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Torna “Golf in Piazza” a Roma e Milano, verso la Ryder Cup italiana

Torna “Golf in Piazza” a Roma e Milano, verso la Ryder Cup italianaRoma, 8 feb. (askanews) – Il viaggio verso la Ryder Cup si arricchisce di un nuovo, doppio appuntamento: sabato 11 febbraio, dalle 10 alle 17, per la prima volta contemporaneamente a Roma in via delle Magnolie, nel cuore di Villa Borghese, e a Milano in Piazza del Duomo, torna “Golf in Piazza”, primo evento del 2023 della “Road to Rome”.
Torna “Golf in Piazza”, lo show è doppio tra Roma e Milano – Quando il countdown segnerà -230 giorni alla sfida tra il Team Europe e il Team Usa – che per la prima volta nella sua storia quasi centenaria si giocherà in Italia, sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma), dal prossimo 29 settembre al 1° ottobre – il golf tornerà a riaprire le porte. Per avvicinare sempre più persone a uno sport inclusivo, per tutti e di tutti. Nell’ambito di una disciplina educativa e dallo spessore valoriale. E nel segno del Progetto Ryder Cup 2023 che ha la valorizzazione del territorio – da Nord a Sud – e del turismo tra i suoi punti cardine.
Dodici postazioni di prova, tra golf e animazione. Per un divertimento formato famiglia – Via delle Magnolie e Piazza del Duomo sono pronte a trasformarsi in un “green”. Saranno 12 le postazioni di prova, con tanti contest – ma anche attività di animazione e musica – che permetteranno a chiunque lo vorrà di mettere in mostra le proprie abilità con il supporto di appositi istruttori. Per un divertimento formato famiglia, tra sport, promozione e solidarietà.
All’evento sono attesi il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, il presidente della Federazione Italiana Golf, Franco Chimenti e il direttore generale del Progetto Ryder Cup 2023, Gian Paolo Montali.

Marquez: Pronti alla sfida alla Ducati di Bagnaia

Marquez: Pronti alla sfida alla Ducati di BagnaiaRoma, 8 feb. (askanews) – Il 2023 dovrà essere l’anno della svolta per Honda, troppo brutto l’ultimo posto tra i costruttori in MotoGP della scorsa stagione per la casa che ha segnato la storia della categoria regina del motociclismo. Marc MArquez per essere competitivo avrà però bisogno di una RC213V più guidabile e al passo delle case rivali e in questo senso i test in programma dal 10 al 13 febbraio a Sepang saranno la migliore occasione per capire il livello di competitività del mezzo, grazie anche alla presenza nel team ufficiale di Joan Mir, arrivato dalla Suzuki. “Abbiamo avuto un buon inverno, mi sono allenato tanto per essere pronto ad iniziare l’anno nel miglior modo possibile – ha detto il pilota spagnolo – Sarà bello incontrare di nuovo il team, ma la cosa più importante sarà scoprire come Honda ha lavorato durante l’inverno e iniziare a capire a che punto è la moto e dove siamo. Non vedo l’ora di iniziare questi interessanti test e tornare in sella”. Per Joan Mir: “È tempo di guidare nuovamente, sono impaziente di tornare nuovamente in sella alla Honda RC213V. Nelle ultime settimane ho guidato parecchio e la pre-stagione è stata produttiva, anche in palestra. Abbiamo iniziato a imparare alcune cose a Valencia, ora lavoreremo con il team Honda Repsol per proseguire l’adattamento per questa nuova sfida che abbiamo davanti”.

Presentata una moneta dedicata alla Ryder Cup 2023 italiana

Presentata una moneta dedicata alla Ryder Cup 2023 italianaRoma, 7 feb. (askanews) – Una moneta dedicata alla Ryder Cup 2023 italiana. Il ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e il Poligrafico e Zecca dello Stato, hanno presentato a Roma, presso la Sala Ciampi del ministero dell’Economia e delle Finanze, la nuova Collezione Numismatica 2023, emessa dal MEF e coniata dalla Zecca dello Stato. Una Collezione all’insegna dell’innovazione con omaggi al sociale, allo sport, alla moda e allo spettacolo.
Dedicata alla Ryder Cup 2023 italiana una moneta 10 euro in argento rodiato – Alla 44esima edizione della Ryder Cup di Roma, fatto storico, è stata dedicata una moneta da 10 euro in argento rodiato (diametro di 34 millimetri per 22 grammi di peso). Non una semplice fior di conio, ma una moneta con elementi colorati ed effetto tridimensionale. Creata dall’artista Annalisa Masini, sul dritto è stato impresso il logo ufficiale della Ryder Cup che si staglia su una pallina da golf. Nel giro, la scritta Repubblica Italiana, separata ai lati da due bande di colore rosso e blu, identificative rispettivamente dell’Europa e degli Stati Uniti d’America che si sfideranno dal prossimo 29 settembre al 1° ottobre sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club. Al rovescio una raffigurazione del Colosseo, a rappresentare l’Italia che ospita per la prima volta (nella storia quasi centenaria della competizione) il trofeo, e nel giro una interpretazione grafica del campo da golf su cui campeggia la scritta Ryder Cup 2023.
All’evento, hanno preso parte, tra gli altri: il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, l’amministratore delegato del Poligrafico e Zecca dello Stato Francesca Reich, il direttore generale del Progetto Ryder Cup 2023 Gian Paolo Montali.
Dalla moneta per la tutela dell’ambiente all’omaggio a Raffaella Carrà e a Italo Calvino, fino ad arrivare alle Olimpiadi nel nostro Paese (da Cortina 1956 a Roma 1960 e Torino 2006, guardando a Milano-Cortina 2026). Queste e molte altre le eccellenze inserite nella Collezione Numismatica 2023. Tra loro, appunto, la Ryder Cup 2023.

Swatch title sponsor di The Nines: freeski e snowboard al top

Swatch title sponsor di The Nines: freeski e snowboard al topMilano, 7 feb. (askanews) – Swatch ha annunciato che che sarà title sponsor di Swatch Nines, importante appuntamento con gli sport di azione dedicato al Freeskiing e allo snowboarding. La trentunesima edizione invernale si svolgerà a Schilthorn, in Svizzera, dal 17 al 22 aprile 2023, sulle tre grandi montagne di Eiger, Moench e Jungfrau.
The Nines ha debuttato nel 2008 in Germania e da allora è diventato un pionieristico evento biannuale in cui atleti di alto calibro si ritrovano per sperimentare, divertirsi ed essere liberi di provare nuove mosse in un contesto con impianti rivoluzionari.
“Swatch Nines – ha detto Alain Villard, CEO di Swatch – è uno dei pochi eventi non competitivi che attrae talenti di livello mondiale e offre gli scenari di stagione più creativi e spettacolari. Non vediamo l’ora di iniziare questa collaborazione, che esprime appieno la passione di Swatch per gli sport di azione. Swatch Nines promuove gli atleti e i talenti emergenti perché offre loro l’occasione di mostrare il proprio potenziale creativo ed espressivo in totale libertà”.
“Non avremmo potuto essere più soddisfatti di questa collaborazione con Swatch – ha aggiunto Nico Zacek, fondatore di Swatch Nines -. L’accoppiata di Swatch come main partner di un evento così profondamente radicato negli sport di azione e immerso nello scenario più spettacolare che abbiamo mai avuto, porteranno Nines ancora più in alto. Proprio per questo siamo sempre motivati a reinventarci, ora e per gli anni a venire”.

Mondiali, Goggia la più veloce nelle prove di discesa

Mondiali, Goggia la più veloce nelle prove di discesa

L’azzurra comanda su Elena Curtoni. Ottava la Brignone

Roma, 7 feb. (askanews) – Sofia Goggia è stata velocissima nel primo training cronometrato della discesa femminile dei Mondiali, in programma a Méribel. Sulla Roc de Fer, la campionessa bergamasca ha fatto segnare il miglior tempo in 1’30″54. “Il tempo non rispecchia le sensazioni – afferma – perché nella parte alta, piena di dossi sono stata un po’ abbondante con qualche linea sbagliata. Anche a metà pista non benissimo. È chiaro che è una pista da interpretare bene, deve esserci il giusto mix tra intensità e tattica. Fortuna ci sono altre due prove prima della discesa di sabato, intermezzate dal superg. Sono tranquilla, avrò tanto da studiare e visualizzare in questi giorni, soprattutto tanti passaggi dalla discesa”.
Ventisei centesimi separano la Goggia da Elena Curtoni, apparsa nuovamente a suo agio sul pendio francese, dopo la buona prova nel superg della combinata alpina. “Oggi ho approcciato la prova con molta tranquillità – ha detto – vista la giornata stancante di ieri, cercando di non usare troppa energia. Una prova solida, senza spingere, bene sugli appoggi, guardando un po’ il terreno. L’obiettivo è riuscito bene., Nel supergigante dovrò essere molto concertata su quello che devo fare, cercherò di mettere in pista la mia migliore sciata e si vedrà al traguardo. Mi gioco tanto, ma bisognerà essere veloci”.
Terzo crono di giornata per la slovena Ika Stuhec, attardata di 44 centesimi da Goggia. Buona prestazione anche per Federica Brignone: la valdostana, fresca di oro iridato nella combinata, ha chiuso ottava a 82 centesimi dalla compagna di squadra.
Prossimo appuntamento con la 2a prova cronometrata giovedì 9 febbraio a partire dalle ore 11.30, preceduta dal supergigante femminile, in programma mercoledì 8 alla medesima ora, a cui parteciperanno Marta Bassino, Federica Brignone, Elena Curtoni e Sofia Goggia.

Ferrari 2003 c’è il nome: si chiama SF-23

Ferrari 2003 c’è il nome: si chiama SF-23

Martedì 7 febbraio 2023 – 14:45

Ferrari 2003 c’è il nome: si chiama SF-23

La presentazione della livrea il prossimo 14 febbraio.

Ferrari 2003 c’è il nome: si chiama SF-23
Roma, 7 feb. (askanews) – A una settimana dalla presentazione della nuova monoposto, la Ferrari ha svelato il nome della macchina che Leclerc e Sainz porteranno in pista nel Mondiale 2023: SF-23. La squadra torna così alla denominazione che ha caratterizzato quasi per intero l’era ibrida della F1. La sigla SF – Scuderia Ferrari – ha debuttato sulla SF15-T del 2015 ed è stata abbandonata solo lo scorso anno F1-75. La cifra indica la stagione che sta per scattare. La presentazione della livrea il prossimo 14 febbraio.

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Il calcio sempre più tecnologico: la partnership Lenovo-Inter

Il calcio sempre più tecnologico: la partnership Lenovo-InterMilano, 7 feb. (askanews) – Tecnologia e calcio, strumenti di calcolo e giocatori sul campo, risultati e coinvolgimento dei fan. Lo sport moderno richiede sempre di più una relazione molteplice con l’innovazione e il mondo digitale e anche l’Inter da anni si sta muovendo in questa direzione con la partnership iniziata nel 2019 con Lenovo, di cui Lara Rodini, che abbiamo incontrato nella sede del club nerazzurro, è Global Sponsorships & Activations Director.
“Una partnership – ha spiegato ad askanews e non una semplice sponsorizzazione – perché parliamo di due brand iconici che si sono trovati, hanno messo in comune la propria forza, le proprie passioni e il proprio mindset che è la vittoria, il raggiungimento dell’obiettivo e l’arrivarci insieme”.
Come Global Technology Partner dell’Inter, Lenovo offre al club di Steven Zhang e alla squadra della Media House strumenti per la raccolta e la gestione di quei dati che hanno poi impatto sia sulla prestazione sportiva, sia sulla diffusione della community e del business della squadra.
“Inter e Lenovo – ha aggiunto la manager – si sono mossi insieme durante questi anni su due binari paralleli che hanno la stessa importanza: il primo è quello sportivo, dove si è deciso di lavorare sull’acquisizione e l’analisi dei dati da un punto di vista sportivo, relativo sopratutto agli atleti”.
Prestazioni, analisi dei movimenti dei giocatori, sia in allenamento sia in partita: il calcio professionistico oggi si costruisce anche in questo modo. Ma soprattutto si costruisce alimentando la relazione con i tifosi.
“L’Inter – ha concluso Lara Rodini – è uno dei club più importanti al mondo, a oggi ha una community di quasi 60 milioni di persone, dislocate in qualsiasi punto del mondo. Quindi abbiamo lavorato su come fare per permettere a queste persone di accedere sempre di più alla propria passione, per stare sempre più vicini alla squadra, non soltanto durante i 90 minuti della partita, bensì 24 ore su 24”.
E così, guardano la sala dei trofei che l’Inter ha raccolto nei suoi quasi 115 anni di storia, ci si accorge che la tecnologia sempre di più svolge un ruolo decisivo anche per arrivare al fatidico momento in cui le mani del capitano sollevano un’altra coppa.
(Leonardo Merlini)