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Sci, Super Brignone vince il gigante di Are

Sci, Super Brignone vince il gigante di AreRoma, 8 mar. (askanews) – E’ grande Italia nel gigante femminile di Are (Svezia), ultima prova tra le porte larghe prima delle finali di Coppa del mondo di sci alpino. La firma è ancora quella di Federica Brignone, che pennella su una neve primaverile una prova al limite della perfezione, dominando le due manche e facendo segnare un incredibile 1.52.67. Già vincitrice ad Are dodici mesi fa, il vicebrigadiere dei Carabinieri guida ora la classifica di Coppa del mondo con 322 punti di vantaggio su Lara Gut-Behrami, solo 9^ a 2.52 dall’azzurra. Niente da fare per Sofia Goggia, seconda dopo la prima manche, che ha sbagliato nel finale quando stava facendo segnare i migliori crono. Seconda Alice Robinson, che mantiene la vetta della classifica di specialità per soli 20 punti, terza l’albanese Lara Colturi. Fuori nella prima manche Mikaela Shiffrin, ancora una volta deludente in gigante. Domenica tocca alle slalomiste.

Sci, Paris sesto a Kvitfjell, è tripletta svizzera

Sci, Paris sesto a Kvitfjell, è tripletta svizzeraRoma, 8 mar. (askanews) – Dopo aver incassato il sorpasso di Dominik Paris, ieri, la Svizzera torna a ruggire a Kvitfjell e confeziona la seconda tripletta stagionale in discesa. Trionfa il campione del mondo Franjo Von Allmen (1’45″46) davanti a Marco Odermatt (a 28/100), abbastanza per tenere aperta fino alla gara delle finali di Sun Valley l’assegnazione della Coppa di specialità. Terzo posto per Rogentin (a 38/100). Niente bis per il carabiniere di Moena, che è passato con luce verde al primo intermedio (in vantaggio di 2 centesimi) ma ha poi accumulato ritardo per finire sesto a 59/100, alle spalle di Hrobat (43/100) e Sejersted (51/100).

Sci, gigante di Are, prima manche, prima Brignone, poi Goggia

Sci, gigante di Are, prima manche, prima Brignone, poi GoggiaRoma, 8 mar. (askanews) – E’ grande Italia dopo la prima manche del gigante femminile di Are (Svezia), ultima prova tra le porte larghe prima delle finali di Coppa del mondo di sci alpino. Federica Brignone, scesa con il pettorale numero 1, pennella su una neve primaverile una prova al limite della perfezione, fermando il cronometro in 56.53 nonostante il vento (che ha costretto gli organizzatori ad abbassare la partenza) e le tante insidie. Già vincitrice ad Are dodici mesi fa, Brignone guida la classifica di Coppa del mondo con 251 punti di vantaggio su Lara Gut-Behrami, solo 13^ a 1.26 dall’azzurra. Alle spalle della valdosatana una super Sofia Goggia, staccata di 34 centesimi, che ha preceduto di 2 centesimi la norvegese Thea Louise Stjernesund. Seguono Lara Colturi quarta, Alice Robinson quinta e Sara Hector, settima. Fuori Mikaela Shiffrin, ancora una volta deludente in gigante. 14^ Marta Bassino. Seconda manche alle ore 12.30.


 

Tennis, rientro vincente per Musetti battuto Safiullin

Tennis, rientro vincente per Musetti battuto SafiullinRoma, 8 mar. (askanews) – Rientro vincente a Indian Wells per Lorenzo Musetti. Dopo aver saltato Rio de Janeiro e Acapulco per un problema muscolare, il carrarino ha battuto all’esordio sul cemento californiano il russo Roman Safiullin con il punteggio di 7-5, 5-7, 6-2 in quasi tre ore di gioco. La seconda vittoria consecutiva contro il n. 69 al mondo (già battuto lo scorso anno a Miami) che alla lunga, in una partita molto combattuta, ha pagato i 59 errori gratuiti commessi. Musetti, sceso in campo con una vistosa fasciatura al polpaccio destro, ha avuto alti e bassi al servizio, ma nel set decisivo è riuscito a prendere in mano le redini del gioco.

Tennis, Berrettini al terzo turno ad Indian Wells

Tennis, Berrettini al terzo turno ad Indian WellsRoma, 8 mar. (askanews) – Inizia bene il Masters 1000 di Indian Wells per Matteo Berrettini. L’azzurro è al terzo turno grazie alla vittoria in due set sull’australiano Christopher O’Connell, n. 75 Atp, con il punteggio di 6-2, 7-6 in un’ora e 33 minuti di gioco. Stesso score e stesso copione del precedente di due settimane fa a Dubai: un parziale dominato (in questo caso il primo) e un altro risolto al tiebreak in cui è uscita fuori tutta la qualità di Berrettini, alla quinta vittoria negli ultimi sette match disputati.

Tennis, Zverev ko a Miami e Sinner ringrazia

Tennis, Zverev ko a Miami e Sinner ringraziaRoma, 8 mar. (askanews) – La notizia della giornata al torneo Atp Masters 1000 di Indian Wells è l’eliminazione della testa di serie numero 1 Alexander Zverev. Il tennista tedesco è andato ko nel suo turno d’esordio per mano dell’olandese Tallon Griekspoor col punteggio di 4-6 7-6 7-6 che ora sfiderà al terzo turno il francese Giovanni Mpetshi Perricard. Uno Zverev che continua nel suo periodo buio post Australian Open e che perde un’altra occasione importante per avvicinare Jannik Sinner in classifica. L’altoatesino, infatti, guadagna punti sui rivali nonostante la sospensione per tre mesi dopo l’accordo con la Wada per il caso clostebol. Il clamoroso ko di Zverev, infatti, consente al n°1 del mondo di incrementare il vantaggio sul tedesco, con la certezza di guidare il ranking almeno fino al 21 aprile. E Alcaraz ha la ‘cambiale’ di 1000 punti da difendere.

Calcio, due medaglie d’oro per celebrare i 20 scudetti dell’Inter

Calcio, due medaglie d’oro per celebrare i 20 scudetti dell’InterRoma, 8 mar. (askanews) – Dopo il grande successo delle medaglie celebrative dello scudetto 23-34 coniate lo scorso anno dalla Zecca di Stato, FC Internazionale Milano ha deciso di celebrare l’incredibile traguardo dei 20 scudetti con due medaglie d’oro a forma di stella. Da venerdì mattina, dunque, 20 coppie di stelle d’oro, straordinariamente lavorate dai migliori artisti e artigiani italiani, sono disponibili sul sito della Zecca.


Le medaglie rappresentano il DNA della squadra nerazzurra: la macula del Biscione, simbolo dell’Inter, e le strisce della maglia. Inoltre, su ogni punta sono incise le 20 stagioni degli scudetti vinti. Per celebrare l’importante traguardo l’oro è 917%. La coppia di medaglie pesa in tutto 1 oncia. È la prima volta che la Zecca di Stato lavora delle medaglie con questa forma unica e simbolica. Realizzare in maniera industriale questo tipo di lavorazione è stata una sfida tecnologica e artistica: gli incisori e gli operai della Zecca hanno realizzato le 40 stelle con la tecnica dell’elettroerosione che permette di incidere e tagliare l’oro senza sprecare la materia prima.


DESCRIZIONE TECNICA Sul dritto della medaglia: Medaglia a forma di stella con al centro il logo del club. Sulla punta in alto, la scritta F.C. Internazionale Milano. Sulla punta a sinistra e su quella a destra, rispettivamente le date 1965/66 e 2023/24. In basso a sinistra il logo dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Sul rovescio 1 della medaglia: Al centro lo scudetto italiano con al suo interno il numero 10 posto su due strisce oblique che richiamano i colori sociali. Sui cinque lati della medaglia, due per lato sono riportati gli anni dei campionati di calcio vinti per l’ottenimento della prima stella.


Sul rovescio 2 della medaglia: Al centro lo scudetto italiano con al suo interno il numero 20 posto su un tema che richiama la pelle del serpente simbolo del club. Sui cinque lati della medaglia, due per lato sono riportati gli anni dei campionati di calcio vinti per l’ottenimento della seconda stella.

Risultati e classifica serie A, Il Genoa vede la salvezza

Risultati e classifica serie A, Il Genoa vede la salvezzaRoma, 7 mar. (askanews) – Questi i risultati e la classifica di serie A dopo Cagliari-Genoa 1-1


28esima giornata Cagliari-Genoa 1-1, sabato 8 marzo ore 15 Como-Venezia, Parma-Torino, ore 18 Lecce-Milan, ore 20.45 Inter-Monza, domenica 9 marzo ore 12.30 Napoli-Fiorentina, ore 18 Empoli-Roma, ore 20.45 Juventus-Atalanta, lunedì 10 marzo ore 20.45 Lazio-Udinese. Classifica: Inter 58, Napoli 57, Atalanta 55, Juventus 52, Lazio 50, Bologna 47, Fiorentina 45, Roma 43, Milan 41, Udinese 39, Torino 34, Genoa 32, Como 28, Verona, Cagliari 26, Lecce 25, Parma 23, Empoli 22, Venezia 18, Monza 14.


29esima giornata venerdì 14 marzo ore 20.45 Genoa-Lecce, sabato 15 marzo ore 15 Monza-Parma, Udinese-Verona, ore 18 Milan-Como, ore 20.45 Torino-Empoli, domenica 16 marzo ore 12.30 Venezia-Napoli, ore 15 Bologna-Lazio, Roma-Cagliari, ore 18 Fiorentina-Juventus, ore 20.45-Atalanta-Inter

Rugby, cinque cambi di Quesada per l’Italia anti Inghilterra

Rugby, cinque cambi di Quesada per l’Italia anti InghilterraRoma, 7 mar. (askanews) – Gonzalo Quesada rivoluziona l’Italia e in vista della sfida di domenica con l’Inghilterra a Twickenham, per la quarta giornata del Sei Nazioni, rispetto alla batosta con la Francia cambia cinque uomini e apporta in tutto sei cambi nel XV. Alle ali rientra dall’infortunio Monty Ioane e debutto stagionale di Matt Gallagher, con Ange Capuozzo che trasloca a estremo al posto di Tommy Allan (che sarà in panchina). Prima da titolari nel Torneo poi per Stephen Varney a mediano di mischia e per Ross Vintcent a numero 8, mentre in prima linea torna titolare Marco Riccioni, con Martin Page-Relo, Lorenzo Cannone e Simone Ferrari tutti in panchina.


“Noi schieriamo sempre quella che riteniamo sia la miglior squadra possibile rispetto all’avversario che si va a incontrare, ma è anche vero che avere a disposizione giocatori che hanno un legame con l’avversario o con il loro campionato ti dà l’opportunità di avere qualcosa in più”, spiega Quesada. Che è ripartito dalla settimana vissuta dalla squadra dopo la pesante sconfitta con la Francia: “Segnare 24 punti a una squadra forte come la Francia non è cosa da poco, ma purtroppo, come era successo anche in Scozia, abbiamo avuto diversi problemi in difesa. Soprattutto nel secondo tempo abbiamo fatto fatica a difendere come vogliamo. Non è stato solo un problema tecnico o di organizzazione, piuttosto non c’è stato rispetto dei ruoli e dei principi, non mi era mai capitato di vedere la squadra persa, cercare di risolvere le cose individualmente, senza un’organizzazione collettiva. Prima della partita non pensavo che sarebbe stato possibile vincere, ma perdere in questo modo non è la stessa cosa. La squadra è indubbiamente tornata a lavoro segnata, ma poi con l’impegno quotidiano ce la siamo messa alle spalle, focalizzandoci sulle basi, sull’identità, su cultura e carattere. Anche questa fa parte del percorso, ora ci sarà da valutare però se è stato incidente di percorso di una squadra che sta insieme da poco più di un anno e se saprà riprendere un percorso lineare e far vedere chi siamo veramente”. Questa la formazione italiana: Italia: 15 Ange Capuozzo; 14 Monty Ioane, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Matt Gallagher; 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney; 8 Ross Vintcent, 7 Michele Lamaro (c), 6 Sebastian Negri; 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone; 3 Marco Riccioni, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti. A disposizione: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Mirco Spagnolo, 18 Simone Ferrari, 19 Riccardo Favretto, 20 Manuel Zuliani, 21 Lorenzo Cannone, 22 Martin Page-Relo, 23 Tommy Alla.

Calcio, Conceiçao: “Inzaghi vuole il triplete, noi due trofei”

Calcio, Conceiçao: “Inzaghi vuole il triplete, noi due trofei”Roma, 7 mar. (askanews) – Non c’è pace in casa Milan. Ieri la lunga lista di accuse del portavoce di Conceicao, Francisco Empis, secondo il quale il tecnico sarebbe insoddisfatto di Milanello, della preparazione atletica con Fonseca, dell’impegno, della mancanza di supporto della dirigenza. Oggi, alla vigilia di Lecce-Milan ne parla il tecnico: “Mi dispiace di tutta questa situazione. Voglio capirne di più anche nelle sedi legali. Non si capisce ciò che mi ha fatto questo collaboratore, non so se per cattiveria o se pagato da qualcuno. Un giornalista mi ha mandato uno screen dei punti che lui ha mandato, lo ha fatto sicuramente per cattiveria. Mi dispiace per tutti, anche per chi lavora qua al Milan. Noi siamo qua tutti i giorni, Ibra e Moncada sono qui tutti i giorni, parliamo con la squadra, abbiamo lavorato in una settimana pulita. Dal Porto sono uscito in una situazione non bella e non ho ancora mai parlato di quello che mi successe al Porto; figuriamoci se, qua, quando ancora non sono andato via, mi metto a parlare di ciò che succede. Dovrà risponderne nelle sedi legali”. Come si esce da questo periodo negativo: “Con i risultati. Ci vogliono due caratteristiche importanti: lavorare al massimo facendo di più come squadra e limitare gli episodi, gli errori non forzati, la sfortuna che abbiamo in partita. Non c’è altra strada se non lavorare. Non si deve credere per credere, ma credere per fare”. C’è ancora modo di raggiungere la Champions: “Da quando sono arrivato qua ci sono state partite decisive. Non dobbiamo pensare troppo in là: abbiamo 13 partite sicure, 11 in campionato e le due in Coppa Italia. Vedendo le dichiarazioni di Inzaghi, ha detto che possono fare il triplete, ma noi possiamo vincerne due anche in una stagione negativa”. Conceicao vede nei suoi la voglia di reazione: “Quando sono arrivato qua abbiamo avuto 10 giorni incredibili con la Supercoppa, poi contro il Cagliari si è persa quell’anima e quell’energia grandissima presa a Riyad. Le due partite col Feyenoord c’è stata un po’ di sfortuna, a livello di mentalità sembravamo essere un po’ più sereni”. Poi tutto è cambiato Quanto manca per vedere il Milan che vuole tatticamente: “Si sta lavorando. In questo momento non voglio entrare nello specifico. Giampaolo sarebbe contento se dicessi qualcosa del genere. Stiamo lavorando, la settimana è stata importante per le dinamiche che vogliamo quando abbiamo e non abbiamo la palla”. Cosa ha sbagliato Conceiçao: “Ho sbagliato come sbagliano tutti gli allenatori. Nei principi e di una dinamica di squadra ho le mie caratteristiche personali, quello che faccio lo faccio pensando al meglio. In questo percorso che ho avuto ci sono state più soddisfazioni che cose negative. Fuori dal gioco io e il mio staff abbiamo le nostre dinamiche, sono dinamiche dove il rispetto tra loro, tra lo staff tecnico e loro, tra loro e chi lavora qua è importante. Sono cose che dico anche ai miei figli. Come campo dico che è stata la prima settimana di lavoro sul campo che ho avuto a disposizione. Io provo a sbagliare il meno possibile. Un’esperienza così, anche nei momenti difficili, ti fa crescere”. Che cosa piacerebbe vedere di quel suo Porto che oggi non riesce a vedere qui: “Parlavo di questo quando ho visto la partita dell’Arsenal… La solidità, la compattezza della squadra, anche con meno qualità rispetto ai giocatori che ho oggi, era fantastica. Deve essere un comportamento armonioso, dove tutti sanno cosa stiamo facendo per rubare palla agli avversari. Tutti i giocatori devono avere un comportamento da soldato: sto trovando più difficoltà di far passare questo messaggio. Ora stiamo lavorando con chi ha giocato di più, abbiamo cominciato questa settimana. Vedremo qualcosa di diverso già domani? Io lavoro veramente su questo… Domani un Milan migliore? Dopo una settimana? Va bene, accetto la sfida (sorride, ndr)”.