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Manchester City-Inter 1-0, Rodri regala la Champions a Guardiola

Manchester City-Inter 1-0, Rodri regala la Champions a GuardiolaRoma, 10 giu. (askanews) – Un gol di Rodri decide la finale di Champions League. Vince il Manchester City 1-0 con un gol di Rodri, fanno festa i Citizen al primo successo in Coppa dei Campioni, fanno festa i Citizen che conquistano il triplete con F.A. Cup e Premier League ma l’Inter non ha demeritato. Anzi, resta la rabbia per almeno due occasioni enormi per pareggiare. Occasioni più clamorose di quelle del City.

Il primo tempo si chiude senza gol e con una sola emozione: in avvio chance per Bernardo Silva, poi ci prova Brozovic. Prima della mezz’ora spreca Barella, Haaland viene fermato da Onana nella più frossa occasione dei primi 45′. Infortunio per De Bruyne al 37′, sostituito da Foden. Nella ripresa Dzeko non ce la fa. Al suo posto Lukaku al 57′. Passa un minuto e che occasione per Lautaro Martinez; Clamorosa chance per l’Inter su una dormita di Akanji: si avventa sulla palla Lautaro che, con Ederson in uscita, sceglie di tirare piuttosto che passarla a Lukaku ma il portiere gli fa muro. Al 68′ il gol del Manchester City: imbucata di Akanji per Bernardo Silva che appoggia al centro, una deviazione di Acerbi sporca la sfera verso il destro di Rodri. Il suo piazzato dal limite lascia di sasso il portiere e porta avanti i Citizens. Al 71′ Inter vicina al pari. Palla a campanile che nessuno prende in area e scivola verso Dimarco: il suo colpo di testa scavalca il portiere e sbatte sulla traversa, sulla ribattuta calcia subito ma colpisce in pieno Lukaku. Al 77′ il Manchester City vicino al 2-0. Imbucata per Foden. Il centrale classe 2000 si gira in un fazzoletto, una volta in area, a tu per tu con Onana calcia col mancino ma non riesce ad angolare: il portiere blocca in due tempi.

All’89’ incredibile occasione per l’Inter. Sulla sponda aerea di Gosens colpisce di testa Lukaku che trova il miracolo di Ederson con il ginocchio sulla linea di porta, poi la palla viene mandata in angolo da Ruben Dias. Al 95′ ancora il portiere respinge una conclusione di Gosens sul calcio d’angolo ultima occasione dell’Inter. Finisce 1-0, l’Italia perde anche la terza finale ma quanti rimpianti per l’Inter.

Champions, in 46mila a San Siro per City-Inter

Champions, in 46mila a San Siro per City-InterRoma, 10 giu. (askanews) – Milano si colora di nerazzurro. Saranno in 46mila a San Siro per seguire la finale di Champions tra Manchester City e Inter. Molti tifosi si sono riversati in piazza Duomo. A San Siro è stato istallato un maxischermo di oltre 400 metri quadrati. I cancelli apriranno alle 19 con il pre-partita che sarà animato da intrattenimento e Dj set. E in attesa del fischio di inizio della finale ci sarà un filo diretto tra Milano e Istanbul, con collegamenti e immagini dalla capitale turca.

Roland Garros, la polacca Swiatek si conferma regina di Parigi

Roland Garros, la polacca Swiatek si conferma regina di ParigiRoma, 10 giu. (askanews) – Iga Swiatek conquista per la terza volta Parigi, seconda consecutiva, e si conferma dominatrice del circuito femminile. E’ la più giovane a vincerne così tanti Slam dai tempi di Serena Williams (Us Open 1999, Roland Garros, Wimbledon e Us Open 2002): la prima dai tempi di Henin a vincere per due anni di fila. Nella finale del Roland Garros, secondo Slam del 2023 (montepremi 49.600.000 euro) che si è concluso sulla terra rossa francese, la 22enne di Varsavia, numero uno del mondo e già vincitrice del titolo nel 2020 e nel 2022, ha battuto 62 57 64, in poco più di due ore tre quarti di partita, la ceca Karolina Muchova, n.43 WTA, mai così avanti in un torneo di questa categoria.

Champions, Infantino: “Il mio cuore batte, non dico per chi”

Champions, Infantino: “Il mio cuore batte, non dico per chi”Roma, 10 giu. (askanews) – “Siamo qui a Istanbul per prepararci per una grande partita di stasera, la finale di Champions League. E’ tutto pronto, lo sono i tifosi così come le squadre. Sarà un match tra il miglior club del mondo e un altro fantastico club. Vedremo quale sarà il risultato. Vi posso dire che il mio cuore sta battendo molto, ma non rivelerò qui per quale squadra stia battendo”. É il post instagram del presidente della Fifa, Gianni Ingantino, a poche ore dalla finale di Champions

Bagnaia vince la sprint al Mugello, 5 Ducati davanti

Bagnaia vince la sprint al Mugello, 5 Ducati davantiRoma, 10 giu. (askanews) – Dopo la pole anche la gara Sprint: Pecco Bagnaia ha vinto la gara sprint del Mugello, precedendo Bezzecchi e allungando nel Mondiale a +4 proprio sul pilota Mooney. Sul podio anche Martin, poi 4° Zarco, 5° Marini (5 Ducati in top 5) e 6° Miller. Sono 5 Ducati davanti a tutti, pokerissimo: un altro piccolo, grande trionfo per l’azienda di Borgo Panigale, che saluta anche il ritorno in pista di Bastianin. Completano la top ten Marc Marquez, Aleix Espargaró, uno stoico Bastianini e Quartararo. Domenica il GP Italia in diretta alle 14. Con questo successo Pecco sale a quota 106 e consolida il primato nella classifica piloti, portando a 4 punti il proprio vantaggio sul pilota del team Mooeny VR46. Martin strappa il terzo posto in classifica a Binder.

“Quanto è bello, al Mugello!”: Bagnaia festeggia mentre il pubblico intona l’Inno di Mameli. “Oggi mi sono veramente divertito. All’inizio non è stato semplice: c’era vento e all’improvviso ha cominciato a piovere forte, mi sono preoccupato. Però sapevo che il mio ritmo era forte, il meteo si è rimesso a posto e ho gestito la corsa. Bez era molto competitivo, non gli ho dato la possibilità di provare a superarmi”. Anche Bezzecchi è felice: “E’ stata una gara fantastica, aveva un buon passo: purtroppo in qualifica non sono stato abbastanza veloce per guadagnarmi un posto migliore in griglia. Molto contento per il risultato, adesso concentriamoci sula gara di domani”. Bel podio per Martin, ora 3° anche in classifica: “Buona gara, Pecco ne aveva di più. Alla fine sono riuscito a tenere dietro Zarco: è andata benissimo, speriamo che domani gli italiani si calmino un po’”, scherza.

Champions, Inter termina la rifinitura, il City resta in hotel

Champions, Inter termina la rifinitura, il City resta in hotelRoma, 10 giu. (askanews) – Ultime ore per Inter e Manchester City in vista della finale di Champions League in programma questa sera. Non c’è stata rifinitura in campo per la squadra di Guardiola. I giocatori sono rimasti in hotel e hanno svolto solo dei trattamenti fisioterapici. Ultime visite delle famiglie prima di chiudersi nella massima concentrazione per la finale. Con la riunione tecnica in cui Guardiola darà le ultime indicazioni tattiche. I nerazzurri hanno terminato la rifinitura da pocho e sono rientrati in hotel. Qualche tifoso presente a incoraggiare la squadra.

Bagnaia, pole record al Mugello davanti ai fratelli Marquez

Bagnaia, pole record al Mugello davanti ai fratelli MarquezRoma, 10 giu. (askanews) – Pole position record di Francesco Bagnaia al Mugello (1’44″855). Pole con giallo. Bagnaia supera tutto alla sua maniera, ritrovando calma e concentrazione nei momenti finali, chiusi con un giro perfetto che gli assegna la quattordicesima pole position in MotoGP. Ha dovuto abortire il primo giro, si è ritrovato Marquez davanti al rientro litigando con lo spagnolo in traiettoria. Poi si è lanciato in un super giro, non curandosi di Marquez che nel frattempo si era incollato alla sua ruota per sfruttarne la scia. Marc Marquez con la Honda scatterà al suo fianco (1’44″933). In prima fila il fratello Aleix (1’45″007) con la Ducati del team Gresini.

Alle loro spalle partirà dalla sesta piazzola Marco Bezzecchi, dietro Miller e Martin, velocissimo nelle prime fasi della Q2 e in gioco sia per la Sprint di sabato sia per il Gran Premio di domenica. Gara in salita invece per Enea Bastianini, rientrato alle gare dopo i primi cinque Gran Premi passati a curarsi la spalla infortunata a Portimao. Il compagno di squadra di Bagnaia, caduto a inizio turno, dovrà partire dalla dodicesima posizione, alle spalle di Luca Marini (undicesimo), Binder (decimo), caduto a sua volta, Rins (nono), Zarco (ottavo) ed Aleix Espargaró, settimo e primo dei piloti targati Aprilia.

Valentino Rossi vince la Road to Le Mans in attesa della 24h

Valentino Rossi vince la Road to Le Mans in attesa della 24hRoma, 9 giu. (askanews) – Valentino Rossi non smette mai di stupire. Il pilota pesarese ha vinto la Road to Le Mans con la BMW M4 GT3 del Team WRT in coppia con Jerome Policand. Primo posto conquistato dopo la penalità inflitta alla Ferrari #51 di Koizumi Hiroshi e Kei Cozzolino, costretti a scontare un drive through poi trasformato in secondi di penalità una volta terminata la gara. Rossi è risalito dal quarto al secondo posto tra le GT3. Poi, un sorpasso strepitoso ell’ultimo giro e la penalità nel post gara al leader della corsa che ha consegna il successo al “46”. Per Rossi è il primo passo verso la 24 Ore del prossimo anno che correrà proprio con WRT: sarebbe anche il 46esimo ex pilota di moto a correre questa gara.

Al Roland Garros Muchova batte a sorpresa Sabalenka e vola in finale

Al Roland Garros Muchova batte a sorpresa Sabalenka e vola in finaleRoma, 8 giu. (askanews) – Arriva la sorpresa al Roland Garros. La ceca Karolina Muchova, numero 43 del ranking Wta sorprende la bielorussa Aryna Sabalenka, già pronta a salutare con un ruggito un’altra finale Slam, dimostrando che la potenza senza il controllo non basta.

La Muchova dicenta così la prima finalista del Roland Garros, secondo Slam del 2023 (montepremi 49.600.000 euro) che si sta avviando alle battute conclusive sulla terra parigina. Nella semifinale della parte bassa del tabellone la 26enne di Olomuc, n.43 WTA, ha eliminato 76(5) 67(5) 75, dopo una battaglia di tre ore e tredici minuti, la bielorussa Aryna Sabalenka n.2 del ranking e del seeding, centrando la sua prima finale in un Major. La 25enne di Minsk può recriminare per un match-point non convertito sul 5-2 del set decisivo. “Grazie mille a tutti. Davvero non so cosa sia successo sul 5-2: il pubblico mi ha spinto fino alla fine, io ho cercato di continuare a lottare ed ha funzionato. Sono davvero felice – le prime parole di Muchova, intervistata sul campo da Mats Wilander -. Un tennis speciale e naturale? Sì la gente, me lo dice ma io non voglio crederci, non voglio essere presuntuosa. Voglio solo continuare a giocare il mio tennis e ringrazio il mio team che mi aiuta a farlo. E poi è così bello con tutti i tifosi che scandiscono il mio nome. E’ fantastico”.

Karolina si gode la sua favola parigina, lei che sulla terra francese nelle quattro precedenti partecipazioni non era mai approdata nemmeno alla seconda settimana.

Calcio, Fiorentina battuta 2-1 al 90′, la Conference al West Ham

Calcio, Fiorentina battuta 2-1 al 90′, la Conference al West HamRoma, 7 giu. (askanews) – Beffa al 90′ per la Fiorentina sconfitta 2-1 nella finale di Conference League dal West Ham. Sotto 1-0 su rigore di Benrahma la squadra viola ha trovato subito il pareggio con Bonaventura ma quando tutti pensavano ai supplementari è arrivato il gol di Bowen scattato sul filo del fuorigioco. Partita non bella, agonisticamente intensa ma con pochi spunti con la Fiorentina che sicuramente avrebbe meritato di più. Poche chance nel primo tempo: pericolosi Rice dal limite: pallone fuori di poco, e Milenkovic più tardi. Biraghi è colpito da un oggetto, forse una sigaretta elettronica, consegnata dall’assistente a Del Cerro Grande. Chiude il match con una vistosa fasciatura. Nel finale di primo tempo Fiorentina in gol: cross dalla destra di Gonzalez che trova la testa di Kouamé: Areola si salva con l’aiuto del palo, poi Jovic insacca di testa da pochi passi. Posizione al limite, il check del Var conferma il fuorigioco di Jovic. Nella ripresa non cambia il leit motiv della partita fino al 60′ quando al West Ham viene assegnato un calcio di rigore per un fallo di mano di Biraghi che sporca il controllo di Bowen. L’arbitro va al Var e concede il penalty. Perfetta l’esecuzione di Benrahma, uno specialista anche in Premier, che apre il destro e spiazza Terracciano per il vantaggio degli Hammers. Passano sette minuti ed arriva il pari della Fiorentina. Impressionante lo stacco aereo di Gonzalez, che fa sponda su una apertura lunghissima di Amrabat, tiene vivo un pallone e la scondella in area per Bonaventura: controllo col sinistro e destro incrociato nell’angolino. Gran gol di Jack, nulla da fare per Areola: il pareggio della Fiorentina. Terracciano salva di Antonio, ma era fuorigioco. Poi gran lavoro di sponda di Cabral spalle alla porta per il compagno, che piazza il piattone sinistro fuori di poco. La Fiorentina ci prova: Biraghi col destro da lontano, facile Areola, un minuto dopo Soucek prolunga di testa verso Bowen, interviene Terracciano. La beffa per la Fiorentina arriva al 90′ Bowen scatta sul filo del fuorigioco su assist di Paquetà: Igor non lo recupera, battuto Terracciano col sinistro. 2-1 West Ham e conference che va in Inghilterra