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Formula1, Verstappen: 10 vittorie? Non pensavo fosse possibile

Formula1, Verstappen: 10 vittorie? Non pensavo fosse possibileRoma, 3 set. (askanews) – Max Verstappen non sbaglia un colpo, domina a Monza e batte il record di Vettel di nove vittorie consecutive. Orta sono dieci.

“Non avrei mai creduto che fosse possibile vincere dieci gare consecutive, però oggi me l’hanno fatta sudare. Non è stata una gara semplice. Avevamo un buon passo, abbiamo gestito bene le gomme ma loro avevano tanta velocità di punta ed era difficilissimo avvicinarsi per cercare di superare in curva 1”, dichiara a caldo il neerlandese dopo la corsa a proposito della battaglia iniziale con la Rossa del pole-man Carlos Sainz. “Ho dovuto quindi forzare un errore e a un certo punto per fortuna lui ha avuto un bloccaggio ed io avevo una miglior trazione in uscita da curva 2. Lì abbiamo potuto provare il sorpasso, farlo e poi fare la nostra gara. Ho mantenuto la pazienza e sapevo che la gara era molto lunga, inoltre le Ferrari faticavano con le gomme posteriori e dovevo solo attendere la mia occasione”, racconta il due volte iridato.

“Avevo ottime sensazioni in macchina. Ho avuto solo un piccolo problema alla fine, però avevamo un vantaggio enorme quindi ho potuto alzare un po’ il piede”, conclude Verstappen prima della cerimonia di premiazione sul podio nel Tempio della Velocità.

Formula1, a Monza per Verstappen decima vittoria consecutiva in F1

Formula1, a Monza per Verstappen decima vittoria consecutiva in F1Roma, 3 set. (askanews) – Max Verstappen entra nella storia. E’ il primo pilota a vincere dieci Gran premi consecutivi di Formula1. Teatro del record il Gp di Monza quattordicesimo (di 22) appuntamento del mondiale di Formula1. Alle spalle del campione del mondo (seconda vittoria consecutiva a Monza) il compagno di squadra Red Bull Sergio Perez. Sul podio battaglia tra Sainz e Leclerc. I due se le danno di santa ragione. Corpo a corpo negli ultimi giri e alla fine la spunta Carlos Sainz al termine di un week end in cui di più non poteva fare: pole position e podio alle spalle delle due Red Bull. Quinto Russell, sesto Hamilton. Poi Albon, Norris, Alonso, Bottas, Sargeant Piastri. La Formula1 torna il 17 settembre a Singapore. Un Gran premio ricco di battaglie. Dura quindici giri la leadership di Sainz nel Gp di Monza. Alla partenza subito al comando Sainz su Verstappen e poi Leclerc che si difende da Russell. Lo spagnolo cerca di tenere 1 secondo di vantaggio per non consentire a Verstappen di usare il Drs non appena verrà attivato. Verstappen non affonda, Leclerc (terzo) si avvicina e Sainz, sotto pressione, regge al comando. Al primo piccolo errore dello spagnolo, stacca lungo alla curva 1 al giro 15 Verstappen ne approfitta subito per attaccarlo e passarlo nel rettilineo successivo. Max si invola, pit stop per Verstappen e Leclerc al giro 21. Prima Piastri e poi Hamilton passano al comando nel giro dei pit stiop. Al giro 25 Verstappen passa col Drs Hamilton e va al comando. Intanto Perez è vicino alla Ferrari di Leclerc. Ma le Rosse ci sono: Sainz si avvicina a Hamilton per attaccarlo. Lo passa poco prima dell’Ascari. Leclerc passa Lewis prima della Parabolica. Hamilton rientra ai box per la sua sosta. Al giro 33 (di 51) Verstappen guida con 6″7 su Sainz, 8″7 su Perez e 9″5 su Leclerc. Poi Russell, Albon, Norris, Piastri, Hamilton e Alonso. Verstappen inanella un altro giro veloce e comincia la lunga fuga per la vittoria con 9″ di vantaggio sul secondo a dieci giri dalla fine. Perez mette nel mirino Sainz ma non riesce ad avvicinarsi. A dieci giri dalla fine Sainz si difende da Perez che va all’attacco del secondo posto. Piastri tocca Hamilton che l’aveva sorpassato, collisione ma i due restano in gara, incidente notato e penalizzazione di 5″ per il britannico. La battaglia tra Perez e Sainz si chiude al 46esimo giro. Il pilota Red Bull ci prova due volte inutilmente al termine del rettilineo. Al terzo passa. La battaglia a questo punto è per il podio tra le due Ferrari. Leclerc attacca senza successo, Sainz si difende. Il teatro della sfida sempre la fine del rettilineo. Tre tentativi del monegasco senza esito. Alla fine la spunta Carlos Sainz che chiude dietro le due Red Bull.

MotoGP, Binder e l’incidente: “Il peggior incubo di un pilota”

MotoGP, Binder e l’incidente: “Il peggior incubo di un pilota”Roma, 3 set. (askanews) – Binder è stato involontariamente coinvolto nell’incidente di Bagnaia, colpendo Pecco con la sua KTM. Il pilota sudafricano ha chiesto immediatamente informazioni sulle condizioni di Bagnaia e stava piangendo. Binder è arrivato visibilmente commosso anche ai microfoni di Sky: “Per me è stato difficile, sono entrato in curva, ho accelerato e solo lì ho visto Bagnaia, ho fatto del mio meglio per evitarlo ma non ce l’ho fatta. C’era anche dell’olio in pista. È stato spaventoso, è il peggior incubo di ogni pilota fare del male ad un altro pilota. Sono molto dispiaciuto, ma sono anche contento perché sembrava stesse bene, non mi aspettavo stesse così bene. Ho parlato con lui al centro medico”.

MotoGp, il dottore Charte: “Serve una tac per Bagnaia”

MotoGp, il dottore Charte: “Serve una tac per Bagnaia”Roma, 3 set. (askanews) – “Bagnaia ha avuto una lesione importante, una moto gli è passata nella zona del femore e della tibia. Adesso è necessario svolgere una radiografia in ospedale per verificare la presenza di eventuali fratture”. Così Angel Charte, responsabile medico del Motomondiale, a Sky. “Gli esami ci diranno se il femore e la tibia hanno delle lesioni, penso che comunque avrà buone notizie, con questi primi esami non abbiamo riscontrato deformità, ma sono necessari altri controlli. Le immagini a prima vista sembrano parlare di fratture appartenenti al passato, ma sarà necessario svolgere una TAC in ospedale a Barcellona”.

Motogp, doppietta Aprilia in Catalogna: vince Espargarò

Motogp, doppietta Aprilia in Catalogna: vince EspargaròRoma, 3 set. (askanews) – Doppietta Aprilia nel Gp di Catalogna, tredicesimo appuntamento del Motomondiale corsoo sul circuito del Montmelò, a Barcellona. Aleix Espargaró vince davanti al compagno di squadra Maverick Vinales, prima storica doppietta per l’Aprilia in top class. Sul terzo gradino del podio c’è Jorge Martin del team Ducati Pramac. Un Gp condizionato da due brutti incidenti al via. Nel secondo ne fa le spese il leader del mondiale Pecco Bagnaia letteralmente disarcionato dalla sua Ducati. Il primo incidente è provocato in partenza da Bastianini, la cui scivolata alla prima curva porta a terra altri quattro piloti: Alex Marquez, Bezzecchi, Zarco e Di Giannantonio. Alla curva 3 Bagnaia, in testa, perde completamente il controllo della moto ed è sbalzato in mezzo alla pista. Binder sopraggiunge e gli è passa sopra la gamba destra. Il campione del mondo resta a terra dolorante, ma cosciente ed è trasportato a Barcellona, in Ospedale, per accertamenti. Si riparte con 23 giri da percorrere. Vinales passa subito Martin e si prende la vetta. 3° Aleix Espargarò, poi Oliveira, Zarco, Miller, Alex Marquez, Binder, Marc Marquez e Quartararo. Vanno via in quattro: Vinales, Martin, Aleix Espargarò e Oliveira. A 19 giri dalla fine Vinales e Aleix Espargarò sono insieme. A 7 decimi Oliveira e Martin. E’ una lotta a due con Vinales che strappa, rifila 1″3 ad Espargarò e va in fuga a 13 giri dalla fine. Gara da incubo per gli italiani: Bagnaia e Bastianini in ospedale, 9° Di Giannantonio, 11° Bezzecchi, 13° Marini, 14° Morbidelli. A -5 giri dalla fine Espargarò sembra averne di più, ma Vinales è pur sempre un compagno di squadra. Comincia il corpo a corpo. A -4 giri Staccata davvero al limite di Espargarò, che porta Vinales fuori pista (in pratica ha percorso la strada del long lap penalty). Ora Espargarò al comando davanti al compagno di squadra, ma hanno rischiato tantissimo di toccarsi. Aleix Espargaró è in fuga solitaria, Vinales non può più recuperarlo, anche per via di un calo della gomma evidente per Maverick. Prima storica doppietta per l’Aprilia in top class. Sul terzo gradino del podio c’è Jorge Martin del team Ducati Pramac

 

MotoGP, Bagnaia disarcionato e travolto da Binder

MotoGP, Bagnaia disarcionato e travolto da BinderRoma, 3 set. (askanews) – Gp della Catalogna sfortunato per Pecco Bagnaia costretto al ritiro sin al primo giro a causa delle conseguenze di una brutta caduta mentre conduceva il Gran Premio alla curva 3 del primo giro. Dopo essere scattato nel migliore dei modi allo spegnimento dei semafori, ed evitato il primo incidente che ha visto coinvolti tra gli altri Enea Bastianini, Johann Zarco Alex Marquez e altri piloti, il portacolori del team Ducati Factory ha superato indenne la chicane, ma si è poi reso protagonista di un clamoroso high-side, con la sua GP23 che lo ha letteralmente disarcionato. Ipossibile per Brad Binder evitare il contatto e colpire alla gamba il torinese. Gara immediatamente sospesa con Pecco Bagnaia stabilizzato su una barella e trasportato in ambulanza al centro medico del circuito catalano.

Calcio, cori anti-juve dei giocatori Milan, Figc apre un’inchiesta

Calcio, cori anti-juve dei giocatori Milan, Figc apre un’inchiestaRoma, 3 set. (askanews) – La Procura della Federcalcio ha aperto un’inchiesta sui cori anti Juventus intonati dai calciatori rossoneri dopo la partita vinta contro la Roma. “Gobbo juventino”, questa la frase intonata dai rossoneri sul pullman, postata sui social e diventata rapidamente virale .Il Procuratore Federale Giuseppe Chinè, acquisiti i filmati, ha deciso di fare luce sull’episodio. L’indagine dovrà accertare l’eventuale violazione dei canoni di lealtà e correttezza e individuarne i responsabili.

Mondiali basket, Pozzecco: “Non ci credeva nessuno”

Mondiali basket, Pozzecco: “Non ci credeva nessuno”Roma, 3 set. (askanews) -“Dedichiamo questa partita a Matteo Spagnolo, alla sua famiglia per la perdita del nonno materno. Ragazzo meraviglioso. Sono cose a cui do un valore per voi esagerato, per me giusto”. Così il ct della nazionale italiana di basket, Gianmarco Pozzecco, dopo il successo dell’Italia contro Portorico che vale i quarti di finale dei mondiali di basket. “Stamattina – prosegue ai micofoni Rai – gli ho scritto ‘Matteo, come stai, tutto a posto?’ Hai bisogno di qualcosa? Lui ‘No grazie, sto bene, andiamo a vincere questa c***o di partita’. Questi sono i ragazzi che ho la fortuna di allenare. Di quelli che capiscono la pallacanestro solo il padre di Gigi Datome aveva previsto che arrivassimo qui. Perché conosceva il figlio. Neanche i miei ci credevano”. E poi più nel dettaglio ai microfoni di Sky: “Non ci credeva nessuno. Giusto così, giustifico tutti quelli che non ci hanno creduto solo perché non conoscono questi ragazzi. La vinciamo sempre allo stesso modo, questa è la verità. I ragazzi trovano il pertugio, la debolezza dell’avversario, ci tengono. Abbiamo tirato a un certo punto col 18% da tre. Siamo tra le prime 8 al mondo. Come gli imbucati alla festa. Abbiamo alzato l’asticella. Per ottenere una cosa simile devi rischiare”. Ancora sul piano dell’emozione: “Abbiamo rischiato come se fossimo quelli che potevano andare in fondo. In Italia devi continuare a ripeterti che sei scarso, sfavorito. Noi mai detto. Vogliamo sognare, stiamo regalando emozioni incredibili, la Nazione la percepiamo dietro a noi che ci spinge ed aiuta. Ai Mondiali noi non abbiamo mai avuto la minima chance di poter nemmeno sperare. La cosa che devi garantirti per viverla con un minimo di gratificazione è quella di poter competere e questi ragazzi possono con chiunque. Dediche? Ho una figlia di sei mesi che non vedo da due. Mia madre, la mia famiglia”.

Mondiali basket, Italia batte Portorico 73-57 ed è ai quarti

Mondiali basket, Italia batte Portorico 73-57 ed è ai quartiRoma, 3 set. (askanews) – L’Italia batte Portorico 73-57 e torna dopo 25 anni ai quarti di finale dei mondiali di pallacanestro. Paradosso che anche nel 1988 fu Portorico a dare strada agli azzurri. In una sfida offensivamente difficile, Datome ha dato ancora la scossa, mentre Pippo Ricci è stato l’uomo decisivo con 15 punti e i canestri pesanti nel quarto periodo. Ora la sfida tra Serbia e Repubblica Dominicana stabilirà la posizione nel girone. Possibile incrocio con gli Stati Uniti L’Italia parte bene. Dopo i primi 10 minuti, gli azzurri hanno anche 10 punti di vantaggio. 10 sono anche i punti di Tonut, mentre per Porto Rico è finora quasi solitaria la stella di Waters, 7 punti, 4 assist (ma anche 5 palle perse). Primo quarto che si chiude 25-15 per gli azzurri. Una prodezza di Waters sulla sirena, l’ennesima, tiene Porto Rico a contatto con gli azzurri all’intervallo (39-36). Azzurri in partita, sempre avanti, ma penalizzati dalle pessime percentuali nel tiro da fuori (18%, 3/17). Inizio da incubo dell’Italia nel terzo periodo, per la prima volta sotto nel punteggio e senza punti per circa sei minuti. Nel finale ancora Datome e Fontecchio a dare la scossa, come nel terzo quarto contro la Serbia. FInisce 51-47. Ultimo quarto con Italia a mille: Tripla di Datome dopo 11″ 54-47. Tripla di Ricci con 8’24”, timeout Colon immediato sul -10. Waters da due con 5′ ancora da giocare, Ricci risponde appoggiando al vetro +12. Nel finale l’Italia gestisce bene il cronometro, accelera e si porta sul 73-57. Gara finita: l’Italia vola ai quarti

Formula1, Sainz: “Pole fantastica, domani voglio vincere”

Formula1, Sainz: “Pole fantastica, domani voglio vincere”Roma, 2 set. (askanews) – Carlos Sainz festeggia dopo aver conquistato la pole position del Gran Premio d’Italia, quattordicesimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2023. “Davvero una qualifica intensa – le parole di Sainz – Nella Q3 abbiamo dato tutti il massimo, noi tre eravamo davvero al limite. Nell’ultimo tentativo sapevo che avrei avuto un po’ di margine alla Variante Ascari e alla Parabolica, per cui ho spinto a tutta ed è arrivata la pole. Una emozione incredibile. Sin da quanto ho tagliato il traguardo ho sentito il boato del pubblico e ho completato il giro di rientro con la pelle d’oca. I tifosi sono incredibili, ci spingono sempre, ci sostengono anche in hotel, una sensazione magnifica”.

A questo punto il mirino dello spagnolo si sposta sulla gara di domani. “L’obiettivo? Salire sul podio ovviamente. Io darò tutto per tenermi stretta la prima posizione ma non sarà facile. Proverò a scattare bene e disputare un buon primo stint. Il rivale numero uno sarà ovviamente Max Verstappen che, come sempre, sarà fortissimo”.