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Coppa Davis, Italia batte Olanda. Volandri: Sinner li ha impallinati

Coppa Davis, Italia batte Olanda. Volandri: Sinner li ha impallinatiRoma, 23 nov. (askanews) – L’Italia ha sconfitto l’Olanda per 2-1 e si è qualificata alle semifinali della Coppa Davis 2023. Il capitano Filippo Volandri ha analizzato la giornata ai microfoni di Sky Sport, soffermandosi inizialmente sulla dolorosa palla corta di Matteo Arnaldi nel momento decisivo del tie-break: “Io più che minacciare fisicamente Matteo… L’ho minacciato sul 4-2 del tie-break, gli ho detto che se avesse fatto una palla corta gli avrei fatto male. Gli ho detto che avremmo vinto la partita da fondo campo… Lui ha dato il 2000% contro un avversario favorito su questa superficie, siamo andati sugli scambi lunghi, abbiamo giocato punto a punto e non possiamo recriminare nulla”.

Il toscano si è poi soffermato sulla prestazione di Jannik Sinner: “Si è adattato alle condizioni, ha portato l’avversario all’estremo e Griekspoor non ha tenuto. In doppio li ha impallinati, ci ha dato tantissimo in risposta e al servizio. Con Sonego ha anche giocato dei doppi, sapevamo che Sonego al servizio ci dà tanto e ha quell’entusiasmo che ci dà tanto. Adesso un’ora di festeggiamenti e poi si pensa alla semifinale. Ieri abbiamo provato i doppi per 45 minuti e tutti potevano giocare con tutti”. Il capitano non giocatore ha poi concluso con un altro commento sul numero 4 del mondo: “Questa superficie è come quella di Parigi-Bercy, che non è la preferita di Sinner, ma lui è stato bravo a portare l’avversario ai limiti. Quando sei in panchina tu sai che a un certo punto lui fa un clic. Lui si è adattato, il campo l’ha visto ieri per un’ora e venti minuti”.

Coppa Davis, Sinner: “Doppio ok, Sonego un amico”

Coppa Davis, Sinner: “Doppio ok, Sonego un amico”Roma, 23 nov. (askanews) – “Avevamo tanta pressione, siamo partiti con un po’ di sfortuna, avevamo avuto tre match point nel primo singolare. Io ho provato a vincere il mio singolare, all’inizio non mi sentivo bene in campo. La posizione di Volandri non è facile, ma oggi abbiamo scelto la squadra giusta, siamo completi e giocare con un amico come Sonego aiuta tanto”. Parola di Jannik Sinner dopo il successo dell’Italia sull’Olanda che vale la semifinale di Coppa Davis. Vittoria in singolare e nel doppio. “Nel doppio – continua – può succedere di tutto. La chiave oggi è stata la mentalità, l’approccio e l’atteggiamento. Quando mi serviva energia lui mi tirava su e io ho fatto lo stesso con lui”.

Quanto alla disposizione in campo, l’altoatesino dice che, secondo lui, Sonego “si trova meglio a sinistra perché trova meglio l’angolo col rovescio. In dritto – aggiunge – io anche sceglierei la parte sinistra. Su questi campi non hai molto tempo per pensare e devi impattare la palla d’istinto”. “Non giocavamo insieme da inizio anno e abbiamo ritrovato le stesse sensazioni”, il commento di Sonego. “Siamo una squadra completa e non era facile lasciare fuori qualcuno – aggiunge riferendosi ai suo compagni che non sono stati scelti per giocare oggi – voglio fare i complimenti anche ad Arnaldi che ha fatto comunque una gara pazzesca. La nostra è una vittoria di squadra anche per lui che ha dato l’anima in campo”, conclude.

Padel, AiCS promuove flash mob sportivo contro violenza di genere

Padel, AiCS promuove flash mob sportivo contro violenza di genereRoma, 23 nov. (askanews) – Diciassette città, trenta circoli sportivi: un incontro di padel gigante per un vero e proprio flash mob sportivo contro la violenza di genere. Si giocherà sabato 25 novembre, tutti insieme alle ore 10 da nord a sud Italia, il più grande incontro sportivo mai organizzato per la parità di genere. Oltre 700 gli atleti impegnati, uomini e donne insieme, sugli stessi campi, per incontri misti e confronti sul tema della parità di genere e dello sport come strumento di fortificazione del sé.

A promuoverlo, si legge in una nota, è l’AiCS – Associazione italiana cultura sport, tra i primi enti di promozione sportiva del Paese – che darà la battuta di inizio dal Padel Club Santa Caterina di Firenze, al termine del talk dedicato agli stereotipi in ambito sportivo e che vedrà confrontarsi istituzioni, tecnici e giuristi sull’inclusione e la parità in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere. Il talk inizierà alle 9 e vedrà i saluti del presidente di AiCS Bruno Molea, di Enrica Ignesti, vice presidente di AiCS Firenze, Matteo Mammini, vice presidente dell’Ordine degli avvocati di Firenze, Michele Pierguidi, presidente del consiglio di Quartiere 2. Interverranno poi: la presidente della commissione di parità AiCS, l’avvocata Ester di Napoli, Andrea Gatti, (Università di Teramo) e Deborah Russo (Università di Firenze).

Al termine, la battuta di inizio dell’incontro di padel, trasmesso in diretta streaming, e che si aprirà con un minuto di silenzio dedicato a tutte le vittime di femminicidio. Trenta – dislocati in diciassette città diverse – i circoli sportivi aderenti e sui quali, dalle 10 fino a sera, si giocheranno gli incontri di padel misto: il Palaveliero di San Giorgio a Cremano (AiCS Campania); il circolo Serena di Bologna; l’Usd Biccari di Foggia; il Nord Tennis Master club di Torino; l’asd T.C. Canicattini e l’asd Olympus di Siracusa; l’asd Sporting Padel di Nuoro; il Gls Padel Torrette di Ancona (centro sportivo Fair Play; la SanCat di Firenze; l’AiCS Roma; il circolo Associazione Tennis Arca di Venezia; l’AiCS Cuneo; l’AiCS Perugia con ben 11 circoli (3G Padel di Perugia, Buenos Aires Padel Club e Padel Country Sporting Club San Martino in Campo di Perugia; Assisi Padel e Super Padel di Assisi; Bandeja Padel Club, Magione Padel Club e Padel Ventinella di Magione, Bastia Padel di Bastia Umbra, Sporting Club di Torgiano, Tiferno Padel di Città di Castello); AiCS Viterbo (a Vignanello e Capranica); AiCS Roma (Borussia Padel, Sporting Village Montigliore); AiCS Latina; AiCS Bari; AiCS Frosinone; Macomer Sporting padel (Nuoro) e AiCS Nuoro.

Coppa Davis, Italia-Olanda 2-1: azzurri in semifinale

Coppa Davis, Italia-Olanda 2-1: azzurri in semifinaleRoma, 23 nov. (askanews) – L’Italia è in semifinale di Coppa Davis. Dopo aver portato nel singollare il punto del pareggio, Jannik Sinner scende di nuovo in campo per il doppio con Lorenzo Sonego e stacca il pass per le semifinali avversaria Serbia o Gran Bretagna. I due azzurri hanno battuto Griekspoor e Wesley Koolhof 63 64. L’Italia torna così in semifinale in Coppa Davis per il secondo anno di fila. Un bis simile non riusciva agli azzurri dal 1998. Nel primo set Sinner ingiocabile al servizio: gli azzurri vincono 6-3 contro la favorita coppia olandese. Ancora Jannik protagonista in battuta e in risposta, ma nel break c’è lo zampino di un Sonego che ora può esaltarsi. Italia a un set dalla semifinale. Sonego si esalta nel secondo parziale. Il, break arriva al settimo gioco (4-3) e poi resta fino alla fine.

Coppa Davis, Italia-Olanda 0-1: Arnaldi cede a Van de Zandschulp

Coppa Davis, Italia-Olanda 0-1: Arnaldi cede a Van de ZandschulpRoma, 23 nov. (askanews) – E’ dell’Olanda il primo punto nel tie con l’Italia. Merito di Van de Zandschulp che batte Arnaldi dopo una lotta di quasi tre ore al tie-break del 3° set con il punteggio di 6-7, 6-3, 7-6. Azzurro che ha sprecato anche tre match-point. L’Italia spera in Jannik Sinner, contro Tallon Griekspoor, per allungare il confronto al doppio decisivo. Sinner, numero 4 del mondo, affronterà per la seconda volta in carriera il 27enne olandese, numero 23. Ha battuto l’olandese in casa sua, in semifinale a Rotterdam, 75 76(5) proprio sul duro indoor, nelle stesse condizioni di gioco di Malaga anche se con un campo che si può considerare meno rapido.

Arnaldi vince al tie break il primo set. Il primo punto è di Arnaldi che sale di un minibreak 2-1 ma immediatamente lo restituisce con una palla corta che finisce fuori e va sotto di un minibreak. È la fiera degli errori e a sua volta Van De Zandschulp perde il servizio, 3-3. Sul 4-3 un altro minibreak e l’Olanda si porta 5-4 e servizio. Altro doppio fallo olandese e 5-5. Van de Zandschulp ha un set point sul servizio italiano, 6-6. Ribaltamento di fronte: la risposta dell’olandese è fuori, set point Italia. Altro dritto fuori dell’olandese, e il primo set è italiano: 8-6. Nel secondo parziale monologo olandese. Nel secondo parziale monologo olandese per il 6-3 finale. Van de Zandschulp che conquista anche il terzo set. Il primo break è dell’OLandese. Arnaldi recupera e siamo 3-3. Si va al tiebreak. Arnaldi arriva fino al 6-4 in proprio vantaggio. Il primo match point se ne va sul rovescio in corridoio di Arnaldi, 6-5. Ma col servizio per l’azzurro. Che spreca malamente cercando una smorzata dal fondo, 6-6. Dritto vincente da fondo e altro match point. Sul servizio centrale di Van De Zandschulp, risposta a rete, 7-7. Serve and volley e match point per l’olandese. Risposta larga dell’azzurro e vittoria in tre set per l’olandese, primo punto per i nostri avversari.

Coppa Davis, problemi al braccio per Djokovic in allenamento

Coppa Davis, problemi al braccio per Djokovic in allenamentoMalaga, 22 nov. (askanews) – Novak Djokovic si era allenato ieri con un tutore nero al braccio destro. Questa mattina, il tutore è sparito, ma qualche problema per il numero uno al mondo del tennis, sembra esserci ancora. Perché a Malaga, allo Stadio Carpena, il vincitore delle Atp Finals di Torino è sceso sul campo centrale per l’allenamento alla vigilia del match tra Serbia e Gran Bretagna alle Finals della Coppa Davis massaggiandosi e facendosi massaggiare più volte il braccio.

“Nessun problema fisico per Novak”, ha fatto sapere la Federazione serba, assicurando che giovedì Djokovic scenderà regolarmente in campo.

Davis Cup, vigilia Italia tra allenamenti e foto. E spunta Berrettini

Davis Cup, vigilia Italia tra allenamenti e foto. E spunta BerrettiniMalaga, 22 nov. (askanews) – L’Italtennis si prepara per il big match di giovedì contro l’Olanda alle Finals della Davis Cup a Malaga. La squadra si è allenata alla vigilia dell’incontro contro gli Orange sui campi del centro sportivo Carpena della città in Andalusia.

I convocati di capitan Filippo Volandri sono Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego, Matteo Arnaldi e Simone Bolelli. Ma per l’occasione è arrivato anche Matteo Berrettini che, infortunato, non è stato convocato. Così come, non senza polemiche, non è stato convocato Fabio Fognini per il doppio. C’è ancora incertezza, infatti, sui giocatori che capitan Volandri metterà in campo domani contro l’Olanda. L’unica certezza, al momento, pare la partita di Sinner, numero uno azzurro, reduce dalla finale delle Atp Finals di Torino.

Incidenti Brasile-Argentina, Messi: “Rischiata una strage”

Incidenti Brasile-Argentina, Messi: “Rischiata una strage”Roma, 22 nov. (askanews) – “Poteva essere una strage”. Due parole di Lionel Messi al termine di Brasile-Argentina, vinta 1-0 dagli ospiti con gol di Otamendi valido per le qualificazioni ai Mondiali 2026. Il match è cominciato con quasi mezzora di ritardo a causa degli incidenti tra i tifosi argentini e polizia brasiliana scoppiati al momento degli inni nazionali. L’intervento delle forze dell’ordine locali è stato estremamente violento, a colpi di manganellate e cariche. Ad aggravare la situazione il fatto che le due tifoserie non erano isolate con circa 3.000 argentini presenti al Maracanà. Messi e compagni sono andati sotto la curva dei loro tifosi invitando tutti alla calma, sostenitori e polizia. Poi il capitano ha invitato la squadra a rientrare negli spogliatoi. Dopo circa venti minuti la squadra è tornata in campo, isolati i tifosi argentini da quelli brasiliani, e la partita è potuta cominciare. A fine gara durissimo il commento di Messi. “Ovviamente l’abbiamo vissuta male per come è stata trattata la nostra gente, presa a manganellate dalla polizia, proprio come era già successo qui per la finale di Libertadores – è la denuncia di Messi a fine gara -. Ci sono giocatori che avevano lì amici o familiari e si sono spaventati perché non sapevano cosa stava succedendo. La partita in questi casi passa in secondo piano. Siamo tornati nello spogliatoio perché era il modo migliore per calmare la situazione, poteva finire in una strage. Noi eravamo più preoccupati per questo che per giocare una partita che, a quel punto, era di secondaria importanza. Dopodiché, vincere questa partita in questo modo penso sia una delle vittorie più importanti che questo gruppo abbia ottenuto”.

Coppa Davis a Malaga al via con cartello “No war”

Coppa Davis a Malaga al via con cartello “No war”Roma, 21 nov. (askanews) – “No war” è il grande cartello innalzato dai team di Canada e Finlandia che oggi si scontrano nella giornata di apertura della Davis Cup di tennis a Malaga, in Spagna.

Il Canada, campione uscente, scende in campo contro la Finlandia, per la prima volta tra le otto squadre finaliste. Un evento così storico che al palazzo dello sport di Malaga sono arrivati 7mila sostenitori finlandesi. Dopo l’esecuzione dei due inni nazionali, le due squadre hanno mostrato il cartello “No war” e sul maxischermo è comparsa la scritta Tennis for peace.

Tennis, Sinner: “Rivincita con Djokovic? No, penso all’Olanda”

Tennis, Sinner: “Rivincita con Djokovic? No, penso all’Olanda”Roma, 21 nov. (askanews) – Il passato non conta. Jannik Sinner è carico, motivato, proiettato al futuro. “Sono arrivato con buone sensazioni, ma quel che ho fatto a Torino non importa” ha detto nella conferenza stampa della vigilia a Malaga, al Palacio de Deportes José María Martín Carpena, l’impianto che ospita le finali incastonato in un polo sportivo a due passi dallo stadio di calcio locale, che nel 2012 arrivò per la prima volta nella sua storia in Champions League. Sinner è arrivato ieri, come Novak Djokovic. Entrambi sono stati accolti dal direttore delle Davis Cup Finals, Feliciano Lopez. Oggi il primo allenamento con la squadra e poi ha partecipato alla conferenza stampa. “Sono felice di essere qui, credo che la nostra sia una bella squadra, una squadra forte. Abbiamo tante opzioni da poter mettere in campo. Vedremo come andrà, noi daremo il 100% comunque”. Nessuna rivincita con Djokovic: “Penso solo solo all’Olanda” Sinner non ha negato un po’ di stanchezza, normale e comprensibile alla fine di una stagione lunga intensa in cui è diventato l’italiano con più partite vinte in un anno e il primo a chiudere in Top 5 nel ranking di fine stagione da quando esiste la classifica computerizzata, introdotta nel 1973. “Siamo tutti un po’ stanchi, fisicamente e mentalmente – ha detto Sinner – La stagione è stata lunga, ma ogni settimana è diversa. Mi sento pronto a competere al 100%, domani avremo un altro giorno per allenarci. Lo sfrutterò, ma proverò anche a riposarmi. Poi vedremo chi giocherà giovedì”.

L’Italia si presenta a Malaga con grandi ambizioni, è innegabile, ma già la sfida contro l’Olanda può nascondere più di qualche insidia, soprattutto se dovesse decidersi al doppio. “Siamo una squadra forte, lo sappiamo. Ma abbiamo toccato con mano come in Coppa Davis la classifica non conti, per cui dobbiamo essere pronti in ogni match al 100%, è questa la cosa importante” ha detto il capitano Filippo Volandri. Dietro a Sinner, Volandri ha tre principali opzioni possibili in singolare. Il secondo miglior azzurro per classifica è il carrarino Lorenzo Musetti, numero 27 ATP, ha raggiunto quest’anno tre semifinali nel circuito maggiore a Barcellona, Bastad e Chengdu; in Davis ha perso gli ultimi tre singolari disputati. Poi c’è Matteo Arnaldi, numero 44 e semifinalista quest’anno a Umago, ha debuttato in singolare nella fase a gironi a Bologna due mesi fa, battendo il cileno Cristian Garin e lo svedese Leo Borg, figlio della leggenda Bjorn. Infine Lorenzo Sonego, numero 47, che ha giocato finora nove singolari in Coppa Davis e ne ha vinti sei. Sarà uno di loro ad aprire il percorso azzurro giovedì, nel singolare fra i numeri 2 che inaugurerà il quarto di finale contro l’Olanda alle 10.

“E’ stata una buona stagione per me sulla terra rossa e sull’erba, non ho finito come avrei voluto ma è parte della crescita” ha detto Musetti, che ha ricordato anche la vittoria su Novak Djokovic a Monte-Carlo. “E’ stata la più bella della mia carriera, qualcosa che sognavo fin da bambino. Ora mi sento pronto per questo evento, sono felice di terminare la stagione qui a Malaga”. Sorride, e non potrebbe essere altrimenti, anche Matteo Arnaldi. “Per me è eccezionale essere qui, questa è la mia prima volta alle Finals – ha detto -. A parte la fase a gironi a Bologna, è la prima volta che gioco in squadra, sto cercando di capire cosa significhi e divertirmi”. Il singolarista numero 2, salvo sorprese che non si possono mai escludere, affronterà Botic van de Zandschulp, numero 51 del mondo, finalista quest’anno a Monaco di Baviera. “Quest’anno ha fatto peggio dell’anno scorso, ma nelle ultime settimane ha confermato il livello. tra dritto e rovescio colpisce la palla in maniera diversa, non dà grande continuità. non gli piace ritmo alto. la mia scelta andrà verso chi mi darà più garanzie per quel tipo di partita” ha detto il capitano Filippo Volandri.

“E’ un giocatore che si adatta bene a queste situazioni – ha aggiunto Musetti -. Quest’anno, è vero, ha fatto meno bene della scorsa stagione ma nelle ultime settimane ho visto di nuovo il Van de Zandschulp che conoscevamo. A Bercy ha battuto giocatori forti come Tommy Paul. E’ sicuramente un avversario insidioso su queste superfici. Noi cercheremo di essere fastidiosi altrettanto”. A proposito di superficie, il campo “è veloce ma meno di Torino – ha detto Volandri -. Rispetto all’anno scorso c’è anche meno differenza tra il Centrale e i campi di allenamento. Le palline sono veloci ma si aprono abbastanza presto. La fortuna per me è avere giocatori di questo livello è che si sanno adattare, sono abituati a farlo ad ogni settimana. Ci aspettiamo anche un pubblico importante, come l’anno scorso. A ognuno dei ragazzi ho chiesto la massima disponibilità”. L’Italia parte senza una coppia di doppio di riferimento. Nella scelta, ha spiegato Volandri, “contano l’affinità e il feeling con il compagno, il servizio e la risposta al servizio della velocità che ci si può aspettare con questi giocatori: è un insieme di fattori”. “C’è anche la variabile del lato di campo di campo in cui uno preferisce giocare” chiosa Bolelli, che l’anno prossimo giocherà nel circuito stabilmente con Andrea Vavassori, come ha raccontato su SuperTennis. Bolelli ha comunque una certezza: “Chiunque andrà in campo, il nostro doppio sarà molto competitivo”.