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Tennis, ascolti: picco di 6,5 milioni per l’Italdavis

Tennis, ascolti: picco di 6,5 milioni per l’ItaldavisRoma, 27 nov. (askanews) – Ancora ascolti straordinari per il tennis sulle reti Rai: la finale di Coppa Davis, in onda in diretta su Rai 2, raggiunge un picco di 6 milioni 496mila spettatori, pari al 29% di share, nel momento del punto decisivo firmato Sinner che è valso all’Italia la seconda vittoria nella storia dell’Insalatiera. La prima sfida, quella tra Popyrin e Arnaldi, aveva registrato il 21,9% di share con 3 milioni 208mila spettatori, seguita dalla partita che ha visto contrapposti De Minaur e, appunto, Sinner, che ha ottenuto il 23,4% di share con una media di 4 milioni 66 mila spettatori. A questi si aggiungono anche i 1.024.000 di appassionati che hanno seguito l’evento su Sky con uno share del 5,1% e un seguito complessivo di quasi 6 milioni di spettatori.

Pietrangeli: “Binaghi ha cambiato la storia del tennis italiano”

Pietrangeli: “Binaghi ha cambiato la storia del tennis italiano”Roma, 27 nov. (askanews) – “E’ una grande emozione specialmente dopo così tanti anni e dopo un periodo dal punto di vista maschile con un po’ di magre. Un bel risveglio che ha permesso di avere una squadra che dopo il secondo anno, o forse addirittura al primo, era così forte da vincere la Davis”. Così Nicola Pietrangeli che ha viaggiato sullo stesso volo che riportava a Roma da Malaga Filippo Volandri.

“Per la Davis del 1976 ho sempre detto che il merito sportivo era solo dei giocatori. Il merito mio che ancora oggi non condivido con nessuno è di averli portati là. Oggi è più semplice, molto più un gioco di squadra. Tutti insieme. In testa la federazione perché in genere si dimenticano sempre quelli che stanno dietro le quinte. Non voglio far loro una sviolinata ma bisogna dirgli che sono stati bravi. Binaghi ha cambiato la storia del tennis italiano”.

Tennis, Volandri a Roma: “Abbiamo scritto un pezzo di storia”

Tennis, Volandri a Roma: “Abbiamo scritto un pezzo di storia”Roma, 27 nov. (askanews) – Un rientro trionfale per Filippo Volandri a Fiumicino. Dopo il successo contro l’Australia che ha permesso il ritorno in Italia della Coppa Davis dopo 47 anni, il capitano non giocatore della nazionale italiana di tennis, è arrivato a Roma. Volandri, che ha viaggiato insieme alla famiglia, è sbarcato alle 14.45, ha ricevuto i complimenti di passeggeri ed operatori aeroportuali che gli hanno chiesto una foto ricordo. Sullo stesso volo ha viaggiato Nicola Pietrangeli, capitano non giocatore dei “Moschettieri” azzurri vincitori della Davis nel 1976 a Santiago del Cile.

“Abbiamo scritto un pagina di storia – le parole di Volandri – Sognata, voluta. Le tante dissicoltà che abbiamo dovuto fronteggiare in questi due anni e mezzo. Quattro esordienti in due anni. UNa squadra giovanissima. Un traguardo raggiunto forse più velocemente di quanto ci aspettassimo ma ne siamo veramente orgogliosi”. La notte trascorsa “bellissima perché trascorsa con la mia famiglia. Dormire con i bambini per me è importantissimo. Noi lavoriamo con gli psicologi e per arrivare alla vetta dobbiamo passare delle notti insonni. Sono arrivate anche quelle anche per uno che dorme molto bene come me. Però sapevamo che dovevavo passare da lì, e da lì siamo passati. Sapevamo che dovevamo passare da una fessura piccola piccola ma l’abbiamo fatto tutti insieme”. Quanto all’invito “declinato” del Presidente della Repubblica per il 21 dicembre dice: “Noi siamo tutti a disposizione. Il problema è che il 21 i ragazzi partono per l’Australia. Qualcuno è già partito ecco perché si sta trovando la data giusta per potere andare tutti dal Presidente. Per noi è un orgnoglio e un onore. Per noi è solo una questione di logistica. Al Presidente diremo che questa è la Coppa di tutti. Ovviamente non abbiamo salvato nessuna vita perché parliamo di sport. Ma se in un momento così complicato riusciamo anche solo a regalare un sorriso per noi la missione è compiuta”. Sulle scelte, criticate, aggiunge: “Allenamenti a porte chiuse? Abbiamo dei ragazzi che arrivano da una stagione lunghissima e che avevano veramente poche energie. Dovevamo cercare di canalizzare le poche energie rimaste. Soprattutto quelle di Jannik perché arrivava dalle Finals con un serbatoio poco pieno. Anche nel giorno stesso della finale aveva pochissime energie. Poi ha vinto 6-3, 6-0, è stato strepitoso, però è stato complicato anche questo”. Sette milioni di picco di ascolto. “Incredibile, questo è il motore che ci spinge a far meglio e riuscire a sollevarla. Anche se eravamo in Spagna abbiamo sentito ogni singola persona che ha acceso la tv e che ci ha spinto per questo traguardo. Per questo dico che è la vostra coppa”. L’Italdavis una famiglia: “Ognuno ha fatto la propria parte. Chi ha giocato e chi non ha giocato soprattutto. Matteo che è venuto sapendo che non poteva partecipare. Per noi è stata importante. Ce la siamo meritata”. 47 anni fa Volandri non era ancora nato. “L’ho sognata tante volte. Per un bambino che comincia a giocare a tennis giocare in coppa Davbis è il sogno. Addirittura poi come capitano riuscire ad alzarla lo è ancora di più ma è quello per cui tutti i ragazzi hanno veramente buttato il cuore oltre l’ostacolo. Siamo superfelici. La dedica? A tutti voi, alla mia famiglia a chi l’ha voluta ed ha dato lo 0,1% di contributo”

Figc, manifestazione interesse per primo Mondiale futsal femminile

Figc, manifestazione interesse per primo Mondiale futsal femminileRoma, 27 nov. (askanews) – La Federazione Italiana Giuoco Calcio ha presentato nei giorni scorsi alla Fifa la manifestazione di interesse per l’organizzazione del Mondiale di futsal femminile che si terrà nel 2025. Dopo l’assegnazione dell’Europeo di calcio del 2032 – spiega una nota – la Figc, con il supporto della Divisione Calcio a 5 e a seguito della riunione della Commissione Futsal & Beach Soccer Uefa dello scorso 16 novembre, ha deciso di concorrere per ospitare un altro evento internazionale, la prima edizione della FIFA Futsal Women’s World Cup, istituita ufficialmente dal Consiglio FIFA lo scorso 4 ottobre 2023.

La scadenza per le manifestazioni di interesse è fissata al 4 dicembre, solo successivamente saranno definiti i tempi per la presentazione del dossier e l’iter che porterà all’assegnazione. La fase finale del primo Mondiale di Futsal Femminile, che si affianca al Mondiale Maschile che nel 2024 in Uzbekistan ha in programma la decima edizione, avrà un format a 16 squadre: 4 i posti a disposizione per le Nazionali UEFA, 3 per CONMEBOL (Sud America) e AFC (Asia), 2 per CAF (Africa) e CONCACAF (Nord e Centro America), 1 per la OFC (Oceania), oltre al paese ospitante qualificato di diritto.

Tennis, Mattarella è disponibile in qualunque giorno per i vincitori della Davis

Tennis, Mattarella è disponibile in qualunque giorno per i vincitori della DavisRoma, 27 nov. (askanews) – Incontro slittato al Quirinale per la squadra italiana vincitrice della Coppa Davis: dopo l’annuncio che gli atleti capitanati da Filippo Volandri sarebbero stati ricevuti il 21 dicembre da Sergio Mattarella, la Federtennis aveva precisato che la data era incompatibile con il calendario delle vacanze degli atleti azzurri, che riprenderanno la stagione agonistica con il primo torneo valido per il Grande Slam dell’anno, che si disputerà a gennaio in Australia. Il presidente della Repubblica – fa sapere comunque il Colle – ha manifestato il desiderio di incontrare gli atleti che hanno vinto la Coppa Davis per esprimere loro le congratulazioni dell’intero Paese e li attende al Quirinale in qualunque giorno da loro scelto a partire da oggi.

Coppa Davis, Sinner: “Abbiamo regalato un sogno all’Italia”

Coppa Davis, Sinner: “Abbiamo regalato un sogno all’Italia”Roma, 27 nov. (askanews) – Intervenuto in diretta su Tv9 nella trasmissione “Che tempo che fa…”, Jannik Sinner ha così commentato il trionfo azzurro in Coppa Davis: “Abbiamo regalato un sogno all’Italia – ha esordito rivolgendosi a Fabio Fazio che si era complimentato con lui sottolineando come avesse regalato un sogno a tutto il paese – Siamo venuti qua come una squadra e abbiamo fatto un’ottima settimana, siamo tutti contenti, sappiamo che abbiamo fatto qualcosa di importante”.

Messo al corrente dell’invito ricevuto dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per il prossimo 21 dicembre, il n.1 azzurro ha aggiunto di “averlo saputo solo ora.” Poi tornando sulla vittoria di Malaga, Sinner si è così congedato: “Ovviamente siamo contenti, io in primis, e tutta la squadra. abbiamo fatto un ottimo lavoro durante tutta la stagione e meglio di così non si poteva finirla. Vincere a Torino sarebbe stato ancora meglio, ma ci sono tante cose positive: le emozioni, non solo da parte mia ma di tutto il team, e del movimento italiano verso il tennis che si muove nella direzione giusta e questa è la cosa più importante”.

L’ultima battuta però è per i festeggiamenti che attendono lui e tutto il team di capitan Volandri: “C’è ancora la conferenza stampa, c’è la squadra che mi aspetta e poi andremo in hotel. Domani c’è il volo presto. Oggi non si festeggia, ma la stagione è finita, abbiamo un po’ di vacanze e festeggeremo, ma la notte sarà ancora lunga”.

Juve-Inter 1-1, Allegri: “Gol da polli”. Inzaghi: ‘Ok così’

Juve-Inter 1-1, Allegri: “Gol da polli”. Inzaghi: ‘Ok così’Roma, 27 nov. (askanews) – E’ terminato in parità il derby d’Italia, 1-1 all’Allianz Stadium che mantiene la squadra di Inzaghi in vetta a +2 sui bianconeri. Chance in avvio per Thuram e Chiesa, la sblocca Vlahovic su assist di Chiesa. Immediato il pareggio di Lautaro, servito da Thuram. Ritmi bassi e poche occasioni nella ripresa: Inter e Juve restano imbattute da due mesi.

“Abbiamo preso un gol da polli. Oggi era più importante non perdere che vincere”: così Massimiliano Allegri dopo l’1-1 con l’Inter, che ha mantenuto invariate le distanze fra le prime due della classe. “Restare a due punti è un bel traguardo, anche psicologicamente. Il nostro obiettivo resta un posto fra le prime quattro” Ed ecco spiegata l’ingenuità: “Abbiamo preso un gol da polli, dopo 5 minuti dal gol. Già avevamo sbagliato due o tre situazioni. Si poteva fare meglio, però l’Inter quando ha campo aperto, lo ha dimostrato in tanti gol che ha fatto, ha grande tecnica ed è facilitata nel fare le giocate. Avevamo lavorato sulle palle rasoterra, ma è stato bravo Lautaro. La squadra ha fatto una bella prestazione, erano tre anni che la Juventus non giocava per il primo posto in classifica. Non è stato facile, nemmeno per me. Dobbiamo restare tranquilli e lavorare, possiamo migliorare in tante cose. Venerdì c’è una gara difficile col Monza, una gara tosta da preparare al meglio: l’anno scorso ci hanno battuti due volte e non siamo riusciti a segnare”.

“Ci prendiamo questo pareggio per come è venuto – spiega il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi -, sappiamo che non è facile segnare alla Juve. Abbiamo segnato un grandissimo gol con un’ottima giocata, ma sul loro dovevamo fare meglio. Abbiamo perso palla e poi non abbiamo chiuso in tempo su Vlahovic. Alla vigilia non avrei firmato per il pari, perché serviva vincere”. Inzaghi continua poi il suo commento dello scontro diretto: “La sensazione che mi resta è che la squadra ha fatto ciò che doveva fare. L’anno scorso in una partita identica avevamo perso: non è semplice, c’è sempre un’avversaria davanti. Abbiamo disputato una partita di padronanza e di palleggio”. Nella corsa scudetto, però, secondo Inzaghi non ci sono solo Inter e Juventus: “Sono tutte squadre importanti comprese il Milan e il Napoli, costruite per stare ai vertici della classifica. E dietro ci sono altre squadre che possono farsi sotto”.

Tennis, Italia vince la Coppa Davis dopo 47 anni con un SuperSinner

Tennis, Italia vince la Coppa Davis dopo 47 anni con un SuperSinnerRoma, 26 nov. (askanews) – L’Italia torna a vincere la coppa Davis dopo 47 anni. Allora era in Cile con Pietrangeli capitano non giocatore, Panatta, Bertolucci, Zugarelli, Barazzutti in campo. Oggi è Volandri che siede in panchina con lui Arnaldi, Musetti, Sonego ed un grandissimo Sinner (con Berrettini a sostenere la squadra) a conquistare l’insalatiera d’argento che mancava da troppo tempo.

Se Arnaldi è stato sulle montagne russe per battere Popyrin nel primo singolare della finale di Malaga contro l’Australia; per Jannik Sinner è stata una passeggiata superare De Minaur e portare l’insalatiera in Italia. 6-3, 6-0 in 1h22′ di gioco per l’altoatesino in un match che ha avuto storia soltanto nel primo gioco vinto all’australiano a zero. Carburazione lenta per l’azzurro che mette le cose in chiaro nel secondo gioco e fa il break nel terzo. Sinner vola fino al 5-3, poi piazza il 6-3 in 45′. Un parziale con poche difficoltà per l’azzurro che ha strappato due volte il servizio all’australiano. Nel secondo parziale tutto facile. In poco più di venti minuti (1h13′ di gioco in totale) siamo 5-0. Panatta, moschettiere di Davis, nel preparatita lo aveva detto: “lo prenderà a pallate” e così è stato. Nel sesto game De Minaur salva due match point. Al terzo crolla.

Formula1, Ad Abu Dhabi vince Verstappen, Leclerc spledido secondo

Formula1, Ad Abu Dhabi vince Verstappen, Leclerc spledido secondoRoma, 26 nov. (askanews) – Il Mondiale di Formula Uno 2023 si chiude, sostanzialmente, come è proseguito lungo tutto il corso dell’anno, ovvero con un trionfo di Max Verstappen. Il tre volte campione del mondo ha vinto il Gran Premio di Abu Dhabi, ventiduesimo appuntamento della stagione, suggellando una annata irripetibile. Sul tracciato di Yas Marina il portacolori del team Red Bull ha conquistato la 19a vittoria del suo 2023 e la numero 54 della carriera. Max Verstappen ha tagliato il traguardo di Yas Marina con un margine ampissimo su Charles Leclerc (Ferrari) di 17.9 secondi, mentre completa il podio un solidissimo George Russell (Mercedes) a 20.3. Quarto un penalizzato Sergio Perez (Red Bull) a 21.4, quinto Lando Norris (McLaren) a 24.2. Non conclude la gara Carlos Sainz (Ferrari) dopo un Gran Premio sempre nella coda del gruppo e nemmeno aiutato da una strategia efficace. La Mercedes ha mantenuto 3 punticini di margine sul team di Maranello.

 

MotoGP, Bagnaia trionfa a Valencia ed è campione del mondo

MotoGP, Bagnaia trionfa a Valencia ed è campione del mondoRoma, 26 nov. (askanews) – C’è il sigillo di Pecco Bagnaia nell’ultimo Gp della stagione del motomondiale. A Valencia il pilota Ducati doveva difendere 14 punti da Jorge Martin il che significava non andare oltre del quinto posto. Il campione del mondo in carica non si è accontentato. Fuori Martin dopo sei giri si è andato a prendere anche Valencia conquistando il Gp con 120 millesimi di vantaggio su Fabrizio Di Giannantonio e .400 su Zarco. Poi Binder, Marquez, Fernandez, Morbidelli, Espargaro, Marini e Vinales.

Primi giri agitati quelli del GP di Valencia. Sul circuito dedicato a Ricardo Tormo, Jorge Martin è finito fuori gara dopo un contatto con Marc MArquez e, nei fatti, ha consegnato il secondo titolo mondiale consecutivo a Francesco Bagnaia. Troppa la foga dell’iberico, non in grado di gestire la pressione di una corsa così importante. Scattato dalla pole-position per la penalità a Maverick Vinales, Bagnaia si è portato subito in testa e Martin si è messo in marcatura del centauro italiano. Nel secondo giro, l’iberico ha azzardato una frenata troppo profonda in curva-1, con il rischio di tamponare Pecco. Rientrato in pista in maniera anche un po’ scriteriata, Martin si è trovato in ottava posizione. In scia alla Honda di Marc Marquez il crash nella quinta tornata: altra frenata super azzardata di Martin in curva-4 e tamponamento chiaro ai danni di Marc. Da quel momento in poi a Bagnaia basta controllare. Prima scivola di posizioni, poi risale fino alla terza piazza. Caduta di Miller alla curva 10, adesso Bagnaia è in prima posizione. Al sedicesimo giro caduta di Miller alla curva 10, Bagnaia è in prima posizione. Da quel momento la cavalcata vincente sino al termine.