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Tennis, clamoroso a Shanghai: Alcaraz eliminato

Tennis, clamoroso a Shanghai: Alcaraz eliminatoRoma, 10 ott. (askanews) – Niente Sinner-Alcaraz a Shanghai: salta la sfida più attesa del torneo per la clamorosa eliminazione dello spagnolo, 3^ testa di serie, battuto 7-6, 7-5 dal ceco Tomas Machac, 30 del seeding. Partita piuttosto incolore da parte di Carlitos, che è stato più volte sottomesso dal tennis aggressivo e a tutto braccio del rivale, che si è imposto dopo due ore di gioco. Sarà dunque Machac il rivale di Sinner nella semifinale di sabato: Jannik ha dominato l’unico precedente (Miami 2024) quando vinse 6-4, 6-2. Il ceco giocherà la sua terza semifinale nel circuito dopo le due disputate in questa stagione a Ginevra e Tokyo.

Tennis, da Federer al Real Madrid lo sport omaggia Nadal

Tennis, da Federer al Real Madrid lo sport omaggia NadalRoma, 10 ott. (askanews) – Lo sport si inchina alla grandezza di Rafa Nadal. Sono innumerevoli le testimonianze di affetto al campione spagnolo dopo l’annuncio dell’addio. Tra i primi a commentare l’annuncio del ritiro di Nadal uno dei suoi storici rivali, Federer. “Re” Roger ha commentato così: “Che carriera Rafa! Ho sempre sperato che questo giorno non arrivasse mai. Grazie per i ricordi indimenticabili e per tutti i tuoi incredibili successi nello sport che amiamo. E’ stato un onore assoluto!”. Berrettini scrive: “Leggenda”


Anche la sua squadra di calcio del cuore, il Real Madrid, ha voluto omaggiare Nadal nel giorno dell’annuncio del ritiro dopo la Coppa Davis: “Per noi e per tutti i tifosi del Real Madrid è e sarà sempre motivo di orgoglio che una leggenda come Rafa Nadal rappresenti il ??nostro club come membro onorario del Real Madrid”. Il presidente del Real Madrid, Florentino Pérez: “Rafa Nadal è anche motivo di orgoglio per il nostro Paese ed è un esempio dei valori essenziali dello sport, con i quali ha forgiato tutta la sua straordinaria carriera”. Gli Australian open scrivono: “Leggendari ricordi. Sei così amato in tutto il mondo e anche qui in Australia. Siamo grati per tutti i momenti indimenticabili. Grazie Rafa per tutto!”. Un’altra leggenda dello sport spagnolo, Alberto Contador, ha voluto omaggiare Nadal nel giorno dell’annuncio del suo ritiro: “Il Signor Rafa Nadal ha annunciato oggi il suo ritiro. Grazie infinite per quello di cui ci hai fatto godere con il tuo sforzo e sacrificio in tutti questi anni. Buona fortuna per la tua prossima tappa!”. Anche il campione di MotoGP Marc Marquez ha voluto omaggiare Nadal, suo connazionale: “Grazie Rafa, sei un punto di riferimento per tutti”. Wimbledon scrive: “Forever a champion”. Roland Garros, lo slam in cui Nadal detiene il record di vittorie (ben 14), ha omaggiato il tennista spagnolo con un semplice ma inequivocabile: aggiunge: “Re”. Anche Paulo Dybala ha commentato immediatamente il post sui social di Nadal. Il fuoriclasse argentino della Roma ha semplicemente messo un cappello, un omaggio simbolico a uno dei più grandi tennisti di sempre

Nadal, Sinner: “Penso che ci abbia insegnato tutto”

Nadal, Sinner: “Penso che ci abbia insegnato tutto”Roma, 10 ott. (askanews) – “Penso che sia una notizia dura per tutto il mondo del tennis, e non solo. Quello che posso dire è che sono stato molto fortunato a conoscerlo anche dal punto di vista umano, ed è una persona incredibile”. Così Jannik Sinner da Shangai rende omaggio a Rafael Nadal, che ha annunciato oggi il suo ritiro dal tennis a 38 anni. L’attuale numero uno del mondo ha poi parlato dell’incredibile giocatore che è stato il maiorchino e di quanto fosse emozionante vederlo scendere in campo: “Sul giocatore non c’è bisogno di aggiungere nulla, sappiamo tutti quanto sia stato grande. Ha insegnato a tutti noi giovani come gestire le situazioni in campo, quelle facili e quelle difficili, e in tutto questo ci ha regalato incredibili emozioni col suo gioco – ha detto Sinner -. Ci ha insegnato anche a rimanere umili, a non cambiare quando raggiungi il successo, a scegliere le persone giuste intorno a sé e ad avere una grande famiglia a fianco. Come ha detto lui stesso, tutto ha inizio e anche una fine. Solo lui sa come si sente, sarà certamente dura ma è così”.

Tennis, Sinner travolge Medvedev e va in semifinale a Shanghai

Tennis, Sinner travolge Medvedev e va in semifinale a ShanghaiRoma, 10 ott. (askanews) – Undicesima semifinale stagionale – e la decima da “1000” in carriera – per Jannik Sinner, approdato al penultimo atto anche al “Rolex Shanghai Masters”, penultimo ATP Masters 1000 della stagione dotato di un montepremi di 8.995.555 dollari, che si sta avviando alle battute conclusive sui campi in cemento del Qi Zhong Stadium della metropoli sulla costa centrale della Cina.


Nei quarti il 23enne di Sesto Pusteria, numero uno del mondo, ha sconfitto per 61 64, in un’ora e 24 minuti di partita, il russo Dannil Medvedev, n.5 del ranking e del seeding, superato per la quarta volta in cinque sfide quest’anno (il bilancio complessivo tra i tra i due ora è 7-7). Non in perfette condizioni fisiche il 28enne moscovita (lo ha sottolineato l’azzurro nell’intervista in campo) ma in ogni caso per Jannik si tratta della 63esima vittoria in stagione, a fronte di sole 6 sconfitte. Sabato in semifinale Sinner troverà dall’altra parte della rete il vincente della sfida tra lo spagnolo Carlos Alcaraz, n.2 ATP e terza testa di serie, ed il ceco Tomas Machac, n.33 del ranking e 30 del seeding (il 21enne di El Palmar ha vinto l’unico precedente, peraltro non completato a causa di un infortunio del 23enne di Beroun, giocato a settembre nella fase a gironi delle Davis Cup Finals).

Rafa Nadal annuncia l’addio al tennis, Davis l’ultimo torneo

Rafa Nadal annuncia l’addio al tennis, Davis l’ultimo torneoRoma, 10 ott. (askanews) – “Ciao a tutti, sono qui per dirvi che mi ritiro dal tennis professionale”. Inizia così il video con cui Rafael Nadal ha annunciato il ritiro dall’attività agonistica. “La verità è che sono stati anni difficili, specialmente gli ultimi due – ha spiegato lo spagnolo – Penso di non essere in grado di giocare senza limitazioni. Ovviamente è una decisione difficile, è servito tempo per prenderla, ma nella vita tutto ha un inizio e una fine e penso che sia il momento giusto per chiudere la mia carriera. È stata una carriera lunga e piena di successi, più di quanto immaginassi”.


L’ultimo torneo di Rafael Nadal sarà la Final 8 di Coppa Davis, in programma dal 19 al 24 novembre. “Sarà come chiudere un cerchio perché una delle mie prime gioie è stata la finale di Coppa Davis del 2004 a Siviglia” ha detto lo spagnolo. Il maiorchino, nato a Manacor il 3 giugno 1986, è nella leggenda del tennis: Nadal chiude la carriera con 22 Slam vinti, secondo all-time dietro soltanto a Novak Djokovic. 14 Rolanda Garros conquistati (record assoluto, la prima volta nel 2005, l’ultima nel 2022), 4 Us Open, 2 Wimbledon e 2 Australian Open. Oltre ai successi indimenticabili negli slam, ha vinto 36 Masters 1000 e l’oro olimpico nel singolare a Pechino 2008. Diciassette anni di trionfi per il fuoriclasse maiorchino, tennista che ha vinto più incontri (112) in un singolo Slam. Subito dopo l’annuncio del ritiro doppo la Coppa Davis, l’Atp ha voluto omaggiare Rafa Nadal: “Gracias, Rafa” e un hastag: #RafaSiempre. Agli ultimi Internazionali a Roma era stato accolto e salutato da un vero e proprio bagno di folla. E l’organizzazione del torneo italiano è stata tra le prime a commentare l’annuncio del ritiro di Nadal: “Ci mancherai Rafa”. Nel video in cui ha annunciato il ritiro al termine della Davis a Malaga, Nadal ha rivolto un pensiero anche ai suoi grandi rivali, Federer e Djokovic: “Mi sento super fortunato per tutte le cose che ho potuto vivere. Voglio ringraziare l’intero settore del tennis, tutte le persone che compongono questo sport e coloro che sono stati miei compagni di squadra per così tanti anni, e soprattutto i miei grandi rivali. Ho passato molte ore con loro e ho vissuto momenti che ricorderò per il resto della mia vita”. 

Ginnastica, Vanessa Ferrari dice addio: “Troppi infortuni”

Ginnastica, Vanessa Ferrari dice addio: “Troppi infortuni”Roma, 9 ott. (askanews) – Vanessa Ferrari dice addio alla ginnastica. Una delle più grandi ginnaste italiane di sempre, primo oro mondiale femminile nel concorso generale (Aarhus 2006) e prima a salire sul podio olimpico in una gara individuale (Tokyo 2021 al corpo libero), abbandona lo sport agonistico a 33 anni. “Sto annunciando il ritiro ora — queste le parole di Vanessa Ferrari al quotidiano Bresciaoggi —. L’avevo già deciso prima di Parigi: questa Olimpiade sarebbe stata l’ultimo atto della mia vicenda agonistica. Desideravo fosse il finale della mia carriera. Mi spiace non sia stato così. Ma è arrivato il momento di dire basta e, credetemi, sono serena. Fisicamente gli infortuni si stanno facendo sentire». Oltre al titolo del 2006 e all’argento a Tokyo nel 2021, Vanessa Ferrari vanta un argento e tre bronzi mondiali, otto medaglie ai campionati europei tra il 2006 e il 2021 (di cui quattro ori), cinque vittorie in Coppa del Mondo tra il 2007 e il 2021 e otto ori in due edizioni dei Giochi del Mediterraneo, che ne fanno la sportiva italiana più vincente nella storia di questa rassegna. Ha preso parte a quattro edizioni dei Giochi Olimpici, prima ginnasta italiana a riuscire in tale impresa. A livello nazionale detiene 22 titoli (7 nel concorso generale) ai campionati assoluti, di cui il primo vinto nel 2004, e 11 scudetti conquistati con la squadra Brixia nel Campionato di Serie A1. E’ stata anche la prima ginnasta italiana ad avere eseguito lo Tsukahara avvitato “Silivas”, un doppio salto indietro raccolto con doppio avvitamento.

Calcio, tentata rapina a Juan Jesus a Napoli: lo sfogo social

Calcio, tentata rapina a Juan Jesus a Napoli: lo sfogo socialRoma, 9 ott. (askanews) – Notte di paura e un duro sfogo social per il difensore brasiliano del Napoli Juan Jesus. Alcuni malviventi hanno tentato di rubare l’auto, un Suv, al 33enne difensore brasiliano del Napoli, una vita (sportiva) in Italia con le maglie di Inter e Roma. Juan Jesus ha denunciato tutto su instagram: ha pubblicato una prima storia alle 5.34 in cui ha mostrato le condizioni del suo Range Rover. Un vetro in frantumi e gli interni tutti rovinati. «Quello che è accaduto stanotte è soltanto la ciliegina sulla torta – ha scritto – Nell’arco di un mese ho trovato nella macchina ben 5 airtag (geolocalizzatore). Solo sapere che questi delinquenti sappiano dove vivo, non mi porta serenità. Purtroppo in una città così bella, non mi sentirò mai più al sicuro. So quanto i beni materiali siano secondari, ma sapere che un estraneo abbia violato una cosa mia personale mi fa veramente schifo». Un vero e proprio j’accuse dettato dalla rabbia e dalla frustrazione a causa del tentato furto.


Qualcosa di molto simile è accaduto poco tempo fa a David Neres. Il calciatore brasiliano del Napoli ha subito una rapina, mentre era nel van che lo conduceva in albergo assieme alla fidanzata, dopo Napoli-Parma, dello scorso 31 agosto. Gli è stato sottratto un orologio dal valore di 100mila euro.

Von der Leyen: Orban non rispetta gli impegni Ue, minaccia la sicurezza

Von der Leyen: Orban non rispetta gli impegni Ue, minaccia la sicurezzaBruxelles, 9 ott. (askanews) – La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha riposto in modo duro e circostanziato, oggi a Strasburgo, all’intervento del premier ungherese Viktor Orban, durante il dibattito nella plenaria del Parlamento europeo sulle priorità della presidenza semestrale ungherese del Consiglio Ue.


Il premier ungherese, ha accusato in sostanza von der Leyen, considera che la responsabilità dell’invasione russa in Ucraina è degli ucraini che non vogliono arrendersi, non sta rispettando le regole del mercato unico, discriminando le imprese degli altri paesi Ue, avrebbe voluto che l’Ue restasse dipendente dalle energie fossili russe. L’Ungheria vuole più sicurezza, vuole fermare l’immigrazione illegale, ma poi libera trafficanti e contrabbandieri, fa entrare cittadini russi senza controlli e permette persino operazioni della polizia cinese nel suo territorio. ‘Vorrei soffermarmi – ha esordito la presidente della Commissione – su alcuni dei problemi più urgenti che stiamo affrontando durante questo semestre di Presidenza del Consiglio Ue. Primo, l’Ucraina. Secondo, la competitività. Terzo, l’immigrazione’.


‘I nostri amici ucraini – ha ricordato – stanno entrando nel terzo inverno di guerra. E la Russia sta cercando di renderlo l’inverno più duro di sempre. Il mese scorso, la Russia ha inviato oltre 1.300 droni contro le città ucraine. Per tutta l’estate, centinaia di missili hanno piovuto sulle infrastrutture energetiche dell’Ucraina. Innumerevoli ucraini sono stati uccisi o feriti. Ci sono state famiglie separate, città distrutte. Il mondo ha assistito alle atrocità della guerra della Russia. E tuttavia – ha sottolineato von der Leyen con un chiaro riferimento alle posizioni del premier ungherese -, c’è ancora qualcuno che attribuisce la colpa di questa guerra non all’invasore, ma a chi è stato invaso. Non alla brama di potere di Putin, ma alla sete di libertà dell’Ucraina. Vorrei chiedere a costoro: darebbero mai la colpa agli ungheresi per l’invasione sovietica del 1956? Darebbero mai la colpa ai cechi e agli slovacchi per la repressione sovietica del 1968? Avrebbero mai incolpato i lituani per la repressione sovietica del 1991? Noi europei possiamo avere storie e lingue diverse, ma non esiste una lingua europea in cui la pace sia sinonimo di resa, e la sovranità sinonimo di occupazione. Il popolo ucraino sta combattendo per la libertà, proprio come gli eroi che hanno liberato l’Europa centrale e orientale dal dominio sovietico’. ‘Un anno fa, qui a Strasburgo – ha detto la presidente della Commissione, passando al secondo tema -, ho annunciato il rapporto di Mario Draghi sul futuro della competitività europea. Ora abbiamo tutti sentito il suo invito all’azione’. Innanzitutto, ‘bisogna colmare il divario di innovazione con altre grandi economie. L’analisi di Draghi è molto chiara sul perché stiamo perdendo terreno, soprattutto per quanto riguarda le innovazioni digitali rivoluzionarie: troppe delle nostre aziende innovative devono guardare agli Stati Uniti o all’Asia per finanziare la loro espansione, mentre 300 miliardi di euro di risparmi delle famiglie europee vengono investiti nei mercati esteri ogni anno’.


Inoltre, ‘nel nostro mercato unico esistono ancora troppe barriere che impediscono alle nostre aziende di espandersi oltre confine. Ecco perché – ha continuato von der Leyen -, abbiamo proposto un’Unione del risparmio e degli investimenti. Dobbiamo abbassare le barriere che impediscono alle aziende di crescere oltre confine. E proporremo una nuova spinta per completare il nostro mercato unico, ridurre gli oneri di rendicontazione da parte delle imprese in settori come la finanza e il digitale’. ‘Questa è la direzione di viaggio per rafforzare la nostra competitività. Ma vediamo anche – ha puntualizzato von der Leyen con un altro riferimento polemico all’Ungheria – che un governo nella nostra Unione sta andando esattamente nella direzione opposta, allontanandosi dal mercato unico. Ho ascoltato molto attentamente oggi. Come può un governo attrarre più investimenti europei, se allo stesso tempo discrimina le aziende europee tassandole più di altre? Come può attrarre più aziende se allo stesso tempo impone restrizioni all’esportazione da un giorno all’altro? E come può un governo essere considerato affidabile dalle aziende europee se le prende di mira con ispezioni arbitrarie, blocca i loro permessi, se gli appalti pubblici vanno principalmente a un piccolo gruppo di beneficiari? Ciò crea incertezza e mina la fiducia degli investitori’.


‘Tutto questo – ha aggiunto la presidente della Commissione -, in un momento in cui il Pil pro capite dell’Ungheria è stato superato dai suoi vicini dell’Europa centrale. L’Ungheria è al centro dell’Europa e dovrebbe essere anche al centro della nostra economia. Il popolo ungherese dovrebbe godere di tutti i vantaggi del nostro Mercato unico’. ‘In secondo luogo, il rapporto Draghi chiede un piano congiunto per la decarbonizzazione e la crescita. Vorrei rivolgermi – ha detto von der Leyen, con un altro chiaro riferimento alle posizioni di Orbßn – a coloro che ancora pensano che dovremmo attenerci ai combustibili fossili sporchi russi. Pochi giorni dopo che i carri armati russi erano entrati in Ucraina, i leader europei si sono riuniti a Versailles. E tutti e 27, tutti e 27 – ha ripetuto -, hanno concordato di diversificare il prima possibile i combustibili fossili russi. Quindi, a che punto siamo con questa promessa, mille giorni dopo? L’Europa si è davvero diversificata. Abbiamo costruito infrastrutture e nuovi legami con partner affidabili. Abbiamo investito in energia pulita ed economica prodotta in Europa, e con successo. Nella prima metà dell’anno, il 50% di tutta la nostra produzione di elettricità proveniva da fonti rinnovabili di produzione interna, dalla nostra energia che ha creato buoni posti di lavoro in Europa, e non in Russia’. ‘Ma non tutti – ha lementato la presidente della Commissione, sempre denunciando le posizioni del governo ungherse – hanno rispettato gli impegni di Versailles. Invece di cercare fonti alternative, uno Stato membro in particolare ha semplicemente cercato modi alternativi per acquistare combustibili fossili dalla Russia. La Russia ha dimostrato più e più volte di non essere un fornitore affidabile. Non ci possono essere più scuse. Chiunque voglia la sicurezza energetica europea, prima di tutto deve contribuire. Questa è la regola che dobbiamo seguire’. Quanto all’immigrazione, infine, von der Leyen ha osservato che ‘tutti capiscono che la migrazione è una sfida europea, che richiede una risposta europea. Ecco perché il Parlamento europeo e il Consiglio Ue hanno adottato il nuovo Patto sulla migrazione e l’asilo. E ora – ha sottolineato – dobbiamo attuarlo. Stiamo già esaminando la situazione negli Stati membri, compresi quelli con le frontiere esterne della nostra Unione, per aiutarli a gestire la nostra frontiera comune’. A questo punto, la presidente della Commissione si è rivolta direttamente a Orbß: ‘Primo ministro, ho sentito le sue parole nel fine settimana. Ha detto che l’Ungheria sta ‘proteggendo i suoi confini’ e che in Ungheria ‘i criminali vengono rinchiusi’. Mi chiedo solo come questa affermazione si adatti al fatto che l’anno scorso le sue autorità hanno rilasciato dalla prigione trafficanti e contrabbandieri condannati, prima che scontassero la loro pena. Questo non è combattere l’immigrazione illegale in Europa. Questo non è proteggere la nostra Unione. Questo è solo gettare i problemi oltre la recinzione del vicino. Vogliamo tutti proteggere meglio i nostri confini esterni. Ma avremo successo solo se lavoreremo insieme contro la criminalità organizzata e mostreremo solidarietà tra noi’. ‘E a proposito di chi far entrare: come è possibile – ha chiesto ancora von der Leyen – che il governo ungherese inviti cittadini russi nella nostra Unione senza ulteriori controlli di sicurezza? Ciò rende il nuovo sistema di visti ungherese un rischio per la sicurezza, non solo per l’Ungheria, ma per tutti gli Stati membri. E come è possibile che il governo ungherese consenta alla polizia cinese di operare nel suo territorio? Questo non è difendere la sovranità dell’Europa. Questa è una porta secondaria per l’interferenza straniera’, ha denunciato la presidente della Commissione. ‘Sì, dobbiamo rafforzare Frontex’, l’agenzia Ue per la protezione delle frontiere esterne. ‘Sì, dobbiamo finalizzare la legislazione anti contrabbando, rafforzare Europol e attuare il Patto migratorio nella sua interezza. Ma questo – ha puntualizzato von der Leyen – può essere ottenuto solo con una maggiore, non minore cooperazione europea; e naturalmente nel pieno rispetto del nostro stato di diritto e dei nostri valori fondamentali’. La presidente della Commissione ha quindi rivolto un appello direttamente al popolo ungherese: ‘Siamo una famiglia, la vostra storia è la nostra storia, il vostro futuro è il nostro futuro. 10 milioni di ungheresi sono 10 milioni di buone ragioni – ha concluso – per continuare a plasmare il nostro futuro insieme’.

Tennis, Alcaraz non sbaglia: è ai quarti a Shanghai

Tennis, Alcaraz non sbaglia: è ai quarti a ShanghaiRoma, 9 ott. (askanews) – Come Sinner contro Shelton, anche Carlos Alcaraz si prende la sua ‘vendetta’ sportiva contro Gael Monfils. Il n°3 del seeding batte il francese 6-4, 7-5 in un’ora e mezza di gioco, prendendosi così la rivincita dopo la sorprendente sconfitta incassata in estate a Cincinnati. Prosegue così la campagna di Shanghai dello spagnolo, reduce dal trionfo di Pechino. Avanti anche Medvedev, che regola in due set Tsitsipas (nonostante un problema al braccio destro) e attende ora Sinner.

Tennis, Sinner ai quarti a Shanghai, battuto Shelton

Tennis, Sinner ai quarti a Shanghai, battuto SheltonRoma, 9 ott. (askanews) – Jannik Sinner “vendica” la sconfitta del 2023 e batte Ben Shelton con i parziali di 6-4, 7-6 in un’ora e mezza di gioco qualificandosi per i quarti di finale al “Rolex Shanghai Masters”, penultimo ATP Masters 1000 della stagione dotato di un montepremi di 8.995.555 dollari, che si sta disputando sui campi in cemento del Qi Zhong Stadium della metropoli sulla costa centrale della Cina. Vittoria da n°1 di Jannik, che salva 7 palle break a fronte dell’unica avuta e ora attende ai quarti di Shanghai uno tra Medvedev e Tsitsipas. Vittoria n°62 in stagione per l’azzurro, che ha sempre raggiunto i quarti in questa straordinaria stagione (14 su 14).


Venerdì nei quarti Sinner troverà dall’altra parte della rete il vincente della sfida tra il greco Stefanos Tsitsipas, n.12 ATP e decima testa di serie, ed il russo Dannil Medvedev, n.5 del ranking e del seeding (il 28enne moscovita è avanti 9-4 nei precedenti, compreso l’unico giocato a Shanghai, nelle semifinali del 2019).