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Sci, Goggia frattura tibia e perone: operata nel pomeriggio

Sci, Goggia frattura tibia e perone: operata nel pomeriggioRoma, 5 feb. (askanews) – Sofia Goggia è stata sottoposta presso la Clinica La Madonnina di Milano ad una TAC e a una risonanza magnetica che hanno evidenziato una frattura della tibia e del malleolo tibiale della gamba destra, le quali saranno ridotte chirurgicamente nel corso del pomeriggio. L’operazione verrà effettuata dal dottor Andrea Panzeri, Presidente della Commissione Medica FISI, in collaborazione con il dottor Riccardo Accetta, responsabile dell’UO di Traumatologia dell’IRCCS Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio. Purtroppo per Sofia Goggia la stagione è finita. L’azzurra era in testa alla classifica di specialità di discesa in Coppa del Mondo

Olimpiadi 2026, Pizzarotti: faremo pista bob nei tempi previsti

Olimpiadi 2026, Pizzarotti: faremo pista bob nei tempi previstiRoma, 5 feb. (askanews) – “Accogliamo con soddisfazione l’aggiudicazione per la costruzione della nuova pista da bob di Cortina – ha dichiarato Paolo Pizzarotti, presidente dell’Impresa Pizzarotti -, siamo convinti di poter realizzare questa opera nei modi e nei tempi previsti nel bando di gara. Pur essendo consapevoli della sfida che ci attende, la storia centenaria della nostra impresa è costellata da realizzazioni altrettanto complesse, anche in ambito sportivo, che abbiamo sempre portato a termine con successo”. Lo afferma in una nota l’impresa Pizzarotti, con riferimento all’aggiudicazione, della commessa, dal valore complessivo di 81 milioni di euro, per la realizzazione della pista di bob per le Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026.


La consegna dei lavori a Impresa Pizzarotti è prevista per il prossimo 18 febbraio, la pista dovrà essere completata entro marzo 2025. L’azienda lavorerà prevalentemente con aziende nazionali e del territorio.

Sofia Goggia, tanti infortuni e l’impresa dei Giochi 2022

Sofia Goggia, tanti infortuni e l’impresa dei Giochi 2022Roma, 5 feb. (askanews) – La caduta sulla pista Casola nera di Ponte di Legno è solo l’ultimo di tanti infortuni che hanno costellato la carriera di Sofia Goggia ma che non le hanno impedito di essere una delle stelle più luminose dello sci mondiale. E’ ancora vivo il ricordo di quanto accadde a Cortina il 23 gennaio 2022 quando riportò una microfrattura al perone, una distorsione al ginocchio sinistro e la lesione del legamento crociato. Dopo soli 23 giorni si presentò alle Olimpiadi di Yanqing in Cina conquistando un incredibile argento. In carriera la bergamasca è campionessa olimpica nella discesa libera a Pyeongchang 2018, vincitrice di quattro Coppe del Mondo di discesa libera e di due medaglie mondiali.


Il primo incidente a soli quindici anni con la rottura del legamento crociato e del menisco del ginocchio destro. Un anno dopo si rompe l’altro menisco del ginocchio destro. Nel febbraio del 2011 ad Altenmarkt riportò un trauma cranico ed un infortunio muscolare. Nel 2012 ancora uno stop tramautico ad Andalo; rottura di crociato e menisco del ginocchio destro durante il gigante di Coppa Europa. Nel 2013 a Lake Louise in discesa di Coppa del Mondo si rompe il crociato e i due menischi del ginocchio sinistro. Si apre un periodo senza infortuni che dura cinque anni. Dopo l’oro Olimpico nel 2018 a PyeongChang frattura il malleolo peroneale destro per una caduta in allenamento ad Hintertux in Austria nel mese di ottobre. Il 9 febbraio 2020 a Garmisch si frattura il radio del braccio sinistro. E sempre a Garmisch nel 2021 si rompe ancora una volta il ginocchio mentre sta percorrendo una pista turistica a gara annullata: stavolta è una frattura composta del piatto tibiale laterale.

Sci, Sofia Goggia caduta in allenamento, si teme per la stagione

Sci, Sofia Goggia caduta in allenamento, si teme per la stagioneRoma, 5 feb. (askanews) – Paura per Sofia Goggia. La sciatrice bergamasca è caduta in allenamento, sulla pista Casola nera di Ponte di Legno e si temono conseguenze sulla stagione. “Sofia Goggia è caduta nel corso di un allenamento di gigante che si teneva sulla pista Casola di Pontedilegno – la nota della Fisi – inforcando con la gamba destra in una porta che girava verso destra. Non è stata ancora fatta alcuna diagnosi dalla Commissione Medica FISI che effettuerà gli accertamenti dovuti nelle prossime ore”. Gli esami a Milano alla clinica La Madonnina.

Inter-Juventus 1-0, il titolo è più vicino. Inzaghi: tappa importante

Inter-Juventus 1-0, il titolo è più vicino. Inzaghi: tappa importanteRoma, 4 feb. (askanews) – L’Inter allunga, batte la Juventus 1-0 con un autogol di Gatti e va a +4 (con una partita da recuperare) sulla squadra di Massimiliano Allegri. Terzo il Milan a -8 se non è una ipoteca sul titolo ci siamo quasi. Il campionato è ancora lungo, ma il segnale dei nerazzurri, nello scontro diretto contro la principale rivale scudetto, è di quelli importanti perché Lautaro e compagni si impongono rischiando poco e soprattutto collezionano un altro clean sheet, il numero 14 in 22 giornate. Decisiva l’autorete di Gatti, ma pesa tanto anche la palla gol sprecata sullo 0-0 da Vlahovic. Alla fine il Meazza è una bolgia e l’Inter, che nel 2024 ha ottenuto 6 successi su 6, festeggia sotto la sua curva un’affermazione meritata. I nerazzurri fanno la gara e la Juventus si difende con tutti gli effettivi piazzati dietro la linea del pallone. Sull’unico traversone che “buca” la contraerea bianconera, Dimarco non sfrutta bene un lancio di Pavard e da ottima posizione “ciabatta” il tiro. I ritmi non sono alti e si va a fiammate: quelle della Juventus arrivano dopo la mezzora con due contropiedi che Vlahovic (grave errore) e Kostic non concretizzano. Allegri si dispera quasi immaginando quello che sarebbe successo di lì a poco. Al 37′ infatti l’Inter passa su azione manovrata, con il cross di Barella per l’inserimento di Pavard che in sforbiciata rimette in mezzo. Thuram si butta per deviare, ma il pallone sbatte sul petto di Gatti e termina alle spalle di Szczesny. Nella ripresa Dimarco ha sul piede la palla del 2-0, ma non inquadra la porta. Kostic ha una grande occasione per il pari che Mkhitaryan salva. Il primo tiro nello specchio della Juventus arriva al 27′, ma quello di Vlahovic è poco più di un passaggio per Sommer. Szczesny evita il 2-0 su Arnautovic, autore di un errore comunque macroscopico sotto porta. Finisce così con il popolo nerazzurro che esulta.


“È stata una partita difficile, lo sapevamo, contro una squadra forte come l’Inter, che merita il primo posto che ha in classifica. Test importante per il nostro percorso di crescita, basta vedere il secondo tempo: potevamo prendere il 2-0 o fare l’1-1, c’è mancata un po’ di lucidità contro una squadra di grande tecnica”. Così Massimiliano Allegri ha commentato la sconfitta di San Siro contro l’Inter per 1-0. “Nel primo tempo abbiamo rischiato su un contropiede di Thuram e abbiamo avuto un’occasione con Vlahovic. Si può migliorare, ma è stata una settimana complicata: dobbiamo lavorare con serenità per tornare alla vittoria contro l’Udinese. Il nostro obiettivo è tornare nelle prime quattro: abbiamo un po’ di vantaggio e questa sconfitta non deve cambiare niente nel nostro percorso”. Una vittoria importante ma non decisiva per Simone Inzaghi e la sua Inter. “Siamo sempre stati concentratissimi, abbiamo concesso una ripartenza a una squadra come la Juventus. È una tappa importante, non decisiva, come detto in conferenza, però chiaramente è una serata ottima, con i nostri tifosi, che da quando siamo arrivati allo stadio ci hanno aiutato tantissimo”. “Era un derby d’Italia, una partita così sentita, i giocatori in campo sono stati correttissimi e noi abbiamo cercato sempre di far lavorare bene tutti. Purtroppo sono uscito dall’area tecnica, è un’ammonizione pesante: mi dispiace e meglio a me che a uno dei miei giocatori, ma pensare di non essere sabato in panchina è una piccola amarezza ma è già capitato in passato”.

Calcio, è morto Kurt Hamrin leggenda della Fiorentina

Calcio, è morto Kurt Hamrin leggenda della FiorentinaRoma, 4 feb. (askanews) – Il calcio è in lutto. A 89 anni è morto Kurt Hamrin, storico attaccante della Fiorentina degli anni Cinquanta e Sessanta che in Italia ha vestito le maglie anche di Juventus, Milan, Napoli e Padova. Ha giocato 400 partite in Serie A, segnando 190 volte. Numeri che lo collocano al 9° posto della classifica all time tra i marcatori del nostro campionato. In maglia Viola ha vinto due volte la Coppa Italia, nel 1961 e nel 1966, oltre a una Coppa delle Coppe (1961), a una Coppa delle Alpi (1961) e a una Mitropa Cup (1966). Col Milan ha giocato due stagione dal 1967 al 1969 con 9 reti. In Italia vinse due volta la Coppa Italia (con la Viola). Col Milan vinse lo scudetto, cui si aggiunse la Coppa delle Coppe nel 1968 (suoi i due gol in finale all’Amburgo) e la Coppa dei Campioni l’anno seguente, quando marcò il secondo gol che permise alla squadra di vincere la semifinale d’andata contro il Manchester United. Sedici, invece, i gol segnati con la nazionale svedese in 32 presenze. L’uccellino, a dispetto del soprannome, è considerato un gigante del calcio svedese: medaglia d’argento ai Mondiali del 1958, piegò la grande Ungheria e fece piangere l’Unione Sovietica prima di arrendersi al grande Brasile di Pelé e Garrincha. “Il Presidente Commisso, la sua Famiglia, la Dirigenza e tutta la Fiorentina si uniscono al dolore della famiglia e dell’intero mondo del calcio per la scomparsa di Kurt Hamrin, leggenda del calcio e della Fiorentina, di cui detiene il record di gol segnati in maglia viola” scrive la Fiorentina sulle sue pagine social. “Ci ha lasciati Kurt Hamrin, protagonista di successi indimenticabili nella storia rossonera. Tutto l’#ACMilan si unisce al cordoglio della sua famiglia in questo momento di dolore” il messaggio del Milan. “Il Presidente Aurelio De Laurentiis, i dirigenti, lo staff tecnico, la squadra e tutta la SSC Napoli esprimono cordoglio e commmozione per la scomparsa di Kurt Hamrin, grande calciatore che il Napoli ebbe il privilegio di avere tra le sue fila per due stagioni” il post del Napoli.

Inzaghi: “Vogliamo dare un colpo al campionato”

Inzaghi: “Vogliamo dare un colpo al campionato”Roma, 3 feb. (askanews) – “La partita è importantissima ma non decisiva. Sarà combattuta, all’andata non fu entusiasmante, ma pensiamo a domani, dove giocheremo in casa davanti ai nostri tifosi. Affrontiamo una grande squadra, con un percorso simile al nostro. Stiamo cercando di prepararla al meglio”. Simone Inzaghi sa che una vittoria sulla Juve scaverebbe un solco in chiave scudetto, quattro punti in più e una partita da recuperare. In caso di ulteriore vittoria un +7 che farebbe prendere allo scudetto la strada di Milano definitivamente. Dare un colpo al campionato “è l’obiettivo. Le nostre classifiche sono simili, sappiamo l’importanza della gara, ce la giocheremo”. “Un giocatore da togliere a loro? Tutti stanno facendo un percorso straordinario”. L’Inter parte favorita: “Se n’è parlato tanto, da parte mia dico che siamo l’Inter, sappiamo di avere grandi responsabilità in ogni partita, ma il nostro percorso è solo all’inizio. A gennaio abbiamo giocato cinque volte in ventidue giorni e abbiamo portato a casa un trofeo. Dobbiamo continuare. Guardiamo sempre avanti”. Un pensiero su Allegri: “Allegri ha vinto tantissimo, è un vincente, è esperto, pratico, mi piace molto come allenatore. Abbiamo anche un’età diversa. Quest’anno sto vedendo un’ottima Juventus, tenere il nostro passo non era facile, la Juve si sta dimostrando super. Ho grande stima di Allegri, fortunatamente abbiamo vinto anche diverse partite con la Juve, ma non ci sfidiamo io e lui, sono i giocatori i protagonisti. Noi aiutiamo le nostre squadre”. Attenzione anche alle condizioni del campo: “Andremo oggi a fare la rifinitura, a gennaio ne abbiamo giocate tante in trasferta, lì abbiamo trovato campi perfetti. In Milan-Bologna sembrava ottimo anche San Siro, è giusto che Inter e Milan abbiano un campo meraviglioso”. Isolare la squadra da eventuali critiche: “Abbiamo avuto una bella palestra, ma credo che le critiche siano normali, come in ogni grande società. C’è sempre pressione, servono risultati. L’unica cosa è lavorare nel migliore dei modi possibile. Ho grande fiducia nei ragazzi”. Sembra che l’unica costretta a vincere il campionato sia l’Inter: “Non mi interessano gli obiettivi prefissati dagli altri, so qual è il nostro percorso e quali sono le nostre responsabilità. Non faccio griglie su primo o secondo posto”. La Juve non gioca le coppe: “Sicuramente è un vantaggio giocare una volta a settimana, è inutile negarlo ma anche parlarne. È così. Noi siamo contenti del nostro percorso europeo”.

Allegri: “Inter-Juve non è decisiva, ma sarà meravigliosa”

Allegri: “Inter-Juve non è decisiva, ma sarà meravigliosa”Roma, 3 feb. (askanews) – Inter-Juventus, “domani sarà una meravigliosa partita, sappiamo della forza dell’Inter, noi stiamo molto bene. È una tappa, noi dobbiamo fare ancora molti punti per il nostro obiettivo che è la Champions. Abbiamo grande rispetto di loro perché sono i più forti del campionato e i favoriti per vincere lo scudetto”. Parola di Massimiliano Allegri alla vigilia di un match per la Juve vale molto visto il ritardo in classifica e la partita in più che ha rispetto ai nerazzurri. Per vincere domani la Juve deve avere “la voglia e la convinzione di fare risultato, alla fine vedremo chi sarà stato più bravo. Serata importante e test importante per noi”. Poi aggiunge: “Non è uno snodo decisivo, con i tre punti recuperi e perdi punti in poche partite. Noi dobbiamo fare i punti per arrivare in Champions che è il nostro obiettivo stagionale. Quando ci sono queste partite il bello è che tutti parlano, domani i ragazzi devono andare in campo, divertirsi e fare il massimo. A me quando dicono che non hai niente da perdere fa girare le scatole, quando si gioca hai sempre da perdere”. La Forza del gruppo: “La nostra forza è lavorare sui nostri limiti, e questo non vuol dire essere più o meno bravi degli altri. E’ un gruppo coeso, che ha voglia di fare cose importanti. Al momento la squadra ha fatto 53 punti ma ne mancano minimo 20 per entrare in Champions, facciamo un passo alla volta” Sui singoli: “Abbiamo recuperato Chiesa e Rabiot, poi abbiamo i due nuovi. Djalò è più indietro, Alcaraz oggi farà il primo allenamento ma andremo tutti a Milano”. Fiducia a Kean, rientrato dal trasferimento mancato. “Gli ho detto che deve rimettersi a lavorare e sicuramente ci sarà utile nella seconda parte di stagione”. Su Yildiz: “La concorrenza fa bene a tutti, soprattutto quando giochi una partita a settimana. Da questo ne trae beneficio tutta la squadra e infatti quelli che entrano dalla panchina sono sempre pronti. Domani è una partita bella da giocare, ma saranno decisivi i punti che faremo da ora fino a fine campionato. Yildiz l’ho visto meglio”. Rabiot e Cambiaso: “Rabiot è un giocatore pesante nelle spogliatoio e in campo. Su Cambiaso l’unica cosa che posso dire è che fanno solamente piacere perché per la società è un valore patrimoniale importante per il futuro della Juventus”. Dell’Inter “non c’è chi mi ha impressionato, ma che sta facendo cose straordinarie è Thuram”.

Torna la Coppa dei Club Padel MSP, sabato al via nona edizione

Torna la Coppa dei Club Padel MSP, sabato al via nona edizioneRoma, 2 feb. (askanews) – Il popolo della Coppa dei Club è pronto a scendere di nuovo in campo. Nel weekend tra sabato 3 e domenica 4 febbraio torna l’appuntamento con il più grande campionato amatoriale di padel a squadre d’Italia, organizzato da MSP Italia, ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni e giunto alla nona edizione. Ogni anno, la Coppa dei Club porta con sé nuovi record: se nel 2023, per l’edizione conquistata dal Pelota Padel di Latina, le squadre iscritte alla fase di Roma e provincia furono 168, per il 2024 – informa una nota – si è arrivati a 212, per un totale di oltre 4.500 partecipanti, quasi mille in più di un anno fa. Ogni circolo iscritto potrà portare anche più di una squadra in campo: dai 92 club di 12 mesi fa si è superato per la prima volta il muro dei 100, toccando quota 111. Per tutti, l’obiettivo è lo stesso: conquistare un posto nella finale provinciale dell’8 giugno, mentre quella regionale è in programma il giorno successivo. Le finali nazionali, infine, si svolgeranno nel secondo weekend di luglio. La squadra vincitrice della fase di Roma e provincia (lo scorso anno il titolo andò al Padel Colli Portuensi) si qualificherà direttamente alle finali nazionali, mentre per la seconda classificata ci sarà la finale regionale assieme alle rappresentanti delle province di Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo.


Dopo il sorteggio del 24 gennaio scorso, nel weekend si comincia a giocare e, come sempre accade, nella Coppa dei Club non mancheranno le presenze vip. Dal Fight Club di Vincent Candela, al Conti Sport City di Andrea Conti (figlio di Bruno, leggenda della Roma e della Nazionale), dall’Acilia Padel di ‘Jimmy’ Maini (altro ex romanista) al Map Padel di Alessandro Panatta, figlio di Adriano, raggiunto in questi giorni nella storia del tennis da Jannik Sinner, uno che nei mesi scorsi si era cimentato e divertito con il padel. L’attore Pietro Sermonti difenderà i colori del Villa Pamphili, mentre per la prima volta parteciperà alla Coppa dei Club la Nazionale Italiana Artisti Nightlife, capitanata da Riccardo Celletti, speaker della Lazio allo Stadio Olimpico. Anche in questa nona edizione della Coppa dei Club MSP, padel sarà sinonimo di inclusione: ci saranno infatti tre squadre che schiereranno giocatori con disabilità motorie. La ‘pioniera’ Sportinsieme, ma anche il Joy Padel e il Madiba Padel. Il torneo potrà contare sul patrocinio di Roma Capitale e della Regione Lazio, con la squadra vincitrice delle finali di Roma e provincia in programma a maggio che sarà ancora una volta premiata in Campidoglio.


“Siamo felici che Coppa dei Club Padel MSP, con la carica di energia dei suoi 4500 iscritti, si svolga ancora una volta a Roma – spiega Alessandro Onorato, assessore di Roma Capitale ai grandi eventi, sport, turismo e moda -. Un appuntamento sportivo importante che sottolinea ulteriormente l’importanza del padel nella nostra città e nel Lazio. I numeri di questa disciplina sono un primato regionale e romano. In Italia si contano 1,2 milioni di praticanti, oltre 350.000 giocano a Roma. Nel Lazio le strutture sono 548, 1809 i campi. Roma fa la parte del leone con 314 impianti sportivi e 1500 campi. Ormai non è più “Padelmania” ma Padel-certezza. Questa disciplina incarna il senso e i valori dello sport che dimostra quanto importanti siano sacrificio e impegno lì dove si vogliono raggiungere traguardi importanti”. “Quello tra il padel e il Lazio è un legame fortissimo e in continua crescita – ha dichiarato l’assessore Sport, Ambiente e Transizione Energetica della Regione Lazio Elena Palazzo -. La nostra regione spicca fra tutte quelle italiane per il numero di praticanti e di strutture. Grazie allo straordinario successo conquistato anno dopo anno dalla Coppa dei Club MSP, sono sempre di più gli sportivi che si appassionano al padel: uno sport che può essere praticato da tutti, a tutte le età e che favorisce la socializzazione e l’inclusione. Appuntamenti come questo supportano il lavoro di promozione della pratica sportiva che è una delle priorità del nostro assessorato regionale”.


“L’obiettivo per questa edizione era quello di superare le 200 squadre iscritte nella sola provincia di Roma e lo abbiamo brillantemente superato – ha spiegato il responsabile padel di MSP Italia Claudio Briganti -. Quello della Coppa dei Club ormai è un fenomeno popolare: non soltanto un evento sportivo, ma un momento di condivisione e aggregazione che trova nelle finali nazionali, a cui partecipano squadre provenienti da ogni regione d’Italia, il suo coronamento. La fiducia delle nostre atlete e dei nostri atleti ci lascia ogni anno sempre più entusiasti e ci spinge a fornire loro un’esperienza totale”.

Formula 1, la Ferrari ufficializza: nel 2025 arriverà Lewis Hamilton al posto di Carlos Sainz

Formula 1, la Ferrari ufficializza: nel 2025 arriverà Lewis Hamilton al posto di Carlos SainzMilano, 1 feb. (askanews) – Lewis Hamilton sarà un pilota Ferrari a partire dalla stagione 2025, con un contratto pluriennale. Lo si apprende da una nota della società. Lewis Hamilton sarà pilota Ferrari, a partire dalla stagione 2025, al posto del pilota spagnolo Carlos Sainz. Il 7 volte campione del mondo ha firmato un contratto pluriennale, di cui non si conoscono i dettagli, che prevede almeno due stagioni con il Cavallino. Il compagno di squadra di Hamilton sarà Charles Leclerc, che recentemente è stato confermato anche in questo caso con un contratto pluriennale.