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Tuffi, commenti sessisti e razzisti di telecronisti Rai

Tuffi, commenti sessisti e razzisti di telecronisti RaiRoma, 17 lug. (askanews) – Battute sessiste, razziste e body shaming durante la telecronaca della finale dei Mondiali del trampolino femminile sincronizzato, in onda questa mattina su Rai Play 2. Protagonisti i telecronisti Lorenzo Leonarduzzi e Massimiliano Mazzucchi che sono incorsi in una serie di scivoloni commentando i nomi, il fisico, e gli stereotipi di questo o quel paese. Scivoloni a raffica.

Commentando la prova di Riccardo Giovannini e Eduard Timbretti Gugiu, nei tuffi sincronizzati, Leonarduzzi storpia il nome dell’atleta italiano cavalcando uno stereotipo sul linguaggio cinese. Riccardo diventa dunque “Liccaldo”. “I cinesi direbbero così”, è la frase pronunciata dal telecronista e finita nel video di pochi secondi che circola in rete. E ancora: “Fuma bene, fuma sano, fuma pakistano”. “Le olandesi sono grosse”. “Come la nostra Vittorioso”, facendo riferimento alla tuffatrice azzurra Giulia Vittorioso. “Eh grande eh”, proseguono i due, prima di arrivare a una conclusione ancora più sconcertante. “Tanto a letto sono tutte alte uguali”.

Il clou arriva poco dopo: “Questa si chiama Harper, è una suonatrice d’arpa. Come si suona l’arpa? La si…” “La si tocca?”. “La si pizzica”. Da qui il dialogo è ancora più scadente. “Si la do”. “È questo il vantaggio, gli uomini devono studiare sette note, le donne sono soltanto tre, Si La Do”. E dove?. “Sol Sol Fa”. Leonarduzzi non sembra essere nuovo a queste battute. Durante la telecronaca del rally di Monza, era stato protagonista di una battuta sessista giovando sul nome del pilota estone Ott Tänak. “Me ne hanno detta oggi una, mi vogliono far vincere 100 euro se la dico, mi hanno detto una battutaccia che io riferisco. ‘Donna nanak tutta Tanak’, l’hanno cambiata così in brianzolo o in fiorentino non l’ho capita”, aveva detto il giornalista, per poi scusarsi successivamente: “Chiedo scusa ma era un po’ simpatica, abbiamo rifatto un adagio, non c’è nessun intento sessista, ho il massimo rispetto per le donne”.

E ancora nel 2018 apparve sul profilo Facebook di Leonarduzzi un post che augurava buon compleanno ad Adolf Hitler che l’ex membro della commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi denunciò: “Anche alla Rai qualcuno festeggia la nascita di Adolf Hitler. Parliamo di un giornalista che lavora per il servizio pubblico in un paese in cui Presidente ha nominato senatrice a vita una vittima del nazismo come Liliana Segre”, scriveva Anzaldi allegando alla denuncia social lo screen del post Facebook pubblicato dal giornalista Rai.

Europei under 19, l’Italia batte il Portogallo ed è campione

Europei under 19, l’Italia batte il Portogallo ed è campioneMilano, 17 lug. (askanews) – Vent’anni dopo l’Italia under 19 torna a vincere il campionato europeo di calcio di categoria. La nazionale guidata da Alberto Bollini ha sconfitto in finale il Portogallo 1-0, decisivo il gol nel primo tempo di Kayode. La squadra luistana nel girono di qualificazione aveva battuto l’Italia 5-1.

Il commissario tecnico si è detto molto orgoglioso e ha dedicato il successo ai giocatori e ai tecnici che li hanno fatti crescere. Complimenti alla under 19 anche dal presidente della Figc Gravina, che ha parlato di un successo storico.

Tennis, Wimbledon, Alcaraz: “Orgoglioso di me stesso”

Tennis, Wimbledon, Alcaraz: “Orgoglioso di me stesso”Roma, 16 lug. (askanews) – “È un sogno che si avvera per me. Ho detto che è bello vincere, ma anche se avessi perso sarei davvero orgoglioso di me stesso”. Carlos Alcaraz a 20 anni è il terzo giocatore più giovane a vincere a Wimbledon dopo Boris Becker e Björn Borg. “Fare la storia in questo bellissimo torneo, giocando una finale contro una leggenda di questo sport. È un sogno che si avvera – dice nel corso del discorso al pubblico del centrale di Wimbledon dopo il successo in finale contro Djokovic. “È stato incredibile giocare in queste fasi. È incredibile per un ragazzo, non mi aspettavo di raggiungere questa situazione così velocemente. Sono davvero orgoglioso di me stesso, sono davvero orgoglioso per il team e per il lavoro che svolgiamo ogni giorno”. Partita in salita con Djokovic avanti 6-1 nel primo set. “Ho pensato ‘Carlos, alza il livello. Tutti rimarrebbero delusi’. “Devo congratularmi con Novak, è stato fantastico giocare contro di lui. Mi ispiri molto. Ho iniziato a giocare a tennis guardandoti. Da quando sono nato vincevi già tornei. Hai detto che 36 è il nuovo 26 e lo hai fatto accadere. È fantastico”.

Tennis, Alcaraz signore di Wimbledon: battuto Djokovic

Tennis, Alcaraz signore di Wimbledon: battuto DjokovicRoma, 16 lug. (askanews) – Lo spagnolo Carlos Alcaraz è il signore di Wimbledon. AL termine di una battaglia durata 4h46′, Alcaraz ha battuto in cinque set Novak Djokovic; 1-6, 7-6 (8), 6-1, 3-6, 6-4 il punteggio finale. E’ il primo successo in carriera ai Championship per il 20enne tennista iberico. Lo spagnolo si conferma così n°1 del mondo. Interrotta la serie di 4 Championships di fila del serbo, che manca anche l’aggancio a Federer a quota 8 e a Margaret Court a quota 24 Slam. Djokovic non perdeva sul Centrale da 10 anni e 45 partite. Per Carlitos secondo major della carriera dopo gli US Open 2022, il tutto a soli 20 anni. Un fenomeno. Una battaglia durata 4h46′.

Primo set senza storie, Djokovic vola sul 5-0 prima di subire il 5-1 in cui Alcaraz sbaglia di meno e rimette a posto il suo gioco. Si chiude 6-1 in 35′ di gioco. Nel secondo parziale è battaglia pura (1’26” di gioco). Alcaraz è sempre sul pezzo: va 2-0 e subisce il 2-2. Lo spagnolo gioca grandissimi game. Sul 6-5 per Alcaraz, Djokovic è immortale e porta Alcaraz al Tie Break. Inizialmente stradominato dal serbo che si porta sul 3-0, ma il terribile servizio di Alcaraz lo fa tornare sul 3-3 prima di subire il 4-3 e trovare il 4-4. Due errori di fila del Joker portano in vantaggio Alcaraz 7-6 che con una risposta vincente si porta sull’8-6 e vince un set combattutissimo. Terzo set senza storie: 6-1 Alcaraz con Djokovic che vince solo il quarto gioco. Nel quarto set, dopo una pausa lunghissima sul 2-2 le tre ore e 31 minuti di gioco si fanno sentire per Djokovic, col serbo che cerca di centellinare le energie cercando punti facili. Il serbo va 4-2. All’ottavo game svolta nella partita di Djokovic che riesce a tenere a zero Alcaraz (ci era riuscito già sul 5-1 al primo set) e chiude 6-3 in 56′. Quinto set combattutissimo. Alcaraz sale sul 2-1 grazie a un break con una reazione super dello spagnolo che mette alle corde il serbo. Nervosismo alle stelle per Djokovic, che ritornando in panchina ha sfogato tutta la sua rabbia sulla racchetta distruggendola. Djokovic resta a zero nel turno di battuta dello spagnolo (3-1). All’ottavo gioco battuta da 175 km/h imprendibile per Djokovic e game per Alcaraz che vede il titolo a un passo al termine di scambi pesanti e importanti. Il nono gioco è del serbo a zero (5-4 Alcaraz). Djokovic stringe i denti e rimanda la festa di Alcaraz, che resta sul 40-15. Il turno di battuta dello spagnolo è decisivo: chiude 6-4 in 49′ (4h46′ totali)

Ciclismo, Poels vince sul Monte Bianco, Vingegaard in giallo

Ciclismo, Poels vince sul Monte Bianco, Vingegaard in gialloRoma, 16 lug. (askanews) – L’olandese Wout Poels ha vinto la quindicesima tappa del Tour de France con partenza da Les Gets Les Portes du Soleil e arrivo a Saint-Gervais Mont Blanc di 179 km. Una fuga partita da lontano che via via si è scremata con il passare dei km fino ad un terzetto con Soler e Van Aert e Poels a una ventina di km dall’arrivo. La rasoiata a meno di 10 km dall’arrivo: Poels scappa da solo in testa, Soler a 25″, Van Aert poco più indietro. AL traguardo del Monte Bianco Poels vince in solitario con Wout Van Aert secondo e Mathieu Burgaudeau che chiude il podio.

Nel duello per la leadership in classifica la maglia gialla Vingegaard ha controllato il rivale Pogacar per tutta la tappa. Ed anche la rasoiata dello sloveno a 600 metri dall’arrivo non ha sortito effetto. Anzi, Vingegaard ha dimostrato di essere in ottima forma con un controscatto finale. I due sono giunti a 6’04”. Per la maglia gialla non cambia nulla con Vingegaard che vanta sempre 10″ di vantaggio sullo sloveno. Tappa da segnalarsi anche per la nuova caduta al Tour. Al chilometro 124 del programma odierno il centro del gruppo è stato colpito da una maxi-caduta: a provocarla un tifoso, espostosi oltre le transenne per fare una foto. Il primo a finire giù è stato Sepp Kuss della Jumbo Visma che ha innescato una vera e propria catena. Sono finiti giù almeno 20 corridori, tra i quali pure Egan Bernal, vincitore del giro francese nel 2019. Fortunatamente nessuna conseguenza grave.

Dopo la difficile tappa odierna, ci sarà domani il secondo giorno di riposo del Tour de France 2023 e poi si riprenderà tra due giorni con la sedicesima frazione, ovvero la cronometro (l’unica di questa Grande Boucle) con partenza da Passy e arrivo, dopo 22,4 chilometri, sul traguardo Combloux.

Ai mondiali di atletica paralimpica, Legnante oro nel peso

Ai mondiali di atletica paralimpica, Legnante oro nel pesoRoma, 16 lug. (askanews) – A Parigi Assunta Legnante trascina l’Italia non solo come capitana. Sul campo dello Stadio Charlety comanda lei come ha sempre fatto in ogni singola edizione del Mondiale. La primatista iridata sale per la quinta volta consecutiva sul gradino più alto del podio del peso F11 continuando a regnare incontrastata. La cinquina d’oro 2013-2015-2017-2019-2023 che rende irripetibili le sue gesta nella storia dell’Atletica leggera italiana, guadagna il rispetto di tutto il mondo e la eleva ad icona sportiva su scala globale per disciplina, competitività e voglia di vincere.

Dopo aver già assaporato il podio parigino con il bronzo nel disco, la campionessa paralimpica di Londra e Rio annienta le avversarie con il lancio della vittoria a 15,55 e canta: “Io sono ancora qua, eh già! È stato un passaggio a vuoto due anni fa a Tokyo (dove ha vinto l’argento). Il peso è la mia gara, ci tengo più del disco e si vede. Doveva andare così. Sono cinque ori e diventano sei, se contiamo la vittoria nel disco di Dubai. Io non mi considero un idolo, forse dire un punto di riferimento è meglio, ma io voglio essere solo uno stimolo per quelle giovani o per quelle che ci sono già. Io ancora riesco a fare bene quello che faccio, sono contenta di essere tornata a certe misure e fino a quando arrivo in pedana con le mie gambe, mi vedrete sempre qui”. Ma è tempo di dediche: “Lo dedico tutto a me. Se sono qui, è perché io ho ancora voglia. Posso dire tante grazie al mio allenatore che mi segue Roberto Minnetti, alla Federazione, a tutti i ragazzi che erano qui, a casa alla mia famiglia, agli amici che mi sostengono”. Per la donna di tutti i record la misura di ingresso in pedana avvicina subito i 15 metri (14,92), si prende la testa della classifica e non la molla più. La seconda e terza prova a 14,30 e 14,64 fanno da preparativo ai 15,27 che la instradano verso la migliore prestazione trovata al quinto tentativo per poi concludere a 14,37. L’uzbeka Safiya Burkhanovac conquista la medaglia d’argento con 13,72 e al terzo posto si piazza la cinese Zhao Yuping a 12,78.

“Io sono ancora qua! È stato un passaggio a vuoto due anni fa a Tokyo (dove vinse l’argento, ndr). Il peso è la mia gara, ci tengo più del disco e si vede. Doveva andare così. Sono cinque ori e diventano sei, se contiamo la vittoria nel disco di Dubai”. Così l’azzurra Assunta Legnante dopo l’ennesimo trionfo ai mondiali di atletica paralimpica. “Non mi considero un idolo, forse dire un punto di riferimento è meglio, ma io voglio essere solo uno stimolo per quelle giovani o per quelle che ci sono già – prosegue la capitana della spedizione italiana a Parigi -. Io ancora riesco a fare bene quello che faccio, sono contenta di essere tornata a certe misure e fino a quando arrivo in pedana con le mie gambe, mi vedrete sempre qui”.

Al mondiale di nuoto synchro Cerruti-Ruggiero d’argento

Al mondiale di nuoto synchro Cerruti-Ruggiero d’argentoRoma, 16 lug. (askanews) – In chiusura della terza giornata dei campionati del mondo delle discipline acquatiche a Fukuoka arriva la prima medaglia italiana. Linda Cerruti e Lucrezia Ruggiero, la nuova coppia del doppio azzurro, conquista una scintillante medaglia d’argento. Con la loro Fenice convincono tutte le giurie e ottengono 263.0334 punti, di cui 165.6334 per gli otto elementi (cinque obbligatori, due ibridi e l’acrobatico iniziale) e 97.4000 per l’impressione artistica (coreografia e musica, performance e transizione). Ma soprattutto senza commettere errori. Vincono le giapponesi Mashiro Yasunaga e Moe Higa con 273.9500, dieci punti più delle azzurre, e sono di bronzo a sorpresa le spagnole Iris Tio Casas e Alisa Ozhogina Ozhogina con 257.8368. In finale entra, con il dodicesimo punteggio, la squadra azzurra con Isotta Sportelli, Sofia Mastroianni, Lucrezia Ruggiero, Giulia Vernice che, rispetto alla formazione di Euro 2022 si aggiungono a Linda Cerruti, Marta Iacoacci, Enrica Piccoli e Francesca Zunino.

Gioia, soddisfazione e meriti da condividere anche con la riserva Francesca Zunino. “Evviva! Non abbiamo sbagliato nulla. Questa sera bistecche. Sorridono all’uscita. Nel preliminare venerdì erano state ottave con 234.2667 punti e prendendo una penalità nell’ultimo pezzo di gambe, che in 48 ore sono riuscite a correggere. “Siamo contente di quello che abbiamo fatto – dice Lucrezia – e considerando che questo è il nostro esordio mondiale come coppia è un ottimo punto di partenza. Non abbiamo fatto errori e il primo obiettivo l’abbiamo raggiuto”. “Con l’introduzione delle nuove regole è uno sport completamente diverso – continua Linda – che non lascia spazio al minimo errore. E’ molto più stressante e anche l’ansia prima della gara è molto diversa. Io stessa, pur non facendo tutte le gare di prima, mi sento quasi più stanca perché mentalmente è davvero tosta. E’ come se fosse un tuffo che dura tre minuti e mezzo”. Linda Cerruti, 29 anni savonese, allenata da Patrizia Giallombardo e Benedetta Parisella per Marina Militare e Rari Nantes Savona, 43 medaglie in 14 anni di Nazionale, tra Coppa Europa e World Series, Europei e Mondiali, Eurojunior e Giochi Europei sta vivendo una seconda vita sportiva in doppio con una nuova compagna ed è al centro del progetto di rinnovamento della squadra Nazionale di nuoto artistico.

Lucrezia Ruggiero, 22 anni romana, bicampionessa mondiale a Budapest ed europea a Roma 2022 nei mixed in coppia con Giorgio Minisini, allenata da Patrizia Giallombardo e tesserata con Fiamme Oro e Aurelia Nuoto, è protagonista di un secondo debutto mondiale e primo con il doppio tutto al femminile.

Calcio, Messi passa all’Inter Miami fino al 2025

Calcio, Messi passa all’Inter Miami fino al 2025Roma, 16 lug. (askanews) – L’attaccante argentino Lionel Messi ha firmato per l’Inter Miami, squadra americana della MLS, con un contratto fino al 2025. Lo riporta la Bbc specificando che il sette volte vincitore del Pallone d’Oro, 36 anni, ha lasciato i campioni di Francia del Paris St-Germain alla fine della stagione 2022-23.

“Sono molto entusiasta di iniziare questo prossimo passo nella mia carriera con l’Inter Miami e negli Stati Uniti”, ha detto Messi, che ha guidato il suo paese vincendo la Coppa del Mondo in Qatar lo scorso anno. Il co-proprietario dell’Inter Miami David Beckham ha detto che la firma costituisce un “sogno che si avvera”.

Messi, che non ha mai giocato per un club al di fuori dell’Europa, ha aggiunto: “Questa è un’opportunità fantastica e insieme continueremo a costruire questo bellissimo progetto. “L’idea è di lavorare insieme per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati e sono molto ansioso di iniziare ad aiutare qui nella mia nuova casa”. Messi sarà già disponibile per giocare per il Miami contro il Cruz Azul, squadra della LIGA MX, il 21 luglio nella partita di apertura della Leagues Cup.

“Siamo felicissimi che il più grande giocatore del mondo abbia scelto Inter Miami e Major League Soccer, e la sua decisione è una testimonianza dello slancio e dell’energia dietro il nostro campionato e il nostro sport in Nord America”, ha dichiarato il commissario MLS Don Garber. Messi ha vinto l’ultimo dei suoi sette Palloni d’Oro come miglior giocatore del mondo nel 2021 e potrebbe vincerlo di nuovo entro la fine dell’anno dopo aver portato l’Argentina al successo in Coppa del Mondo in Qatar nel 2022. Ha segnato 32 gol in 75 partite con il PSG e ha chiuso la scorsa stagione con 16 gol e 16 assist in Ligue 1. Messi si è unito alla squadra francese nel 2021 dopo aver trascorso 21 anni con il Barcellona.

Messi è il capocannoniere del Barça con 672 gol e ha vinto 10 titoli della Liga, quattro Champions League e sette Coppe di Spagna.

Tennis, Vondrousova regina di Wimbledon: “Sensazione incredibile”

Tennis, Vondrousova regina di Wimbledon: “Sensazione incredibile”Roma, 15 lug. (askanews) – Marketa Vondrousova è diventata la prima giocatrice non testa di serie a vincere il titolo di singolare femminile di Wimbledon nell’era Open mentre l’attesa di Ons Jabeur per un major continua. Vondrousova, 24 anni, è al 42esimo posto nel mondo dopo aver saltato sei mesi della scorsa stagione per un infortunio al polso. Ma la tennista ceca ha gestito meglio i nervi dell’occasione rispetto alla Jabeur, finalista nel 2022, vincendo la finale di sabato 6-4 6-4. Jabeur, 28 anni, testa di serie numero 6 del seeding, ha perso tutte e tre le finali principali in cui ha giocato. Vondrousova, che è venuta a Wimbledon come tifosa lo scorso anno indossando dopo l’operazione al polso, è caduta sulla schiena dopo il colpo vincente, mentre la grandezza di ciò che aveva raggiunto è sprofondata.

“Non so cosa stia succedendo, è una sensazione incredibile”, ha detto Vondrousova, che ha battuto cinque teste di serie vincendo il Venus Rosewater Dish. Dopo aver condiviso un caloroso abbraccio con Jabeur a rete, si è inginocchiata di nuovo sull’erba e sembrava vicina alle lacrime mentre attirava il plauso della folla del Center Crowd. Poi, come è tradizione in questi giorni, si è arrampicata sul palco dei giocatori per abbracciare la sua squadra e la sua famiglia, compreso il marito Stepan, arrivato a Londra per assistere alla finale dopo essere rimasto a casa a Praga per prendersi cura del loro gatto domestico. “E’ una sensazione incredibile – continua la tennista ceca – Dopo tutto quello che ho passato, l’ultima volta ero con un gesso al polso, è incredibile che io possa stare qui e tenere in mano il trofeo. Il tennis è pazzesco. Non so come ho fatto. Le rimonte non sono facili, non sai mai cosa aspettarti. Speravo di poter tornare a questo livello e ora sono qui. Voglio ringraziare il mio team, tutti voi ragazzi siete fantastici, la mia sorellina sta piangendo lassù”. A suo marito dice: “È fantastico, domani è il nostro primo anniversario di matrimonio. È fantastico che voi ragazzi siate qui con me. Mi sono divertita così tanto in queste due settimane. È stato estenuante ma sono così grata e orgogliosa di me stessa”. Un tatuaggio per celebrare il trionfo: “Non lo so, ma ho fatto una scommessa con il mio allenatore. Ha detto che se vinco una prova dello Slam ne vincerà uno anche lui. Quindi penso che lo faremo vai domani. Ora penso che andrò a bere un po’ di birra. Sono state due settimane estenuanti e negli ultimi giorni mi stavo rimettendo in sesto. Ero così nervosaprima di questa partita. Grazie mille ragazzi per il supporto e per essere venuti qui”.

Al contrario, Jabeuraffranta mentre sedeva sulla sua sedia con la testa china. “Questo è molto, molto duro. La sconfitta più dolorosa della mia carriera”, ha detto Jabeur, che aveva l’obiettivo di essere la prima donna africana o araba a vincere un titolo del Grande Slam in singolare.

Ciclismo, maxicaduta al Tour, ritiri e ambulanze

Ciclismo, maxicaduta al Tour, ritiri e ambulanzeRoma, 15 lug. (askanews) – Maxicaduta di gruppo a causa dell’asfalto bagnato dopo 5,5 km della 14esima tappa del Tour de France, da da Annemasse a Morzine Les Portes du Soleil di 152 km. Una frazione movimentata da subito, con 1500 metri circa di dislivello. Circa una trentina i corridori coinvolti. Frattura alla clavicola per Louis Meintjes, 13° in classifica generale: per lui il Tour è finito, così come per Antonio Pedrero (Movistar) trasportato in ambulanza con un problema alla gamba. Brutto colpo anche per Louis Meintjes (braccio) e Adrien Petit (gluteo). Tutti coscienti, ma sicuramente ci saranno dei ritiri. La giuria ha neutralizzato la corsa ripartita alle 14.