Calcio, Locatelli lascia la Nazionale: in dubbio per l’InterRoma, 13 nov. (askanews) – Manuel Locatelli non prenderà parte al doppio impegno della Nazionale contro Macedonia del Nord e Ucraina. Il centrocampista della Juventus è stato mandato a casa dopo aver valutato l’impossibilità di averlo a disposizione per la doppia sfida di qualificazione a Euro 2024.
Gli esami strumentali svolti a Coverciano durante il ritiro con la Nazionale hanno evidenziato una lieve frattura leggermente scomposta a una costola per combattere la quale Locatelli sarà sottoposto a terapie specifiche per alcuni giorni. La ripresa delle attività sul campo però non è ancora stabilita, fanno sapere dalla Juventus, e dipenderà dalla sintomatologia dell’infortunio e dal dolore del giocatore. Locatelli è tornato a Torino e la preoccupazione di Massimiliano Allegri è di averlo a disposizione per il big match contro l’Inter alla ripresa del campionato.
Calcio, Spalletti: “Tante defezioni, farò altre convocazioni”Roma, 13 nov. (askanews) – Primo allenamento nel pomeriggio per la Nazionale, che si è radunata ieri sera a Coverciano e oggi inizierà a preparare le ultime due gare del girone di qualificazione al Campionato Europeo. In palio il pass per la fase finale di EURO 2024, con gli Azzurri artefici del proprio destino: battendo la Macedonia del Nord venerdì allo Stadio Olimpico di Roma potrebbero accontentarsi di un pareggio nello scontro diretto con l’Ucraina, mentre un pari o una sconfitta con i macedoni obbligherebbero l’Italia a vincere l’ultima sfida in programma lunedì 20 novembre a Leverkusen.
“Vincere la prima partita – dichiara Luciano Spalletti (Foto Figc.it) nella consueta conferenza stampa di inizio raduno – ci dà un vantaggio sulla seconda, quindi facciamo attenzione a quella formazione lì. Poi possono esserci alcune valutazioni sui calciatori in vista delle due gare ravvicinate, ma a prescindere non faccio una formazione per la prima partita e un’altra per la seconda. È chiaro che qualcosa verrà cambiato, però si fa una cosa per volta”. I principi di gioco restano gli stessi: “Questa mattina parlando ai calciatori ho detto che le cose fondamentali sono la costruzione e la pressione. E poi le distanze del blocco squadra. Bisogna stare tutti in 30 metri per potersi aiutare e sviluppare. Le squadre forti non perdono mai le distanze, soprattutto nei migliori momenti delle squadre avversarie. Con l’Inghilterra nel secondo tempo ci siamo un po’ allungati, mentre nel primo tempo abbiamo fatto benissimo”. Dopo le defezioni di Meret, Calabria e Toloi, è stato costretto al forfait anche Manuel Locatelli. E le condizioni di altri Azzurri verranno valutate nelle prossime ore: “C’è Cambiaso che ha una caviglia gonfia – sottolinea il Ct – Cristante ha un affaticamento muscolare e Jorginho ha dei punti in testa rimediati nell’ultima partita. Domani andremo a fare probabilmente altre convocazioni”.
Proprio Jorginho ha ritrovato la maglia azzurra cinque mesi dopo le Finals di Nations League dello scorso giugno: “È stato convocato ora perché tra settembre e ottobre aveva giocato poco. Ci avevo parlato telefonicamente e aveva espresso tutto il suo desiderio di vestire questa maglia. Adesso sta giocando con regolarità, mi sembra stia meglio. È tornato a essere l’uomo squadra, il regista che indica la via”. Un altro campione d’Europa, Ciro Immobile, stavolta invece è rimasto a casa: “Lo riteniamo un calciatore molto importante. Mi sembra che in questo momento gli altri tre attaccanti che ho convocato siano più in condizione, anche se in Champions ha fatto bene: ha realizzato un gran gol e quando ci ho parlato gli ho fatto i complimenti”. Torna dopo le Finals di Nations League anche Buongiorno, mentre Cambiaso è insieme a Colpani il volto nuovo di questo ritiro: “Ho parlato con Buongiorno quando sono stato a Torino, è una persona squisita e un professionista totale. A ottobre non l’avevo portato perché era infortunato. Cambiaso può dare delle situazioni tattiche nuove sulla costruzione di gioco. Così si può azzardare una costruzione di tre più due che è sempre una situazione importante nel calcio”.
L’ALLUVIONE IN TOSCANA E LA VISITA AL BAMBINO GESU’. Inevitabile non parlare solo di calcio a pochi giorni dall’alluvione che ha colpito la Toscana: “È la mia terra, il mio sangue – le parole del Ct – . È una sofferenza vedere che molte famiglie normali, persone che hanno delle difficoltà si siano ritrovate ancor di più a dura prova. Ringrazio la Federazione per aver aiutato queste persone, anche se poi ho visto che l’hanno già fatto da sole perché il giorno dopo erano già lì a spalare”. Spazio anche al sociale. Giovedì pomeriggio la visita ai piccoli pazienti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù sarà l’occasione anche per riabbracciare Francesco Totti: “Quello del Bambino Gesù è un momento che la Federazione aveva già costruito, la Federazione è sempre molto attenta a questi fatti dove c’è bisogno di presenza. Quando ero a Roma avevo avuto la possibilità di andare a condividere qualche momento di felicità con questi bambini, per cui ora che ci debbo tornare sono felice. Visto che poi c’era da fare questo incontro con Totti, era giusto riuscire a metterlo a disposizione perché anche lui è stato sempre molto sensibile per queste situazioni riguardanti i bambini che necessitano di aiuto. Se questo momento lo doniamo a ragazzi che sono amici miei, ma anche amici suoi, penso sia una cosa bella per entrambi. Mi fa piacere riparlare con lui, potergli ritelefonare perché quando l’ho avuto da allenatore per me è stato fonte di ispirazione, da calciatore mi ha fatto vedere delle cose importanti sulle linee di passaggio cariche di estro, fantasia. Molte cose che mi ha fatto vedere sono ancora innovative, sono state un supporto enorme per permettermi di fare la carriera che ho fatto”.
Calcio, Osimhen: “Rifiutate offerte faraoniche dall’Arabia”Roma, 13 nov. (askanews) – “Più dicevo di no, più aumentavano l’offerta”. Victor Osimhen, ai box da un mese per l’infortunio al bicipite femorale, ha partecipato al ‘The Obi One Podcast’ dal connazionale Obi Mikel. Significativo il suo racconto sulla trattativa di mercato che l’ha coinvolto la scorsa estate. Non era un mistero il fortissimo interesse dell’Al-Hilal nei confronti di Osimhen, che ha svelato cosa era accaduto: “È stato pazzesco. Più dicevo di no, più aumentavano ancora e ancora la loro proposta finanziaria. È stato letteralmente come… Wow! Mi avrebbe cambiato la vita e loro non si sono mai arresi. Ma io ho detto: ‘No ragazzi, io resto’. Devo essere sincero, non avevo mai pensato di andarmene l’estate scorsa perché il Napoli voleva trattenermi. Ma quando arrivò l’offerta dell’Arabia Saudita, fu enorme. È stato difficile rifiutare. Ho parlato con il Napoli e ho deciso di restare”. Sul futuro Obi Mikel, ex centrocampista del Chelsea per 11 anni, ha stuzzicato Osimhen: “La prossima stagione so che verrai al Chelsea, amico! Da quando Drogba ha lasciato il club, stiamo aspettando qualcuno come te…”. Sull’argomento Premier League si è espresso lo stesso Victor: “La Premier League è il campionato più apprezzato da ogni giocatore africano, è un torneo enorme. Chi tifo? Non ho una squadra inglese preferita, ma ho due maglie: Chelsea e Manchester United. Molti miei amici sono tifosi dei Blues, pochi invece tifano lo United”.
Malagò: “Sinner ha raggiunto equilibrio fisico e mentale”Roma, 13 nov. (askanews) – “Di Jannik Sinner mi è piaciuta la forza, la serenità, anche la consapevolezza del suo stato di forma”. Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò intervenendo nell’anteprima di Specchio dei tempi di Rainews condotto da Roberto Vicaretti. Sinner ha dimostrato “anche di aver raggiunto un formidabile equilibrio fisico e mentale, secondo me l’elemento di maggiore garanzia”. Su Parigi 2024 dice: “Il numero delle medaglie? Lo darò come sempre ho fatto quando stiamo per partire. Tutto dipende dal numero dei qualificati. E’ vero che oggi abbiamo relativamente una difficoltà nell’andare almeno al momento a Parigi con le squadre anche se la squadra rappresenta una singola medaglia. Ma in questo caso le medaglie sono maggiormente rappresentative perché danno la forza del movimento, di una federazione, di una singola disciplina. Oggi il gruppo non è numeroso ma molto qualitiativo tanto è vero che le proiezioni da parte di chi si diverte a fare statistiche e raffronti sulla base di quelli che sono gli ultimi campionati del mondo che poi hanno dato maggior punteggio nel ranking di qualificazione ci vedono come non mai competitivi ma bisogna stare con i piedi per terra”. Infine una battuta sulle Olimpiadi di Milano-Cortina: “Saranno un gran successo. Lo dico perché ne sono certo e vedo l’appeal e l’interesse che oggi esiste sia all’interno del Paese che fuori”.
Calcio, vertice a Roma. De Laurentiis tratta con TudorRoma, 13 nov. (askanews) – Il destino del Napoli si sta decidendo in un vertice in corso a Roma tra il presidente Aurelio De Laurentiis e l’agente di Tudor. Il destino di Garcia è segnato. Il tecnico francese stamane è partito per Nizza e non dirigerà l’allenamento di mercoledì. Igor Tudor è attualmente fermo ai box dopo l’avventura francese al Marsiglia della scorsa stagione. Il Napoli vorrebbe un traghettatore. Il croato ex Juve chiede un biennale. Il 45enne tecnico di Spalato ha allenato in Italia a Udine e Verona. Con il Marsiglia ha raggiunto il terzo posto in Ligue1.
Calcio, Lazio-Roma 0-0: Luis Alberto fermato dal paloRoma, 12 nov. (askanews) – Termina in parità il derby all’Olimpico, 0-0 che mantiene i giallorossi al 7° posto a +1 sulla squadra di Sarri. Gara dura ed equilibrata. Nel primo tempo tanta pressione e poca precisione: Meglio la Roma in avvio, imprecisa al tiro con Lukaku e Karsdorp. Gol annullato per fuorigioco a Cristante.
Lazio a un passo dal vantaggio con Luis Alberto, fermato dal palo. Attento Rui Patricio su Romagnoli. Nella ripresa il tema tattico del match non cambia e senza grandi occasioni le squadre si annullano dividendosi la posta in palio. Sfortunato Vecino, che accusa un fastidio muscolare dopo la conclusione precedente. Era entrato da 10 minuti: lo sostituisce Rovella.
Tennis, Sinner: “Pubblico pazzesco, testa alle prossime partite”Roma, 12 nov. (askanews) – “Al di là del risultato il supporto del pubblico è pazzesco” così Jannik Sinner felice per la vittoria contro Tsitsipas all’esordio delle Nitto Atp Finals ma consapevole di poter alzare ancor di più il proprio livello. “La partita di oggi è stata preparata perfettamente – ha spiegato – Ho giocato come avevo immaginato, a un ottimo livello. La destinazione era Torino e adesso mi godo il momento”. Ai microfoni di Sky Sport, Sinner ha ammesso di essersi preparato soltanto alla sfida con Tsitsipas, senza tenere in considerazione eventuali piani B per via dei problemi alla schiena del greco: “Ho sentito di questo problema ieri, ma in questo momento non voglio spendere tempo sui social perché c’è altro a cui pensare. Da stamattina pensavo di giocare contro Tsitsipas ed è quanto accaduto. Sapevo, però, che ci fosse la possibilità di affrontare Hurkacz che è un giocatore totalmente diverso”. Testa, dunque, alle prossime due sfide del girone contro Djokovic e Rune per cercare la qualificazione alle semifinali. “Sono due giocatori diversi” ha detto Jannik che a Sky ha aggiunto: “So che devo alzare ancor di più il livello per giocare alla pari le prossime due partite. Ogni volta che entrerò in campo sarà una bella emozione, spero di giocare bene”.
Tennis, Sinner debutto con vittoria alle Atp FinalsRoma, 12 nov. (askanews) – Non poteva esserci inizio migliore alle ATP Finals per Jannik Sinner. L’azzurro vince il match d’esordio a Torino, battendo Stefanos Tsitsipas con un doppio 6-4 in un’ora e 25 minuti. Una straordinaria prestazione di Jannik, dominante sotto ogni punto di vista: al servizio ha vinto l’89% di punti con la prima (persi solo 4 punti e zero palle break concesse), mentre in risposta ha sempre dominato lo scambio. Alla seconda vittoria in carriera nelle Finals, Sinner diventa l’italiano ad aver vinto più match di sempre nella manifestazione. Questa sera in campo Novak Djokovic contro Holger Rune
Calcio, Napoli-Empoli 0-1, prodezza di KovalenkoRoma, 12 nov. (askanews) – Una prodezza di Kovalenko al Maradona manda il Napoli all’inferno. Vince l’Empoli 1-0 in pieno recupero e la posizione di Garcia (che tiene fuori per scelta tattica Kvaratskhelia e Zielinski) vacilla terribilmente. Partita equilibrata nel primo tempo, in cui il Napoli ha iniziato aggressivo, ha tenuto molto il pallone, ma ha sofferto anche le iniziative di una coraggiosa Empoli. Berisha è stato impegnato nel giro di un minuto da Politano e Anguissa, ma non ha poi corso altri pericoli. Empoli invece pericolosa con Cancellieri e Cambiaghi.
Al momento non paga la scelta di Garcia di dare riposo a Kvaratskhelia, con Elmas poco propositivo e Simeone con pochi palloni giocabili in area. A decidere il gol al 94′. Prodezza di Kovalenko! Grande scambio tra Gyasi ed Ebuehi sulla destra, l’ex Venezia serve a rimorchio il centrocampista, che da posizione defilata si inventa un destro a uscire che bacia il palo e batte l’incolpevole Gollini.
MotoGp, Bastianini vince in Malesia e Bagnaia allunga su MillerRoma, 12 nov. (askanews) – Un ritrovato Bastianini torna a vincere in MotoGP dominando il GP Malesia, diciottesima tappa stagionale e terzultima gara del mondiale di MotoGP, davanti ad Alex Marquez. Partito bene dalla prima fila, in terza casella in griglia, e in fuga dal primo all’ultimo giro, il pilota del team Ducati domina a Sepang trionfando davanti alla Ducati Gresini di Alex Marquez e al compagno di box Francesco Bagnaia. Il leader del mondiale mette la sua Ducati davanti a Jorge Martin (quarto) guadagnando tre punti in classifica a portando a 14 i punti di differenza sul rivale a due gare dal termine (più 2 Sprint). In tutto sono 74 i punti ancora a disposizione e Bagnaia potrebbe già essere campione domenica prossima. Il Motomondiale non si ferma mai e torna il prossimo weekend per il penultimo appuntamento in Qatar.
Per Bastianini una gara a parte, da solo e lì davanti a un anno di distanza dall’ultima volta. Alle spalle è stata lotta Bagnaia-Martín per oltre metà gara, con l’italiano che ha stretto i denti e mantenuto più volte la posizione, la terza, nonostante gli attacchi dello spagnolo che ha accusato anche un vistoso degrado delle gomme. Duello spalla a spalla tra i due anche ai limiti del lecito ma, come dirà Bagnaia al termine della gara “certe manovre vanno fatte” anche per dare un segnale mentale. Alle sue spalle è andato in scena il duello tra Fabio Quartararo e Marco Bezzecchi, col Diablo che rovina il compleanno all’italiano chiudendo al quinto posto. In top 10 anche Morbidelli, Miller, Di Giannantonio e Luca Marini.