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Pugilato, Cavallaro, pass per i Giochi di Parigi 2024

Pugilato, Cavallaro, pass per i Giochi di Parigi 2024Roma, 28 giu. (askanews) – Salvatore Cavallaro è il primo pugile dell’Italia Team ad assicurarsi la partecipazione ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. L’azzurro, in gara ai Giochi Europei di Cracovia 2023, ha conquistato l’accesso alla semifinale degli 80 kg grazie al successo sull’olandese Gradus Kraus (5-0), ottenendo uno dei quattro pass olimpici individuali in palio nella sua categoria di peso nella rassegna dei Comitati Olimpici Europei in corso in Polonia. Venerdì il pugile siciliano tornerà sul ring per giocarsi l’accesso alla finale, traguardo già raggiunto nell’edizione del 2019 svoltasi a Minsk in cui vinse l’argento.

Gli azzurri qualificati per i Giochi Olimpici di Parigi 2024 sono attualmente 10 (3 uomini, 7 donne) in 6 discipline: – Tiro a volo (4 carte olimpiche: 1 d Trap, 2 d Skeet, 1 u Skeet) – Ginnastica Ritmica (1 carta olimpica: 1 d All-Around individuale) – Tiro a segno (1 carta olimpica: 1 u Carabina 10 m) – Pentathlon moderno (2 pass individuali: Elena Micheli, Alice Sotero) – Tuffi (1 carta olimpica: 1 d Trampolino 3 m) – Pugilato (1 pass individuale: Salvatore Cavallaro – 80 kg)

Calcio, Pirlo: “Allenare la Samp è come allenare in serie A”

Calcio, Pirlo: “Allenare la Samp è come allenare in serie A”Roma, 28 giu. (askanews) – “Per me allenare la Sampdoria è come allenare una squadra di Serie A”. Andrea Pirlo si presenta così in conferenza stampa nel giorno della presentazione blucerchiata. “Ho scelto col cuore, sono cresciuto con i miti della Sampdoria dello scudetto, la maglia della Samp e giocare a Marassi era un piacere. Ora avrò l’opportunità di essere protagonista qui e non vedo l’ora di iniziare. Non serviva tanto per convincermi. Ho incontrato il presidente prima dell’acquisizione. Non c’era bisogno di tante parole, allenare la Sampdoria è un obiettivo importante. Quando uno decide di arrivare qua sa bene cosa vuol dire allenare la Sampdoria”. La prima partita da allenatore è stata contro la Samp. “La ricordavamo ieri con il presidente, contro la Samp di Ranieri. Riparto da qui, è passato qualche anno. L’esperienza in Turchia mi è servita tanto, ho lavorato in una società piccola, avevo voglia di crescere, lavorare e ripartire dal basso. Abbiamo fatto un ottimo lavoro, siamo arrivati a giocarci le partite contro chiunque. Sono cresciuto molto, ora sono più esperto e consapevole. Sono soddisfatto del lavoro svolto fino a qui. Quagliarella? Un amico, ma il futuro dipende dalla società”. “L’obiettivo è lavorare, far sì che sia una grande stagione, dobbiamo preparaci al meglio. La Serie B è diversa dalle altre competizioni, è sempre un campionato importante, dove bisogna dare il 100%. Daremo il massimo per arrivare più in alto possibile”. L’obiettivo dato dalla società: “Abbiamo iniziato ieri, stiamo già lavorando per cercare di creare la squadra per iniziare la stagione. E’ stata salvata da poco, non dobbiamo raccontare sogni alla gente. Bisogna essere realisti, lotteremo per farla ritornare al massimo splendore. Poi i risultati arriveranno”. Si ripartirà dai giovani: “Ripartiremo da un progetto sostenibile per la società, quindi la rosa sarà composta da quelli che ci sono, dai giovani che torneranno e da quelli che potremo prendere. Bisogna avere fiducia ed entusiasmo. Se lavori può succedere di tutto”. Ci sono i presupposti per la Serie A. “Si gioca sempre per vincere, l’obiettivo è di arrivare più in alto possibile. Ci vorrà il tempo giusto per iniziare, non possiamo dire che andremo subito in A ma nei nostri sogni deve esserci questo. Senza sogni non vai avanti”. La Sampdoria è: “una grande sfida per tutti. Abbiamo deciso di intraprendere questa avventura e siamo convinti di portarla avanti nel tempo raggiungendo gli obiettivi. E’ un’occasione per crescere per far vedere che siamo un team”.

BNL Italy Major Premier Padel, a Roma a luglio il meglio del padel

BNL Italy Major Premier Padel, a Roma a luglio il meglio del padelRoma, 28 giu. (askanews) – Il meglio del padel mondiale e, per la prima volta nella storia del Premier Padel, anche al femminile. Il BNL Italy Major Premier Padel sarà uno spettacolo mai visto. Da sabato 8, giorno in cui inizieranno le qualificazioni, a domenica 16 luglio, nove giorni di show assoluto al Foro Italico: Roma sarà il centro del mondo con la pala in mano. Main draw maschile a 56 coppie, femminile a 48, con sette campi (compreso il Centrale) pronti a ospitare un evento attesissimo e che riparte dai 6.500 spettatori della finale del maggio 2022 vinta da Galan e Lebron sulla Grand Stand Arena. E proprio a Roma si riformerà la coppia dei sogni, dopo l’infortunio che ha tenuto Lebron lontano dai campi. Quello di Roma è uno dei quattro tornei più importanti del mondo, insieme con Doha, Parigi e Monterrey, e il primo dei due Premier in programma in Italia: l’altro sarà il Premier Padel P1 di Milano.

“Vorrei ringraziare la Federazione Italiana tennis e padel e il suo presidente Binaghi, Sport e Salute con il presidente Cozzoli e il dg Diego Nepi Molineris – le parole del presidente della FIP, Luigi Carraro -. Davvero anche quest’anno tutte e due le strutture stanno organizzando un evento che sarà straordinario. Nel 2022 il torneo di Roma ha scritto la storia del nostro sport: quest’anno il torneo di Roma apre una nuova era. Perché sarà il primo torneo della storia combined, avremo quindi tutti i migliori giocatori come lo scorso anno e ora anche tutte le migliori giocatrici del tour mondiale. È la prima volta, è qualcosa su cui abbiamo lavorato tantissimo: le donne mancavano al pubblico e alle donne mancava di venire a giocare a Roma. Tutti i giocatori e le giocatrici sono entusiasti di venire. Il torneo di Roma ha un’altra caratteristica, al giorno d’oggi è il torneo con il prize money più alto nella storia del mondo del padel, 875mila euro complessivi. Qualcosa che era inimmaginabile fino a poco tempo fa. Stiamo andando nelle location più belle del mondo, abbiamo fatto otto tornei lo scorso anno, quest’anno ne faremo probabilmente nove, l’anno prossimo iniziamo il calendario completo con 24 tornei. I nostri tornei sono trasmessi in 187 Paesi: la Champions League di calcio in 205. Per noi è una grande soddisfazione, il padel strumento di promozione unico. Il padel sta crescendo molto e in tutto il mondo, proprio domenica abbiamo concluso la prima storica partecipazione della nostra disciplina a una manifestazione organizzata da una istituzione olimpica, i Giochi Europei. L’Italia e il padel mondiale hanno ottenuto risultati straordinari e fantastici, 128 giocatori provenienti da 24 nazioni, e abbiamo distribuito nove medaglie: cinque alla Spagna, tre all’Italia e una al Portogallo. A dimostrazione che prima si diceva che oggi non ci sono più solo Spagna e Argentina: vorrei fare i complimenti alla Federazione italiana, perché l’Italia è il Paese dove il padel cresce di più e meglio. Perché la crescita è accompagnata da una struttura, a tutti i livelli. La Federazione italiana per noi è un modello che cerchiamo di replicare ed esportare, perché posso dirvi che se gli altri Paesi faranno lo stesso lavoro che si è fatto in Italia vi assicuro che la crescita del padel è destinata non solo a non finire mai, ma a continuare sempre”. “Siamo entusiasti di tornare a Roma per il secondo Major della stagione di Premier Padel in questa splendida città – ha dichiarato Ziad Hammoud, membro del Consiglio Direttivo di Premier Padel -. È anche un momento storico perché per la prima volta Premier Padel includerà il tabellone maschile e quello femminile, per un totale di 134 partite giocate durante il torneo, un numero mai visto prima. Questo porterà a un record di pubblico, superando il già impressionante dato di 22.500 spettatori dello scorso anno. Siamo grati del supporto dei nostri partner, degli sponsor e degli atleti che rendono il torneo il primo di una lunga serie per continuare a far crescere il padel a livello mondiale”.

“Il torneo arriva per la prima volta al Campo Centrale e avremo un nuovo title sponsor, la BNL, oltre a giocatori e giocatrici in crescita, che iniziano ad affermarsi – ha proseguito il presidente della FITP Angelo Binaghi -. In Italia il padel non conosce limiti e confini e siamo passati dalla fase della promozione alla fase di sviluppo tecnico, applicando al padel il sistema che ci ha reso famosi nel tennis. Abbiamo coinvolto le scuole medie e superiori con 20mila studenti, riconosciuto 405 nuove scuole di padel certificate, creato 15 centri tecnici periferici dove vengono seguiti più di mille giovani. E stiamo cominciamo a finanziare l’attività dei nostri migliori giovani. Riguardo al torneo i primi riscontri sono ottimi, l’attesa cresce e con l’attesa anche la prevendita: è aumentata del 70% anno su anno, abbiamo venduto più di 10mila biglietti. Lo scorso anno la dimensione del successo fu totalmente inaspettata, anche noi non ci aspettavamo un successo di pubblico così grande, quest’anno puntiamo naturalmente a superarla. Ringraziamo il Dipartimento per lo Sport, che ci sostiene nell’organizzazione di questa manifestazione, e Luigi Carraro e la FIP che hanno dato alla federazione e al Paese questa grande opportunità”. Binaghi ha anche annunciato le wild card: tra gli uomini Cremona-Cassetta, Sinicropi-Graziotti, Di Giovanni-Cattaneo e Jensen-Jensen, tra le donne Tommasi-Baldi e Ligotti-Castro Vilela. In un anno, la crescita è stata spaventosa. “Nel 2022 definimmo il torneo una scommessa: è una scommessa che oggi, posso dirlo, abbiamo vinto, anzi stravinto – le parole del presidente e a.d. di Sport e Salute, Vito Cozzoli -. Al di là dei record, la prova di Roma è stata la più bella del circuito mondiale. Non solo per la location del Foro Italico, unica al mondo, ma soprattutto per contesto, passione ed entusiasmo del pubblico, che è stato straordinario e ha trascinato le performance dei giocatori. I complimenti ci fanno piacere, per Sport e Salute sono lo stimolo per fare ancora di più: il Major di Roma era un sogno inimmaginabile che si è invece realizzato”.

Il Parco del Foro Italico sarà il palcoscenico d’eccezione in una città straordinaria. “Un grande ringraziamento per l’ambizione che Biraghi, Carraro e Sport e Salute dimostrano – il commento di Alessandro Onorato, Assessore allo sport, al turismo, alla moda e ai grandi eventi di Roma Capitale -. Aiuta questa città a crescere ulteriormente. Da parte nostra ci sono totale complicità positiva e collaborazione costante, perché questi eventi siano un volano per la città e avvicinino i giocatori alla pratica sportiva. Lo scorso anno si parlava di padel-mania, quest’anno possiamo parlare di padel-certezza: abbiamo numeri impressionanti, a Roma c’è il 20 per cento della media dei praticanti di tutta l’Italia. E oltre 300 circoli hanno campi da padel. Lo svolgimento del torneo a luglio ci permetterà inoltre di de-stagionalizzare i flussi turistici”. Numeri, quelli del padel nel Lazio, confermati dall’Assessore allo sport della Regione, Elena Palazzo: “Il padel è il vero motore trainante del Lazio, regione dove esistono circa 545 strutture e 1.800 campi. Ci fa capire quanto i cittadini del Lazio siano appassionati a questo sport, accessibile a tutti, divertente e veloce. La Federazione ha fatto bene a riconoscere il padel alla stregua del tennis: è stato davvero importante. Questo movimento e soprattutto questa edizione che oggi inauguriamo è davvero molto bella, per il ‘combined’ uomini-donne e per un pubblico sempre più vasto e appassionato. Ci ricorda che lo spettacolo dello sport agonistico non prevede distinzioni”.

Mancini: “L’U21 ha subito un’ingiustizia”.

Mancini: “L’U21 ha subito un’ingiustizia”.Roma, 26 giu. (askanews) – “È una cosa strana, a volte nei primi turni non mettono il VAR, che è fondamentale ormai per vedere se c’è un gol come accaduto in Francia-Italia oppure un fuorigioco”. Così, a Raiuno, nel corso della trasmissione Un caffé con, il ct della Nazionale italiana di calcio, Roberto Mancini. “Secondo me hanno fatto un grande errore perché è un Europeo, dove le nazionali possono accedere alle Olimpiadi. Non può essere lasciato niente al caso. Credo che sia stata un’ingiustizia quella di Francia-Italia”. Mancini parla degli arbitri e della tecnologia: “Hanno meno responsabilità sicuramente perché vengono aiutati, aspettano a prendere le decisioni, però devono migliorarlo. Quando c’è un gol o si aspetta un rigore è diventato un po’ differente, si deve far qualcosa per migliorarlo. Non c’è più l’emozione”.

Il VAR dava la sensazione all’inizio che non ci si goda più le partite: “Si ha ancora, per questo dico che va fatto qualcosa. Parlando con i calciatori, con gli allenatori… Un po’ di emozione la toglie. Ci sono delle situazioni in cui l’arbitro dovrebbe decidere, ma in altre è fondamentale il VAR”. Il Mondiale una grande delusione: “È stata una grande delusione e credo sia stata una cosa veramente ingiusta, non l’avremmo meritato. Il calcio, lo sport è questo. Bisogna essere forti, ripartire, soprattutto quando ci sono queste delusioni. Abbiamo inserito tanti ragazzi, chiaramente ne abbiamo molti che purtroppo non hanno tanta esperienza a livello internazionale e questo fa la differenza. Hanno bisogno di calciatori un po’ esperti che diano loro una mano a crescere. Abbiamo fatto bene in Nations League, avevamo una squadra con un età media bassissima, quando ci siamo qualificati in un girone difficilissimo. Ci è dispiaciuto non vincerla, ma i ragazzi sono bravi, hanno bisogno solo di giocare e fare esperienza a livello alto”.

Le notti magiche dell’Europeo sempre presenti: “È una cosa indimenticabile perché non era assolutamente facile e i ragazzi sono riusciti a fare una cosa incredibile e non casualmente. A volte nel calcio accadono cose strano, puoi andare ad una competizione e vincerla perché tante cose si allineano, ma la nostra squadra è andata avanti così per 3 anni, 3 anni e mezzo, giocando sempre bene, vincendo, facendo tutti i record di imbattibilità, per poi arrivare alla vittoria dell’Europeo. Per un ct vincere un Europeo o un Mondiale non capita spesso, a volte non capita mai e a noi è capitato e questo rimarrà per sempre nella nostra testa, nella storia degli italiani”. Resta nella testa anche quell’abbraccio con Vialli. “È stato un momento incredibile per me e credo per tanti. Rivederlo è emozionante, sembra che sia sempre con noi, che non se ne sia mai andato. Non è una cosa semplice, tutte le volte che lo rivedi dici: ‘Non è possibile che sia successo’. Abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo, di viverlo. Era un uomo incredibile, straordinario, per tutto quello che ha fatto e che era. Ringraziamo Dio per questo”. “Siamo cresciuti insieme, abbiamo fatto la nostra gioventù insieme… Quando fai tanti anni così com’è capitato a noi, conosci tutto dell’altro e quindi averci passato tantissimo tempo insieme è stato un grande dono. Ci siamo divertiti, abbiamo pianto per lo sport… Poi la vita arriva ad un certo punto, ti divide ed accadono queste cose”.

Ranking Atp: Alcaraz nuovo n. 1, Musetti sale al 14

Ranking Atp: Alcaraz nuovo n. 1, Musetti sale al 14Roma, 26 giu. (askanews) – Grazie al secondo quarto di finale consecutivo in due tornei sull’erba, Lorenzo Musetti ha scalato un’altra posizione in classifica rispetto alla scorsa settimana. E per la prima volta fa il suo ingresso tra i primi 15 del mondo, dove nell’era Open erano arrivati solo, tra i tennisti italiani, Adriano Panatta (4), Matteo Berrettini (6), Corrado Barazzutti (7), Jannik Sinner (8), Fabio Fognini (9) e Paolo Bertolucci (12). Eguaglia il best ranking Jannik Sinner, che torna numero 8 del mondo dopo i quarti a Halle. Nonostante il ritiro contro Bublik, e gli ultimi tornei segnati da prestazioni altalenanti, Sinner è comunque quarto per finali ATP raggiunge nel 2023 e quinto per partite vinte. Alle spalle dei due italiani Berrettini scivola al numero 36, Sonego al 40, Arnaldi al 78 e Cecchinato al n. 88.

Quella appena conclusa è stata anche la settimana di Carlos Alcaraz che ha vinto al Queen’s il suo primo titolo sull’erba. Grazie al trionfo su Alex De Minaur nella finale dell’ATP 500 londinese, il murciano è tornato numero 1 del mondo. Sarà dunque testa di serie numero 1 a Wimbledon. “Comunque tra essere numero 1 o numero 2, cambia poco. A Wimbledon il favorito è sempre Novak Djokovic” ha detto Alcaraz, più giovane campione al Queen’s dal 2000 e decimo giocatore dal 2008 a vincere almeno un titolo su ogni superficie in una singola stagione. A Wimbledon ripartirà la sfida di Djokovic, che punta a diventare il primo giocatore nella storia, uomo o donna, a raggiungere le 400 settimane in carriera da numero 1 del mondo: finora ne ha trascorse in vetta al ranking ATP 389.

Questa la top ten: Alcaraz (Spa) +1, Djokovic (Srb) -1, Medvedev (Rus), Ruusd (Nor); Tsitsipas (Gre), Rune (Den), Rubev (Rus), Sinner (Ita), Fritz (Usa), Tiafoe (Usa).

A Reggio Calabria una partita di calcio per ricordare Vialli

A Reggio Calabria una partita di calcio per ricordare VialliRoma, 26 giu. (askanews) – Nello Stadio Oreste Granillo di Reggio Calabria, domenica 10 settembre 2023, alle ore 21, si terrà la partita di calcio “The Legend Gianluca Vialli”, in onore dell’attaccante della nazionale, della Sampdoria, della Juventus e del Chelsea, nonché allenatore e dirigente sportivo Gianluca Vialli, scomparso lo scorso 6 gennaio.

La Nazionale Azzurri di Alessandro Arena e Il Dream Team “The Wine Of The Champions” di Fabio Cordella, con il Patrocinio del Comune di Reggio Calabria, presenteranno questo grande evento di solidarietà a favore dei bambini autistici, a cui parteciperanno ex compagni di squadra, attori, cantanti e amici del grande calciatore. L’evento commemora la prematura scomparsa di un grande uomo e di un fuoriclasse che si è sempre distinto per il suo coraggio e che ha lottato fino alla fine senza mai arrendersi. Il ricavato della partita sarà devoluto a We Aut, un’importante Struttura che dà assistenza a bambini autistici.

“La città di Reggio Calabria vuole ricordare una stella del calcio mondiale che si è distinta per la sua bravura, sia sul piano sportivo, sia sul piano umano. E’ noto, difatti, il suo caloroso e affettuoso impegno nel trasmettere ai giovani calciatori insegnamenti non solo finalizzati a realizzare risultati vincenti, ma anche sorretti dall’intento di infondere loro fiducia nelle proprie capacità nell’affrontare l’impegno calcistico senza mai scoraggiarsi di fronte alle criticità connesse alla loro attività, a cui dover far fronte animati da un’ instancabile tenacia, colma di speranza, quella tenacia e quella speranza di cui Gianluca Vialli è stato esempio davvero straordinario nel percorso della sua malattia, che ha dimostrato di saper vivere con lo sguardo sempre sereno rivolto verso quell’orizzonte che sapeva, purtroppo, di dover inesorabilmente raggiungere. Coloro che partecipano alla commemorazione ringraziano, per il suo immenso e amoroso impegno, un maestro del calcio e, nel contempo, un maestro di vita”.

Euro U21, torna il Var dai quarti. Nicolato: scandalo che non c’era ieri

Euro U21, torna il Var dai quarti. Nicolato: scandalo che non c’era ieriRoma, 23 giu. (askanews) – L’Uefa corre ai ripari dopo gli errori dell’arbitro di Francia-Italia, esordio per gli azzurrini agli Europei Under 21 di calcio. Con Var e gol line technology l’Italia non avrebbe probabilmente perso una partita viziata da un evidente rigore per gli azzurri non fischiato, un fallo che avrebbe fatto annullare il gol del 2-1 dei francesi e la rete del 2-2 di Bellanova che la gol line technology avrebbe convalidato. La federazione europea, che aveva clamorosamente rinunciato alla tecnologia in questo torneo, ha deciso di introdurre il Var nel torneo in corso, a partire dai quarti di finale. “Una beffa? No, piuttosto lo considero un miglioramento, ma avrei preferito ci fosse già ieri sera” è stato il commento del ct degli azzurrini Paolo Nicolato. “Non mi aspetto le scuse dell’arbitro, non credo che ce le debba nemmeno, sarà il primo a essere dispiaciuto del suo errore”, le sue parole il giorno dopo la sconfitta con beffa. “Credo che un arbitro che fa della sua passione il suo lavoro, se rivede la partita, sia il primo a non essere soddisfatto di sé stesso”.

Al di la dell’utilizzo del Var, Nicolato punta il dito sull’arbitraggio: “Ci sono stati alcuni episodi che col Var c’entrano poco e che tutto lo stadio ha visto senza il Var. Mi riferisco in particolare al fatto su Okoli che è successo davanti a me e c’erano sia il quarto uomo che il guardalinee. L’impressione che ho avuto io è che togliendo il Var a degli arbitri che erano abituati ad usarlo adesso anche gli arbitri stessi non prendono le decisioni in tempi brevi, e non sono più abituati a dare attenzione a certe cose perché spesso erano risolte dal Var”. “Spero che il dio del calcio ci risarcisca”Infine, parlando della partita degli Azzurrini, il Ct si è detto soddisfatto dei suoi: “Dalla gara di ieri contro la Francia ho avuto buone risposte. Abbiamo affrontato una squadra di grande livello, a mio avviso ci siamo confermati formazione che merita di stare in questa competizione, e cercheremo di fare il massimo. Le cose ora non si sono messe bene e non sono facili, però dobbiamo avere l’ambizione di andare avanti perché ce lo meritiamo e ce lo dovremo meritare da qui a fine Europeo”.

 

Tonali pronto a lasciare il Milan per la Premier League

Tonali pronto a lasciare il Milan per la Premier LeagueRoma, 22 giu. (askanews) – Sandro Tonali è pronto a lasciare il Milan destinazione Premier League. Proposta irrinunciabile quelle del Newcastle per la bandiera del Milan che dovrebbe ricavare 80 milioni netti da utilizzare sul mercato. Il primo avvicinamento dei Magpies era sintomatico di quali fossero le intenzioni inglesi. I 70 milioni iniziali però non sono comunque bastati a dare il via libera, e così ecco l’ultimo e decisivo rilancio arrivato dal St. James Park: 80 milioni di euro, più bonus per arrivare facilmente a 85, un po’ più difficilmente a 90. Al giocatore uno stipendio da top europeo per i prossimi 6 anni: la base d’accordo infatti prevede un ingaggio da 8 milioni di euro netti più 2 eventuali di bonus.

Tennis, King Federer torna in campo: emozione, selfie e autografi

Tennis, King Federer torna in campo: emozione, selfie e autografiHalle, 21 giu. (askanews) – Ad Halle, in Westfalia, non si parla di altro da giorni. Il 21 giugno è il Federer Day, il grande ritorno di Roger Federer in campo. E’ la prima volta che King Roger torna a farsi vedere in campo dopo l’annuncio del ritiro avvenuto a settembre 2022 alla Laver Cup.

Lo fa, l’ex numero uno del tennis mondiale, in grande stile. Sceglie Halle, il torneo dove ha trionfato per 10 volte. E nella ‘sua’ erba, il terreno da lui preferito. Il pubblico della Owl Arena, dove è in corso il torneo Atp 500 pre-Wimbledon, lo accoglie con lunghi applausi. È un entrata trionfale. Il direttore del Torneo, Ralf Weber, lo ringrazia per aver accettato di essere presente qui ad Halle per una cerimonia di premiazione, in occasione del trentesimo anniversario del torneo.

Un filmato proiettato su due maxischermi ripercorre le vittorie del campione svizzero. Roger segue con un pizzico di emozione. “Welcome back Roger”, si legge sui cartelloni a bordo campo. Dopo la cerimonia, il re dell’erba si concede ai fan, tra selfie e autografi. “Qui mi sento come in famiglia”, ha ripetuto il campione svizzero, ringraziando il pubblico.

Foto di Brigitte Grassotti

A Wimbledon wild card a Venus Williams e Svitolina

A Wimbledon wild card a Venus Williams e SvitolinaRoma, 21 giu. (askanews) – Gli organizzatori del torneo di Wimbledon hanno annunciato oggi le prime tredici wild card (sei uomini e sette donne), mentre ne arriveranno altre tre nei prossimi giorni in vista del torneo che si svolgerà a partire dal prossimo 3 luglio. Spazio alla veterana Venus Williams (43 anni), oltre ai padroni di casa, il pass per il tabellone principale che è andato anche a David Goffin ed Elina Svitolina.

Lunedì, per il primo turno del torneo di Birmingham, Williams ha battuto l’italiana Camila Giorgi 7-6 (7/5), 4-6, 7-6, (8/6), la sua prima vittoria contro una top player 50 dal 2019. Per quanto riguarda l’ex numero tre del mondo Elina Svitolina, l’ucraina – che ha saltato l’edizione precedente perché incinta – è arrivata in semifinale a Londra nel 2019. La Svitolina, nel corso dell’ultimo Roland Garros si è rifiutata di stringere la mano alla bielorussa Aryna Sabalenka dopo la sconfitta.