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Calcio, Sergio Conceicao: “Derby? Ci pensiamo dopo la Dinamo”

Calcio, Sergio Conceicao: “Derby? Ci pensiamo dopo la Dinamo”Roma, 28 gen. (askanews) – Sergio Conceiçao non fa calcoli, domani la Dinamo Zagabria, poi il derby. “Il primo obiettivo era vincere la Supercoppa italiana – ha detto – e lo abbiamo raggiunto. Adesso abbiamo la possibilità di centrare il secondo ovvero conquistare la qualificazione agli ottavi di Champions. Ecco perché non penso al derby, ma a una gara alla volta. Fare calcoli non va bene e non aiuta”. Ai rossoneri serve una vittoria, ma potrebbe bastare anche un pareggio. “Avrei preferito avere più tempo per lavorare perché nel calcio il lavoro è fondamentale per l’evoluzione che vogliamo noi – continua – Stiamo preparando la squadra per le partite decisive che abbiamo, ma una cosa è farlo al video, un’altra è sul campo. Noi sul campo purtroppo abbiamo avuto 40 minuti oggi”.


Sulla lite con Calabria dice: “Il concerto di Lazza? Cose come queste fanno parlare la gente, le persone. Io sono portoghese, ho una cultura diversa ma il linguaggio del calcio è universale: c’è l’allenamento da un’ora e mezzo, due ore al giorno, e poi c’è la vita normale che tutti i calciatori devono fare da professionisti. Non è una chiamata a fare più attenzione per nessuno, non è finito il mondo perché 5-6 calciatori sono andati a un concerto. Ho parlato con i giocatori, io ho le mie regole e ce le ha anche il club. Il concerto non è importante per domani: la cosa più importante per domani è pensare alla Dinamo e a cosa possiamo fare per vincere”

Calcio,Champions,Gasperini: Barcellona duro,ma abbiamo occasione

Calcio,Champions,Gasperini: Barcellona duro,ma abbiamo occasioneRoma, 28 gen. (askanews) – L’Atalanta chiede al Barcellona il pass per gli ottavi di Champions League domani in Catalogna. La trasferta non è iniziata benissimo per l’infortunio di Lookman “Si trascinava questo problema da due partite – le parole a Sky di Gasperini da una contusione col Napoli. Con il Como sembrava in ripresa, ma in allenamento si è aggravato. La prognosi è quella, speriamo l’assenza sia più breve del previsto”. Si parla di Raspadori e di Maldini: “Non lo so, dovete chiedere alla società. In pochi giorni di mercato non credo che la situazione cambi, soprattutto per un infortunio che potrebbe essere più breve”. Si compie un altro tassello del risiko europeo nerazzurro: “Lo stadio è bellissimo lo stesso. Non siamo stati fortunati in questi anni, anche con il Real Madrid capitò una situazione simile, il Bernabeu era in ristrutturazione e andammo a giocare nel centro sportivo. Una spinta in più per tornarci”. Al Montjuic un bergamasco come Gimondi diventò campione del mondo. “Ricordo benissimo lo sprint di Gimondi su Merckx. Barcellona è una città ricca di storia sportiva e poi la squadra che affrontiamo è una delle più famose e più belle che esistano”. Come si affronta il Barcellona: “Tutte le squadre hanno punti deboli, ma loro sono belli da vedere. Flick ha fatto un lavoro eccezionale, hanno sia talenti che coralità di gioco. All’inizio non era una delle formazioni più accreditate, ma lo è diventata con il lavoro”. Come si spiega la fatica di alcune big europee in questa prima fase di Champions: “Dipende dalla nuova formula, dal calendario, dalla classifica unica che rende tutto molto più incerto”. Si aspettava di arrivare all’ultima giornata giocandosi gli ottavi? “Non ci poniamo traguardi prima, iniziamo a giocare e poi vediamo. Non siamo presuntuosi, ma nemmeno umili. Le vittorie in trasferta ci hanno aiutato, peccato per qualche punto perso in casa. Avrei messo la firma per essere dove sono ora, ma abbiamo una grande chance e dobbiamo sfruttarla”.

Calcio, Inzaghi: “Champions, manca solo l’ultimo passo”

Calcio, Inzaghi: “Champions, manca solo l’ultimo passo”Roma, 28 gen. (askanews) – “Non possiamo fare calcoli, abbiamo fatto un ottimo percorso. Ora manca solo l’ultimo passo”. Parola di Simone Inzaghi alla vigilia della sfida con il Monaco (San Siro ore 21), ultimo appuntamento della fase a gironi di Champions League. Basta un punto per arrivare agli ottavi di finale per la quarta volta di fila. “Il Monaco è un’ottima squadra – le parole del tecnico nerazzurro – Hutter l’ho già incontrato ai tempi della Lazio quando allenava l’Eintracht. In Champions è arrivato qualche gol in meno, ma abbiamo subito un solo gol in sette partite. Tra l’altro, su una palla nostra concessa agli altri”. Capitolo Bisseck. Il tedesco può giocare anche da centrale: “L’ha dimostrato in più di un’occasione, anche domenica a Lecce. È un ottimo giocatore e sta crescendo”. Palacios verso il Monza, gli infortuni il vero ostacolo: “Spero di riavere Acerbi e Calhanoglu nel derby di domenica prossima, vediamo”. Sull’inchiesta curve, infine: “Ho chiarito in procura tutto ciò che dovevo chiarire – ha concluso l’allenatore -, ora come ora vorrei concentrarmi sulla sfida di domani e non parlarne”.

Calcio, Arabia addio, Neymar torna in Brasile

Calcio, Arabia addio, Neymar torna in BrasileRoma, 28 gen. (askanews) – Neymar non è più un giocatore dell’Al-Hilal. L’attaccante brasiliano e il club saudita hanno interrotto il rapporto di lavoro con sei mesi di anticipo sulla naturale scadenza del contratto che era prevista tra giugno e luglio 2025 dopo la partecipazione al Mondiale per Club. In totale con l’Al-Hilal, Neymar ha disputato solo sette partite e segnato un solo gol dopo essere stato acquistato dal Psg per 90 milioni di euro. Nel futuro del giocatore ora sembra esserci il ritorno in patria, in Brasile. Non al Santos però, dove tutto è cominciato, bensì al Flamengo o al Botafogo che hanno capacità economiche più importanti dell’ex club di Pelé.

Pallavolo, morta Simonetta Avalle, storica allenatrice romana

Pallavolo, morta Simonetta Avalle, storica allenatrice romanaRoma, 27 gen. (askanews) – E’ morta, all’età di 74 anni Simonetta Avalle. Figura storica della pallavolo italiana, colonna del volley laziale e figura di spicco a livello nazionale, è stata una tra le allenatrici più apprezzate del nostro movimento, sia per le sue doti tecniche, sia per quelle umane. Avalle ha legato gran parte della sua carriera a Roma, conducendo la squadra della capitale nella massima serie e poi alla vittoria della Coppa Cev. Conclusa la parentesi romana, Simonetta ha allenato anche a Reggio Calabria, Napoli, Firenze, Vicenza e Arzano. Oltre all’alto livello, va ricordato il lavoro con i giovani, l’allenatrice romana, infatti, ha guidato diverse società locali e soprattutto la selezione regionale femminile del Lazio. Simonetta, insieme al fratello Giovanni, è stata anche una grandissima tifosa delle nazionali azzurre, spesso in giro per il mondo la si poteva vedere sugli spalti a tifare Italia, come accaduto lo scorso anno quando seguì dal vivo ad Antalya e Macao i primi passi delle ragazze di Velasco nella VNL. Nemmeno la malattia degli ultimi mesi è riuscita a tenerla lontana dalla palestra, dimostrandosi come sempre gentile e disponibile a dispensare consigli, fino a questa notte quando un arresto cardiaco le è stato fatale.

Sinner rinuncia a Rotterdam: il mio corpo ha bisogno di riposo

Sinner rinuncia a Rotterdam: il mio corpo ha bisogno di riposoRoma, 27 gen. (askanews) – Archiviati gli Australian Open, Jannik Sinner ha annunciato che non giocherà il torneo 500 di Rotterdam dove difende il titolo. “Dopo esserci consultati con il mio team, abbiamo dovuto prendere la difficile decisione di ritirarci dall’ABN AMRO Open. Il mio corpo ha bisogno di tempo per riposarsi dopo la lunga corsa in Australia”, ha detto Sinner Confermato invece l’appuntamento in Qatar dal 17 febbraio, con Sinner che volerà per la prima volta in carriera a Doha.

Arrestato in Belgio Radja Nainggolan, l’accusa è traffico di drogaa

Arrestato in Belgio Radja Nainggolan, l’accusa è traffico di drogaaRoma, 27 gen. (askanews) – L’ex centrocampista di Cagliari, Roma e Inter, Radja Nainggolan, 36 anni, è stato arrestato questa mattina in Belgio con l’accusa di traffico internazionale di droga, di cocaina. Nainggolan, informa la Procura di Bruxelles attraverso il procuratore Julien Moinil, figura tra gli arrestati in relazione ad una inchiesta che riguarda il traffico di sostanze stupefacenti dal Sudamerica al porto di Anversa. “L’interrogatorio è attualmente in corso e in conformità con il principio della presunzione di innocenza, in questa fase non verranno rilasciati ulteriori commenti”, le parole dell’avvocato del giocatore, Omar Souidi. Nel quadro dell’indagine questa mattina sono sono state effettuate una trentina di perquisizioni tra Anversa e Bruxelles.


Il suo nuovo club, il Lokeren-Temse nella seconda divisione belga (con il quale Radja ha debuttato venerdì segnando un gol direttamente al calcio d’angolo), non ha ancora commentato la notizia. Naninggolan stamane era atteso agli allenamenti, ma non è arrivato e la sua assenza ha sollevato interrogativi nello staff della squadra, fino alla notizia. Nell’ottobre 2022 Nainggolan era finito in manette, arrestato dalla polizia di Anversa, perché guidava senza essere in possesso di una patente valida. Il documento gli era stato ritirato nel 2021, dopo esser stato fermato in stato di ebbrezza mentre circolava ben oltre i limiti di velocità.

Sci, Alex Vinatzer secondo nello slalom di Kitzbühel

Sci, Alex Vinatzer secondo nello slalom di KitzbühelRoma, 26 gen. (askanews) – Capolavoro di Alex Vinatzer. L’azzurro, undicesimo dopo la prima manche, si supera nella seconda prova e termina secondo nello slalom di Kitzbühel (Austria): è il miglior risultato della sua carriera nella Coppa del Mondo di sci alpino. Il venticinquenne altoatesino, bronzo mondiale nel 2023, firma il tempo di 1:41.58: meglio di lui solo il francese Clement Noel, che trionfa in 1:41.49. Completa il podio, terzo, il brasiliano Lucas Pinheiro Braathen (1:41.68).


Sin qui Vinatzer aveva collezionato nel circuito soltanto due terzi posti, entrambi nel 2020, prima a Madonna di Campiglio e poi a Zagabria (Croazia). Un atleta tricolore non saliva sul podio di uno slalom di Coppa del Mondo dal 2022, quando Giuliano Razzoli finì terzo a Wengen (Svizzera). “Ho tirato fuori il meglio di me: questo secondo posto è bellissimo soprattutto qui a Kitzbühel davanti a questo pubblico – le parole dello sciatore azzurro dopo la gara -. Sognavo sin da bambino di salire sul podio a Kitz. Credo che nessuno si sarebbe aspettato questo podio. È stato un periodo davvero tosto: ho dovuto tirare fuori la voglia di combattere in ogni fine settimana. Ma sapevo di aver lavorato tanto con lo staff, sapevo che c’erano settori veloci: oggi mi sono trovato perfettamente con i materiali e ho fatto una grande prova. La neve era bellissima e ho avuto coraggio: dopo la seconda doppia mi sono detto di cambiare marcia, ho trovato il ritmo e nel tratto finale è andata bene. La classifica è davvero corta e con il vantaggio che avevo non pensavo di potercela fare, ma sono cose che capitano. La vittoria era vicina, vero, ma se mi avessero detto che sarei salito sul podio oggi ci avrei messo tutte le firme possibili. Il periodo è stato complicato: sapevamo cosa c’era da fare ma non sempre è stato facile tenere lo sguardo fisso sull’obiettivo. Abbiamo risolto i problemi e fatto un ottimo lavoro con la mia mental coach. Il segreto è stato continuare a lavorare tutti i giorni: ne combinavo sempre una, non è stato facile trovare le energie e quando tanti non ci credevano più sono riuscito a rialzarmi”.

Tennis, Sinner: “Grande slam? E’ lunga, molto lunga”

Tennis, Sinner: “Grande slam? E’ lunga, molto lunga”Roma, 26 gen. (askanews) – All’ingresso della sala conferenze del Melbourne Park viene servito un flute di champagne. Il torneo va in archivio ed è tempo di celebrare Jannik Sinner, re di Melbourne per la seconda volta consecutiva. 12 mesi dopo la stessa scena, ma tutto quello che l’ha preceduta è decisamente diverso, a cominciare dall’andamento della finale: “E’ stata una performance perfetta – il numero 1 del mondo analizza così il tre a zero ad Alexander Zverev come riporta Superennis – ; fin dai primi game ho servito molto bene e mi sono sentito subito molto rapido. Sono entrato in campo molto aggressivo, sentivo bene la palla e quando sono andato avanti di un break ho sentito crescere la fiducia e questo mi ha tranquillizzato. E’ stato un match di alta qualità, il primo set è stato cruciale e nel secondo sono stato un po’ fortunato, specialmente nel tie break. Sono molto felice per questa conferma, e soprattutto sono felice di averlo vissuto con tutte le persone che amo”.


Per la prima volta nella sua carriera ha difeso un titolo Slam, ma per come è iniziato il percorso australiano, e per come si è svolta la sua trama, difficile fare dei paragoni con quello che è accaduto 12 mesi fa: “Ogni Slam fa storia a sé – spiega – difendere un titolo del genere è diverso, c’è una pressione diversa. Siamo riusciti a fare una cosa incredibile, sono soddisfatto per il modo in cui sono riuscito a trovare le soluzioni in campo. Quando vinci queste partite è sempre una bellissima sensazione”.Durante la premiazione il tedesco ha avuto un momento di commozione, e Sinner lo ha abbracciato. L’essenza dello sport: “Stava soffrendo – ha detto l’azzurro – so che si sentiva molto giù in quel momento perché ci tiene moltissimo a vincere finalmente uno Slam. Ma è un grande giocatore, sta facendo tutte le cose nel modo migliore e sono certo che presto sarà anche lui un campione Slam… avrà grandi chances sulla terra ma se continua così lo vincerà, a prescindere dalla superficie. Gli auguro tutto il meglio, è una brava persona”. “È vero, sul campo siamo avversari – aggiunge – ma il tour è come se fosse una scuola. Non ci sono libri ma racchette, ma siamo come dei compagni di scuola. Penso che una piccola mano in quel momento lo possa aver aiutato un po’. Quando vincerà il suo primo Slam saremo tutti molto felici”.


Jannik sorride a chi gli ricorda che è l’unico in grado di puntare al Grande Slam in questa stagione: “E’ lunga, tanto lunga – dice – . Iniziare l’anno così è una bella sensazione ma ogni torneo è diverso, ogni torneo ha le sue difficoltà. Il tennis è imprevedibile e la stagione può cambiare in un attimo. L’unica cosa che posso fare è aggrapparmi all’allenamento”.Dopo il fiume di interviste richieste ad un vincitore Slam, Sinner può finalmente tornare in hotel per festeggiare con il team e la famiglia: “Avere qui mio fratello – conclude – è stata la parte più bella del torneo. Mio fratello è anche il mio miglior amico, nessuno mi conosce meglio di lui, ci parlo spesso di come sto e dei miei problemi. E’ una persona eccezionale, sa da dove veniamo e sa come ho vissuto l’infanzia. Poterlo abbracciare a fine match è stato speciale, poter condividere con lui questo successo è la cosa più bella”.


 

Tennis, da Alcaraz a Djokovic i complimenti a Sinner

Tennis, da Alcaraz a Djokovic i complimenti a SinnerRoma, 26 gen. (askanews) – Il mondo del tennis omaggia Jannik Sinner confermatosi vincitore degli Australian Open di Tennis. I complimenti arrivano dai social dove è un triofo di riconoscimenti. Rafa Nadal scrive: “Congratulazoni Jan, impressionante”. Così anche Novak Djokovic, che si era ritirato in semifinale contro Zverev al quale aveva augurato di vincere in finale, dedica una storia sia allo sconfitto che i complimenti a Sinner. Rapido come in campo il tweet di Carlitos Alcaraz: “Bravo Jannik!” L’amico e compagno di Davis Matteo Berrettini festeggia ribattezzandolo: “Jannik… Flipper”. Filippo Fognini è convinto che ne arriveranno altri presto. Più classico Sonego, anche lui compagno di doppio di Sinner nella Davis vinta nel 2023: “Fenomeno”. Sinner è “immenso” per Flavio Cobolli, che ha anche celebrato l’abbraccio consolatorio di Jannik a Zverev in un’altra storia. “Ingiocabile” scrive Andrea Vavassori, che sabato ha perso la finale di doppio in coppia con Simone Bolelli “Fenomeno” scrive Jasmine Paolini la finalista di Wimbledon e Roland Garros nel 2024 Barbara Krejckova, campionessa di Wimbledon dice: “Complimenti Jannik!” Flavia Pennetta: “Impressionante!” scrive la campionessa degli US Open 2015 e talent di Sky. Billie Jean King “Ciao Again”, scrive la mitica ex tennista americana