Calcio, il calendario della Serie A: le date delle partitissimeRoma, 5 lug. (askanews) – Queste alcune delle partitissime del campionato di serie A:
Gli scontri diretti del Napoli – Alla decima giornata Napoli-Milan il 29 ottobre e alla 24esima Milan-Napoli l’11 febbraio. Napoli-Inter alla 14esima il 3 dicembre e Inter-Napoli alla 29esima il 17 marzo. Juventus-Napoli alla 15esima il 10 dicembre e Napoli-Juventus alla 27esima il 3 marzo. I derby di Roma – Lazio-Roma si giocherà alla 12esima giornata, il 12 novembre. Roma-Lazio sarà alla 31esima giornata, il 7 aprile.
I derby di Milano – Inter-Milan alla quarta giornata (17 settembre), Milan-Inter alla 21ma il 21 aprile. I derby di Torino – Juventus-Torino all’ottava giornata (8 aprile), Torino-Juventus alla trentaduesima giornata (14 aprile).
Milan-Juventus si giocherà alla nona giornata il 22 ottobre, Juventus-Milan alla 35esima il 28 aprile. Il derby d’Italia – Juventus-Inter si giocherà alla tredicesima giornata il 26 novembre, Inter-Juventus alla 23esima giornata il 4 febbraio.
Il calendario della serie A, al via il week-end del 19-20 agostoRoma, 5 lug. (askanews) – Il prossimo campionato di serie A avrà inizio nel week-end del 19-20 agosto e si concluderà il 25-26 maggio 2024. Per questa stagione è previsto un solo turno infrasettimanale, che si giocherà il 27 settembre, mentre saranno quattro gli stop per le nazionali: il 10 settembre 2023, il 15 ottobre 2023, il 19 novembre 2023 e il 24 marzo 2024. Per gli amanti del calcio inglese, non ci sarà il ritorno al ‘Boxing-Day’, ma la Serie A scenderà in campo il 23 dicembre, poco prima di Natale, e il 30, a due giorni dal nuovo anno. Come di consueto, si scenderà in campo anche il 6 di gennaio, a pochi giorni dalla nuova final-four di Supercoppa Italiana, che vedrà impegnate Napoli, Inter, Lazio e Fiorentina.
Il calendario della serie A, ecco le date: via il 25-26 maggioRoma, 5 lug. (askanews) – Il prossimo campionato di serie A avrà inizio nel week-end del 19-20 agosto e si concluderà il 25-26 maggio 2024. Per questa stagione è previsto un solo turno infrasettimanale, che si giocherà il 27 settembre, mentre saranno quattro gli stop per le nazionali: il 10 settembre 2023, il 15 ottobre 2023, il 19 novembre 2023 e il 24 marzo 2024. Per gli amanti del calcio inglese, non ci sarà il ritorno al ‘Boxing-Day’, ma la Serie A scenderà in campo il 23 dicembre, poco prima di Natale, e il 30, a due giorni dal nuovo anno. Come di consueto, si scenderà in campo anche il 6 di gennaio, a pochi giorni dalla nuova final-four di Supercoppa Italiana, che vedrà impegnate Napoli, Inter, Lazio e Fiorentina.
Calcio, il Brasile ha scelto: sarà Ancelotti il nuovo allenatoreRoma, 5 lug. (askanews) – Carlo Ancelotti sarà il nuovo allenatore della nazionale brasiliana di calcio a partire dal 2024. Lo ha annunciato il presidente della Confederazione calcistica brasiliana (CBF), Ednaldo Rodrigues. Il 64enne tecnico emiliano è attualmente legato al Real Madrid con il quale il contratto scadrà nel giugno del 2024. Alla scadenza assumerà l’incarico di ct del Brasile dalla Coppa America, che si giocherà nell’estate del 2024 negli Stati Uniti. Fino ad allora la nazionale sarà guidata ad interim da Fernando Diniz che dirigerà le sei partite sudamericane di qualificazione ai Mondiali 2026 che si giocheranno quest’anno, comprese le sfide con Argentina e Uruguay. Il Brasile inizierà le qualificazioni a settembre in casa contro la Bolivia e poi in trasferta contro il Perù. Torna, dopo 60 anni, un allenatore straniero sulla panchina brasiliana. L’ultimo fu l’argentino Filpo Nunez, che ha guidato la nazionale verdeoro per una partita nel 1965. Il 64enne Ancelotti nella carriera da allenatore ha vinto due volte la Champions League sia con il Milan che con il Real Madrid. Ha anche vinto scudetti nazionali in Inghilterra con il Chelsea, in Germania con il Bayern Monaco e in Francia con il Paris Saint-Germain, oltre che con Real e Milan. Il Brasile è stato allenato ai Mondiali dello scorso anno da Tite, che si è dimesso dal ruolo dopo l’eliminazione ai quarti di finale contro la Croazia. Da allora la squadra è guidata da Ramon Menezes.
Wimbledon, Alcaraz vince mentre Federer torna sul centrale da reRoma, 4 lug. (askanews) – Carlos Alcaraz parte con il turbo nella seconda giornata di Wimbledon terzo Slam stagionale sui prati dell’All England Club di Londra e che quest’anno distribuirà un montepremi record: 44.700.000 sterline. Lo spagnolo numero uno al mondo è l’unico a completare il suo match in una giornata condizionata dalla pioggia. Sfrutta la copertura del centrale e batte il francese Jeremy Chardy con i parziali di 6-0, 6-2, 7-5. Alcaraz affronterà al 2° turno un altro transalpino, che uscirà dalla sfida tra Muller e Rinderkcnech. Nel giorno di Alcaraz, standing ovation per Roger Federer che torna sul Centrale di Wimbledon per la prima volta dopo l’annuncio del ritiro. Gli organizzatori del terzo Slam della stagione hanno allestito una breve cerimonia dedicando all’ex tennista svizzero un video con i suoi momenti più celebri. Federer, vestito con una elegante giacca marrone, è stato accolto al Royal Box dalla principessa Kate Middleton. Disco rosso causa pioggia per gli italiani. Il derby tricolore tra Matteo Berrettini, n.38 ATP, e Lorenzo Sonego, n.42 ATP, con il secondo avanti un set a zero (7-6). In programma, tempo permettendo anche Matteo Arnaldi, n.80 ATP, contro lo spagnolo Roberto Carballes Baena, n.57 del ranking, e Marco Cecchinato n.89 ATP, sorteggiato al primo turno contro il cileno Nicolas Jarry, n.28 ATP e 25esima testa di serie.
Lazio, in 1.000 per l’ultimo saluto a Vincenzo D’AmicoRoma, 4 lug. (askanews) – Mille persone hanno voluto portare l’ultimo saluto stamane a Vincenzo D’Amico, bandiera della Lazio degli anni 70, componente della squadra che ha vinto lo scudetto nel 1974 i cui funerali sono stati celebrati nella Chiesa Gran Madre di Dio, nella piazza di Ponte Milvio. La stessa chiesa in cui vennero officiati i funerali di Tommaso Maestrelli (nel 1976) e Bob Lovati (nel 2011). D’Amico è stato ricordato anche da uno striscione della curva: “Chi non tradisce diviene immortale, Onore a Vincenzo vero laziale”.
Presente il ministro dello sport, Andrea Abodi, e ovviamente la società biancoceleste con Claudio ed Enrico Lotito, oltre che Danilo Cataldi. Presenti anche alcuni componenti della Primavera come Magro, Napolitano, Floriani e Bertini. La Federcalcio ha rinviato la presentazione della Strategia di Sostenibilità 2030 prevista oggi al Maxxi. D’Amico è scomparso a Roma sabato scorso, dopo aver perso la battaglia con una grave malattia che lo ha colpito alcuni mesi fa e con la maglia della Lazio ha giocato 14 stagioni, intervallate solo da un anno al Torino, mettendo insieme 338 presenze e 51 gol in tutte le competizioni, con lo scudetto vinto nella stagione 1973/74. Vincenzo D’Amico riposerà a Latina e aveva espresso la volontà di organizzare il funerale nella sua città di nascita nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Goretti, l’oratorio dei Salesiani in cui da bambino aveva cominciato a giocare a pallone.
“Non l’ho mai visto rattristito, anche quando ne avrebbe avuto motivo – ha detto – Quello che mi porterò nel tempo è il sorriso fuori e dentro. Una persona fantastica”. “In qualsiasi momento, anche quando non ci sentivamo per un po’, c’era sempre la sintonia, la stima e l’amicizia – ha concluso – Aveva il sorriso nell’anima. Ha apprezzato la vita anche nei momenti di difficoltà, con un’umanità mai cambiata nel tempo”. “E’ stata una grande perdita come club della Lazio – le parole del presidente biancoceleste Claudio Lotito – Una persona che ha fatto la storia del nostro club, nel cuore dei nostri tifosi. E’ stato un punto di riferimento e in questo momento di tristezza ho sentito il dovere, l’obbligo di essere presente per testimoniare che la nostra storia non viene mai dispersa né dimenticata ma rimarrà sempre per il futuro come esempio di attaccamento ai nostri colori biancocelesti. Stiamo predisponendo una serie di attività per vedere che tipo di attività dobbiamo intraprendere. Bandiere oggi? Si tratta di impostare un atteggiamento nei confronti di tesserati diverso da quello basato esclusivamente alla prestazione sportiva e alla remunerazione. Devono essere portati avanti i valori dello sport che prevedono attaccamento al club alla maglia per la quale combattono sul campo non solo per interessi materiali ma per l’orgoglio e l’appartenza”
La Selva vince a Siena il Palio della Madonna di ProvenzanoRoma, 2 lug. (askanews) – La contrada della Selva ha vinto il Palio di Siena dedicato alla Madonna di Provenzano. La 40esima vittoria nella storia della Selva è stata ottenuta dal cavallo Violenta da Clodia, una femmina baio di dieci anni, montato dal fantino Giovanni Atzeni – detto Tittia – che ha condotto davanti la carriera dall’inizio alla fine con dietro la Torre. Tittia (10 vittorie, 5 consecutive su 40 palii corsi) entra nella storia del Palio di Siena: il suo è il quinto palio vinto consecutivamente e il decimo in carriera.
Nel 2019 il fantino ha vinto con la Giraffa a luglio e con la Selva in agosto e nel 2022 (dopo lo stop di due anni per Covid) prima con il Drago e poi con il Leocorno. La Contrada della Selva ha così ottenuto il Drappellone dipinto per l’occasione dall’artista molisano Roberto Di Jullo. Quindicimila le persone in Piazza del Campo. Le Contrade partecipanti erano: Istrice, Drago, Torre, Chiocciola, Aquila, Giraffa, Selva, Onda, Nicchio e Tartuca. Le Contrade che non hanno partecipato all’appuntamento sono state, invece, Valdimontone, Pantera, Bruco, Leocorno, Lupa, Civetta e Oca.
F1, Gp Austria: vince Verstappen, Leclerc secondo e Sainz quartoRoma, 2 lug. (askanews) – Max Verstappen vince anche in Austria e allunga ancora nel Mondiale, ma la Ferrari c’è: Leclerc chiude 2°, sul podio anche l’altra Red Bull di Perez. Quarto Sainz, uno dei tanti piloti penalizzati di 5” per i track limits. Un Verstappen mostruoso. Il campione del mondo in carica è il primo pilota a conquistare nello stesso weekend pole, shootout, sprint e gara. A completare il fine settimana perfetto per il leader del campionato anche il punto addizionale per il giro veloce sul circuito di Zeltweg. 42esima vittoria in carriera per Verstappen, che stacca anche Ayrton Senna. Partito dalla pole con uno start aggressivo su Leclerc allo spegnimento del semaforo, l’olandese vola sul tracciato di casa della Red Bull. Leclerc prova ad attaccare Verstappen alla partenza ma si deve accodare con la sua Ferrari, Sainz mantiene il 3° posto mentre Hamilton supera Norris. Grazie al doppio pit-stop in regime di virtual safety car il monegasco si prende momentaneamente la testa della corsa. Il pilota Red Bull riesce però a riprendere il comando della corsa a metà gara sorpassando in pista Leclerc. Stupendo duello finale tra Perez e Sainz per il terzo posto che dopo una fantastica difesa ad oltranza dello spagnolo ha visto il messicano avere la meglio. Lo spagnolo ha sfiorato fino alla fine la top 3, sfumata anche a causa della penalizzazione per track limits. Completano la zona punti Norris, Alonso, Hamilton, Russell, Gasly e Stroll. Ritiro per Hulkenberg. Per Max Verstappen è la quinta vittoria al Red Bull Ring: “Penso che la cosa più importante per me sia stata ovviamente il primo giro per rimanere davanti in modo da poter fare la nostra gara – le parole del leader del mondiale al termine del Gp di Austria – Ovviamente abbiamo deciso di non rientrare nei box durante la virtual safety car e di seguire semplicemente la nostra normale strategia e penso che abbia funzionato molto bene. La vita delle gomme non era così lunga da queste parti e penso che i nostri stint siano stati perfetti, quindi è stata una giornata fantastica, mi sono divertito molto”.
Sul degrado delle gomme durante la gara, ha aggiunto: “Voglio dire, ho potuto vedere già qualche giro prima della virtual safety car che stavamo recuperando un bel distacco, quindi sapevo che alla fine l’avrei riavuto, semplicemente seguendo il nostro piano era il modo migliore per andare avanti”. Sulla sua leadership nel campionato del mondo, ha detto: “Non mi piace pensarci, mi sto solo godendo il momento in cui guido questa macchina, lavorando con il team, penso che per tutto il fine settimana abbiamo fatto davvero un buon lavoro, il fine settimana sprint è sempre molto frenetico e molte cose possono andare storte e fortunatamente molte cose sono andate bene per noi”.
Il Mondiale torna la prossima settimana a Silverstone.
Wimbledon, Berrettini: “A Wimbledon sono felice”Roma, 2 lug. (askanews) – “Ho voglia di sentire l’adrenalina, la tensione, la paura…”. Il torneo più importante della sua carriera, nel momento più complicato della sua vita da atleta. Matteo Berrettini prepara Wimbledon 2023 con la consapevolezza delle difficoltà che lo accompagneranno fin dal match d’esordio: “Sicuramente sono stato meglio di così – ha dichiarato nel corso della conferenza stampa come riporta Supertennis – , in passato sono arrivato alla vigilia di uno Slam con più fiducia e più set e match nelle gambe, sicuramente con sensazioni diverse”.
Le foto dei tennisti che hanno fatto la storia di questo torneo vestono tutte le pareti dell’All England Club, tra queste, quella che ci piace di più, ritrae lo sguardo emozionato di Matteo, finalista nel 2021: “In questi lunghi mesi di stop mi sono interrogato sulla cosa che amo fare di più e alla fine ho capito: è competere…. competere nei tornei più importanti, nei tornei più belli, quelli che mi danno maggiori emozioni. È per questo che sono qui nonostante io non sia al 100 % della condizione”. Gli infortuni che hanno caratterizzato la sua stagione gli hanno impedito di giocare i maggiori appuntamenti sul rosso e di mettere un solo match a referto sui prati verdi: “A Stoccarda non sono riuscito a divertirmi, non sono riuscito a performare – il riferimento è al primo turno disputato in Germania contro Sonego – . Sono tornato in campo dopo tanti mesi e volevo sentire di nuovo l’adrenalina… non l’ho fatto e mi è dispiaciuto”. Da Lorenzo a Lorenzo, Sonego sarà di nuovo sulla sua strada di Berrettini nel primo turno del torneo londinese: “Ovviamente giocare un derby non è mai semplice, in modo particolare con Lorenzo che considero il mio miglior amico sul tour. Ho tanta voglia di far bene e di vivere una partita come piace a me, che vinca o che perda. Purtroppo questi mesi mi hanno portato via molte emozioni e ho voglia di sentire l’adrenalina, la tensione, la paura… speriamo anche in una vittoria, certo, ma in questo momento non posso chiedere altro. Venire qui e dire ‘arriverò in fondo a Wimbledon’ sarebbe un errore, un obiettivo sbagliato in partenza. Adesso bisogna andare piano”.
In una edizione di Wimbledon caratterizzata da dubbi e punti interrogativi, Matteo Berrettini ha una sola grande certezza: non leggerà i commenti sui social. “Non li guardo più – spiega – e non solo per i commenti negativi ma anche per quelli positivi. Anche chi mi scrive cose positive poi alla frase successiva aggiunge ‘dai che quest’anno vinciamo Wimbledon’. E anche questo è sbagliato. Ho bisogno di proteggermi perché, anche se non ci pensi più di tanto, se una cosa ti viene ripetuta alla fine può entrare nella tua testa. Cerco di proteggermi e di concentrarmi su quello che mi ha fatto arrivare dove sono arrivato, vale a dire il lavoro duro, tenere la testa bassa, lottare e fidarmi del mio team, della mia famiglia e delle mie relazioni. Quella dei social è una realtà fittizia. E’ difficile gestire queste cose, lo faccio per stare meglio con me stesso”. E per ritrovare le emozioni perdute.
Da mercoledì a Punta Ala quarta edizione Europeo femminile di poloRoma, 30 giu. (askanews) – Nel settembre scorso, con la Punta Ala Polo Cup, lo storico campo da polo – testimone per decenni delle gesta di grandi sportivi e vip fino ai reali d’Inghilterra – nella frazione di Castiglione della Pescaia è tornato a risplendere. Erano le prove generali del Campionato Europeo Femminile – Trofeo U.S. Polo Assn. in programma da mercoledì 5 a domenica 9 luglio e che vedrà in campo quattro nazionali: Italia, Inghilterra, Germania e Francia.
Al Centro Ippico Punta Ala, che grazie al lavoro e alla passione di Gaia Bulgari è tornato all’antico splendore e a ospitare eventi internazionali di polo a distanza di 30 anni, è tutto pronto per l’arrivo delle delegazioni protagoniste di una competizione – l’Europeo femminile 2023 – che la Federazione Internazionale Polo ha assegnato alla Fise (Federazione Italiana Sport Equestri). Sarà un evento – si legge in una nota – come sempre ecosostenibile, in linea con i principi che hanno contraddistinto il lavoro di riqualificazione dell’area che ospiterà il torneo continentale.
E c’è una graditissima sorpresa: l’ingresso al Centro Ippico Punta Ala sarà gratuito, con appassionati o semplici curiosi che avranno quindi la possibilità di seguire da vicino uno spettacolo da non perdere in una location mozzafiato, nel cuore della Maremma. “La Federazione Internazionale di Polo è lieta di appoggiare e partecipare al IV Campionato Europeo Femminile FIP 2023 – ha sottolineato Piero Dillier, presidente della Federazione Internazionale Polo -. Il polo femminile è una parte importante del futuro del polo. Attualmente è il ramo del polo in più rapida crescita, con un numero sempre maggiore di donne che si iscrivono alle rispettive associazioni e che creano nuovi tornei esclusivi per le donne in tutto il mondo. La FIP vuole promuovere, migliorare ed espandere il polo femminile e i programmi in tutti i Paesi membri, considerandoli essenziali per il futuro del polo. La Federazione Internazionale di Polo è estremamente grata a tutti i partner e gli sponsor che hanno contribuito a questa impresa. Grazie alla Federazione Italiana Sport Equestri e in particolare ad Alessandro Giachetti per aver ospitato ancora una volta questo campionato e per l’entusiasmo e il sostegno allo sport del polo; grazie al Punta Ala Polo Club per aver ospitato le squadre in questa bella e ben gestita struttura; grazie alle squadre partecipanti e a tutti gli ufficiali di gara della Federazione Internazionale Polo, al direttore del torneo e agli arbitri”.
“L’Italia si presenta nuovamente al mondo degli sport equestri con un evento di primissimo livello internazionale: il Campionato Europeo femminile di polo di Punta Ala – le parole del presidente della FISE, Marco Di Paola -. La disciplina torna nella località balneare in provincia di Grosseto dopo ben 30 anni e il team guidato da Gaia Bulgari ha lavorato a pieno regime per regalare a giocatori, addetti ai lavori e pubblico presente un impianto dall’altissimo profilo con un terreno di gioco di ultima generazione. Le nostre azzurre difenderanno in casa il titolo di campionesse d’Europa e, conoscendo la loro determinazione, sono sicuro che daranno il massimo per restare nel tetto d’Europa. A Gaia Bulgari e a tutte le istituzioni locali giunga il mio ringraziamento a nome degli sport equestri italiani per aver contribuito alla promozione dell’Italia e alla valorizzazione del nostro sport”. “Quando, nel 2019, ho rilevato il Centro Ippico di Punta Ala per riportarlo all’antico splendore, l’ho fatto perché era un affare di cuore – ha aggiunto Gaia Bulgari, presidente del Centro Ippico Punta Ala -. Questo luogo si è incrociato indissolubilmente con la mia vita in mille modi e il campo da polo, se mi passate la definizione, è stato un po’ il mio ‘desktop’, un testimone degli anni bellissimi che ho vissuto qui. Recuperarlo e trasformarlo nuovamente in un luogo di sport per chi come me ama i cavalli, è stato un fatto naturale. Quattro anni dopo, siamo qui per un Europeo di polo femminile, un evento che dà il senso a tutte le cose e ai sacrifici che io e la mia squadra abbiamo fatto, anche nei difficili anni della pandemia”.
Saranno tre le giornate di gara, con inizio delle gare fissato per le ore 17 e per le ore 18. Si parte giovedì 6, con il sorteggio che ha stabilito gli accoppiamenti delle partite d’esordio: l’Italia, guidata dal c.t. Franco Piazza e dal capo equipe Alessandro Giachetti, affronterà l’Inghilterra, mentre nell’altra sfida si affronteranno Francia e Germania. Alice Coria, Maitena Marrè, Camilla Rossi e Ginevra Visconti le atlete scelte per indossare la maglia azzurra. Le squadre torneranno poi in campo sabato 8, con la seconda giornata in cui le squadre vincitrici nel primo match si incroceranno con le perdenti. Domenica 9 le finali – di cui RaiSport, nei giorni successivi l’evento, manderà in onda un’ampia sintesi – e la premiazione. Le quattro federazioni hanno presentato una lista di dieci convocate ciascuna, ma saranno quattro le ragazze a scendere in campo. Per l’Inghilterra Kristina White, Beanie Bradley, Rosanna Turk e Rebecca Walters. Per la Germania Clarissa Marggraf, Marie Haupt, Svenja Hölty ed Eva Brühl. Per la Francia le sorelle Lucie e Pearl Venot, Margaux Perruchot e Ambra Ploix. Quella in programma a Punta Ala sarà la quarta edizione dell’Europeo femminile di polo. La prima si disputò nel 2017 a Chantilly (Francia), con il successo dell’Italia, che chiuse al secondo posto alle spalle della Germania l’anno successivo a Villa Sesta, sempre in Toscana. Nel 2021, primo anno in cui l’Europeo è valso come qualificazione al Mondiale femminile, l’Italia a Milano ha conquistato la sua seconda medaglia d’oro, prima del quarto posto nel Mondiale in Argentina.