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Calcio, giudice: supplemento di indagini su Mancini e bandiera derby

Calcio, giudice: supplemento di indagini su Mancini e bandiera derbyRoma, 9 apr. (askanews) – Il Giudice Sportivo della Serie A ha chiesto alla Procura della Figc una relazione in merito al comportamento di Gianluca Mancini al termine dell’ultimo derby: il difensore giallorosso, nel post di Roma-Lazio, aveva sventolato una bandiera laziale con raffigurato sopra un topo. Nel comunicato diffuso da Gerardo Mastrandrea, il giudice ha sottolineato che la competenza a decidere sul caso è sua. Contestualmente, il Giudice Sportivo ha chiesto un supplemento di indagini per i cori sia dei tifosi laziali sia di quelli romanisti.


Per il difensore della Roma, a questo punto, è ancora possibile una sanzione, che può andare dall’ammenda alla squalifica, in funzione della gravità rilevata. “Il Giudice sportivo – è scritto nella nota – letta la relazione pervenuta dalla Procura Federale, con riferimento ai cori di discriminazione razziale e religiosa, intonati dalle tifoserie delle società Roma e Lazio sia prima che durante la gara, riportati dettagliatamente nel medesimo rapporto della Procura Federale a partire dalle ore 16.44 del giorno della gara, assumono rilevanza, per dimensione e percezione segnalate dai rappresentanti del-la stessa Procura, i seguenti eventi intervenuti durante la gara:


cori tifoseria Lazio (“Curva nord centrale”) di discriminazione razziale verso calciatore Soc. Roma Lukaku (1° e 28° min. primo tempo e 51° min. secondo tempo); coro tifoseria Lazio (“Curva nord – Distinti nord ovest+est”) di discriminazione razziale (di matrice religiosa) verso tifoseria avversa-ria (35° primo tempo); coro tifoseria Roma (“Curva sud centrale e laterale”) di discrimina-zione razziale verso calciatore della Soc. Lazio Guendouzi (22° secondo tempo). Per le suddette manifestazioni, che non hanno comportato peraltro annuncio sonoro o interruzione della gara, si rende necessario apposito supplemento istruttorio da parte della Procura Federale, acquisendo in ogni caso una relazione dei responsabili dell’ordine pubblico. Si invita, inoltre, la Procura Federale a relazionare, a titolo di supplemento, in ordine ad eventuali ulteriori fatti avvenuti e comportamenti tenuti dai tesserati al termine dell’incontro, disponendosi in ogni caso, a norma dell’art. 61, comma 1, ultimo periodo, CGS, l’inoltro degli esiti delle indagini eventualmente avviate d’ufficio, ai fini delle valutazioni e delle determinazioni finali spettanti a questo Giudice Sportivo in base alla competenza generale a decidere prevista dagli artt. 65, comma 1 lett. a), e 61, comma 1, CGS, nonché dall’art. 14, comma 1, lett. d) ed e) CGS CONI, trattandosi di eventi accaduti in occasione dello svolgimento della gara”

Ciclismo, il Giro chiude a Roma: ultima tappa al Colosseo

Ciclismo, il Giro chiude a Roma: ultima tappa al ColosseoRoma, 8 apr. (askanews) – Presentato in Campidoglio il Grande Arrivo del Giro d’Italia 2024 che prenderà il via il 4 maggio da Venaria Reale per concludersi il 26 nella Capitale per la sesta volta nella storia. Come nell’edizione 2023, la Maglia Rosa verrà incoronata nella Città Eterna, che si vestirà a festa anche grazie alle attività collaterali che verranno organizzate.


Tappa finale divisa in due parti: avvicinamento, dalla partenza a Roma-EUR, fino al primo passaggio sulla linea di arrivo (si raggiunge il litorale e Ostia, quindi si ritorna in zona partenza) e in seguito circuito finale (8 giri) all’interno della Capitale. Il circuito tocca molti dei luoghi simbolo di Roma. In successione si passa da Terme di Caracalla, Colosseo, Fori Imperiali, Piazza Venezia, Lungotevere e Circo Massimo. Senza contare che si sfiorano luoghi come Piazza Navona, Piazza del Popolo e l’Isola Tiberina. Il circuito di 9.5 km si sviluppa interamente lungo le vie cittadine. Si alternano brevi ondulazioni e lunghi rettilinei raccordati da curve a volte impegnative. Il fondo stradale è prevalentemente asfaltato con alcuni brevi tratti in pavé (“sanpietrini”).

Calcio, Juventus-Fiorentina 1-0, Allegri: “Conta il risultato”

Calcio, Juventus-Fiorentina 1-0, Allegri: “Conta il risultato”Roma, 8 apr. (askanews) – Dopo il successo sulla Lazio in Coppa Italia Allegri torna a sorridere anche in campionato: Fiorentina battuta 1-0 grazie al gol di Gatti, quarto centro personale in campionato. Tre i gol annullati alla Juve nel primo tempo, tutti per fuorigioco. Nel finale decisivo Szczesny con due grandi interventi. Allegri allunga su Bologna e Atalanta e mantiene il distacco sulla Roma. Resta decimo Italiano.


“Nel primo tempo abbiamo pressato bene, creato e concesso pochissimo, ma la Fiorentina ha un’ottima squadra e alla fine abbiamo rischiato qualcosa – è l’analisi di Allegri a Sky Sport -. Quando giochi con questo spirito anche un po’ di buona sorte arriva dalla tua parte. Finale in calo per problemi di testa? In questo momento, dopo tante partite complicate e dopo un bel primo tempo, è normale ti manchi un po’ di forza nel finale”. Sulla corsa Champions alla luce dei risultati: “Vincere era importante ma mancano ancora tanti punti, e abbiamo anche una finale da raggiungere. Giocatori stanchi? In tanti hanno dato tanto, Danilo ha fatto una buona partita, ma direi che tutti si sono comportati bene, gli attaccanti hanno lavorato molto bene. In questo finale di stagione conta il risultato”. “Noi poco costanti nel corso della partita? Vorremmo tenere sempre palla, tirare sempre e non subire mai – ha proseguito Allegri a DAZN -, ma in campo c’è sempre un avversario. Quanti punti vale un allenatore in una stagione? Non saprei, so solo che abbiamo 62 punti, che sono quelli che ci meritiamo. Ricordiamoci sempre che stiamo facendo un percorso con tanti giovani in campo. Ora cerchiamo di arrivare all’obiettivo Champions. Sicuramente abbiamo vissuto un brutto periodo subendo il contraccolpo quando ci siamo allontanati dall’Inter. O forse abbiamo fatto troppi punti prima e troppi pochi dopo”.

Tennis, Berrettini vince a Marrakech: ottavo trofeo in carriera

Tennis, Berrettini vince a Marrakech: ottavo trofeo in carrieraRoma, 7 apr. (askanews) – Ottavo trofeto in carriera per Matteo Berrettini, conquistato al “Grand Prix Hassan II” (ATP 250 – montepremi 579.320 euro) sulla terra rossa di Marrakech, in Marocco. Un sorriso che dimostra che nulla è impossibile, e che non bisogna arrendersi mai. E che sottolinea il trofeo numero 90 per il tennis italiano, il quinto in questo 2024 dopo i tre di Sinner (Australian Open, Rotterdam e Miami) e il primo in carriera di Darderi (Cordoba).


Il 27enne romano, n.135 ATP, in tabellone con il ranking protetto, di nuovo protagonista in una finale del circuito maggiore dopo un anno e mezzo (ATP 250 di Napoli, ad ottobre del 2022), ha battuto per 75 62, in un’ora e tre quarti di partita, lo spagnolo Roberto Carballes Baena, n.64 ATP, campione in carica. Per il 31enne di Tenerife è la prima sconfitta in carriera in una finale ATP (in precedenza aveva giocato e vinto quelle di Quito 2018 ed appunto Marrakech 2023).


Matteo mette così in bacheca l’ottavo trofeo della carriera su 13 finali disputate (il primo dopo quello vinto sull’erba del Queren’s nel 2022), il quarto sul “rosso”.

Ciclismo, Mathieu Van der Poel trionfa alla Roubaix

Ciclismo, Mathieu Van der Poel trionfa alla RoubaixRoma, 7 apr. (askanews) – Era accaduto solo nel 1962 che un campione del mondo vincesse in rapida successione Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix. A bissare l’impresa c’è riuscito oggi Mathieu Van der Poel grazie ad una nuova, fantastica impresa. Ancora una volta l’iridato olandese, che era il grande favorito della prova, ha scelto l’attacco da lontano, muovendosi a 60 chilometri dalla conclusione nel settore di pavé di Orchies, sempre ben protetto dai compagni di squadra Philipsen e Vemeersch che hanno fatto una splendida gara nel ruolo di stopper. All’affondo dell’olandese, ha cercato di rispondere soprattutto Mads Pedersen ma senza riuscire ad impensierire Van der Poel. E come l’anno scorso al secondo posto Jasper Philipsen a coronare lo straordinario trionfo della Alpecin Deceuninck, con Mads Pedersen terzo, Nils Politt quarto e poco più indietro Stefan Kung quinto.


Dopo la partenza il gruppo si è assottigliatio chilometro dopo chilometro al punto che alla Foresta di Arenberg si sono presentati in 33 nel gruppo di testa: nella Foresta ha attaccato Van der Poel alla ruota del quale sono rimasti solo Pedersen, Van Dijke e Philipsen, ma il belga – compagno di squadra del campione del mondo – ha forato la ruota posteriore, quindi la situazione si è rimescolata con il rientro di una decina di corridori tra i quali Pidcock, Kung e Politt. L’azione dei tre attaccanti è stata annullata a 68 km dalla conclusione, al termine del settore numero 15, quello di Tilloy à Sars-et-Rosières. Ma è nel settore numero 13, quello di Orchies, che Mathieu Van der Poel ha sparato il suo colpo attaccando a velocità doppia rispetto agli avversari. Pochi chilometri e poi la resa degli avversari fino alla gloria finale.

Verstappen vince Gp del Giappone: tutto perfetto. Leclerc: non sono soddisfatto ma miglioreremo

Verstappen vince Gp del Giappone: tutto perfetto. Leclerc: non sono soddisfatto ma miglioreremoRoma, 7 apr. (askanews) – Max Verstappen vince il GP del Giappone precedendo il compagno di squadra Sergio Perez. Terza doppietta stagionale Red Bull su 4 GP. Poi le Ferrari di Carlos Sainz e Charles Leclerc, con lo spagnolo che ha infilato il monegasco al 46esimo dei 53 giri previsti togliendogli il podio.


“Fino alle qualifiche non ero completamente soddisfatto del bilanciamento – le parole di Verstappen – Poi abbiamo fatto delle modifiche che hanno aiutato oggi che ci hanno permesso di tenere la situazione sotto controllo”, ha raccontato il pilota di Hasselt in conferenza stampa, prima di sottolineare come anche in gara ci sia voluto qualche giro per comprendere al meglio come sfruttare la vettura. Credo che sia stata una vittoria fantastica. Penso che la parte più critica sia stata ovviamente la partenza, per stare davanti. Dopo di che, la macchina è andata sempre meglio durante la gara. Non so se abbia a che fare con l’arrivo delle nuvole. Ma sì, molto bene. Tutto è andato perfettamente, i pitstop sono andati bene, la strategia credo abbia funzionato bene, quindi non poteva andare meglio di così”. Per la Ferrari invece il weekend è agrodolce. Al podio di Sainz fa da contraltare la delusione di Leclerc. “Da inizio anno siamo molto forti in gara. Il feeling c’è sempre stato, anche se, per esempio, in Bahrain ho avuto un problema ai freni che ci ha impedito di mostrare il nostro reale potenziale” dice il monegasco. Poi Charles sottolinea le criticità: “Non sono chiaramente soddisfatto dell’intero weekend. Se fossi felice di un quarto posto, dovrei stare a casa. Come in Australia, la qualifica non è andata bene. Fatico a mettere nella giusta finestra le gomme ed è un aspetto che è cambiato rispetto a quando sono arrivato in F1. Purtroppo ne sto pagando le conseguenze. Devo lavorare per capire cosa non faccio in modo corretto durante il giro di lancio. Una volta capito il problema, sono sicuro che miglioreremo”.

Milan-Lecce 3-0, segnano Pulisic, Giroud e Leao

Milan-Lecce 3-0, segnano Pulisic, Giroud e LeaoRoma, 6 apr. (askanews) – Quinta vittoria di fila in campionato della squadra di Pioli, che allunga al 2° posto a +9 sulla Juventus (impegnata domenica con la Fiorentina). In avvio Gonzalez sfiora il gol, lo trova da trequartista Pulisic con un gran sinistro. Raddoppia di testa Giroud su corner di Adli. Traversa di Gonzalez, rosso diretto a Krstovic per l’entrata su Chukwueze. Nella ripresa tris di Leao, traversa anche per Theo. Giovedì il Milan ospita la Roma nell’andata dei quarti di Europa League.

Gp Giappone, Leclerc parte ottavo: “Più di questo non potevo fare”

Gp Giappone, Leclerc parte ottavo: “Più di questo non potevo fare”Roma, 6 apr. (askanews) – “Onestamente è tutto quello che si può fare in questo momento”. E’ il team radio di Charles Leclerc appena tagliato il traguardo in settima posizione in qualifica è un po’ una doccia fredda. Il monegasco a Suzuka è poi scivolato in ottava posizione che significa partenza in fondo alla quarta fila, decisamente una delusione per i fan della Ferrari dopo la doppietta rossa di Melbourne. “Non ho spiegazioni al momento – ha aggiunto – penso che anche con un secondo tentativo veloce in Q3 non avrei fatto molto meglio, ho messo tutte le mie migliori curve in quell’ultimo giro in Q3, quando faccio così di solito il tempo viene, anche perché il feeling non era così brutto, ma il livello di aderenza che mi ha dato la gomma non era abbastanza”. Come rimediare? “Stiamo lavorando – ha detto Charles – ogni team fa arrivare la gomma in temperatura in modo diverso. Non ho rimorsi, oggi non avevo di più, dobbiamo lavorare come migliorare nella preparazione delle gomme”.

Influencer virtuale Giubelli: fuori il razzismo dal derby Roma-Lazio

Influencer virtuale Giubelli: fuori il razzismo dal derby Roma-LazioRoma, 5 apr. (askanews) – Francesca Giubelli, influencer virtuale italiana e appassionata sostenitrice della squadra di calcio AS Roma, ha pubblicato un video reel su Instagram in vista del derby di domani, esprimendo con fermezza la sua opinione contro ogni forma di razzismo, inclusi gli atteggiamenti territoriali.


Con il suo messaggio, Francesca invita tutti i tifosi a vivere il derby con spirito sportivo e fair play, sottolineando che lo sport è uno strumento potente per promuovere l’unità e la diversità. Di recente Francesca Giubelli è stata al centro dell’attualità in quanto prima influencer virtuale italiana creata con l’intelligenza artificiale, come la spagnola Alba Renai, conduttrice de L’Isola dei Famosi e le altre icone digitali del panorama internazionali. Francesca è la prima digital influencer in Europa ad essere stata certificata da Meta. Un fenomeno in ascesa quello della Giubelli, creata artificialmente per raccontare il Made in Italy sui social e nel mondo.

Tennis, a Montecarlo Wild Card per Berrettini

Tennis, a Montecarlo Wild Card per BerrettiniRoma, 4 apr. (askanews) – Matteo Berrettini proseguirà la sua stagione al Rolex Monte-Carlo Masters. Gli organizzatori hanno assegnato all’ex finalista di Wimbledon una delle quattro wild card per il primo Masters 1000 sulla terra battuta del 2024. Rientrato dopo i tanti infortuni del 2023, ha raggiunto quest’anno la finale al Challenger di Phoenix ed è ancora in corsa nei quarti di finale a Marrakech: affronterà l’amico Lorenzo Sonego. Da domenica sarà in campo per la quarta volta nel Principato. Wild card anche a Stan Wawrinka, Gael Monfils e Valentin Vacherot. Il 39enne svizzero, alla 14ma partecipazione nel torneo, ha vinto il titolo nel 2014 battendo in finale Roger Federer. Monfils, invece, tornerà nel Principato per la prima volta dal 2016 quando è stato battuto in finale dal campione più titolato nella storia del torneo, Rafa Nadal. Ci sarà anche il 25enne monegasco Valentin Vacherot. Battuto da Luca Nardi al primo turno nel 2023, quest’anno ha vinto finora tre titoli Challenger e firmato così il suo miglior inizio di stagione in carriera.