Tennis, Sinner arrivato a Malaga per la Coppa DavisRoma, 20 nov. (askanews) – Il numero uno del tennis italiano, Jannik Sinner, reduce dal secondo posto alle Atp Finals di Torino dove è stato sconfitto ieri dal serbo Novak Djokovic, è arrivato a Malaga dove ha raggiunto il team azzurro capitanato da Filippo Volandri per la fase finale della Coppa Davis.
Sinner è stato accolto all’aeroporto dal direttore del torneo, l’ex tennista spagnolo, Feliciano Lopez. Parlando del match di ieri contro Djokovic, Sinner ha detto: “E’ andata così, lui ha giocato molto bene. Ero un po’ stanco, ma lui ha giocato molto bene”.
L’Italia della Coppa Davis scenderà in campo contro l’Olanda giovedì mattina. Foto: Getty Images for ITF
Spalletti: “Dobbiamo difendere il titolo Europeo conquistato”Roma, 20 nov. (askanews) – “Noi siamo quelli che hanno vinto l’ultimo Europeo e dobbiamo difendere il titolo che abbiamo a casa: e non c’è modo migliore che farglielo rivedere un altro Europeo ai nostri tanti italiani che hanno a cuore le sorti della squadra”. Luciano Spalletti chiama a raccolta giocatori e tifosi per il match decisivo per la qualificazione a Euro 2024 contro l’Ucraina in programma questa sera. “Questa della Germania – continua – è una comunità tra le più popolate di quelle italiane all’estero, c’è una grande passione dietro di noi a cui dobbiamo fare riferimento e rendere conto”. “Penso che Raspadori abbia fatto una buonissima gara. Se gioca? Parlando di formazione si può confermare e all’inizio e vedere dove può arrivare”. A poche ore dalla sfida con l’Ucraina valida per la qualificazione a Euro 2024, il Ct azzurro Luciano Spalletti conferma la presenza in campo dell’attaccante del Napoli, grande protagonista del match di venerdì a Roma con la Macedonia del Nord. “Ha fatto quei metri che ci vogliono per direzionare sempre la loro costruzione per andare a legare il gioco con il centrocampo. E’ un buon finalizzatore, gli manca solo un po di struttura però io ritengo molto positiva la sua prova”.
Diego Nepi Molineris: Con investimenti su sport, benefici al PaeseRoma, 20 nov. (askanews) – “Più si riuscirà a dimostrare che investire nello sport determina benefici economici e sociali e più gli italiani si trasformeranno da un popolo di tifosi a uno di sportivi e praticanti. È questo l’obiettivo di Sport e Salute, che si fonda su una visione e su un coraggio condiviso da realtà territoriali come la Regione Emilia-Romagna che, attraverso la legge regionale 8 del 2017, ha scelto di investire sullo sport, sia attraverso i grandi eventi che sui progetti sociali e sulla scuola”. Lo ha detto Diego Nepi Molineris, amministratore Delegato di Sport e Salute, ospite a Rimini del convegno “Sport e Promozione del territorio” promosso dalla Regione Emilia-Romagna, durante il quale sono stati presentati gli esiti di una ricerca sugli “effetti economici e reputazionali generati dai grandi eventi sportivi in Regione”.
“Il coraggio e la visione che ha portato la Regione Emilia-Romagna a dare centralità agli investimenti sportivi, oggi è ripagata da effetti misurabili in termini di indotto diretto che indiretto. Questo è un modello replicabile e scalabile in tutta Italia”, ha proseguito Nepi Molineris, “Qui si è scelto di “uscire a riveder le stelle”, quelle che oggi hanno già svolto eventi in Regione e che chiedono di continuare a svolgerne. Ma la visione dell’Emilia-Romagna ha portato anche ad investire su progetti, quali “Scuola Attiva Kids” condiviso con noi di Sport e Salute, con il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara e con il Ministro per lo Sport, Andrea Abodi tramite il Dipartimento per lo Sport, che oggi porta l’attività sportiva non solo in tutte le classi delle scuole primarie emiliano-romagnole, ma anche di vantare una sperimentazione che ci permette di arrivare anche nella scuola dell’infanzia. È da queste sinergie e dal gioco di squadra che trae beneficio lo sport italiano e, quindi, tutto il Paese”.
Tennis, Sinner sbanca gli ascolti, in 6,8 mln davanti alla TvRoma, 20 nov. (askanews) – Jannik Sinner fenomeno nazional-popolare in Italia. Lo dimostrano gli ascolti della finale delle Nitto ATP Finals a Torino. Jannik Sinner, sconfitto da Novak Djokovic, ha attirato davanti alla tv 5.493.000 spettatori medi con uno share del 29,52%. Quasi una tv su tre di quelle accese in quel momento era sintonizzata sulla partita su Rai 1.
A loro vanno aggiunti gli 1.193.000 spettatori che hanno visto la partita su Sky. E questo significa che complessivamente Sinner-Djokovic ha attirato in totale 6.686.000 di telespettatori con uno share del 35,9%. Era forse dagli anni Settanta che non si vedeva qualcosa di simile per il nostro sport. Se non con Matteo Berrettini finalista a Wimbledon, invitato dalla nazionale di calcio campione d’Europa la stessa sera a Wembley e con loro invitato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Non c’è peraltro solo l’effetto Sinner. Ieri sera infatti alle 22.20 Djokovic è intervenuto a Che tempo che fa, ed è stato visto da 2.6 milioni di spettatori. È stato il momento più alto della puntata.
Tennis, Djokovic trionfa a Torino: doppio 6-3 infrange sogno SinnerRoma, 19 nov. (askanews) – Non c’è storia a Torino. Il PalaAlpitour rende una giusta ovazione a Jannik Sinner. Ma la partita è tutta di Novak Djokovic vincitore con un doppio 6-3, sempre padrone del gioco, quasi mai in difficoltà, a parte qualche sbavatura nel finale di secondo parziale, come accaduto nel match di cinque giorni fa vinto dall’altoatesino. Nole è partito a tutta e Sinner non è quasi mai riuscito a tenere il suo ritmo. E per il serbo è il settimo sigillo alle Finals (su nove finali), record assoluto in solitaria. In generale è la finale numero 138 in carriera (98 vinte, 40 perse, quarto di ogni tempo), è già sicuro di chiudere l’anno al numero uno del mondo per l’ottava volta e lunedì raggiungerà le 400 settimane in testa alla classifica, mai nessun uomo o donna come lui.
Partita a senso unico: Primo set fenomenale di Djokovic che archivia dopo appena 38 minuti con lo score di 6-3. Ingiocabile e inscalfibile il serbo che perde appena due punti nei turni di battuta. Tante sbavature per Sinner che non riesce mai a mettere in difficoltà l’avversario e paga a caro prezzo il break subito nel quarto game. Inizio durissimo per Sinner che subisce il break a zero in apertura di secondo set. Djokovic comanda, Jannik è spesso costretto a forzare i colpi per insidiarlo ma la strategia non paga. Break consolidato da Djokovic con un altro game formidabile. Quattro prime in campo e quattro punti vinti dal serbo con altri due ace. Il box di Sinner prova a caricare l’azzurro, chiamato alla rimonta. Al quarto gioco continua lo straordinario rendimento al servizio di Djokovic. Ancora un game a zero: finora 100% di prime in campo nel secondo set (3-1). Sinner tiene il servizio e va 3-2. Come nella sfida di ieri con Alcaraz, il sesto game del secondo set è il più delicato per Djokovic. Il serbo accusa il primo passaggio a vuoto e si ritrova sotto 15-40. Poi, però, rimedia con due prime vincenti ingiocabili e chiude ai vantaggi. Il settimo game è una maratona. Sinner archivia il turno di battuta dopo 16 minuti e 22 punti giocati. L’azzurro dà tutto, salvando due palle break e archiviando con un ace. Sasle con i colpi e Djokovic comincia a sbagliare (4-3 Djokovic). L’ottavo gioco è il game dei rimpianti per Jannik. Sullo 0-30 l’azzurro sbaglia una risposta non impossibile sulla seconda di Nole. Sul 40-40, invece, commette un gratuito di dritto. Djokovic si garantisce la possibilità di servire per il match. Non serve. Il nono gioco si chiude con il doppio fallo di Sinner.
Atp Finals, Nargiso: Djokovic favorito, ma Sinner può batterloTorino, 19 nov. (askanews) – “Djokovic è il favorito in questa finale, ma si è visto che Sinner può batterlo. Nole parte sicuramente più favorito, ma solo per una inezia”. Così ad askanews l’ex tennista italiano Diego Nargiso, a pochi minuti dalla finale delle Nitto Atp Finals di Torino tra Jannik Sinner e il numero uno al mondo, Novak Djokovic.
“E’ un match molto complicato per il semplice motivo che nessuno nella storia ha battuto due volte Djokovic in un torneo e non mai successo alle Nitto Atp Finals. È ovvio – ha sottolineato – che ci sono tutte le incognite di una finale, e in più c’è il fatto che Djokovic studia tantissimo l’avversario, avrà già preso le contromisure e saprà cosa aspettarsi rispetto alla precedente partita. È un match difficile, parte Djokovic più avvantaggiato sicuramente”.
Tennis, Binaghi: Atp Finals in Italia non finiscono nel 2025Roma, 19 nov. (askanews) – “Le Atp Finals in Italia non finiscono nel 2025. Io vinco, questa partita la vinco. Quando dico io intendo il Consiglio federale. Non so dove, non so per quanto, ma le Atp Finals in Italia non finiscono nel 2025”: lo ha detto il presidnete della Fitp, Angelo Binaghi, rispondendo in conferenza stampa a Torino, se l’avventura a Torino delle Atp Finals terminerà nel 2025.
“Questo è il momento della responsabilità – ha aggiunto Binaghi -. Credo che ci siano tutte le condizioni perché questo sia il tempo perché noi ci muoviamo, facciamo una proposta la migliore possibile. Adesso il prodotto vale di più e quindi dobbiamo riuscire a migliorare. Io parto da qua, da Torino, e vinco”. “Dobbiamo presentare la migliore offerta economica, contro di noi ci sono gli arabi e le capitali di importanti nazioni”, ha concluso Binaghi.
Atp Finals, Binaghi: oltre 300 milioni di euro di impatto economicoTorino, 19 nov. (askanews) – “La più grande manifestazione sportiva indoor nella storia dello sport italiano”. Dati alla mano, “le 15 sessioni continue delle Atp Finals sono andate sold out. Abbiamo avuto 174mila biglietti venduti, 124mila spettatori unici, più del 40% stranieri, per il restante 60% i 2/3 sono arrivati dal resto di Italia, 1/3 dal Piemonte. Una permanenza media di 3 giorni, e oltre 300milioni di euro di impatto economico”. Sono i numeri snocciolati dal presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, nella conferenza stampa a conclusione delle Nitto Atp Finals a Torino.
Atp Finals, Sinner: “Ho fatto la differenza nel terzo set”Roma, 18 nov. (askanews) – “È stata una partita molto difficile, lui ha iniziato molto bene e ha giocato meglio di me. Dopo il break mi sono sentito meglio”. Parola di Jannik Sinner dopo il successo di Daniil Medvedev che vale la finale delle Atp Nitto Finals. “Da quando sono arrivato – ha aggiunto – ho sentito un calore e un’energia incredibile. Soprattutto nel terzo set ho provato a giocare più aggressivo, Medvedev ha giocato diversamente, tirando più forte. Alla fine, però, ho trovato la soluzione giusta, sono contento di questa prestazione. Vediamo come va domani”, le parole al termine dell’azzurro.
Ai microfoni di Sky Sport, Jannik ha parlato delle sue emozioni: “So quanto lavoro ci sia dietro, quanto tempo dedico al tennis. Ho sempre detto che con questo approccio posso raggiungere traguardi importanti però, oltre il risultato, è bella questa combinazione dentro e fuori dal campo”. Entrando nel dettaglio della partita: “Oggi ho sentito che ha cambiato qualcosa, ha giocato molto più aggressivo. L’ho capito e ho servito bene nei momenti importanti e nel terzo set sono salito di livello”. A conclusione, il tennista italiano ha aggiunto: “Non ho paura quando gioco, al massimo ti arriva una pallata in faccia (sorride ndr). Nella mia testa c’è sempre stata l’idea di crescere come giocatore e credo soprattutto nel terzo parziale questo ha fatto la differenza per che l’ho preso più leggero, ho variato molto bene e alla fine mi stavo anche divertendo. E’ un privilegio giocare davanti a questo pubblico e domani c’è da dare il massimo”.
Atp Finals, storico Sinner: batte Medvedev ed è in finaleRoma, 18 nov. (askanews) – Storico Jannik Sinner batte Daniil Medvedev in tre set e stacca il pass per la finale delle Atp Finals 2023. Stasera conoscerà il suo avversario tra Carlos Alcaraz e Novak Djokovic. Battuto Daniil Medvedev dopo 2 ore e 30 minuti di gioco con lo score di 6-3, 6-7, 6-1: terza vittoria di fila contro il russo, ancora una volta al termine di una battaglia tennistica e di nervi. Sinner è rimasto in partita nei momenti di difficoltà, Medvedev è apparso nervoso, il che gli è costato cadere di schianto nel terzo parziale.
Il primo set è di Sinner in 46′. L’altoatesino archivia il parziale con lo score di 6-3 in 45 minuti, capitalizzando il break concesso da Medvedev nel quarto gioco. Un passaggio a vuoto costato carissimo al russo che ha commesso 4 errori consecutivi da 40-0. Sinner ha faticato a mettere la prima in campo (solo 51%), ma è rimasto freddo e lucido nei momenti di difficoltà. L’azzurro ha cercato di accorciare gli scambi il più possibile visto che Medvedev ha vinto gran parte dei punti sopra i nove colpi. Nel secondo set riparte bene Medvedev che tiene il servizio a 30. Dopo un errore di dritto per il 30-30, il russo vince due punti consecutivi con un rovescio in avanzamento e un ace, il quarto del match. Il servizio accompagna Sinner. All’ottavo gioco siamo 4-4. Sinner continua ad avere grande difficoltà sugli scambi lunghi, ma Medvedev sta faticando in risposta da destra. Il risultato è un game vinto dall’azzurro ai vantaggi con una prima vincente e un ace al centro. Set equilibratissimo. Medvedev si porta 6-5 ma Sinner tiene il servizio a 30, mostrando grandissima lucidità dal 30-30 con due punti vinti di fila ed è Tie break. Due ace consecutivi mandano Medvedev sul 6-3 grazie al minibreak conquistato al terzo punto. Sinner annulla un set point, non il secondo, finisce 7-4 in 1h04′. Il russo ha alzato il proprio livello, salendo con la percentuale di prime e giocando sempre più vicino alla linea di fondo. Sinner, apparso un po’ affaticato, si è spesso concesso alllo scambio da lontano che ha sorriso all’avversario. Problema al fianco per Medvedev che esce dal campo accompagnato dal fisioterapista per un trattamento. Terzo set, Sinner si scrolla subito il peso del set perso e conquista il primo gioco. Nel secondo game si spezza subito l’equilibrio. Medvedev accusa un passaggio a vuoto. Tre palle break concesse dal russo che annulla le prime due da 15-40, ma alla terza commette un doppio fallo. Break consolidato. Sinner tiene il servizio a 15 contro un Medvedev nervosissimo, sanzionato dal giudice di sedia con un warning dopo un diverbio con uno spettatore (3-0 Sinner). Muove il punteggio Medvedev che tiene il servizio a quindici, ritrovando continuità con la prima. Entrambi iniziano ad accusare la stanchezza, ma finora il russo paga la poca lucidità a inizio set (3-1 Sinner). Un fulmineo rovescio incrociato regala a Sinner un game (4-1) che gli consente di tenere Medvedev a distanza. Il box dell’azzurro spinge Jannik che in questo momento è più lucido dell’avversario. Sesto gioco decisivo: Dopo 8 minuti straordinari l’azzurro strappa il servizio a Medvedev per la seconda volta nel set. Il settimo gioco è un monologo di Sinner che entra nella storia.