Ciclismo, Poels vince sul Monte Bianco, Vingegaard in gialloRoma, 16 lug. (askanews) – L’olandese Wout Poels ha vinto la quindicesima tappa del Tour de France con partenza da Les Gets Les Portes du Soleil e arrivo a Saint-Gervais Mont Blanc di 179 km. Una fuga partita da lontano che via via si è scremata con il passare dei km fino ad un terzetto con Soler e Van Aert e Poels a una ventina di km dall’arrivo. La rasoiata a meno di 10 km dall’arrivo: Poels scappa da solo in testa, Soler a 25″, Van Aert poco più indietro. AL traguardo del Monte Bianco Poels vince in solitario con Wout Van Aert secondo e Mathieu Burgaudeau che chiude il podio.
Nel duello per la leadership in classifica la maglia gialla Vingegaard ha controllato il rivale Pogacar per tutta la tappa. Ed anche la rasoiata dello sloveno a 600 metri dall’arrivo non ha sortito effetto. Anzi, Vingegaard ha dimostrato di essere in ottima forma con un controscatto finale. I due sono giunti a 6’04”. Per la maglia gialla non cambia nulla con Vingegaard che vanta sempre 10″ di vantaggio sullo sloveno. Tappa da segnalarsi anche per la nuova caduta al Tour. Al chilometro 124 del programma odierno il centro del gruppo è stato colpito da una maxi-caduta: a provocarla un tifoso, espostosi oltre le transenne per fare una foto. Il primo a finire giù è stato Sepp Kuss della Jumbo Visma che ha innescato una vera e propria catena. Sono finiti giù almeno 20 corridori, tra i quali pure Egan Bernal, vincitore del giro francese nel 2019. Fortunatamente nessuna conseguenza grave.
Dopo la difficile tappa odierna, ci sarà domani il secondo giorno di riposo del Tour de France 2023 e poi si riprenderà tra due giorni con la sedicesima frazione, ovvero la cronometro (l’unica di questa Grande Boucle) con partenza da Passy e arrivo, dopo 22,4 chilometri, sul traguardo Combloux.
Ai mondiali di atletica paralimpica, Legnante oro nel pesoRoma, 16 lug. (askanews) – A Parigi Assunta Legnante trascina l’Italia non solo come capitana. Sul campo dello Stadio Charlety comanda lei come ha sempre fatto in ogni singola edizione del Mondiale. La primatista iridata sale per la quinta volta consecutiva sul gradino più alto del podio del peso F11 continuando a regnare incontrastata. La cinquina d’oro 2013-2015-2017-2019-2023 che rende irripetibili le sue gesta nella storia dell’Atletica leggera italiana, guadagna il rispetto di tutto il mondo e la eleva ad icona sportiva su scala globale per disciplina, competitività e voglia di vincere.
Dopo aver già assaporato il podio parigino con il bronzo nel disco, la campionessa paralimpica di Londra e Rio annienta le avversarie con il lancio della vittoria a 15,55 e canta: “Io sono ancora qua, eh già! È stato un passaggio a vuoto due anni fa a Tokyo (dove ha vinto l’argento). Il peso è la mia gara, ci tengo più del disco e si vede. Doveva andare così. Sono cinque ori e diventano sei, se contiamo la vittoria nel disco di Dubai. Io non mi considero un idolo, forse dire un punto di riferimento è meglio, ma io voglio essere solo uno stimolo per quelle giovani o per quelle che ci sono già. Io ancora riesco a fare bene quello che faccio, sono contenta di essere tornata a certe misure e fino a quando arrivo in pedana con le mie gambe, mi vedrete sempre qui”. Ma è tempo di dediche: “Lo dedico tutto a me. Se sono qui, è perché io ho ancora voglia. Posso dire tante grazie al mio allenatore che mi segue Roberto Minnetti, alla Federazione, a tutti i ragazzi che erano qui, a casa alla mia famiglia, agli amici che mi sostengono”. Per la donna di tutti i record la misura di ingresso in pedana avvicina subito i 15 metri (14,92), si prende la testa della classifica e non la molla più. La seconda e terza prova a 14,30 e 14,64 fanno da preparativo ai 15,27 che la instradano verso la migliore prestazione trovata al quinto tentativo per poi concludere a 14,37. L’uzbeka Safiya Burkhanovac conquista la medaglia d’argento con 13,72 e al terzo posto si piazza la cinese Zhao Yuping a 12,78.
“Io sono ancora qua! È stato un passaggio a vuoto due anni fa a Tokyo (dove vinse l’argento, ndr). Il peso è la mia gara, ci tengo più del disco e si vede. Doveva andare così. Sono cinque ori e diventano sei, se contiamo la vittoria nel disco di Dubai”. Così l’azzurra Assunta Legnante dopo l’ennesimo trionfo ai mondiali di atletica paralimpica. “Non mi considero un idolo, forse dire un punto di riferimento è meglio, ma io voglio essere solo uno stimolo per quelle giovani o per quelle che ci sono già – prosegue la capitana della spedizione italiana a Parigi -. Io ancora riesco a fare bene quello che faccio, sono contenta di essere tornata a certe misure e fino a quando arrivo in pedana con le mie gambe, mi vedrete sempre qui”.
Al mondiale di nuoto synchro Cerruti-Ruggiero d’argentoRoma, 16 lug. (askanews) – In chiusura della terza giornata dei campionati del mondo delle discipline acquatiche a Fukuoka arriva la prima medaglia italiana. Linda Cerruti e Lucrezia Ruggiero, la nuova coppia del doppio azzurro, conquista una scintillante medaglia d’argento. Con la loro Fenice convincono tutte le giurie e ottengono 263.0334 punti, di cui 165.6334 per gli otto elementi (cinque obbligatori, due ibridi e l’acrobatico iniziale) e 97.4000 per l’impressione artistica (coreografia e musica, performance e transizione). Ma soprattutto senza commettere errori. Vincono le giapponesi Mashiro Yasunaga e Moe Higa con 273.9500, dieci punti più delle azzurre, e sono di bronzo a sorpresa le spagnole Iris Tio Casas e Alisa Ozhogina Ozhogina con 257.8368. In finale entra, con il dodicesimo punteggio, la squadra azzurra con Isotta Sportelli, Sofia Mastroianni, Lucrezia Ruggiero, Giulia Vernice che, rispetto alla formazione di Euro 2022 si aggiungono a Linda Cerruti, Marta Iacoacci, Enrica Piccoli e Francesca Zunino.
Gioia, soddisfazione e meriti da condividere anche con la riserva Francesca Zunino. “Evviva! Non abbiamo sbagliato nulla. Questa sera bistecche. Sorridono all’uscita. Nel preliminare venerdì erano state ottave con 234.2667 punti e prendendo una penalità nell’ultimo pezzo di gambe, che in 48 ore sono riuscite a correggere. “Siamo contente di quello che abbiamo fatto – dice Lucrezia – e considerando che questo è il nostro esordio mondiale come coppia è un ottimo punto di partenza. Non abbiamo fatto errori e il primo obiettivo l’abbiamo raggiuto”. “Con l’introduzione delle nuove regole è uno sport completamente diverso – continua Linda – che non lascia spazio al minimo errore. E’ molto più stressante e anche l’ansia prima della gara è molto diversa. Io stessa, pur non facendo tutte le gare di prima, mi sento quasi più stanca perché mentalmente è davvero tosta. E’ come se fosse un tuffo che dura tre minuti e mezzo”. Linda Cerruti, 29 anni savonese, allenata da Patrizia Giallombardo e Benedetta Parisella per Marina Militare e Rari Nantes Savona, 43 medaglie in 14 anni di Nazionale, tra Coppa Europa e World Series, Europei e Mondiali, Eurojunior e Giochi Europei sta vivendo una seconda vita sportiva in doppio con una nuova compagna ed è al centro del progetto di rinnovamento della squadra Nazionale di nuoto artistico.
Lucrezia Ruggiero, 22 anni romana, bicampionessa mondiale a Budapest ed europea a Roma 2022 nei mixed in coppia con Giorgio Minisini, allenata da Patrizia Giallombardo e tesserata con Fiamme Oro e Aurelia Nuoto, è protagonista di un secondo debutto mondiale e primo con il doppio tutto al femminile.
Calcio, Messi passa all’Inter Miami fino al 2025Roma, 16 lug. (askanews) – L’attaccante argentino Lionel Messi ha firmato per l’Inter Miami, squadra americana della MLS, con un contratto fino al 2025. Lo riporta la Bbc specificando che il sette volte vincitore del Pallone d’Oro, 36 anni, ha lasciato i campioni di Francia del Paris St-Germain alla fine della stagione 2022-23.
“Sono molto entusiasta di iniziare questo prossimo passo nella mia carriera con l’Inter Miami e negli Stati Uniti”, ha detto Messi, che ha guidato il suo paese vincendo la Coppa del Mondo in Qatar lo scorso anno. Il co-proprietario dell’Inter Miami David Beckham ha detto che la firma costituisce un “sogno che si avvera”.
Messi, che non ha mai giocato per un club al di fuori dell’Europa, ha aggiunto: “Questa è un’opportunità fantastica e insieme continueremo a costruire questo bellissimo progetto. “L’idea è di lavorare insieme per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati e sono molto ansioso di iniziare ad aiutare qui nella mia nuova casa”. Messi sarà già disponibile per giocare per il Miami contro il Cruz Azul, squadra della LIGA MX, il 21 luglio nella partita di apertura della Leagues Cup.
“Siamo felicissimi che il più grande giocatore del mondo abbia scelto Inter Miami e Major League Soccer, e la sua decisione è una testimonianza dello slancio e dell’energia dietro il nostro campionato e il nostro sport in Nord America”, ha dichiarato il commissario MLS Don Garber. Messi ha vinto l’ultimo dei suoi sette Palloni d’Oro come miglior giocatore del mondo nel 2021 e potrebbe vincerlo di nuovo entro la fine dell’anno dopo aver portato l’Argentina al successo in Coppa del Mondo in Qatar nel 2022. Ha segnato 32 gol in 75 partite con il PSG e ha chiuso la scorsa stagione con 16 gol e 16 assist in Ligue 1. Messi si è unito alla squadra francese nel 2021 dopo aver trascorso 21 anni con il Barcellona.
Messi è il capocannoniere del Barça con 672 gol e ha vinto 10 titoli della Liga, quattro Champions League e sette Coppe di Spagna.
Tennis, Vondrousova regina di Wimbledon: “Sensazione incredibile”Roma, 15 lug. (askanews) – Marketa Vondrousova è diventata la prima giocatrice non testa di serie a vincere il titolo di singolare femminile di Wimbledon nell’era Open mentre l’attesa di Ons Jabeur per un major continua. Vondrousova, 24 anni, è al 42esimo posto nel mondo dopo aver saltato sei mesi della scorsa stagione per un infortunio al polso. Ma la tennista ceca ha gestito meglio i nervi dell’occasione rispetto alla Jabeur, finalista nel 2022, vincendo la finale di sabato 6-4 6-4. Jabeur, 28 anni, testa di serie numero 6 del seeding, ha perso tutte e tre le finali principali in cui ha giocato. Vondrousova, che è venuta a Wimbledon come tifosa lo scorso anno indossando dopo l’operazione al polso, è caduta sulla schiena dopo il colpo vincente, mentre la grandezza di ciò che aveva raggiunto è sprofondata.
“Non so cosa stia succedendo, è una sensazione incredibile”, ha detto Vondrousova, che ha battuto cinque teste di serie vincendo il Venus Rosewater Dish. Dopo aver condiviso un caloroso abbraccio con Jabeur a rete, si è inginocchiata di nuovo sull’erba e sembrava vicina alle lacrime mentre attirava il plauso della folla del Center Crowd. Poi, come è tradizione in questi giorni, si è arrampicata sul palco dei giocatori per abbracciare la sua squadra e la sua famiglia, compreso il marito Stepan, arrivato a Londra per assistere alla finale dopo essere rimasto a casa a Praga per prendersi cura del loro gatto domestico. “E’ una sensazione incredibile – continua la tennista ceca – Dopo tutto quello che ho passato, l’ultima volta ero con un gesso al polso, è incredibile che io possa stare qui e tenere in mano il trofeo. Il tennis è pazzesco. Non so come ho fatto. Le rimonte non sono facili, non sai mai cosa aspettarti. Speravo di poter tornare a questo livello e ora sono qui. Voglio ringraziare il mio team, tutti voi ragazzi siete fantastici, la mia sorellina sta piangendo lassù”. A suo marito dice: “È fantastico, domani è il nostro primo anniversario di matrimonio. È fantastico che voi ragazzi siate qui con me. Mi sono divertita così tanto in queste due settimane. È stato estenuante ma sono così grata e orgogliosa di me stessa”. Un tatuaggio per celebrare il trionfo: “Non lo so, ma ho fatto una scommessa con il mio allenatore. Ha detto che se vinco una prova dello Slam ne vincerà uno anche lui. Quindi penso che lo faremo vai domani. Ora penso che andrò a bere un po’ di birra. Sono state due settimane estenuanti e negli ultimi giorni mi stavo rimettendo in sesto. Ero così nervosaprima di questa partita. Grazie mille ragazzi per il supporto e per essere venuti qui”.
Al contrario, Jabeuraffranta mentre sedeva sulla sua sedia con la testa china. “Questo è molto, molto duro. La sconfitta più dolorosa della mia carriera”, ha detto Jabeur, che aveva l’obiettivo di essere la prima donna africana o araba a vincere un titolo del Grande Slam in singolare.
Ciclismo, maxicaduta al Tour, ritiri e ambulanzeRoma, 15 lug. (askanews) – Maxicaduta di gruppo a causa dell’asfalto bagnato dopo 5,5 km della 14esima tappa del Tour de France, da da Annemasse a Morzine Les Portes du Soleil di 152 km. Una frazione movimentata da subito, con 1500 metri circa di dislivello. Circa una trentina i corridori coinvolti. Frattura alla clavicola per Louis Meintjes, 13° in classifica generale: per lui il Tour è finito, così come per Antonio Pedrero (Movistar) trasportato in ambulanza con un problema alla gamba. Brutto colpo anche per Louis Meintjes (braccio) e Adrien Petit (gluteo). Tutti coscienti, ma sicuramente ci saranno dei ritiri. La giuria ha neutralizzato la corsa ripartita alle 14.
Premier Padel, Carraro (Fip): “Con le donne è tour che sognavamo”Roma, 14 lug. (askanews) – Lo smartphone del presidente della Federazione Internazionale Padel, Luigi Carraro, in questi giorni continua ad accumulare pezzi da collezione. “Ieri sera ho scattato una foto, si stava giocando su quattro campi e c’erano appassionati ovunque – ha raccontato – Credo che questo sia un messaggio straordinario, che dimostra come il nostro sport stia crescendo e piace. Una fotografia che ripaga dello sforzo di tutti noi”. A due giorni dalla conclusione del BNL Italy Major Premier Padel al Foro Italico, e con le fasi decisive del torneo ancora da disputare, è già il momento dei bilanci, seppur provvisori.
“E’ un bilancio ben al là delle nostre aspettative – le parole del numero 1 della Fip, in conferenza stampa al Foro Italico – Abbiamo organizzato per la prima volta il torneo in modalità combined, grazie al lavoro della Federazione Internazionale, di Premier Padel, della FITP e di Sport e Salute, con il supporto di Qatar Sports Investments, il miglior partner che potessimo avere. E questo bilancio è più che positivo”. E mancano ancora le semifinali e le finali, a cui spera di accedere – da campione in carica, in coppia con Lebron – Ale Galan, che di recente ha presentato le dimissioni da presidente della Ppa, l’associazione giocatori. “Ale passerà alla storia per aver fatto diventare questo sport libero e professionale – il pensiero di Carraro – Da persona seria ha detto di volersi dedicare alla sua attività principale: è il numero uno al mondo e vuole continuare a esserlo. Oggi la sua scelta va rispettata e Galan va soltanto ringraziato”.
È un momento di grande sviluppo per il padel. A Roma, una settimana fa, si è svolta l’assemblea della FIP, con 72 federazioni affiliate, arrivata pochi giorni dopo il grande successo dei Giochi Europei di Cracovia. “Sono rimasto impressionato dalla partecipazione in assemblea – ancora Carraro – La qualità delle federazioni è cresciuta tantissimo, rispetto a qualche anno fa è un altro mondo. Lo sviluppo del padel è coerente con quello della federazione internazionale. Cresciamo in tutti i continenti, proprio ieri il Washington Post ha dedicato un articolo al padel e al suo sviluppo. Quello che è successo a Cracovia rimarrà nella memoria di tutti: mi emoziono personalmente durante le sfilate degli atleti e vedere così tanti giocatori e giocatrici di padel in marcia mi ha davvero reso orgoglioso. Per non parlare – prosegue Carraro – di quello che ha detto il numero uno del Comitato Olimpico Europeo, Spyros Capralos e cioè che il padel ai Giochi Europei è stato il primo della classe per pubblico e spettacolo”. La grande novità di questa tappa romana del BNL Italy Major Premier Padel è stata l’allargamento al tabellone femminile. “Una mia sfida – ha spiegato Carraro – Non saremmo stati un vero tour fino all’ingresso delle donne. In questi giorni le ho viste entusiaste. Avevano parlato con i colleghi maschi dell’organizzazione della struttura, ma quello che hanno vissuto va al di là di tutto. La mia più grande gioia è vederle felici. La stragrande maggioranza dei tornei del 2023, compreso quello di Milano, vedrà anche il tabellone femminile e se non sarà la totalità sarà soltanto per questioni logistiche e organizzative. Dal 2024, anno in cui avremo un calendario il più omogeneo possibile, le donne saranno sempre presenti”.
La crescita del padel nel mondo, secondo Carraro, passa anche per un incremento notevole nel lavoro di comunicazione. “Il Premier Padel va in onda in 187 Paesi, ma ogni giorno ci sono novità sotto l’aspetto della comunicazione e non c’è una partita di tabellone principale che non sia stata trasmessa tra tv e YouTube. Non solo: abbiamo inaugurato da qualche mese il nuovo sito internet che sta avendo grande successo e rispecchia quella che è l’evoluzione del padel, dando visibilità ad ogni singolo torneo, a tutti gli atleti e a tutte le federazioni”.
Tennis, Djokovic: “Sinner un leader della nuova generazione”Roma, 14 lug. (askanews) – “E’ uno dei leader della nuova generazione”. Con queste parole Novak Djokovic saluta l’uscita dal campo, tra gli applausi, di Jannik Sinner, che ha appena visto svanire il sogno della sua prima finale Slam. “Penso che il punteggio non renda la realtà di quello che è successo in campo. Ha sbagliato alcuni colpi e mi ha permesso di entrare nel tie-break. Ha dimostrato di essere uno dei leader della nuova generazione e uno dei migliori giocatori al mondo”. Una generazione nella quale c’è anche lui, Novak Djokovic: “Mi piace moltissimo – continua – sono 36, ma è come se fossero 26 anni. Sto bene e sono molto motivato”. Sul fatto che sta giocando il miglior tennis della sua carriera dice: “Mi piacerebbe credere che sia così. Facciamo parte di uno sport individuale, quindi devi fare affidamento su te stesso e metterti nella migliore condizione fisica e mentale prima di scendere in campo. Questo sport ha dato molto a me e alla mia famiglia. Restituirò un favore a questo sport e giocherò il più possibile”. Sulla penalizzazione nel secondo set “avrebbe potuto cambiare il corso della partita. Mi sono sentito nervoso dopo quella chiamata, ma sono riuscito a riorganizzarmi. Probabilmente è la prima volta che mi capita, di solito non ho lamenti prolungati. Forse era un’eco nel tetto. Era una chiamata che devo rispettare”. Guardando la prossima semifinale tra Carlos Alcaraz e Daniil Medvedev: “Riposo e recupero e guardando i due migliori giocatori che si affrontano testa a testa. Mi divertirò dal mio lettino da massaggio”.
Tennis, Sinner ko in tre set: Djokovic in finale a WimbledonRoma, 14 lug. (askanews) – Niente da fare per Jannik Sinner che esce di scena a testa alta in semifinale a Wimbledon contro Novak Djokovic. Punteggio finale 6-3, 6-4, 7-6 per il serbo dopo 2 ore e 46′ di gioco. Djokovic vola in finale per la nona volta a Wimbledon, la 35esima a livello Slam e mantiene viva la speranza di conquistare il Grand Slam dopo le vittorie degli Australian Open e del Roland Garros. Djokovic sfiderà il vincente di Alcaraz-Medvedev. Subito una “slittatina” per Jannik nel primo punto della partita, come se l’erba fosse un po’ umida: nonostante questo, nel game d’apertura del primo set l’altoatesino si procura con personalità due palle-break che Nole annulla. In compenso, nel gioco successivo, tre errori di fila di diritto confezionano il break per il serbo (2-0) che poi lo conferma (3-0). E il set è andato. Passaggio a vuoto di Jannik nel terzo game del secondo parziale dove si ritrova sotto 0-40, innervosito dalla capacità del suo avversario di rispondere sempre: annulla le prime due palle-break ma sulla terza è ancora il diritto a tradirlo (2-1). Nel settimo game l’azzurro risale da 15-40 evitando il doppio-break (4-3) ma non può impedire a Djokovic di chiudere 6-4 con l’ace numero sei. Nel terzo parziale nel decimo gioco il serbo concede le prime due palle-break del match che sono anche altrettanti set-point: sulla prima Jannik spedisce il rovescio incrociato in corridoio sulla seconda invece il diritto, innervosendosi. Intanto Novak trova il tempo di polemizzare con il pubblico (un po’ poco british). Ed è il tie-break a decidere per Djokovic.
Parigi 2024, Cio: “Niente invito formale per Russia e Bielorussia”Roma, 14 lug. (askanews) – Russia e Bielorussia non riceveranno alcun invito formale per le Olimpiadi di Parigi 2024. A comunicarlo è stato il Cio, spiegando che tali inviti saranno riservati alle altre 200 nazionali a fine luglio. Come di consueto, a un anno dall’inizio dei Giochi il Comitato Olimpico invita infatti tutte le squadre a prendervi parte. “Le squadre idonee riceveranno il loro invito il 26 luglio, mentre saranno esclusi i Comitati olimpici di Russia e Bielorussia, oltre a quello del Guatemala perché sospeso” si legge. Ciò non vuol dire che atleti russi e bielorussi non parteciperanno, anzi il Cio ha invitato le varie federazioni a consentire una loro partecipazione da atleti neutrali. Come si legge nella nota, però: “Il Cio ha preso questa decisione a sua piena discrezione e senza essere vincolato dai risultati delle precedenti gare di qualificazione olimpica”.