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Golf, per l’Italia vittoria bis in Grecia

Golf, per l’Italia vittoria bis in GreciaRoma, 25 feb. (askanews) – Cambia la scena (dal Portogallo alla Grecia) e cambiano due componenti della squadra, ma il risultato è lo stesso e l’Italia vince back-to-back il titolo messo in palio dalla Confederation of Professional Golf (già PGA of Europe). E lo fa alla grande. Se un anno fa in Portogallo aveva chiuso con uno score totale di 22 colpi sotto il par, staccando di 13 la Germania, nel vento di Costa Navarino ha ribadito la sua superiorità andando a vincere di sei colpi sui secondi. Ancora i tedeschi, che oggi ci hanno provato riducendo lo svantaggio a soli tre colpi (erano nove dopo due round) a metà gara. Ma la risposta degli azzurri nel ritorno è stata decisa. Come dice il capitano della squadra Michele Reale: “È stata una giornata complicata, i tedeschi sono partiti a bomba”. Poi un ferro 5 stampato in asta alla 10 e ancora palla in bandiera alle buche 11 e 13 per tre birdie che hanno ridato vigore al team. Per lui un totale di 218 (75-72-71) e la soddisfazione per il bel gioco ritrovato nel finale. Andrea Rota (score di 216, 70-71-75) sottolinea: “Abbiamo fatto la differenza nei primi due giorni con vento forte, oggi le condizioni più facili hanno permesso alle squadre che erano dietro di attaccare di più. E qui abbiamo saputo gestire bene”. Il pro bergamasco aveva fatto parte del team arrivato secondo in Portogallo due edizioni fa. E con lui sul podio allora c’era Gregory Molteni (219, 72-74-73), poi due volte nel team vincitore. Niente male per giocatori che sono Maestri praticamente a tempo pieno (per accedere al campionato non bisogna aver giocato oltre quattro gare in un qualsiasi tour nelle ultime due stagioni). Michele Reale insegna al golf di Monticello (Como) ma non smette mai di praticare: ha vinto nel 2022 il Campionato Maestri di PGA Italiana e ha tentato la strada del Senior Tour europeo (arrivando allo stage finale di qualificazione dove il ventesimo posto non è bastato, con solo cinque carte disponibili). Andrea Rota insegna allo Sport Indoor di Mozzo (Bergamo): per lui solo qualche pro-am e i campionati dell’Associazione (“però, pur giocando poco, quando scendo in campo riesco a essere competitivo”, ha detto). Gregory Molteni continua ad allenarsi “per seguire amateur di alto livello mostrando loro doti di gioco sempre all’altezza”. Quello appena concluso è l’appuntamento annuale della Confederation of Professional Golf, di cui fanno parte 43 PGA nazionali che vanno oltre i confini europei spaziando dal Canada alla Nigeria, in rappresentanza di 12.600 Professionisti. PGA Italiana ne fa parte dal 1990. Oltre alla gara ci si incontra per il futuro del golf. L’Annual Congress è stato un’opportunità di confronto e di scambio tra i delegati nazionali, attesi da un ricco menu di incontri e workshop mirati a condividere idee, progressi, nuove strade per migliorare la propria organizzazione e il golf in generale. Vi ha partecipato il presidente di PGA Italiana Filippo Barbè, che al termine della gara e dei lavori ha espresso la sua doppia soddisfazione. Per il successo dell’Italia e per le tante novità espresse dal congresso. “Grande partecipazione e molti temi sul tavolo”, ha detto. “Interessanti e indispensabili per coinvolgere un pubblico più giovane, sono le nuove modalità di comunicazione e fruizione del gioco, dai driving range multimediali alle app con programmi accattivanti per i ragazzi. Percorrere questa strada significa anche avere persone all’interno delle PGA nazionali che abbiano skill più idonei a queste modalità”. E sempre per migliorare la performance delle Associazioni, una good governance oggi passa anche attraverso strumenti di autoanalisi e di identificazione dei fattori di successo. Condotto da Filippo Barbè, uno scambio interessante con Eduardo Celles, primo coach dello spagnolo Jon Rahm, numero uno al mondo.

Test F1, miglior tempo per l’Alfa Romeo di Zhou

Test F1, miglior tempo per l’Alfa Romeo di ZhouRoma, 24 feb. (askanews) – Seconda giornata di test ufficiali 2023 che va ufficialmente in archivio a Sakhir per la Formula Uno con il miglior tempo a sorpresa di Guanyu Zhou con l’Alfa Romeo. 1’31″610 il crono firmato dal pilota cinese a circa mezz’ora dallo scadere, sfruttando al meglio le gomme soft nuove nella sua simulazione di qualifica. Zhou ha tolto la miglior prestazione di giornata al campione del mondo in carica Max Verstappen per soli 40 millesimi, girando però con due mescole di vantaggio rispetto ai top team. L’olandese della Red Bull ha impressionato per velocità pura sul giro secco ma soprattutto per costanza di rendimento e gestione degli pneumatici sul passo gara con tanta benzina a bordo. Capitolo Ferrari. Charles Leclerc decisamente più solido e competitivo nella sessione pomeridiana sulla lunga distanza. Il monegasco della Rossa non ha cercato il tempo, dovendosi accontentare dell’ottava piazza provvisoria in classifica a 1.115 dalla vetta e concentrandosi principalmente sulla simulazione di gara a serbatoio pieno. Segnali positivi in casa Aston Martin per Fernando Alonso, 3° a 595 millesimi dalla vetta con gomme medie . Top 5 completata dall’AlphaTauri di Nyck De Vries a 612 millesimi con gomme C4 e dalla Haas di Nico Hulkenberg a 856 millesimi con il compound più morbido (C5).

I 12 azzurri per Italia-Ucraina, esordio per Visconti

I 12 azzurri per Italia-Ucraina, esordio per ViscontiRoma, 22 feb. (askanews) – Il ct della nazionale di basket, Gianmarco Pozzecco, ha scelto i giocatori per la partita di domani a Livorno contro l’Ucraina, penultimo match delle qualificazioni ai Mondiali 2023. Gli Azzurri, già sicuri di un posto al Mondiale, giocheranno domani al Modigliani Forum contro l’Ucraina alle ore 21.00 il penultimo match dei FIBA World Cup 2023 Qualifiers. L’ultimo impegno in trasferta a Caceres contro la Spagna domenica 26 alle ore 18.00. Questi i 12 Azzurri scelti da coach Pozzecco per la partita di domani, esordio assoluto con la Maglia della Senior per Riccardo Visconti.
Marco Spissu (1995, 184, P, Umana Reyer Venezia), Niccolò Mannion (2001, 190, P, Segafredo Virtus Bologna), Paul Biligha (1990, 200, C, EA7 Emporio Armani Milano), Diego Flaccadori (1996, 193, P, Dolomiti Energia Trentino), Amedeo Tessitori (1994, 208, C, Umana Reyer Venezia), Giampaolo Ricci (1991, 202, A, EA7 Emporio Armani Milano), Giordano Bortolani (2000, 193, G, Tezenis Verona), Riccardo Moraschini (1991, 194, G/A, Umana Reyer Venezia), Guglielmo Caruso (1999, 208, A/C, Openjobmetis Varese), Riccardo Visconti (1998, 198, G, Carpegna Prosciutto Pesaro), Luca Severini (1996, 204, A, Bertram Yachts Derthona Tortona); Tomas Woldetensae (1998, 196, G/A, Openjobmetis Varese)
“Livorno non ha mai tradito il basket, siamo voluti tornare qui anche se le regole imposte dalla Federazione internazionali sono stringenti e quindi abbiamo dovuto attendere che il Modigliani Forum si adeguasse a quanto richiestoci” le parole del presidente della federbasket Gianni Petrucci. “Il tutto esaurito è la conferma che abbiamo scelto bene”. “Nel 1993 ho giocato qui – racconta coach Pozzecco – ero un ragazzo e cercavo di affermarmi. Giocai un’eccellente stagione, merito dell’accoglienza che mi fu riservata e per questo motivo Livorno resterà sempre nel mio cuore: sono trascorsi 30 anni ma quello fu il momento più importante della mia carriera. Ho un ricordo bellissimo di questo posto, furono tre le figure che in particolare mi aiutarono: Dado Lombardi, Stefano Attruia e Michael Ray Richardson. Livorno è una città che emoziona, i miei ragazzi sanno fare altrettanto: ecco perché sono certo che ci attende una serata speciale. Noi siamo già certi di un posto al Mondiale mentre l’Ucraina si gioca gran parte delle sue chance ma noi faremo di tutto per onorare i principi dello sport dal momento che in ballo per un posto al Mondiale c’è anche la Georgia. Colgo l’occasione per fare i complimenti, anche a nome del mio staff, alla Germani Brescia per la vittoria della Coppa Italia ottenuta a Torino lo scorso weekend”.

Mondiali snowboard: March e Ochner, oro azzurro dopo otto anni

Mondiali snowboard: March e Ochner, oro azzurro dopo otto anni

Nel 2015 fu 2015, quando fu Fischnaller a vincere a Lachtal.

Roma, 22 feb. (askanews) – Nadya Ochner e Aaron March conquistano la medaglia d’oro nel parallelo a squadre ai Mondiali di Bakuriani. Ottimo il percorso della coppia azzurra, che si è concluso con una finale dominata contro i fortissimi austriaci Andreas Promegger e Sabine Schoeffmann. March riusciva a mette ben 74 centesimi fra sé e Promegger, consegnando il testimone a Ochner che è riuscita a difenderlo fino al termine, quando ha chiuso con 29 centesimi di vantaggio rispetto all’avversaria Schoeffmann. Una grande gara per gli azzurri che hanno compiuto il percorso netto fin dalle prime run, fino ad arrivare alla semifinale contro i compagni di squadra Maurizio Bormolini e Lucia Dalmasso, che hanno terminato al quarto posto finale, sconfitti dalla Svizzera nella finale per il bronzo. Quindi la finale contro l’Austria che ha sancito la supremazia azzurra, che piazza due coppie fra le prime quattro del mondo. E l’oro mancava all’Italia dal 2015, quando fu Roland Fischnaller a conquistarlo nel PSL di Lachtal. Si tratta della prima medaglia iridata in carriera sia per Aaron March, 36 anni dell’Esercito, che per Nadya Ochner, 29enne delle Fiamme Oro, arrivati all’alloro più grande dopo una lunga carriera di grande lavoro e sacrificio sulle piste di tutto il mondo.

Sardegna open, Binaghi: “A Torino più ricadute di Sanremo”

Sardegna open, Binaghi: “A Torino più ricadute di Sanremo”Roma, 21 feb. (askanews) – Sarà lo splendido scenario del Tennis Club Cagliari a inaugurare la stagione dei grandi eventi tennistici previsti su suolo italiano nel 2023. Dal 1 al 7 maggio sui campi di Monte Urpinu è in programma, infatti, il “Sardegna Open”, evento premium della neonata categoria Challenger 175.
Appena concluso il loro impegno nel Masters 1000 di Madrid, e sulla strada che li porterà al Foro Italico, i big del tennis faranno tappa in Sardegna per l’atteso primo evento premium del rinnovato calendario Challenger. Un’occasione d’oro per gli atleti di sfidarsi su campi che hanno incorniciato momenti indelebili del tennis italiano e una possibilità in più per gli appassionati di ammirare i big del presente e di vedere all’opera per la prima volta i migliori prospetti del tennis futuro.
“Si apre un’altra stagione di grandi eventi del tennis italiano, che ci accompagnerà tutto l’anno, attraverso un’edizione mai vista degli Internazionali d’Italia, fino al gran finale di Torino – dice il presidente della Federtennis Angelo Binaghi – Gli eventi, sempre maggiori e sempre più importanti, sono il termometro della nostra crescita, costante da anni, cui ora si aggiunge la spinta fortissima del padel. Gli eventi che organizziamo valorizzano e arricchiscono i territori che li ospitano, e contribuiscono a far crescere il nostro movimento. Cagliari è ormai a pieno titolo una delle case del tennis italiano, l’organizzazione di questo nuovo Super Challenger lo conferma”.
E sulle ricadute del Tennis in ambito territoriale aggiunge: “Abbiamo ricevuto in questi giorni lo studio sugli impatti che le Nitto ATP Finals hanno generato sul territorio – ha proseguito Binaghi. La società di analisi che l’ha fatto è la stessa che l’aveva fatto per Eurovision e lo sta facendo per Sanremo. L’ultima edizione delle Finals ha una ricaduta superiore ai 200 milioni sul territorio, Eurovision di circa 25 milioni. Non mi sarei però aspettato che questa edizione delle Finals, senza italiani in campo, avrebbe avuto una ricaduta superiore anche al Festival. Rispetto a Sanremo, le Finals sono state trasmesse in 209 diversi Paesi del mondo, con una total audience di oltre 150 milioni di viewers”.
“Promuovere lo sport vuol dire trasmettere stili di vita sani, fare di conseguenza prevenzione sanitaria. Significa trasmettere sempre un’immagine positiva. Ormai è acclarato che questa sia la strada giusta. Credo che la Regione abbia fatto bene a fare un investimento pluriennale, che consente agli operatori e alle società sportive impegnate in questa attività di migliorarsi di anno in anno e di spendere meglio le risorse pubbliche a loro destinate”.

Spalletti: “Abbiamo il 50% di possibilità di passare il turno”

Spalletti: “Abbiamo il 50% di possibilità di passare il turno”Roma, 20 feb. (askanews) – “Glasner ha detto bene. Lui ci conosce bene, noi li seguiamo dallo scorso anno da quando hanno vinto la finale contro i Rangers ai rigori. Da quelli che vincono c’è sempre da imparare. Sarà una partita difficile contro un avversario che sa stare in campo. Abbiamo il 50% di possibilità di passare il turno”. Parola di Luciano Spalletti alla vigilia dell’andata degli ottavi di finale contro l’Eintracht Francoforte. Domani non è un azzardo raddoppiare. “Non è un azzardo perché ho a che fare con calciatori forti e uomini veri. Loro hanno assorbito in maniera corretta la passione del pubblico napoletano e il loro desiderio. Dobbiamo dargli il diritto di vivere serate importanti come quelle precedenti”. Questa è una grande occasione per arrivare dove il Napoli non è mai arrivato: “È una grandissima occasione perché questa squadra ha meritato di arrivare sin qui, lavorando dallo scorso anno. Sono match diversi rispetto al campionato. Loro sono più abituati a partite da dentro o fuori, noi dovremo essere bravi a ragionare più velocemente rispetto al campionato. Sarà come rivedere le partite di Serie A, ma con il x2”. Il punto debole del Napoli? “Nessuno è perfetto, qualche punto debole l’abbiamo sicuramente, così come loro. Li conosciamo benissimo, come loro conoscono noi”. “Osimhen è un ragazzo che dice la verità. Quando è finita la partita contro il Sassuolo e ci ha tranquillizzato, eravamo convinti che non avesse nulla. In allenamento abbiamo visto le sue solite scorribbande. Sta bene. Tutti si rendono conto che abbiamo a che fare con un gruppo di calciatori forti, con individualità che possono metterci del suo come accaduto contro il Sassuolo. Kvaratskhelia ha fatto un gol stilisticamente bellissimo”. Ci sarà qualche cambio rispetto al Sassuolo: “Ho sempre dubbi. Quando si ha un gruppo forte è possibile che ci sia qualche cambio. Vedremo in che misura, va tenuto conto di tutto. In tanti hanno risolto le partite”.

Rahm vince il Genesis Invitational e torna numero 1 al mondo

Rahm vince il Genesis Invitational e torna numero 1 al mondoRoma, 20 feb. (askanews) – In California Jon Rahm sbaraglia la concorrenza, vince con un totale di 267 (65 68 65 69, -17) colpi il The Genesis Invitational, torna numero 1 al mondo e supera il suo mito Severiano Ballesteros in quanto a successi sul PGA Tour celebrando la decima impresa. Sul percorso del Riviera Country Club (par 71) di Pacific Palisades lo spagnolo ha fatto bottino pieno in un appuntamento che ha visto il ritorno in campo di Tiger Woods, 45/o con 283 (-1), e l’uscita al taglio di Francesco Molinari (150, 76 74, +8).
Rahm è volato in testa alla classifica del The Genesis Invitational al termine del terzo round, grazie a un giro bogey free in 65 (-6) colpi, con sei birdie. Poi, nel quarto, ha ipotecato il titolo dopo una reazione nel finale che lo ha visto realizzare due birdie (cinque quelli in totale, con tre bogey) nelle ultime cinque buche giocate, rispettivamente alla 14 e alla 16. All’età di 28 anni, 3 mesi e 9 giorni, Rahm è già in doppia cifra. Per lui è infatti il decimo sigillo (cifra comprensiva di un Major, lo US Open 2021) sul PGA Tour in 137 gare giocate. Che gli ha permesso di tornare, per la prima volta dal 26 marzo 2022, sul trono mondiale superando l’americano Scottie Scheffler, 12/o con 276 (-8) in California. Dove l’iberico ha superato di due colpi lo statunitense Max Homa, 2/o con 269 (-15) davanti ai connazionali Patrick Cantlay, 3/o con 270 (-14), Will Zalatoris, 4/o con 271 (-13), e Keith Mitchell, 5/o con 272 (-12). Non è andato invece oltre il 29/o posto con 280 (-4) il nordirlandese Rory McIlroy, terzo nel world ranking.
Il successo ha fruttato a Rahm 3.600.000 dollari a fronte di un montepremi complessivo di 20.000.000, consentendogli anche di portare i suoi guadagni sul circuito a quota 44.888,792. Tre successi nelle ultime sei gare disputate sul PGA Tour. Questo il ruolino di marcia del campione di Barrika, primo spagnolo a far suo il The Genesis Invitational e quarto giocatore internazionale dal 1960 a raggiungere le 10 affermazioni sul circuito prima dei 30 anni. Come se non bastasse, Rahm ha allungato il vantaggio sugli inseguitori nella classifica della FedEx Cup e ha superato, in quanto a vittorie sul PGA Tour, Severiano Ballesteros (che in 151 eventi giocati s’è imposto 9 volte conquistando però 5 Major, 3 British Open e 2 The Masters).
Tornato a giocare un evento del PGA Tour diverso da un Major per la prima volta dall’ottobre 2020, Tiger Woods ha mostrato ottimi colpi nel primo e nel terzo round. Ambasciatore del torneo (attraverso la sua Fondazione), altalenante nel secondo e quarto giro, il californiano al termine della competizione ha incoronato Rahm. “Jon è il migliore giocatore al mondo e lo ha dimostrato. Cuore, grinta, carisma, sono solo alcune delle sue caratteristiche. E’ fortissimo”, l’elogio di Tiger.
“Grazie Tiger, vincere il tuo torneo è un onore. Aver raggiunto la doppia cifra è qualcosa d’incredibile ma spero sia solo l’inizio. Per quel che riguarda i paragoni con Ballesteros, lui ha vinto cinque tornei del Grande Slam mentre io sono ancora fermo a uno. Sto raccogliendo i frutti di anni di lavoro e mi sento un buon giocatore. Mi sforzo ogni giorno per provare a essere un buon padre, un buon marito e un amico migliore. Queste sono le mie priorità”, la soddisfazione di Rahm. Che nell’anno della Ryder Cup italiana, in programma sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma) dal prossimo 29 settembre al 1° ottobre, sta affrontando la sua stagione migliore.
Dalla California il PGA Tour è pronto a spostarsi in Florida per l’Honda Classic, in programma dal 23 al 26 febbraio. Sul percorso del PGA National Resort (The Champion) di Palm Beach Gardens non ci sarà Francesco Molinari. L’azzurro godrà di un turno di riposo.

Mondiali sci, Shiffrin beffa: battuta dalla canadese St-Germain

Mondiali sci, Shiffrin beffa: battuta dalla canadese St-GermainRoma, 18 feb. (askanews) – Incredibile nello slalom femminile dei Mondiali di Meribel. Mikaela Shiffrin battuta a sorpresa dalla canadese Laurence St-Germain, mai sul podio in Coppa del mondo e scesa con il pettorale n°18, che chiude in 1.43.15 e rifila 57 centesimi al fenomeno americano. In testa al termine della prima manche la Shiffrin ha visto sfumare il quinto oro in slalom e l’ottavo della carriera ai Mondiali, dove però centra la medaglia n°14, la seconda a Meribel. Podio completato dalla tedesca Lena Duerr. Lara Della Mea è 8^ a +1.19 e capace di rimontare ben 18 posizioni nella seconda manche. Più staccate Marta Rossetti, Beatrice Sola e Anita Gulli. Domani si chiude con lo slalom maschile

Fantastico Sinner, nei quarti a Rotterdam battendo Tsitsipas

Fantastico Sinner, nei quarti a Rotterdam battendo TsitsipasRoma, 16 feb. (askanews) – Semplicemente perfetto sotto ogni punto di vista. Preciso, potente, determinato: in una parola “ingiocabile”. E’ il miglior Jannik Sinner visto da un po’ di tempo a questa parte quello che ha staccato il pass per i quarti di finale dell’”ABN AMRO Open” (ATP 500 – montepremi 2.074.205 euro) che si sta disputando sul veloce indoor di Rotterdam, in Olanda.
Il 21enne di Sesto Pusteria, risalito al n.14 del ranking grazie al trionfo a Montpellier di domenica scorsa (settimo trofeo ATP in carriera), dopo aver superato in tre set il francese Benjamin Bonzi, n.48 ATP, ha regolato 64 63, in un’ora e 21 minuti di partita, il greco Stefanos Tsitsipas, n.3 del ranking e primo favorito del seeding, finalista dodici mesi fa.

Tennis, Andy Murray all’Atp 500 Dubai: “Sono pronto e rilassato”

Tennis, Andy Murray all’Atp 500 Dubai: “Sono pronto e rilassato”Roma, 16 feb. (askanews) – Wildcard ad Andy Murray all’Atp 500 di Dubai. Rilassato e pronto, l’ex numero uno del tennis mondiale, è già sbarcato a Dubai per allenarsi al Dubai Duty Free Tennis Stadium. Dl 19 febbraio, al via il WTA 1000 femminile seguito dal torneo ATP 500 maschile, al via dal 27 febbraio al 4 marzo.
L’entry list del torneo di Dubai vede otto dei primi 20 giocatori del mondo. Murray si unisce a una squadra stellare che comprende il numero uno del mondo Novak Djokovic, che insegue il sesto titolo a Dubai, il campione dello scorso anno Andrey Rublev, il vincitore degli US Open 2021 Daniil Medvedev, la medaglia d’oro olimpica Alexander Zverev e il numero 8 del mondo Felix Auger-Aliassime.
“Gli allenamenti sono stati brillanti”, ha dichiarato Murray, ex numero 1 del mondo e tre volte vincitore del Grande Slam. “Il campo era praticamente nuovo quando abbiamo iniziato, quindi ho fatto delle ottime sessioni. Il team è stato incredibilmente disponibile. È stata un’ottima preparazione per le prossime due settimane, mi è piaciuta molto”.
Colm McLoughlin, Vice Presidente Esecutivo e Amministratore Delegato di Dubai Duty Free, ha dichiarato che è fantastico ricevere un feedback così positivo da un protagonista del Tour ATP. Il Dubai Duty Free Tennis Championships è stato nominato Torneo dell’anno ATP 500 per 11 volte dal 2003, tra cui sette stagioni consecutive dal 2008 al 2014.
“Siamo lieti che Andy sia qui con noi, che arrivi in anticipo e che si prenda il tempo necessario per ambientarsi e sfruttare al meglio le nostre strutture”, ha dichiarato McLoughlin. Per quanto sappiamo che questo torneo è popolare tra i giocatori, come organizzatori rimaniamo molto ambiziosi, quindi è fantastico sentire Andy – che gioca nell’ATP Tour ormai da quasi 20 anni – parlare così positivamente dell’evoluzione del torneo e riconoscere il duro lavoro che stiamo facendo per migliorare costantemente”.