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Secondo Il Giornale “la Juventus è in vendita”, ma Exor smentisce: ‘Ipotesi destituita di fondamento’

Secondo Il Giornale “la Juventus è in vendita”, ma Exor smentisce: ‘Ipotesi destituita di fondamento’Roma, 11 set. (askanews) – La famiglia Agnelli, rivela Il Giornale, avrebbe deciso di vendere la Juventus e sarebbero già in corso le grandi manovre per preparare l’addio al club. Un addio che non sarà certamente rapido e indolore ma che segnerà la fine di un’epoca che è poi stata epopea di vittorie.

Il quotidiano milanese, a firma di Tony Damascelli e Osvaldo De Paolini, spiega che “oggi la Juventus è in manifesta crisi, al centro di vicende giudiziarie, con l’ex presidente (Andrea Agnelli, ndr) trasferitosi in Olanda e il club sull’orlo del collasso, un bilancio devastato, tra perdite e debiti, con la prospettiva, sollecitata dalla stessa famiglia, dopo un’opera di bonifica contabile, di essere messo sul mercato”. L’obiettivo sarà quindi ora quello di trovare un acquirente, che possa agevolare il passaggio di proprietà e garantire continuità economica al club per traghettare la Juventus verso una nuova era. Nell’articolo de “Il Giornale”, l’ipotesi vendita viene considerata sempre più verosimile. La condizione contabile (perdite per 240 milioni, ricavi inferiori ai 600 milioni, debiti superiori e un valore in borsa di 800 miliioni) imporrebbe un riequilibrio e una pulizia per mettere sul mercato la società al valore di 1,5 miliardi. Un’impresa definita “non facile, ma non più impossibile”. “Le ipotesi ventilate oggi da un quotidiano relativo alla cessione della Juventus FC sono destituite di fondamento”. Lo riferisce un portavoce di Exor, holding di controllo del club bianconero, dopo le indiscrezioni riportate questa mattina da Il Giornale circa una sua vendita.

Djokovic batte Medvedev ed è campione agli Us Open di tennis

Djokovic batte Medvedev ed è campione agli Us Open di tennisRoma, 11 set. (askanews) – A due anni dalla sconfitta più dolorosa della carriera, quella che gli costò il completamento del Grande Slam 2021, Novak Djokovic batte nella finale dell’Open degli Stati Uniti Daniil Medvedev per 63 76 63 conquistando per la quarta volta il titolo a Flushing Meadows e per la 24esima volta in carriera un torneo dello Slam. Le lacrime di Nole bagnano una vittoria voluta con una condotta di gara ineccepibile: una finale interpretata senza la minima sbavatura, intensa, con un secondo set semplicemente pazzesco giocato ad altissimo livello da entrambi. A Medvedev sono mancati punti facili con il servizio e soprattutto il set point non trasformato sul 6-5 del secondo set. Nole ha chiuso con 4 ace, 6 doppi falli, l’81% di realizzazione con la prima, 37 punti in 44 discese a rete, 38 vincenti e 35 gratuiti in 3 ore e 17 minuti di grande tennis.

“In campo – le parole di Djokovic a fine match – mostro la resilienza che mi danno tutti quelli che mi circondano: la mia famiglia, il mio team. Questo trofeo è vostro. Sin da bambino volevo diventare il più forte, ma non avrei mai pensato di vincere 24 Slam. Kobe Bryant? Mi ero ripromesso di mettere questa maglietta in caso di vittoria. Non l’ho fatta vedere a nessuno, Kobe era un grande amico. È stato un esempio di mentalità vincente, mi ha aiutato tanto nei miei momenti di crisi. Con la sua scomparsa ho perso un punto di riferimento, simbolicamente ho pensato di omaggiarlo” Daniil Medvedev riconosce: “Sono contento, devo fare i complimenti a un giocatore incredibile come Djokovic. Devo capire ancora quando hai intenzione di calare i ritmi (ride, ndr). Grazie al mio coach, ogni volta riusciamo a fare un passo avanti. Qualche volta le cose vanno bene, altre volte no. Un giocatore come Nole mi costringe a dare il mio meglio, alzando così il mio livello”

Mondiali di basket, Germania campione del mondo per la prima volta

Mondiali di basket, Germania campione del mondo per la prima voltaRoma, 10 set. (askanews) – La Germania sale sul tetto del mondo per la prima volta nella storia grazie al successo per 83-77 in finale sulla Serbia. Dennis Schroeder è MVP di una partita chiusa con 28 punti, compreso il canestro e i due tiri liberi decisivi nella volata conclusiva. Alla Serbia non bastano i 21 punti di Aleksa Avramovic, grandissima anima della rimonta incompleta. Dopo aver falciato il Team USA, la Germania completa l’opera stritolando anche la Serbia e si mette al collo il primo oro mondiale della storia. Lo fa con la forza difensiva, esplosa in un secondo tempo di intensità e compattezza di livello altissimo. E lo fa aggrappandosi alla sua superstar. L’uomo che ha rischiato di trascinarla nell’abisso contro la Lettonia, ma che l’ha poi rilanciata verso due vittorie epiche. Dennis Schroeder chiude come meritato MVP rimbalzando dallo scivolone dei quarti di finale a modo suo. Con una partita da 28 punti coronata dalla zampata decisiva in penetrazione bruciante e ubriacante contro Aleksa Avramovic.

Tennis, Coco Gauff regina di New York: vince gli Us Open

Tennis, Coco Gauff regina di New York: vince gli Us OpenRoma, 10 set. (askanews) – Quattro anni fa era uscita in lacrime da questo stesso campo dopo una dura lezione rimediata al terzo turno contro Osaka. Coco Gauff è la nuova regina dello Us Open, ultimo Slam del 2023, dotato di un montepremi record di 65 milioni di dollari, che si è concluso sui campi in cemento dell’USTA Billie Jean King Center di Flushing Meadows a New York, trasmesso in diretta e in esclusiva da SuperTennis.

Sul palcoscenico dell’”Arthur Ashe Stadium” la 19enne di Atlanta Georgia, n.6 del ranking e del seeding, in finale ha battuto in rimonta per 26 63 62, dopo oltre due ore di lotta, la bielorussa Aryna Sabalenka, n.2 del ranking e del seeding. Per Coco è il primo trionfo Slam, lei che aveva perso contro Swiatek la finale del Roland Garros 2022: grazie a questo risultato salirà in terza posizione nel ranking, firmando un nuovo “best” (senza dimenticare la ritrovata leadership in doppio con Pegula). Per la 25enne di Minsk la consolazione del trono mondiale, che occuperà a partire da lunedì, spodestando Swiatek. Certo, avrebbe voluto tutto Aryna, anche il secondo trofeo Major dopo quello vinto a Melbourne in geennaio, ma non è riuscita a sfruttare fino in fondo la tensione iniziale della sua giovane avversaria. Quando l’americana si è sciolta, per la bielorussa non c’è più stato nulla da fare.

“Questo momento non poteva essere più dolce o più speciale – le parole della neo campionessa Slam, perfettamente nella parte -. L’unica cosa che volevo è dare il meglio e mettercela tutta: lei è una grandissima giocatrice e merita il traguardo che ha raggiunto, ed è anche una ragazza davvero simpatica”. Poi si rivolge al papà: “Smettila di piangere per favore”. Ed al pubblico: “Grazie di essere venuti così numerosi a sostenermi. Ero già contenta delle vittorie delle ultime settimane ma stasera è davvero fantastico”. Piange di delusione invece la neo regina del tennis mondiale (lo sarà ufficialmente da lunedì): “Sono contenta di quello che sono riuscita ad ottenere e per come ho controllato le mie emozioni in questi giorni”, dice Sabalenka che fa i complimenti alla sua giovane avversaria ma che non riesce a trattenere le lacrime.

Calcio, storico Neymar: scavalca Pelé come capocannoniere del Brasile

Calcio, storico Neymar: scavalca Pelé come capocannoniere del BrasileRoma, 9 set. (askanews) – Storico Neymar. La sfida di apertura delle qualificazioni mondiali del Brasile è uno show di O’Ney che scavalca O Rei Pelé nella classifica marcatori di sempre della Seleçao. La Bolivia finisce travolta per 5-1.

Il primo tempo si chiude con il gol di Rodrygo e il rigore sbagliato proprio da Neymar. Nella ripresa Neymar, che si trasferirà all’Al Hilal si scatena: assist a Raphinha per il raddoppio poi, dopo il tris di Rodrygo, ecco la doppietta che lo catapulta nella storia. Il gol del sorpasso a Pelé è il primo, quello che lo porta a 78 reti. “Sono molto felice, non ci sono parole. Mai avrei pensato di poter raggiungere questo record” ha detto Neymar. In realtà i gol di Pelé con la nazionale verde-oro sarebbero 95 in 114 partite, ma la federazione brasiliana non tiene contro di quelli segnati nelle amichevoli contro squadre di club. Dunque i 77 gol del grande O Rei sono ora un ricordo. Il nuovo record è 79 ed è di Neymar.

Calcio, tegola per la Nazionale: Chiesa e Pellegrini infortunati

Calcio, tegola per la Nazionale: Chiesa e Pellegrini infortunatiRoma, 8 set. (askanews) – Doppia tegola per la Nazionale di Luciano Spalletti. Problema all’adduttore per Federico Chiesa che non prenderà parte alla sfida di qualificazione ai prossimi Europei contro la Macedonia del Nord. Stop nell’ultimo allenamento a Coverciano per il giocatore della Juventus, con lo staff medico azzurro già in contatto con quello bianconero. Dai primi esami dovrebbero essere escluse lesioni, ma il giocatore svolgerà comunque ulteriori approfondimenti una volta tornato a Torino.

Insieme a Federico Chiesa, anche il capitano della Roma Lorenzo Pellegrini ha lasciato il ritiro azzurro della squadra di Spalletti e fatto rientro nel proprio club. Si tratta di un risentimento muscolare. Dopo essere stati sottoposti nella mattinata di venerdì 8 settembre ad accertamenti diagnostici, entrambi sono risultati indisponibili per le prossime gare della Nazionale con Nord Macedonia e Ucraina. Il problema di Pellegrini non sembra grave, il giocatore avrebbe voluto rimanere nel gruppo ma non si è voluto correre rischi.

Calcio, Immobile: “Un sogno essere capitano della Nazionale”

Calcio, Immobile: “Un sogno essere capitano della Nazionale”Roma, 8 set. (askanews) – Ciro Immobile, nuovo capitano dell’Italia e attaccante della Lazio, ha parlato ai microfoni del TG1 della decisione di permettergli di indossare la fascia, in virtù delle 56 presenze totali con gli Azzurri, più di chiunque altro: “Vent’anni fa da giocatore adolescente speravo di giocare in azzurro, ma diventare capitano della Nazionale era proprio un sogno fantastico. Ora si è realizzato cerco di tenermi stretto questo posto con l’aiuto dei compagni, perché è grazie anche a loro che ho avuto questa nomina, hanno visto in me quello che posso dare quindi sono molto felice”. Così, alla vigilia della partita con la Macedonia del Nord, Ciro Immobile fa il punto in casa Italia nel corso di un’intervista rilasciata in esclusiva alla Rai. Gli azzurri ritroveranno la Macedonia del Nord che un anno e mezzo fa ci negò i Mondiali in Qatar. “Quella è stata la sconfitta più dolorosa e bruciante della mia carriera – continua Immobile – Anche più di quella con la Svezia, perché venivamo da un momento bellissimo e da forti gioie ed emozioni condivise tutte insieme e probabilmente quello ci ha spezzato un po’ le gambe, perché sicuramente non ce l’aspettavamo. Eravamo troppo frenetici troppo vogliosi di raggiungere subito il risultato e questo purtroppo non ha pagato”. Di Spalletti dice: “Il suo modo di approcciare con la squadra e col singolo giocatore, il suo modo di comunicare tutte le sue sensazioni e di allenare la Nazionale, noi l’abbiamo seguito dall’inizio alla fine, quindi sono convinto che faremo un percorso bellissimo e domani sarà solo l’inizio”. A Skopje gli azzurri sono attesi però da un terreno in pessime condizioni, così come ha anche rimarcato Goran Pandev, ex punta macedone di Lazio e Inter. Immobile ne è cosciente, così come tutti gli azzurri: “Lo sappiamo, il mister ce ne ha parlato. Ci sono arrivate delle immagini che lo dimostrano, però faremo il possibile per superare anche questa difficoltà”. “Il no all’Arabia Saudita? Sì, volevo continuare a vivere determinate emozioni con questa maglia, poter dimostrare di essere ancora in grado di dare tanto e con l’Europeo davanti tocca farlo subito”.

Mondiali basket, Italia sconfitta dalla Lettonia

Mondiali basket, Italia sconfitta dalla LettoniaRoma, 7 set. (askanews) – L’Italia perde contro la Lettonia 82-87 e sabato 9 settembre giocherà contro la Slovenia (ore 10.45 italiane, Rai Sport, Sky Sport Uno, Now, DAZN) nella finale per il 7°/8° posto 20 punti per Luigi Datome, che con questa gara entra nella Top Ten degli Azzurri con più presenze di sempre. La sua numero 202 è utile a scavalcare Renzo Vecchiato e ad entrare nella lista dei primi 10 dopo Marzorati, Meneghin, Brunamonti, Galanda, Basile, Bariviera, Magnifico, Villalta e Riva. In doppia cifra anche Stefano Tonut, Nicolò Melli (11) e Marco Spissu (10).

Così il CT Gianmarco Pozzecco: “Congratulazioni alla Lettonia non solo per oggi ma per l’eccellente torneo giocato fino a questo momento. Con coach Luca Banchi ho parlato spesso in questi giorni, abbiamo convenuto sul fatto che siamo stati sfortunati. Loro per aver perso il Quarto di finale per un soffio con la Germania, noi per aver incrociato gli Stati Uniti nonostante il primo posto ottenuto al termine della seconda fase. Spendo spesso parole per i miei giocatori, oggi voglio dire che avere due allenatori italiani tra i primi otto al mondo è un orgoglio per tutta la nostra pallacanestro. E potevano essere tre con Sergio Scariolo, visto che la Spagna ha ceduto di misura al Canada. E’ stata una partita strana, dopo il ko con Team USA abbiamo avuto un momento di scoramento ma poi abbiamo pensato che queste sfide sono fondamentali per la crescita dei nostri giovani e per onorare al meglio la conclusione della carriera di Gigi. Giocatore e persona unica, non mi chiedete altro su di lui, vi continuerò a ripetere che è unico. Quanto alla scelta di portare qui dei ragazzi con poca esperienza internazionale e grandi prospettive come Procida, Spagnolo e Diouf, siamo felici di aver intrapreso questa strada”.

Tennis, è ufficiale: Sinner e Berrettini forfait per la Davis

Tennis, è ufficiale: Sinner e Berrettini forfait per la DavisRoma, 7 set. (askanews) – Disco rosso per Jannik Sinner e Matteo Berrettini per la Coppa Davis. Il 13 settembre contro il Canada non ci saranno dunque i due big azzurri. Se per il tennista romano la rinuncia era certa dopo l’infortunio agli Us open, anche l’altoatesino ha dovuto dare forfait.

Nel pomeriggio, sui social, è arrivato il messaggio di conferma della sua assenza a firma dello stesso Sinner: “Sfortunatamente non ho avuto abbastanza tempo per recuperare dopo i tornei in America e purtroppo non potrò far parte della squadra a Bologna – ha scritto su Instagram -. E’ sempre un onore giocare per il nostro paese e sono convinto di tornare in nazionale al più presto. Un grosso in bocca al lupo ai ragazzi, ci vediamo”. Oltre a Sinner anche Berrettini è fuori per l’infortunio alla caviglia subito a New York che lo ha costretto al ritiro al secondo turno contro Rinderknech. “Un mix di emozioni”. È questo quello che invece scrive Matteo Berrettini sui social per annunciare il suo forfait dalla Coppa Davis e, contemporaneamente, “dalla serie di tornei che si terranno in Asia”. Lo scorso 31 agosto – nel secondo turno degli US Open contro il francese Rinderknech – la distorsione alla caviglia, l’uscita di scena anticipata, il timore di un lungo stop: “Fortunatamente gli esami effettuati non hanno mostrato lesioni estremamente gravi come si era temuto”. Si tratta, prosegue lui, di “rottura parziale del legamento astragalico anteriore”. ad esserci alla Davis, esattamene come non ci sarà anche Sinner: “Purtroppo però non riuscirò a recuperare in tempo per unirmi ai ragazzi e rappresentare i colori che più amo, e a partecipare alla serie di tornei che si terranno in Asia”. “Ho già iniziato la riabilitazione che spero mi possa far ricominciare a competere dopo il Master di Shanghai”

Il capitano azzurro sa di avere comunque a disposizione una panchina lunga, e una squadra all’altezza di tutti gli avversari del girone. Dopo il Canada, l’Italia affronterà il Cile il 15 e la Svezia il 17. Lorenzo Sonego e Matteo Arnaldi sono pronti a partire per aggiungersi a Lorenzo Musetti. Per Arnaldi, sarebbe la prima convocazione in Davis, la ciliegina sulla torta di una stagione memorabile che lo ha visto vincere la sua prima partita Atp, raggiungere i suoi primi ottavi di finale a livello Slam ed entrare per la prima volta in top 50. Dopo la trasferta bolognese, il suo 2023 potrebbe diventare ancora più bello.

MotoGp, ok dei medici: Bagnaia a Misano”

MotoGp, ok dei medici: Bagnaia a Misano”Roma, 7 set. (askanews) – Pecco Bagnaia correrà domenica il Gp di San Marino. Dopo il terribile incidente a Barcellona il pilota è arrivato sorridente nel paddock di Misano, dove ha ricevuto l’ok dei medici a tornare in pista per le prove libere del GP di San Marino. Bagnaia sente ancora dolore al coccige, valuterà le sue condizioni dopo i primi giri, ma sembra intenzionato ad andare fino in fondo nella gara di casa. “Sto abbastanza bene – ha detto a Sky – è stato un tour de force fino a qui, abbiamo fatto un lavoro incredibile per essere qui a Misano, sono molto fortunato sotto tutti i punti di vista, anche perché sono seguito da persone fantastiche. Devo ringraziare in primis Alpinestars, perché mi hanno salvato in una situazione molto complicata. Sono qui per provare a correre, vediamo come andrà”. Sul suo incidente a Barcellona dice: “Ho rivisto le immagini perché non sono molto impressionabile come persona, le ho viste abbastanza in fretta, è stato un bel botto. Era da molto tempo che non si vedeva un high-side così con la Ducati. Ho fatto diversi metri in volo, ho avuto tanta fortuna. Sono stati tutti molto bravi a cercare di schivarmi, tutto sommato è andata bene”. E ancora: “Il volo è durato tanto, mentre ero a testa in giù ho fatto in tempo a sentire l’airbag che esplodeva. Quando ero a terra, ho visto tutte le moto che passavano e speravo che non mi prendessero, anche Binder ha fatto il possibile per evitarmi, alla fine mi ha preso nel punto migliore. Il primo pensiero mentre ero in ambulanza era cercare di tornare a correre domenica stessa a Barcellona, ma è andata diversamente. La voglia di tornare in moto è la benzina più potente che c’è per un pilota, avere studiato quella dinamica e sapere che c’è un motivo dietro quella caduta ci aiuta ad andare avanti” Fortunatamente nessuna frattura: “Dare una spiegazione in questi casi è difficile. Sono stato molto fortunato, questo è il frutto di anni e anni di sviluppo che Alpinestars porta avanti sulle protezioni e i sistemi di sicurezza come gli aribag, devo ringraziarli, sono fantastici, gli devo tanto”. Sulle spiegazioni dell’highside dice: “Noi abbiamo fatto le nostre analisi. La gomma è realizzata dalla Michelin e bisognerebbe chiedere a loro cosa non ha funzionato. La temperatura della gomma era apposto, a livello meccanico e di guida non ci sono stati problemi da parte nostra, devono darci una risposta”. Si parla di Misano: “Sarà un weekend in cui dovrò stringere i denti, non sono molto a posto, ma ci proviamo. Ci ho già provato due anni fa sempre qui a Misano dopo una frattura alla tibia, ci ho provato l’anno scorso a Portimao e a Jerez dopo una brutta situazione alla spalla, ci riproveremo anche questa volta”