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Exclusive Padel Cup, parte terza edizione con formula a 4 tappe

Exclusive Padel Cup, parte terza edizione con formula a 4 tappeRoma, 7 giu. (askanews) – Nuova edizione, nuova formula per la Exclusive Padel Cup. Torna il circuito organizzato da MSP Italia, Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI, leader in Italia nei tornei di padel amatoriali, e firmato da Exclusive, la prestigiosa carta di credito che il Gruppo Intesa Sanpaolo.

Dopo il grande successo delle prime due stagioni, entrambe disputate con un calendario autunnale sviluppato su Roma e Milano, quest’anno ecco le novità con l’inserimento di Napoli e Torino. Si parte a giugno con Roma e Napoli, poi Torino e Milano a ottobre. Nelle tappe dell’edizione 2022, sono stati oltre 800 gli atleti impegnati, con diverse presenze eccellenti e un sold out garantito in ogni weekend. Dagli ex calciatori Bergomi, Brocchi, Coco, Dida, Legrottaglie, Serginho all’ex nazionale di rugby Griffen, fino a numerosi volti noti dello spettacolo: la passione per il padel non ha risparmiato nessuno.

Per le coppie delle tre categorie (maschili, femminili e miste) che si aggiudicheranno ogni singola tappa, in palio una clinic per due persone in Spagna all’interno del Ba Padel Barcelona Golf & Resort, con lo staff e il metodo dell’accademia firmata dalla selezionatrice della nazionale italiana, la spagnola Marcela Ferrari. Il pacchetto comprenderà un corso di quattro ore con istruttori spagnoli in lingua italiana, una prenotazione per un campo della durata di un’ora, due pernottamenti e i transfer da e per l’aeroporto. Quattro le tappe in programma, tutte in strutture di alto livello. Si parte il 10 e 11 giugno dal Winner Center di Roma, mentre nel weekend successivo ci si sposterà al Padel Club Napoli. La Exclusive Padel Cup tornerà poi in campo tra il 14 e il 15 ottobre al Pala Village di Torino, per chiudersi poi il 28 e il 29 ottobre al Milano Urban Padel.

“Dopo lo straordinario risultato, in termini di presenze e visibilità, delle prime due edizioni, siamo davvero felici di ripartire con la Exclusive Padel Cup, che quest’anno si allarga ad altre due città come Napoli e Torino – le parole di Claudio Briganti, responsabile nazionale padel di MSP Italia -. Quello del padel è un fenomeno che non conosce latitudini, e in tutta Italia continuano a crescere le strutture e i praticanti. Da ormai nove anni organizziamo tornei di padel amatoriale su scala nazionale, coinvolgendo oltre 10mila giocatori, e la Exclusive Padel Cup in questo senso rappresenta un’eccellenza del nostro calendario”.

La Juventus ha scritto al Barcellona e al Real Madrid per uscire dal progetto SuperLega: il comunicato ufficiale

La Juventus ha scritto al Barcellona e al Real Madrid per uscire dal progetto SuperLega: il comunicato ufficialeRoma, 6 giu. (askanews) – La Juventus informa di aver trasmesso una comunicazione a Barcellona e Real Madrid per avviare un periodo di discussione tra i tre club avente ad oggetto l’eventuale uscita di Juventus dal Progetto SuperLega. Lo si legge in una nota.

La società, viene fatto sapere al mercato, “procederà alle eventuali comunicazioni dovute ai sensi di legge all’esito delle interlocuzioni e valutazioni in merito a quanto precede, precisando che molte delle ricostruzioni riportate dalla stampa circa i contenuti della comunicazione (ivi incluso qualsiasi riferimento a presunte minacce di eventuali sanzioni da parte della UEFA) non corrispondono al vero”, conclude il club.

Il divorzio tra il Milan e Maldini è ufficiale

Il divorzio tra il Milan e Maldini è ufficialeRoma, 6 giu. (askanews) – “AC Milan annuncia che Paolo Maldini conclude il suo incarico nel Club, con effetto dal 5 giugno 2023”. Poche righe con le quali il Milan ufficializza in una nota il divorzio dalla sua bandiera, prima calciatore e poi da nove anni dirigenti, responsabile dell’area tecnica. “Lo ringraziamo per il suo contributo in questi anni – prosegue la nota – con il ritorno del Milan in Champions League e con la vittoria dello Scudetto nella stagione 2021/22. Le sue responsabilità saranno assegnate a un gruppo di lavoro integrato che opererà in stretto contatto con il Coach della prima squadra, riportando direttamente all’Amministratore Delegato”.

I media spagnoli: la Juve rinuncia al progetto Superlega

I media spagnoli: la Juve rinuncia al progetto SuperlegaRoma, 6 giu. (askanews) – La Juventus avrebbe inviato una lettera ufficiale a Barcellona e Real Madrid in cui ha comunicato di avere iniziato le procedure per uscire dal progetto Superlega. Lo scrive Marca. I dubbi legati alla possibile esclusione dalle coppe europee nella prossima stagione, da parte del massimo organismo calcistico continentale, come conseguenza dei guai con la giustizia sportiva italiana, ha portato la Juve ad una comunicazione ufficiale ai due club ancora coinvolti nel progetto.

L’uscita della squadra italiana dal progetto, se ci sarà, “richiederà alcune settimane a causa di numerose procedure burocratiche e contrattuali da risolvere”, spiega la stampa spagnola.

Milan, Maldini e Massara all’addio, divergenze sul futuro

Milan, Maldini e Massara all’addio, divergenze sul futuro


Milan, Maldini e Massara all’addio, divergenze sul futuro


Milan, Maldini e Massara all’addio, divergenze sul futuro




























1686032582 Milan Maldini e Massara alladdio divergenze sul futuro

Roma, 6 giu. (askanews) – Mancherebbe solo l’ufficialità per il sollevamento dell’incarico di Paolo Maldini e Frederic Massara da direttore dell’area tecnica e direttore sportivo del Milan. Dopo l’incontro con Gerry Cardinale, era emersa una significativa distanza tra il numero uno di RedBird e i due dirigenti. Secondo la ricostruzione della Gazzetta dello Sport a Maldini e Massara sarebbero contestati il quinto posto in campionato (quarto con la penalizzazione della Juventus), alcune scelte di mercato e la visione del futuro. Maldini propenderebbe per scelte conservative, la proprietà con Gerry Cardinale vorrebbero instaurare un ciclo virtuoso con acquisti prospettici da lanciare e poi vendere sul mercato. Una distanza di vedute che ha causato la rottura.

Tare lascia la Lazio dopo 18 anni: “Avventura lunga e intensa”

Tare lascia la Lazio dopo 18 anni: “Avventura lunga e intensa”Roma, 5 giu. (askanews) – Igli Tare lascia la Lazio dopo 18 anni. L’ufficialità arriva dalle parole dello stesso Ds, che chiude il proprio rapporto con Lotito e il presidente biancoceleste parlandone al Tg1: “Dopo 18 anni la mia bellissima esperienza da direttore sportivo della Lazio terminerà”, ha spiegato Tare “È da tempo che ho maturato questa scelta, ma ho aspettato per il bene della Lazio di raggiungere il traguardo della Champions League, consapevole di aver costruito una squadra forte, con calciatori straordinari predisposti per ottenere questo obiettivo”. “Un’avventura fatta di gioie, sconfitte e di trofei – prosegue Tare -. Non smetterò mai di ringraziare il presidente Lotito per l’opportunità che mi ha dato, i tifosi biancocelesti che mi sono entrati nel cuore, il club con tutti i suoi componenti, i calciatori, lo staff e tutti coloro i quali mi sono stati vicino in questo percorso. Un ringraziamento speciale soprattutto alla mia famiglia che mi è rimasta sempre accanto”, ha aggiunto il direttore sportivo albanese. “Una prestigiosa opportunità avuta sia da calciatore che da dirigente e che non dimenticherò mai, portando con me ogni singolo istante di questo cammino. Con la speranza che ognuno di voi continui, con la stessa passione che ho avuto io, a custodire gelosamente questa bellissima realtà. Sempre Forza Lazio”, ha concluso Tare”.

Il Napoli premiato con la coppa dello scudetto

Il Napoli premiato con la coppa dello scudettoRoma, 4 giu. (askanews) – Il Napoli è stato premiato con la coppa dello scudetto al Maradona al termine della partita con la Sampdoria, ultima di campionato. Il ministro per lo sport e per i Giovani Andrea Abodi, l’ad della Lega Luigi De Siervo hanno consegnato medaglie e la coppa per la vincitrice del trofeo.

La prima medaglia va al presidente Aurelio De Laurentiis, seguito dal figlio Edoardo e dalla moglie Jacqueline. Dopo di loro, oltre alla figlia del presidente, anche l’ad del Napoli. Il primo giocatore a ricevere la medaglia è stato il portiere Idasiak, dopo di lui Marfella e Gollini. Il primo titolare è invece Alex Meret, accolto dal boato dei tifosi: il portiere del Napoli è stato il meno battuto di questa Serie A: solo 28 gol subiti. Entrano i giocatori di movimento: il primo è Bereszynski, seguito da Rrahmani e Juan Jesus. Quindi Ostigard e Kim: per lui ovazione incredibile dei tifosi. Subito dopo ecco Olivera, avvolto in una bandiera dell’Urguay. Dunque Mario Rui. Tocca ai centrocampisti: il primo è Zedadka, poi ecco Lobotka che viene accolto dal boato dei sostenitori azzurri. Dopo lo slovacco arriva Anguissa, al primo titolo in carriera. Ovazione per Zielinski, anche lui con la bandiera polacca in vita. Sorridente Ndombele, che ha raccolto 40 presenze stagionali. Applausi per Elmas, spesso il primo cambio. Infine ecco Demme e Gaetano, che entra in stampelle e raccoglie l’applauso della gente di Napoli. È il momento degli attaccanti: apre la sfilata Zerbin, dopo di lui tocca a Simeone, a segno questa sera con una dedica a Maradona: sorriso enorme per l’argentino. Felicissimo Raspadori, decisivo nella vittoria sul campo della Juventus che ha dato praticamente la certezza del titolo. Poi Politano e Lozano. E infine i due uomini più attesi, Kvaratskhelia e Osimhen: il primo entra con una bandiera della Georgia e manda in delirio il pubblico, il capocannoniere è avvolto dalla bandiera nigeriana e il boato maggiore è probabilmente per lui. Si chiude con Spalletti e capitan Di Lorenzo che alza la coppa.

Napoli si tinge d’azzurro, è la festa per i campioni d’Italia

Napoli si tinge d’azzurro, è la festa per i campioni d’ItaliaRoma, 4 giu. (askanews) – Una Napoli che si è tinta d’azzurro sin dalle prime ore di questa mattina, quella che ha salutato la festa scudetto della squadra allenata da Luciano Spalletti. Dal Vomero a Scampia, da Fuorigrotta alla Sanità, tutti in strada vestiti d’azzurro in una giornata che ha visto sciamare migliaia di persone nelle vie del centro e non solo. Bandiere, striscioni, tante famiglie, bambini ed anche in tanti che non avevano la consueta cadenza partenopea, come dire che alla festa hanno voluto partecipare, con tanto di maglietta azzurra, turisti provenienti da ogni parte del mondo, ma anche napoletani trapiantati in altre città d’Italia con famiglie e figli al seguito.

Fuochi d’artificio sparati in diverse zone della città in avvicinamento al match delle 18.30, marce di esultanza, cori e strade del centro prese d’assalto. Mentre gli operai smontano l’area antistante il palco del concerto di Gigi d’Alessio, i grandi schermi si accendono in concomitanza con l’inizio del secondo tempo del match. Quattro quelli previsti dall’amministrazione comunale: da Piazza Mercato a Forcella, da Piazza Giovanni Paolo II a Scampia a Piazza del Plebiscito. Il risultato non conta. C’è solo voglia di far festa e alle reti di Osimhen prima e Simeone poi c’è l’apoteosi tra i migliaia di tifosi presenti sotto i maxischermi. Una festa cominciata a Napoli a metà marzo quando, dopo il successo in Champions con l’Eintracht la città ha rotto ogni scaramanzia cominciandosi a vestire d’azzurro. Il 4 maggio l’apoteosi dopo Udinese-Napoli. Oggi, dopo la vittoria per 2-0 contro la Sampdoria, una festa che durerà fino all’alba per festeggiare i campioni e dare l’addio a Spalletti e forse Kim, protagonisti del tricolore.

L’Italia dice addio al Roland Garros, fuori anche Musetti

L’Italia dice addio al Roland Garros, fuori anche MusettiRoma, 4 giu. (askanews) – Anche l’ultimo degli italiani in corsa al Roland Garros saluta Parigi. È Lorenzo Musetti che ha perso negli ottavi di finale contro il numero uno al mondo, lo spagnolo Carlos Alcaraz che ha vinto 6-3, 6-2, 6-2 in due ore e 8 minuti di gioco. Il carrarino ha provato a lottare sullo Chatrier, ma non è bastato per impensierire un Alcaraz in versione deluxe: il numero 1 al mondo ha giocato una partita straordinaria, concedendo poco o nulla all’azzurro. Eppure il match era iniziato bene per Lorenzo che in apertura era riuscito a strappare il servizio ad Alcaraz. Dal 2-0 per l’azzurro, però, è arrivata una serie di cinque game consecutivi per lo spagnolo che ha inserito rapidamente le marce alte dopo l’inizio in sordina.

Nel secondo set il punto di svolta è tra il quarto e il quinto game: Musetti recupera un break di svantaggio, ma nel gioco successivo perde nuovamente la battuta. Una successione che taglia le gambe al carrarino, sfiduciato nel terzo set, deciso dal break nel quinto gioco. “Ho giocato una partita completa”. Sintetico ma efficace il commemto del murciano, che infila l’undicesima vittoria di fila negli Slam, la 34ma in stagione, e centra i quarti per il secondo anno di fila al Roland Garros. Resta così Rafa Nadal l’ultimo giocatore eliminato a Parigi prima dei quarti da testa di serie numero 1, nel 2009 quando subì la sua prima sconfitta nel suo regno al Bois de Boulogne contro lo svedese Robin Soderling. Musetti, sciolto solo nei primissimi game e poi sempre più frustrato e negativo, subisce la terza sconfitta in tre partite contro un Top 10 negli Slam.

Verstappen domina anche in Spagna, suo il Gp a Barcellona

Verstappen domina anche in Spagna, suo il Gp a BarcellonaRoma, 4 giu. (askanews) – Dominio totale di Max Verstappen, in testa dal primo all’ultimo giro e vincitore anche a Barcellona, settimo appuntamento del mondiale di Formula1. Sul podio le redivive Mercedes di Hamilton e Russell, che precedono l’altra Red Bull di Perez. Quinto Sainz con la prima Ferrari. Lo spagnolo prova ad attaccare Verstappen al via ma deve accodarsi all’autore della pole position. Solo undicesimo l’altro ferrarista Charles Leclerc, autore di una prova piuttosto anonima. Verstappen scappa subito via creando un gap sugli inseguitori già al quinto giro. Al sedicesimo giro Sainz rientra ai box per montare un set nuove di gomme medie lasciando la seconda posizione ad Hamilton e rientrando alle spalle di Leclerc. Il giro successivo si ferma anche il monegasco della Ferrari rientrando in diciottesima posizione. Al venticinquesimo giro rientra ai box Lewis Hamilton per effettuare il primo pit-stop della sua gara rientrando alle spalle di Sainz, mentre il leader Verstappen si ferma al ventisettesimo giro per montare gomme hard e finire la gara con una sola sosta. Al ventottesimo giro Hamilton sorpassa Sainz per la seconda posizione. Al trentacinquesimo giro Russell sorpassa Sainz, in grandissima difficoltà con una Ferrari per niente competitiva, per la terza posizione. Le posizioni rimangono sostanzialmente invariante fino allo sventolare della bandiera a scacchi decretando la vittoria dell’olandese della RedBull davanti ad Hamilton, Russell e al compagno Perez. 5° Sainz, 7° Alonso e solo 12° Leclerc, fuori dalla zona punti. Max Verstappen si conferma il numero 1 vincendo un’altra gara in stagione. Ancora una volta male le Ferrari, mai competitive. La prossima gara di Formula 1 sarà il weekend del 18 giugno in Canada.