MotoGP, Binder e l’incidente: “Il peggior incubo di un pilota”Roma, 3 set. (askanews) – Binder è stato involontariamente coinvolto nell’incidente di Bagnaia, colpendo Pecco con la sua KTM. Il pilota sudafricano ha chiesto immediatamente informazioni sulle condizioni di Bagnaia e stava piangendo. Binder è arrivato visibilmente commosso anche ai microfoni di Sky: “Per me è stato difficile, sono entrato in curva, ho accelerato e solo lì ho visto Bagnaia, ho fatto del mio meglio per evitarlo ma non ce l’ho fatta. C’era anche dell’olio in pista. È stato spaventoso, è il peggior incubo di ogni pilota fare del male ad un altro pilota. Sono molto dispiaciuto, ma sono anche contento perché sembrava stesse bene, non mi aspettavo stesse così bene. Ho parlato con lui al centro medico”.
MotoGp, il dottore Charte: “Serve una tac per Bagnaia”Roma, 3 set. (askanews) – “Bagnaia ha avuto una lesione importante, una moto gli è passata nella zona del femore e della tibia. Adesso è necessario svolgere una radiografia in ospedale per verificare la presenza di eventuali fratture”. Così Angel Charte, responsabile medico del Motomondiale, a Sky. “Gli esami ci diranno se il femore e la tibia hanno delle lesioni, penso che comunque avrà buone notizie, con questi primi esami non abbiamo riscontrato deformità, ma sono necessari altri controlli. Le immagini a prima vista sembrano parlare di fratture appartenenti al passato, ma sarà necessario svolgere una TAC in ospedale a Barcellona”.
Motogp, doppietta Aprilia in Catalogna: vince EspargaròRoma, 3 set. (askanews) – Doppietta Aprilia nel Gp di Catalogna, tredicesimo appuntamento del Motomondiale corsoo sul circuito del Montmelò, a Barcellona. Aleix Espargaró vince davanti al compagno di squadra Maverick Vinales, prima storica doppietta per l’Aprilia in top class. Sul terzo gradino del podio c’è Jorge Martin del team Ducati Pramac. Un Gp condizionato da due brutti incidenti al via. Nel secondo ne fa le spese il leader del mondiale Pecco Bagnaia letteralmente disarcionato dalla sua Ducati. Il primo incidente è provocato in partenza da Bastianini, la cui scivolata alla prima curva porta a terra altri quattro piloti: Alex Marquez, Bezzecchi, Zarco e Di Giannantonio. Alla curva 3 Bagnaia, in testa, perde completamente il controllo della moto ed è sbalzato in mezzo alla pista. Binder sopraggiunge e gli è passa sopra la gamba destra. Il campione del mondo resta a terra dolorante, ma cosciente ed è trasportato a Barcellona, in Ospedale, per accertamenti. Si riparte con 23 giri da percorrere. Vinales passa subito Martin e si prende la vetta. 3° Aleix Espargarò, poi Oliveira, Zarco, Miller, Alex Marquez, Binder, Marc Marquez e Quartararo. Vanno via in quattro: Vinales, Martin, Aleix Espargarò e Oliveira. A 19 giri dalla fine Vinales e Aleix Espargarò sono insieme. A 7 decimi Oliveira e Martin. E’ una lotta a due con Vinales che strappa, rifila 1″3 ad Espargarò e va in fuga a 13 giri dalla fine. Gara da incubo per gli italiani: Bagnaia e Bastianini in ospedale, 9° Di Giannantonio, 11° Bezzecchi, 13° Marini, 14° Morbidelli. A -5 giri dalla fine Espargarò sembra averne di più, ma Vinales è pur sempre un compagno di squadra. Comincia il corpo a corpo. A -4 giri Staccata davvero al limite di Espargarò, che porta Vinales fuori pista (in pratica ha percorso la strada del long lap penalty). Ora Espargarò al comando davanti al compagno di squadra, ma hanno rischiato tantissimo di toccarsi. Aleix Espargaró è in fuga solitaria, Vinales non può più recuperarlo, anche per via di un calo della gomma evidente per Maverick. Prima storica doppietta per l’Aprilia in top class. Sul terzo gradino del podio c’è Jorge Martin del team Ducati Pramac
MotoGP, Bagnaia disarcionato e travolto da BinderRoma, 3 set. (askanews) – Gp della Catalogna sfortunato per Pecco Bagnaia costretto al ritiro sin al primo giro a causa delle conseguenze di una brutta caduta mentre conduceva il Gran Premio alla curva 3 del primo giro. Dopo essere scattato nel migliore dei modi allo spegnimento dei semafori, ed evitato il primo incidente che ha visto coinvolti tra gli altri Enea Bastianini, Johann Zarco Alex Marquez e altri piloti, il portacolori del team Ducati Factory ha superato indenne la chicane, ma si è poi reso protagonista di un clamoroso high-side, con la sua GP23 che lo ha letteralmente disarcionato. Ipossibile per Brad Binder evitare il contatto e colpire alla gamba il torinese. Gara immediatamente sospesa con Pecco Bagnaia stabilizzato su una barella e trasportato in ambulanza al centro medico del circuito catalano.
Calcio, cori anti-juve dei giocatori Milan, Figc apre un’inchiestaRoma, 3 set. (askanews) – La Procura della Federcalcio ha aperto un’inchiesta sui cori anti Juventus intonati dai calciatori rossoneri dopo la partita vinta contro la Roma. “Gobbo juventino”, questa la frase intonata dai rossoneri sul pullman, postata sui social e diventata rapidamente virale .Il Procuratore Federale Giuseppe Chinè, acquisiti i filmati, ha deciso di fare luce sull’episodio. L’indagine dovrà accertare l’eventuale violazione dei canoni di lealtà e correttezza e individuarne i responsabili.
Mondiali basket, Pozzecco: “Non ci credeva nessuno”Roma, 3 set. (askanews) -“Dedichiamo questa partita a Matteo Spagnolo, alla sua famiglia per la perdita del nonno materno. Ragazzo meraviglioso. Sono cose a cui do un valore per voi esagerato, per me giusto”. Così il ct della nazionale italiana di basket, Gianmarco Pozzecco, dopo il successo dell’Italia contro Portorico che vale i quarti di finale dei mondiali di basket. “Stamattina – prosegue ai micofoni Rai – gli ho scritto ‘Matteo, come stai, tutto a posto?’ Hai bisogno di qualcosa? Lui ‘No grazie, sto bene, andiamo a vincere questa c***o di partita’. Questi sono i ragazzi che ho la fortuna di allenare. Di quelli che capiscono la pallacanestro solo il padre di Gigi Datome aveva previsto che arrivassimo qui. Perché conosceva il figlio. Neanche i miei ci credevano”. E poi più nel dettaglio ai microfoni di Sky: “Non ci credeva nessuno. Giusto così, giustifico tutti quelli che non ci hanno creduto solo perché non conoscono questi ragazzi. La vinciamo sempre allo stesso modo, questa è la verità. I ragazzi trovano il pertugio, la debolezza dell’avversario, ci tengono. Abbiamo tirato a un certo punto col 18% da tre. Siamo tra le prime 8 al mondo. Come gli imbucati alla festa. Abbiamo alzato l’asticella. Per ottenere una cosa simile devi rischiare”. Ancora sul piano dell’emozione: “Abbiamo rischiato come se fossimo quelli che potevano andare in fondo. In Italia devi continuare a ripeterti che sei scarso, sfavorito. Noi mai detto. Vogliamo sognare, stiamo regalando emozioni incredibili, la Nazione la percepiamo dietro a noi che ci spinge ed aiuta. Ai Mondiali noi non abbiamo mai avuto la minima chance di poter nemmeno sperare. La cosa che devi garantirti per viverla con un minimo di gratificazione è quella di poter competere e questi ragazzi possono con chiunque. Dediche? Ho una figlia di sei mesi che non vedo da due. Mia madre, la mia famiglia”.
Mondiali basket, Italia batte Portorico 73-57 ed è ai quartiRoma, 3 set. (askanews) – L’Italia batte Portorico 73-57 e torna dopo 25 anni ai quarti di finale dei mondiali di pallacanestro. Paradosso che anche nel 1988 fu Portorico a dare strada agli azzurri. In una sfida offensivamente difficile, Datome ha dato ancora la scossa, mentre Pippo Ricci è stato l’uomo decisivo con 15 punti e i canestri pesanti nel quarto periodo. Ora la sfida tra Serbia e Repubblica Dominicana stabilirà la posizione nel girone. Possibile incrocio con gli Stati Uniti L’Italia parte bene. Dopo i primi 10 minuti, gli azzurri hanno anche 10 punti di vantaggio. 10 sono anche i punti di Tonut, mentre per Porto Rico è finora quasi solitaria la stella di Waters, 7 punti, 4 assist (ma anche 5 palle perse). Primo quarto che si chiude 25-15 per gli azzurri. Una prodezza di Waters sulla sirena, l’ennesima, tiene Porto Rico a contatto con gli azzurri all’intervallo (39-36). Azzurri in partita, sempre avanti, ma penalizzati dalle pessime percentuali nel tiro da fuori (18%, 3/17). Inizio da incubo dell’Italia nel terzo periodo, per la prima volta sotto nel punteggio e senza punti per circa sei minuti. Nel finale ancora Datome e Fontecchio a dare la scossa, come nel terzo quarto contro la Serbia. FInisce 51-47. Ultimo quarto con Italia a mille: Tripla di Datome dopo 11″ 54-47. Tripla di Ricci con 8’24”, timeout Colon immediato sul -10. Waters da due con 5′ ancora da giocare, Ricci risponde appoggiando al vetro +12. Nel finale l’Italia gestisce bene il cronometro, accelera e si porta sul 73-57. Gara finita: l’Italia vola ai quarti
Formula1, Sainz: “Pole fantastica, domani voglio vincere”Roma, 2 set. (askanews) – Carlos Sainz festeggia dopo aver conquistato la pole position del Gran Premio d’Italia, quattordicesimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2023. “Davvero una qualifica intensa – le parole di Sainz – Nella Q3 abbiamo dato tutti il massimo, noi tre eravamo davvero al limite. Nell’ultimo tentativo sapevo che avrei avuto un po’ di margine alla Variante Ascari e alla Parabolica, per cui ho spinto a tutta ed è arrivata la pole. Una emozione incredibile. Sin da quanto ho tagliato il traguardo ho sentito il boato del pubblico e ho completato il giro di rientro con la pelle d’oca. I tifosi sono incredibili, ci spingono sempre, ci sostengono anche in hotel, una sensazione magnifica”.
A questo punto il mirino dello spagnolo si sposta sulla gara di domani. “L’obiettivo? Salire sul podio ovviamente. Io darò tutto per tenermi stretta la prima posizione ma non sarà facile. Proverò a scattare bene e disputare un buon primo stint. Il rivale numero uno sarà ovviamente Max Verstappen che, come sempre, sarà fortissimo”.
Legend Milan e Inter a Europeo Salto Ostacoli per premio Fair PlayMilano, 2 set. (askanews) – In vista del derby di campionato del prossimo 16 settembre, due legend di Milan e Inter si sono date appuntamento oggi alla 37esima edizione dell’ “Italia. Open to meraviglia-FEI Jumping European Championship 2023” all’Ippodromo Snai San Siro, per una ricorrenza diversa, il Premio Fair Play.
I due ex calciatori, si legge in una nota, sono intervenuti nel sabato milanese che si è concentrato sul Gran Premio Frecciarossa-Trofeo Graziano Mancinelli, in ricordo del cavaliere italiano specialista di salto ostacoli che fu tra i maggiori protagonisti della scena equestre internazionale del dopoguerra, e vinto in questa edizione dal polacco Andrzej Oplatek con Diaroubet. Il Premio Fair Play, invece, è stato consegnato dall’ex attaccante rossonero Massaro e dall’ex difensore nerazzurro Galante al groom Slawomir ‘Slawek’ Czerko, che si è distinto per la solerzia e il comportamento in queste giornate di gare. “Sono molto orgoglioso di tornare in questa importante manifestazione e di rappresentare nuovamente il Milan nel contesto del premio ‘Fair Play’ – ha dichiarato il rossonero Massaro – Un riconoscimento che racchiude un principio fondante di qualsiasi disciplina. Come Milan, sentiamo la responsabilità di rappresentare un’ampia comunità di milioni di appassionati sportivi – da Milano al mondo – e siamo da sempre impegnati nella condivisone dei valori positivi dello sport, che deve essere sempre spazio di lealtà, rispetto e amicizia, palestra d’impegno e di crescita umana”.
Concetto ribadito anche dall’ex difensore nerazzurro, Galante: “E’ un piacere essere qui oggi, in qualità di Legend dell’Inter, alla cerimonia di consegna del premio per il Fair Play, valore fondamentale che accomuna tutte le discipline, dal calcio agli sport equestri. Come Inter siamo particolarmente orgogliosi di consegnare questo riconoscimento perché rappresenta pienamente i valori che fanno parte del dna del nostro Club fin dalla sua fondazione: inclusione, fratellanza e rispetto”.
Basket, la favola del Sud Sudan qualificato a Parigi 2024Roma, 2 set. (askanews) – Il Sud Sudan alle Olimpiadi del basket. Il sogno che si avvera per lo stato considerato il più povero del mondo, indipendente soltanto dal 2011, duramente colpito dalla guerra civile negli ultimi anni e privo in patria di un palazzetto al coperto. Eppure, superando l’Angola 101-78 e finendo primo nella classifica del Gruppo M ai Mondiali di basket in corso nelle Filippine, ha festeggiato il pass olimpico complice anche la mancata vittoria dell’Egitto sulla Nuova Zelanda con un margine superiore ai 24 punti.
Un miracolo sportivo per le Bright Stars di coach Royal Ivey e di Luol Deng, l’ex stella NBA e presidente federale che ha firmato il miracolo di conquistare un traguardo impensabile per un paese poverissimo nato soltanto nel 2011. Carlik Jones ha prodotto un’altra prestazione eccezionale con 26 punti, 7 rimbalzi e 15 assist; e anche 18 di Shayok, 15+10r di Gabriel e 10 di Deng per il Sud Sudan. Per l’Angola 21 di Dundao, 10p+13r di Bango. Il Sudan del Sud ha fatto il suo esordio ai Giochi olimpici nel 2016. Il Comitato Nazionale Olimpico Sudsudanese è stato ammesso al Comitato Olimpico Internazionale quale 206º Paese durante la 128ª Sessione del CIO a Kuala Lumpur, in Malaysia, il 2 agosto 2015.