Crippa record nei 10 km: è il settimo primato italianoRoma, 27 apr. (askanews) – Dai 3000 metri su pista fino alla maratona: settimo record italiano per Yeman Crippa, da oggi anche quello dei 10 km su strada. A Herzogenaurach (Germania) l’azzurro completa la propria collezione di primati nazionali con il tassello che mancava: con il crono di 27:08 sfiora il primato europeo del francese Jimmy Gressier (27:07 il 17 marzo), mancato per un solo secondo, e demolisce il precedente primato italiano che apparteneva a Pietro Riva e Yohanes Chiappinelli dal 2022 (27:50), firmando un progresso di 42 secondi sul precedente limite e di 55 secondi sul primato personale che aveva realizzato a Bolzano l’ultimo giorno dello scorso anno. Da stamattina, dunque, il trentino delle Fiamme Oro detiene contemporaneamente i record italiani dei 3000, 5000, 10.000, 5 km, 10 km, mezza maratona e maratona. Un bel curriculum per chi si presenterà agli Europei di Roma il 9 giugno con ambizioni nella mezza (e il 12 giugno potrebbe decidere di andare alla ricerca della conferma nei 10.000 dopo il titolo del 2022) e che in febbraio ha ottenuto un 2h06:06 in maratona che lo proietta con ottimismo verso le Olimpiadi di Parigi.
Calcio, Frosinone-Salernitana 3-0, i campani in serie BRoma, 26 apr. (askanews) – Dopo l’Inter campione d’Italia, arriva il secondo verdetto in questo campionato di Serie A: la Salernitana perde 3-0 allo Stirpe contro il Frosinone ed è aritmeticamente in Serie B. A quattro giornate dal termine e con dodici punti ancora in palio, per i granata ci sono ben sedici punti di distacco dalla zona salvezza, una distanza incolmabile che sancisce l’addio alla Serie A dopo tre stagioni della formazione campana ora allenata da Colantuono, ma giunta alla quarta guida tecnica in un’annata scellerata con tanti errori del presidente Iervolino. A Frosinone decisive le reti nel primo tempo di Soulé su rigore e Brescianini, poi il tris nella ripresa di Zortea. Ciociari che trovano così punti importanti in zona salvezza. La squadra di Di Francesco va a quota 31 e stacca momentaneamente l’Udinese.
Allegri: “Vincere domani per il secondo posto”Roma, 26 apr. (askanews) – “Domani è sempre Juventus-Milan, una partita bella da giocare. Il Milan è una squadra forte, ben allenata, con giocatori di valore. Noi sicuramente il passaggio, più che vittoria perché si è perso, la conquista della finale abbiamo raggiunto in parte un obiettivo che è la finale. Ora tre partite importanti, prima della finale, per fare i punti per la Champions”. Così Massimiliano Allegri alla vigilia di una sfida affascinante per la storia ma povera di significato per la classifica di questo campionato con le posizioni ben consolidate per la Champions. “Domani – prosegue – è una partita, in caso di vittoria che non sarà semplice, che ci può dare l’opportunità di arrivare al secondo posto. Bellissimo risultato e ti tiene viva la competizione fino alla fine dell’anno. Poi c’è la Coppa Italia, e quando dicevo che andare avanti riempie le settimane, quest’anno non abbiamo potuto riempirle, non per demerito nostro, perché la squadra era arrivata terza… dobbiamo provare a rientrare in Champions. La prossima sarà una stagione bellissima, quando giochi tante competizioni è molto bello”. Se arrivasse la coppa Italia “Non sono le imprese mie, ma di tutti. Di una società importante, una squadra forte. Non possiamo vincere tutti gli anni. La cosa più importante è che tutti alla Juventus devono avere l’ambizione di ottenere il massimo e vincere. Poi se c’è chi è più bravo, applaudiamo e lavoriamo per migliorare. Quando non si riesce a vincere, soprattutto nel calcio italiano di oggi, per una società italiana è importante giocare la Champions. A livello economico sposta il bilancio di una società. Quindi questo, se noi riuscissimo ad arrivare in Champions quest’anno, credo che in una fase di, non rivoluzione, di un percorso iniziato 3 anni fa, comunque la Juve non sarebbe rimasta fuori dalla Champions, cosa facile quando cambi giocatori e abbassi il livello. Arrivare all’obiettivo della società a inizio stagione, sarebbe un successo. Io sono il primo a cui piace vincere, a tutti piace, ma raggiungere l’obiettivo è quello e a quello bisogna arrivare”. Su cosa manca alla Juve per lottare per lo scudetto dice: “Su questa domanda deve rispondere la società e chi fa il mercato. Io faccio l’allenatore e non il mercato. Dico solo che dobbiamo essere concentrati su cosa fare, non abbiamo raggiunto l’obiettivo della Champions che per noi è molto importante. A livello tecnico, perché ti porta a giocare la Champions League, una Supercoppa, la Coppa Italia. Sarebbe una Juventus impegnata su più fronti, oltre il campionato. Poi c’è l’aspetto economico, che aiuterebbe il club ad avere risorse importanti. Noi dobbiamo rimanere concentrati su quello che c’è da fare, ci sono 15 punti in palio, dietro stanno facendo punti e domani serve fare una partita cercando di tornare a vincere in campionato e non sarà facile”. In finale di Coppa giocherà con l’Atalanta: “Gasperini credo abbia fatto e stia facendo un lavoro importante da tanti anni, è una realtà molto cresciuta, con una società importante. Stanno facendo molto bello. Sono in semifinale di Europa League, in finale di Coppa Italia e lottano per la Champions in campionato. Gasperini sta facendo davvero un ottimo lavoro. Attestati di stima nei miei confronti? Coi ragazzi bellissimo rapporto, ottimi professionisti, ragazzi che tengono a questa maglia. In questo momento vogliamo andare a prendere i nostri obiettivi”. A Vlahovic dice: “Per lui è normale ambire al Pallone d’Oro. Ognuno di noi deve ambire al massimo. Dusan è migliorato molto da quando è arrivato e sta trovando un suo equilibrio anche quando le cose vanno meno bene. Per il ruolo che ha deve cercare di rimanere nella partita, in qualsiasi momento deve arrivare la palla giusta. Sono molto contento di questo”.
Tennis, a Madrid Paolini batte facile Kasintseva e va al terzo turnoRoma, 26 apr. (askanews) – Esordio senza difficoltà al WTA 1000 di Madrid per Jasmine Paolini. Fresca di nuovo best ranking da n. 13 al mondo, l’azzurra ha raggiunto il 3° turno battendo la 18enne di Andorra Victoria Jimenez Kasintseva, n. 335 al mondo e in tabellone grazie a una wild card, con un netto 6-0, 6-1 in un’ora di gioco. L’avversaria ora sarà la francese Caroline Garcia, n. 24 al mondo. Il bilancio nei sette precedenti è 5-2 in favore di Garcia, ma Paolini ha vinto due degli ultimi tre confronti.
Si è concluso a testa alta, invece, il cammino di Lucia Bronzetti. Reduce dalla prima vittoria in carriera alla Caja Magica, la riminese ha perso al 2° turno contro la n. 4 al mondo Elena Rybakina: 6-4, 6-3 il punteggio finale in favore della kazaka nello scenario del Manolo Santana Stadium.
Pioli: “Sono stati 10 giorni difficili”Roma, 26 apr. (askanews) – “Sono stati 10 giorni difficili”. Stefano Pioli esordisce così nella conferenza stampa di presentazione di Juventus-Milan, match clou della giornata di serie A. “È facile, tra virgolette, perché non possiamo fermarci a queste delusioni che abbiamo subito e che abbiamo dato a questi tifosi, quindi per forza dobbiamo avere la voglia, il riscatto, il rimanere compatti e il desiderio di vincere le partite fino a campionato. Soffriamo di queste situazioni, ma abbiamo il dovere di rialzarci” le parole del tecnico rossonero.
Domani “Dovremo lottare, dare il massimo, come se fosse l’ultima partita: essere concentrati, determinati. Vogliamo difendere il secondo posto”. “L’Inter è quattro anni che ha la squadra più forte del campionato e ha vinto solo due scudetti. Noi non l’abbiamo mai avuta, abbiamo vinto un campionato, ma abbiamo dato tutto, pur non riuscendo ad alzare il nostro livello di gioco”. Il senso di queste ultime partite è “dimostrare chi siamo, che siamo il Milan”. Pioli al passo d’addio, secondo i giornali. “Non ci sono state vie di mezzo in questi 5 anni, o positivo o negativo. Se potessi cambiare il risultato dei derby darei tutto quello che ho, ma non si può più fare. Io per primo devo avere le spalle larghe. È stato un dolore forte vedere gli avversari festeggiare”. Il punto debole: “La cosa più evidente è stata l’uscita dall’Europa League, poi quel mese in cui abbiamo preso il distacco dall’Inter. L’Inter è più forte, è stata più continua, più solida. Non siamo stati comunque gli unici a non tenere il passo”. Cosa sta dando Ibrahimovic: “Zlatan era qui ieri e l’altro ieri, è sempre vicino a noi, ci dà il sostegno per superare il momento negativo. Siamo insieme e insieme cerchiamo di superare il momento difficile. Theo è un giocatore fortissimo e sarà importante per il futuro del Milan”. Non essere in conferenza stampa dopo la sconfitta nel derby “è stata una scelta della società. Mi sono sempre assunto le mie responsabilità, altrimenti stavo in silenzio stampa fino a fine stagione”. Inzaghi ha fatto i complimenti al Milan dicendo che saranno validissimi avversari anche l’anno prossimo: “Fa onore a Inzaghi, anche se è più facile fare i complimenti quando vinci. L’anno scorso l’Inter ha preso tanti punti dal Napoli, poi le stagioni si azzerano e l’Inter quest’anno ha vinto lo Scudetto. Le cose cambiano”. Visto che c’è l’Inter davanti viene sminuito il Milan: “Credo che sia stato un errore non sottolineare il cammino in Champions l’anno scorso, non so da cosa sia dipeso… Però è inutile nasconderlo: il fatto che a vincere lo Scudetto e ad eliminarci sia stata l’Inter è tutto ciò che fa la differenza nel nostro ambiente. Quando vinceva la Juve e il Milan arrivava quinto-sesto tutto ok, ora che c’è l’Inter tutto viene rimarcato di più”. COme motivare la squadra: “semplice: tocca a noi dimostrare che possiamo finire bene la stagione. Se pensiamo di affrontare le prossime partite senza stimoli sarebbe un grave errore: conosco i miei giocatori e so che non lo commetteranno”.
Padel, i Fip Juniors European Championships a Budapest a settembreRoma, 26 apr. (askanews) – Sarà Budapest (Ungheria) a ospitare, dal 2 al 7 settembre 2024, i FIP Juniors European Championships di padel. Un torneo a squadre continentale che sottolinea ancor di più l’impegno della Fip (Federazione internazionale padel) verso il futuro della disciplina in virtù di un tessuto agonistico dedicato ai più giovani che spazia dal circuito internazionale della stessa FIP, fino alle manifestazioni continentali e intercontinentali. Manifestazioni ideate ed organizzate proprio per favorire – si legge in una nota – lo scambio tecnico, agonistico, sociale e culturale tra i giovani atleti dei diversi paesi partecipanti. Uscirne arricchiti sul piano del valore individuale, come persone e poi come atleti: questo è e resta il primo obiettivo della FIP, il cui dovere è la diffusione dell’educazione sportiva, della lealtà e dei sani principi sportivi, oltre quello di riaffermare il proprio ruolo strategico e organizzativo al fianco delle federazioni nazionali verso l’impegno di saper ‘allevare’ i giovani talenti disseminati in tutta Europa e nel mondo.
Quella di Budapest sarà la seconda edizione dei FIP Juniors European Championships, dopo quella disputata nel 2022 a Valencia (Spagna): due anni fa furono proprio i padroni di casa spagnoli a trionfare sia a livello maschile che a livello femminile, con il Portogallo e l’Italia a completare il podio tra gli uomini e Svezia e Italia rispettivamente seconda e terza tra le donne. A trascinare la Spagna al doppio oro di Valencia, talenti come Pablo Cardona e Claudia Fernandez, oggi rispettivamente numero 38 del ranking FIP maschile e numero 16 di quello femminile, con Fernandez che in coppia con Gemma Triay ha raggiunto anche la finale dell’Ooredoo Qatar Major di Doha. A Budapest, come accade per tutte le competizioni riservate alle federazioni – realtà primarie nella mission strategica della FIP, impegnata nello sviluppo e nella diffusione del padel nel mondo – si giocheranno un torneo a squadre nazionali e un torneo a coppie.
“I grandi eventi internazionali a squadre dedicati ai giovani atleti – è il pensiero del presidente della FIP Luigi Carraro – hanno un’importanza cruciale nella crescita dei nostri giovani, un’importanza che si specchia nei valori più puri del nostro sport: dal senso di squadra alla lealtà sportiva fino allo scambio di esperienze tra ragazzi di culture diverse che, interagendo tra loro e confrontandosi dentro e fuori dal campo non possono che accrescere i propri valori individuali. Guardando ai tanti tornei FIP dedicati ai giovani – siano essi di circuito o a squadre – e al nostro dovere di custodire e ‘allevare’ i loro sogni sportivi, mi piace pensare che quanto abbiamo costruito per loro, per questi ragazzi, sia una sorta di ‘Erasmus del talento’, un modo per accrescere esperienza tecnica, educativa, valoriale di quei giovani che saranno i campioni del domani. E voglio ringraziare in modo particolare la Federazione ungherese e le istituzioni locali e nazionali per aver sposato con entusiasmo questi FIP Juniors European Championships”.
Inter-Torino, in A per la prima volta terna arbitri al femminileRoma, 25 apr. (askanews) – Per la prima volta una terna arbitrale tutta femminile in Serie A. Accadrà domenica alle 12.30 per l’incontro tra Inter e Torino, la partita della festa scudetto dei nerazzurri. Maria Sole Ferrieri Caputi di Livorno sarà affiancata dalle assistenti Francesca Di Monte e Tiziana Trasciatti. Era già accaduto in B e in Coppa Italia, ora è la volta del massimo campionato. Accadde in occasione di Napoli-Cremonese valida per gli ottavi di finale in programma allo stadio Diego Armando Maradona il 17 gennaio scorso diretta da Maria Sole Ferrieri Caputi della sezione di Livorno, coadiuvata dalle assistenti Francesca Di Monte e Tiziana Trasciatti, le stesse di domenica.
Coppa Club Padel MSP, finali Roma e provincia al Conti Sport CityRoma, 24 apr. (askanews) – La Coppa dei Club nella casa di un campione del mondo. Sarà il Conti Sport City di Anzio, di proprietà di Andrea, figlio di Bruno Conti, a ospitare sabato 8 e domenica 9 giugno le finali di Roma e provincia e quelle regionali della Coppa dei Club MSP, il più grande campionato amatoriale a squadre d’Italia organizzato dal settore padel di MSP Italia, ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI, e giunto alla nona edizione.
Nello scorso weekend – si legge in una nota – si sono giocati i sedicesimi di finale della fase di Roma e provincia, per un cammino che ha coinvolto da febbraio 212 squadre per oltre 4mila tra giocatrici e giocatori partecipanti. Dopo il sopralluogo dei giorni scorsi, la scelta è quindi ricaduta sul Conti Sport City. “Siamo profondamente grati a Msp per aver scelto il nostro circolo come meta delle finali della Coppa dei Club 2024 – le parole di Bruno, Andrea e Daniele Conti -. La vostra decisione di unirvi a noi ci rende orgogliosi e ci impegneremo a offrirvi un ambiente accogliente e di qualità, per vivere tutti insieme un’esperienza indimenticabile. Grazie per aver scelto il Conti Sport City, benvenuti nella nostra famiglia”. “Abbiamo conosciuto la famiglia Conti in questi anni e abbiamo subito percepito entusiasmo, oltre alla passione per il padel – ha spiegato Claudio Briganti, responsabile padel di MSP Italia -. Per questo abbiamo scelto il Conti Sport City per un weekend di festa e di sport, in cui si eleggeranno le squadre di Roma e del Lazio che rappresenteranno la provincia e la regione nelle finali nazionali, da sempre il momento chiave di una stagione straordinaria”.
La finale di Roma e provincia, patrocinata dall’Assessorato allo Sport del Comune di Roma e dalla Regione Lazio, si terrà l’8 giugno dalle ore 14 con la vincente che accederà direttamente alla finale nazionale della Coppa dei Club in programma dal 12 al 14 luglio in una sede da definire e che verrà ufficializzata nelle prossime settimane. La perdente, invece, giocherà il giorno successivo la finale regionale con il Latina Padel Club (vincitore della Coppa dei Club di Latina), il Padel S.Rufina (Rieti), la Scuola Padel Viterbo e la vincitrice della fase provinciale di Frosinone.
Olimpiadi, Malagò: “Dodici ori a Parigi? Ci metterei la firma”Roma, 24 apr. (askanews) – “Dodici ori? Ci metterei la firma”. Lo ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò, ospite a San Siro dell’evento ‘Il Foglio sportivo’. Gli azzurri vogliono migliorare il bottino dei 40 podi (con 10 ori) di Tokyo 2020. Secondo le ultime previsioni fatte da Gracenote, infatti, l’Italia potrebbe vincere 47 medaglie di cui 12 d’oro: “Abbiamo una grande squadra – ha detto Malagò – Secondo gli algoritmi, si va a medaglia un po’ meno del 50 per cento delle chance attese. E noi contiamo su 107 candidature da podio: bisogna dimostrarlo sul campo”.
Tra i più attesi Jannik Sinner: “Sinner ci sorprende sempre di più. Oltre alle imprese sul campo, per il livello di comunicazione: è un modello per quello che dice. E ha capito il valore delle Olimpiadi. Ha la fortuna di giocare quattro Slam ogni anno, i Giochi invece sono una volta ogni quattro: non a caso Djokovic, Nadal e Federer sono stati tutti dei fieri portabandiera. Jannik lo sa bene”. Sulla scelta dei portabandiera Malagò ha spiegato perché la decisione è caduta su Tamberi piuttosto che su Paltrinieri: “Se parti dal presupposto che devono essere persone che hanno fatto il massimo risultato, è scattata la dinamica che ha premiato lo sport – ha ammesso – Se non vai a riconoscere questo all’atletica leggera che ha vinto 5 ori a Tokyo e non aveva un portabandiera da Mennea, mentre il nuoto aveva avuto Federica Pellegrini, ecco la logica delle cose. Penso sia stata una scelta di buon senso”.
MotoGp, si corre a Jerez. Bastianini: obiettivo un buon week endRoma, 24 apr. (askanews) – Archiviato il GP delle Americhe, il Motomondiale torna in Europa per affrontare il quarto appuntamento della stagione MotoGP 2024, il GP di Spagna, in programma dal 26 al 28 aprile a Jerez de la Frontera.
Enea Bastianiani arriva in Spagna determinato a lottare nuovamente per le prime posizioni e poter così sommare altri punti importanti per la classifica generale che lo vede attualmente secondo a 21 lunghezze dal leader e compagno di marca Jorge Martín (Pramac Racing). Francesco Bagnaia, quinto attualmente nel Mondiale con 50 punti, torna invece in pista con l’obiettivo di tornare a lottare per la vittoria su una pista che lo ha visto sempre tra i protagonisti in passato. “Sono contento di tornare a correre a Jerez – le parole di Bastianini – una pista molto bella e anche molto divertente. Lo scorso anno avevo provato a rientrare qui dopo l’infortunio alla spalla, ma non ero pronto e ho dovuto ritirarmi prima delle due gare. Quest’anno arriviamo in Spagna forti di due podi e, anche se rispetto ad Austin è un tracciato molto diverso, credo ci siano tutti i presupposti per poter fare un altro buon weekend. In questo momento ho ritrovato il feeling con la moto e stiamo lavorando bene. Mi manca solo di essere un po’ più consistente nelle fasi iniziali di gara e riuscire ad essere anche più incisivo nella Sprint. Dopo il GP avremo una giornata di test qui a Jerez che sarà molto importante per poter sistemare tutti quegli aspetti che non abbiamo il tempo di affrontare durante il weekend di gara”. “Negli ultimi due Gran Premi – aggiunge Francesco Bagnaia – siamo stati costretti a restare per lo più sulla difensiva. Jerez è una pista diversa rispetto a quelle dove abbiamo corso finora, perciò sarà fondamentale lavorare bene in ogni sessione per capire il comportamento della GP24 su questo tracciato. Negli ultimi due anni siamo riusciti ad ottenere due vittorie bellissime qui in Spagna e spero di poter tornare a lottare per le prime posizioni questo fine settimana. Non sarà facile e ci saranno molti piloti veloci, ma siamo determinati e pronti a dare il massimo”.