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Vela, Ineos Britannia prima finalista della Louis Vuitton Cup

Vela, Ineos Britannia prima finalista della Louis Vuitton CupRoma, 18 set. (askanews) – Ineos Britannia è la prima finalista della Louis Vuitton Cup in corso nelle acque di Barcellona. Nella settima regata di semifinale la barca di Ben Ainslie chiude i conti con gli Svizzeri di Alinghi e conquista il quinto, decisivo, punto. Finisce 5-2 dopo un recupero degli svizzeri che dal 4-0 erano saliti fino al 4-2. Nella regata decisiva dopo aver scontato una penalità in partenza Ineos raggiunge nel primo lato 25″ di vantaggio su Alinghi. Vantaggio che rimane costante per tutti i lati della regata. Alla fine il successo arride a Ineos Britannia che aspetta (il 26 settembre) la seconda finalista tra Luna Rossa in vantaggio 4-2 su American Magic.

Louis Vuitton Cup, vince American Magic: Luna Rossa è 4-2

Louis Vuitton Cup, vince American Magic: Luna Rossa è 4-2Roma, 18 set. (askanews) – American Magic vince la sesta regata di semifinale nelle acque di Barcellona per le semifinali della Louis Vuitton Cup che Luna Rossa conduce per 4-2. Una regata pazzesca con Luna Rossa che parte benissimo e conquista 47″ di vantaggio. Poi cambia tutto. American Magic davanti, Luna Rossa cade dal foil deve tornare quasi indietro per prendere vento e gli americani si mettono davanti con il vento che cala vistosamente. Luna Rossa va a cercare il vento fuori dal boundary mentre American Magic è ferma. Primo lato di poppa pazzesco: Luna Rossa e American Magic entrano nello stesso momento al gate 2. Nel terzo cancello American Magic taglia la strada agli italiani prima della penultima boa e le toglie vento impedendole di entrate nel cancello. American Magic, sia pur lentamente procede. Gli italiani arrancano. American Magic batte Luna Rossa (squalificata) e conquista il 2° punto. Italiani avanti 4-2 con gli americani, si va anche qui alla settima regata.

Louis Vuitton Cup, vince Alinghi: Britannia conduce 4-2

Louis Vuitton Cup, vince Alinghi: Britannia conduce 4-2Roma, 18 set. (askanews) – Splendido successo di Alinghi nella sesta regata di semifinale della Louis Vuitton Cup in corso a Barcellona. L’imbarcazione svizzera ha battuto Britannia al termine di una bellissima regata annullando il secondo match point agli inglesi che conducono sempre ma per 4-2. Ineos in leggero vantaggio con 6” su Alinghi nel primo lato prima di un sorpasso fantastico al centro del campo di regata. Britannia accumula un ritardo enorme (oltre 800 metri) e paga al gate 2 ben 1’01” dagli svizzeri che vincono senza problemi la regata.

Juric al posto di De Rossi, il tecnico già a Roma

Juric al posto di De Rossi, il tecnico già a RomaRoma, 18 set. (askanews) – Ivan Juric sarà l’allenatore della Roma: trovato l’accordo tra le parti. L’allenatore, afferma Sky Sport, è atteso a Trigoria nel pomeriggio, e alle 17 dirigerà il primo allenamento. Con lui anche Paro, vice allenatore, e il preparatore dei portieri Cataldi. Nella scorsa stagione Ivan Juric ha allenato il Torino, ottenendo il nono posto finale in classifica. Il bilancio è stato di 13 vittorie, 14 pareggi e 11 sconfitte (oltre a 1 vittoria e 1 sconfitta in Coppa Italia).

Calcio, Gravina: “Schillaci, volto simbolo di una gioia condivisa”

Calcio, Gravina: “Schillaci, volto simbolo di una gioia condivisa”Roma, 18 set. (askanews) – “Le esultanze incontenibili, nelle quali il suo volto era simbolo di gioia condivisa, resteranno per sempre patrimonio comune del calcio italiano – ricorda il presidente della FIGC Gabriele Gravina – Totò è stato un grande calciatore, simbolo tenace di volontà e di riscatto, ha saputo emozionare i tifosi azzurri perché il suo calcio sapeva di passione. E proprio questo spirito indomito lo ha fatto apprezzare da tutti e lo renderà immortale”.


La Figc nel suo ricordo aggiunge: “È stato l’eroe di Italia ’90, il simbolo di quelle ‘Notti Magiche’ rimaste nel cuore e nella memoria di milioni di tifosi azzurri. Il mondo del calcio piange Salvatore ‘Totò’ Schillaci, scomparso prematuramente oggi all’età di 59 anni. Raggiunse l’apice della carriera in occasione del Mondiale del 1990, laureandosi capocannoniere e trascinando l’Italia sino alla semifinale persa ai rigori con l’Argentina. In sua memoria verrà osservato un minuto di raccoglimento prima delle gare di tutti i campionati in programma da oggi a tutto il fine settimana”.

CalcioSchillaci, il mondo del calcio piange l’eroe di Italia ’90

CalcioSchillaci, il mondo del calcio piange l’eroe di Italia ’90Roma, 18 set. (askanews) – Il mondo del calcio piange Totò Schillaci scomparso prematuramente oggi a Palermo. “Il Presidente Aurelio De Laurentiis, i dirigenti, lo staff tecnico, la squadra e tutta la SSC Napoli si stringono alla famiglia di Totò Schillaci per la scomparsa dell’eroe delle Notti Magiche di Italia ’90” scrive il Napoli su X. Per il Milan. “Ci ha lasciati il simbolo di una Nazionale azzurra che ha rappresentato con coraggio tutto il calcio italiano. Saremo per sempre orgogliosi di Totò Schillaci. Alla sua famiglia il nostro pensiero e la nostra vicinanza”. L’Inter giocheràa Manchester in occasione dell’esordio in Champions League con il lutto al braccio. “Profondo cordoglio” della Lega pro per la scomparsa di Salvatore Schillaci “che in Serie C, con la maglia del Messina, mosse i primi passi della sua straordinaria carriera sino a diventare protagonista con la Nazionale”. Così in una nota la lega pro il cui presidente Matteo Marani insieme ai vicepresidenti Gianfranco Zola e Giovanni Spezzaferri, al consiglio direttivo e alla Lega tutta si stringe “attorno alla famiglia e a tutti i suoi cari per la perdita subìta”.

Schillaci, camera ardente allo stadio Barbera di Palermo

Schillaci, camera ardente allo stadio Barbera di PalermoRoma, 18 set. (askanews) – “Con la prematura scomparsa di Totò Schillaci, la città piange la perdita del calciatore palermitano più rappresentativo della storia a livello mondiale. Una popolarità che, però, non ha mai cambiato Schillaci, il quale ha sempre mantenuto un animo gentile, umile e disponibile. Per l’Italia gli occhi e i gol di Schillaci hanno rappresentato il simbolo delle notti magiche dei Mondiali del ’90, ma per Palermo hanno significato molto di più, l’esempio di riscatto di un figlio di questa città che stava attraversando anni difficili. Per queste ragioni e di concerto con i familiari, l’amministrazione comunale, per rendere il giusto tributo a Schillaci, ha voluto mettere a disposizione lo Stadio Barbera per l’allestimento della camera ardente e ringrazio il Palermo Football Club per la disponibilità e lo spirito di collaborazione dimostrati. Ai familiari di Totò Schillaci rivolgo il mio cordoglio e la mia vicinanza in questo momento di profondo dolore”. Così il sindaco di Palermo Roberto Lagalla

Addio a Totò Schillaci, il bomber delle Notti magiche

Addio a Totò Schillaci, il bomber delle Notti magicheRoma, 18 set. (askanews) – Lutto nel mondo del calcio. È morto Salvatore, Totò, Schillaci. Cominciò nel Messina, poi giocò tra le altre, per Juve, Inter e Nazionale. In azzurro coi suoi gol aveva infiammato l’Italia per un’estate, quella del mitico Mondiale del 1990: era malato di tumore al colon ed era già stato operato due volte. Era nato a Palermo il 1° dicembre 1964 e si era sposato due volte, con Rita e Barbara: lascia tre figli, Jessica, Mattia e Nicole.


Totò Schillaci e le Notti Magiche di Italia ’90, quelle cantate da Edoardo Bennato e Gianna Nannini. Un binomio inscindibile che fa tornare alla memoria i campionati del mondo ospitati in Italia e le vittorie della Nazionale di Azeglio Vicini fermata dall’Argentina in semifinale. Notti in cui una Italia intera festeggiava nelle piazze per la vittoria di una Nazionale azzurra che univa tutta la penisola, dalle due isole maggiori fino al Nord. Un calciatore del Sud che dai campi polverosi in terra battuta della sua Sicilia è arrivato a suon di goal a calcare i terreni di gioco degli stadi più prestigiosi al Mondo, fino a rappresentare in quelle “Notti magiche” la speranza più grande di una nazione intera. Nato a Palermo il 1° dicembre 1964, Salvatore Schillaci, per tutti Totò, cresce nel CEP, il quartiere popolare di San Giovanni Apostolo. Il suo sogno diventare un calciatore. L’istinto del gol lo sviluppa da ragazzino. Nel 1980 entra a far parte nelle giovanili dell’Amat Palermo. Si mantiene lavorando presso un gommista. Il Palermo si interessa a Totò, il Messina lo ingaggia nel 1992. Sullo stretto resta sette anni con due promozioni fino in serie B. Trova sulla sua strada Franco Scoglio, il tecnico che lo fa conoscere al grande calcio e che con lui era come un padre. In serie B esplode con 13 reti, con l’arrivo di Zeman ne segna 23 ed è capocannoniere. Nell’estate del 1989 il grande salto alla Juventus. Schillaci, dopo 61 goal in 219 presenze di campionato con i peloritani, è della Juventus per 6 miliardi di Lire. COn Zoff in panchina segna 21 reti. La Juve chiude quarta. Arriva la convocazione di Vicini. Vialli e Carnevale non ingranano, Totò entra al posto del napoletano nel finale di gara contro l’Austria e di testa firma subito la prima vittoria azzurra. Dalla terza gara con la Cecoslovacchia è promosso a titolare in coppia con Roberto Baggio. Segna una delle 2 reti che portano l’Italia agli ottavi. Tutta la penisola si aggrappa alle esultanze spontanee e travolgenti di Totò, con quegli occhi sbarrati che divengono l’icona delle Notti magiche. Schillaci è il vero trascinatore della Nazionale, segna anche con Uruguay ed Eire, si ripete anche a Napoli nella semifinale con l’Argentina. Ma al San Paolo la gioia dura poco, perché Caniggia di testa infila Zenga, interrompendo l’imbattibilità del portiere italiano. Ai rigori passa la squadra di Maradona. Nella finalina battuta l’Imghilterra. Decide ancora Schillaci che chiude capocannoniere dei mondiali con 6 reti, scarpa d’oro del torneo e pallone d’oro come miglior giocatore. Poi comincia il declino, la lite con Poli, campionati anonimi che si susseguono e cori razzisti delle curve. Il rendimento incostante, unito al fallimento del suo matrimonio, spinge il club bianconero, con il ritorno alla presidenza di Boniperti, a dare il benservito a Totò dopo 3 anni. Un anno all’Inter e l’avventura in Giappone dove segna 68 gol in 100 presenze. Un matrimonio travagliato fatto di liti e tradimenti che l’ex presidente della Juve Giampiero Boniperti tentò di salvare. Appese le scarpette al chiodo si apre la carriera di ospite televisivo: prima il reality L’Isola dei Famosi nel 2004, poi comparsate in un film ed una serie Tv. Nel 2011 prende la gestione di un centro sportivo a Palermo e sembrava che la vita gli regalasse un po’ di serenità.

Calcio, la Roma esonera Daniele De Rossi

Calcio, la Roma esonera Daniele De RossiRoma, 18 set. (askanews) – Fulmine a ciel sereno in casa Roma. La società giallorossa ha comunicato di aver sollevato Daniele De Rossi dall’incarico di allenatore della prima squadra. Scenario clamoroso, impensabile fino a qualche ora fa. Questo il comunicato diffuso dalla società: “L’AS Roma comunica di aver sollevato Daniele De Rossi dall’incarico di allenatore responsabile della Prima Squadra. La decisione del Club è adottata nell’interesse della squadra, per poter riprendere prontamente il percorso auspicato, in un momento in cui la stagione è ancora al suo inizio. A Daniele, che sarà sempre di casa nel Club giallorosso, un vivo ringraziamento per il lavoro svolto in questi mesi con passione e dedizione. Seguiranno comunicazioni sulla guida tecnica della squadra”.

Laver Cup, Team Europa vs Team Mondo: tutto pronto all’Arena di Berlino

Laver Cup, Team Europa vs Team Mondo: tutto pronto all’Arena di BerlinoRoma, 16 set. (askanews) – Tutto pronto alla Uber Arena di Berlino per la Laver Cup, il torneo di tennis che mette di fronte il Team Europa e il Team Mondo e che si svolge nella capitale tedesca dal 20 al 22 setembre. I giocatori che prenderanno parte alla manifestazione sono arrivati a berlino per la settima edizione della kermesse tennistica che ha come suo ideatore Roger Federer, che proprio alla Laver Cup di due anni fa, a Londra, diede l’addio al tennis professionistico.


Il Ceo della Laver Cup, Steve Zacks, e il vice-capitano del Team World, Patrick McEnroe, hanno presentato in anteprima l’evento. Sei i giocatori per ognuna delle due squadre, capitanate da Björn Borg (Team Europa) e da John McEnroe (Team Mondo). Tra i 12 giocatori ci sono 4 top 10 del ranking ATP, tra cui spicca lo spagnolo Carlos Alcaraz. Il vincitore di Wimbledon e Roland Garros 2024, però, non potrà giocare al fianco del connazionale Rafael Nadal, come già fatto nel doppio Olimpico: la leggenda della terra rossa ha infatti annunciato di non poter prendere parte a questa competizione. Insieme ad Alcaraz, nella squadra Europa, ci saranno Alexander Zverev, Daniil Medvedev, Casper Ruud, Stefanos Tsitsipas e Grigor Dimitrov. A rappresentare il Team Mondo, invece, giocheranno: Taylor Fritz, finalista agli Us Open, Francis Tiafoe, Ben Shelton, Alejandro Tabilo, Francisco Cerundolo e Thanasi Kokkinakis.


Il Team Mondo proverà a difendere il titolo per il terzo anno di fila, dopo aver vinto le edizioni del 2022 e del 2023, le uniche conquistate dalla nascita del torneo.