Monza, Izzo condannato a 5 anni per associazione camorristicaRoma, 4 mag. (askanews) – Il calciatore del Monza Armando Izzo è stato condannato a 5 anni di reclusione dalla sesta sezione penale del Tribunale di Napoli per concorso esterno in associazione camorristica e frode sportiva.
Il coinvolgimento di Izzo nel processo nato dalle indagini della Direzione distrettuale antimafia sul clan camorristico Vanella Grassi riguardava presunti casi di partite combinate, risalenti al campionato di Serie B 2013-2014, quando Izzo militava nell’Avellino. Izzo è stato condannato per il capo d’imputazione relativo alla partita Modena-Avellino e assolto per il capo d’imputazione relativo alla partita Avellino-Reggina. Il pm della Dda partenopea Maurizio De Marco aveva chiesto per Izzo 4 anni e 10 mesi di reclusione. Gli avvocati di Izzo, Rino Nugnes e Stefano Montone, hanno annunciato l’impugnazione in appello della sentenza.
Mourinho deferito dopo le dichiarazioni sull’arbitro ChiffiRoma, 4 mag. (askanews) – Bufera su José Mourinho. Il tecnico dell Roma aveva definito l’arbitro Daniele Chiffi, direttore di gara di Monza-Roma, match pareggiato dalla formazione giallorossa “iI peggior arbitro che ho incontrato nella mia vita. Tecnicamente orribile, empatia zero, comunicazione zero e sensibilità zero”. Mourinho rischia ora una squalifica anche se la sua presenza in panchina per lo scontro diretto Champions contro la ‘sua’ Inter non è a rischio. Il tecnico è stato deferito dalla procura federale e rischia una squalifica che non sarà nello scontro diretto Champions contro l’Inter perché i tempi tecnici non ci sarebbero (5 giorni per presentare le memorie difensive). Contro Mourinho si sono schierati anche gli allenatori italiani. “Gli allenatori italiani sono dalla parte degli arbitri, senza se e senza ma, anzi, senza Mou.., mi verrebbe da chiosare. Ma non c’è molto da scherzare, anzi” ha detto il presidente dell’Assoallenatori, Renzo Ulivieri: “Le dichiarazioni di José Mourinho sono gravi e inaccettabili. In particolare ammettere di essere andato in panchina con un microfono per registrare i colloqui tra lui e il gruppo arbitrale, giustificando una scelta da lui definita difensiva, prefigura, anche come sola ipotesi, un’azione che mina alle fondamenta l’intero sistema, in una sorta di tutti contro tutti. Onorabilità e garanzie per ogni tesserato debbono essere assicurati dagli organismi preposti”. Ulivieri conclude la propria presa di posizione, chiarendo: “Non si tratta di alimentare alcuna contrapposizione personale. Giusto un mese fa l’Aiac aveva applaudito Mourinho, per il suo gesto rivolto ai propri tifosi, in sostegno di Stankovic, che veniva insultato. E’ questa l’immagine che vorremmo venisse coltivata da un allenatore di simile carisma. Una qualità che deve accrescere il suo senso di responsabilità”.
Serie B, altri 4 punti di penalizzazione alla RegginaRoma, 4 mag. (askanews) – Il Tribunale Federale Nazionale, presieduto da Roberto Proietti, ha sanzionato la Reggina 1914 (Serie B) con 4 punti di penalizzazione in classifica da scontare nella corrente stagione sportiva, disponendo anche l’inibizione di 3 mesi per l’amministratore delegato e legale rappresentante pro tempore del club Paolo Castaldi. La società, già sanzionata dal TFN con 3 punti di penalizzazione il 17 aprile scorso, era stata deferita per responsabilità propria e responsabilità diretta per una serie di violazioni in materia gestionale ed economica.
La graduatoria della Serie B dopo la nuova penalizzazione della Reggina: Frosinone 71 (matematicamente promosso in serie A), Genoa (*) 67, Bari 61, Sudtirol 54, Parma 52, Cagliari 51, Pisa 46, Ascoli 46, Venezia 45, Palermo 45, Modena 44, Como 43, Ternana 43, Reggina (**) 42, Cittadella 38, Brescia 38, Cosenza 38, Perugia 36, Spal 35, Benevento 32. (*) Un punto di penalizzazione; (**) Sette punti di penalizzazione
Spalletti: “Questo scudetto lo stiamo assaporando lentamente”Roma, 3 mag. (askanews) – “Questo Scudetto è qualcosa che esce dagli schemi. Ce lo stamm’ trezzianno chianu chianu, come dicono a Napoli (lo stiamo assaporando lentamente). Ho saputo fin dall’inizio che avevo a che fare con giocatori purosangue, mi fa piacere che in poco tempo abbiano fatto vedere subito a tutti la loro qualità e il loro carattere. Se arriverà, sarà qualcosa che esce dagli schemi. Ne trarrebbero vantaggi non solo il Napoli e la città, ma tutti gli addetti a questo sistema. I nostri calciatori lo meritano per quello che hanno fatto, ora bisogna fare questi ultimi metri che sono i più difficili”. Parola di Luciano Spalletti alla vigilia della partita crocevia della stagione. Un punto e per il Napoli a Udine sarà scudetto. Si parte dall’analisi del pareggio con la Salernitana: “Vedere i nostri tifosi dispiaciuti ci ha mortificato. Noi ci nutriamo della loro felicità. Lo stadio ci ha fatto capire quale sia l’impresa che stiamo portando a termine, è quello che sognavo quando sono arrivato quì. Immaginavo uno stadio così. Con sciarpe, bandiere, bambini tutti azzurri. Deve essere una festa di tutti”. Capitolo futuro: “Ci sono ancora da fare sei partite e da giocarle bene. Dobbiamo completare ancora un discorso che non è completo, poi penseremo a festeggiare. Poi dovremo rimetterci in gioco: “Sono nelle condizioni di poter dare a un pubblico con un sentimento così profondo ciò che merita?”. Poi da lì si parte”.
Le considerazioni sul suo lato umano e caratteriale: “Quando si dice che ho un carattere difficile la cosa stride un po’ perché non è semplice trovare qualcuno che ha consumato gran parte della sua carriera in 4-5 squadre. L’Udinese è una di queste: mi hanno chiamato con la squadra in difficoltà, ci salvammo ma senza esprimere tutto il potenziale. L’anno successivo mi lasciarono andare da un’altra parte per poi riprendermi. Questo mi fece stringere il rapporto con Pierpaolo Marino che saluterò caramente. Sono d’accordo con lui: il Napoli che arriva a questo traguardo nasce dalla Serie C. Lui, come Gino e Giampaolo Pozzo, mi hanno dato tantissimo”. Da dove parte questo scudetto: “Il lavoro parte lo scorso anno, questo è il secondo tempo. Hanno dato il proprio contributo anche calciatori che adesso non sono più qui. Avevamo calciatori importantissimi come Insigne, Koulibaly, Ghoulam e Mertens. Giocatori che hanno dato molto con la loro personalità. Il risultato non dipende da una partita sola”. Domani c’è l’Udinese dal affrontare: “L’Udinese è una delle squadre che porta il maggior numero di uomini in area avversaria, bisogna stare attenti. Sottil era già allenatore in campo”. Sulle parole di Sarri dice: “Sarebbe facile per me rispondere a Sarri che sarebbe bello che si qualificasse il più tardi possibile per la Champions League ma non lo faccio, io non faccio il tifo contro. È chiaro che mi farebbe piacere chiuderlo subito ma siamo pronti ad andare a fare in campo tutto ciò che serve”. La battuta di De Laurentiis sullo Scudetto dell’onestà? “È un dato di fatto che lui riesce a tenere i conti in ordine e sono d’accordo con lui, per il resto non commento”. C’è la possibilità di aprire un ciclo: “Vedo le potenzialità dentro il ciclo per il futuro, poi dipenderà dal mercato, dalle cose che riusciremo ad organizzare. Davanti ai miei occhi, oltre al sole, ho una buona squadra davanti che ha prospettiva futura e può dare un seguito ai risultati ottenuti”.
Ricorda il suo sguardo nella famosa conferenza in cui De Laurentiis annunciava di voler puntare allo scudetto: “Significava ‘Bene, ora pensiamo che calciatori prendere’. Se mi cerca il Napoli, io dico di sì per vincere e basta. Dopo Sarri o Ancelotti, non venivo qui per lo stipendio. Avevo solo una via d’uscita, riuscire a vincere. L’anno scorso sono arrivato 3° e mi avete attaccato gli striscioni in cui mi dicevate di andar via. E le critiche ci sono ancora oggi, ma fanno parte del gioco. Sono venuto qui convinto di provare a fare qualcosa di importante”. Questo Napoli è la squadra più forte mai allenata: “Difficile dirlo, ci sono delle evoluzioni di calcio giocato, accostare squadre passate al calcio presente non è facile. Sono fortunato, ho allenato diverse squadre forti e calciatori fortissimi. Bisogna essere bravi a far venir fuori un collettivo che duri nel tempo e dia entusiasmo. Con una pressione così alta, creare entusiasmo nel gruppo è un fattore fondamentale. Quest’anno, sotto questo aspetto, abbiamo fatto tanto. I calciatori che verranno a giocare a Napoli saranno costretti a dare qualcosa in più per l’amore che si respira in questa città”. Kvaratskhelia? “Kvara è stupendo, magnifico e delizioso. Un top player, nonostante la sua età. Lui deve imparare ancora tanto e quando lo farà diventerà micidiale, un super calciatore. In questo pensiero, però, c’è un ragionamento di collettivo. Nel gol subito contro la Salernitana, Osimhen sta attorno alla palla da attaccante e non da difensore. Quando trovi un terzino come Di Lorenzo non puoi pensare solo al dribbling che devi fargli. Serve un discorso di atteggiamento da completare per essere una squadra forte”. Il suo passato ad Udine: “Udine è una piazza significativa per me e la mia carriera. Mi fa piacere incontrare molte delle persone che lavorano lì in questo momento storico per la nostra società”.
Ciclismo, Asheeta 3D: TOOT Engineering ridefinisce i manubri da pistaRoma, 2 mag. (askanews) – TOOT RACING ENGINEERING sposta la frontiera della performance nel ciclismo un gradino oltre. La partnership iniziata alla fine del 2022 con i laboratori dell’Università di Pavia 3DPROTOLAB e COMPMECH ha permesso allo staff diretto da Romolo Stanco di sviluppare nuovi percorsi progettuali sia sul telaio e i componenti sia sull’ottimizzazione della posizione dell’atleta. La profonda competenza del Prof. Gianluca Alaimo e del Prof. Ferdinando Auricchio nel settore dei materiali avanzati e della meccanica computazionale hanno consentito di ottimizzare le prestazioni di componenti essenziali alla performance dell’atleta e di dare inizio a un nuovo percorso di “trasformative innovation” dal nome in codice X2_.
ASHEETA 3D è il primo risultato di una collaborazione che vuole portare il ciclismo di performance al livello del motorsport più evoluto, con l’obiettivo di esaltare e ottimizzare le prestazioni di atleti dalle qualità incredibili. Dopo il successo mondiale di ASHAA – il manubrio utilizzato da Campioni del Mondo come Aaron Gate e Elia Viviani e da molti altri atleti di primo livello – dall’incrocio tra ricerche aerodinamiche in laboratorio e su pista, sperimentazioni su materiali inusuali e dal feedback degli atleti su prototipi e versioni costantemente ottimizzate nasce ASHEETA 3D. Con i nuovi regolamenti UCI 2023, ASHEETA 3D ottimizza la posizione aerodinamica dell’atleta in modo significativo configurando un nuovo standard e migliorando di quasi il 7% il CdA in ogni posizione. La forma della drop-bar ricalca quella di ASHAA ma riduce la larghezza (esterno/ esterno) a solo 280 millimetri nella parte inferiore, permettendo in presa alta di assumere una postura paragonabile a quella da time trial. Già disponibile.
ASHEETA 3D è realizzato in additive manufacturing presso il 3DPROTOLAB a Pavia: Stanco e Alaimo hanno lavorato su forme e materiali per incrementare la rigidezza di ASHAA (già considerato uno dei manubri più rigidi sul mercato TRACK). ASHEETA 3D è disponibile in due diversi materiali . acciaio 316L . titanio 6/4 e in 3 taglie standard . 320mm . 300mm . 280mm La versione in acciaio 316L ha parametri di rigidezza a flessione e torsione imparagonabili sul mercato: abbassamento di 1.42mm con un carico di 312N applicati in perpendicolare sulla parte terminale del manubrio. Pronto per personalizzazioni a alta prestazione CYBP® (Customize Your Best Performance) è un servizio di progettazione esclusiva indirizzato a una ottimizzazione adattiva per ciascun atleta. Accedendo al servizio CYBP®, ASHEETA 3D viene ri-parametrizzato in base all’antropometria, alla postura e alle “needs” dell’atleta. Grazie a sistemi di stampa 3D velocissimi, in 24 ore può essere realizzato un esemplare funzionale (non rideable) che viene spedito all’atleta. Il prototipo realizzato in questo modo è sufficientemente resistente per testare handling, ergonomia e impugnatura, e consente anche di testare la posizione in galleria del vento.
Sulla base dei feedback dell’atleta ASHEETA 3D viene ri-parametrizzato, inviato all’UCI per la registrazione e messo in vendita con l’esplicitazione delle caratteristiche specifiche così da poter essere utilizzato dall’atleta. La filosofia di Romolo Stanco in T°RED BIKES trova nel mondo “racing” una declinazione sempre più vicina al one-off adattivo in cui lo staff tecnico dialoga con il singolo atleta per ottimizzare le prestazioni in gara. Con alcune delle menti più brillanti nel design, nella tecnologia e nell’ingegneria, viene ri-definito l’equilibrio tra atleta, bici e componenti per ottenere i migliori risultati nelle competizioni professionali con un approccio simile al motorsport. TOOT Racing Engineering, 3D Protolab e Compmech UniPv portano le loro eccezionali capacità di ingegneria, design, tecnologia, simulazione e produzione per sviluppare la bici e i componenti più veloci di sempre. Progettazione, prototipazione e test di soluzioni innovative e dirompenti. Per arrivare dove nessuno è arrivato prima. ASHEETA 3D è in vendita a 1.390,00 euro nella versione standard. CYBP® è acquistabile a parte a 990,00 euro. Per informazioni e dettagli info@tootengineering.com
Nasce il Lecce Club Parlamento 1985: “Promozione del territorio”Roma, 2 mag. (askanews) – Il Lecce avrà un club di tifosi in Parlamento. I politici salentini, provenienti da tutti gli schieramenti, saranno uniti sotto il colore giallorosso. Il nome del club farà riferimento all’anno della prima promozione in Serie A ai tempi della presidenza di Franco Iurlano ed è stato presentato oggi
All’iniziativa promossa dai parlamentari salentini On. Saverio Congedo (Fdi), On. Andrea Caroppo (FI), On. Salvatore Di Mattina (Lega), On. Leonardo Donno (M5S), Sen. Roberto Marti (Lega), On. Claudio Stefanazzi (PD), Sen. Antonio Trevisi (M5S), ha preso parte anche il Presidente del Lecce Calcio Avv. Saverio Sticchi Damiani ed il presidente della Camera di Commercio di Lecce Mario Vadrucci” “Un connubio sport, calcio e commercio perché chi conosce il Salento sa l’importanza di poter avere una squadra in serie A anche dal punto di vista turistica e commerciale. I benefici di una squadra in serie A si allargano a tutto il territorio” le parole di Saverio Congedo.
“Stiamo proponendo un calcio legato al territorio e che vuole sviluppare la nostra terra. Ecco perché l’accordo con la camera di Commercio. Una squadra che ha i bilanci in ordine e rispetta le regole. Le nostre battaglie sono di chi vuole trasparenza e correttezza. Speriamo di concludere bene il campionato. Protagonisti di un percorso non scontato”
Pallavolo, i convocati azzurri per la Nations LeagueRoma, 2 mag. (askanews) – Ferdinando De Giorgi, CT della Nazionale Italiana di volley maschile, ha ufficializzato la lista dei trenta azzurri che prenderanno parte alla Nations League. Il prestigioso torneo internazionale itinerante incomincerà il prossimo 6 giugno a Ottawa (Canada), per poi fare tappa a Rotterdam (Paesi Bassi, 21-25 giugno) e a Pasay City (Filippine, 4-8 luglio) prima della fase finale prevista a Danzica (Polonia) dal 19 al 23 luglio. Non ci sono grosse sorprese nelle convocazioni. Fefé De Giorgi ha confermato la rinuncia all’opposto Ivan Zaytsev, attualmente in finale scudetto con Civitanova ma che era già stato tagliato alla vigilia dell’ultima rassegna iridata (con tanto di leggera vena polemica durante la manifestazione). Non c’è stato spazio per lo Zar, ma nemmeno per Tommaso Stefani, che aveva convinto a Taranto prima di infortunarsi e di ritornare in attività non ancora a pieno regime. L’opposto di riferimento resta dunque Yuri Romanò, che si è distinto anche con la casacca di Piacenza. Alessandro Bovolenta, figlio d’arte si è ben espresso in Serie A2 con la maglia di Ravenna e potrebbe avere il suo spazio. Questi gli azzurri: Palleggiatori: Simone Giannelli, Riccardo Sbertoli, Paolo Porro, Marco Falaschi Opposti: Yuri Romano’, Fabrizio Gironi, Alessandro Bovolenta, Lorenzo Sala, Tommaso Guzzo Schiacciatori: Daniele Lavia, Alessandro Michieletto, Tommaso Rinaldi, Francesco Recine, Mattia Bottolo, Giulio Magalini, Davide Gardini, Oreste Cavuto Centrali: Simone Anzani, Roberto Russo, Gianluca Galassi, Leonardo Mosca, Giovanni Sanguinetti, Lorenzo Cortesia, Marco Vitelli, Edoardo Caneschi Liberi: Fabio Balaso, Leonardo Scanferla, Filippo Federici, Alessandro Piccinelli, Damiano Catania
Le azzurre della pallavolo per la Nations League, c’è Paola EgonuRoma, 2 mag. (askanews) – Il ct della nazionale italiana di pallavolo, Davide Mazzanti, ha ufficializzato la lista delle trenta azzurre che prenderanno parte alla Nations League. Il prestigioso torneo internazionale itinerante incomincerà il prossimo 30 maggio ad Antalya (Turchia), per poi fare tappa a Hong Kong (Cina, 14-18 giugno) e a Bangkok (Thailandia, 28 giugno-2 luglio) prima della fase finale prevista ad Arlington (USA) dal 12 al 16 luglio. Azzurre, detentrici del titolo e bronzo agli ultimi Mondiali al gran completo.
Spicca il grande ritorno di Paola Egonu, dopo le dichiarazioni rilasciate al termine degli ultimi Mondiali. L’opposto, che aveva affermato di volersi prendere una pausa dalla Nazionale, ha riabbracciato l’azzurro alla prima occasione utile. L’altra notizia è la prima convocazione per Ekaterina Antropova: la cittadinanza italiana è ufficialmente arrivata e così l’attaccante potrà essere della partita. In lista anche Elena Pietrini, Miriam Sylla ed Elena Pietrini. Queste le convocate: Palleggiatrici: Francesca Bosio, Giulia Gennari, Ilaria Battistoni, Rachele Morello, Alessia Orro Opposti: Sylvia Nwakalor, Ekaterina Antropova, Adhouljok Malual, Giorgia Frosini, Paola Egonu Schiacciatrici: Miriam Sylla, Loveth Omoruyi, Francesca Villani, Alice Degradi, Sofia D’Odorico, Rebecca Piva, Caterina Bosetti, Elena Pietrini Centrali: Anna Danesi, Marina Lubian, Sarah Fahr, Federica Squarcini, Alessia Mazzaro, Linda Nwakalor, Emma Graziani, Cristina Chirichella Liberi: Eleonora Fersino, Beatrice Parrocchiale, Sara Panetoni, Monica De Gennaro
Udinese-Napoli, attesi oltre 11.000 tifosi del NapoliRoma, 2 mag. (askanews) – Saranno oltre undicimila (1300 nel settore ospiti), i napoletani attesi per giovedì a Udine in occasione di Udinese-Napoli, la partita che potrebbe regalare lo scudetto alla formazione di Spalletti (in caso di vittoria della Lazio di domani a Roma con il Sassuolo basterà un pareggio). La partita si giocherà regolarmente alle 20.45 secondo la riunione presieduta dal prefetto Massimo Marchesiello e che si è svolta stamane a Udine. All’incontro hanno partecipato i rappresentanti delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco, del Comune e della società bianconera. Diecimila i napoletani cpresenti negli altri settori: “Abbiamo deciso di lasciare tutto immutato – ha spiegato il prefetto Marchesiello -, quindi l’orario della partita è confermato, 20.45. Molto probabilmente la squadra ospite, arrivando il giorno prima, sosterà in Friuli anche durante la giornata di giovedì e rientrerà poi con un volo a Napoli”. Sulla partita grande attenzione da parte dell’ordine pubblico, sia per le tensioni tra le tifoserie che in passato hanno causato feriti, arresti e procedimenti giudiziari, sia il comunicato del gruppo di tifosi “Curva nord Udinese 1896” che aveva emesso sui canali social un comunicato nel quale si spiegava di “non gradire festeggiamenti di alcun tipo” da parte dei napoletani in caso di vittoria dello scudetto. “Udine è solo bianconera. Rispetto!”, era l’avvertimento. Parole che non hanno certo contribuito a rasserenare il clima pre-partita. “Il dispositivo di vigilanza e “cinturazione” della squadra del Napoli – ha detto il prefetto – verrà attivato già da mercoledì 3 maggio. Inoltre, sono stati richiesti rinforzi alla segreteria del Dipartimento della pubblica sicurezza perché comunque ci sia un ulteriore rafforzamento della sorveglianza. Ovviamente, si auspica che non ci siano contrasti tra tifoserie. Anche la società Udinese calcio si attiverà affinché ci sia un’attività di mediazione nei confronti degli ultrà bianconeri”. “L’impegno è garantire che tutto si svolga con la massima tranquillità. È un’occasione di festa attesa dai tifosi napoletani da 33 anni e unica anche per la città di Udine”.
Allegri: “Rispettosi del Lecce. Bilanci? A fine anno”Roma, 2 mag. (askanews) – “Abbiamo raggiunto quota 60 che dovevamo raggiungere da tutto aprile e ce l’abbiamo fatta finalmente. L’atteggiamento della squadra è stato diverso rispetto ai primi 25 minuti di Milano, abbiamo sbagliato la fase conclusiva a Bologna. Domani sarà una partita diversa, la seconda in tre giorni col Lecce che ha l’obiettivo importante della permanenza in Serie A. Dobbiamo essere bravi e rispettosi”. Turno infrasettimanale per la Juventus che dopo il pareggio del Bologna affronterà allo Stadium un Lecce a caccia di punti salvezza. Allegri che stacca il traguardo di 100 partite in bianconero: “Il bilancio va fatto a fine anno, abbiamo ancora due obiettivi davanti che sono uno dei primi quattro posti e l’Europa League. Come in tutte le annate ci sono state cose positive e negative, stimo lavorando per cercare di tornare a lottare per il campionato fino alla fine. Quest’anno non ci siamo riusciti, abbiamo avuto delle vicissitudini dentro e fuori dal campo e bisogna essere bravi a chiudere l’annata “. Vlahovic: “Sta bene, è entrato a Bologna e domani deciderò se farlo partire dall’inizio o meno. Riposano Rabiot e Alx Sandro. La squadra ha una buona condizione, ora il fattore mentale fa la differenza. Abbiamo qualche punticino di vantaggio, ma abbiamo due scontri diretti. Un mini campionato dove partiamo a un punto dalla Lazio e dobbiamo andare a recuperala”. Di Maria “Sta bene, gli è passato il dolore alla caviglia e potrà essere della partita. Da lui ci aspettiamo tanto come da tutti, lui può fare la differenza all’interno di una partita”. Un aprile da dimenticare per la Juve: “Ci sono questi momenti, fino alla scorsa settimana eravamo dentro tutte le competizioni. Nello sport non vince sempre il solito, è impossibile sempre vincere come è impossibile sempre perdere”. Turnover in difesa: “Bremer sta bene, aveva bisogno di recuperare perché aveva giocato tanto. Anche lui è il primo anno che gioca ogni tre giorni, domani rientra. Credo riposerà Alex Sandro, in questo momento energie fresche e nuove tornano utili”.