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Calcio, la Finanza nella sede del Verona: ipotesi frode fiscale

Calcio, la Finanza nella sede del Verona: ipotesi frode fiscaleRoma, 6 dic. (askanews) – La Guardia di Finanza in queste ore sta effettuando perquisizioni nella sede dell’Hellas Verona, club che milita nella Serie A, una delle società coinvolte in un’indagine su sponsorizzazioni ottenute mediante fatture false emesse da una società ‘cartiera’. Lo riferisce Sky Sport. L’inchiesta ribattezzata ‘Operazione Cyrano’ – diretta dalla Procura di Reggio Emilia e condotta da Guardia di Finanza e polizia di Stato – vede 26 persone indagate a vario titolo, di cui 22 interessati anche da perquisizioni e sequestri in varie regioni del Nord e Centro Italia. Stando a quanto accertato dagli inquirenti, si tratta di una presunta maxi frode fiscale da dieci milioni di euro.

Sci, Brignone vince ancora: suo lo slalom di Coppa in Canada

Sci, Brignone vince ancora: suo lo slalom di Coppa in CanadaRoma, 3 dic. (askanews) – Dopo il successo di sabato Federica Brignone si impone ancora nello slalom di Coppa del mondo in Canada. Con una strepitosa rimonta dal sesto posto Brignone chiude la gara davanti a Gut-Behrami e Shiffrin. Solamente quinta Vlhova, in testa dopo la prima manche. Con il secondo successo nello slalom gigante di Mont Tremblant, Federica Brignone stacca Sofia Goggia come numero di successi (23 contro 22): sono loro le sciatrici italiane più vincenti nella storia della Coppa del mondo.

Calcio, D’Aversa risponde a Thiago Motta: “Era rigore”

Calcio, D’Aversa risponde a Thiago Motta: “Era rigore”Roma, 3 dic. (askanews) – Il tecnico del Lecce Roberto D’Aversa ha commentato il pareggio in extremis arrivato contro il Bologna, col rigore trasformato da Piccoli dopo l’assegnazione di Doveri con controllo all’on field review: “E’ una circostanza su cui non ci sono dubbi, nonostante ciò che ho sentito. Una volta che non viene dato il fuorigioco il rigore è netto, anzi c’era pure cartellino rosso perché era chiara occasione da gol. Nell’arco dei 90 minuti il pareggio è il risultato giusto”. Sul rigore dice: “Dal campo si era visto che era fallo da rigore. Abbiamo aspettato la conferma che non ci fosse il fuorigioco, memori di quanto vissuto col Milan quando secondo me il gol non era da annullare”.

Calcio, furia Thiago Motta contro il Var

Calcio, furia Thiago Motta contro il VarRoma, 3 dic. (askanews) – Arbitri nella bufera. Dopo Mourinho anche Thiago Motta attacca il direttore di gara. A finire nel mirino il Var Nasca, reo di aver richiamato Doveri al monitor in pieno recupero (100esimo minuto) per assegnare il rigore dell’1-1 al Lecce. “Abbiamo fatto una buonissima prestazione, una gara completa concedendo poco al Lecce. Siamo andati in vantaggio e continuato a giocare, poi alla fine un episodio del genere in cui ci perde solo il nostro calcio. Se Doveri decide di lasciar giocare… Abbiamo lasciato la possibilità al VAR e Nasca di combinare il suo… Sono sfortunato con lui, ricordo anche cosa fece in Spezia-Lazio o quello che è successo a Torino. Bene che parliamo del VAR, ma è un’arma che va utilizzata bene. C’è frustrazione, i ragazzi non meritavano il pareggio dopo una partita così. Un episodio che ci porta rammarico ma non ci toglie la forza e la voglia di continuare a fare bene il nostro lavoro, nonostante il VAR… A Torino non ha detto niente Nasca, perché oggi sì? Non voglio scuse comunque, oggi serviva solo che la partita fosse finita prima, perché in effetti era finita”.

In ogni caso Thiago Motta elogia i suoi: “Abbiamo fatto una grande partita, non dobbiamo demoralizzarci. La partita fatta è nel complesso importante. Certi episodi non sono normali. Adesso dobbiamo digerire la frustrazione, pensare a Salerno e fare un’altra grande gara”.

Michela Moioli seconda in coppa del mondo nello snowboard

Michela Moioli seconda in coppa del mondo nello snowboardRoma, 3 dic. (askanews) – Lo sport italiano ritrova una campionessa. Michela Moioli torna sul podio in Coppa del Mondo.

L’azzurra, oro ai Giochi Olimpici Invernali di Pyeongchang nel 2018, chiude al secondo posto la gara di snowboard cross ospitata da Les Deux Alpes, in Francia. Più veloce di tutte nelle qualificazioni, la ventottenne lombarda si è ben comportata anche nei turni finali sino a terminare l’ultimo atto alle spalle della padrona di casa transalpina Chloe Trespeuch. Completa il podio, terza, l’australiana Belle Brockhoff.

L’ultimo podio di Moioli (foto FISI) nel circuito iridato risaliva al 12 marzo 2022, quando arrivò sempre seconda in Austria, sulla neve di Reiteralm. Poi i problemi fisici e le conseguenti insicurezze a frenare una grande atleta, anche argento olimpico lo scorso anno a Pechino nella prova a squadre con il compagno di Nazionale Omar Visintin (sesto tra gli uomini a Les Deux Alpes).

Atletica, Sofiia Yaremchuk record italiano maratona a Valencia

Atletica, Sofiia Yaremchuk record italiano maratona a ValenciaRoma, 3 dic. (askanews) – Splendida giornata per gli azzurri alla maratona di Valencia. Nella gara femminile Sofiia Yaremchuk (foto Fidal.it) migliora il record italiano con 2h23:16 e dopo oltre undici anni toglie quasi mezzo minuto al primato di Valeria Straneo, stabilito con 2h23:44 a Rotterdam nel 2012. La portacolori dell’Esercito riesce a cogliere l’obiettivo correndo a ritmo costante intorno a 3:24-3:25 ogni mille metri, con un parziale di 1h11:44 alla mezza e una seconda metà più veloce grazie a un finale in crescendo, piazzandosi al nono posto. Quest’anno la 29enne nata in Ucraina, seguita a Roma dal tecnico Fabio Martelli, era già scesa a 2h24:02 in primavera sulle strade di Londra dove aveva staccato il pass per le Olimpiadi.

Tripletta dell’Etiopia al femminile con Worknesh Degefa (2h15:51) davanti ad Almaz Ayana (2h16:22) e Hiwot Gebrekidan (2h17:59). Tra gli uomini sensazionale progresso di Nekagenet Crippa con 2h07:35 per diventare il quarto azzurro di sempre sui 42,195 chilometri, a soli 19 secondi dal record italiano siglato nel mese di marzo da Iliass Aouani. È un salto di qualità che porta il trentino classe 1994, recente vincitore del titolo tricolore nella mezza, ad abbattere il primato personale di oltre quattro minuti e mezzo rispetto al tempo di 2h12:11 ottenuto a Roma in questa stagione. L’atleta dell’Esercito, allenato da Piero Incalza e Najibe Marco Salami a Modena, arriva ventunesimo al traguardo e realizza lo standard per i prossimi Giochi di Parigi fissato a 2h08:10. Cresce anche il molisano Giovanni Grano (Nuova Atl. Isernia) con 2h13:18 al 58° posto.

Vince l’etiope Sisay Lemma in 2h01:48, quarto di ogni epoca con il record della gara, davanti al keniano Alexander Mutiso (2h01:48) che precede gli etiopi Dawit Wolde (2h03:48) e Kenenisa Bekele, 2h04:19 a 41 anni di età.

Calcio, Mourinho contro Var, arbitro e Berardi

Calcio, Mourinho contro Var, arbitro e BerardiRoma, 2 dic. (askanews) – “La prima insidia che nasconde il match con il Sassuolo è il Sassuolo. Bravi giocatori, bravo allenatore, bel progetto. Poi sono onesto e dico che l’arbitro (Marcenaro di Genova, ndr) mi preoccupa: lo abbiamo avuto tre volte come quarto arbitro e la sensazione è che non abbia la stabilità emozionale per una gara così importante. La gente dirà “è solo Sassuolo-Roma’: non è così, la Roma è a 3 punti dal quarto posto e questa è una gara super importante per noi. Il profilo dell’arbitro non mi lascia tranquillo. E non mi lascia tranquillo nemmeno il Var (Di Bello, ndr), un arbitro con cui abbiamo sempre avuto sfortuna”. Parola di José Mourinho alla vigilia del match di campionato con il Sassuolo. Ma Mourinho aggiunge: “Poi c’è un giocatore come Berardi: mi spiace nominarlo, è un giocatore assolutamente fantastico, che amo. Però bisogna avere un po’ più di rispetto. Per gli avversari e per il calcio, perché è troppo quello che fa per destabilizzare il gioco: prende falli, gialli, rigori inesistenti. Così è troppo: io lo amo, ma allo stesso tempo lo adio. Se fosse un mio giocatore avrebbe un problema con me con quell’atteggiamento”. La Roma dovrebbe avere la mentalità di Jannik Sinner: “Nello sport individuale sei da solo e quando sei da solo non puoi condividere responsabilità con nessuno. Per questo mi piacciono tanti sport individuali come il tennis: perché serve coraggio, personalità. Bisogna stare lì dall’inizio alla fine, e quando perdi, non ti puoi guardare intorno. E’ un esempio da seguire per gli sport di squadra. Ma se pensate che io faccia i nomi dei giocatori a cui mi riferivo giovedì dopo il Servette, state perdendo tempo. Internamente sì: ho avuto una conversazione con i giocatori. Quando c’è empatia e amore, poi è più facile tornare alla normalità. Io ho detto quello che pensavo, ma il rapporto con la squadra è molto buono. E ora siamo di nuovo insieme per andare in casa del Sassuolo a prendere il risultato. Una partita che, per diversi motivi, non mi lascia tranquillo”.

Vela, seconda preliminare di America’s Cup a Gedda: Alinghi terzo

Vela, seconda preliminare di America’s Cup a Gedda: Alinghi terzoRoma, 2 dic. (askanews) – Il Team Alinghi Red Bull Racing è arrivato terzo in classifica generale nella seconda regata preliminare dell’America’s Cup a Gedda, in Arabia Saudita. Quello di oggi è stato l’ultimo giorno di regate di quest’anno e rappresenta l’ultima competizione ufficiale fino alla prossima pre-regata nell’agosto 2024, quando l’equipaggio svizzero sarà a bordo dell’AC75 costruito per la sfida alla 37esima Louis Vuitton America’s Cup.

Alinghi Red Bull Racing ha iniziato l’ultima giornata della Regata Preliminare sapendo di dover vincere con il suo AC40 per avere la possibilità di raggiungere la finale di match race. La vittoria dell’Italia nella settima regata di flotta, la prima della giornata in programma, ha però messo fuori gioco l’equipaggio di Maxime Bachelin, Yves Detrey, Bryan Mettraux e Arnaud Psarofaghis, impossibilitato di fatto a piazzarsi tra i primi due in classifica generale. Il team svizzero ha dimostrato di saper lottare nell’ultima regata di flotta, arrivando secondo. Il prossimo passo per i membri di Alinghi Red Bull Racing sarà quello di allenarsi sull’AC75 BoatZero insieme ai velisti del power group, che sono stati presenti a Gedda questa settimana. Così Pietro Sibello, performance coach: “Il quadro generale è che al momento siamo la terza squadra in America’s Cup. Dobbiamo riconoscerlo. Se prendiamo in considerazione ogni singola regata non abbiamo ottenuto le prestazioni che speravamo. Dobbiamo sicuramente trarre degli insegnamenti da questo evento. Credo che una delle chiavi di lettura sia rappresentata dal fatto che la squadra non si sia mai arresa. I velisti, la squadra di terra e tutti i componenti del team hanno spinto al massimo fino alla fine. Lo abbiamo visto nell’ultima regata, che è stata fondamentale per concludere con il terzo posto in classifica generale. Abbiamo imparato molto sulle partenze, che questa settimana non hanno funzionato bene. Dobbiamo anche concentrarci sulla comunicazione, che è super-importante su questa categoria di barche. Questi sono i risultati importanti per noi. Avere i velisti che regatano su queste barche, così come è successo questa settimana, insieme all’allenamento e ai test degli AC40 a due barche, è fantastico per la campagna e ci consente di gestire un ottimo programma. In uno spazio di tempo ristretto, infatti, abbiamo potuto esercitarci dal punto di vista tecnico, ma anche in un contesto più ampio, in preparazione a BoatOne. È stato un grande vantaggio avere il programma AC40 e le pre-regate”. Dal canto suo, Arnaud Psarofaghis, skipper: “Sfortunatamente, siamo caduti dai foil nella prima regata e questo ci ha separato dalla flotta, quindi è stato difficile rientrare in regata. Nella seconda prova abbiamo fatto una buona regata, perché abbiamo navigato come volevamo e siamo stati in lotta per la vittoria per tutto il tempo. È stato bello mettere in assetto la barca per la seconda regata e poi concludere al terzo posto assoluto in classifica generale. Faremo tesoro di questa esperienza per il prossimo anno. Ogni aspetto di questa campagna continuerà ad essere esaminato nei dettagli. L’aspetto principale sul quale dobbiamo concentrarci è la capacità di reagire rapidamente da un giorno all’altro, quando qualcosa non funziona come dovrebbe. Alla fine, siamo a metà classifica e credo che il nostro posizionamento sia più nella parte alta della flotta che in quella bassa. Siamo tra i primi tre al momento, questa sono i fatti”. E Yves Detrey, trimmer: “Da un punto di vista generale, siamo contenti di aver dimostrato che di assolutamente nella mischia – questo è il fatto più importante. La nostra forza è rappresentata dal fatto che siamo un gruppo solido con tecnici affidabili che hanno cura della nostra barca. Non abbiamo avuto alcun problema a Jeddah, la barca si è comportata bene. Abbiamo un buon assetto e possiamo ottenere buoni risultati nell’ America’s Cup. Sappiamo, infatti, di essere veloci e di poter mettere sempre a punto la barca. Ovviamente questo avviene in maniera diversa con la barca grande, ma siamo consapevoli di poter contare sempre sul nostro team che lavora a terra. C’è un po’ di frustrazione, non tanto per la giornata odierna, quanto per ieri quando ci siamo lasciati sfuggire l’occasione. Abbiamo concluso la regata con un secondo posto, facendo le cose come avremmo dovuto farle dall’inizio dell’evento. L’ultima prova di oggi ha rappresentato il miglior risultato per noi e una degna conclusione. Per rimanere in modalità regata fino ad agosto, continueremo a regatare con gli AC40 tra di noi, naturalmente anche con la formula del match race. Tutto dipende dal programma che verrà messo a punto per il prossimo anno. Dovremo confrontarci con il meteo e gestirlo nel modo migliore, pensando anche alla nuova barca, ma sono certo che nel 2024 nel nostro programma ci sarà spazio dedicato alla modalità regata”.

Calcio, Euro 2024: alle 18 il sorteggio ad Amburgo

Calcio, Euro 2024: alle 18 il sorteggio ad AmburgoRoma, 2 dic. (askanews) – Il presidente della FIGC Gabriele Gravina, il segretario generale Marco Brunelli, il Ct Luciano Spalletti e il capo delegazione della Nazionale Gianluigi Buffon saranno presenti sabato 2 dicembre (ore 18, diretta su Rai 2 e Sky Sport 24) all’Elbphilharmonie di Amburgo per il sorteggio di UEFA EURO 2024 (foto Figc.it). Qualificati in virtù del secondo posto nel Gruppo C alle spalle dell’Inghilterra e inseriti al sorteggio in quarta fascia, gli Azzurri – campioni d’Europa in carica – conosceranno le avversarie del girone della fase finale. Oltre ai padroni di casa della Germania, ammessi di diritto, hanno staccato il pass per l’Europeo le prime classificate dei 10 gironi di qualificazione (Albania, Belgio, Danimarca, Francia, Inghilterra, Portogallo, Romania, Spagna, Turchia, Ungheria) e le 10 seconde (Austria, Croazia, Italia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Scozia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Svizzera), per un totale di 21 squadre. Le ultime 3 caselle saranno riempite al termine dei play off.

Le 24 squadre saranno suddivise in quattro urne, in base al piazzamento e ai punti conseguiti nelle qualificazioni. La Germania padrona di casa è inserita nella prima urna, quella delle teste di serie (con posizione già assegnata, A1), insieme alle 5 migliori prime delle qualificazioni. Nella seconda urna le altre 5 prime classificate e la migliore seconda (Austria, 19 punti). A seguire l’urna 3 con altre 6 seconde e l’urna 4, con le tre seconde che hanno il punteggio più basso, tra le quali l’Italia, e le tre qualificate dai play off. Di seguito il riepilogo

Pot 1: Germania, Francia, Portogallo, Inghilterra, Belgio, Spagna Pot 2: Danimarca, Turchia, Ungheria, Albania, Romania, Austria Pot 3: Scozia, Paesi Bassi, Croazia, Repubblica Ceca, Slovenia, Slovacchia Pot 4: ITALIA, Serbia, Svizzera, Play off (3) (segue)

Calcio, Messi: Mondiali 2026? Il tempo dirà se ci sarò o meno”

Calcio, Messi: Mondiali 2026? Il tempo dirà se ci sarò o meno”Roma, 2 dic. (askanews) – “Il tempo dirà se sarò oppure no al Mondiale 2026. La realtà è che sto per raggiungere un’età a cui normalmente non dovrei poter giocare un Mondiale. Per questo ho detto che non pensavo ci sarei stato”. Parola di Leo Messi, 36 anni lo scorso giugno, tornato a parlare del suo futuro con la nazionale argentina in un’intervista rilasciata al programma Star Plus Campeones. “Mi sembrava che dopo l’ultimo Mondiale fosse finita e fossi sul punto di ritirarmi, invece è tutto il contrario. Ora più che mai ho voglia di essere qui, perché dopo aver passato tanti anni di sofferenza, oggi viviamo un momento speciale che non avevo mai sperimentato prima con l’Argentina e voglio godermelo”. Insomma, la sua presenza ai Mondiali 2026 ad oggi non è esclusa. “Mi trovo bene nel gruppo, mi diverto. C’è un gruppo molto unito e sano a cui piace stare insieme. Voglio godermi tutto questo senza pensare a cosa sarà fra due o tre anni, che nel calcio sono tanti”.