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Allegri: “Futuro? Non ci penso, la società deve valutare”

Allegri: “Futuro? Non ci penso, la società deve valutare”Roma, 22 apr. (askanews) – “Troveremo una Lazio che vorrà fare la partita con grande aggressività, dovranno recuperare 2 gol. Sta cambiando rispetto alla Lazio di Sarri. Domani è una partita difficile da dentro o fuori. Bisognerà fare una grande partita”. Così Massimiliano Allegri presenta il ritorno delle semifinali di Coppa Italia in programma domani alle 21 allo stadio Olimpico di Roma. Dopo il 2 a 0 dell’andata all’Allianz firmato Vlahovic-Chiesa, i bianconeri partono da una posizione di vantaggio all’Olimpico. “Chiesa – continua Allegri – è sempre entrato nelle azioni più importanti anche venerdì a Cagliari con un’assist per Vlahovic dopo 19 minuti. È un giocatore importante come lo sono tutti. Domani ci sarà bisogno dei cambi, perchè bisognerà battagliare. Sarà una partita lunga”. La Coppa Italia ora per la Juve vale ancora di più: “Siamo partiti con l’obiettivo della Champions e la Coppa Italia. Entrare nelle prime quattro e siamo terzi in classifica, ma è ancora lunga, perchè ci sono ancora tanti scontri diretti in campionato. Poi centrare l’obiettivo della Coppa Italia. Domani capiremo se saremo stati bravi ad andare in finale o meno. Poi penseremo al campionato ci servono un po’ di punti per centrare l’obiettivo”. Sul futuro dice: “Dico sempre che si gioca per il massimo dei risultati. Se fai risultati sei bravo, se ne fai meno sei meno bravo. Bisogna essere concentrati sugli obiettivi per cui giochiamo, per cui stiamo lavorando. Quest’ultimo mese si decidono i campionati, le coppe, i posti in Champions. Ci siamo arrivati. Questo è il momento più importante della stagione. Non abbiamo ancora raggiunto la Champions o la finale di Coppa Italia”. Che cosa dovranno capire i giocatori: “Domani sarà una partita totalmente diversa rispetto a Cagliari. Mettiamola da parte, abbiamo visto quanto c’è stato di sbagliato. Troveremo una squadra che ci aggredirà. Bisognerà essere bravi, lucidi, giocare con personalità quando avremo la palla”. Che certezze ha per questa partita: “La squadra sarà motivata, abbiamo un obiettivo da prendere e serve un grande sforzo da parte di tutti. Non dobbiamo pensare e credere che sia semplice. Sarà lunghissima, ci sarà da battagliare e bisognerà giocare bene tecnicamente. Giocare di squadra, per tutti i 100 minuti, quelli che saranno. Chi sarà in campo e chi andrà in panchina”. Sulla paura di non vincere: “Non bisogna avere paura. Il calcio ti dà sempre delle opportunità. Va vissuto con voglia e desiderio di giocare questa finale. Abbiamo questa possibilità di giocare con la Lazio avendo il desiderio di arrivare in finale. Se saranno più bravi gli altri, applaudiremo. Altrimenti andremo noi in finale”. Quanto può essere importante fare risultato: “Non è questione di Coppa Italia. Devi giocare per vincere, ottenere il massimo. Devi avere un’ambizione talmente alta che ti porta al di là dei valori che ci sono. Quindi domani abbiamo una possibilità ed un’opportunità per arrivare in finale. In un percorso di crescita della squadra, con la società che ha dato delle direttive ben precise. E soprattutto che la Juventus, l’anno prossimo abbia la possibilità di giocare la Champions, il Mondiale per club ormai acquisito e andare in finale di Coppa Italia vorrebbe anche dire giocare la Supercoppa. Quindi giocare per un altro trofeo. Quando giochi per le grandi squadre, giochi per vincere trofei. E questa deve essere l’ambizione generale di tutti e questo crea pressione. Nella pressione bisogna vivere e convivere questo vuole dire stare nelle squadre di grande livello”. Sul discorso Maestri di calcio e gestori chiosa: “Io non penso assolutamente niente. Faccio un lavoro che mi piace, poi la società è in diritto di valutare il surplus di un allenatore in un contesto o in un altro. Credo che ora la cosa più importante per noi sia centrare gli obiettivi. Siamo qui per questo, abbiamo lavorato tanto per questo. Domani è una partita bella, importante da giocare. Per centrare gli obiettivi”.

Errigo e Tamberi portabandiera azzurri a Parigi 2024

Errigo e Tamberi portabandiera azzurri a Parigi 2024Roma, 22 apr. (askanews) – Sono Arianna Errigo e Gianmarco Tamberi (foto Coni.it) i portabandiera dell’Italia Team ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Lo ha annunciato il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, nel corso del Consiglio Nazionale del CONI.


Arianna Errigo, pluricampionessa della scherma, oro nel fioretto a squadre e argento individuale a Londra 2012, bronzo a squadre a Tokyo 2020 e mamma dei gemelli Mirea e Stefano, succede nella sua disciplina a Valentina Vezzali, alfiere azzurro nell’edizione londinese. Tamberi, invece, campione olimpico a Tokyo 2020 e campione mondiale ed europeo in carica nel salto in alto, succede, nell’atletica, a Pietro Mennea che sfilò a Seul 1988. È la seconda volta nella storia delle Olimpiadi Estive che l’Italia Team opta per due portabandiera, recependo le indicazioni del CIO promotore della parità di genere tra gli atleti: era già successo infatti a Tokyo 2020 con Jessica Rossi (tiro a volo) ed Elia Viviani (ciclismo).


Errigo e Tamberi riceveranno il Tricolore dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 13 giugno alle 11 al Quirinale, insieme ai portabandiera del Comitato Italiano Paralimpico. I due alfieri sfileranno invece venerdì 26 luglio nell’iconica cerimonia di apertura, prevista lungo la Senna.

Formula1, Leclerc: “Ci aspettavamo il podio, Norris la sorpresa

Formula1, Leclerc: “Ci aspettavamo il podio, Norris la sorpresaRoma, 21 apr. (askanews) – Una domenica deludente per la Ferrari e per Charles Leclerc. La Rossa, dopo una qualifica deficitaria ieri, non è riuscita a piazzare neanche una vettura sul podio del Gran Premio di Cina a Shanghai, con il monegasco che ha chiuso in quarta posizione. Sorprendente è stata la seconda posizione di Lando Norris, che ha mostrato un passo superiore rispetto a quello delle due rosse.


Queste le parole di Leclerc ai microfoni di Sky Sport F1 al termine della gara: “Abbiamo fatto fatica, purtroppo il miglior risultato che potevamo fare oggi era questo. In termini di passo gara la McLaren ne aveva di più oggi, la Red Bull lo sapevamo, ma Lando è andato più forte”. Sulla differenza evidenziata in particolare dalle gomme bianche: “Abbiamo fatto tanta fatica con le hard, con le medie non eravamo andati male, mentre con le hard era incredibile la differenza che c’era con Norris. Dobbiamo analizzare perché oggi non c’era il passo con le hard che avevamo avuto nelle precedenti gare in questa stagione”.

Formula1, in Cina doppietta Red Bull, Verstappen 5 pole di fila

Formula1, in Cina doppietta Red Bull, Verstappen 5 pole di filaRoma, 20 apr. (askanews) – Doppietta della Red Bull con Max davanti a Perez nella qualifica del GP della Cina. L’olandese coglie la quinta partenza al palo di fila della stagione con il tempo di 1’33″660 e sigla la 37esima della sua carriera, la 100esima alla Red Bull. La squadra di Milton Keynes si gode anche la seconda posizione di Sergio Perez, anche se il distacco dal tre volte campione del mondo lascia oltre tre decimi. Il messicano, però, centra il suo compito e si candida in modo sempre più convincente al rinnovo del contratto per il 2025. In seconda fila riappare Fernando Alonso con l’Aston Martin: lo spagnolo ha confermato la prestazione della Sprin Shoot Out. L’asturiano si è sistemato con autorevolezza davanti alle due McLaren, con Lando Norris, quinto, davanti a Oscar Piastri, finalmente vicino al compagno di squadra. La vettura papaya se la gioca sui millesimi con la Ferrari che è parsa meno convincente del solito.


Charles Leclerc è solo sesto con 1’34″297 ad appena 16 millesimi da Piastri. Il ferrarista si difende nel secondo e terzo settore, mentre paga nel primo tratto dove non riesce ad avere le gomme pronte per dare il massimo della prestazione. Il monegasco si è messo davanti a Carlos Sainz di 8 millesimi, un niente, ma che ripristina dei valori all’interno del Cavallino. (segue)

Formula1, in Cina sprint a Verstappen, quarto Leclerc

Formula1, in Cina sprint a Verstappen, quarto LeclercRoma, 20 apr. (askanews) – Il campione del mondo in carica Verstappen fatica in avvio ma poi mostra i muscoli e fa sua la prima gara veloce del 2024 nel Gp della Cina. Podio per Hamilton, che al via aveva preso la prima posizione su Norris, terzo Perez sull’altra RB20. Buona prova delle Ferrari, con Leclerc quarto e Sainz quinto: tra i due qualche scintilla e Charles che nel team radio dice: “Lotta più con gli altri che con me”. Gran derby dello spagnolo nel finale con Alonso. Nando poi costretto al ritiro. Si corre davanti a 60mila persone in questo sabato di ShanghaiAlle 9 in programma le qualifiche.

Medaglia d’oro al valore atletico all’equipaggio del Moro di Venezia

Medaglia d’oro al valore atletico all’equipaggio del Moro di VeneziaRoma, 18 apr. (askanews) – L’equipaggio de Il Moro di Venezia è stato insignito della Medaglia d’oro al valore atletico, così il Coni ha voluto riconoscere e celebrare la storia della vela italiana.


La cerimonia ufficiale è avvenuta mercoledì 17 aprile, alla presenza del ministro dello Sport e i giovani Andrea Abodi, nel Centro di preparazione olimpica Acquacetosa a Roma, nell’ambito di una riunione della giunta nazionale del Coni, presieduta da Giovanni Malagò. Il presidente Malagò ha dato inizio alla cerimonia chiamando al suo fianco il ministro Abodi, il presidente della Federazione italiana vela Francesco Ettorre e la campionessa olimpica Alessandra Sensini. Malagò ha poi invitato sul palco tutti i componenti dell’equipaggio del Moro di Venezia, ai quali Carlo mornati, segretario generale del coni, ha consegnato la medaglia d’oro al valore atletico.


Malagò ha salutato Ivan Gardini, ringraziandolo per la sua presenza e, dopo aver fatto personalmente i complimenti a tutti i “ragazzi” del Moro, ha lasciato la parola al ministro Abodi: “Nel 1992 – ha dichiarato il ministro – per ragioni professionali ho avuto un rapporto stretto con l’esperienza del Moro di Venezia e con chi l’ha promossa; quindi, il mio pensiero va sicuramente a Raul Gardini. Ho vissuto in prima persona le emozioni di quel periodo e questo è lo spirito della mia presenza qui, oggi. È stata un’esperienza meravigliosa che ha fatto innamorare gli italiani, ha fatto conoscere molto di piu la vela e ha cambiato il livello dell’attenzione, anche delle istituzioni, nei confronti di questo settore che è sportivo ma anche industriale, crea valore aggiunto, genera ricchezza, offre lavoro ed è un elemento di eccellenza a livello internazionale.” Il presidente Fiv Ettorre nel suo intervento ha ringraziato il ministro Abodi, il presidente Malagò e tutta la giunta Coni per questo riconoscimento al mondo della vela e alla storia del Moro di Venezia che ha ispirato il grande pubblico sottolineando “l’importanza del fatto che molti dei premiati ancora oggi continuano a insegnare la vela ai nostri giovani. Credo che questo sia il messaggio più importante.”


Nel 2024 saranno celebrati i più importanti appuntamenti velici del mondo: i Giochi Olimpici di Parigi 2024 e la XXXVII edizione dell’America’s Cup a Barcellona. Non poteva esserci anno migliore per conferire questo riconoscimento al team de Il Moro di Venezia, promotore di un trend che, negli anni successivi, ha generato altre sfide italiane all’America’s Cup da parte di imprenditori ed armatori italiani. Il 30 aprile 1992 a San Diego (USA), l’equipaggio de Il Moro di Venezia sconfisse nelle regate di finale della Louis Vuitton Cup, quello di Team New Zealand (5-3 il risultato finale) aggiudicandosi così la Louis Vuitton Cup e diventando il Challenger ufficiale alla XXVIII edizione dell’America’s Cup. Il Moro di Venezia è stata la prima imbarcazione di un Paese non anglofono a poter sfidare il detentore del Trofeo in 141 anni di storia. Voluto da Raul Gardini per partecipare alla XXVIII America’s Cup, Il Moro di Venezia, portacolori della Compagnia della Vela, grazie al suo successo sportivo, ha incrementato in maniera esponenziale l’interesse e l’entusiasmo per lo sport della vela in Italia, contribuendo a ispirare una nuova generazione di velisti e appassionati. Ancora oggi, a oltre tre decenni dalla sua epopea, Il Moro di Venezia continua a essere celebrato come un’icona del movimento velico,


Nel suo intervento a margine della premiazione Ivan Gardini, ospite d’onore in rappresentanza della famiglia, rivolgendosi all’equipaggio ha sottolineato che: “Il Moro di Venezia è rimasto nella memoria del Paese certamente perché ha rappresentato una sfida innovativa, tecnologica e sportiva, ma soprattutto per aspetto umano che voi ragazzi avete trasmesso all’epoca e all’empatia generata con i tifosi. Tutto questo è riconosciuto ancora oggi dopo oltre 30 anni. Mio padre sarebbe stato sicuramente felice di questo e onorato di condividere con il suo equipaggio questo importante riconoscimento.” Davide Tizzano, due Ori Olimpici nel canottaggio e grinder a bordo del Moro di Venezia è intervenuto in rappresentanza di tutto l’equipaggio: “Insieme ai due miei successi olimpici, la partecipazione alla sfida de Il Moro di Venezia, rappresenta una delle più belle pagine dei miei ricordi umani e sportivi. Ho avuto l’onore di conoscere un grande uomo e armatore, Raul Gardini e ho avuto il privilegio di aver regatato con un gruppo di atleti e velisti di altissimo livello. Questo per me è il valore più importante. Il Moro di Venezia ha rappresentato l’innovazione, ha rappresentato e resterà per sempre una tappa fondamentale nella storia della vela italiana”. L’equipaggio del Moro di Venezia: Gabriele Bassetti Graziano Bellomo, Lars Borgstrom, Paolo Bottari, Daniele Bresciano, Carlo Castellano, Paul Cayard, Tommaso Chieffi, Enrico Chieffi, Duilio Coletti, Marco Cornacchia, Luca Dignani, Alberto Fantini, Massimo Galli, Gianluca Lamaro, Vittorio Landolfi, Andrea Madaffari, Roberto Martinez, Sergio Mauro, Lorenzo Mazza, Andrea Merani, Andrea Mura, Tiziano Nava, Alessio Pratesi, Massimo Procopio, Francesco Rapetti, Marco Schiavuta, Sandro Spaziani, Davide Tizzano, Ulisse Vicinanza, Guido Antar Vigna.

Formula1, Leclerc: “Carlos sta lavorando meglio di me”

Formula1, Leclerc: “Carlos sta lavorando meglio di me”Roma, 18 apr. (askanews) – La F1 torna in Cina e si torna a parlare di pista e del duello Ferrari-Red Bull. In Cina non si corre da 5 anni, le monoposto sono cambiate e si correrà in un weekend inedito, con il rivoluzionato formato Sprint che darà ulteriore imprevedibilità. Gara nella gara, il confronto interno al Cavallino tra Charles Leclerc e Carlos Sainz junior, con il monegasco davanti in classifica, ma con lo spagnolo che, pur senza contratto per il 2025, ha già battuto in qualifica il compagno di squadra e vinto in Australia. “Carlos sta semplicemente lavorando meglio di me – ha detto – sta a me lavorare, adesso, soprattutto per migliorare in qualifica che era un mio punto di forza”. Uno dei punti di forza di Leclerc è sempre stato la qualifica, dove però ultimamente Sainz è stato più veloce: “Sto avendo difficoltà nel mettere insieme il giro – ha spiegato Leclerc – sicuramente più di quante ne abbia avute Carlos che sta guidando a livelli molto alti, questo è ottimo per la squadra e lo è anche per me. Non sono preoccupato, ma ora devo dimostrarlo in pista a partire già da domani”. L’altra curiosità è capire quanto la Ferrari potrà lottare con la Red Bull: “Arriviamo qui in Cina con fiducia, visto l’inizio della nostra stagione. Sulla carta la pista potrebbe essere più adatta alla Ferrari rispetto a Suzuka, ma mi aspetto che la Red Bull abbia ancora qualcosa in più. Noi però dobbiamo esclusivamente concentrarci su noi stessi. Sul passo gara abbiamo dimostrato di essere forti quest’anno, ma vediamo qui come andrà. È passato del tempo dall’ultima volta in cui abbiamo guidato”.

La scrittrice Sophie Kinsella rivela: “Ho un cancro al cervello”

La scrittrice Sophie Kinsella rivela: “Ho un cancro al cervello”Roma, 17 apr. (askanews) – La scrittrice Sophie Kinsella, ha annunciato sui social di avere un cancro al cervello, di aver subito un intervento chirurgico e di stare facendo radioterapia e chemioterapia. “To my dear readers and followers. I’ve wanted for a long time to share with you a health update and I’ve been waiting for the strength to do so” ha scritto. Londinese, classe 1969, Kinsella è autrice di bestseller come “The Secret Dreamworld of a Shopaholic”, il cui titolo nell’edizione in italiano è I Love Shopping. Fra il 2000 e il 2010 ha firmato altri nove romanzi, fra cui cinque sequel di I love shopping. Nel 2009 è uscito nelle sale cinematografiche il film I Love Shopping, tratto dai primi due libri della omonima saga, con Isla Fisher nel ruolo della protagonista.


“Era da molto tempo che volevo condividere con voi un aggiornamento sulla salute – scrive l’autrice – e aspettavo la forza per farlo. Alla fine del 2022 mi è stato diagnosticato il glioblastoma, una forma di cancro al cervello aggressivo. Non l’ho condiviso prima perché volevo assicurarmi che i miei figli fossero in grado di ascoltare ed elaborare le notizie nella privacy e adattarsi alla nostra nuova normalità. Sono stata sotto le cure dell’eccellente team dell’University College Hospital di Londra e ho subìto un intervento chirurgico con successo e successive radioterapia e chemioterapia, ancora in corso. Al momento tutto è stabile e mi sento generalmente molto bene, anche se sono molto stanca e la memoria è ancora peggiore di prima!”. “Sono così grata alla mia famiglia e agli amici più stretti che mi sono stati di incredibile supporto e ai meravigliosi medici e infermieri che mi hanno curata. Sono anche molto grata ai miei lettori per il costante sostegno. La meravigliosa risposta a “The Burnout” (nuovo libro da lei pubblicato nel 2023, ndr.) mi ha davvero risollevata, in un momento difficile”.

Olimpiadi, a 100 giorni accesa la fiamma di Parigi 2024

Olimpiadi, a 100 giorni accesa la fiamma di Parigi 2024Roma, 16 apr. (askanews) – Alla vigilia dei 100 giorni dall’inizio dei Giochi Olimpici, è stata accesa la fiamma di Parigi 2024. La cerimonia nello storico luogo di nascita dei Giochi, l’Antica Olimpia in Grecia. La fiamma olimpica, che incarna i principi di pace e speranza, attraverserà la Grecia prima di arrivare in Francia. Dopo la tappa di Marsiglia dell’8 maggio, attraverserà l’intero Paese e alcuni territori francesi d’oltremare, per poi arrivare alla Cerimonia di Apertura di Parigi il 26 luglio.


Tra le autorità presenti all’evento il Presidente del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) Thomas Bach, il Presidente della Repubblica Ellenica Katerina Sakellaropoulou, il Vicepresidente della Commissione Europea, Margaritis Schinas, il Presidente del Comitato Organizzatore di Parigi 2024 Tony Estanguet, il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Francese e membro CIO David Lappartient, i membri CIO in Francia Guy Drut e Jean-Christophe Rolland, il Ministro Francese dello Sport e dei Giochi Olimpici e Paralimpici Amélie Oudéa-Castéra, il Presidente della Commissione di Coordinamento del CIO per Parigi 2024 Pierre-Olivier Beckers Vieujant e il Sindaco di Parigi Anne Hidalgo. Davanti a migliaia di persone il Presidente Bach ha sottolineato l’impegno di Parigi 2024 nel sostenere i valori olimpici e nel promuovere l’unità globale: “I Giochi Olimpici sono l’unico evento che riunisce il mondo intero in una competizione pacifica. Gli atleti olimpici inviano questo potente messaggio: sì, è possibile competere ferocemente gli uni contro gli altri e allo stesso tempo vivere pacificamente insieme sotto lo stesso tetto. Gli atleti brilleranno e ci mostreranno di quale grandezza sono capaci gli esseri umani con tutta la loro eccellenza, determinazione e resilienza”.

Addio di Felipe Anderson alla Lazio, andrà al Palmeiras

Addio di Felipe Anderson alla Lazio, andrà al PalmeirasRoma, 16 apr. (askanews) – Attraverso un comunicato sul proprio sito, il Palmeiras ha ufficializzato l’accordo a parametro zero con Felipe Anderson. Il calciatore era in scadenza con la Lazio il prossimo 30 giugno, tornerà in Brasile a fine stagione, dove vestirà per la prima volta la maglia verde del club di San Paolo. Come riporta il sito del Palmeiras, il 31enne brasiliano “ha firmato un pre-contratto e rinforzerà la squadra a partire da luglio, dopo l’apertura del mercato internazionale: il suo contratto inizierà il 1° luglio 2024 e sarà valido fino al 31 dicembre 2027”. Sfuma quindi la possibilità di vedere Felipe Anderson in altre squadre di Serie A come la Juventus.


Prima dell’annuncio ufficiale del Palmeiras, Felipe Anderson aveva pubblicato un post sui social per fare chiarezza sul proprio futuro: “Per rispetto alla Lazio e a tutto il suo popolo che mi ha sempre sostenuto vi comunico che non ho trovato l’accordo per il rinnovo del contratto con la società e quindi seguirò un’altra strada per la prossima stagione. Ho sempre dimostrato – prosegue la nota del giocatore biancoceleste – con i fatti la mia professionalità e il mio impegno nei confronti della Lazio, quindi vi assicuro che continuerò a dedicarmi fino all’ultimo giorno del mio contratto per onorare questa maglia. Grazie di tutto!”.