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Calcio, Buffon torna in Nazionale: sarà capo delegazione

Calcio, Buffon torna in Nazionale: sarà capo delegazioneRoma, 5 ago. (askanews) – “Torno in Nazionale perché quel bambino che trent’anni fa varcava per la prima volta il cancello di Coverciano ha ancora voglia di sognare e di vivere questo sogno insieme ai tifosi italiani”. Con queste parole, pubblicate sul suo profilo Instagram, Gianluigi Buffon ufficializza il ritorno in nazionale, con il nuovo ruolo di capo delegazione azzurra. L’ex portiere ha così accettato la proposta del presidente Figc Gabriele Gravina. A 45 anni, il campione del mondo 2006, ex di Parma, Juventus e Psg, ricoprirà la stessa carica rimasta vacante dopo la morte di Gianluca Vialli. Buffon, primatista di presenze in nazionale con 176 partite giocate con l’Italia, è atteso a Coverciano il 4 settembre, quando varcherà nuovamente il cancello del Centro tecnico Federale, per iniziare ad accompagnare gli azzurri. La nazionale di Mancini è attesa dalle sfide con la Nord Macedonia (sabato 9 settembre, National Arena Todor Proeski, Skopje, ore 20.45) e Ucraina (martedì 12 settembre, Stadio “G. Meazza”, Milano ore 20.45) nella corsa verso EURO 2024 Germania.

MotoGp, Alex Marquez vince a sorpresa la Sprint di Silverstone

MotoGp, Alex Marquez vince a sorpresa la Sprint di SilverstoneRoma, 5 ago. (askanews) – Alex Marquez vince a sorpresa la Sprint di Silverstone, nono appuntamento del mondiale di MotoGp. Gara veloce, condizionata dalla pista umida. Il pilota del team Gresini ha preceduto sul podio Bezzecchi (Mooney), torna al secondo posto nella classifica del Mondiale, e Vinales (Aprilia), per un podio tutto composto da moto italiane. Quarto Zarco, quinto Aleix Espargaró, sesto Martin, settimo Miller. Completano la top ten Augusto Fernandez, Binder e Oliveira. Gara complicata per Pecco Bagnaia, mai incisivo e sempre lontano dalla zona punti: il leader del Mondiale ha chiuso 14° alle spalle di Bastianini. 19° Marc Marquez e 21° Quartararo.

MotoG, Bezzecchi mago della pioggia in pole a Silverstone

MotoG, Bezzecchi mago della pioggia in pole a SilverstoneRoma, 5 ago. (askanews) – La Ducati Mooney VR46 di Marco Bezzecchi vola sul bagnato di Silverstone e conquista la pole in 2:15.359 nonostante una caduta senza conseguenze nel finale. Tante le cadute, nell’enfasi di un turno che determina la griglia della gara sprint di sabato pomeriggio e quella del gran premio di domenica. “Una giornata sicuramente impegnativa per il meteo – le parole di Bezzecchi a fine prove – ma sono molto soddisfatto della pole position, utilissima anche in ottica gare per domani, e in generale delle sensazioni sotto la pioggia. Mi sono sentito subito a mio agio anche considerata la quantità d’acqua in pista. Ho preso sempre più confidenza e nel finale ho commesso un piccolo errore che mi è costato la caduta. Sarà una Sprint davvero complicata, soprattutto il via, se continua a piovere in questo modo. Rimaniamo concentrati, rimettiamo in sesto la moto e diamo il massimo”. In prima fila al Gp di Gran Bretagna, sulla pista di Silverstone, anche Jack Miller con la Ktm che a Silverstone è tornata protagonista. Terzo posto per Alex Marquez, scivolato subito dopo aver segnato il suo miglior tempo. Tra le vittime della pioggia inglese il nome più illustre è però quello di Pecco Bagnaia che a dispetto di una scivolata a sei minuti dalla fine, ha conservato il quarto posto di fianco ad Augusto Fernandez, in seconda fila e davanti a Luca Marini (sesto tempo per lui), caduto anche sua volta nel finale. Il campione del mondo ha faticato fin da venerdì mattina, in condizioni migliori, sul bagnato ha pagato un piccolo errore che in previsione della gara sprint di sabato pomeriggio, non dovrebbe compromettere più di tanto la lotta per il podio.

 

Calcio, Luis Enrique, post sibillino sul futuro: “Tutti per uno”

Calcio, Luis Enrique, post sibillino sul futuro: “Tutti per uno”Roma, 4 ago. (askanews) – “Uno per tutti e tutti per uno”. Dopo le indiscrezioni pubblicate da Marca su un possibile divorzio di Luis Enrique dal Psg, il tecnico spagnolo ha pubblicato su Instagram una storia in cui si mostra in campo in compagnia del suo staff parigino scrivendo il motto dei Tre moschettieri. Un intervento che però non chiarisce la volontà del tecnico in acque agitate tra il caso Mbappè ed i dissapori societari con il direttore sportivo Luis Campos.

Secondo Marca l’allenatore starebbe già pensando all’addio in seguito ad alcune incertezze societarie come quella relativa al futuro di Mbappè, escluso dalla tournée in Giappone dopo la linea dura del Psg che non vorrebbe perdere a parametro zero, nell’estate del 2024, l’attaccante che non ha esercitato l’opzione di rinnovo fino al 2025. A turbare Luis Enrique anche le voci sul possibile addio di Luis Campos, il direttore sportivo che lo ha voluto sulla panchina del Psg. Il club francese ha comunque smentito l’indiscrezione di Marca.

La Juve batte il Real 3-1 e chiude la Tournee Usa

La Juve batte il Real 3-1 e chiude la Tournee UsaRoma, 3 ago. (askanews) – Si chiude al Camping World Stadium di Orlando, in Florida, lo Juventus Summer Tour 2023. E si chiude con la vittoria della Juventus sul Real Madrid per 3-1, con i gol di Kean, Weah e Vlahovic.

Nemmeno il tempo di cominciare e la Juve si porta subito in vantaggio. Alex Sandro recupera uno splendido pallone a Modric a ridosso dell’area di rigore del Real Madrid e avvia una bella azione gestita benissimo dalla Juve: Locatelli verticalizza di prima intenzione, Kean serve Chiesa che apparecchia per McKennie. Weston colpisce il palo da ottima posizione, ma sulla ribattuta si fionda Moise che non perdona: 1-0 dopo un minuto. La risposta del Real Madrid arriva al 7′. Vinicius Jr calcia bene in area di rigore sul secondo palo, Szczesny vola e respinge benissimo. Un minuto più tardi ancora Juve con Kostic, ma Courtois neutralizza facilmente il tiro del serbo. La Juve gestisce con serenità la pressione avversaria e continua a spingere in cerca del raddoppio, che arriva con un’altra bella azione.

Ventesimo minuto, Chiesa porta palla a sinistra e premia un inserimento perfetto di McKennie. Palla dall’altro lato per Weah che, liberissimo, raddoppia. Primo gol in bianconero per Timo, che esulta nei suoi Stati Uniti. Dopo il raddoppio le cose non cambiano, e, come dopo il primo gol, il Real ci prova con un tiro di Bellingham: ancora super Szczesny. Tek non può nulla, invece, al 39′, su Vinicius Jr, lanciato in campo aperto verso la porta della Juve. Tocco sotto e svantaggio dimezzato. Ora i blancos prendono fiducia e ancora una volta Szczesny si supera: parata bellissima sul tentativo di Nacho Fernandez dal limite dell’area. Sul finale di primo tempo, ancora lui decisivo per portare il vantaggio negli spogliatoi.

Alla ripresa del match la Juve cambia cinque volti, il Real Madrid si ripresenta con gli stessi undici che hanno cominciato la partita. La prima occasione è di Fran Garcìa, ma il suo tiro è largo e non preoccupa Pinsoglio (uno dei subentrati). Nemmeno Bellingham, al 53′, da posizione decisamente più pericolosa, inquadra lo specchio. Al 59′ ancora Real Madrid: assist di Modric per Joselu che, in allungo, devia verso la porta, non trovandola per questione di centimetri. Il secondo tempo prosegue con un Real Madrid in grande pressione e una Juve che resiste, provando a ripartire. Si rende protagonista anche Pinsoglio, bravo a bloccare il tentativo di Bellingham da distanza ravvicinata, mentre i bianconeri si fanno rivedere all’80’ con Vlahovic appena entrato. DuÜan dopo un bello scambio con Iling-Junior, mette in mezzo un pallone interessante, ma nessuno arriva all’appuntamento col pallone.

Sono solo le prove perché, a ruoli invertiti, ossia con lui come finalizzatore, arriva il 3-1 che chiude la partita. “Abbiamo finito questo periodo di lavoro bene contro una squadra molto forte, che ha grande tecnica e fisicità. Abbiamo giocato bene i primi 25 minuti aggredendo in avanti, poi loro hanno preso il sopravvento, ma questo è normale”. Parola di Massimiliano Allegri dopo la vittoria sul Real Madrid per 3-1. “Sono contento – continua -, ci siamo difesi bene, anche se potevamo fare meglio su alcune palle perse nel secondo tempo. Più che il caldo qui in Florida abbiamo sofferto l’umidità, però ci siamo subito ambientati: la partita è stata giocata a un buon ritmo”. L’allenatore della Juventus fissa l’obiettivo principale per la stagione: “Abbiamo iniziato un percorso. Nonostante ci fossimo piazzati terzi con il diritto di partecipare alla Champions, siamo fuori dalle coppe europee. Dobbiamo farne a meno e ci dobbiamo concentrare sul campionato, per poter partecipare di nuovo alla coppa più importante nella stagione 2024/2025”.

Lotta al match fixing, workshop su integrità per arbitri Can C

Lotta al match fixing, workshop su integrità per arbitri Can CRoma, 2 ago. (askanews) – Nell’ambito dei workshop promossi dalla Figc in collaborazione con Sportradar all’insegna della formazione sugli aspetti dell’integrità delle competizioni e del contrasto ai rischi della corruzione e match fixing nel calcio, si è svolto ieri l’incontro con gli arbitri della Can C.

A Cascia, dove i direttori di gara sono impegnati nel raduno di precampionato, Filippo Laurenti in rappresentanza della Federcalcio e l’avvocato Marcello Presilla di Sportradar hanno ricordato – si legge in una nota – le misure da tenere in considerazione per saper rispondere efficacemente ai tentativi di corruzione. “La nostra attività mira al contrasto del fenomeno delle attività illecite che possono verificarsi nell’ambito sportivo”, ha dichiarato Filippo Laurenti, sottolineando quanto sia importante l’attività di formazione accanto a quella di investigazione dei dati e delle fattispecie. “La violazione delle regole in materia di scommesse riguarda tutti gli sport – ha spiegato Marcello Presilla -. È fondamentale conoscere le motivazioni che portano alle violazioni, analizzare i mezzi e saper rispondere e reagire correttamente agli illeciti”. “L’obiettivo di stage come questi è quello di condividere i più corretti parametri valutativi confrontandosi sfruttando l’analisi degli episodi”, ha detto il Responsabile della Can C, Maurizio Ciampi, al rientro in aula introducendo i lavori con focus sulla corretta interpretazione del fallo di mano. “Il contatto del pallone con la mano va valutato ricercando il miglior angolo visivo possibile – ha spiegato il componente Luca Banti – Va affinata la capacità di prepararsi all’evento dimostrando la voglia di andare a ricercare la posizione corretta all’interno del terreno di gioco per decidere. È importante anche riuscire a sfruttare al meglio la collaborazione con gli assistenti riuscendo a capire qual è il miglior punto di vista per valutare l’episodio”.

Alla presenza dei vice responsabili del Settore Tecnico, Luca Ciancaleoni e Marco Landucci, sono stati analizzati gli episodi dei video quiz. “Siete un punto di riferimento tecnico ed umano per l’intera Associazione – ha detto il componente del Comitato Nazionale dell’Aia, Antonio Zappi, che ha ricordato ai presenti l’importanza di dimostrare serietà, professionalità e stile nella gestione dell’attività arbitrale – La vostra presenza all’interno delle sezioni e la vostra vicinanza anche tecnica ai colleghi più giovani è la miglior leva per garantire qualità ed entusiasmo a tutti i livelli”. Alla presenza del Responsabile della Commissione Osservatori Nazionali Professionisti Riccardo Tozzi, i lavori sono proseguiti con l’analisi di alcuni episodi elaborati al termine delle fasi finali dello scorso campionato di Serie C con particolare riferimento al match management delle gare nelle quali era presenta anche il supporto della Var. “Quanto più sarete veloci ad adattarvi ai cambiamenti della gara, tanto più riuscirete ad essere vincenti nella lettura delle situazioni”, ha detto Luca Banti.

”Finisce qua”. Buffon dice addio al calcio giocato

”Finisce qua”. Buffon dice addio al calcio giocatoRoma, 2 ago. (askanews) – “Finisce qua. Mi hai dato tutto. Ti ho dato tutto. Abbiamo vinto insieme”. Con queste parole Gigi Buffon ha annunciato il suo addio al calcio. Il portiere, 45 anni, ha comunicato la sua scelta attraverso un video pubblicato sui suoi profili social. Per lui pronto un posto da capo delegazione della Nazionale

Buffon ha cominciato con il Parma, nel lontano novembre del 1995, e ha chiuso con il Parma nell’estate del 2023, dopo ventotto anni di carriera. Nella sua carriera ha difeso la porta della Juventus dal 2001 al 2021, salvo l’intermezzo al Paris Saint Germain nel 2018-2019, con la quale ha conquistato ben dieci scudetti(più un campionato di Serie B, 7 Supercoppe di Lega, 5 coppe Italia cui si deve aggiungere quella vinta con il Parma nel 1998-99. E poi, ovviamente, a brillare nella bacheca c’è il campionato del mondo del 2006, autentico gioiello che rappresenta l’apice della carriera di Superman. Per lui si prospetta un incarico come capo delegazione della Nazionale, lo stesso ruolo ricoperto da Gianluca Vialli. Nemmeno le ricche offerte dal Mondo Arabo (ingaggio da 30 milioni), che pure rappresentano una tentazione fortissima, hanno fatto cambiare idea all’ex numero uno bianconero.

Calcio femminile, Bertolini: rammaricata ma convinta delle scelte

Calcio femminile, Bertolini: rammaricata ma convinta delle scelteRoma, 2 ago. (askanews) – È una Milena Bertolini rammaricata e triste quella che si presenta ai microfoni nel post-partita di Sudafrica-Italia. L’imprevista eliminazione nella fase a gironi del Mondiale 2023, causata dalla sconfitta per 3-2 contro la nazionale africana, ha spento tutti i sogni azzurri: “Mi spiace molto, perché abbiamo lavorato duramente per passare il girone e non ci siamo riuscite. Sono molto dispiaciuta”. “Non credo che a questo gruppo mancasse l’intesa,” – continua il tecnico dell’Italia – “è nata un po’ di paura nel corso di questa competizione e i cinque gol subiti con la Svezia ci hanno tolto certezze. Anche il gol che abbiamo preso oggi ci ha fatto paura”.

La Ct non rinnega le scelte fatte: “Penso che queste siano le giocatrici migliori, ho schierato chi doveva giocare. Questa Nazionale avrà un buon futuro e le giocatrici che hanno giocato in questo Mondiale getteranno le basi per costruire il prossimo ciclo. Non ha importanza il mio futuro, ma quello del movimento. Mi auguro di aver lasciato un’eredità per chi verrà dopo, con questa squadra giovane”. Dello stesso avviso Elena Linari, affranta per la prematura eliminazione: “Spero che questo gruppo possa lasciare qualcosa per le generazioni future. Mi dispiace per come è andata, è un’esperienza anche questa, anche se negativa. Mi auguro solo che serva per il futuro”. Arianna Caruso, autrice di una doppietta, esprime tutto il suo rimpianto: “Non era ovviamente quello che volevamo e sognavamo. Dovremmo analizzare tutto quello che è successo e ripartire. Credo in questo gruppo e credo nella nostra forza. I due gol contano ben poco perché non ci hanno portato al passaggio del turno”. La centrocampista della Juventus guarda però con estrema fiducia al futuro della Nazionale, pronta a ripartire nonostante gli errori commessi: “Abbiamo imparato in questo Mondiale che niente è scontato. Se non si vince non si va avanti. Ringrazio i tifosi che ci hanno seguito e mi dispiace non avergli regalato gioie. Ci tenevamo a fare bene. Abbiamo un grande potenziale e siamo davvero forti, ma dobbiamo dimostrarlo sul campo e spero che dalle prossime partite sarà così”.

Calcio femminile, Italia-Sudafrica 2-3: azzurre eliminate

Calcio femminile, Italia-Sudafrica 2-3: azzurre eliminateRoma, 2 ago. (askanews) – Finisce il Mondiale delle Azzurre, che nell’ultima partita decisiva del girone perdono anche contro il Sudafrica. Vantaggio di Caruso su rigore, poi il clamoroso autogol di Orsi. Nella ripresa Magaia ribalta il risultato, di nuovo Caruso per il provvisorio 2-2 che avrebbe qualificato l’Italia. Al 92′, però, Kgatlana spezza il sogno azzurro. Passano il turno la Svezia e proprio il Sudafrica, che prima di oggi non aveva mai vinto una partita al Mondiale (alla sua seconda partecipazione consecutiva, aveva perso tutte e tre le partite del girone nel 2019 e aveva iniziato questo con una sconfitta e un pareggio.

Buffon dice addio al calcio giocato, Nazionale nel futuro

Buffon dice addio al calcio giocato, Nazionale nel futuroRoma, 1 ago. (askanews) – Gigi Buffon, a quarantacinque anni, dice addio al calcio. Buffon, che aveva ancora un anno di contratto con il Parma, si è accordato senza particolari problemi per rescindere. Manca solo la comunicazione che arriverà sui canali social.

Buffon ha cominciato con il Parma, nel lontano novembre del 1995, e ha chiuso con il Parma nell’estate del 2023, dopo ventotto anni di carriera. Nella sua carriera ha difeso la porta della Juventus dal 2001 al 2021, salvo l’intermezzo al Paris Saint Germain nel 2018-2019, con la quale ha conquistato ben dieci scudetti(più un campionato di Serie B, 7 Supercoppe di Lega, 5 coppe Italia cui si deve aggiungere quella vinta con il Parma nel 1998-99. E poi, ovviamente, a brillare nella bacheca c’è il campionato del mondo del 2006, autentico gioiello che rappresenta l’apice della carriera di Superman. Diverse sono le proposte ricevute per il futuro, anche dal Parma, ma quella più allettante sembra essere l’incarico di capodelegazione della Nazionale: lo stesso ruolo ricoperto da Gianluca Vialli. Buffon avrebbe preso un po’ di tempo per decidere. Nemmeno le ricche offerte dal Mondo Arabo (ingaggio da 30 milioni), che pure rappresentano una tentazione fortissima, hanno fatto cambiare idea all’ex numero uno bianconero che vuole smettere. Nei prossimi giorni ci sarà l’annuncio ufficiale della risoluzione dell’accordo con la società emiliana. L’agente di Buffon, Silvano Martina, sbrigherà gli aspetti formali poi saranno rese manifeste quelle che a oggi sono solo intenzioni