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Le leggende dello sport da Mattarella con l’impegno per Caivano

Le leggende dello sport da Mattarella con l’impegno per CaivanoRoma, 13 dic. (askanews) – Diciassette leggende dello sport italiano accompagnate dal Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, dal Presidente di Sport e Salute Spa, Marco Mezzaroma e dall’Amministratore delegato, Diego Nepi Molineris, sono salite al Quirinale per incontrare il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e per promuovere il progetto Legend di Sport e Salute.

I Legend sono un progetto strategico di Sport e Salute che mira a raggiungere i praticanti di ogni età, di ogni livello, di ogni fascia sociale. È un’iniziativa che vede il coinvolgimento di una grande squadra, composta da campioni non più in attività agonistica, che hanno fatto la storia dello sport italiano. A supporto delle azioni in campo sociale, ma anche di marketing e comunicazione. A farsi portavoce Manuela Di Centa, portavoce delle leggende: “Sport e Salute – ha detto – ci ha dato la possibilità di raccogliere le energie vitali che prima si sono espresse sul campo ed hanno raggiunto i massimi livelli agonistici e poi hanno ritenuto che la loro missione non fosse finita ma dovesse continuare sotto forma diversa, di rappresentanza, di partecipazione, di guida, valoriale, di presenza per le nuove generazioni ma non solo. Ma soprattutto per il nostro Paese”.

“Questi sono i grandi campioni e campionesse che hanno deciso di mettere a disposizione il loro patrimonio di amore verso quello che hanno fatto e quello che ancora vogliono fare per il nostro Paese. Ringrazio il nostro presidente Mezzaroma e l’amministratore delegato Diego Nepi che ci ha sempre seguito e supportato e poi ringrazio il nostro ministro dello sport, il nostro grande capo. I valori che abbiamo ricevuto nel percorso sportivo agonistico fatto sono doni che vorremmo continuare a dare e riconoscere a tutte le persone con uno stile di vita ed un valore della vita”, ha detto Di Centa. Con lei Jury Chechi (ginnastica artistica), Stefano Pantano (scherma), Andrea Lucchetta (pallavolo), Filippo Magnini (nuoto), Andrea Lo Cicero (rugby), Angelica Savrayuk (ginnastica ritmica), Tania Di Mario (pallanuoto), Diego Nargiso (tennis), Gabriella Dorio (atletica leggera), Maurizio Damilano (atletica leggera), Stefano Maniscalco (karate), Stefano Tilli (atletica leggera), Marco Tardelli (calcio), Giuseppe Gibilisco (atletica leggera), e Luigi Mastrangelo (pallavolo).

A portare il saluto del Governo il ministro dello sport Andrea Abodi. “Si può essere al tempo stesso testimoni e interpreti di una missione che non finisce mai – ha detto Abodi -. Testimoni di valori con la capacità di trasmetterli”. Abodi ha poi parlato del lavoro che il governo, attraverso lo sport, sta portando avanti a Caivano: “Attraverso lo sport abbiamo vissuto elementi dolorosi che stiamo cercando di trasformare in elementi virtuosi. Dal 20 settembre con l’inserimento nello sport nella Costituzione ognuno di noi avverte l’esigenza di essere strumento quotidiano, tanto più nei luoghi ove il disagio sociale ci richiama alla responsabilità. Rispetteremo i tempi e dimostreremo che lo Stato è sempre presente anche quando sembra che non lo sia. Tutti dovranno vedere anche da lontano che siamo tornati. La scuola è un riferimento quasi ossessivo. Lì si deve affermare la presenza dello sport che va ben oltre i riferimenti sportivi”.

Dal Presidente di Sport e Salute Spa, Marco Mezzaroma, un auspicio: “Il sogno di mettere in movimento tutta l’Italia, da nord a sud, con la sicurezza”, ha detto rivolgendosi al Capo dello Stato, “che Lei ci sia vicino. Contiamo di fare questo lavoro”.

Addio ad Antonio Juliano storico capitano del Napoli

Addio ad Antonio Juliano storico capitano del NapoliRoma, 13 dic. (askanews) – Il Napoli piange la scomparsa di Antonio ‘Totonno’ Juliano, 80 anni, ex capitano e bandiera del club di cui è stato anche dirigente. Nato a San Giovanni a Teduccio, popolare quartiere di Napoli, il 26 dicembre del 1942 (ma registrato all’anagrafe il 1° gennaio del 1943) Juliano ha legato la sua intera carriera alla maglia della sua città. I primi calci tirati alla Fiamma Sangiovannese, poi ceduto al Napoli per qualche pallone e una muta di maglie. Antonio Juliano ha collezionato 18 presenze con la Nazionale italiana, con cui è diventato campione d’Europa nel 1968 e vice campione del mondo nel 1970 in Messico (dove è sceso in campo per pochi minuti nella finale persa 4-1 contro il Brasile). A farlo esordire in serie A, il 17 febbraio del 1963 contro l’Inter (sconfitta per 5-1) fu un giovane Pesaola che guidava il Napoli in coppia con Monzeglio e che l’anno precedente lo aveva fatto debuttare in una partita di coppa Italia contro il Mantova. Ha giocato con Sivori, Altafini, Zoff, Burgnich e Savoldi, con la maglia del Napoli ha vinto due coppe Italia (1962 e 1976), una coppa delle Alpi e una coppa Italo-Inglese. Nnel 1974-75 sfiorò lo scudetto con il Napoli allenato da Vinicio. E’ stato il primo napoletano ad essere convocato nella Nazionale maggiore, ha vestito la maglia azzurra 18 volte, è stato campione d’Europa nel 1968 e vice campione del mondo nel 1970. Ha chiuso la carriera da giocatore nel Bologna nella stagione 1978-79. Da dirigente nel 1980, alla riapertura delle frontiere, portò a Napoli l’olandese Ruud Krol che si trasferì dall’Ajax a Vancouver, in Canada. Nel 1984 fu artefice del trasferimento di Maradona al Napoli. Poi alcune divergenze con Ferlaino lo spinsero all’addio. L’ultima esperienza nel 1998-99, Ferlaino ancora proprietario di un Napoli in serie B, in panchina Ulivieri: lasciò prima della fine del campionato salutando definitivamente il mondo del calcio. “È una delle giornate più brutte della storia del Napoli e dei suoi tifosi. Si è spento Antonio Juliano, che per due decenni è stato “il Napoli”. Per coloro che non lo abbiano conosciuto vale la pena farsi raccontare chi sia stato e cosa abbia rappresentato per la nostra città. Ciao, Totonno!” il ricordo del Napoli su Twitter. “Condoglianze alla famiglia di Juliano, è un momento molto duro ma la vita è così. Antonio è stato un grande avversario ed un grande direttore sportivo, è un giorno triste”. Ruud Krol è intervenuto a Kiss Kiss Napoli per parlare della morte di Antonio Juliano, ex dirigente azzurro capace di portarlo all’epoca in maglia azzurra. “Quando Juliano mi portò a Napoli – continua – capii subito che aveva la testa dura. All’epoca l’Italia non era aperta tanto agli stranieri, ma Antonio mi diceva sempre che io ero il suo primo acquisto. Venne a Vancouver all’aeroporto e mi convinse ad accettare il Napoli, e per me fu un grande onore giocare per lui ed avere la sua amicizia. Per me resterà sempre un grandissimo amico ed una grandissima persona”.

 

L’omaggio della Juve a Chiellini: “Buona vita capitano”

L’omaggio della Juve a Chiellini: “Buona vita capitano”Roma, 12 dic. (askanews) – La Juventus con un lungo post ha voluto salutare il suo ex capitano Giorgio Chiellini che nella giornata di oggi ha annunciato il suo ritiro dal calcio giocato dopo una lunghissima carriera costellata di successi con la maglia bianconera e con quella azzurra dell’Italia:

“Per la scuola pitagorica nata nella Magna Grecia più di due millenni fa, il numero 3 rappresentava la perfezione – l’unione tra il pari e il dispari, il triangolo che sta alla base di ogni figura geometrica. Un insieme di doti, di incastri che trovano la giusta collocazione nel tempo e nello spazio. Per i tifosi bianconeri, per 17 stagioni, il numero 3 è stato soltanto Chiellini. Giocatore, uomo e capitano – tre prospettive dello stesso Giorgio, che oggi conclude la sua carriera da calciatore. Tre, come lo schieramento difensivo che ti ha portato più di ogni altro a eccellere, a diventare uno dei migliori di sempre nel ruolo. Un riferimento per i compagni, per chi ti stava attorno e per chi sosteneva la squadra sugli spalti e da casa. Tre, come la posizione in classifica per presenze totali nella storia della Juventus: 561 partite, dietro soltanto ad Alex e Gigi – i maestri da cui prima hai imparato il mestiere e con cui poi hai condiviso successi, sconfitte, riscatti e decine di trofei. Tre, come i gol segnati in Serie B nella stagione 2006-07, quella che ti ha reso “uno di noi”, capace di lottare in ogni situazione “fino alle fine”. Tre, come i gol segnati in carriera in Champions League – la giostra più incredibile sulla quale abbiamo avuto la fortuna di viaggiare insieme, di vivere emozioni mozzafiato, di urlare di gioia e piangere di rabbia. Tutto, sempre, insieme. Sicuri di averti al nostro fianco, come un supereroe pronto a intervenire in caso di necessità. Nel tuo caso però niente scudo, mantello rosso o ragnatele varie: bastava un colpo alla testa – ne hai presi davvero tanti – e via con la fasciatura e il turbante. Una volta indossato quello, per gli avversari non c’era scampo: era la Kryptonite per qualunque Superman provasse a sfidarci, dal “Romeo Neri” di Rimini al “Santiago Bernabeu” di Madrid. Anche in MLS, dove hai concluso una carriera durata 23 stagioni, hanno avuto un piccolo assaggio di quello che sei in grado di fare. Alle pendici della collina di Hollywood sanno come raccontare le gesta di eroi di altri tempi, di uomini all’apparenza normali che poi si rivelano straordinari. Dovessero chiederci qual è il nostro preferito, non avremo dubbi: Giorgio da Livorno col turbante, con lui al nostro fianco nessuno ci ha mai fatto paura. Buona vita capitano”.

Tennis, Atp Finals Torino 2024: al via le prevendite

Tennis, Atp Finals Torino 2024: al via le prevenditeRoma, 12 dic. (askanews) – L’edizione 2023 delle Nitto ATP Finals rimarrà per sempre nel cuore degli appassionati. Neanche il tempo di smaltire le emozioni della prima volta con un italiano in finale, neanche il tempo di far scemare l’eco dei cori da brividi per Jannik Sinner, ed è arrivato il momento di programmare l’edizione 2024 della grande kermesse torinese.

Per chi non vuol perdere neanche un quindici della magica settimana del Palaolimpico, o per chi desidera fare il più bel regalo di Natale che un appassionato di tennis possa sognare, è tempo di cliccare sulla sezione biglietteria del sito ufficiale del torneo https://tickets.nittoatpfinals.com/ per acquistare il prezioso tagliando. Dalle ore 15:00 di mercoledì 13 dicembre i tesserati della FITP godranno del diritto di prelazione per l’acquisto dei tagliandi, con possibilità di usufruire di uno sconto del 20% sul singolo biglietto o del 10% sull’abbonamento; dalle ore 15:00 di venerdì 15 dicembre scatterà, invece, la vendita libera aperta a tutti. La 55.ma edizione del torneo, che per il quarto anno consecutivo si disputerà sul campo indoor del Palaolimpico di Torino, vedrà impegnati i migliori otto singolaristi e le migliori otto coppie di doppio definiti dalla ‘Pepperstone ATP Live Race to Torino’, la classifica che di settimana in settimana si aggiornerà prendendo in considerazione solo i migliori 19 risultati ottenuti nel corso dell’anno solare 2024.

Le Nitto ATP Finals del mese scorso sono andate in archivio con un clamoroso successo sportivo, di pubblico e di impatto socio-economico: nel corso della settimana, chiusa con la finale dei sogni vinta da Novak Djokovic su Jannik Sinner, sono stati venduti 174.402 biglietti (di cui 124.804 spettatori unici), ed è stato generato un impatto economico totale di 306,3 milioni di euro. successo che Torino è pronta a ripetere e, se possibile, a migliorare ulteriormente fra 11 mesi esatti.

Calcio, Chiellini si ritira: il viaggio più bello della mia vita

Calcio, Chiellini si ritira: il viaggio più bello della mia vitaRoma, 12 dic. (askanews) – Ora è ufficiale, Giorgio Chiellini ha annunciato il suo ritiro dal calcio giocato. A 39 anni appende le scarpette al chiodo dopo l’ultima esperienza nel Los Angeles FC e si appresta ad iniziare la sua seconda parte di carriera nel calcio, da dirigente: “Sei stato il viaggio più bello e intenso della mia vita. Sei stato il mio tutto. Con te ho percorso un cammino unico e indimenticabile. Ma ora è il momento di aprire nuovi capitoli e scrivere altre pagine importanti ed entusiasmanti”. L’ex difensore della Juventus e della Nazionale Italiana chiuderà la sua carriera dopo 23 stagioni da professionista, una carriera nata a Livorno, ma vissuta quasi per intero in maglia bianconera: dal 2005 al 2022, sono 20 i trofei vinti con la sua Juve, tra cui spiccano i nove scudetti di fila. Per lui anche cinque Supercoppe e altrettante Coppe Italia. Sono, invece, 117 le presenze con la maglia Azzurra, che lo collocano al sesto posto nella lista dei giocatori con più partite per l’Italia. Un percorso coronato dalla memorabile conquista dell’ultimo Eurropeo, quando Chiellini giocò da capitano un torneo da autentico protagonista, annullando alcuni tra i migliori attaccanti al mondo, come Harry Kane e Romelu Lukaku. Il futuro di Chiellini sembra già scritto: per lui sarebbe già pronto un posto nella sede della Juventus ma bisognerà capire con quale tempistica questo avverrà.

Calcio, Mourinho rompe il silenzio con 4 foto su Instagram

Calcio, Mourinho rompe il silenzio con 4 foto su InstagramRoma, 11 dic. (askanews) – José Mourinho ha pubblicato oggi un post su Instagram con quattro foto e a ognuna di essa ha aggiunto una didascalia. Nella prima c’è l’abbraccio tra lui e Nicolas Burdisso: “I fratelli sono sempre fratelli”, ha scritto. Nella seconda immagine lo striscione che la Curva Sud gli ha dedicato: “Grazie grazie”, con tanti cuori gialli e rossi. Nella terza foto, invece, c’è il fermo immagine di un intervento di Kayode su Zalewski non adeguatamente sanzionato secondo Mourinho: “Il silenzio è una delle grandi arti della conversazione secondo Marco Tullio Cicerone, vecchia saggezza romana”. La quarta foto è dedicata interamente al raccattapalle che ha consegnato il pizzino a Rui Patricio: “Ero io 50 anni fa, bravo ragazzo”. Il tecnico aveva scelto di non parlare nell’immediato post partita contro la Fiorentina.

Calcio, Ibrahimovic: “Non vedo l’ora di iniziare”

Calcio, Ibrahimovic: “Non vedo l’ora di iniziare”Roma, 11 dic. (askanews) – “Sono estremamente grato di unirmi sia a RedBird che ad AC Milan in questi ruoli importanti e influenti”. Le parole di Zlatan Ibrahimovic dopo l’annuncio dell’accordo con il Milan per il quale ricoprirà il ruolo di senior advisor. “RedBird – continua – ha collaborato con alcuni dei più grandi atleti, squadre e figure imprenditoriali del mondo per creare attività con significato e impatto. Non vedo l’ora di contribuire alle attività di investimento delle loro proprietà nei settori sport, media e intrattenimento”. Ibra ha poi aggiunto: “Il mio amore per i rossoneri non avrà mai fine e l’opportunità di far parte del loro futuro in modo significativo è qualcosa che avrei solo potuto sognare. Sono grato a Gerry per avermi messo a disposizione questa opportunità. Ho molto ammirato l’impegno, la passione e il duro lavoro che RedBird e il Senior Management hanno dimostrato da quando hanno acquisito il Club”. “Questa non è una decisione che prendo alla leggera: è molto importante e personale per me e la mia famiglia. Ho pensato a lungo e intensamente ai primi passi della mia carriera al di fuori del calcio giocato, e non potrei essere più entusiasta di iniziare questo viaggio come membro di RedBird e AC Milan. Per me e la mia famiglia, questo è davvero un ritorno a casa, nel caro Club dove ho concluso la mia carriera da giocatore e ora sto iniziando il mio prossimo capitolo”.

Calcio, Ibrahimovic torna al Milan: sarà senior advisor

Calcio, Ibrahimovic torna al Milan: sarà senior advisorRoma, 11 dic. (askanews) – E’ ufficiale il ritorno di Ibrahimovic al Milan: sarà Senior Advisor della proprietà e lavorerà “in stretto coordinamento” con proprietà e management e con un “ruolo attivo nelle operazioni sportive e commerciali”, si occuperà tra l’altro di “sviluppo dei giocatori e formazione per alte prestazioni” e progetti speciali come lo stadio. Terzo atto dello svedese nel mondo rossonero: dopo le due avventure da calciatore (arrivo nel 2010, scudetto nel 2011, seconda esperienza con il Milan e scudetto del 2022, poi il saluto nell’estate del 2023), Ibra torna ufficialmente al Milan questa volta nei panni dirigenziali.

Zlatan Ibrahimovic torna al Milan, per “rafforzare la cultura vincente” dei rossoneri. L’annuncio, atteso da settimane, è stato fatto da RedBird, il fondo di investimenti americano proprietario del club. Ibra sarà partner operativo di RedBird e “collaborerà con il team di investimento globale della società”. Nel Milan, “Ibra ricoprirà il ruolo di senior advisor della proprietà”, lavorerà “in stretto coordinamento” con proprietà e management e con un “ruolo attivo nelle operazioni sportive e commerciali”, si occuperà tra l’altro di “sviluppo dei giocatori e formazione per alte prestazioni” e progetti speciali come il nuovo stadio.

SuperInter: 4-0 all’Udinese, Lautaro pronto al rinnovo

SuperInter: 4-0 all’Udinese, Lautaro pronto al rinnovoRoma, 10 dic. (askanews) – Grandissima prova dell’Inter, che annienta l’Udinese 4-0 a San Siro e si riprende la vetta della Serie A. Primo tempo esaltante dei nerazzurri: Lautaro si stampa sul palo, poi si guadagna un rigore concesso dal Var. Calhanoglu lo trasforma e dà il via allo show, completato da Dimarco e Thuram in pochi minuti. Nella ripresa è accademia, ma Lautaro non è sazio e mette anche la sua firma sul match. L’Inter così si porta nuovamente al primo posto con due punti di vantaggio sulla Juventus.

Lautaro ha mostrato una condizione atletica invidiabile anche nel finale di partita, quando la partita era ormai mansueta nelle mani della squadra e lui l’ha aggredita per chiudere il 4-0 con la firma del bomber: “Mi mancava tanto il gol a San Siro, ci ho provato in tutti i modi. L’importante era vincere, ho perso palla in contropiede ma poi ho rubato il pallone, ho visto lo spazio e ho calciato. È importante aver fatto gol”. E poi ancora, sul primato condiviso con Milito e Vieri: “Le 28 reti nel 2023? Sono orgoglioso e spero di farne tante, l’importante è aiutare i compagni. Sono contento, quest’anno sto facendo tanti gol anche grazie ai compagni. Mi interessa poco chi segna, l’importante è continuare su questa strada”. Per questa Inter travolgente di cui è capitano, insomma, ci sono soltanto parole al miele: “Sicuramente è divertente, lavoriamo tanto ogni giorno, si vede la mano del mister e la sua idea di gioco. Poi abbiamo il nostro obiettivo, è importante rispondere così alla Juve che ci sta dietro, non è facile giocare dopo. Ora abbiamo fatto un altro sorpasso, quando ha bisogno il mister dobbiamo essere tutti pronti, bisogna continuare così”. Sul rinnovo di contratto aggiunge: “Non so se arriverà a Natale ma manca poco per chiudere, sono contento e anche la mia famiglia lo è. Però ci pensa il procuratore, io sono contento e mi concentro sul campo”. Infine, le ultime parole post-partita dell’argentino sono sull’atteggiamento e le potenzialità dell’Inter 3.0 targata Inzaghi: “Abbiamo ancora margini, dobbiamo fare di più, cercare di migliorare per raggiungere l’obiettivo. L’Inter deve abituarsi a vincere titoli e a giocare finali. Ora aggrediamo tanto il campo avversario, recuperiamo molti palloni e questo ci fa creare grandi occasioni da gol. È tre anni che miglioriamo, da quando è arrivato il mister”. 

Tennis, Tathiana Garbin dimessa dall’ospedale

Tennis, Tathiana Garbin dimessa dall’ospedaleRoma, 7 dic. (askanews) – Tathiana Garbin ha comunicato di essere stata dimessa dall’ospedale in cui era ricoverata da una decina di giorni. La capitana della Nazionale Italiana di tennis femminile, quest’anno finalista della Billie Jean King Cup (persa contro il Canada a Siviglia), sta affrontando una dura battaglia contro un tumore raro e si è recentemente sottoposta a una seconda operazione. “Oggi è un giorno speciale, sono stata dimessa – ha scritto sui social Desidero ancora una volta esprimere la mia profonda gratitudine al Prof. Lippolis ed a tutto il suo team. La vostra straordinaria professionalità, unita a una passione ed attenzione senza pari, ha reso il mio percorso molto più lieve. Inoltre, ringrazio tutti voi per i messaggi di incoraggiamento e piena vicinanza”.