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Il calcio sempre più tecnologico: la partnership Lenovo-Inter

Il calcio sempre più tecnologico: la partnership Lenovo-InterMilano, 7 feb. (askanews) – Tecnologia e calcio, strumenti di calcolo e giocatori sul campo, risultati e coinvolgimento dei fan. Lo sport moderno richiede sempre di più una relazione molteplice con l’innovazione e il mondo digitale e anche l’Inter da anni si sta muovendo in questa direzione con la partnership iniziata nel 2019 con Lenovo, di cui Lara Rodini, che abbiamo incontrato nella sede del club nerazzurro, è Global Sponsorships & Activations Director.
“Una partnership – ha spiegato ad askanews e non una semplice sponsorizzazione – perché parliamo di due brand iconici che si sono trovati, hanno messo in comune la propria forza, le proprie passioni e il proprio mindset che è la vittoria, il raggiungimento dell’obiettivo e l’arrivarci insieme”.
Come Global Technology Partner dell’Inter, Lenovo offre al club di Steven Zhang e alla squadra della Media House strumenti per la raccolta e la gestione di quei dati che hanno poi impatto sia sulla prestazione sportiva, sia sulla diffusione della community e del business della squadra.
“Inter e Lenovo – ha aggiunto la manager – si sono mossi insieme durante questi anni su due binari paralleli che hanno la stessa importanza: il primo è quello sportivo, dove si è deciso di lavorare sull’acquisizione e l’analisi dei dati da un punto di vista sportivo, relativo sopratutto agli atleti”.
Prestazioni, analisi dei movimenti dei giocatori, sia in allenamento sia in partita: il calcio professionistico oggi si costruisce anche in questo modo. Ma soprattutto si costruisce alimentando la relazione con i tifosi.
“L’Inter – ha concluso Lara Rodini – è uno dei club più importanti al mondo, a oggi ha una community di quasi 60 milioni di persone, dislocate in qualsiasi punto del mondo. Quindi abbiamo lavorato su come fare per permettere a queste persone di accedere sempre di più alla propria passione, per stare sempre più vicini alla squadra, non soltanto durante i 90 minuti della partita, bensì 24 ore su 24”.
E così, guardano la sala dei trofei che l’Inter ha raccolto nei suoi quasi 115 anni di storia, ci si accorge che la tecnologia sempre di più svolge un ruolo decisivo anche per arrivare al fatidico momento in cui le mani del capitano sollevano un’altra coppa.
(Leonardo Merlini)