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Calcio, Lukaku: “Se dicessi come è andata scioccherei tutti”

Calcio, Lukaku: “Se dicessi come è andata scioccherei tutti”Roma, 11 ott. (askanews) – “Non parlo tanto fuori dal campo, non è nel mio stile”, le sue parole. “Preferisco parlare sul campo. Ma a volte è anche bello che si dica alla gente cosa è successo e cosa non è successo. Credo che un giorno lo farò. Perché non adesso? Voglio mantenere la mia attenzione sul calcio, ora che sono in forma. Spesso quando dico le cose vengono tolte dal contesto, e non voglio farlo”. Parola di Romelo Lukaku che, dal ritiro del Belgio con la sua nazionale in vista delle gare di qualificazione per i prossimi Europei (contro Austria e Svezia), torna a parlare dell’ultima estate di mercato diviso tra Chelsea, Inter, Juventus, Milan, per approdare alla fine alla Roma.

“La maggior parte delle persone qui presenti mi conosce”, ha detto in conferenza stampa. “Sapete che non mi piace girare intorno alle cose. Parlerò a suo tempo, ma se davvero dicessi come sono andate le cose la scorsa estate, tutti rimarrebbero scioccati. Ci sono stati momenti in cui potevo davvero esplodere, cinque anni fa probabilmente lo avrei fatto. Invece mi sono concentrato su quello che posso fare meglio: giocare a calcio. E ho lavorato duramente per tutta l’estate. Devo anche ringraziare Radja Nainggolan per aver dato il mio contatto alla Roma”. “Sono state dette tante cose non vere sul mio conto. Sapete che il 90% di quello che dicono i media non è vero – dice in risposta ai giornalisti presenti, ridendo – ed è difficile restare calmi e stare zitti. Ho preso esempio da LeBron James… anche se non sono LeBron. Mi riferisco alla sua mentalità, a come riesce ogni volta a dire “eccomi, sono qui”. Quindi durante l’estate vedevo un po’ quello che scrivevano, ma io mi sono allenato e mi sono detto: ‘Quando avrò l’occasione di dimostrare sul campo, lo farò’. Le critiche per le occasioni mancate nella finale di Champions League con l’Inter? I primi giorni ero un po’ a nervoso. Ma poi, quando racconterò come è stato l’avvicinamento alla finale, capirete perché non fossi presente con la testa”. Infine, sul possibile approdo nel campionato saudita, che in estate l’ha tentato dopo aver portato in Arabia tanti altri campioni dall’Europa: “Sono stato onorato dell’interesse dell’Al Hilal, ma dopo averci parlato non ero completamente convinto. Sono il più grande club del Medio Oriente e il campionato saudita diventerà uno dei più grandi al mondo, ma non volevo ancora lasciare l’Europa”.

Il giocatore della Juventus Fagioli indagato per scommesse (sportive e non) illecite online

Il giocatore della Juventus Fagioli indagato per scommesse (sportive e non) illecite onlineRoma, 11 ott. (askanews) – Nicolò Fagioli è indagato dalla Procura di Torino per presunte scommesse su piattaforme illegali. È quanto emerso nelle ultime ore sul 22enne centrocampista della Juventus. Al nome del giocatore, come riporta Sky Sport, è arrivata la squadra mobile della Polizia a seguito dell’indagine aperta nei mesi scorsi dalla Procura torinese su un giro di scommesse (sportive e non) su piattaforme online. Sono in corso accertamenti per capire se Fagioli ha davvero scommesso e su cosa. Del procedimento è a conoscenza anche la Procura della Figc a seguito della segnalazione inviata dai legali dello stesso calciatore il 30 agosto scorso. La Federcalcio, scrive sempre il sito di Sky Sport, ha aperto un fascicolo per stabilire eventuali violazioni del codice di giustizia sportiva. Un’eventuale violazione del codice sportivo – con riferimento all’articolo 24 del Codice di Giustizia Sportiva – porterebbe a Fagioli una sanzione, dal minimo dell’inibizione a una squalifica di 3 o più anni, alla quale aggiungere una multa a partire da 25 mila euro. L’indagine Figc non dovrebbe avere tempi lunghi. L’apertura del fascicolo, dopo segnalazione del 30 agosto da parte dei legali di Fagioli, sarà avvenuta presumibilmente i primi giorni di settembre e, da quel momento, la procura ha 60 giorni (salvo proroghe) per chiuderlo Va precisato inoltre che, se da un lato il gioco d’azzardo non è un reato, se non in piattaforme illegali, uno sportivo, a prescindere dal suo ruolo non può scommettere sulla propria disciplina.

Calcio, Uefa boccia la riammissione delle Nazionali giovanili russe

Calcio, Uefa boccia la riammissione delle Nazionali giovanili russeRoma, 10 ott. (askanews) – L’Uefa ha abbandonato il progetto di reintegrare le squadre russe U17 ai Campionati Europei giovanili del prossimo anno. L’organo di governo del calcio europeo lo scorso mese aveva annunciato un progetto per reintegrare la squadra giovanile russa nel contesto internazionale, dopo aver sospeso tutte le squadre russe dalle competizioni Uefa in seguito all’invasione su vasta scala dell’Ucraina nel febbraio 2022. Cosa che si è rivelata più difficile del previsto. “Non è stata trovata alcuna soluzione tecnica per consentire alle squadre russe di giocare”, ha detto un portavoce della Uefa, aggiungendo che “il punto all’ordine del giorno è stato ritirato”. L’Uefa sosteneva che le colpe dei governi non sarebbero dovure ricadere sui ragazzi ma una dozzina di federazioni nazionali, inclusa la Federcalcio inglese, avevano espresso pubblicamente la loro contrarietà a giocare contro la Russia in caso di sorteggio nella competizione maschile a Cipro o in quella femminile in Svezia il prossimo anno. Oltre a vietare alle proprie squadre di partecipare alle competizioni continentali, la Uefa ha anche revocato alla Russia il diritto di ospitare la finale di Champions League 2022 e la Supercoppa 2023, che si sarebbero dovute disputare rispettivamente a San Pietroburgo e Kazan, oltre ad annullare il contratto di sponsorizzazione con il gigante energetico statale Gazprom.

Tennis, Sinner cede negli ottavi a Ben Shelton

Tennis, Sinner cede negli ottavi a Ben SheltonRoma, 10 ott. (askanews) – Si ferma agli ottavi Jannik Sinner al Rolex Shanghai Masters. Dopo un gran primo set, l’altoatesino, già qualificato per le Nitto ATP Finals di Torino, cede alla distanza nel primo scontro diretto in carriera con il neo-ventunenne Ben Shelton che chiude 26 63 76(5) e al prossimo turno affronterà Sebastian Korda.

Sinner salva otto palle break nel terzo set, rimonta da 0-4 a 5-4 nel tie-break decisivivo ma non basta. Shelton, cresciuto con servizio e risposta dopo il primo set, conferma di essere giocatore vero. Dopo questa stagione, e questo tipo di successi, Shelton si candida a entrare nei “Fab 4 2.0” con Jannik, Alcaraz e Holger Rune. Adoro giocare nei grandi stadi, non ne ho mai abbastanza – ha detto Shelton dopo la partita -. Qui a Shanghai c’è un’atmosfera straordinaria. Mi colpisce molto essere qui con il pubblico che mi canta ‘Happy Birtyhday”. Soprattutto se penso che un anno e mezzo fa giocavo al college e un anno fa ero nel circuito Challenger. Oggi ho creduto molto nel mio servizio, nella mia capacità di tenere duro e nella mia condizione atletica. Sapevo che potevo anche andare alla distanza e questo mi ha dato molta sicurezza. Nel primo set non ho servito bene, lui ha giocato molto meglio di me. Poi però ho iniziato a trovare il mio ritmo. Se penso solo al secondo e al terzo set, è stato uno dei giorni in cui ho servito meglio”.

Calcio, Ora è ufficiale, Europei 2032 in Italia e Turchia

Calcio, Ora è ufficiale, Europei 2032 in Italia e TurchiaRoma, 10 ott. (askanews) – Adesso è ufficiale, l’annuncio è arrivato direttamente da Nyon: l’Italia organizzerà gli Europei del 2032 insieme alla Turchia (Foto Figc.it), dopo che la candidatura congiunta dei due Paesi è stata valutata e approvata dalla Uefa. Assegnati anche gli Europei del 2028, che saranno organizzati da Regno Unito e Irlanda.

La delegazione italiana a Nyon era guidata dal Presidente federale e Vice Presidente Uefa Gabriele Gravina. Del gruppo azzurro fanno parte anche il Segretario Generale Marco Brunelli, il Project Manager Euro 2032 Antonio Talarico e tutto il team che ha lavorato al dossier per la presentazione della candidatura. Per la Turchia presenti invece il Presidente della Turkish Football Federation (TFF) Mehmet Büyükeksi, il Segretario Generale Kadir Kardas e il Vice Presidente Mustafa Erögüt. L’Ambassador turco è Volkan Demirel, ex portiere della Nazionale turca (66 presenze tra il 2004 e il 2014).

Formula1, caldo e collassi in Qatar, la Fia pensa a modifiche

Formula1, caldo e collassi in Qatar, la Fia pensa a modificheRoma, 10 ott. (askanews) – La FIA sta pensando a cambiamenti del calendario e altre misure in Formula 1 per affrontare le condizioni meteorologiche estreme dopo il Gran Premio del Qatar. Alcuni piloti hanno avuto bisogno di cure mediche dopo una gara corsa con temperature superiori a 30°C ed elevata umidità. Esteban Ocon ha detto di aver vomitato nel casco: “Non dobbiamo creare condizioni che possano mettere a repentaglio la salute o sicurezza dei piloti”, ha affermato l’organo di governo del motorsport. George Russell ha definito “brutale” il Gran Premio del Qatar e ha raccontato di essere quasi svenuto, mentre il pilota della Williams Logan Sargeant si è ritirato perché, fisicamente, non poteva più far fronte alle condizioni. Anche il compagno di squadra Alex Albon è stato portato al centro medico e curato per un’esposizione acuta al calore. “La FIA ha avviato un’analisi della situazione in Qatar per fornire raccomandazioni per future situazioni di condizioni meteorologiche estreme”, ha aggiunto l’organo di governo.

“Va notato che, mentre l’edizione del prossimo anno del Gran Premio del Qatar è prevista più avanti nel corso dell’anno, quando si prevede che le temperature saranno più basse, la FIA preferisce intraprendere azioni concrete ora per evitare il ripetersi di questo scenario.” La FIA afferma che discuterà anche le misure per evitare una situazione simile a quella del Qatar quando si terrà una riunione della commissione medica a Parigi. “Le misure possono includere linee guida per i piloti, ricerca di modifiche per un flusso d’aria più efficiente nell’abitacolo e raccomandazioni per modifiche al calendario per allinearlo a condizioni climatiche accettabili, tra gli altri”, ha affermato la FIA.

Pallavolo: Italia ko in Brasile, Parigi è più lontana

Pallavolo: Italia ko in Brasile, Parigi è più lontanaRoma, 8 ott. (askanews) – Nel preolimpico di Rio de Janeiro l’Italia (foto Federvolley.it) cede al tie-break contro i padroni di casa brasiliani con il punteggio di 3-2 (25-23, 23-25, 15-25, 25-17, 15-11) chiudendo così il suo torneo con 4 successi e tre sconfitte abbandonando così il sogno di conquistare il pass diretto per i Giochi Olimpici, qualificazione conquistata proprio dai verdeoro assieme alla Germania già qualificata da ieri dopo la vittoria sul Qatar. La strada verso Parigi ora dipenderà dalla posizione nel ranking post fase intercontinentale della VNL 2024. Le squadre che rimangono fuori al termine di questi tornei preolimpici, infatti, possono sperare nel ripescaggio tramite ranking Fivb, che al termine della fase preliminare della Nations League 2024 determinerà le ultime cinque formazioni qualificate alla prossima rassegna a cinque cerchi. In realtà, i posti scenderanno a quattro, perché bisognerà tenere conto dell’obbligo di rappresentanza continentale che prevede almeno un team di ogni continente: di fatto l’Egitto, al momento in 18ªposizione e distante dalla Tunisia 25ª è quasi sicuro di essere a Parigi in quota Africa All’ultimo aggiornamento del Ranking l’Italia si trova in terza posizione nel ranking mondiale. Considerando che le squadre che la precedono sono già qualificate per Parigi, così come quelle a ridosso della terza posizione, le possibilità che gli azzurri partecipino alle prossime Olimpiadi sono piuttosto alte. Polonia – 421.14 Stati Uniti – 390.91 ITALIA – 347.51 Giappone – 340.30 Brasile – 333.10 Argentina – 314.35 Slovenia – 307.12 Francia – 306.80

Con il Brasile, definito il quadro delle qualificate a Parigi attraverso i tornei preolimpici. Considerando la Francia, nazione ospitante, già tra le 12, ecco le squadre già sicure di andare ai Giochi Francia (nazione ospitante) Germania (1ª classificata pool A) Brasile (2ª classificata pool A) Stati Uniti (1ª classificata pool B) Giappone (2ª classificata pool B) Polonia (1ª classificata pool C) Canada (2ª classificata pool C)

Atletica, Kelvin Kiptum record del mondo nella maratona: 2h00’35″

Atletica, Kelvin Kiptum record del mondo nella maratona: 2h00’35″Roma, 8 ott. (askanews) – Storico alla maratona di Chicago, il 23enne keniano Kelvin Kiptum, ne compirà 24 a dicembre, migliora il record del mondo sui 42.195km corsa in 2h00’35” e miglioarando il 2h01’09” corso da Eliud Kipchoge lo scorso anno a Berlino. Kiptum, che lo scorso aprile a Londra aveva sorpreso tutti vincendo in 2h01’25”, era solamente alla sua terza maratona in carriera dopo il clamoroso esordio al termine della passata stagione a Valencia, dove chiuse in 2h01’53”. Il record è stato costruito soprattutto nella strabiliante frazione di 5 km dal 35esimo al 40esimo chilometro, coperta da Kiptum in 14:01, un’ipoteca per il primato mondiale sul quale il vantaggio era sceso, a poco più di due chilometri dal traguardo, a 30 secondi

Con la prestazione odierna il non ancora 24enne entra nella storia anche per il fatto di aver corso al di sotto delle 2h02′ tutte le 42.195km che fin qui ha corso in carriera. Gara condotta dal duo Kiptum, Mateiko fino al 37esimo Km, dopodichè Kiptum rompe gli indugi ed inizia a spingere fino all’ultimo metro staccando di oltre 3 minuti il connazionale Kipruto (2:04:02) che giunge secondo, completa il podio il belga Abdi (2:04:32). L’olandese Sifan Hassan ha fatto tremare il primato mondiale femminile della Assefa fino al 30esimo chilometro, dove era largamente sotto i parziali dell’etiope a Berlino due settimane fa. Non ha concluso la gara come l’africana, cedendo leggermente sul ritmo e non chiudendo ancora in spinta, ma con 2h13:44 realizzando la seconda prestazione all-time ha migliorato di un’enormità il record europeo, il 2h15:25 di Paula Radcliffe che è stato anche record mondiale, ottenuto vent’anni fa a Londra.

Fip Platinum Sardegna, festa grande per la coppia Chingotto-Yanguas

Fip Platinum Sardegna, festa grande per la coppia Chingotto-YanguasRoma, 8 ott. (askanews) – Hanno vinto i più forti, i più attesi, quelli con il ranking più alto. Il Fip Platinum Sardegna incorona Federico Chingotto e Mike Yanguas, in una domenica che rimarrà nella storia del padel italiano e dell’isola. In un TC Cagliari sold out, l’argentino e lo spagnolo hanno superato in due set (6-3 6-4 in un’ora e dieci minuti) Francisco Manuel Gil e Ramiro Moyano, che erano arrivati alla finale da teste di serie numero 5. Un dato ha fatto la differenza nel corso del match, quello relativo alle palle break: se Chingotto e Yanguas hanno tolto il servizio agli avversari nelle uniche due opportunità avute, Gil e Moyano non sono riusciti a trasformare quattro occasioni. E contro una coppia fortissima, per quanto inedita, come quella formata dal numero 9 e dal numero 22 del ranking (200 punti per entrambi con questa vittoria), è vietato sbagliare.

Una finale, ma soprattutto una festa. Durante la partita non c’era un posto libero sulle tribune del Centrale del TC Cagliari. Dopo la premiazione, invece, tutti in campo a festeggiare Chingotto e Yanguas, presi d’assalto – come era accaduto ieri dopo la semifinale – per una foto ricordo o per un autografo. La promessa di Yanguas fa capire quanto i campioni abbiano vissuto una settimana speciale: “L’anno prossimo torneremo di sicuro”, dice colui che nel tour mondiale gioca con Fernando Belasteguin. “Sono felice di aver vinto con ‘Chingo’, è un giocatore straordinario. Voglio ringraziare il pubblico e la mia famiglia, è stata una settimana incredibile”. L’iscrizione di Chingotto e Yanguas, due top player del padel mondiale, a pochi giorni dall’inizio del Fip Platinum Sardegna, era stata una notizia straordinaria per il torneo promosso dalla Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, con il Patrocinio del Comune di Cagliari. E a chi si chiedeva quale potesse essere il feeling tra Chingotto e Yanguas, i due vincitori hanno risposto così. “Sono contento perché con Mike è nato tutto da pochissimo – dice Chingotto, abitualmente in coppia con Paquito Navarro -. Abbiamo vinto un torneo importante, venendo qui senza aspettarci troppo: per questo siamo ancora più felici. Ringrazio la mia famiglia e la mia fidanzata, che è stata con me durante tutta questa settimana”. E chissà che un giorno i protagonisti del Fip Platinum Sardegna non possano tornare a Cagliari da turisti. “Siamo felici di averli ospitati in questa settimana, speriamo di riaverli presto tra noi – le parole dell’Assessore del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna Gianni Chessa -. La Sardegna si è confermata l’isola dello sport. Abbiamo vissuto grandi momenti di padel, abbiamo creduto per primi in questo sport, lo abbiamo portato sull’isola già qualche tempo fa e qui in questi anni è cresciuto tantissimo, al punto che la Sardegna è la regione in cui si sono realizzati più impianti di padel in questa parte del 2023, siamo di fronte a una crescita del 23% rispetto al 20% della media nazionale. Un ringraziamento, a nome mio e di tutti i sardi, va alle giocatrici, ai giocatori e a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’evento”.

Grande soddisfazione anche nelle parole del presidente della Federazione Internazionale Padel, Luigi Carraro: “Normalmente, racchiudere un grande evento in una sola parola risulta impossibile. Tranne che nel caso del Fip Platinum Sardegna, che possiamo sintetizzare in un unico aggettivo: straordinario. Straordinario è stato il livello dei grandi campioni che hanno dato spettacolo qui a Cagliari per un pubblico altrettanto straordinario. E straordinaria è la location per uno dei tornei più belli della storia del circuito Cupra Fip Padel. Dal punto di vista tecnico, Chingotto e Yanguas, Lucia Sainz e Patty Llaguno e molti altri campioni hanno detto che vogliono tornare a giocare qui il prossimo anno e questo è il miglior termometro del grande successo di questo evento”.

Formula1, Verstappen campione del mondo, Sprint a Piastri

Formula1, Verstappen campione del mondo, Sprint a PiastriRoma, 7 ott. (askanews) – Bastano undici giri a Max Verstappen per laurearsi campione del mondo di Formula1 per la terza volta consecutiva. Al termine di una gara Sprint per il Gp del Qatar ricca di colpi di scena, quello che non ti aspetti è l’uscita di gara del suo “rivale” numero uno, il compagno di squadra Sergio Perez che esce all’undicesimo giro consegnando aritmeticamente il titolo iridato a Verstappen al quale bastava un sesto posto nella Sprint. Contatto con Ocon, squarcio nella parte sinistra della sua RB19 e gara finita. Ma soprattutto Verstappen campione del mondo.

L’olandese, dopo una partenza anonima, prima è sembrato controllare (bastava un sesto posto per vincere il titolo); poi ha attaccato, sorpasso dopo sorpasso è arrivato fino alle spalle di Piastri senza riuscire a passarlo. Al Rookie australiano la vittoria della Sprint di Lusail davanti a Verstappen. Terzo posto per Norris, quarto Russell che ad un certo punto aveva anche condotto la Sprint prima di cedere il passo a Piastri poleman della serata. Poi Hamilton, Sainz e Leclerc. Partenza a fionda delle Ferrari che successivamente hanno perso terreno. Gara caratterizzata da ben tre Safety car. Le prime per i fuori pista di Lawson e Sargeant, la terza per il ko di Perez dopo un contatto con Ocon.