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Tare lascia la Lazio dopo 18 anni: “Avventura lunga e intensa”

Tare lascia la Lazio dopo 18 anni: “Avventura lunga e intensa”Roma, 5 giu. (askanews) – Igli Tare lascia la Lazio dopo 18 anni. L’ufficialità arriva dalle parole dello stesso Ds, che chiude il proprio rapporto con Lotito e il presidente biancoceleste parlandone al Tg1: “Dopo 18 anni la mia bellissima esperienza da direttore sportivo della Lazio terminerà”, ha spiegato Tare “È da tempo che ho maturato questa scelta, ma ho aspettato per il bene della Lazio di raggiungere il traguardo della Champions League, consapevole di aver costruito una squadra forte, con calciatori straordinari predisposti per ottenere questo obiettivo”. “Un’avventura fatta di gioie, sconfitte e di trofei – prosegue Tare -. Non smetterò mai di ringraziare il presidente Lotito per l’opportunità che mi ha dato, i tifosi biancocelesti che mi sono entrati nel cuore, il club con tutti i suoi componenti, i calciatori, lo staff e tutti coloro i quali mi sono stati vicino in questo percorso. Un ringraziamento speciale soprattutto alla mia famiglia che mi è rimasta sempre accanto”, ha aggiunto il direttore sportivo albanese. “Una prestigiosa opportunità avuta sia da calciatore che da dirigente e che non dimenticherò mai, portando con me ogni singolo istante di questo cammino. Con la speranza che ognuno di voi continui, con la stessa passione che ho avuto io, a custodire gelosamente questa bellissima realtà. Sempre Forza Lazio”, ha concluso Tare”.

Il Napoli premiato con la coppa dello scudetto

Il Napoli premiato con la coppa dello scudettoRoma, 4 giu. (askanews) – Il Napoli è stato premiato con la coppa dello scudetto al Maradona al termine della partita con la Sampdoria, ultima di campionato. Il ministro per lo sport e per i Giovani Andrea Abodi, l’ad della Lega Luigi De Siervo hanno consegnato medaglie e la coppa per la vincitrice del trofeo.

La prima medaglia va al presidente Aurelio De Laurentiis, seguito dal figlio Edoardo e dalla moglie Jacqueline. Dopo di loro, oltre alla figlia del presidente, anche l’ad del Napoli. Il primo giocatore a ricevere la medaglia è stato il portiere Idasiak, dopo di lui Marfella e Gollini. Il primo titolare è invece Alex Meret, accolto dal boato dei tifosi: il portiere del Napoli è stato il meno battuto di questa Serie A: solo 28 gol subiti. Entrano i giocatori di movimento: il primo è Bereszynski, seguito da Rrahmani e Juan Jesus. Quindi Ostigard e Kim: per lui ovazione incredibile dei tifosi. Subito dopo ecco Olivera, avvolto in una bandiera dell’Urguay. Dunque Mario Rui. Tocca ai centrocampisti: il primo è Zedadka, poi ecco Lobotka che viene accolto dal boato dei sostenitori azzurri. Dopo lo slovacco arriva Anguissa, al primo titolo in carriera. Ovazione per Zielinski, anche lui con la bandiera polacca in vita. Sorridente Ndombele, che ha raccolto 40 presenze stagionali. Applausi per Elmas, spesso il primo cambio. Infine ecco Demme e Gaetano, che entra in stampelle e raccoglie l’applauso della gente di Napoli. È il momento degli attaccanti: apre la sfilata Zerbin, dopo di lui tocca a Simeone, a segno questa sera con una dedica a Maradona: sorriso enorme per l’argentino. Felicissimo Raspadori, decisivo nella vittoria sul campo della Juventus che ha dato praticamente la certezza del titolo. Poi Politano e Lozano. E infine i due uomini più attesi, Kvaratskhelia e Osimhen: il primo entra con una bandiera della Georgia e manda in delirio il pubblico, il capocannoniere è avvolto dalla bandiera nigeriana e il boato maggiore è probabilmente per lui. Si chiude con Spalletti e capitan Di Lorenzo che alza la coppa.

Napoli si tinge d’azzurro, è la festa per i campioni d’Italia

Napoli si tinge d’azzurro, è la festa per i campioni d’ItaliaRoma, 4 giu. (askanews) – Una Napoli che si è tinta d’azzurro sin dalle prime ore di questa mattina, quella che ha salutato la festa scudetto della squadra allenata da Luciano Spalletti. Dal Vomero a Scampia, da Fuorigrotta alla Sanità, tutti in strada vestiti d’azzurro in una giornata che ha visto sciamare migliaia di persone nelle vie del centro e non solo. Bandiere, striscioni, tante famiglie, bambini ed anche in tanti che non avevano la consueta cadenza partenopea, come dire che alla festa hanno voluto partecipare, con tanto di maglietta azzurra, turisti provenienti da ogni parte del mondo, ma anche napoletani trapiantati in altre città d’Italia con famiglie e figli al seguito.

Fuochi d’artificio sparati in diverse zone della città in avvicinamento al match delle 18.30, marce di esultanza, cori e strade del centro prese d’assalto. Mentre gli operai smontano l’area antistante il palco del concerto di Gigi d’Alessio, i grandi schermi si accendono in concomitanza con l’inizio del secondo tempo del match. Quattro quelli previsti dall’amministrazione comunale: da Piazza Mercato a Forcella, da Piazza Giovanni Paolo II a Scampia a Piazza del Plebiscito. Il risultato non conta. C’è solo voglia di far festa e alle reti di Osimhen prima e Simeone poi c’è l’apoteosi tra i migliaia di tifosi presenti sotto i maxischermi. Una festa cominciata a Napoli a metà marzo quando, dopo il successo in Champions con l’Eintracht la città ha rotto ogni scaramanzia cominciandosi a vestire d’azzurro. Il 4 maggio l’apoteosi dopo Udinese-Napoli. Oggi, dopo la vittoria per 2-0 contro la Sampdoria, una festa che durerà fino all’alba per festeggiare i campioni e dare l’addio a Spalletti e forse Kim, protagonisti del tricolore.

L’Italia dice addio al Roland Garros, fuori anche Musetti

L’Italia dice addio al Roland Garros, fuori anche MusettiRoma, 4 giu. (askanews) – Anche l’ultimo degli italiani in corsa al Roland Garros saluta Parigi. È Lorenzo Musetti che ha perso negli ottavi di finale contro il numero uno al mondo, lo spagnolo Carlos Alcaraz che ha vinto 6-3, 6-2, 6-2 in due ore e 8 minuti di gioco. Il carrarino ha provato a lottare sullo Chatrier, ma non è bastato per impensierire un Alcaraz in versione deluxe: il numero 1 al mondo ha giocato una partita straordinaria, concedendo poco o nulla all’azzurro. Eppure il match era iniziato bene per Lorenzo che in apertura era riuscito a strappare il servizio ad Alcaraz. Dal 2-0 per l’azzurro, però, è arrivata una serie di cinque game consecutivi per lo spagnolo che ha inserito rapidamente le marce alte dopo l’inizio in sordina.

Nel secondo set il punto di svolta è tra il quarto e il quinto game: Musetti recupera un break di svantaggio, ma nel gioco successivo perde nuovamente la battuta. Una successione che taglia le gambe al carrarino, sfiduciato nel terzo set, deciso dal break nel quinto gioco. “Ho giocato una partita completa”. Sintetico ma efficace il commemto del murciano, che infila l’undicesima vittoria di fila negli Slam, la 34ma in stagione, e centra i quarti per il secondo anno di fila al Roland Garros. Resta così Rafa Nadal l’ultimo giocatore eliminato a Parigi prima dei quarti da testa di serie numero 1, nel 2009 quando subì la sua prima sconfitta nel suo regno al Bois de Boulogne contro lo svedese Robin Soderling. Musetti, sciolto solo nei primissimi game e poi sempre più frustrato e negativo, subisce la terza sconfitta in tre partite contro un Top 10 negli Slam.

Verstappen domina anche in Spagna, suo il Gp a Barcellona

Verstappen domina anche in Spagna, suo il Gp a BarcellonaRoma, 4 giu. (askanews) – Dominio totale di Max Verstappen, in testa dal primo all’ultimo giro e vincitore anche a Barcellona, settimo appuntamento del mondiale di Formula1. Sul podio le redivive Mercedes di Hamilton e Russell, che precedono l’altra Red Bull di Perez. Quinto Sainz con la prima Ferrari. Lo spagnolo prova ad attaccare Verstappen al via ma deve accodarsi all’autore della pole position. Solo undicesimo l’altro ferrarista Charles Leclerc, autore di una prova piuttosto anonima. Verstappen scappa subito via creando un gap sugli inseguitori già al quinto giro. Al sedicesimo giro Sainz rientra ai box per montare un set nuove di gomme medie lasciando la seconda posizione ad Hamilton e rientrando alle spalle di Leclerc. Il giro successivo si ferma anche il monegasco della Ferrari rientrando in diciottesima posizione. Al venticinquesimo giro rientra ai box Lewis Hamilton per effettuare il primo pit-stop della sua gara rientrando alle spalle di Sainz, mentre il leader Verstappen si ferma al ventisettesimo giro per montare gomme hard e finire la gara con una sola sosta. Al ventottesimo giro Hamilton sorpassa Sainz per la seconda posizione. Al trentacinquesimo giro Russell sorpassa Sainz, in grandissima difficoltà con una Ferrari per niente competitiva, per la terza posizione. Le posizioni rimangono sostanzialmente invariante fino allo sventolare della bandiera a scacchi decretando la vittoria dell’olandese della RedBull davanti ad Hamilton, Russell e al compagno Perez. 5° Sainz, 7° Alonso e solo 12° Leclerc, fuori dalla zona punti. Max Verstappen si conferma il numero 1 vincendo un’altra gara in stagione. Ancora una volta male le Ferrari, mai competitive. La prossima gara di Formula 1 sarà il weekend del 18 giugno in Canada.

Tennis,Garbin: italiane buone giocatrici, serve pazienza

Tennis,Garbin: italiane buone giocatrici, serve pazienzaRoma, 3 giu. (askanews) – “Ci vuole pazienza. Non c’è fretta”: Tathiana Garbin, capitana della Fed Cup, lo ripete come un mantra. E lei lo sa bene, visto che ha registrato il suo miglior ranking a 30 anni, e guarda alle “sue” ragazze del tennis italiano – uscite una a una dal Roland Garros – con positività. “Non c’è fetta – ripete -. Dobbiamo essere contente del tennis femminile italiano. Stanno arrivando anche delle junior, molte ragazze stanno crescendo. E questo è importante. Occorre pazienza ma bisogna essere positive”.

Insiste sull’età, Garbin, per ricordare che correndo troppo si rischia di “bruciare” il percorso della giovane. “Bisogna crescere con la cultura sportiva – spiega – avere anche il rispetto della ragazza e dei suoi tempi di maturazione”. E lo sguardo va alla Fed Cup. “Ho sempre in mente quella, anche se manca tempo. Cerco di andare a tutti i tornei per seguire le mie ragazze e il loro progresso. Il mio obiettivo è di arrivare al meglio con le mie ragazze”..

Chi vincerà il Roland Garros? “Mi piace molto la Jabeur ma credo che la Swiatek sia quella più in forma”.

Finale di Europa League tra Siviglia e Roma: la UEFA apre un’indagine su José Mourinho

Finale di Europa League tra Siviglia e Roma: la UEFA apre un’indagine su José MourinhoRoma, 2 giu. (askanews) – La UEFA ha aperto un procedimento disciplinare nei confronti dell’allenatore della Roma, José Mourinho, “per insulti e linguaggio offensivo nei confronti di un ufficiale di gara”. L’indagine è relativa alla finale di Europa League tra Siviglia e Roma, vinta 5-2 dopo i rigori dalla squadra spagnola e giocata due giorni fa alla Puskas Arena di Budapest.

Sulla società giallorossa è stata anche aperta un’inchiesta per “condotta scorretta della squadra” e dovrà rispondere di “lanci di oggetti, accensione di fuochi di artificio, atti di danneggiamento” da parte della sua tifoseria. L’Organo di Controllo, Etica e Disciplina (CEDB) della UEFA, si legge in una nota, “deciderà a tempo debito sulla questione”.

La società giallorossa dovrà inoltre rispondere di “crowd disturbances”, sostanzialmente delle intemperanze dei propri tifosi. Mourinho aveva fortemente criticato al termine della finale l’operato dell’arbitro inglese Anthony Taylor, con cui aveva già polemizzato in Premier League ai tempi in cui era manager del Chelsea. Ieri tra l’altro il direttore di gara, arrivato all’aeroporto di Budapest con la famiglia per rientrare a casa, era stato pesantemente contestato dai tifosi giallorossi, anche loro presenti nello scalo per rientrare nella capitale con i vari voli in partenza.

Procedimenti disciplinari aperti anche nei confronti del Siviglia. La società andalusa dovrà rispondere di “condotta impropria della squadra” e, in merito al comportamento della sua tifoseria alla Puskas Arena, di “invasione del terreno di gioco, lancio di oggetti e accensione di fuochi d’artificio”.

Roland Garros, Sinner: troppa pressione, ma tornerò più forte

Roland Garros, Sinner: troppa pressione, ma tornerò più forteRoma, 1 giu. (askanews) – “Oggi ho sbagliato diverse cose, ma è andata così. Mettiamo via questa sconfitta e poi si riparte sull’erba”: cosi, tra la delusione e l’amarezza, Jannik Sinner in conferenza stampa dopo la sconfitta con il tedesco Daniel Altmaier al secondo turno del Roland Garros.

Un bilancio della terra rossa? “La stagione sulla terra è partita bene – ha detto Sinner – a Roma e qui a Parigi avevo tante aspettative. Forse la pressione e le aspettative mi hanno portato a non giocare troppo “felice” e non ho trovato la ricetta giusta”. “Cosa mi insegna questa sconfitta? Riparto dall’erba più “felice” è contento di essere in campo. Ritorno più forte”. Ssa

Gp Barcellona, Leclerc: “Podio realistico, non la vittoria”

Gp Barcellona, Leclerc: “Podio realistico, non la vittoria”Roma, 1 giu. (askanews) – “Un podio qui è realistico, ma al momento la Red Bull è a un altro livello per poter puntare alla vittoria, quindi se non dovesse succedere nulla a loro non credo sia possibile puntare alla vittoria”. Parola di Charles Leclerc in vista del Gran Premio di Spagna di Formula 1. “Per noi, obiettivamente – aggiunge Leclerc – è stato un inizio di stagione deludente, perché abbiamo iniziato con le buone speranze derivate dal termine dello scorso campionato con il secondo posto nei costruttori e con la speranza di lottare per il titolo, mentre ora ci troviamo in questa situazione il nostro obiettivo è quello di lavorare il più possibile per ottenere il meglio dalle vetture. Per il momento siamo molto lontani dalle Red Bull in gara e ci sono molti progressi da fare, ma non penso che si debba rivedere il progetto, perché in qualifica abbiamo comunque una buona vettura. Ci sono molte voci attorno al team, ma il nostro scopo è quello di migliorare. Spero che con gli aggiornamenti di questo weekend potremo fare dei progressi, anche perché abbiamo cominciato a capire da dove derivano alcuni problemi”.

Suona la carica Carlos Sainz: “Barcellona è una gara speciale per me, sono felice di tornare a casa. È un circuito che in passato mi ha trattato ‘bene’. Qui ho visto la Ferrari la prima volta, e ora correre qui con la Rossa è speciale”: “Mi fa stare bene correre in casa, mi dà più energia – ha aggiunto lo spagnolo – I fan sono qui per te e cercando di spingere e di fatto qui è uno dei circuiti dove ho fatto più punti”. Poi parlando della macchina aggiunge : “dall’aggiornamento ci sarà un cammino più nuovo per rendere la macchina più guidabile e costante. È il primo passo verso una nuova direzione”.

Clamoroso al Roland Garros, fuori Sinner e Zeppieri

Clamoroso al Roland Garros, fuori Sinner e ZeppieriRoma, 1 giu. (askanews) – Clamoroso al Roland Garros. Jannik Sinner esce clamorosamente di scena nel 2° turno: l’azzurro, ottava testa di serie del seeding, è stato battuto 6-7, 7-6, 1-6, 7-6, 7-5 dal tedesco Daniel Altmaier, n°79 del ranking mondiale. Altmaier, al quinto match point e dopo 5 ore e 27′ chiude i conti con un ace dopo aver concesso quattro match point all’avversario e subito tre break ponit. Sarà Altmaier a sfidare Dimitrov al 3° turno.

Fuori anche Giulio Zeppieri contro Casper Ruud. Il 21enne cede 63 62 46 75 al numero 4 del mondo al secondo turno del Roland Garros, ma capisce di essergli più vicino di quanto dica il punteggio. Zeppieri, numero 129 e mai entrato tra i primi 100, capisce che giocare questo tennis con continuità può farlo entrare stabilmente tra i Top 100.