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Tennis, Garbin operata per un tumore: “Intervento ok”

Tennis, Garbin operata per un tumore: “Intervento ok”Roma, 1 dic. (askanews) – “Ciao a tutti. L’intervento è andato bene grazie alla professionalità e alla competenza del Prof. Lippolis e di tutto il suo team medico a cui va la mia più profonda gratitudine. Grazie a tutti per i messaggi di sostegno e vicinanza. A presto”. Tathiana Garbin racconta su Instagram gli sviluppi del secondo intervento subito dalla capitana della nazionale femminile della Billie Jean King Cup. L’operazione si è resa necessaria per l’esportazione di un raro tumore che la 46enne veneziana sta combattendo da tempo ma che non le ha impedito di trascinare l’Italia nella finale di BJK Cup. La Garbin nei giorni scorsi aveva ricevuto la visita delle sue ragazze in ospedale prima dell’intervento. Anche Sinner le aveva dedicato un pensiero subito dopo il trionfo nella Davis.

Valore sociale sport in Costituzione, Special Olympics: “Ma non basta”

Valore sociale sport in Costituzione, Special Olympics: “Ma non basta”Roma, 1 dic. (askanews) – Per il secondo anno consecutivo torna l’incontro in Parlamento fra gli atleti leader dell’Associazione e i parlamentari. Bene la modifica dell’articolo 33 della Costituzione ma non basta. Ora tocca al mondo del lavoro e a quello della comunicazione fare la propria parte per rendere autonome le persone con disabilità intellettive. La testimonianza di chi, grazie allo sport, riesce a vivere una vita dignitosa.

Lo sport come strumento per ottenere autonomia e inclusione sociale. Un principio che, grazie anche alle battaglie degli atleti di Special Olympics, ha trovato spazio in Costituzione. “La modifica dell’articolo 33 che di fatto riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme -ha spiegato Alessandra Palazzotti, Direttore nazionale di Special Olympics Italia- è una conquista culturale a beneficio della comunità intera, di tutti, comprese le persone con disabilità intellettive e le loro famiglie”. Di questo si è parlato nel corso dell’incontro svoltosi a Palazzo San Macuto e a cui ha partecipato anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò: “Sono felice di rinnovare la vicinanza e il sostegno dello sport italiano nei confronti di Special Olympics, nell’ambito delle iniziative sviluppate per la giornata internazionale delle persone con disabilità. Approfondire i contenuti della recente modifica dell’articolo 33 della Costituzione Italiana -ha detto ancora Malagò- sottintende la volontà di proiettare nel futuro un modello ancora più inclusivo, fruibile a tutti, orientato alla declinazione di attività fisica che risponde maggiormente alle esigenze e agli obiettivi delle straordinarie atlete e dei fantastici atleti che fanno parte di questa famiglia”. L’incontro, svoltosi a ridosso della Giornata internazionale per le persone con disabilità istituita dall’Onu nel 1992, ha visto l’adesione di numerosi parlamentari ai quali si sono rivolti i nove atleti leader di Special Olympics che, nel corso del proprio intervento, hanno raccontato la loro personale esperienza di vita fatta di ostacoli ma anche di traguardi e obiettivi raggiunti: “Ho una malattia genetica sconosciuta -ha spiegato Daniela Valentino- che mi porta diverse difficoltà ma lo sport è il mio mondo, mi dà tantissimo e gliene sono grata. Il nuoto insomma è il mio migliore amico e, quando sono in acqua, mi sento una ragazza come le altre”. “Se 50 anni fa – ha ricordato Luciano Scandariato – le persone come me venivano relegate in casa, oggi noi atleti abbiamo la fortuna di partecipare a eventi nazionali e internazionali e di essere protagonisti”. “All’inizio – ha aggiunto Andrea Tomasoni – non riuscivo ad accettare la mia diversità, ma ora, grazie alla danza sportiva, riesco a essere me stessa e sono riuscita anche a partecipare ai Giochi Nazionali Invernali che si sono svolti a Bardonecchia. Un sogno”.

Storie che fanno ben comprendere come lo sport abbia un ruolo sociale fondamentale: “Le testimonianze dei nostri atleti leader -ha sottolineato il Presidente di Special Olympics Italia – hanno il potere di mettere in moto un meccanismo di trasformazione culturale che guardi al futuro. Un futuro dove la diversità non sia più un limite ma anzi un arricchimento per tutte le comunità. Un futuro che valorizzi le persone e che non parli esclusivamente di integrazione, ma di inclusione vera. Il cui raggiungimento non può fermarsi di certo al comma introdotto dall’articolo 33 della Costituzione. Sono diverse, infatti, le battaglie che intendiamo portare avanti, battaglie che riguardano in particolare il mondo del lavoro e della comunicazione”. Se infatti l’attività sportiva è ora un diritto costituzionale, occorre lavorare in modo che non solo lo sport possa rendere autonome le persone con disabilità ma ogni aspetto della vita quotidiana: “Il nuoto -ha raccontato nel corso dell’incontro Alessandro Brivio- mi ha letteralmente trasformato. Lo pratico ogni giorno e sono sempre fuori per partecipare a gare di ogni tipo. Ma anche il lavoro fa parte della mia vita. Da due anni, grazie a una borsa di studio, sono impegnato in una piscina e questo mi rende felice. Ma so bene che questo non sarebbe stato possibile se i miei professori e la mia famiglia non avessero insistito. Mi piacerebbe che tutte le persone con disabilità, anche intellettive, potessero avere la mia stessa fortuna ma questo è spesso difficile. La politica dovrebbe aiutarci con interventi mirati e risolutivi”.

Un appello ascoltato dai vari parlamentari presenti: Pietro Lorefice, Senatore e Segretario della Presidenza del Senato, Clotilde Minasi, Senatore e membro della 10ª Commissione permanente (Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale), Alessandra Maiorino, Senatore e membro della 1ª Commissione permanente (Affari Costituzionali), Luciano Ciocchetti, deputato e Vicepresidente della XII Commissione (Affari sociali), Paolo Trancassini, Deputato e Questore della Camera dei Deputati e Nazario Pagano, Deputato e Presidente della I Commissione (Affari Costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni) che hanno dimostrato interesse per il tema proposto e si sono impegnati di condividerlo con i colleghi. Ma c’è un altro punto su cui quest’anno Special Olympics vuole accendere i riflettori: “Pensiamo -ha concluso ila Palazzotti- che unire le forze per concretizzare, nella vita quotidiana, ciò che è stato sancito dall’articolo 33 della Costituzione oggi sia un impegno da assumersi con grande forza di volontà. Si affronta il tema della disabilità, intellettiva in particolare, ancora con troppi retaggi e pregiudizi. Necessario è sensibilizzare il comune sentire, mettendo in luce le capacità e i talenti. E allora, forse, anche le aziende sarebbero stimolate ad assumere le persone con disabilità. Ecco, penso che la nuova frontiere per rendere il nostro Paese sempre più civile passi proprio da qui”.

Terme Chianciano, a caccia del record mondiale di canottaggio indoor

Terme Chianciano, a caccia del record mondiale di canottaggio indoorRoma, 30 nov. (askanews) – Terme di Chianciano, uno dei poli termali della Toscana, tra la Valdichiana e la Val d’Orcia, patrimonio dell’UNESCO, si appresta a ospitare una impresa sportiva: nel weekend del 2 e 3 dicembre, nella Palestra della Salute Terme di Chianciano “Institute for Health” dove si tenterà di battere il record mondiale di 24 ore al remoergometro (comunemente conosciuto con il termine “vogatore”).

Saranno impegnati per due giorni consecutivi anche di notte, gli atleti dello Small Team (massimo 10 persone, misto uomini e donne, età 30-39 anni), Chiara Sacco, Francesco Procaccianti, Brianne Bartolini, Nicoletta Casali, Francesca Santone, Guido Bonanomi, Massimiliano Guidi, Marco Raspa, Roberto Rozzato, Carlo Vanni, tutti campioni a livello nazionale e internazionale di rowing; si alterneranno alla voga per 24 ore senza far mai fermare la ventola del vogatore con tattiche perfezionate in lunghi allenamenti. Gli atleti stanno beneficiando delle facilities delle Piscine termali Theia, in cui si rigenerano ed effettuano attività e bagni defatiganti e rigeneranti, grazie alle proprietà dell’acqua bicarbonato solfato calcica delle piscine e al contempo si caricano di energia nella nella spa. Tutto accadrà nella Palestra della Salute Terme di Chianciano “Institute for Health”, nuovo polo dedicato al fitness e alla salute: la Palestra della Salute, oltre a essere aperta al pubblico tutto l’anno con formule individuali & family, nuovi e stimolanti corsi e metodi di allenamento, grazie all’utilizzo di strumentazioni di ultima generazione offre quotidianamente protocolli all’avanguardia nella riabilitazione e nella medicina sportiva.

Tennis, ascolti: picco di 6,5 milioni per l’Italdavis

Tennis, ascolti: picco di 6,5 milioni per l’ItaldavisRoma, 27 nov. (askanews) – Ancora ascolti straordinari per il tennis sulle reti Rai: la finale di Coppa Davis, in onda in diretta su Rai 2, raggiunge un picco di 6 milioni 496mila spettatori, pari al 29% di share, nel momento del punto decisivo firmato Sinner che è valso all’Italia la seconda vittoria nella storia dell’Insalatiera. La prima sfida, quella tra Popyrin e Arnaldi, aveva registrato il 21,9% di share con 3 milioni 208mila spettatori, seguita dalla partita che ha visto contrapposti De Minaur e, appunto, Sinner, che ha ottenuto il 23,4% di share con una media di 4 milioni 66 mila spettatori. A questi si aggiungono anche i 1.024.000 di appassionati che hanno seguito l’evento su Sky con uno share del 5,1% e un seguito complessivo di quasi 6 milioni di spettatori.

Pietrangeli: “Binaghi ha cambiato la storia del tennis italiano”

Pietrangeli: “Binaghi ha cambiato la storia del tennis italiano”Roma, 27 nov. (askanews) – “E’ una grande emozione specialmente dopo così tanti anni e dopo un periodo dal punto di vista maschile con un po’ di magre. Un bel risveglio che ha permesso di avere una squadra che dopo il secondo anno, o forse addirittura al primo, era così forte da vincere la Davis”. Così Nicola Pietrangeli che ha viaggiato sullo stesso volo che riportava a Roma da Malaga Filippo Volandri.

“Per la Davis del 1976 ho sempre detto che il merito sportivo era solo dei giocatori. Il merito mio che ancora oggi non condivido con nessuno è di averli portati là. Oggi è più semplice, molto più un gioco di squadra. Tutti insieme. In testa la federazione perché in genere si dimenticano sempre quelli che stanno dietro le quinte. Non voglio far loro una sviolinata ma bisogna dirgli che sono stati bravi. Binaghi ha cambiato la storia del tennis italiano”.

Tennis, Volandri a Roma: “Abbiamo scritto un pezzo di storia”

Tennis, Volandri a Roma: “Abbiamo scritto un pezzo di storia”Roma, 27 nov. (askanews) – Un rientro trionfale per Filippo Volandri a Fiumicino. Dopo il successo contro l’Australia che ha permesso il ritorno in Italia della Coppa Davis dopo 47 anni, il capitano non giocatore della nazionale italiana di tennis, è arrivato a Roma. Volandri, che ha viaggiato insieme alla famiglia, è sbarcato alle 14.45, ha ricevuto i complimenti di passeggeri ed operatori aeroportuali che gli hanno chiesto una foto ricordo. Sullo stesso volo ha viaggiato Nicola Pietrangeli, capitano non giocatore dei “Moschettieri” azzurri vincitori della Davis nel 1976 a Santiago del Cile.

“Abbiamo scritto un pagina di storia – le parole di Volandri – Sognata, voluta. Le tante dissicoltà che abbiamo dovuto fronteggiare in questi due anni e mezzo. Quattro esordienti in due anni. UNa squadra giovanissima. Un traguardo raggiunto forse più velocemente di quanto ci aspettassimo ma ne siamo veramente orgogliosi”. La notte trascorsa “bellissima perché trascorsa con la mia famiglia. Dormire con i bambini per me è importantissimo. Noi lavoriamo con gli psicologi e per arrivare alla vetta dobbiamo passare delle notti insonni. Sono arrivate anche quelle anche per uno che dorme molto bene come me. Però sapevamo che dovevavo passare da lì, e da lì siamo passati. Sapevamo che dovevamo passare da una fessura piccola piccola ma l’abbiamo fatto tutti insieme”. Quanto all’invito “declinato” del Presidente della Repubblica per il 21 dicembre dice: “Noi siamo tutti a disposizione. Il problema è che il 21 i ragazzi partono per l’Australia. Qualcuno è già partito ecco perché si sta trovando la data giusta per potere andare tutti dal Presidente. Per noi è un orgnoglio e un onore. Per noi è solo una questione di logistica. Al Presidente diremo che questa è la Coppa di tutti. Ovviamente non abbiamo salvato nessuna vita perché parliamo di sport. Ma se in un momento così complicato riusciamo anche solo a regalare un sorriso per noi la missione è compiuta”. Sulle scelte, criticate, aggiunge: “Allenamenti a porte chiuse? Abbiamo dei ragazzi che arrivano da una stagione lunghissima e che avevano veramente poche energie. Dovevamo cercare di canalizzare le poche energie rimaste. Soprattutto quelle di Jannik perché arrivava dalle Finals con un serbatoio poco pieno. Anche nel giorno stesso della finale aveva pochissime energie. Poi ha vinto 6-3, 6-0, è stato strepitoso, però è stato complicato anche questo”. Sette milioni di picco di ascolto. “Incredibile, questo è il motore che ci spinge a far meglio e riuscire a sollevarla. Anche se eravamo in Spagna abbiamo sentito ogni singola persona che ha acceso la tv e che ci ha spinto per questo traguardo. Per questo dico che è la vostra coppa”. L’Italdavis una famiglia: “Ognuno ha fatto la propria parte. Chi ha giocato e chi non ha giocato soprattutto. Matteo che è venuto sapendo che non poteva partecipare. Per noi è stata importante. Ce la siamo meritata”. 47 anni fa Volandri non era ancora nato. “L’ho sognata tante volte. Per un bambino che comincia a giocare a tennis giocare in coppa Davbis è il sogno. Addirittura poi come capitano riuscire ad alzarla lo è ancora di più ma è quello per cui tutti i ragazzi hanno veramente buttato il cuore oltre l’ostacolo. Siamo superfelici. La dedica? A tutti voi, alla mia famiglia a chi l’ha voluta ed ha dato lo 0,1% di contributo”

Figc, manifestazione interesse per primo Mondiale futsal femminile

Figc, manifestazione interesse per primo Mondiale futsal femminileRoma, 27 nov. (askanews) – La Federazione Italiana Giuoco Calcio ha presentato nei giorni scorsi alla Fifa la manifestazione di interesse per l’organizzazione del Mondiale di futsal femminile che si terrà nel 2025. Dopo l’assegnazione dell’Europeo di calcio del 2032 – spiega una nota – la Figc, con il supporto della Divisione Calcio a 5 e a seguito della riunione della Commissione Futsal & Beach Soccer Uefa dello scorso 16 novembre, ha deciso di concorrere per ospitare un altro evento internazionale, la prima edizione della FIFA Futsal Women’s World Cup, istituita ufficialmente dal Consiglio FIFA lo scorso 4 ottobre 2023.

La scadenza per le manifestazioni di interesse è fissata al 4 dicembre, solo successivamente saranno definiti i tempi per la presentazione del dossier e l’iter che porterà all’assegnazione. La fase finale del primo Mondiale di Futsal Femminile, che si affianca al Mondiale Maschile che nel 2024 in Uzbekistan ha in programma la decima edizione, avrà un format a 16 squadre: 4 i posti a disposizione per le Nazionali UEFA, 3 per CONMEBOL (Sud America) e AFC (Asia), 2 per CAF (Africa) e CONCACAF (Nord e Centro America), 1 per la OFC (Oceania), oltre al paese ospitante qualificato di diritto.

Tennis, Mattarella è disponibile in qualunque giorno per i vincitori della Davis

Tennis, Mattarella è disponibile in qualunque giorno per i vincitori della DavisRoma, 27 nov. (askanews) – Incontro slittato al Quirinale per la squadra italiana vincitrice della Coppa Davis: dopo l’annuncio che gli atleti capitanati da Filippo Volandri sarebbero stati ricevuti il 21 dicembre da Sergio Mattarella, la Federtennis aveva precisato che la data era incompatibile con il calendario delle vacanze degli atleti azzurri, che riprenderanno la stagione agonistica con il primo torneo valido per il Grande Slam dell’anno, che si disputerà a gennaio in Australia. Il presidente della Repubblica – fa sapere comunque il Colle – ha manifestato il desiderio di incontrare gli atleti che hanno vinto la Coppa Davis per esprimere loro le congratulazioni dell’intero Paese e li attende al Quirinale in qualunque giorno da loro scelto a partire da oggi.

Coppa Davis, Sinner: “Abbiamo regalato un sogno all’Italia”

Coppa Davis, Sinner: “Abbiamo regalato un sogno all’Italia”Roma, 27 nov. (askanews) – Intervenuto in diretta su Tv9 nella trasmissione “Che tempo che fa…”, Jannik Sinner ha così commentato il trionfo azzurro in Coppa Davis: “Abbiamo regalato un sogno all’Italia – ha esordito rivolgendosi a Fabio Fazio che si era complimentato con lui sottolineando come avesse regalato un sogno a tutto il paese – Siamo venuti qua come una squadra e abbiamo fatto un’ottima settimana, siamo tutti contenti, sappiamo che abbiamo fatto qualcosa di importante”.

Messo al corrente dell’invito ricevuto dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per il prossimo 21 dicembre, il n.1 azzurro ha aggiunto di “averlo saputo solo ora.” Poi tornando sulla vittoria di Malaga, Sinner si è così congedato: “Ovviamente siamo contenti, io in primis, e tutta la squadra. abbiamo fatto un ottimo lavoro durante tutta la stagione e meglio di così non si poteva finirla. Vincere a Torino sarebbe stato ancora meglio, ma ci sono tante cose positive: le emozioni, non solo da parte mia ma di tutto il team, e del movimento italiano verso il tennis che si muove nella direzione giusta e questa è la cosa più importante”.

L’ultima battuta però è per i festeggiamenti che attendono lui e tutto il team di capitan Volandri: “C’è ancora la conferenza stampa, c’è la squadra che mi aspetta e poi andremo in hotel. Domani c’è il volo presto. Oggi non si festeggia, ma la stagione è finita, abbiamo un po’ di vacanze e festeggeremo, ma la notte sarà ancora lunga”.

Juve-Inter 1-1, Allegri: “Gol da polli”. Inzaghi: ‘Ok così’

Juve-Inter 1-1, Allegri: “Gol da polli”. Inzaghi: ‘Ok così’Roma, 27 nov. (askanews) – E’ terminato in parità il derby d’Italia, 1-1 all’Allianz Stadium che mantiene la squadra di Inzaghi in vetta a +2 sui bianconeri. Chance in avvio per Thuram e Chiesa, la sblocca Vlahovic su assist di Chiesa. Immediato il pareggio di Lautaro, servito da Thuram. Ritmi bassi e poche occasioni nella ripresa: Inter e Juve restano imbattute da due mesi.

“Abbiamo preso un gol da polli. Oggi era più importante non perdere che vincere”: così Massimiliano Allegri dopo l’1-1 con l’Inter, che ha mantenuto invariate le distanze fra le prime due della classe. “Restare a due punti è un bel traguardo, anche psicologicamente. Il nostro obiettivo resta un posto fra le prime quattro” Ed ecco spiegata l’ingenuità: “Abbiamo preso un gol da polli, dopo 5 minuti dal gol. Già avevamo sbagliato due o tre situazioni. Si poteva fare meglio, però l’Inter quando ha campo aperto, lo ha dimostrato in tanti gol che ha fatto, ha grande tecnica ed è facilitata nel fare le giocate. Avevamo lavorato sulle palle rasoterra, ma è stato bravo Lautaro. La squadra ha fatto una bella prestazione, erano tre anni che la Juventus non giocava per il primo posto in classifica. Non è stato facile, nemmeno per me. Dobbiamo restare tranquilli e lavorare, possiamo migliorare in tante cose. Venerdì c’è una gara difficile col Monza, una gara tosta da preparare al meglio: l’anno scorso ci hanno battuti due volte e non siamo riusciti a segnare”.

“Ci prendiamo questo pareggio per come è venuto – spiega il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi -, sappiamo che non è facile segnare alla Juve. Abbiamo segnato un grandissimo gol con un’ottima giocata, ma sul loro dovevamo fare meglio. Abbiamo perso palla e poi non abbiamo chiuso in tempo su Vlahovic. Alla vigilia non avrei firmato per il pari, perché serviva vincere”. Inzaghi continua poi il suo commento dello scontro diretto: “La sensazione che mi resta è che la squadra ha fatto ciò che doveva fare. L’anno scorso in una partita identica avevamo perso: non è semplice, c’è sempre un’avversaria davanti. Abbiamo disputato una partita di padronanza e di palleggio”. Nella corsa scudetto, però, secondo Inzaghi non ci sono solo Inter e Juventus: “Sono tutte squadre importanti comprese il Milan e il Napoli, costruite per stare ai vertici della classifica. E dietro ci sono altre squadre che possono farsi sotto”.