agli Europei U23 di Espoo (6,93) e a soli due centimetri dal primato al coperto che a Istanbul in marzo le ha dato l’argento agli Europei indoor (6,97). Tre su tre: il trionfo al Meeting Herculis dopo quelli del Golden Gala di Firenze e del Bauhaus-Galan di Stoccolma, un messaggio chiarissimo al mondo, a poche settimane dalla rassegna iridata al via il 19 agosto, giornata delle qualificazioni del lungo, alla vigilia della finale del 20 agosto.

“È un momento bellissimo e cerco di godermelo al massimo, pur consapevole che potrebbe non durare per sempre e che ci saranno alti e bassi – le parole di Larissa Iapichino, 21 anni compiuti martedì – ma fa tutto parte del percorso. Spero di continuare a vivermi l’atletica così, con tranquillità: da una parte mi sto abituando a calcare queste pedane, dall’altra mi sento una bambina che ancora non riesce a credere di aver vinto tre tappe consecutive di Diamond League. Oggi, senza mio papà-coach Gianni rimasto a casa, ho costruito la gara passo dopo passo ed è stata un’esperienza nuova. Manca un mesetto ai Mondiali, non ci sono favorite nella mia specialità e voglio arrivarci nel miglior modo possibile”.