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Pallavolo: Italia ko in Brasile, Parigi è più lontana

Pallavolo: Italia ko in Brasile, Parigi è più lontanaRoma, 8 ott. (askanews) – Nel preolimpico di Rio de Janeiro l’Italia (foto Federvolley.it) cede al tie-break contro i padroni di casa brasiliani con il punteggio di 3-2 (25-23, 23-25, 15-25, 25-17, 15-11) chiudendo così il suo torneo con 4 successi e tre sconfitte abbandonando così il sogno di conquistare il pass diretto per i Giochi Olimpici, qualificazione conquistata proprio dai verdeoro assieme alla Germania già qualificata da ieri dopo la vittoria sul Qatar. La strada verso Parigi ora dipenderà dalla posizione nel ranking post fase intercontinentale della VNL 2024. Le squadre che rimangono fuori al termine di questi tornei preolimpici, infatti, possono sperare nel ripescaggio tramite ranking Fivb, che al termine della fase preliminare della Nations League 2024 determinerà le ultime cinque formazioni qualificate alla prossima rassegna a cinque cerchi. In realtà, i posti scenderanno a quattro, perché bisognerà tenere conto dell’obbligo di rappresentanza continentale che prevede almeno un team di ogni continente: di fatto l’Egitto, al momento in 18ªposizione e distante dalla Tunisia 25ª è quasi sicuro di essere a Parigi in quota Africa All’ultimo aggiornamento del Ranking l’Italia si trova in terza posizione nel ranking mondiale. Considerando che le squadre che la precedono sono già qualificate per Parigi, così come quelle a ridosso della terza posizione, le possibilità che gli azzurri partecipino alle prossime Olimpiadi sono piuttosto alte. Polonia – 421.14 Stati Uniti – 390.91 ITALIA – 347.51 Giappone – 340.30 Brasile – 333.10 Argentina – 314.35 Slovenia – 307.12 Francia – 306.80

Con il Brasile, definito il quadro delle qualificate a Parigi attraverso i tornei preolimpici. Considerando la Francia, nazione ospitante, già tra le 12, ecco le squadre già sicure di andare ai Giochi Francia (nazione ospitante) Germania (1ª classificata pool A) Brasile (2ª classificata pool A) Stati Uniti (1ª classificata pool B) Giappone (2ª classificata pool B) Polonia (1ª classificata pool C) Canada (2ª classificata pool C)

Atletica, Kelvin Kiptum record del mondo nella maratona: 2h00’35″

Atletica, Kelvin Kiptum record del mondo nella maratona: 2h00’35″Roma, 8 ott. (askanews) – Storico alla maratona di Chicago, il 23enne keniano Kelvin Kiptum, ne compirà 24 a dicembre, migliora il record del mondo sui 42.195km corsa in 2h00’35” e miglioarando il 2h01’09” corso da Eliud Kipchoge lo scorso anno a Berlino. Kiptum, che lo scorso aprile a Londra aveva sorpreso tutti vincendo in 2h01’25”, era solamente alla sua terza maratona in carriera dopo il clamoroso esordio al termine della passata stagione a Valencia, dove chiuse in 2h01’53”. Il record è stato costruito soprattutto nella strabiliante frazione di 5 km dal 35esimo al 40esimo chilometro, coperta da Kiptum in 14:01, un’ipoteca per il primato mondiale sul quale il vantaggio era sceso, a poco più di due chilometri dal traguardo, a 30 secondi

Con la prestazione odierna il non ancora 24enne entra nella storia anche per il fatto di aver corso al di sotto delle 2h02′ tutte le 42.195km che fin qui ha corso in carriera. Gara condotta dal duo Kiptum, Mateiko fino al 37esimo Km, dopodichè Kiptum rompe gli indugi ed inizia a spingere fino all’ultimo metro staccando di oltre 3 minuti il connazionale Kipruto (2:04:02) che giunge secondo, completa il podio il belga Abdi (2:04:32). L’olandese Sifan Hassan ha fatto tremare il primato mondiale femminile della Assefa fino al 30esimo chilometro, dove era largamente sotto i parziali dell’etiope a Berlino due settimane fa. Non ha concluso la gara come l’africana, cedendo leggermente sul ritmo e non chiudendo ancora in spinta, ma con 2h13:44 realizzando la seconda prestazione all-time ha migliorato di un’enormità il record europeo, il 2h15:25 di Paula Radcliffe che è stato anche record mondiale, ottenuto vent’anni fa a Londra.

Fip Platinum Sardegna, festa grande per la coppia Chingotto-Yanguas

Fip Platinum Sardegna, festa grande per la coppia Chingotto-YanguasRoma, 8 ott. (askanews) – Hanno vinto i più forti, i più attesi, quelli con il ranking più alto. Il Fip Platinum Sardegna incorona Federico Chingotto e Mike Yanguas, in una domenica che rimarrà nella storia del padel italiano e dell’isola. In un TC Cagliari sold out, l’argentino e lo spagnolo hanno superato in due set (6-3 6-4 in un’ora e dieci minuti) Francisco Manuel Gil e Ramiro Moyano, che erano arrivati alla finale da teste di serie numero 5. Un dato ha fatto la differenza nel corso del match, quello relativo alle palle break: se Chingotto e Yanguas hanno tolto il servizio agli avversari nelle uniche due opportunità avute, Gil e Moyano non sono riusciti a trasformare quattro occasioni. E contro una coppia fortissima, per quanto inedita, come quella formata dal numero 9 e dal numero 22 del ranking (200 punti per entrambi con questa vittoria), è vietato sbagliare.

Una finale, ma soprattutto una festa. Durante la partita non c’era un posto libero sulle tribune del Centrale del TC Cagliari. Dopo la premiazione, invece, tutti in campo a festeggiare Chingotto e Yanguas, presi d’assalto – come era accaduto ieri dopo la semifinale – per una foto ricordo o per un autografo. La promessa di Yanguas fa capire quanto i campioni abbiano vissuto una settimana speciale: “L’anno prossimo torneremo di sicuro”, dice colui che nel tour mondiale gioca con Fernando Belasteguin. “Sono felice di aver vinto con ‘Chingo’, è un giocatore straordinario. Voglio ringraziare il pubblico e la mia famiglia, è stata una settimana incredibile”. L’iscrizione di Chingotto e Yanguas, due top player del padel mondiale, a pochi giorni dall’inizio del Fip Platinum Sardegna, era stata una notizia straordinaria per il torneo promosso dalla Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, con il Patrocinio del Comune di Cagliari. E a chi si chiedeva quale potesse essere il feeling tra Chingotto e Yanguas, i due vincitori hanno risposto così. “Sono contento perché con Mike è nato tutto da pochissimo – dice Chingotto, abitualmente in coppia con Paquito Navarro -. Abbiamo vinto un torneo importante, venendo qui senza aspettarci troppo: per questo siamo ancora più felici. Ringrazio la mia famiglia e la mia fidanzata, che è stata con me durante tutta questa settimana”. E chissà che un giorno i protagonisti del Fip Platinum Sardegna non possano tornare a Cagliari da turisti. “Siamo felici di averli ospitati in questa settimana, speriamo di riaverli presto tra noi – le parole dell’Assessore del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna Gianni Chessa -. La Sardegna si è confermata l’isola dello sport. Abbiamo vissuto grandi momenti di padel, abbiamo creduto per primi in questo sport, lo abbiamo portato sull’isola già qualche tempo fa e qui in questi anni è cresciuto tantissimo, al punto che la Sardegna è la regione in cui si sono realizzati più impianti di padel in questa parte del 2023, siamo di fronte a una crescita del 23% rispetto al 20% della media nazionale. Un ringraziamento, a nome mio e di tutti i sardi, va alle giocatrici, ai giocatori e a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’evento”.

Grande soddisfazione anche nelle parole del presidente della Federazione Internazionale Padel, Luigi Carraro: “Normalmente, racchiudere un grande evento in una sola parola risulta impossibile. Tranne che nel caso del Fip Platinum Sardegna, che possiamo sintetizzare in un unico aggettivo: straordinario. Straordinario è stato il livello dei grandi campioni che hanno dato spettacolo qui a Cagliari per un pubblico altrettanto straordinario. E straordinaria è la location per uno dei tornei più belli della storia del circuito Cupra Fip Padel. Dal punto di vista tecnico, Chingotto e Yanguas, Lucia Sainz e Patty Llaguno e molti altri campioni hanno detto che vogliono tornare a giocare qui il prossimo anno e questo è il miglior termometro del grande successo di questo evento”.

Formula1, Verstappen campione del mondo, Sprint a Piastri

Formula1, Verstappen campione del mondo, Sprint a PiastriRoma, 7 ott. (askanews) – Bastano undici giri a Max Verstappen per laurearsi campione del mondo di Formula1 per la terza volta consecutiva. Al termine di una gara Sprint per il Gp del Qatar ricca di colpi di scena, quello che non ti aspetti è l’uscita di gara del suo “rivale” numero uno, il compagno di squadra Sergio Perez che esce all’undicesimo giro consegnando aritmeticamente il titolo iridato a Verstappen al quale bastava un sesto posto nella Sprint. Contatto con Ocon, squarcio nella parte sinistra della sua RB19 e gara finita. Ma soprattutto Verstappen campione del mondo.

L’olandese, dopo una partenza anonima, prima è sembrato controllare (bastava un sesto posto per vincere il titolo); poi ha attaccato, sorpasso dopo sorpasso è arrivato fino alle spalle di Piastri senza riuscire a passarlo. Al Rookie australiano la vittoria della Sprint di Lusail davanti a Verstappen. Terzo posto per Norris, quarto Russell che ad un certo punto aveva anche condotto la Sprint prima di cedere il passo a Piastri poleman della serata. Poi Hamilton, Sainz e Leclerc. Partenza a fionda delle Ferrari che successivamente hanno perso terreno. Gara caratterizzata da ben tre Safety car. Le prime per i fuori pista di Lawson e Sargeant, la terza per il ko di Perez dopo un contatto con Ocon.

Cresce padel in Italia: +20% campi, in testa Lazio e Lombardia

Cresce padel in Italia: +20% campi, in testa Lazio e LombardiaRoma, 7 ott. (askanews) – La crescita del padel in Italia, secondo Paese in Europa per numero di campi e praticanti, rispetto al bilancio del 2022 mostra un incremento delle strutture nei primi nove mesi del 2023 (circoli sportivi, club di padel, strutture ricettive) del 16 per cento: da 2.792 a 3.250 impianti. Il trend – fonte dati “Osservatorio sul Padel-Mr Padel Paddle” recentemente premiato agli Italian Padel Awards proprio per il lavoro dell’Osservatorio – racconta di un aumento dei campi da gioco pari al 20 per cento con 8.520 campi (+1.392) rispetto ai 7.128 al 31 dicembre dello scorso anno. Le regioni in assoluto con il maggior numero di campi e strutture sono sempre il Lazio (1.855 campi e 559 strutture) seguito da Lombardia (1.149; 373) e Sicilia (802; 309).

In Sardegna però, il ritmo di crescita in tema di strutture e campi di padel, è superiore alla media nazionale, segno evidente di quanto questa disciplina stia facendo presa nell”Isola dello Sport’ anche grazie a grandi eventi sportivi come il Fip Platinum Sardegna che, oltre a offrire il grande spettacolo dei migliori giocatori e giocatrici al mondo, innesca anche quell’effetto ‘propagazione’ che spinge l’aumento del numero di praticanti e, di conseguenza, di strutture. Nell’isola che dal 2020 ha puntato decisamente sul padel in sintonia con la Fip vi sono ben 336 campi (dei quali 55 Indoor) distribuiti su 144 strutture con un incremento dei club dove giocare a Padel più alta rispetto alla media nazionale, ben il 23 per cento di incremento rispetto al 2022. La prima provincia della regione è Sassari (65 club 154 campi) seguita da Cagliari (47 club 125 campi). Nuoro conta 17 campi su 10 circoli , Oristano 12 campi su 7 strutture e infine la parte della Sardegna Sud con 28 campi su 15 club. Man mano che sono installati nuovi impianti, scende il rapporto del numero della popolazione per singolo campo. Nei primi 9 mesi si è passati in Italia da un campo ogni 8.468 abitanti a uno ogni 7.084.

Nel Lazio il rapporto è di 3.169 (si avvicina a quello spagnolo, benchmark di riferimento, che è intorno ai 3mila), l’Umbria 3.432, l’Abruzzo 4.476 e al quarto posto la Sardegna 4.480, altro risultato che indica come l’Isola dello Sport sia sempre più Isola del Padel.

Coppa Davis, Abodi: Sinner prima traditore, ora eroe

Coppa Davis, Abodi: Sinner prima traditore, ora eroeBrucoli (Sr), 7 ott. (askanews) – Jannik Sinner “ha tutte le caratteristiche e capacità tecniche e fisiche, anche psicologiche e morali” per crescere ancora. “E’ un ragazzo fantastico che parla in campo per come gioca, ma parla con cognizione di causa anche fuori dal campo. Mi dispiace che sia stato male interpretato, noi siamo spesso primi al mondo nell’interpretazione a seconda del momento e delle circostanze rimanendo in superficie senza andare in profondità nelle scelte e decisioni. Sembrava un traditore della Patria, adesso è diventato l’emblema dello sport italiano. Ci vorrebbe un po’ più di equilibrio”. Così il ministro dello Sport, Andrea Abodi, commenta il record del tennista azzurro che da lunedì vola alla posizione quattro de ranking Atp.

“Non ha potuto dire sì alla convocazione di Bologna – ha detto Abodi parlando a margine dell’evento “Italia – Le radici della bellezza promosso dal Gruppo Parlamentare Fratelli d’Italia della Camera dei Deputati a Brucoli – sarà invece a Malaga con gioia, per ragioni fisiche e perché il tennista che ha un percorso che porta da una parte a Torino alle Finali Atp e dall’altro alle finali di Coppa Davis a Malaga deve potersi amministrare. Se non risponde alle convocazioni della Nazionale – ha aggiunto Abodi – non è perché non vuole o non ama la maglia azzurra, ma è una questione di carattere tecnico che dovremmo avere tutti l’umiltà di comprendere, prima di rappresentare in altro modo le sue scelte”. Potrebbe essere l’anno dell’Italia a conquistare l’insalatiera della Davis Cup? “Quando arrivi alle finali te la giochi fino in fondo. La squadra – ha risposto – ha delle caratteristiche per poter vincere anche se ci manca Berrettini che avrebbe dato anche lui il suo contributo. Ce la possiamo giocare. Sinner può giocarsi le sue carte, insieme agli altri azzurri. A Malaga ci sarà il fascino della maglia azzurra, della nazionale. Facciamo il tifo per lui, nonostante quello che è stato detto un mese fa”.

Calcio, Mourinho a rischio esonero ma la Roma smentisce

Calcio, Mourinho a rischio esonero ma la Roma smentisceRoma, 7 ott. (askanews) – Tensione a Roma sul futuro di José Mourinho. Secondo quanto riportato questa mattina dal Corriere dello Sport (a firma del direttore Ivan Zazzaroni), José Mourinho rischierebbe l’esonero in caso di sconfitta a Cagliari. Dan Friedkin, secondo quanto ricostruito dal quotidiano romano, sarebbe stato pronto a mandare via l’allenatore già dopo la sconfitta 4-1 a Genova e l’intervento di Tiago Pinto avrebbe evitato l’esonero. Sempre secondo il Corsport, in caso di separazione da Mourinho la proprietà avrebbe individuato in Hans-Dieter Flick (ex Ct della Germania) il mone del possibile sostituto. Notizia che la Roma ha definito “Fake” e non ci sarebbe mai stato alcun contatto tra la proprietà americana, in particolare Dan Friedkin, e il tecnico tedesco Flick. Sempre in mattinata, sono circolate delle dichiarazioni di Mourinho sul suo futuro (risalenti a 3 giorni fa come scrive Sky Sport). “Sono a Roma, sono concentrato sulla Roma e darò tutto fino al mio ultimo giorno qui. Poi nessuno conosce il futuro, però la mia convinzione è anche che lavorerò in Arabia. Non so quando ma sono piuttosto sicuro che è una cosa che farò certamente”. Lo ha detto in un’intervista al un programma arabo “elhekayashow” in occasione della partnership tra il club giallorosso e Riyad Season (dunque un’intervista rilasciata davanti a tutta la dirigenza, in un evento ufficiale Roma).

Tennis, Sinner quarto qualificato per le Atp Finals di Torino

Tennis, Sinner quarto qualificato per le Atp Finals di TorinoRoma, 7 ott. (askanews) – Jannik Sinner è il quarto giocatore dopo Carlos Alcaraz, Novak Djokovic e Daniil Medvedev a qualificarsi per le Nitto ATP Finals in programa a Torino dal 12 al 19 novembre.

L’italiano si è guadagnato il suo posto nel torneo battendo Marcos Giron al secondo turno del Rolex Shanghai Masters. Sinner si qualifica direttamente per la prima volta al torneo anche se ha già disputato come riserva l’edizione del 2021, quando subentrò all’amico Matteo Berrettini infortunato. Nel 2023, Sinner ha vissuto una stagione di prime volte. Ha raggiunto la sua prima semifinale Slam a Wimbledon e vinto il suo primo Masters 1000 a Toronto.

Campione quest’anno anche a Pechino e Montpellier, Sinner ha ottenuto una consistente serie di piazzamenti. E’ arrivato in finale al Masters 1000 di Miami, dopo aver sconfitto in semifinale Carlos Alcaraz in un match considerato tra i migliori della stagione, e a Rotterdam. Inoltre ha raggiunto la semifinale a Indian Wells e Monte-Carlo. Il 22enne è in forma smagliante, come dimostrano i successi su Alcaraz e Daniil Medvedev, in due set, in semifinale e finale a Pechino.

Quando Sinner ha giocato come riserva a Torino due anni fa, si è mostrato a suo agio sul grande palcoscenico. L’italiano ha sconfitto in due set Hubert Hurkacz prima di costringere Daniil Medvedev al tie-break del terzo.

Tennis, Sinner terzo turno a Shanghai e Atp Finals

Tennis, Sinner terzo turno a Shanghai e Atp FinalsRoma, 7 ott. (askanews) – Obiettivo centrato. Alle Nitto ATP Finals di Torino (12-19 novembre) ci sarà anche Jannik Sinner. La matematica certezza l’ha ottenuta approdando al terzo turno del “Rolex Shanghai Masters”, penultimo ATP Masters 1000 della stagione dotato di un montepremi di 8.800.000 dollari, che si sta disputando sui campi in cemento del Qi Zhong Stadium della metropoli sulla costa centrale della Cina.

Il 22enne di Sesto Pusteria, n. 4 del ranking – “best ranking” storico dopo il nono titolo ATP vinto in carriera al “500” di Pechino – e sesto favorito del seeding, è entrato in gara direttamente al secondo turno superando per 76(7) 62, in un’ora e tre quarti di partita, lo statunitense Marcos Giron, n.80 ATP, centrando la vittoria numero 50 in stagione (meglio di lui nella storia del tennis tricolore Barazzutti con 54 nel 1978 e Panatta con 53 nel 1975), quella che gli assicura un posto a Torino. Jannik – che ha salvato quattro set-point nel tie-break della prima frazione – ha servito piuttosto bene: 4 ace contro 2 doppi falli, il 70% di prime in campo con il quale ha portato a casa il 79% dei punti ed un 56% di punti vinti anche con la seconda. Siner ha messo a segno 25 vincenti contro 11 errori gratuiti (15 contro 12 il bilancio di Giron). Al terzo turno Sinner troverà l’argentino Sebastian Baez, n.29 ATP e 25esima testa di serie: tra Jannik ed il 22enne du Buenos Aires non ci sono precedenti.

Tennis, Matteo Arnaldi accede al terzo turno di Shanghai

Tennis, Matteo Arnaldi accede al terzo turno di ShanghaiRoma, 7 ott. (askanews) – Prosegue la corsa di Matteo Arnaldi approdato al terzo turno del “Rolex Shanghai Masters”, penultimo ATP Masters 1000 della stagione dotato di un montepremi di 8.800.000 dollari, che si sta disputando sui campi in cemento del Qi Zhong Stadium della metropoli sulla costa centrale della Cina.

Il 22enne sanremese, n.42 ATP (“best”), dopo il successo in rimonta sull’australiano Popyrin, n.43 ATP, ha battuto sempre in rimonta per 36 63 64, in due ore e 19 minuti di gioco, il tedesco Jan-Lennard Struff, n.27 del ranking e 21 del seeding, centrando per la seconda volta il terzo turno in un “1000” quest’anno.