Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Calcio, Atalanta-Bayer 3-0: Lookman regala l’Europa League alla Dea

Calcio, Atalanta-Bayer 3-0: Lookman regala l’Europa League alla DeaRoma, 22 mag. (askanews) – Una Dea bellissima ne segna tre all’imbattibile Bayer Leverkusen (51 partite senza sconfitte in stagione) e conquista l’Europa League in una notte magica. Mattatore Ademola Olajade Lookman che segna tre gol, si porta a casa il pallone e porta a Bergamo una coppa bellissima, agognata e soprattutto meritata. Grande avvio dei nerazzurri, dopo 12′ Lookman sfugge al controllo di Palacios e insacca a porta vuota su un cross teso di Zappacosta da destra. Al 26′ l’attaccante nigeriano raddoppia con una meraviglia: parte dal limite dell’area, tunnel su Xhaka saltato secco e destro a giro all’angolino. Grimaldo ha una chance enorme per riaprirla quasi subito, ma il pallonetto su Musso che era uscito malissimo non gli riesce. Nella ripresa è solo Atalanta. Al 49′ palla recuperata a centrocampo da Koopmeiners su Wirtz, con caparbietà, e ripartenza immediata. Alla fine Lookman arriva al cross teso in mezzo da sinistra, De Ketelaere davanti alla porta è anticipato di un soffio da Hincapie, in angolo. Al 75′ è 3-0: proprio quando l’Atalanta sembrava soffrire, ecco la ripartenza perfetta, con l’uomo che dava l’impressione di poter accendere la scintilla in qualsiasi momento. Scamacca lo innesca, Lookman salta Tapsoba con un doppio passo e poi, appena dentro l’area scarica un sinistro a incrociare fortissimo. Lookman è il secondo giocatore nella storia della Coppa UEFA/Europa League a segnare una tripletta in una finale, dopo Josef Heynckes del Borussia Mönchengladbach contro il Twente nel 1975. Finisce 3-0, Bergamo va in paradiso.

Equitazione, le Aston Martin di Formula1 a Piazza di Siena

Equitazione, le Aston Martin di Formula1 a Piazza di SienaRoma, 22 mag. (askanews) – Mancano pochi minuti alle 10 del mattino e sullo storico Ovale di Piazza di Siena, dove tra poche ore inizierà la 91esima edizione del Concorso ippico definito dagli osservatori internazionali la “Wimbledon degli Sport equestri”, c’è un curioso scintillare verde metallizzato che quasi si mimetizza con quello del manto erboso. Nella quiete di Villa Borghese, spicca la voce di un ragazzo evidentemente fan di Formula Uno: “Oh, ma quella è l’Aston Martin di Alonso!”. Da lì partirà una trattativa del gruppo di giovani con la security per poterlo vedere da vicino, il bolide n° 14 dello spagnolo. I ragazzi saranno accontentati e se ne aggiungeranno molti altri, di fan della F1, tra scatti e selfie al delimitare del campo gara, mentre gli uomini di Aston Martin collocano il bolide nel cuore dell’Ovale di Piazza di Siena. E lì si scoprirà che non c’è solo la vettura di Alonso, ma anche quella dell’altro pilota, il canadese Lance Stroll. Due bolidi? No, uno solo, che sulla livrea porta entrambi i numeri, da una parte il 14, dall’altra il 18, scelta profondamente ‘democratica’ della casa britannica.


Cavalli, amazzoni e cavalieri si sfideranno girando intorno ai 665 cavali della AMR24, il bolide guidato dall’ex campione del mondo spagnolo e dal canadese Lance Stroll. A poche giorni dal Gran Premio di Montecarlo dunque, in programma domenica prossima proprio mentre andrà in scena il clou dello CSIO di Piazza di Siena, il GP Rolex, ecco ‘l’esordio’ della AMR24 tra gli ostacoli dell’Ovale più bello del mondo, per un ‘gemellaggio’ che si incastona nella magia del grande sport di livello mondiale.

Al Giro d’Italia-E anche 6 ciclisti di Athletica Vaticana

Al Giro d’Italia-E anche 6 ciclisti di Athletica VaticanaRoma, 22 mag. (askanews) – Domenica 26 maggio, nel cuore di Roma, ci saranno anche sei ciclisti di Athletica Vaticana a pedalare con le e-bike nell’ultima tappa del Giro d’Italia-E. Con partenza dal Circo Massimo alle 13.45 e, dopo 32km di uno straordinario circuito, traguardo ai Fori Imperiali dove, poche ore dopo, arriverà la maglia rosa con i ciclisti del Giro.


La “squadra del Papa”, che fa parte dell’Unione ciclistica internazionale, pedalerà in particolare per sostenere il Centro per le cure palliative pediatriche dell’ospedale «Bambino Gesù» – saranno presenti i responsabili della struttura – rilanciando così l’esperienza sportiva e solidale vissuta lo scorso anno. E gli organizzatori hanno anche preparato un simbolico “pass” per Papa Francesco. Per Vatican Cycling – la Federazione ciclistica vaticana nell’ambito di Athletica Vaticana – l’appuntamento sarà poi domenica 29 settembre per il Campionato del mondo di ciclismo su strada a Zurigo. Come già nelle ultime due edizioni a Wollongong in Australia e a Glasgow in Scozia, alla vigilia dei Mondiali i ciclisti vaticani abbracceranno una realtà solidale insieme con la comunità cristiana locale. Per testimoniare la fraternità attraverso il linguaggio concreto dello sport.


Portando nel cuore le parole del cardinale patriarca di Venezia Albino Luciani – poi Papa Giovanni Paolo I – nel dare simbolicamente il via al Giro d’Italia 1972, proprio nel cuore della città veneta: «Se tutto lo sport è umano, per noi italiani il “Giro d’Italia” è umanissimo».

MotoGp, Bagnaia: “Fiducioso per il Gp in Catalogna”

MotoGp, Bagnaia: “Fiducioso per il Gp in Catalogna”Roma, 22 mag. (askanews) – La MotoGp torna in Spagna questo fine settimana per affrontare il GP Monster Energy di Catalogna, sesto appuntamento della stagione MotoGP 2024. Ad ospitare l’evento sarà il Circuit de Barcelona – Catalunya, che lo scorso anno vide sia Francesco Bagnaia che Enea Bastianini costretti al ritiro in gara a seguito di due brutti incidenti distinti. Il Campione del Mondo in carica fu vittima di un terribile highside che, nonostante la spaventosa dinamica, non gli lasciò gravi conseguenze, ma solo forti contusioni. Fu invece più sfortunato il compagno di squadra Bastianini che dopo la caduta riportò una frattura al polso sinistro e alla caviglia sinistra costringendolo poi a saltare i tre appuntamenti successivi.


“Così come in Francia – spiega Pecco Bagnaia, secondo nella classifica generale con 91 punti – anche al Montmeló siamo stati sfortunati nel 2022 e nel 2023, ma quest’anno spero vada diversamente. L’ultimo fine settimana a Le Mans è stato complessivamente positivo anche se in gara ci è mancato qualcosa rispetto ai nostri avversari. Sarà importante quindi continuare a lavorare per riuscire ad essere ancora più competitivi. Rispetto a Le Mans, mi aspetto condizioni di grip molto diverse qui a Barcellona e ci saranno alcuni avversari molto veloci. In ogni caso, sono fiducioso e pronto a dare il massimo come sempre”. Enea Bastianini aggiunge: “Purtroppo, non ho dei bei ricordi di Barcellona dello scorso anno, visto l’incidente avuto in gara che mi ha poi costretto a saltare altri tre GP. Nonostante ciò, arrivo al Montmeló sereno e fiducioso: gara dopo gara riesco ad essere più veloce e sto migliorando costantemente. Abbiamo una buona base dalla quale partire per impostare il lavoro del fine settimana e l’obiettivo è quello di continuare a lottare per le prime posizioni”

Calcio, è ufficiale: l’Inter è del fondo Oaktree

Calcio, è ufficiale: l’Inter è del fondo OaktreeRoma, 22 mag. (askanews) – L’Inter è di Oaktree, è ufficiale. Il fondo statunitense ha infatti comunicato il passaggio di proprietà, come primo atto del nuovo corso per il club nerazzurro. Alejandro Cano, manager del fondo Usa: “Come nuova proprietà, conosciamo la nostra grande responsabilità nei confronti della comunità e dell’eredità storica dell’Inter. Siamo impegnati per il successo a lungo termine dei Nerazzurri e riteniamo che le nostre ambizioni per il club si uniscano a quelle dei suoi appassionati tifosi in Italia e nel mondo”.


“Dal 22 maggio 2024 – è scritto in una nota – fondi gestiti da Oaktree Capital Management, LP (“Oaktree”) sono proprietari di FC Internazionale Milano. Ciò fa seguito al mancato rimborso del prestito triennale concesso da Oaktree alle holding dell’Inter, scaduto il 21 maggio 2024 con un saldo complessivo di circa 395 milioni di euro. Nel maggio 2021, con l’Inter che si avviava a registrare perdite finanziarie record per l’esercizio finanziario 2020/2021, Oaktree ha fornito alle holding dell’Inter le risorse necessarie per stabilizzare la situazione finanziaria del Club e continuare così ad operare, garantendo anche il pagamento di giocatori e dipendenti. Nei tre anni trascorsi dall’intervento di emergenza di Oaktree, l’Inter ha vinto la sua ottava e nona Coppa Italia, si è assicurata la sesta, settima e ottava Supercoppa, e ha guadagnato il 20° scudetto e la storica seconda stella, oltre ad aver raggiunto la finale di Uefa Champions League per la prima volta dal 2010. Oaktree è dedicato a conseguire il miglior risultato per la prosperità a lungo termine dell’Inter, con un focus iniziale sulla stabilità operativa e finanziaria del club e i suoi stakeholder. Oaktree ha un grandissimo rispetto per la storia dell’Inter, la passione dei giocatori, la lealtà degli interisti; ha inoltre grande considerazione per il significativo ruolo del Cclub nei confronti della città di Milano, dell’Italia e della comunità sportiva globale. Oaktree intende lavorare a stretto contatto con l’attuale team di gestione dell’Inter, con i partner, con la lega e con gli organi di governo dello sport per garantire che il club sia posizionato per il successo dentro e fuori dal campo, concentrandosi su una gestione e una governance solide con una visione di crescita sostenibile e di successo”.


Alejandro Cano, Managing Director e Co-Head Europa per la strategia Global Opportunities di Oaktree, ha commentato: “Come nuova proprietà, conosciamo la nostra grande responsabilità nei confronti della comunità e dell’eredità storica dell’Inter. Siamo impegnati per il successo a lungo termine dei nerazzurri e riteniamo che le nostre ambizioni per il club si uniscano a quelle dei suoi appassionati tifosi in Italia e nel mondo. Il nostro obiettivo iniziale è la stabilità operativa e finanziaria del club. Abbiamo grande rispetto per il gruppo dirigente dell’Inter e non vediamo l’ora di lavorare a stretto contatto con loro per dare una leadership forte al club. Conquistare la seconda stella è stato un momento cruciale per il club e il nostro obiettivo è continuare il successo ottenuto sul campo con un percorso di crescita e successo di lungo periodo”. Poi, la conclusione del comunicato con un accenno ai prossimi passi del fondo: “Oaktree e il gruppo dirigente dell’Inter saranno in contatto con i principali stakeholder del Club nelle prossime settimane al fine di assicurare una transizione ordinata e senza ostacoli”.

Vela, torna in regata il team Sails of Change (ex Spindrift)

Vela, torna in regata il team Sails of Change (ex Spindrift)Roma, 21 mag. (askanews) – Da questo mese sul lago di Ginevra, Duncan Späth prende il ruolo di skipper dell’esperto equipaggio del TF35 Sails of Change 10, dopo aver regatato a bordo per tre stagioni come trimmer della randa. Duncan rileva il numero velico SUI10 da sua madre Dona Bertarelli, a sua volta skipper del leggendario multiscafo D35 Ladycat per oltre un decennio. Duncan è cresciuto nel corso degli anni partecipando alle attività agonistiche del team, conciliando nello stesso tempo la vela con gli studi. Si è impegnato a tempo pieno per i tre tentativi di record intorno al mondo del Jules Verne Trophy a bordo del maxi-trimarano Sails of Change, vincendo la Transat Québec-Saint Malo e la Rolex Fastnet Race e affermandosi così come velista esperto e di grande successo. Ora gestisce il suo tempo dividendosi tra la carriera professionale di manager nella gestione della sostenibilità e il ruolo di skipper-armatore del TF35, assumendo così maggiori responsabilità all’interno della squadra. Contemporaneamente Yann Guichard, patrigno di Duncan, campione olimpico di vela e specialista di successo di multiscafi inshore e d’altura con diversi record conquistati, guiderà una nuova sfida con il varo di Sails of Change 8, il secondo catamarano volante TF35 del team che avrà il numero velico SUI8. Il suo equipaggio, infatti, sarà composto principalmente da giovani velisti al loro esordio nel circuito TF35, dove tutti e due i cat TF35 del team sfoggeranno la nuova livrea verde e blu di Sails of Change. Gli equipaggi si stanno preparando per il TF35 Trophy 2024, che inizierà con la Nyon Cup dal 24 al 26 maggio sul lago di Ginevra.


“Il circuito TF35 è estremamente competitivo e vede la partecipazione di molti dei migliori velisti del mondo”, ha dichiarato Yann Guichard, skipper, timoniere e presidente della scuderia Sails of Change, che con il suo equipaggio del TF35 ha conseguito un brillante secondo posto nel circuito 2023 della stessa classe. “Con Duncan ora al timone del secondo TF35 – ha proseguito Guichard – non vediamo l’ora di esprimere tutto il nostro potenziale nel corso dei sei eventi del 2024: sarà un grande anno di regate contro avversari molto determinati”. Un’ambizione a cui fa eco Duncan Späth: “Lo scorso anno ho fatto il trimmer della randa al fianco di Yann e ho partecipato a tre stagioni di TF35, quindi, sono ben consapevole della sfida che mi aspetta. Rimanere al centro di quello che è un progetto familiare e quindi molto personale mi da una grande motivazione. Entrambi i nostri due equipaggi di Sails of Change hanno un grande potenziale. Stiamo lavorando nelle aree in cui sappiamo di poter ancora migliorare; questo è il nostro obiettivo fin dall’inizio della stagione.” I due team TF35 si uniscono alla flotta di Sails of Change, che comprende anche il maxi-trimarano da record di 37 metri, pronto per ulteriori tentativi di record nel 2025.


Il nome di Sails of Change – già molto conosciuto per la sua lunga partnership con la flotta in veste di sponsor filantropico – è assolutamente allineato ai valori di Dona Bertarelli, dei suoi figli e di Yann Guichard e alla loro passione per lo sport e la natura. Come spiega Dona Bertarelli, questa visione condivisa è alla base delle attività della fondazione Dona Bertarelli Philanthropy, che comprende il desiderio di sensibilizzare il mondo sulla necessità di proteggere la biodiversità: “Il legame con la natura è sempre stato molto caro alla nostra famiglia e il team velico di Sails of Change continuerà a sostenere la missione di sensibilizzazione per la conservazione della biodiversità”. “Da quando Yann e io abbiamo fondato la squadra di vela nel 2011, abbiamo cercato di portare questi messaggi in tutto il mondo” ha aggiunto Dona Bertarelli, che insieme a Yann è diventata Patron of Nature dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) nel 2021. Questo è stato anche lo stimolo che lo scorso anno ha portato il team Sails of Change alla decisione di diventare firmatario dello Sports for Nature Framework – un’iniziativa congiunta dell’IUCN, del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP), della Convenzione sulla Diversità Biologica (CBD) e della Dona Bertarelli Philanthropy – che ha l’obiettivo di realizzare in tutti gli sport attività mirate a generare il ripristino della biodiversità in natura e alla sua protezione. Dona Bertarelli, difensore degli oceani per scelta, è anche la donna più veloce intorno al mondo, un risultato ottenuto con il tentativo di record del Trofeo Jules Verne effettuato tra la fine del 2015 e l’inizio del 2016 con il tempo di 47 giorni, 10 ore e 49 minuti. Nel suo curriculum sportivo ci sono anche due successi nel prestigioso Bol d’Or Mirabaud e due Fastnet. Dona Bertarelli detiene inoltre il record di velocità da Ushant all’Equatore sulla rotta del Trofeo Jules Verne, de la Transat Québec-Saint Malo e della Discovery Route. Dona Bertarelli, infine, è stata nominata per due volte velista dell’anno ai SUI Sailing Awards nel 2014 e nel 2016.

Giro, Pogacar vince a S.Cristina Valgardena e rimane in rosa

Giro, Pogacar vince a S.Cristina Valgardena e rimane in rosaRoma, 21 mag. (askanews) – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) ha vinto per distacco la sedicesima tappa del Giro d’Italia, la Lasa/Laas-Santa Cristina Val Gardena/St. Christina in Gröden (Monte Pana) di 118.4 km. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Giulio Pellizzari (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) e Daniel Felipe Martinez (Bora – Hansgrohe) giunti a 16″ di distacco dalla maglia rosa. In classifica generale Pogacar precede Daniel Felipe Martinez (Bora – Hansgrohe) di 7’18” e Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) di 7’40”. Lo sloveno non è mai stato attaccato durante tutta la tappa e nell’ultimo chilometro e mezzo ha ripreso gli inseguitori chiudendo davanti all’ottimo Giulio Pellizzari e a Daniel Martinez, ultimo degli uomini di classifica a mollare. La tappa non è partita più da Livigno ed è stata accorciata e posticipata dopo aver tolto la Cima Coppi di Passo Umbrail per le cattive condizioni meteorologiche. “Volevamo lasciare andare via la fuga per non prendere freddo o rischi, poi la Movistar ha deciso di attaccare e ci hanno portato vicini agli attaccanti – ha detto Pogacar al termine della frazione – Ho detto a Novak e Majka di fare il ritmo e negli ultimi 2 km abbiamo fatto la differenza. Cinque vittorie sono un grande traguardo per me”.

Sinner oggi a Parigi, missione Roland Garros

Sinner oggi a Parigi, missione Roland GarrosRoma, 21 mag. (askanews) – Jannik Sinner lascerà oggi Monte-Carlo per dirigersi verso Parigi, dove da domenica 26 maggio scatta il secondo Slam della stagione. Il n°2 del ranking mondiale aveva ripreso gli allenamenti nei giorni scorsi dopo lo stop imposto dal problema all’anca che lo aveva condizionato prima a Monte-Carlo e poi l’aveva costretto al ritiro a Madrid. Dopo le cure al J-Medical di Torino, Sinner era rientrato alla base nel Principato, dove aveva ripreso in mano la racchetta e cominciato a spingere, circondato dal suo entourage, in primis quel Darren Cahill che era arrivato in Europa proprio per supportare il suo pupillo. Giovedì alle 14 è in programma il sorteggio del tabellone: Sinner è la testa di serie n°2, subito dietro a Novak Djokovic.

Equitazione, Piazza di Siena casa del Polo

Equitazione, Piazza di Siena casa del PoloRoma, 21 mag. (askanews) – Piazza di Siena, la ‘casa’ del polo. Nel cuore verde di Villa Borghese va in scena la tappa d’apertura stagionale dell’Italia Polo Challenge, il circuito di arena polo organizzato in collaborazione con la FISE (Federazione Italiana Sport Equestri) per la quinta volta di fila nel calendario agonistico dello CSIO – il Concorso ippico di Piazza di Siena – giunto alla novantunesima edizione.


L’appuntamento, che avrà luogo nella Capitale da giovedì 23 a sabato 25 maggio, avrà come teatro lo storico Galoppatoio riportato all’antico splendore proprio grazie alla collaborazione tra FISE e Sport e Salute e l’accesso sarà gratuito per l’intero svolgimento dell’evento che prevede due partite al giorno con inizio ogni sera alle ore 20:30 e 21:30. Ad anticipare la tre giorni di incontri, come di consueto, sarà la sfilata dei protagonisti – cavalli e giocatori, scortati dalla Fanfara dei Carabinieri – in programma mercoledì pomeriggio alle 16:30 nelle vie del centro di Roma. IL PERCORSO I giocatori si ritroveranno in piazza del Popolo per le 16:30. Il corteo partirà percorrendo via del Corso, proseguendo poi per Largo Goldoni e via dei Condotti, fino a raggiungere piazza di Spagna. Al termine della sfilata, i partecipanti saranno ricevuti dal Presidente dell’Associazione via Condotti, Gianni Battistoni, per un brindisi d’onore nel cortile delle scuderie di Palazzo Ruspoli.


LE PAROLE “La tappa romana di Italia Polo Challenge è un vero e proprio ‘must’ di Piazza di Siena – afferma il presidente della FISE, Marco Di Paola -. Glamour, eleganza, tradizione e sport si coniugano perfettamente in torneo avvincente in uno scenario davvero unico come il Galoppatoio di Villa Borghese in versione notturna. Sarà un’occasione imperdibile per il pubblico di assistere ad avvincenti partite di Polo, disciplina sportiva degli sport equestri tanto intuitiva, quanto spettacolare. Sarà impossibile perdersi uno spettacolo come quello che abbiamo previsto per il pubblico romano nel suggestivo cuore di Roma”.

Canottaggio, l’otto uomini e donne stacca il pass per Parigi

Canottaggio, l’otto uomini e donne stacca il pass per ParigiRoma, 21 mag. (askanews) – L’Italia del canottaggio scrive la storia alla Regata Finale di Qualificazione Olimpica e Paralimpica di Lucerna, piazzando i due otto, femminile e maschile, all’Olimpiade di Parigi 2024, insieme al quattro senza maschile e, per la Paralimpiade, al quattro con PR3 Mix. Ai prossimi Giochi Olimpici dunque, l’Italia sarà presente in otto specialità: doppio, due senza, quattro senza, quattro di coppia e otto maschili, doppio e otto femminili, doppio Pesi Leggeri maschile. Ai Giochi Paralimpici andranno invece singolo maschile e quattro con PR3 Mix. La storia, da zero, la scrive l’ammiraglia femminile. Mai tentata una qualifica olimpica, l’otto femminile azzurro per la prima volta corona un percorso iniziato lo scorso anno con il bronzo agli Europei Assoluti, proseguito quest’anno con l’oro in Coppa del Mondo a Varese e con il bronzo bissato agli Europei di Szeged e che adesso vede aggiunta la gemma più preziosa, il pass olimpico. Giorgia Pelacchi (Fiamme Rosse), Linda De Filippis (SC Gavirate), Alice Gnatta (Fiamme Gialle/CUS Torino), Aisha Rocek (Carabinieri), Alice Codato (SC Gavirate), Silvia Terrazzi (SC Arno), Elisa Mondelli (Fiamme Gialle/SC Moltrasio), Veronica Bumbaca (Fiamme Oro/CUS Torino) e il timoniere Emanuele Capponi (Fiamme Gialle) a Lucerna monopolizzano la finale, infliggendo quasi cinque secondi ad una Danimarca che dalla sua entra comunque nella storia del canottaggio, qualificandosi anch’essa per la prima volta ad una Olimpiade in questa specialità beffando la Cina per 19 centesimi. Con il primo posto in finale si assicurano un biglietto aereo per Parigi anche Matteo Lodo (Fiamme Gialle), Giovanni Abagnale (Marina Militare), Giuseppe Vicino (Fiamme Oro) e Nicholas Kohl (SC Gavirate), che nel quattro senza maschile rispettano il pronostico della vigilia guadagnandosi il lasciapassare per la Francia con una vittoria netta davanti alla Svizzera – anch’essa qualificata – e alla Germania prima delle escluse. Per Vicino, Abagnale e Lodo, Parigi 2024 sarà la terza Olimpiade consecutiva (Vicino e Lodo hanno vinto il bronzo nel quattro senza sia a Rio 2016 che a Tokyo 2020, Abagnale il bronzo nel due senza a Rio 2016), mentre Kohl sarà al debutto a cinque cerchi. Ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 va anche l’otto maschile, che torna così ad una Olimpiade otto anni dopo Rio 2016 e che in finale sovverte il pronostico della vigilia grazie ad una rimonta incredibile ai danni del Canada che si concretizza negli ultimi 500 metri e che vede gli azzurri piombare sul traguardo, alle spalle della vittoriosa ammiraglia americana, appena un centesimo di secondo prima dei canadesi. Sul Rotsee esplode la gioia dunque per l’impresa targata Matteo Della Valle (Fiamme Oro/SC Moltrasio), Jacopo Frigerio (Fiamme Gialle/SC Lario), Emanuele Gaetani Liseo (Marina Militare/SC Telimar), Salvatore Monfrecola (Marina Militare), Davide Verità (Marina Militare/SC Monate), Gennaro Di Mauro (CC Aniene), Leonardo Pietra Caprina (Fiamme Gialle), Vincenzo Abbagnale (Marina Militare) e con timoniera Alessandra Faella (CUS Torino). Infine, pass ottenuto dall’Italia anche nel quattro con PR3 Mix con Marco Frank (VVF Ravalico), Tommaso Schettino (CC Aniene), Carolina Foresti (RYCC Savoia), Greta Elizabeth Muti (SC Olona) e Enrico D’Aniello (Fiamme Oro) al timone. Troppo forte per tutte le altre nazioni avversarie l’ammiraglia azzurra del Pararowing, che prende la testa della corsa fin dal via per non mollarla più e staccare il pass per Parigi con ampio margine sul Brasile, anch’esso qualificato.


Non riesce l’impresa invece a Davide Mumolo (Fiamme Oro/SC Elpis), terzo nel singolo maschile, a Valentina Rodini (Fiamme Gialle) e Federica Cesarini (Fiamme Oro/SC Gavirate), quarte nel doppio Pesi Leggeri femminile e che dunque non difenderanno a Parigi l’oro olimpico di Tokyo, e a Laura Meriano (Carabinieri/SC Garda Salò) e Kiri English-Hawke (Fiamme Oro), quinte nel due senza femminile. Adesso dopo qualche giorno di riposo, l’Italia Olimpica e Paralimpica del DT Cattaneo si ritroverà a Livigno, per il raduno in altura al quale seguirà un ultimo periodo di rifinitura presso il Centro Nazionale di Preparazione Olimpica e Paralimpica di Piediluco, prima della partenza per Parigi.