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Calcio, due medaglie d’oro per celebrare i 20 scudetti dell’Inter

Calcio, due medaglie d’oro per celebrare i 20 scudetti dell’InterRoma, 8 mar. (askanews) – Dopo il grande successo delle medaglie celebrative dello scudetto 23-34 coniate lo scorso anno dalla Zecca di Stato, FC Internazionale Milano ha deciso di celebrare l’incredibile traguardo dei 20 scudetti con due medaglie d’oro a forma di stella. Da venerdì mattina, dunque, 20 coppie di stelle d’oro, straordinariamente lavorate dai migliori artisti e artigiani italiani, sono disponibili sul sito della Zecca.


Le medaglie rappresentano il DNA della squadra nerazzurra: la macula del Biscione, simbolo dell’Inter, e le strisce della maglia. Inoltre, su ogni punta sono incise le 20 stagioni degli scudetti vinti. Per celebrare l’importante traguardo l’oro è 917%. La coppia di medaglie pesa in tutto 1 oncia. È la prima volta che la Zecca di Stato lavora delle medaglie con questa forma unica e simbolica. Realizzare in maniera industriale questo tipo di lavorazione è stata una sfida tecnologica e artistica: gli incisori e gli operai della Zecca hanno realizzato le 40 stelle con la tecnica dell’elettroerosione che permette di incidere e tagliare l’oro senza sprecare la materia prima.


DESCRIZIONE TECNICA Sul dritto della medaglia: Medaglia a forma di stella con al centro il logo del club. Sulla punta in alto, la scritta F.C. Internazionale Milano. Sulla punta a sinistra e su quella a destra, rispettivamente le date 1965/66 e 2023/24. In basso a sinistra il logo dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Sul rovescio 1 della medaglia: Al centro lo scudetto italiano con al suo interno il numero 10 posto su due strisce oblique che richiamano i colori sociali. Sui cinque lati della medaglia, due per lato sono riportati gli anni dei campionati di calcio vinti per l’ottenimento della prima stella.


Sul rovescio 2 della medaglia: Al centro lo scudetto italiano con al suo interno il numero 20 posto su un tema che richiama la pelle del serpente simbolo del club. Sui cinque lati della medaglia, due per lato sono riportati gli anni dei campionati di calcio vinti per l’ottenimento della seconda stella.

Risultati e classifica serie A, Il Genoa vede la salvezza

Risultati e classifica serie A, Il Genoa vede la salvezzaRoma, 7 mar. (askanews) – Questi i risultati e la classifica di serie A dopo Cagliari-Genoa 1-1


28esima giornata Cagliari-Genoa 1-1, sabato 8 marzo ore 15 Como-Venezia, Parma-Torino, ore 18 Lecce-Milan, ore 20.45 Inter-Monza, domenica 9 marzo ore 12.30 Napoli-Fiorentina, ore 18 Empoli-Roma, ore 20.45 Juventus-Atalanta, lunedì 10 marzo ore 20.45 Lazio-Udinese. Classifica: Inter 58, Napoli 57, Atalanta 55, Juventus 52, Lazio 50, Bologna 47, Fiorentina 45, Roma 43, Milan 41, Udinese 39, Torino 34, Genoa 32, Como 28, Verona, Cagliari 26, Lecce 25, Parma 23, Empoli 22, Venezia 18, Monza 14.


29esima giornata venerdì 14 marzo ore 20.45 Genoa-Lecce, sabato 15 marzo ore 15 Monza-Parma, Udinese-Verona, ore 18 Milan-Como, ore 20.45 Torino-Empoli, domenica 16 marzo ore 12.30 Venezia-Napoli, ore 15 Bologna-Lazio, Roma-Cagliari, ore 18 Fiorentina-Juventus, ore 20.45-Atalanta-Inter

Rugby, cinque cambi di Quesada per l’Italia anti Inghilterra

Rugby, cinque cambi di Quesada per l’Italia anti InghilterraRoma, 7 mar. (askanews) – Gonzalo Quesada rivoluziona l’Italia e in vista della sfida di domenica con l’Inghilterra a Twickenham, per la quarta giornata del Sei Nazioni, rispetto alla batosta con la Francia cambia cinque uomini e apporta in tutto sei cambi nel XV. Alle ali rientra dall’infortunio Monty Ioane e debutto stagionale di Matt Gallagher, con Ange Capuozzo che trasloca a estremo al posto di Tommy Allan (che sarà in panchina). Prima da titolari nel Torneo poi per Stephen Varney a mediano di mischia e per Ross Vintcent a numero 8, mentre in prima linea torna titolare Marco Riccioni, con Martin Page-Relo, Lorenzo Cannone e Simone Ferrari tutti in panchina.


“Noi schieriamo sempre quella che riteniamo sia la miglior squadra possibile rispetto all’avversario che si va a incontrare, ma è anche vero che avere a disposizione giocatori che hanno un legame con l’avversario o con il loro campionato ti dà l’opportunità di avere qualcosa in più”, spiega Quesada. Che è ripartito dalla settimana vissuta dalla squadra dopo la pesante sconfitta con la Francia: “Segnare 24 punti a una squadra forte come la Francia non è cosa da poco, ma purtroppo, come era successo anche in Scozia, abbiamo avuto diversi problemi in difesa. Soprattutto nel secondo tempo abbiamo fatto fatica a difendere come vogliamo. Non è stato solo un problema tecnico o di organizzazione, piuttosto non c’è stato rispetto dei ruoli e dei principi, non mi era mai capitato di vedere la squadra persa, cercare di risolvere le cose individualmente, senza un’organizzazione collettiva. Prima della partita non pensavo che sarebbe stato possibile vincere, ma perdere in questo modo non è la stessa cosa. La squadra è indubbiamente tornata a lavoro segnata, ma poi con l’impegno quotidiano ce la siamo messa alle spalle, focalizzandoci sulle basi, sull’identità, su cultura e carattere. Anche questa fa parte del percorso, ora ci sarà da valutare però se è stato incidente di percorso di una squadra che sta insieme da poco più di un anno e se saprà riprendere un percorso lineare e far vedere chi siamo veramente”. Questa la formazione italiana: Italia: 15 Ange Capuozzo; 14 Monty Ioane, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Matt Gallagher; 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney; 8 Ross Vintcent, 7 Michele Lamaro (c), 6 Sebastian Negri; 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone; 3 Marco Riccioni, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti. A disposizione: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Mirco Spagnolo, 18 Simone Ferrari, 19 Riccardo Favretto, 20 Manuel Zuliani, 21 Lorenzo Cannone, 22 Martin Page-Relo, 23 Tommy Alla.

Calcio, Conceiçao: “Inzaghi vuole il triplete, noi due trofei”

Calcio, Conceiçao: “Inzaghi vuole il triplete, noi due trofei”Roma, 7 mar. (askanews) – Non c’è pace in casa Milan. Ieri la lunga lista di accuse del portavoce di Conceicao, Francisco Empis, secondo il quale il tecnico sarebbe insoddisfatto di Milanello, della preparazione atletica con Fonseca, dell’impegno, della mancanza di supporto della dirigenza. Oggi, alla vigilia di Lecce-Milan ne parla il tecnico: “Mi dispiace di tutta questa situazione. Voglio capirne di più anche nelle sedi legali. Non si capisce ciò che mi ha fatto questo collaboratore, non so se per cattiveria o se pagato da qualcuno. Un giornalista mi ha mandato uno screen dei punti che lui ha mandato, lo ha fatto sicuramente per cattiveria. Mi dispiace per tutti, anche per chi lavora qua al Milan. Noi siamo qua tutti i giorni, Ibra e Moncada sono qui tutti i giorni, parliamo con la squadra, abbiamo lavorato in una settimana pulita. Dal Porto sono uscito in una situazione non bella e non ho ancora mai parlato di quello che mi successe al Porto; figuriamoci se, qua, quando ancora non sono andato via, mi metto a parlare di ciò che succede. Dovrà risponderne nelle sedi legali”. Come si esce da questo periodo negativo: “Con i risultati. Ci vogliono due caratteristiche importanti: lavorare al massimo facendo di più come squadra e limitare gli episodi, gli errori non forzati, la sfortuna che abbiamo in partita. Non c’è altra strada se non lavorare. Non si deve credere per credere, ma credere per fare”. C’è ancora modo di raggiungere la Champions: “Da quando sono arrivato qua ci sono state partite decisive. Non dobbiamo pensare troppo in là: abbiamo 13 partite sicure, 11 in campionato e le due in Coppa Italia. Vedendo le dichiarazioni di Inzaghi, ha detto che possono fare il triplete, ma noi possiamo vincerne due anche in una stagione negativa”. Conceicao vede nei suoi la voglia di reazione: “Quando sono arrivato qua abbiamo avuto 10 giorni incredibili con la Supercoppa, poi contro il Cagliari si è persa quell’anima e quell’energia grandissima presa a Riyad. Le due partite col Feyenoord c’è stata un po’ di sfortuna, a livello di mentalità sembravamo essere un po’ più sereni”. Poi tutto è cambiato Quanto manca per vedere il Milan che vuole tatticamente: “Si sta lavorando. In questo momento non voglio entrare nello specifico. Giampaolo sarebbe contento se dicessi qualcosa del genere. Stiamo lavorando, la settimana è stata importante per le dinamiche che vogliamo quando abbiamo e non abbiamo la palla”. Cosa ha sbagliato Conceiçao: “Ho sbagliato come sbagliano tutti gli allenatori. Nei principi e di una dinamica di squadra ho le mie caratteristiche personali, quello che faccio lo faccio pensando al meglio. In questo percorso che ho avuto ci sono state più soddisfazioni che cose negative. Fuori dal gioco io e il mio staff abbiamo le nostre dinamiche, sono dinamiche dove il rispetto tra loro, tra lo staff tecnico e loro, tra loro e chi lavora qua è importante. Sono cose che dico anche ai miei figli. Come campo dico che è stata la prima settimana di lavoro sul campo che ho avuto a disposizione. Io provo a sbagliare il meno possibile. Un’esperienza così, anche nei momenti difficili, ti fa crescere”. Che cosa piacerebbe vedere di quel suo Porto che oggi non riesce a vedere qui: “Parlavo di questo quando ho visto la partita dell’Arsenal… La solidità, la compattezza della squadra, anche con meno qualità rispetto ai giocatori che ho oggi, era fantastica. Deve essere un comportamento armonioso, dove tutti sanno cosa stiamo facendo per rubare palla agli avversari. Tutti i giocatori devono avere un comportamento da soldato: sto trovando più difficoltà di far passare questo messaggio. Ora stiamo lavorando con chi ha giocato di più, abbiamo cominciato questa settimana. Vedremo qualcosa di diverso già domani? Io lavoro veramente su questo… Domani un Milan migliore? Dopo una settimana? Va bene, accetto la sfida (sorride, ndr)”.

Sci, Paris: “Ho dimostrato di essere ancora capace di vincere”

Sci, Paris: “Ho dimostrato di essere ancora capace di vincere”Roma, 7 mar. (askanews) – Il campione torna davanti a tutti. Dominik Paris a Kvitfjell ha conquistato il ventitreesimo successo in carriera in Coppa del Mondo, il quinto in totale sul tracciato norvegese che l’ha visto davanti a tutti quattro volte in discesa, una in superG. Ecco le parole del carabiniere azzurro al termine della prima delle due sfide scandinave.


“Bello, bello davvero. Non so se sono stato grandioso, ho cercato di far correre gli sci al massimo ed è andata bene. Sciando non mi sentivo benissimo ma percepivo tanta velocità. Con il vento ed il sale non era facile capire come interpretare la pista; il feeling non è stato buonissimo, ma quello che conta è il tempo finale”. Lo stesso Odermatt ha omaggiato Paris a fine gara: “Eh sì, finalmente sono davanti agli svizzeri. Al momento sono loro i più forti, gli uomini da battere e per me era importante tornare davanti. Mi spiace non ci sia Mattia Casse oggi, abbiamo parlato che sarebbe stato bello fare doppietta, ma capiterà l’occasione. Odermatt e gli altri svizzeri mantengono sempre uno standard molto elevato su ogni livello. Non sono imbattibili, si possono battere e l’ho dimostrato, ma per farlo è necessario che tutto, ogni singolo aspetto, sia curato alla perfezione. E non si deve sbagliare”.


Una stagione percorsa in crescendo. “Per fortuna ho trovato una soluzione al setup. Così sono arrivate sensazioni più positive e con loro anche la fiducia e la consapevolezza. Non ero ancora costante ma sentivo la possibilità di poter stare vicino o davanti agli altri. Tra l’ultimo mio successo in Val Gardena e la vittoria di oggi c’è tanto lavoro, da parte dell’intera squadra. Quando le cose non vanno alla perfezione, si vuole trovare una soluzione ma a volte ci vuole del tempo. A Bormio ho capito di essere sulla strada giusta, a Wengen sono arrivato vicino al podio così come a Saalbach. Poi tra Crans Montana e Kvitfjell sono tornato in alto: era fondamentale dimostrare per me e per gli altri di essere ancora capace di essere qui, anche in ottica futura. Gli altri ora sanno che Paris è ancora in grado di vincere”. Vince Paris, vince Federica Brignone: serve essere esperti per imporsi. Ride, Paris. “Beh, si, qualche anno l’abbiamo. Ma lei è più brava perchè vince sempre e dappertutto. Domani intanto c’è un’altra discesa, speriamo in condizioni buone e con meno vento. Poi l’importante sarà non sbagliare”.

Atletica, Iapichino in finale agli europei indoor

Atletica, Iapichino in finale agli europei indoorRoma, 7 mar. (askanews) – Larissa Iapichino è in finale nel lungo grazie al 6.76 con cui si qualifica direttamente (6.65 era la misura da superare per la finale). Il secondo salto è quello buono per guadagnarai il pass per la finale europea del salto in lungo in programma domani sera (inizio alle ore 20.29). Il livello è molto alto fin dalle prime battute, Larissa apre con un buon 6.53, mentre volano la svizzera Kalin (6.77), la tedesca Mihambo (6.68) e la serba Gardasevic (6.67). L’azzurra le raggiunge qualificandosi alla finale con il salto successivo, quando era provvisoriamente ottava. “Qualificarsi lo scalino più difficile” le parole dell’azzurra

Sci, Dominik Paris vince la libera di Kvitfjell

Sci, Dominik Paris vince la libera di KvitfjellRoma, 7 mar. (askanews) – Dominik Paris torna davanti a tutti. Per la ventitreesima volta in carriera, per la diciannovesima in discesa, per la quinta volta complessivamente sulla OlympiaBakken di Kvitfjell: la prima delle due discese norvegesi – recupero della gara non disputata a Garmisch – regala il primo successo stagionale al campione altoatesino, che torna così sul gradino più alto del podio a quasi 15 mesi di distanza dalla vittoria della Val Gardena di fine 2023.


Il 35enne appuntato dei Carabinieri in forza al centro sportivo dell’Arma, sezione sport invernali, di Selva di Val Gardena, interpreta ancora una volta alla perfezione il tracciato scandinavo, disegna una traiettoria impareggiabile nel tratto centrale della pista ed è veloce come nessun’altro nello schuss finale. Il cronometro è tutto dalla sua parte: 1’44″67 il tempo del campione della Val d’Ultimo che lascia a 32 centesimi di secondo Marco Odermatt, a 0″63 Stefan Rogentin, a 0″83 il campione del Mondo Franjo Von Allmen, 0 0″89 Alexis Monney. Lo squadrone svizzero oggi si deve inchinare di fronte a Domme, con tutti gli altri a fronteggiare un distacco superiore al secondo. Il crescendo di condizione di Paris nella seconda parte della stagione è evidente e dopo aver sfiorato per questione di centesimi le medaglie iridate di Saalbach tanto in superG quanto in discesa, nelle ultime settimane ha saputo salire prima sul podio a Crans Montana – in superG – ed ora in discesa su una delle piste che hanno saputo esaltarlo maggiormente nella sua enorme carriera, nevi su cui ha vinto 4 discese ed un superG.


Nelle condizioni primaverili di Kvitfjell Florian Schieder e Christof Innerhofer pagano rispettivamente 2″16 e 2″43 dal compagno di squadra per chiudere al 18esimo e ventiduesimo posto, con Nicolò Molteni staccato di 2″70, Giovanni Franzoni di 2″79 e Benjamin Alliod di 3″90; non ha completato invece la prova Matteo Franzoso. Domani, sabato 8 marzo, è in programma una seconda discesa, con il via confermato alle 10:30; domenica quindi la tappa si completerà con un superG.

Tennis, Nardi e Cobolli subito fuori a Indian Wells

Tennis, Nardi e Cobolli subito fuori a Indian WellsRoma, 6 mar. (askanews) – Subito eliminati due azzurri nel tabellone maschile dell’Atp 1000 di Indian Wells. Un Luca Nardi non in perfette condizioni fisiche ha ceduto nettamente al vincitore 2021 Cameron Norrie (6-0 6-3 il punteggio in poco più di un’ora), giocando un match davvero negativo. Il ventunenne azzurro esce così di scena al primo turno nel torneo che lo scorso anno lo aveva visto assoluto protagonista, con quell’incredibile vittoria contro Novak Djokovic. Poco prima un’altra giornataccia di questo 2025 fin qui deludente e anche sfortunato, per Flavio Cobolli. Il romano, alle prese con febbre e mal di gola, ha perso 3-6 6-2 6-2 contro il qualificato americano Colton Smith, 22 anni, prodotto del college University of Arizona e 261 al mondo.

Il cordoglio del calcio italiano per la scomparsa di Bruno Pizzul

Il cordoglio del calcio italiano per la scomparsa di Bruno PizzulRoma, 5 mar. (askanews) – Incessante l’omaggio del mondo del calcio a Bruno Pizzul, scomparso oggi all’età di 86 anni a Gorizia. Tra le prime società ad esprimere il proprio cordoglio sui social l’Udinese: “Udinese Calcio e la famiglia Pozzo piangono la scomparsa della leggenda del giornalismo sportivo italiano Bruno Pizzul”. Lo si legge in una nota appena diffusa dal Club friulano. “Voce storica del nostro calcio e della Nazionale Italiana, Pizzul ha dato lustro al Friuli su scala internazionale – prosegue il ricordo della società – Da sempre vicino, con passione e professionalità, ai colori bianconeri ha vestito anche, da giovane calciatore, la nostra maglia. Da parte del Club le più sentite condoglianze alla moglie Maria e ai figli Fabio, Silvia ed Anna. Mandi Bruno”.


Tra i protagonisti delle sue telecronache Roberto Baggio che lo ha ricordato così: “Ciao Bruno, mancherai a tutti! La tua voce rieccheggia per l’eternità”. L’Inter lo ricorda così: “Storica voce dello sport italiano, hai raccontato le emozioni del calcio e i successi nerazzurri con passione.Caro Bruno, ti ricordiamo allo stadio con le cuffie e il microfono, tuoi inseparabili compagni. Stringiamo in un grande abbraccio la tua famiglia e tutti i tuoi cari”.


“Il presidente Aurelio De Laurentiis e tutta la SSC Napoli esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di Bruno Pizzul, indimenticabile voce dello sport italiano”. Il Milan rende omaggio con un video di “Milan-Barcellona, eletta dai tifosi rossoneri come la Partita del Secolo. La meravigliosa Atene e la voce autorevole e garbata di Bruno Pizzul. Un racconto in cui tutto sarà eternamente molto bello. Grazie Bruno, ti sia vicino per sempre il ricordo pieno di stima e rispetto da parte di tutti noi” E’ scritto in un post. Anche il Brescia ricorda: “Brescia Calcio esprime le più sentite condoglianze per la scomparsa di Bruno Pizzul, la cui voce inconfondibile ha accompagnato generazioni di appassionati di sport, regalando emozioni indimenticabili”.


“L’#ASRoma si unisce al cordoglio del mondo dello sport per la scomparsa di Bruno Pizzul e si stringe attorno alla sua famiglia. La sua telecronaca è divenuta parte della storia sportiva che ha raccontato, la sua voce resterà indimenticabile”. Vicino alla famiglia in questo momento di dolore il Bari: “Con quella voce inconfondibile ha raccontato il calcio italiano e della Nazionale azzurra per oltre 30 anni. Un’icona del giornalismo sportivo italiano, un maestro a cui possiamo solo dire ‘Grazie Bruno!’. Il cordoglio del Torino: “Il Presidente Urbano Cairo e tutto il Torino Football Club sono vicini con affetto alla famiglia Pizzul nel ricordo di Bruno Pizzul, figura iconica del giornalismo sportivo italiano e voce storica della Nazionale italiana dal 1986 al 2002”. Omaggi anche da Cagliari, Bologna, Lecce, Salernitana, Sampdoria, Fiorentina (Foto Figc)

Bandiere a mezz’asta a Coverciano per ricordare Bruno Pizzul

Bandiere a mezz’asta a Coverciano per ricordare Bruno PizzulRoma, 5 mar. (askanews) – La morte di Bruno Pizzul, storico telecronista della Nazionale Italiana, è stata ricordata anche dalla Federcalcio. In sua memoria la FIGC esporrà a mezz’asta le proprie bandiere nella sede di via Allegri a Roma e presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano.


“Il mondo del calcio e la Nazionale italiana – dichiara il presidente Gabriele Gravina – piangono la scomparsa di Bruno Pizzul. Ha attraversato gli anni con la stoffa di un campione di razza. Grazie alla sua straordinaria professionalità e alla sua umanità è stato molto più di un giornalista, diventando un punto di riferimento per milioni di appassionati, che hanno identificato la sua voce con il profondo amore per la maglia Azzurra”. Il ricordo della Federcalcio: “Con quella voce inconfondibile ha raccontanto il calcio italiano e della Nazionale azzurra per oltre 30 anni. Un’icona del giornalismo sportivo italiano, un maestro a cui possiamo solo dire ‘Grazie Bruno!’”. Per la Lega di serie A. “Il mondo del calcio perde una delle sue voci più iconiche, che con la sua grande professionalità, il ritmo cadenzato delle telecronache e i modi gentili, resterà nel cuore di tutti gli amanti dello sport”. (Foto Figc)