Fiorentina accolta all’aeroporto con cori e tifo da stadio
Roma, 19 mag. (askanews) – Bagno di folla, all’aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze, per la Fiorentina reduce dalla trionfale trasferta di Basilea che vale la finale di Conference League per la squadra viola. In centinaia allo scalo fiorentino hanno accolto la squadra tra cori, selfie, fotografie e scene da stadio. L’avversaria sarà il West Ham (che ha superato nell’altra semifinale l’Az Alkmaar), con il quale la squadra viola si contenderà il trofeo a Praga il prossimo 7 giugno. Tra i più acclamati l’allenatore Vincenzo Italiano.
Tre italiane in finale. Nel ’90 fu filotto (e Napoli campione)Roma, 19 mag. (askanews) – Quando il campionato italiano era il più bello del mondo. Quando nello stivale arrivavano campioni da ogni angolo del pianeta. Quando incontrare una italiana faceva venire i brividi alle avversarie. Oggi non è così. Oggi le squadre italiane sono temute dalle altre formazioni perché è difficile giocarci contro (vedi Roma o Juventus) o hanno un blasone che merita rispetto (leggi Inter). O infine hanno un entusiasmo tale per le quali nulla è precluso, e l’impresa della Fiorentina a Basilea la dice lunga.
Per quattro volte, tutte racchiuse nei sei anni che vanno dal 1988 al 1994, l’Italia ha portato almeno una propria rappresentante nelle tre finali delle principali coppe europee. E ora ci risiamo: la finale di Europa League, in programma mercoledì 31 maggio a Budapest, è Siviglia-Roma. La finale di Conference League, che si terrà a Praga il 7 giugno, sarà Fiorentina West-Ham. Due sfide che si uniscono alla magica notte di Istanbul che il 10 giugno vedrà contrapporsi Manchester City e Inter per il gradino più alto della Champions League, principale torneo continentale. Tre italiane nelle finali di coppe europee, insomma: non succedeva da 29 anni, da quegli “aurei” anni Novanta del calcio italiano, quando i nostri club dominavano in lungo e in largo per l’Europa. Nella stagione 1993/94, per la precisione, il Milan di Capello vinse la Champions contro il Barcellona, l’Inter superava il Salisburgo nella finale dell’allora Coppa Uefa, mentre il Parma perdeva contro l’Arsenal il match decisivo di Coppa delle Coppe, trofeo nel frattempo estintosi cui partecipavano tutte le vincitrici delle coppe nazionali. Nella stagione 2022/23 l’Italia ha insomma la possibilità teorica di realizzare il «filotto», aggiudicandosi tutte e tre le competizioni continentali. C’è un unico precedente nella storia: quello della stagione 1989/90 che precedeva i Mondiali di Italia ’90, quando il Milan vinse la Coppa dei Campioni, la Juventus la Coppa Uefa e la Sampdoria la Coppa delle Coppe. Curiosità nella curiosità: quell’anno lo scudetto andò proprio al Napoli. L’Inter troverà un city stellare. Il cammino dei nerazzurri è stato aiutato un po’ dal sorteggio. Nei gironi capace di eliminare il Barcellona (3-3 al Nou Camp e 1-0 a San Siro) piazzandosi dietro il Bayern di Monaco. Bavaresi che poi hanno trovato disco rosso con il City. Nei turni ad eliminazione diretta fatti fuori Porto, Benfica e MIlan. Sicuramente un cammino non difficilissimo rispetto ad altre squadra. Ma guai a sottovalutare Inzaghi e compagni. In Europa League la Roma affronterà il Siviglia specializzato nella vittoria della seconda competizione continentale. Ne ha vinte tre di fila dal 2014, poi una quarta nel 2020. Ora è arrivata battendo la Juventus in femifinale. Ma la Roma di Mourinho, che lo scorso anno ha conquistato la prima edizione della Conference League è capace di qualsiasi exploit: Salisburgo, Real Sociedad, Feyenoord e Bayer Leverkusen sono cadute sulla strada dei giallorossi. Sesta finale per lo Special One e qualificazione Champions dalle coppe. Cosa che Mourinho già ottenne con il Manchester United, pessimo in campionato ma capace di vincere l’Europa League nel 2017. La Fiorentina si affaccia alla finale di Conference League dopo una impresa: sconfitta 2-1 al Franchi dal Basilea ha ribaltato il punteggio vincendo 3-1 in Svizzera. Finalista anche in coppa Italia la squadra di Italiano può raggiungere qualsiasi risultato. Un cammino molto insidioso: Braga, Sivasspor, Lech, ora il Basilea. Contro il West Ham nulla è precluso per un finale di campionato esaltante per la squadra viola. “Abbiamo visto la gioia di Napoli quanso abbiamo giocato al Maradona. Vogliamo regalare qualcosa del genere alla nostra gente” le parole del tecnico gigliato. Coppa Italia e Conference League. Le occasioni sono due.
Nadal annuncia l’addio al tennis nel 2024 e salta ParigiRoma, 18 mag. (askanews) – Rafael Nadal annuncia il suo addio al tennis. Accadrà nel 2024, dopo un tour lungo un anno. Dal 2005 il maiorchino, 37 anni il prossimo 3 giugno, non ha mai saltato un’edizione dello Slam parigino, il torneo che più di ogni altro lo ha consegnato alla storia del tennis mondiale. Nadal ha annunciato che sarà costretto a saltare il Roland Garros, in programma quest’anno dal 22 maggio all’11 giugno. Il maiorchino ha però annunciato che proverà a tornare già in questa stagione, possibilmente per la fase conclusiva delle Davis Cup Finals di Malaga a novembre, prima di ritirarsi definitivamente nel 2024. La prossima stagione sarà infatti l’ultima del 22 volte campione Slam. “L’infortunio patito in Australia non è guarito come volevamo, il Roland Garros così è impossibile da giocare – ha esordito il 36enne in conferenza stampa -. Non ho intenzione di continuare a giocare per i prossimi mesi. In questi ultimi anni, anche se i risultati sono stati di primo livello, il mio lavoro quotidiano è stato di livello molto basso e dopo la pandemia sono stati anni difficili in questo senso”. L’attuale numero 14 del mondo ha poi tracciato il piano per il futuro: “Negli ultimi mesi ho lavorato tanto per tornare, ma non ce l’ho fatta. Voglio prendermi il tempo per recuperare e tornare al livello più alto possibile. Non darò una data di rientro, quando sarò pronto mentalmente e fisicamente tornerò”. “Un obiettivo potrebbe essere tornare a giocare la Coppa Davis (a novembre ndr.) e iniziare bene il 2024, con la garanzia di poter essere competitivo e con la certezza che sarà il mio ultimo anno in campo – ha annunciato lo spagnolo -. Il piano è quello di giocare nella prossima stagione i tornei che più di tutti ho amato e che maggiormente hanno segnato la mia storia da professionista anche per non disputare un anno da comparsa. Cercherò di farlo grazie al ranking protetto ma senza togliere wild card a nessuno. Olimpiadi 2024 al Roland Garros? Proverò sicuramente a partecipare ma non posso dire se quello sarà il mio ultimo torneo in assoluto”.
Tennis, Nadal convoca conferenza stampa. “Non sarà al Roland Garros”Roma, 17 mag. (askanews) – Una conferenza stampa giovedì 18 maggio alle 16.00 ore locali a Manacor, la cittadina di Rafael Nadal, per annunciare – secondo i quotidiani spagnoli- che non ci sarà al Roland Garros per difendere il titolo di campione del Grande Slam parigino.
Un duro colpo per il tennista maiorchino, e per tutto il tennis. Nadal non si è ancora ripreso dai suoi problemi muscolari. Dopo aver rinunciato agli Internazionali Bnl d’Italia, Nadal sperava fino all’ultimo di poter partecipare al Roland Garros. L’ex numero uno del ranking, si è ritirato per un infortunio allo psoas iliaco agli Australian Open e da allora non ha più giocato.
Argentario Sailing Week, la 22esima edizione dal 14 al 18 giugnoRoma, 17 mag. (askanews) – Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento internazionale per gli yacht a vela classici e d’epoca: la 22esima edizione dell’Argentario Sailing Week organizzata dallo Yacht Club Santo Stefano e dal Comune di Monte Argentario si svolgerà, infatti, da mercoledì 14 a domenica 18 giugno. La storia della vela internazionale si da dunque appuntamento, una volta di più, con quattro giorni di regate in programma nello scenario unico di terra e mare tra Argentario, Orbetello, il Giglio, Montecristo e Talamone, per poi ritrovarsi ogni sera a terra a Porto Santo Stefano per condividere momenti conviviali.
Questi i numeri dell’evento a un mese dall’inizio: trentasei le imbarcazioni iscritte provenienti da otto nazioni. Il team dello Yacht Club Santo Stefano è al lavoro ogni giorno per garantire i consueti standard di accoglienza a terra e di professionalità nella gestione delle regate che hanno reso l’Argentario Saling Week l’evento più atteso e partecipato del circuito annuale delle barche d’epoca. L’Argentario Sailing Week rappresenta, tra l’altro, un evento fondamentale per il territorio in virtù del positivo impatto economico sulle attività turistico-ricettive grazie all’afflusso di oltre 1.000 presenze, tra armatori, equipaggi, ospiti e appassionati, molti dei quali da paesi esteri. Tutto questo nell’anno in cui ben sei spiagge del territorio, tra le quali la Feniglia e la Giannella, hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento della Bandiera Blu dalla Foundation for Environmental Education (FEE), assegnato alle località che rispondono a severi criteri nell’ambito del rispetto e della gestione di tutte le tematiche ambientali.
Le imbarcazioni saranno ormeggiate alla Pilarella, l’antico porto di Porto S. Stefano, dove turisti e appassionati potranno ammirare le Regine del Mare direttamente dalla passeggiata del molo. Questa è la prima edizione dell’evento alla quale possono partecipare anche imbarcazioni realizzate in materiale composito non di serie, varate tra il 1970 e il 1984 e progettate secondo la formula di stazza IOR. L’Argentario Sailing Week è una delle dieci regate che fanno parte del Campionato del Comitato Internazionale del Mediterraneo 2023, il cui programma prevede eventi in Italia oltre che in Spagna, Francia e Monaco. L’Argentario Sailing Week 2023 gode del patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Grosseto, Comune di Monte Argentario e della Marina Militare. Oltre a patrocinare l’evento, il Comune di Monte Argentario lo supporta concretamente.
La storia dell’ Argentario Sailing Week inizia nel 1992 quando un gruppo di Soci dello Yacht Club Santo Stefano organizzò una regata per imbarcazioni classiche denominata Le Vele d’Argento. Con il passare degli anni il numero di imbarcazioni iscritte è cresciuto costantemente e dal 1999 la manifestazione si chiama Argentario Sailing Week.
Agli Internazionali di tennis fuori anche Musetti, oggi i quartiRoma, 17 mag. (askanews) – Dopo Sinner, anche Musetti si ferma agli ottavi di finale degli Internazionali d’Italia. Nella sfida notturna (è l’1.45) sul Centrale ha la meglio Stefanos Tsitsipas con un doppio 7-5 in un’ora e 48 minuti di gioco. Tanti alti e bassi per Lorenzo che è mancato nei momenti decisivi dei due set. Nel primo parziale, dopo aver recuperato un break di svantaggio, è uscito dal match negli ultimi due game; nel secondo set, invece, era riuscito a strappare subito il servizio a Tsitsipas, ma è poi calato nella parte finale. Il n. 5 del seeding affronterà Coric nei quarti di finale.
Pioli: “Abbiamo dato il massimo. L’Inter ha meritato”Roma, 16 mag. (askanews) – “I giocatori hanno dato il massimo. L’Inter ha meritato, ma parlare di voglia non mi sembra corretto”. Così Stefano Pioli a Sky dopo l’eliminazione in Champions League. “Siamo mancati nei primi 15 minuti dell’andata. Stasera siamo periti bene, poteva cambiare la partita e peccato. Siamo arrivati fin qua con merito e speravamo di arrivare i finale”. L’allenatore più deluso al mondo: “Inevitabile. Per il percorso di questi anni sarebbe stato qualcosa di particolare e non esserci riusciti è una delusione. Stagione più complicata del previsto, ma che ci ha insegnato tanto”. La posizione di Tonali: “Ha cambiato posizione rispetto all’andata. oggi con la palla faceva più la mezzala, per portare più giocatori dentro l’area. Una cosa che ho voluto io”. La semifinale è comunque un traguardo straordinario. “Il gruppo viene da uno scudetto ,è difficile parlare di un percorso negativo. Abbiamo provato ad essere competitivi in due competizioni, ma uscendo in semifinale è normale essere delusi e i rimpianti sono soprattutto per il campionato. Dobbiamo finire bene, non possiamo finire una stagione solo con negatività. potremo ripartire con ancora più certezze, la base della squadra è ottima su cui poter lavorare”.
Inter-Milan 1-0, Lautaro porta i nerazzurri in finale di ChampionsRoma, 16 mag. (askanews) – L’Inter stacca il biglietto per Istanbul dove, sabato 10 giugno, alle ore 21.00, presso l’”Atatürk Olympic Stadium”, affronterà Real Madrid o Manchester City per cercare di vincere la quarta coppa dei campioni della sua storia. Tre vinte, contro il Real nel 1964, il Benfica nel 1965 e il Bayern Monaco nel 2010. Perse le finali del 1967 e 1972 contro Celtic e Ajax. Una italiana torna in finale a sei anni dall’ultima volta (la Juventus nel 2017) e a 13 anni dall’ultima vittoria (l’Inter nel 2010).
A San Siro, dopo il 2-0 dell’andata in “casa” del Milan, l’Inter non solo difende il vantaggio ma, decisamente più propositivo, conquista la vittoria 1-0 con un gran gol di Lautaro Martinez. Al 78′ azione confusa in area, dove Lukaku tiene vivo il pallone e lo apre per il Toro: sinistro teso indirizzato sul primo palo, Maignan non riesce a opporsi. Ecco l’1-0 per la squadra di Inzaghi che manda l’Inter a Istanbul. Partita sempre in controllo per Simone Inzaghi. Nel primo tempo dopo 10′ uscita coi tempi sbagliati del portiere interista sul cross di Messias, Giroud fa la sponda ma Darmian anticipa Tonali da pochi passi. Il Milan sfiora l’1-0 dopo poco: Tonali sfonda a destra e mette in mezzo, dove il piattone di Brahim è parato a terra da Onana. Meglio l’Inter nelle primissime battute, poi il Milan alza i ritmi e costruisce una grande chance non sfruttata da Diaz. Al 38′ si accende Leao, che vince un contrasto con Darmian e sfonda in velocità: fuori di pochissimo il suo diagonale col sinistro. Passa un minuto: punizione tesa di Calhanoglu, deviazione di testa di Dzeko e clamoroso riflesso del portiere del Milan che gli nega il gol. Al 74′ Inter in vantaggio: ancora a segno in un derby, Lautaro Martinez scatena i tifosi nerazzurri e avvicina l’Inter a Istanbul. Azione confusa in area, dove Lukaku tiene vivo il pallone e lo apre per il Toro: sinistro teso indirizzato sul primo palo, Maignan non riesce a opporsi. Ecco l’1-0 che vale la finale di Champions.
Sinner: “Questo era il mio 100% di oggi”Roma, 16 mag. (askanews) – C’è rammarico nelle parole di Jannik Sinner dopo la sconfitta agli Internazionali di Tennis di Roma. “Questo era il mio 100% di oggi – ha detto dopo la partita Sinner -, non ho giocato a tennis come speravo e fisicamente non mi sono sentito come volevo. È una giornata tosta perché ci tenevo tanto a fare bene qui perciò è un peccato aver avuto una partita storta proprio a Roma. Fisicamente credo di essere molto allenato, purtroppo ci sono anche giornate in cui uno non si sente benissimo e oggi è stato così. L’assenza di Vagnozzi oggi? Negli ultimi due giorni non si è sentito bene e anche stanotte si è sentito male, forse ha mangiato qualcosa che gli è rimasto sullo stomaco. Peccato perché sono molto legato a lui e quando inizi un torneo con determinate persone non averle è qualcosa che puoi subire”. “Anche quando ho vinto il primo non mi sono sentito come volevo in campo – ha proseguito -, lui era più in comando di me soprattutto con il diritto e la partita che ha giocato è stata ottima. Speravo di farlo muovere di più però quando lo facevo perdevo il punto e anche il rovescio lungolinea, che normalmente uso di più oggi, non è stata una soluzione mentre sarebbe potuta essere una chiave della partita”.
Internazionali di tennis a Roma, Sinner eliminato: ai quarti va CerundoloRoma, 16 mag. (askanews) – Si ferma agli ottavi di finale la strada di Jannik Sinner agli Internazionali di tennis di Roma. L’altoatesino si è arreso a Francisco Cerundolo, numero 24 del seeding che gioca una partita perfetta ed elimina il numero 1 italiano (6-7, 6-2, 6-2). Jannik con poca energia e con qualche problema fisico, con tanti errori (46) e poca spinta. Ai quarti ci va Cerundolo, che sfiderà Ruud. Non prima delle 20.30 il via del match dell’ultimo italiano in gara: Musetti-Tsitsipas.