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Lazio, il nuovo allenatore Tudor: non sono un sergente di ferro. Lotito: è la persona giusta

Lazio, il nuovo allenatore Tudor: non sono un sergente di ferro. Lotito: è la persona giustaRoma, 23 mar. (askanews) – “Se mi rivedo nel termine ‘sergente di ferro’? E’ una brutta descrizione. Come ha detto il presidente Lotito, serve un po’ di carota e un po’ bastone. Posso dire però che in quattro giorni qua non ho mai dovuto alzare la voce in allenamento”. E’ il giorno di Igor Tudor, nuovo allenatore della Lazio presentato oggi alla stampa. “La squadra mi ha lasciato buonissime impressioni – ha aggiunto – sono bravi ragazzi, con una cultura del lavoro per la quale va fatto onore a Sarri. Poi i ragazzi sanno che si può e si deve fare meglio, ma vedere tanta professionalità è un buon inizio. Per la mia esperienza, è più facile allenare in Italia che all’estero”.


Parlando di Sarri Tudor ha detto: “Stimo tanto Maurizio Sarri, ha fatto la storia con il suo calcio, anche per questo preferisco non commentare il passato. Le due punte possono essere un’opzione. Ogni allenatore deve adattarsi alle caratteristiche del gruppo che ha a disposizione”. Sui singoli: “Tutto il popolo laziale ama Immobile, è un ragazzo di cuore, ha voglia di dare il suo contributo. Mi piace il calcio offensivo, ma deve sempre esserci equilibrio. Luis Alberto è un giocatore forte, può agire da trequartista e mezzala ma anche regista se vogliamo essere super offensivi, è motivato. Con Guendouzi ho un ottimo rapporto, è un sanguigno, un vincente, vuole giocare tutte le gare, sono felice di ritrovarlo (43 partite insieme a Marsiglia, ndr), ha grande personalità, faremo belle cose insieme”. Di nuovo sulla chance di allenare i biancocelesti: “La Lazio è una squadra importante, si accetta perché è la Lazio”. E un aneddoto: “In passato c’era stato qualcosa con la Lazio quando ero calciatore, qui ha giocato un mio grande cioè ovvero Alen Boksic”. “Ho il piacere di essere qui perché ritenevo fosse fondamentale. La scelta dell’allenatore non è dettata dalla necessità ma è stata una scelta ponderata dopo un evento imprevisto e ho ritenuto che fosse la persona giusta per poter condurre la nostra squadra perché ha le caratteristiche idonee per far esprime al meglio i nostri giocatori sia in termini tattici che di stimolo al dare il 100% in un momento in cui la squadra ha avuto delle defaillance dovute a un problema di conoscenza e certezza dei propri mezzi e di concentrazione”. Così il presidente della Lazio Claudio Lotito nel corso della conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore biancoceleste Igor Tudor.


“Penso che il mister sia la persona giusta sia sotto il profilo tattico che motivazionale – aggiunge Lotito -. La mia scelta è stata per partire con un progetto nuovo per rilanciare la squadra che ha tutte le potenzialità per potersi confrontare con tutti, come mi ha confermato lo stesso mister. Il mio rapporto con il mister non è nato prima delle dimissioni di Sarri. L’ho chiamato dopo aver fatto una valutazione e ho fatto una scelta convinta. Sono contento perché ho trovato una persona sana sia dal punto di vista morale che del comportamento. Se deve dire una cosa la dice, non ha retro pensieri”.

MotoGP, Bastianini stacca una fantastica pole position in Portogallo

MotoGP, Bastianini stacca una fantastica pole position in PortogalloRoma, 23 mar. (askanews) – Enea Bastianini conferma l’ottima forma già vista nelle prove del venerdì e stacca la pole position per il Gp del Portogallo in programma domani sul circuito di Portimao. Dopo la pioggia di giovedì la pista non ha permesso di attaccare il record del circuito, ma il crono di 1’37″706 ha permesso a “Bestia” di andare a prendersi una pole position che gli mancava dal Gran Premio d’Austria del 2022, oltre 500 giorni fa.


La Casa di Borgo Panigale quindi festeggia la sua 90° pole position nella classe regina, ma Maverick Vinales e l’Aprilia sono riusciti a negarle la possibilità di occupare tutta la prima fila. Proprio a tempo scaduto, infatti, il pilota di Roses ha sfoderato un gran giro, giocandosela sul filo dei millesimi con Bastianini in ogni settore, ma chiudendo con un gap di 82 sul traguardo. In prima fila c’è anche la Desmosedici GP24 di Jorge Martin, con il portacolori del Prima Pramac Racing che ha chiuso davanti al leader iridato Pecco Bagnaia, che si è dovuto accontentare del quarto tempo a 216 millesimi dal compagno di box. Tanta Ducati anche in seconda fila, perché Marco Bezzecchi ha quella della Pertamina Enduro VR46 in sesta posizione, dimostrando che piano piano sta sbocciando il feeling anche con quella GP23 che per ora gli era stata abbastanza indigesta. Quinto un redivivo Jack Miller.

MotoGP, Bagnaia: “Con la Gp24 più competitivi”

MotoGP, Bagnaia: “Con la Gp24 più competitivi”Roma, 21 mar. (askanews) – Lo scorso anno la difesa del titolo era iniziata proprio da Portimao per Pecco Bagnaia e non avrebbe potuto essere un avvio migliore, visto che il pilota della Ducati ha firmato una doppietta in Algarve. A distanza di 12 mesi, il due volte campione del mondo in carica arriva in Portogallo già da leader della classifica iridata, essendosi imposto nella gara inaugurale in Qatar. “Portimao è una delle mie piste preferite. Mi piacciono tantissimo i cambi di elevazione ed è un po’ un mix tra il Sachsenring ed il Mugello. Adoro guidare qui. L’anno scorso qui abbiamo avuto un inizio perfetto di stagione, come lo è stato quest’anno in Qatar. Quindi sono abbastanza fiducioso, perché penso che con la GP24 potremo essere ancora più competitivi in alcune parti della pista e non vedo l’ora di iniziare il weekend”, ha detto Bagnaia nella conferenza stampa che ha aperto il secondo round della stagione 2024.


Il weekend di Lusail ha un po’ ripercorso il copione della seconda parte del 2023, con un venerdì complicato, una Sprint in salita ed una gara domenicale praticamente perfetta. Secondo Pecco però si è arrivati a questa situazione in maniera molto differente. “In Qatar credo che non sia stata la stessa situazione dell’anno scorso, quando faticavo a trovare l’assetto al venerdì. Questa volta abbiamo avuto semplicemente dei problemi e non siamo riusciti a lavorare in modo normale. Credo che le regolazioni della moto possano fare la differenza su questa pista, ma meno rispetto ad altre. E’ più una questione del feeling che il pilota riesce a trovare sulla pista. Spero che domani tutto vada per il verso giusto per avere una buona giornata”.


Anche perché non ha nascosto che la Desmosedici GP24 sembra una moto nata per le sue caratteristiche a differenza dell’antenata: “Penso che sia migliore per il mio stile di guida, mi sono adattato piuttosto rapidamente, perché mi dà qualcosa che mi mancava sulla GP23. In termini di tempi sul giro non credo che ci sia una differenza enorme, è più una questione di sensazioni, perché quando fai il time attack i tempi sono simili”. “Nel 2022 sono partito ultimo e poi ho chiuso ottavo. Credo che sia una buona pista per i sorpassi, perché non ci sono tanti rettilinei lunghi, perché quando sei dietro a qualcuno è più difficile fermare la moto se c’è un rettilineo lungo. Penso che sia una buona pista per le battaglie, anche se i sorpassi non sono mai facili perché si lotta con i migliori piloti del mondo. Credo che sia anche una pista sulla quale il pilota può fare tanto la differenza, perché le curve sono piuttosto veloci e ce ne sono soltanto due o tre lente. Il pilota può fare la differenza con il feeling che ha all’ingresso delle curve veloci”.

Formula1, Leclerc: “Passo avanti evidente”

Formula1, Leclerc: “Passo avanti evidente”Roma, 21 mar. (askanews) – Per Charles Leclerc il GP di Australia deve servire a confermare le prestazioni che l’hanno portato sul podio in Arabia con la Ferrari: “Il passo avanti rispetto all’anno scorso è evidente e il fatto di trovare riscontri in linea con le nostre attese ci permette di muoverci in una direzione chiara: negli ultimi sei o sette mesi siamo la squadra che è migliorata di più ed è importante – la parola del monegasco -. Siamo ancora all’inseguimento della Red Bull, ci manca un po’ di prestazione soprattutto in gara, ma la macchina è costante e prevedibile: il gap in gara è di 4 decimi al giro, ma la squadra lavora bene, ha le idee molto chiare su cosa dover lavorare e questo mi dà fiducia di poter mettere loro pressione in stagione, ma ora il divario è ancora troppo ampio per poter pensare realisticamente a una vittoria. Fred Vasseur però è molto chiaro sulle direzioni da prendere dando delle priorità, e questo approccio sta dando i suoi frutti”.

Calcio, Juan Jesus: “Razzisti cervello piccolo, leggi più dure”

Calcio, Juan Jesus: “Razzisti cervello piccolo, leggi più dure”Roma, 20 mar. (askanews) – “Chi fa razzismo ha un cervello piccolo, bisogna essere forti, le leggi non vengono rispettate”. A dirlo è Juan Jesus, nel video pubblicato dai profili social del Napoli ma registrato – come si legge nei titoli in apertura del filmato – lo scorso 15 marzo, cioè due giorni prima della partita contro l’Inter e del caso con Acerbi. “Voices breaking silence – le voci rompono il silenzio – Napoli e Juan insieme contro ogni forma di razzismo” è il titolo del video, dove il difensore brasiliano incoraggia e consiglia un giovane attaccante dell’Under 15 del Napoli, Mohamed Seick Mane, vittima a sua volta di episodi di razzismo: “Purtroppo è una situazione che viviamo da tanto tempo – dice Juan Jesus -. C’è gente che dice che stiamo migliorando, ma le leggi non vengono rispettate. Noi siamo tutti uguali, bianchi, neri, gialli. Siamo fatti da Dio e, per come la credo io, abbiamo lo stesso compito, cioè vivere su questa terra. Non abbiamo differenze”.


Juan Jesus prosegue: “Negli stadi il razzismo ancora c’è. Dobbiamo crescere come esseri umani, visto che ci sono persone che non hanno ancora consapevolezza quanto questi atteggiamenti possano ferire. Abbiamo cuore, anima e cervello. Spero vengano fatte a breve leggi più forti per fermare tutto questo”. Poi il messaggio per Mohamed e tutti i giovani calciatori: “Chi fa razzismo ha un cervello piccolo, ma noi dobbiamo essere forti. Dentro di me so di essere perfetto per come Dio mi ha fatto e so di essere qui per il mio sogno di calciatore. Bisogna essere consapevoli di se stessi e – conclude Juan Jesus -, bisogna sempre dire di aver subito un atto di razzismo, all’allenatore o a qualche dirigente, poi loro possono fare altro”.

Calcio, Nazionale negli Usa, Sinner incontra gli azzurri

Calcio, Nazionale negli Usa, Sinner incontra gli azzurriRoma, 20 mar. (askanews) – Visita a sorpresa di Jannik Sinner per la Nazionale italiana di Calcio impegnata in una tournee negli Stati Uniti (Foto Figc.it). Gli Azzurri sono atterrati a Miami nel pomeriggio di martedì, intorno alle 18, prendendo a riferimento il fuso orario della costa est statunitense, dopo circa 13 ore di viaggio a bordo dell’A330neo di ITA Airways, partito ieri mattina da Roma alle 10.20.


Il leggero vento contrario incontrato ha fatto accusare un leggero ritardo sul programma, facendo slittare di una mezz’ora circa l’inizio dell’allenamento al ‘Chase Stadium’, dove dalle 19 il Ct Luciano Spalletti ha guidato la prima attività negli States, una partitella a campo ridotto preceduta da un leggero lavoro atletico. Primo allenamento con visita a sorpresa di un altro straordinario atleta che porta in alto, con orgoglio, il tricolore nel mondo: Jannik Sinner. Il tennista numero 3 al mondo, vincitore degli Australian Open e reduce dalla sconfitta in semifinale con Alcaraz a Indian Wells, è infatti arrivato a Miami per il torneo ATP 1000 iniziato ieri, al quale prendono parte anche altri italiani oggi in campo (Berrettini, Sonego, Arnaldi, Vavassori, Cobolli; Giorgi).


Accolto dal presidente federale Gabriele Gravina, dal Ct e dal capo delegazione Gigi Buffon, e salutato dall’applauso degli Azzurri al suo ingresso in campo, Sinner si è fermato a lungo allo stadio, intrattenendosi con diversi calciatori, e dovrebbe tornare a tifare Italia, impegni permettendo, anche giovedì pomeriggio in occasione dell’amichevole con il Venezuela. “Ti seguiamo sempre con grande orgoglio, è bello. Anche i miei figli ti seguono, tutti parlano di tennis. È bellissimo” le parole di Luciano Spalletti rivolte all’altoatesino

Coppa Davis: l’Italia con Olanda, Belgio e Brasile

Coppa Davis: l’Italia con Olanda, Belgio e BrasileRoma, 19 mar. (askanews) – Saranno Olanda, Belgio e Brasile le avversarie dell’Italia, campione incarica, inserita nel Girone A delle Davis Cup Finals 2024. Gli azzurri di capitan Filippo Volandri saranno impegnati all’Unipol Arena di Bologna dal 10 al 15 settembre.


Il sorteggio della fase a gironi si è svolto a Londra, nella sede degli uffici dell’International Tennis Federation (ITF) con il direttore delle Davis Cup Finals (per il secondo anno consecutivo) Feliciano Lopez ed il presidente dell’ITF David Haggerty. Le sfide dei quattro gruppi – tutte in calendario dal 10 al 15 settembre – saranno ospitate da quattro diverse città. Una di queste è Bologna, con l’Unipol Arena per il terzo anno di fila teatro degli incontri del Gruppo A in cui è inserita appunto l’Italia: le altre sono Valencia (Spagna), presente anche nei due anni precedenti, Manchester (Gran Bretagna), confermata dallo scorso anno, e la new-entry Zhuhai (Cina). GIRONI – Questa la composizione dei 4 gironi:


Gruppo A (Bologna): ITALIA, Olanda, Belgio, Brasile Gruppo B (Valencia): Australia, Repubblica Ceca, Francia, Spagna


Gruppo C (Zhuhai): Germania, Stati Uniti, Slovacchia, Cile Gruppo D (Manchester): Canada, Finlandia. Gran Bretagna, Argentina

E’ morto il Dg della Fiorentina Joe Barone

E’ morto il Dg della Fiorentina Joe BaroneFirenze, 19 mar. (askanews) – Si è spento al San Raffaele di Milano, Joe Barone, direttore generale della Fiorentina, che domani avrebbe compiuto 58 anni, dopo due giorni di ricovero.


“Con un dolore profondo e immensa tristezza, la Fiorentina oggi perde un suo punto di riferimento, una figura che ha segnato la storia recente del Club e che non sarà mai dimenticata. Il Direttore Generale Giuseppe Barone, dopo il malore occorso domenica, è venuto a mancare oggi presso l’ospedale “San Raffaele” di Milano”, comunica la società viola. “Rocco Commisso e la sua famiglia, Daniele Pradè, Nicolas Burdisso, Alessandro Ferrari, Vincenzo Italiano, Cristiano Biraghi e tutta la Fiorentina sono distrutti per la terribile perdita di un uomo che ha offerto la sua grande professionalità, il suo cuore e la sua passione per questi colori, di un amico disponibile e sempre vicino in tutti i momenti, sia quelli più felici e, soprattutto, quelli più difficili. Tutto il mondo viola si stringe in un abbraccio commosso alla moglie Camilla, ai suoi figli e a tutta la famiglia Barone in questo momento di enorme sconforto”, conclude la nota della Fiorentina.

Calcio, la Nazionale è partita per gli States

Calcio, la Nazionale è partita per gli StatesRoma, 19 mar. (askanews) – La Nazionale italiana di calcio è partita questa mattina per gli Stati Uniti a bordo di un Airbus A330neo ITA Airways, un aeromobile di nuova generazione leggero, silenzioso ed efficiente, che vanta consumi di carburante ed emissioni di CO2 per posto offerto inferiori del 25% rispetto agli aerei di precedente generazione. Il volo durerà 11 ore e 45 minuti, con arrivo a Miami previsto alle 17.05 ora locale (22.05 italiane). L’Italia sarà impegnata nei prossimi giorni nelle amichevoli con Venezuela ed Ecuador, in programma rispettivamente giovedì 21 marzo (ore 22 italiane, 17 locali – diretta su Rai 1) al Chase Stadium di Fort Lauderdale, casa dell’Inter Miami, e domenica 24 marzo (ore 21 italiane, 16 locali – diretta su Rai 1) alla Red Bull Arena, nell’area di New York, a Harrison in New Jersey.


ITA Airways accompagnerà gli Azzurri anche per il loro ritorno in Italia. ITA Airways, la Compagnia aerea di riferimento nazionale, è infatti legata indissolubilmente alla Nazionale di calcio, di cui è partner da settembre 2022, e a tutto lo sport azzurro, con cui condivide l’onore di essere ambasciatrice nel mondo dell’eccellenza italiana. La livrea degli aerei ITA Airways, infatti, è Blu Savoia, colore simbolo di unità e orgoglio nazionale, rappresentativo di tutto lo sport italiano e delle maglie di ogni nostra nazionale. Inoltre, la flotta della Compagnia, che ad oggi conta 83 aeromobili di cui 40 di nuova generazione, è completamente dedicata alle leggende della nostra storia sportiva: ogni aereo con livrea azzurra, infatti, porta il nome di un grande sportivo del passato. Fra questi, ben 14 sono ex calciatori e allenatori che hanno fatto grande la nostra Nazionale: dai Campioni d’Europa del ’68 Riva e Facchetti ai Campioni del Mondo dell’82 Bearzot e Tardelli, dagli eroi del 2006 Totti e Del Piero ad indimenticabili leggende come Paolo Maldini e Roberto Baggio, fino ad arrivare a Giorgio Chiellini, capitano del trionfo a EURO 2020.

Tennis, Nardi entra nella Top 100, Sinner, caccia al n.2

Tennis, Nardi entra nella Top 100, Sinner, caccia al n.2Roma, 18 mar. (askanews) – E’ il gran giorno di Luca Nardi. Il marchigiano figura per la prima volta nel gruppo dei primi 100 del mondo del ranking. Nardi è salito di 27 posizioni rispetto all’ultima classifica ATP, pubblicata due settimane fa prima dell’inizio del Masters 1000 di Indian Wells: tra gli attuali Top 100 l’italiano è il giocatore che ne ha guadagnate di più.


E’ il risultato dell’ingresso da lucky loser a Indian Wells, al posto della testa di serie Etcheverry con tanto di bye al primo turno, e della sorprendente quanto meritata vittoria contro Novak Djokovic. Nardi è diventato il giocatore con la classifica più bassa ad aver mai sconfitto Nole in un Masters 1000 o in uno Slam (primato che finora spettava al sudafricano Kevin Anderson, n.122 quando si impose a Miami nel 2008). Ed anche il quarto tennista con il ranking più basso a battere un numero umo del mondo in carica in un “1000”. Il ventenne pesarese si è fermato al terzo turno contro Tommy Paul.Bel balzo in avanti in classifica anche per Francesco Maestrelli (+17), numero 226 questa settimana dopo la semifinale al Challenger ungherese di Szekesfehervar, e Matteo Berrettini, rientrato in Top 150 (142, +12) dopo la finale al Challenger 175 di Phoenix, il suo incoraggiante primo torneo dopo sei mesi di infortunio. E ora c’è Miami.


Non cambiano le gerarchie in vetta al ranking ATP. La sconfitta in semifinale contro Carlos Alcaraz, la prima del 2024 per l’altoatesino, ha impedito per ora a Jannik Sinner di salire in Top 2, dove nessun italiano è mai arrivato nella storia del tennis maschile. L’altoatesino a Miami potrà incrementare il suo bottino di punti, 8.310 questa settimana, solo di altri 400 in quanto l’anno scorso è arrivato in finale perdendo contro Daniil Medvedev. Aveva sconfitto allora in semifinale Carlos Alcaraz, che dunque parte per il secondo Masters 1000 della stagione con un vantaggio virtuale più ampio del divario di 495 punti in classifica. Se si tolgono i punti di Miami 2023, infatti, e si guardano le proiezioni in tempo reale, il murciano avrebbe 8.445 punti; l’azzurro 7.710.Guardando alla Top 20, da segnalare il best ranking del kazako Alexander Bublik (18, +2). Lunedì da celebrare anche per Tomas Machac (60, +3), per il 18enne Jakub Mensik, miglior Under 20 nel ranking e avversario di Nardi nelle qualificazioni a Miami, che entra per la prima volta in Top 70 (70, +11), e per il francese Arthur Cazaux (74, +3) battuto negli ottavi a Phoenix da Berrettini.


Questa la Top Ten: 1 (=0) N. Djokovic (SRB) 9.725 punti 2 (=0) C. Alcaraz (ESP) 8.805 3 (=0) J. Sinner (ITA) 8.310 4 (=0) D. Medvedev 7.765 5 (+1) A. Zverev (GER) 5.060 6 (-1) A. Rublev 4.970 7 (=0) H. Rune (DEN) 3.875 8 (+1) C. Ruud (NOR) 3.560 9 (-1) H. Hurkacz (POL) 3.370 10 (=0) A. de Minaur (AUS) 3.300