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Calcio, lunghissimo stop per Berardi: torna nel 2025

Calcio, lunghissimo stop per Berardi: torna nel 2025Roma, 4 mar. (askanews) – Lunghissimo stop per Domenico Berardi. Il capitano del Sassuolo che ha rimediato ieri la rottura del tendine d’Achille della gamba destra ha svolto quest’oggi esami strumentali che hanno confermato la prima diagnosi: “Gli esami strumentali effettuati a Domenico Berardi hanno evidenziato la lesione completa del tendine d’Achille della gamba destra. Il calciatore, nella mattinata di domani, verrà sottoposto ad intervento chirurgico dal Prof. Stefano Zaffagnini presso la Casa di Cura Toniolo di Bologna”. Berardi a questo punto non solo salterà l’Europeo che andrà in scena in Germania in estate, ma anche la prima parte della prossima stagione: il calciatore classe ’94 tornerà verosimilmente in campo direttamente nel 2025, tra circa 10 mesi.

Napoli-Juve 2-1. Calzona: “Siamo sulla buona strada”

Napoli-Juve 2-1. Calzona: “Siamo sulla buona strada”Roma, 4 mar. (askanews) – Il Napoli di Calzona vince la sua seconda gara consecutiva e torna a vedere da vicino la zona Europa. Il Napoli batte la Juve 2-1 al termine di un match bellissimo. I bianconeri vanno vicini al gol nel primo tempo con un palo di Vlahovic, ma nel finale una conclusione di Kvaratskhelia porta avanti i suoi. Nella ripresa la Juve ci prova e la pareggia con Chiesa a 10′ dalla fine. Poco più tardi ingenuo fallo di Nonge su Osimhen: è rigore. il nigeriano calcia, Szczesny respinge ma Raspadori è il più veloce di tutti e la mette dentro. Siamo sulla buona strada, c’è ancora tanto da fare. Sono felicissimo per la vittoria, ho visto una squadra che ha voglia di migliorarsi ma abbiamo ancora tanto da fare” le parole di Calzona a fine gara. “La squadra vincendo questa partita ha dato un segnale che vuole raggiungere posizioni importanti. Sono felicissimo di vedere una squadra coesa che ha voglia di migliorarsi. Se vinci ti dà ancora più voglia di migliorarti e rivincere”. Sulla coppia Kvara-Osimhen: “Sono due giocatori fortissimi, fondamentali per questa squadra. Hanno passato un momento di difficoltò, ma ora sono tornati quasi sui loro livelli. Vorrei parlare anche degli altri, nei momenti di difficoltà della partita è venuta fuori. Dobbiamo migliorare nel possesso palla e verticalizzare di più. Tutti, quelli che entrano mi danno una mano, erano tutti pronti ad entrare. Sono segnali importanti. Si parte da qui”. “In 10 giorni non si fanno i miracoli, ci vorrebbe il tempo che non abbiamo, Chiedo ai ragazzi velocità di apprendimento, cosa che stanno facendo e di cui sono felicissimo anche se di natura non sono mai contento.” “Stasera i ragazzi hanno fatto una bella partita, anche nel primo tempo abbiamo avuto buone occasioni e non siamo riusciti a sfruttarle – le parole di Massimiliano Allegri – Sono tutti passaggi di crescita da fare, bisogna migliorare nell’equilibrio e nel non giocare sotto-ritmo. Siamo ancora secondi in classifica, abbiamo ancora undici partite per raggiungere il nostro obiettivo”.

Mediolanum Padel Cup 2024: a Rocafort-Di Bene il titolo maschile

Mediolanum Padel Cup 2024: a Rocafort-Di Bene il titolo maschileRoma, 3 mar. (askanews) – La Mediolanum Padel Cup 2024 è nel segno di Zanchetta-Parmigiani e Rocafort-Di Bene, che si aggiudicano rispettivamente il titolo femminile e quello maschile in un torneo Open Fitp che schierava, tra uomini e donne, 15 giocatori su 16 della top 30 dei due ranking nazionali. Una giornata conclusiva baciata dal sole, quella andata in scena al Venezia Padel Club, dove i presenti hanno potuto assistere anche al padel inclusivo e alle sfide con la “pala” degli ex calciatori.


Parmigiani-Zanchetta contro Rosi-Campigotto nel femminile è sin da subito un match indirizzato verso le favorite e numero uno del tabellone che in tutto il torneo hanno lasciato pochissimo alle avversarie. E la finale non fa eccezione con un 6-3, 6-1 che consegna a Martina Parmigiani ed Erika Zanchetta il trofeo di questa prima edizione del Mediolanum Padel Cup 2024. A seguire sul Centrale del Venezia Padel Club – gremitissimo nelle tribune ‘sospese’ che circondano il campo di gioco – la finale è una questione tra Miccini-Restivo e la coppia Rocafort-Di Bene. Un italiano, Miccini, due argentini, Restivo e Di Bene, uno spagnolo, Rocafort, a giocarsi il trofeo dei vincitori. Rocafort e Di Bene partono fortissimo e il 6-1 inflitto agli avversari dà il senso di un match breve e di rapida conclusione. Niente di più sbagliato perché Restivo e Miccini s’arrampicano sul secondo set e se lo aggiudicano meritatamente per 6.3. La partita decisiva inizia in stile battaglia ma sul 2-1 per Rocafort-Di Bene, l’equilibrio si spezza fino al 6-3 finale che consegna a Manu Rocafort (nel giorno del suo 27esimo compleanno) e Julian Di Bene il trofeo dei vincitori. Al torneo Open Fitp con 15mila euro di prize money hanno partecipato complessivamente 160 atleti, dei quali 124 uomini e 36 donne, per 78 coppie complessive. Soddisfatti – si legge in una nota – gli organizzatori di questa ‘prima’ di Banca Mediolanum. Nel corso del ‘final day’ oltre mille spettatori complessivi hanno scelto di vivere il padel di alto livello alternandosi sulle straordinarie tribune ‘sospese’ del Venezia Padel Club. Complessivamente, il ‘padel entertainment’ di Banca Mediolanum – dai tornei riservati agli amateur al Clinic con il top coach Saverio Palmieri; fino al ‘Vip ProAm Exhibition’ con i ‘Fab Four’ del calcio Christian Panucci, Dida, Gigi Di Biagio e Dario Marcolin e l’inclusive padel di Bionic People, tutti eventi dedicati alla community di Banca Mediolanum – ha riunito sui campi di gioco oltre 200 ospiti. Mediolanum Padel Cup 2024 si inserisce nel tessuto dei Mediolanum Sport Days, una capillare programmazione di attività sportive.

Sci, Federica Brignone vince a Kvitfjell il super-G di Coppa

Sci, Federica Brignone vince a Kvitfjell il super-G di CoppaRoma, 3 mar. (askanews) – Il fine settimana norvegese della Coppa del Mondo femminile di sci alpino è terminato nel segno di Federica Brignone. Sulla mitica Olympiabakken di Kvitfjell, infatti, la campionessa valdostana ha conquistato il primo posto nel super-G bis, interrotto più volte per via della nebbia. L’azzurra, scesa in pista con il pettorale numero 10, ha fatto letteralmente il vuoto nonostante la scarsa visibilità, chiudendo la sua prova con il tempo di 1:37.30. Nulla da fare sia per la svizzera Lara Gut-Behrami (+0.61) sia per la ceca Ester Ledecka (+0.79), dovutesi accontentare rispettivamente del secondo e del terzo gradino del podio.


Il 25° successo della carriera sul massimo circuito ha permesso a Brignone di staccare sia Sofia Goggia sia Gustavo Thoeni nella classifica degli azzurri più vincenti di tutti i tempi.

Calcio, Berardi choc: si rompe il tendine d’Achille al rientro

Calcio, Berardi choc: si rompe il tendine d’Achille al rientroRoma, 3 mar. (askanews) – Il Sassuolo perde di nuovo Mimmo Berardi, che dovrà salterà anche l’Europeo con l’Italia di Spalletti. L’attaccante neroverde, al rientro da titolare contro il Verona dopo quasi due mesi di stop, è uscito dal campo nel secondo tempo per infortunio, in lacrime. La rottura del tendine d’Achille è praticamente certa, in attesa di comunicati ufficiali da parte della società.


E’ accaduto al 60′ del match contro gli scaligeri perso 1-0 dagli emiliani. Montipò sbaglia un rinvio abbastanza semplice e Berardi si avventa sulla sfera per approfittarne subito e lanciare Pinamonti, ma al momento del controllo cade a terra toccandosi la gamba destra. Sostenuto dai compagni, infine, scoppia in lacrime tenendosi il volto: rottura del tendine d’Achille destro (in attesa dell’ufficialità). Almeno sei o sette mesi di stop. Berardi, 9 gol e 3 assist in questo campionato, era appena rientrato da titolare dopo l’infortunio al menisco. Non giocava un minuto dal 16 gennaio contro la Juventus. Ora un nuovo stop. Stavolta più lungo.

Mediolanum Padel Cup 2024, domani a Venezia si giocano le finali

Mediolanum Padel Cup 2024, domani a Venezia si giocano le finaliRoma, 2 mar. (askanews) – Grande attesa per le semifinali e le finali del torneo Mediolanum Padel Cup 2024 con 15mila euro di Prize Money, dopo un ‘giro di quarti’ – i quarti di finale dell’Open Fitp maschile e femminile griffato Banca Mediolanum – che ha portato all’epilogo le migliori coppie dei due tabelloni.


La giornata di domenica – ricorda una nota – è articolata su due grandi momenti. A partire dalle 10 del mattino, andranno in scena le due semifinali femminili con le numero 1 del seeding Martina Parmigiani (numero 8 del ranking Fitp) con Erika Zanchetta (22 Fitp) che affronteranno le numero 3 del torneo Giulia Pasini (21 Fitp) e Anna Signorini (13 Fitp) sul Centrale del Venezia Padel Club. In contemporanea, sul Court 4 scenderanno in campo per puntare alla finale le numero due del torneo Flaminia Olmo (18 Fitp) e Paola Ciabattoni (20 Fitp) contro Francesca Campigotto (16 Fitp) e Giorgia Rosi (17 Fitp), coppia numero 3 del Mediolanum Padel Cup. Una volta chiuse le semifinali del femminile, ecco scendere in campo (non prima delle 11:30) le magnifiche quattro del tabellone maschile. La coppia numero uno formata da Riccardo Sinicropi – giocatore della Nazionale, numero 123 del mondo e 9 del ranking Fitp – e Nicolas Brusa (25 ranking Fitp) affronta i numero 4 del tabellone Giacomo Miccini (23 Fitp) e Juan Manuel Restivo (53 Fitp). L’altra semifinale vede di fronte i numero 2 e 3 del tabellone. E cioè l’argentino Cristian Calneggia – classe 1980, argentino con cittadinanza italiana, ex 17 al mondo, numero 15 in Italia e per molti anni protagonista del padel a livello mondiale – e il talento di Bassano del Grappa, il veneto ‘Edo’ Sardella (22 Fitp) sfidano la quotatissima coppia formata da ‘Manu’ Rocafort (35 Fitp) e Julio di Bene (28 Fitp), rispettivamente numero 2 e numero 3 del seeding. Una volta completato il quadro delle coppie finaliste di questo Open Fitp, ecco le finali a partire dalle 15 con le ragazze in campo. A connotare il livello del torneo di Venezia-Mestre, la presenza di sette dei primi trenta giocatori italiani in semifinale, mentre nel femminile troviamo otto giocatrici della Top 25 nazionale.


Sarà però una giornata piena, tra Clinic (12,30) con il top coach italiano e commentatore tecnico del padel su Sky, Saverio Palmieri e Inclusive Padel (12,30) con Alessandro Ossola, cuore e mente dell’associazione Bionic People. Mentre vanno in scena le battute finali del torneo Amateurs dedicato ai clienti di Banca Mediolanum e non solo, la racchetta darà del tu al pallone, perchè in campo a sfidarsi in un gran match di padel, scenderanno quattro ex calciatori che hanno fatto la storia recente del nostro football: le Legends Dida, Christian Panucci, Gigi Di Biagio, Dario Marcolin che daranno vita al mini torneo “Vip ProAm Exhibition” dedicato alla community di Banca Mediolanum. Mediolanum Padel Cup 2024 si inserisce nel tessuto dei Mediolanum Sport Days, una capillare programmazione di attività sportive che trovano riscontro sui social di Banca Mediolanum con gli hashtag #MediolanumSportDays e #MediolanumPadelCup. Mediolanum Padel Cup – concluda la nota – è anche un’occasione di sensibilizzazione per giocatori e spettatori a favore del progetto “Voglio Andare a Scuola”, la raccolta fondi annuale per prevenire e contrastare la dispersione scolastica minorile che in Italia colpisce circa tre milioni di bambini e bambine. Per questo Fondazione Mediolanum ha deciso di impegnarsi per tutto il 2024, insieme a Fondazione L’Albero della Vita, Ciai e Il Manto scs, con la raccolta fondi “Voglio andare a scuola” con l’obiettivo di aiutare, in tutta Italia, 680 minori a rischio abbandono precoce degli studi dando loro sostegno e potenziamento didattico extrascolastico. #voglioandareascuola www.fondazionemediolanum.it

Riyadh Season P1, titolo a Lebron-Galan e Josemaria-Sanchez

Riyadh Season P1, titolo a Lebron-Galan e Josemaria-SanchezRoma, 2 mar. (askanews) – Il Riyadh Season P1, il torneo che inaugura il 2024 del circuito Premier Padel, ha eletto i nomi dei primi vincitori della stagione. E sono i numeri 1 del tabellone, sia tra le donne sua tra gli uomini. Prima Paula Josemaria e Ari Sanchez, poi Juan Lebron e Ale Galan: sono loro ad alzare il primo trofeo della stagione.


Ci sono voluti tre set per incoronare Juan Lebron e Ale Galan che, grazie al 6-7 6-4 6-4 su Arturo Coello e Agustin Tapia, ripartono nel 2024 così come avevano lasciato nel 2023. Da Milano a Riyadh, sono ancora gli spagnoli a trionfare. Eppure la partita era iniziata male, con Coello e Tapia che per tutto il primo set non avevano concesso una palla break, pur non avendone sfruttate cinque. Nel tiebreak, 5-2 per ‘Arturito’ e Agustin, raggiunti fino al 5-5 ma capaci di chiudere grazie anche a una volée sbagliata da Lebron. Nel secondo set, però, la situazione ha iniziato a capovolgersi: prima palla break nel terzo game, poi altre due nel quinto, infine quelle buone nel nono, con due errori di Coello, a cui se n’è aggiunto un altro sul set point che ha regalato al pubblico di Riyadh un altro set di padel stellare. Anche il terzo e decisivo parziale è iniziato meglio per Lebron/Galan, con tre palle break nel terzo game, la prima delle quali subito sfruttata. Gli spagnoli hanno conservato il vantaggio, rischiando soltanto nell’ottavo game, con tre palle break annullate, la seconda con uno smash pazzesco di Galan. E con un altro smash, dopo due ore e 7′, Lebron ha chiuso la partita. “Vincere il primo torneo della stagione era il nostro obiettivo – le parole di Galan -. Dopo tutte le difficoltà dello scorso anno, ci tenevamo a partire bene”. “Faccio i complimenti ad Arturo e Agustin – ha aggiunto Lebron -. Con il passare del torneo abbiamo trovato sempre più fiducia. Grazie a coach Jorge Martinez, a tutto lo staff e al pubblico d’Arabia, che per la prima volta ci ha ospitati”. Ad Ari Sanchez e Paula Josemaria sono bastati invece solo 72 minuti per conquistare la prima finale della stagione. Le spagnole hanno battuto 6-3 6-2 Delfina Brea e Bea Gonzalez (2), al termine di una partita indirizzata già dai primi game verso le numero 1 del mondo. Dopo il break in apertura (3-0), Brea/Gonzalez erano riuscire a tornare nel set nel settimo game, salvo poi concedere di nuovo il servizio nel game successivo. Una volée di Josemaria ha dato un ulteriore vantaggio alle numero 1 nel terzo game del secondo set, con due errori di Delfi Brea che hanno portato a due i break di vantaggio. Impossibile, per Brea/Gonzalez, tornare in partita, con il X3 di Josemaria che ha chiuso una finale dominata anche nei numeri: 25 vincenti a 15 e 27 errori contro i 34 delle avversarie. “La preparazione è stata molto dura, ma siamo riuscite a iniziare bene la stagione – il commento di Paula -. Ringraziamo il nostro team che ha fatto un grande lavoro”. “Sono molto felice – ha proseguito Ari , ma devo fare i complimenti alle nostre avversarie e soprattutto a Paula, che è stata la migliore in campo. Ora, però, guardiamo a Doha”.


Neanche il tempo di celebrare le due coppie vincitrici, infatti, che da domani infatti il circuito Premier Padel si trasferisce a Doha, sede del primo Major dell’anno, l’Ooredoo Qatar Major Premier Padel. Dopo la conclusione delle qualificazioni, domani al via il tabellone principale, con Lebron/Galan e Josemaria/Sanchez subito a caccia del bis.

Formula1, Max Verstappen vince in Bahrain

Formula1, Max Verstappen vince in BahrainRoma, 2 mar. (askanews) – Si riparte da Verstappen. Già poleman, il campione del mondo in carica della Red Bull ha vinto il GP del Bahrain, prima gara del Mondiale 2024. Dominio netto per il pilota olandese, che ha tagliato il traguardo con un vantaggio di 15″ sul compagno di squadra Sergio Perez. Sul podio anche la Ferrari con Carlo Sainz. Gara molto faticosa per Charles Leclerc. Il monegasco ha visto la prima parte della gara compromessa da problemi ai freni, rigenerandosi solo nel finale centrando il quarto posto davanti alla Mercedes di Russell. Settimo Hamilton, decimo Alonso.

Roma, siglato protocollo intesa tra Sport e Salute e Difesa Servizi

Roma, siglato protocollo intesa tra Sport e Salute e Difesa ServiziRoma, 1 mar. (askanews) – Valorizzare aree militari a uso duale per realizzare impianti sportivi fruibili da tutti. È questo, si legge in una nota, uno dei punti del protocollo d’intesa siglato questo venerdì tra Sport e Salute S.p.A. e Difesa Servizi S.p.A.


Il documento, sottoscritto dal Presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma e dall’Amministratore Delegato di Difesa Servizi, Luca Andreoli, alla presenza anche dell’Amministratore delegato di Sport e Salute, Diego Nepi Molineris, avvia ufficialmente un rapporto che vedrà la società del Ministero della Difesa valorizzare aree militari ad uso duale (militare-civile) destinate alla realizzazione di impianti sportivi, nonché strutture già esistenti su tutto il territorio nazionale. Scopo del protocollo – prosegue la nota – è quello di avvicinare i giovani allo sport e di ampliare la fruibilità e la disponibilità dell’impiantistica sportiva militare, anche a favore del personale militare, stante il comune interesse alla diffusione della cultura dello sport il cui patrimonio valoriale è elemento intrinseco del Ministero della Difesa.


Sarà Sport e Salute, con le sue competenze in materia di impiantistica sportiva, a progettare la nascita di nuove strutture sulle aree militari individuate da Difesa Servizi per rispondere alla sempre maggiore esigenza di impianti. Inoltre, saranno anche previste iniziative ed interventi che permettano la fruizione delle strutture sportive già esistenti, con il supporto degli operatori delle Forze Armate, migliorando ed ampliando l’offerta in tutto il Paese. Le strutture potranno anche ospitare eventi agonistici sia nazionali che internazionali. “Con la firma di questo protocollo – ha dichiarato il presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma – prosegue l’azione della nostra società nel “fare squadra” con le diverse realtà pubbliche del nostro Paese, per migliorare l’offerta sportiva sia in termini di impianti che di risorse. Siamo pronti a mettere a disposizione le nostre competenze in materia sportiva, per valorizzare insieme le aree e le risorse immobiliari di Difesa Servizi, con la quale condividiamo l’obiettivo di promuovere e diffondere la pratica sportiva ed il suo patrimonio di valori in tutto il territorio nazionale”.


“Sport e Forze Armate sono da sempre un connubio imprescindibile, condividono infatti gli stessi valori quali lealtà, abnegazione, disciplina, spirito di sacrificio e di squadra. Questo protocollo con Sport e Salute – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Difesa Servizi Luca Andreoli -conferirà a questi valori un’ulteriore spinta nella direzione della formazione e della crescita delle nuove generazioni. Insieme – ha aggiunto -metteremo a disposizione le reciproche competenze e conoscenze, per valorizzare, anche in chiave sportiva, parte dell’importante patrimonio immobiliare della Difesa nel solco delle linee programmatiche del Ministro della Difesa Guido Crosetto”.

Calcio, De Rossi: “Facile gestire Dybala, Lukaku è perfetto”

Calcio, De Rossi: “Facile gestire Dybala, Lukaku è perfetto”Roma, 1 mar. (askanews) – Vigilia della sfida con il Monza per la Roma di Daniele De Rossi. Una squadra che si è decisamente ritrovata, è più una famiglia: “Non so com’era ieri – dice – Non cerco di fare qualcosa di diverso dal passato. Cerco di gestire come ho fatto alla Spal e che non era diverso quando ero capitano o senatore. Ci sono ruoli e scelte diverse. Quando sei capitano sei amico di tutti, da allenatore sei amico ma poi 12 li mandi in panchina. Se non siamo ancora una famiglia siamo nella direzione giusta per diventarlo. Se si sta bene si va a Trigoria per fare qualcosa in più. I calciatori devono essere felici di andare al campo un lavoro mentalmente e fisicamente perfetto”. Su Dybala afferma: “La gestione è facile quando hai tanti giocatori bravi. Quando qualcuno è stanco lo cambi senza abbassare la qualità. Dybala sta bene. Non so quante volte abbia fatto 110 minuti e poi novanta subito dopo. Dobbiamo essere contenti. E’ felice, la condizione psicofisica è buona, quando fai tripletta anche qualche acciacco lo senti bene”. Su Palladino: “Nelle ultime partite hanno cambiato qualcosa e qualche dubbio lo abbiamo. Dobbiamo preparare più di una partita, ma siamo pronti su tutto. Palladino lo stimo molto, ci siamo sentiti qualche giorno fa, abbiamo iniziato il corso da allenatori insieme. Per lui sono contento, è un ottimo allenatore e sta gestendo l’occasione al Monza in modo brillante. Il futuro è dalla sua”. Dybala si esprime meglio nella 3-5-2: “Ha fatto un gol su rigore, uno da trenta metri e uno in inserimento. Non c’è niente della difesa a tre che lo esalti o di tattico in quello che ha fatto. Se analizziamo i gol, sono situazioni che succederebbero anche nel 5-5-0”. Quanto a Lukaku afferma: “Tutti sono in discussione. Dybala e me compreso. Le scelte derivano dal rendimento o dalla condizione. La sua condizione è da stella, che corre e lotta sempre. Questo rende felice tutti, è un calciatore che tutti vorrebbero. Non vedo musi lunghi, è il loro lavoro. Romelu da questo punto di vista è il giocatore perfetto”. Intorno a De Rossi ci sono licenziamenti e ruoli assenti in diverse posizioni dirigenziali: “Non percepisco smobilitazione intorno a noi. La società ci mette a disposizione la serenità di cui stiamo godendo. Noi siamo un’ala assestante rispetto a quello che succede sopra e sotto di noi. Non sono insensibile a quello che può succedere, ma la mia società è a disposizione mia 24 ore al giorno. Lo stesso Dan e Ryan, non posso lamentarmi di nulla. So che ci sono tanti cambiamenti perché alcuni ruoli sono scoperti, ma io mi concentro sui risultati. Per il resto non è il mio campo e non ho voce in capitolo. A me l’atmosfera mi sembra positiva, non sta succedendo nulla di diverso che non succede in altri club”. Hai 5 centrali per 2 posti, di cui 3 si sentono titolari. “Tutti si sentono titolari (ride, ndr). Sì potrebbe essere un’opzione: Mancini sa fare un po’ tutto e bene, sono contentissimo lui. Noi abbiamo 3 terzini destri molto forti, anche Angleino per me può giocare lì. Magari l’ideale sarebbe avere un’ala pura davanti a lui, noi lì abbiamo più trequartisti. Dall’altra parte con Stephan è più fattibile. Guardiola ha giocato tante partite così. Dipende dalla gara e non perché non abbiamo terzini”. Il Monza ha messo in difficoltà in tanti: “Ha messo in difficoltà tutti: la Roma all’andata, ora il Milan. Sanno giocare a calcio, ma sono meno aggressivi di Atalanta e Torino. Per qunato riguarda i cross: è importante la marcatura in area e la gestione. Su Zapata, poteva essere evitato il cross in quanto l’attaccante era ben marcato e gli vanno fatti complimenti. Serviva una mano ad Angelino su Bellanova per non far partire il cross. Ci lavoraremo, poi è chiaro che i cross li subiremo sempre come è normale nel calcio”.