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Milan show al ‘Maradona’, 4-0 al Napoli. Pioli: “Perfetti”

Milan show al ‘Maradona’, 4-0 al Napoli. Pioli: “Perfetti”



Milan show al ‘Maradona’, 4-0 al Napoli. Pioli: “Perfetti” – askanews.it


Milan show al ‘Maradona’, 4-0 al Napoli. Pioli: “Perfetti” – askanews.it




















Roma, 3 apr. (askanews) – Clamoroso poker del Milan, che al Maradona ferma la capolista con una prestazione impeccabile e sale al terzo posto in classifica, davanti a Inter e Roma. Uno scatenato Brahim Diaz prima serve Leao (dopo una strepitosa giocata personale) per il gol del vantaggio e poi raddoppia. Nella ripresa ancora Leao trova la doppietta personale, la chiude Saelemaekers con un’azione irresistibile. Adesso Napoli e Milan si ritroveranno contro anche in Champions, nella doppia sfida del 12 e del 18 aprile.

“Questa vittoria è solo il primo passo – il commento di Pioli – abbiamo altre 9 partite di campionato in cui dobbiamo avere lo stesso atteggiamento. Abbiamo buttato opportunità in passato e non deve più succedere”. “La doppia sfida di Champions? Il risultato di stasera non le condizionerà di certo perché è un’altra competizione, un altro ambiente. Sicuramente mi darà modo di rivedere la partita e le situazioni positive ma anche quelle da migliorare. Ma saranno partite diverse, da dentro o fuori, e su due partite. Stasera abbiamo vinto solo una partita del rush finale che ci deve vedere protagonisti perché per essere una stagione positiva il Milan deve finire in Champions”. Luciano Spalletti commenta con serenità la partita: “Il Milan ha fatto una grandissima prestazione, è partito forte e ha sfruttato tutto ciò che gli abbiamo concesso – dice – Loro sono stati bravissimi a usare gli spazi, noi siamo stati sotto il nostro livello, la grande disponibilità dei ragazzi ci ha fatto allungare ancora di più nel tentativo di ribaltare il risultato e loro hanno sfruttato quegli spazi”. Qualcosa non ha funzionato rispetto alle solite prestazioni: “Abbiamo fatto fatica nella circolazione, abbiamo forzato le giocate, abbiamo sbagliato troppi palloni per quello che è il nostro livello – spiega ancora – Potevamo aspettare un po nella pressione per essere più compatti, abbiamo lasciato troppi spazi tra le linee e loro sono bravi a giocare lì. Nell’andare a fare uomo contro uomo non ci siamo divisi bene le loro posizioni”. Il Napoli è parso un po scarico e stanco dopo la sosta delle nazionali e i lunghi viaggi che i suoi giocatori hanno dovuto sostenere: “Sicuramente la prestazione è un po influenzata dalla sosta per le nazionali, qualcuno è tornato un po stanco ma questo è successo anche al Milan che ha fatto una grande prestazione. Siamo stati un po sfortunati perché qualcuno è tornato un po acciaccato”.

“Cosa cambia in chiave Champions? Spero che ci sarà qualcun altro che dice che non siamo stati avvantaggiati da questo sorteggio, sembrava ci fosse capitata una squadra facile ma non è così – dice Spalletti – Il faro della Champions rimette a posto tutto, in quelle partite tutti mettono dentro tutte le qualità che hanno”. 28a giornata Cremonese-Atalanta 1-3, Inter-Fiorentina 0-1, Juventus-Verona 1-0, Bologna-Udinese 3-0, Monza-Lazio 0-2, Spezia-Salernitana 1-1, Roma-Sampdoria 3-0, Napoli-Milan 0-4, lunedì 3 aprile ore 18:30 Empoli-Lecce, ore 20:45 Sassuolo-Torino Classifica: Napoli 71, Lazio 55, Milan 51, Inter, Roma 50, Atalanta 48, Juventus (-15) 44, Fiorentina, Bologna 40, Udinese 38, Torino, 37, Sassuolo 36, Monza 34, Empoli, Salernitana 28, Lecce 27, Spezia 25, Verona 19, Sampdoria 15, Cremonese 13. 29a giornata venerdì 7 aprile ore 17 Salernitana-Inter, ore 19 Lecce-Napoli, ore 21 Milan-Empoli, sabato 8 aprile ore 14.30 Fiorentina-Spezia, ore 16.30 Sampdoria-Cremonese, Atalanta-Bologna, ore 18.30 Torino-Roma, Verona-Sassuolo, ore 20.45 Lazio-Juventus.

Formula1, Vasseur: “C’è frustrazione”

Formula1, Vasseur: “C’è frustrazione”



Formula1, Vasseur: “C’è frustrazione” – askanews.it


Formula1, Vasseur: “C’è frustrazione” – askanews.it



















Roma, 2 apr. (askanews) – “Insoddisfazione non è la parola giusta, c’è frustrazione”. Epilogo altamente negativo per la Ferrari: Leclerc ha finito la sua corsa dopo pochi metri, per il contatto con il canadese Lance Stroll (Aston Martin); Sainz penalizzato di 5? e conclusione dal 4° al 12° posto. Frederic Vasseur, team manger della Rossa, aggiunge: “Sainz ha avuto tanta sfortunata a causa della bandiera rossa. Inoltre, non siamo affatto d’accordo con la decisione presa dai giudici, in quanto riteniamo che l’incidente tra Carlos e Alonso sia di gara, come quello tra Leclerc e Stroll. Avremmo preferito che ci fosse un dialogo con noi, una volta terminata la corsa, per spiegare le nostre ragioni anche perché c’è discrepanza di giudizio rispetto a quanto è accaduto in passato”, l’affondo di Vasseur. Il Team Principal ha poi aggiunto: “Non faremo ricorso, anche perché non ci sono margini per intervenire. Un vero peccato perché ci sono stati dei miglioramenti sul bilanciamento della vettura, ma non siamo riusciti a dimostrarlo in gara. Certo, questo non è sufficiente perché con Sainz eravamo in quarta posizione e non è quello che vogliamo. Da parte nostra c’è la motivazione per continuare a spingere”.

Formula1, Max Verstappen ha vinto in Australia nel caos

Formula1, Max Verstappen ha vinto in Australia nel caos



Formula1, Max Verstappen ha vinto in Australia nel caos – askanews.it


Formula1, Max Verstappen ha vinto in Australia nel caos – askanews.it




















Roma, 2 apr. (askanews) – Max Verstappen su Red Bull ha vinto il Gran Premio d’Australia di Formula 1 sul circuito dell’Albert Park a Melbourne. In una corsa all’insegna del caos con quattro partenze e tre bandiere rosse, il campione del mondo ha preceduto la Mercedes di Lewis Hamilton e la Aston Martin di Fernando Alonso. Solo dodicesima la Ferrari di Carlos Sainz penalizzata di 5 secondi per un contatto con la monoposto di Alonso dopo il terzo semaforo verde della gara. Fuori alla fine gioco anche le due Alpine di Gasly e Ocon dopo la terza parenza. Fuori anche Leclerc al primo giro per un contatto su Stroll che lo ha mandato nella Ghiaia. Una corsa che ha mandato i piloti su tutte le furie.

“Forse la prima volta la bandiera rossa ci poteva stare, ma la seconda proprio non l’ho capita. Poi tutto è stato un gran casino, ma siamo riusciti a sopravvivere. Avevamo un bel passo e abbiamo vinto, il che ovviamente è la cosa più importante”. Così Max Verstappen dal primo gradino del podio del Gp d’Australia. Carlos Sainz è una furia dopo la penalità che gli è stata inflitta nel Gran Premio d’Australia, obbligando il pilota della Ferrari a chiudere addirittura dodicesimo, quindi fuori dai punti. Ai microfoni di Sky Sport F1, infatti, lo spagnolo ha tuonato: “Preferisco non parlane, altrimenti se parlo adesso parlo male. Preferisco vedere prima i commissari, e aspettare che cambino la penalità. Sento che ci hanno derubato, non voglio parlare altrimenti dico brutte parole. Se non vado prima dagli steward, non riesco a parlare con lucidità”. Verstappen riprende: “Duello con Lewis Hamilton al via? Io ho cercato di evitare il contatto – ha detto il pilota olandese della Red Bull – Quello che le regole permettono di fare con una macchina all’esterno è piuttosto chiaro, ma non viene seguito. Ma va bene così, avevamo un buon passo e siamo andati avanti ugualmente. Ma è qualcosa di cui terremo conto nelle prossime gare. Uscita sull’erba? Ho fatto un favore alla città, ho tagliato io l’erba così non dovranno più farlo in quel settore. Scherzi a parte, ho avuto un piccolo bloccaggio. Ma avevamo margine. E’ la prima vittoria qui, mancava da tempo anche per il team, sono contento. Bello vedere che i fan si siano divertiti tanto, grazie a loro per essere rimasti con noi”. “La partenza – conclude Verstappen – è stata pessima. Al primo giro sono stato cauto perché avevo tanto da perdere, più di quanto avessi da guadagnare. Il passo della macchina era veloce, si è visto da subito. Eravamo in attesa di aprire il Drs per passare, ma poi con tutte queste bandiere rosse non lo so”.

Cio: il boicottaggio dell’Ucraina danneggia solo gli atleti di Kiev

Cio: il boicottaggio dell’Ucraina danneggia solo gli atleti di Kiev



Cio: il boicottaggio dell’Ucraina danneggia solo gli atleti di Kiev – askanews.it


Cio: il boicottaggio dell’Ucraina danneggia solo gli atleti di Kiev – askanews.it




















Roma, 1 apr. (askanews) – Il boicottaggio dell’Ucraina nelle gare di qualificazione ai Giochi di Parigi “danneggia solo gli atleti di Kiev”. Il Comitato olimpico internazionale risponde così alla presa di posizione del governo ucraino che, all’indomani della apertura da parte del Cio alla riammissione di russi e bielorussi alle competizioni sportive internazionali, ha deciso di vietare la partecipazione dei suoi in presenza dei rivali di Mosca.

Il Cio – fa sapere in una nota – “ha preso atto della decisione” che “se attuata danneggerebbe solo la comunità degli atleti ucraini e non avrebbe alcun impatto sulla guerra che il mondo vuole fermare e che il Cio ha condannato con tanta veemenza. Il Cio ha sempre sostenuto che non spetta ai governi decidere quali atleti possono partecipare a quali competizioni internazionali”. Il boicottaggio, sottolinea ancora il comitato olimpico internazionale “andrebbe anche contro la posizione di un certo numero di atleti ucraini e di altri membri della comunità olimpica ucraina”. A supportare questa tesi il Cio ricorda che la federtennis di Kiev ha fatto appello sostenendo che “un boicottaggio completo da parte dei giocatori di tutti i tornei in cui giocano russi o bielorussi porterebbe alla distruzione del tennis ucraino, perché i russi prendono parte a quasi tutte le competizioni e la sanzione non sarebbe contro Mosca ma contro gli ucraini. Se russi e bielorussi possono competere, devi giocare con loro e vincere”. Il Cio ricorda ancora che “purtroppo ci sono troppe guerre, abbiamo visto in quasi tutte le edizioni dei Giochi atleti competere tra loro nonostante le loro nazioni siano in conflitto. Attualmente sono in corso 70 guerre: i comitati olimpici nelle regioni coinvolte stanno seguendo i principi della Carta Olimpica. Non richiedono l’esclusione di atleti ‘nemici’, ma consentono loro di competere senza restrizioni”.

Gp Australia, Leclerc: “Ci è mancato troppo per essere davanti”

Gp Australia, Leclerc: “Ci è mancato troppo per essere davanti”



Gp Australia, Leclerc: “Ci è mancato troppo per essere davanti” – askanews.it


Gp Australia, Leclerc: “Ci è mancato troppo per essere davanti” – askanews.it




















Roma, 1 apr. (askanews) – “Non avevo benzina sufficiente per l’ultimo giro, purtroppo ci è mancato troppo per essere davanti”. Così Charles Leclerc che ha chiuso al 7° posto le qualifiche del GP di Australia al termine di un sabato in cui la Ferrari aveva brillato nelle Libere 3, ma che sembra decisamente assettata in vista della gara. “Dobbiamo analizzare i dati con la squadra, nel giro lanciato Sainz è stato davanti a me nel primo settore preparando le sue gomme ed è un peccato. Non potevamo essere tanto davanti, ma poteva andare un po’ meglio. Ho una macchina più da gara, ma non giustifica il settimo posto. Dovevo fare un lavoro migliore con una gestione migliore. Non ho visto la Mercedes, siamo concentrati su noi stessi”.

Per Jannik Sinner è la seconda finale al Miami Open

Per Jannik Sinner è la seconda finale al Miami Open



Per Jannik Sinner è la seconda finale al Miami Open – askanews.it


Per Jannik Sinner è la seconda finale al Miami Open – askanews.it




















Roma, 1 apr. (askanews) – Jannik Sinner ha centrato la sua seconda finale al “Miami Open”, secondo ATP Masters 1000 stagionale (combined con il terzo WTA 1000 del 2023) dotato di un montepremi di 8.800.000 che si sta avviano alle battute conclusive sui campi in cemento dell’impianto dell’Hard Rock Stadium (la “casa” dei Miami Dolphins di football NFL), in Florida. L’altoatesino diventa così il primo italiano di sempre a raggiungere due finali in un Masters 1000. Nella notte italiana, nella sua terza semifinale in un Masters 1000 (Miami 2021 ed Indian Wells 2023 le precedenti), il 21enne di Sesto Pusteria, n.11 del ranking e 10 del seeding, ha battuto in rimonta per 67 (4) 64 62, dopo oltre tre ore di lotta, lo spagnolo Carlos Alcaraz, tornato in vetta al ranking dopo il trionfo ad Indian Wells e campione in carica a Miami, che a causa di questa sconfitta lunedì restituirà lo scettro mondiale a Djokovic. Per Sinner sarà la decima finale in carriera con l’obiettivo di mettere in bacheca l’ottavo trofeo. “Anche stasera abbiano giocato ad altissimo livello – ha commentato a caldo l’azzurro -. Io ho cercato di fare del mio meglio: nel terzo set l’ho visto un po’ in difficoltà. Abbiamo lottato fino all’ultimo, abbiamo cercato entrambi di giocare un tennis aggressivo: oggi ho vinto io e sono davvero contento. Medvedev? Sono contento di riaffrontarlo di nuovo, non vedevo l’ora. Sarà differente da Rotterdam perché qui le condizioni sono molto diverse. Certamente sono pronto a fare qualche cambiamento comunque su questo campo mi trovo molto bene”. Domenica Sinner si giocherà il titolo con il russo Daniel Medvedev, n.5 del ranking e 4 del seeding, alla sua quinta sfida per il trofeo negli ultimi cinque tornei. Il 27enne moscovita ha vinto tutti e cinque i precedenti con l’altoatesino, l’ultimo in finale a Rotterdam il mese scorso. Sinner sta vivendo il suo miglior inizio stagione di sempre: ha vinto 21 delle 25 partite giocate fin qui e 17 delle ultime 19. Il tennista allenato da Simone Vagnozzi e Darren Cahill si è già assicurato il ritorno in top ten (virtualmente è n.9) a sei mesi di distanza dall’ultima volta: in caso di vittoria domenica salirebbe al n.6 (“best”).

Wwe, Wrestlemania 39 sbarca a Hollywood: soldout e incasso record

Wwe, Wrestlemania 39 sbarca a Hollywood: soldout e incasso record


Wwe, Wrestlemania 39 sbarca a Hollywood: soldout e incasso record – askanews.it



Wwe, Wrestlemania 39 sbarca a Hollywood: soldout e incasso record – askanews.it



















Roma, 30 mar. (askanews) – Le due serate più importanti dell’anno in casa Wwe. Nelle notti italiane di sabato 1 e domenica 2 aprile è prevista WrestleMania 39, detta anche WrestleMania Goes Hollywood, come successe anche 18 anni fa nell’iconica 21esima edizione, che sancì l’ascesa di leggende come Batista e John Cena. Direttamente dal SoFi Stadium di Inglewood (California) e con un incasso già record di oltre 17 milioni di dollari, lo Showcase of the Immortal – si legge in una nota – sarà disponibile sul Wwe Network e prevede tantissimi match imperdibili.

Con oltre 900 giorni di regno, Roman Reigns sta dominando la Wwe da anni: Cody Rhodes, vincitore della Royal Rumble 2023, avrà la grande occasione di diventare per la prima volta Undisputed Wwe Universal Champion. Il figlio del leggendario Dusty, conosciuto anche come The American Dream, vuole riuscire a ottenere quello che suo padre non ha mai vinto in carriera. Il leader della Bloodline ha però sconfitto tutti gli avversari possibili e vuole continuare a cementificare la sua leggenda. In una kermesse dove è previsto il ritorno di John Cena (affronterà Austin Theory con in palio lo United States Championship), ci sarà spazio anche per un accesissimo scontro padre vs figlio. Rey Mysterio, che sarà inserito anche nella Hall of Fame 2023, sfiderà suo figlio Dominik, che ormai all’interno dello storyline lo provoca da mesi. Occhi puntati sull’Hell in a Cell fra Edge e Finn Balor e sul match fra Seth Rollins e Logan Paul, influencer che ha dimostrato di avere il wrestling nel sangue. Inoltre, dopo un percorso che lo ha portato a ricongiungersi con il suo vecchio amico Kevin Owens, Sami Zayn proverà a strappare gli Undisputed Tag Team Championship dalle vite di Jimmy e Jey Uso. Fra sfide titolate e non, con match che coinvolgono anche Brock Lesnar, Ronda Rousey e le leggendarie Lita e Trish Stratus, sono stati già annunciati 13 match in un SoFi Stadium sold-out per entrambe le serate per quello che è riconosciuto tra i primi dieci eventi sportivi del mondo, il SuperBowl del wrestling.

Sinner in semifinale a Miami ritrova la Top Ten

Sinner in semifinale a Miami ritrova la Top Ten


Sinner in semifinale a Miami ritrova la Top Ten – askanews.it



Sinner in semifinale a Miami ritrova la Top Ten – askanews.it




















Roma, 30 mar. (askanews) – Nemmeno un lungo stop per la pioggia, scalfisce il mood positivo di Jannik Sinner, approdato per la seconda volta in carriera nelle semifinali del “Miami Open”, secondo ATP Masters 1000 stagionale (combined con il terzo WTA 1000 del 2023) dotato di un montepremi di 8.800.000 che si sta avviano alle battute decisive sui campi in cemento dell’impianto dell’Hard Rock Stadium (la “casa” dei Miami Dolphins di football NFL), in Florida.

Nei quarti il 21enne di Sesto Pusteria, n.11 del ranking e 10 del seeding, ha sconfitto 63 61, in un’ora e 14 minuti di partita, il finlandese Emil Ruusuvuori, n.54 del ranking, approdando per la terza volta in carriera al penultimo atto di un Masters 1000 (Miami 2021 ed Indian Wells 2023 le precedenti), eguagliando Fognini. L’altoatesino sta vivendo il suo miglior inizio stagione di sempre: ha vinto 20 delle 24 partite giocate fin qui e 16 delle ultime 18. In questa prima parte di 2023 solo Medvedev (26) e Norrie (21) hanno vinto più partite. A Miami Sinner nei quattro match giocati fin qui non ha concesso nemmeno un set agli avversari ed ha perso appena 29 game.

“Lo conosco molto bene e non è mai facile affrontarlo, credo che abbiamo giocato bene entrambi. Ma io ho giocato meglio i punti importanti – ha detto a caldo l’azzurro -. Ho servito ma ho anche risposto molto bene. Lo stop per pioggia? Non è mai semplice fermarsi quando sei in vantaggio: alla ripresa le condizioni erano un po’ cambiate, era molto più umido. Se sto bene so che posso giocarmela alla pari con chiunque: ad ogni modo sono davvero contento di essere di nuovo in semifinale qui”. Venerdì Sinner, finalista nell’edizione del 2021 (battuto dal polacco Hurkacz nella sua prima – e finora unica – sfida per un trofeo “1000”), si giocherà un posto al penultimo atto o con lo spagnolo Carlos Alcaraz, appena tornato in vetta al ranking dopo il trionfo ad Indian Wells (sarebbe la rivincita della semifinale nel deserto californiano) e campione in carica a Miami (dove deve confermare il titolo se vuole difendere il trono mondiale), o lo statunitense Taylor Fritz, n.10 del ranking e 9 del seeding, per la prima volta approdato tra i migliori otto sul cemento della Florida.

A Miami il tennista allenato da Simone Vagnozzi e Darren Cahill dopo il successo in due set all’esordio (direttamente al secondo turno) contro il serbo Djere, n.58 ATP, e quelli altrettanto netti sul bulgaro Dimitrov, n.27 del ranking e 21 del seeding, sul russo Rublev, n.7 del ranking e 6 del seeding, e sul finlandese Ruusuvuori, n.54 ATP è al momento di nuovo in top ten (virtualmente è n.9) ad otto mesi di distanza dall’ultima volta.

Martina Trevisan ai quarti di finale a Miami

Martina Trevisan ai quarti di finale a Miami


Martina Trevisan ai quarti di finale a Miami – askanews.it



Martina Trevisan ai quarti di finale a Miami – askanews.it



















Roma, 27 mar. (askanews) – Martina Trevisan, nel “Miami Open presented by Itaù” ha conquistato per la prima volta in carriera l’accesso ai quarti di finale di un WTA 1000.

La 29enne mancina di Firenze, n.24 del ranking e n.25 del seeding, ci è riuscita battendo 63 63 la lettone Jelena Ostapenko, n.22 WTA e 24esima testa di serie, già finalista nel 2018 del torneo dotato di un montepremi di 8.800.000 dollari che si sta disputando sui campi in cemento dell’Hard Rock Stadium (la “casa” dei Miami Dolphins di NFL) e che SuperTennis trasmette in diretta e in esclusiva. A dieci anni di distanza da Sara Errani e Roberta Vinci, la tennista toscana diventa la sesta italiana ad approdare tra le migliori otto giocatrici a Miami aggiungendosi anche a Raffaella Reggi (1989), Silvia Farina (1998) e Tathiana Garbin (2007). Questo risultato proietta inoltre Trevisan virtualmente al 20esimo posto della classifica WTA, che migliorerebbe così il suo best ranking al n.21 raggiunto ad inizio stagione.

Il pugile Scardina lascia terapia intensiva: “Fuori pericolo”

Il pugile Scardina lascia terapia intensiva: “Fuori pericolo”


Il pugile Scardina lascia terapia intensiva: “Fuori pericolo” – askanews.it



Il pugile Scardina lascia terapia intensiva: “Fuori pericolo” – askanews.it



















Roma, 27 mar. (askanews) – Daniele Scardina, il pugile colpito da emorragia cerebrale lo scorso 28 febbraio dopo un allenamento, è stato dimesso dal reparto di terapia intensiva dell’ospedale Humanitas di Milano in cui era stato ricoverato dopo un’operazione chirurgica alla testa. Lo ha spiegato il fratello Giovanni in un post sul profilo Instagram dell’atleta. “A quattro settimane da quel pomeriggio che si è trasformato nel peggior incubo che si possa immaginare – ha scritto -, oggi sono qui per darvi la notizia che in tanti aspettavamo: le condizioni cliniche di Daniele continuano a migliorare e oggi stesso è stato dimesso dalla terapia intensiva per proseguire il percorso di cura inizialmente in reparto e in seguito in un centro di riabilitazione specializzato”. Il fratello di Scardina ha ricordato che “la sua battaglia non è finita, ma possiamo dire finalmente che non è più in pericolo di vita”. Un ringraziamento, poi, all’équipe medica della terapia intensiva dell’istituto clinico Humanitas “che in queste settimane – ha sottolineato Giovanni Scardina – si è presa cura di Daniele in maniera straordinaria. Altrettanto impossibile è descrivere la gratitudine che proviamo per il nostro Dio che ha accompagnato i medici, Daniele e tutti noi, in questo difficile percorso. Grazie anche a voi per la vicinanza che ci avete dimostrato camminando al nostro fianco in questo terribile momento, è bello sapere che tantissime persone hanno avuto un pensiero per mio fratello”. “La strada è in salita – ha concluso – ma noi abbiamo fede”.