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Nuoto, mondiali in vasca corta: oro Italia nella staffetta 4×50 sl

Nuoto, mondiali in vasca corta: oro Italia nella staffetta 4×50 slRoma, 13 dic. (askanews) – Arriva il primo oro per l’Italia ai mondiali di nuoto in vasca corta a Budapest. Ed è un successo pesante quello della 4×50 mista mix, ossia uomini e donne, perché è la consacrazione della velocità azzurra: un settore maschile ormai solidissimo, sempre sul podio dal 2020 in ogni staffetta veloce, ma unisce la crescita del movimento femminile Prima storica medaglia della 4×50 stile libero mixed in 1’28″50. I vice campioni europei si prendono tutto con le frazioni di Leonardo Deplano in 20″80 (3), Alessandro Miressi in 21″01 (2), Silvia Di Pietro in 23″35 (3) e Sara Curtis in 23″34 che precedono di un decimo il Canada e di tre la Polonia. “Ci siamo divertiti; sapevamo che ci giocavamo qualcosa di importante. Siamo riusciti a mantenere i nervi saldi e ce la godiamo”, dichiara Di Pietro (Carabinieri / CC Aniene), 31enne romana allenata da Mirko Nozzolillo che ha conquistato la prima medaglia in nazionale agli europei del 2008 col bronzo nella 4×50 mista. Il suo cambio di 0″09 è frutto di esperienza. “Ho chiesto di partire lanciato anche in vista della mista per provare il cambio – continua Miressi (Fiamme Oro / CN Torino), 26enne torinese allenato da Antonio Satta – Siamo riusciti a dare il massimo senza rischiare i cambi. Siamo stati davvero bravi”. “Senza Stati Uniti e Australia sapevamo che ci saremmo potuti inserire nella lotta per il successo – sottolinea Deplano (Carabinieri / CC Aniene), 25enne fiorentino allenato da Sandra Michelini – Complimenti alla squadra”, la cui ascesa è completata dalla frazione di Curtis (Esercito / CS Roero), 18enne di Savignano allenata da Thomas Maggiora, che è riuscita a gestire con freddezza aspettative e avversarie prima di festeggiare con gli azzurri e andarsi a preparare per la finale dei 50 dorso in programma alle 18:04. (foto Andrea Masini / DBM)

Sci, Lindsey Vonn torna nel circuito a Saint Moritz il 21 dicembre

Sci, Lindsey Vonn torna nel circuito a Saint Moritz il 21 dicembreRoma, 13 dic. (askanews) – Lindsey Vonn farà il suo ritorno nella Coppa del Mondo di sci nella tappa di Saint-Moritz (Svizzera) del 21 e 22 dicembre, all’età di 40 anni e dopo quasi sei anni di ritiro. “È tornata”, ha scritto su Instagram Redbull, sponsor della sciatrice, postando un video in cui si vede l’ex numero 1 del mondo dire con un sorriso: “Sembra che St. Moritz sia un bel posto in questo periodo dell’anno”.


La Vonn, 82 successi in coppa, ha deciso di tornare sei anni dopo il ritiro ai Mondiali di Are (Svezia) nel febbraio 2019. La Vonn è stata sottoposta in primavera ad un intervento chirurgico per sostituire parte del ginocchio destro con una protesi in titanio. La scorsa settimana la Vonn ha gareggiato in due superG a Copper Mountain (Usa) e si è classificata 19/a e 24/a, ogni volta a poco più di due secondi dalla vincitrice. Prima di tornare alle gare in Svizzera, l’americana sta facendo da apripista questo fine settimana nelle prove della discesa prevista a Beaver Creek, insieme con un SuperG.

Calcio, Conte: “Le cadute servono per migliorarci”

Calcio, Conte: “Le cadute servono per migliorarci”Roma, 13 dic. (askanews) – Testa solo alla sfida contro l’Udinese per mettersi alle spalle il doppio ko in pochi giorni rimediato contro la Lazio. “Cosa lasciano le due sconfitte contro la Lazio? – le parole di Antonio Conte in conferenza stampa – Zero punti e l’eliminazione dalla Coppa Italia. Più di questo non possono lasciare. Dopo una sconfitta si riparte sempre alla stessa maniera di quando si vince. Lavorando, lavorando, lavorando. Son contento per come lo stiamo facendo, per l’energia che si è creata. Poi tutto è migliorabile. Anche le cadute devono servirci per migliorare la nostra mentalità. Con l’Udinese vedremo dopo una caduta, che tipo di risposta avremo. Se faremo uno step in avanti a livello di mentalità, se siamo rimasti uguali o se invece abbiamo fatto un passo indietro”, ha esordito l’allenatore.


La sfida con l’Udinese: “L’Udinese è partita molto forte quest’anno, poi ha avuto un momento di rallentamento, e ora sono reduci da una vittoria. Sono molto forti fisicamente, è da anni che fanno questa scelta di andare su calciatori fisici, veloci, resistenti. Si tratta di una buonissima squadra. L’allenatore è al primo anno in Italia, ma sta facendo molto bene. Quindi dovremo avere molto rispetto e dovremo cercare di essere al meglio della nostra condizione per fare risultato. L’approccio è importante, ma è importante anche mantenere la giusta intensità nel corso della partita, che si decide su 100 minuti”. Il sostituto di Kvara: “Neres al posto di Kvaratskhelia? Ancora non ho deciso chi scenderà in campo. Domani vedrete le scelte. Abbiamo ancora un allenamento sabato mattina, poi deciderò”. Il modulo: “Cambio modulo per migliorare in attacco? Non capisco. Con il 4-3-3 ci sono tre attaccanti, col 3-5-2 ce ne sono. Si tratterebbe di una diminutio. Detto questo stiamo provando diversi moduli. In settimana ne abbiamo provati tanti, vedremo quale sarà il migliore”. Un campionato di alto livello a giudicare come stanno andando le italiane in Europa: “La forza delle squadre del campionato italiano la si vede in Europa. La Lazio ieri è andata a vincere sul campo dell’Ajax con nove undicesimi di quelli che avevano giocato contro di noi in Coppa Italia. Questa è la dimostrazione che la Serie A si è alzata molto di livello e che tutti fanno fatica contro tutti. Non ci sono partite semplici. Oggi per fare le coppe europee bisogna allestire rose competitive. Le italiane sono state molto brave in queste. Stanno dimostrando che nonostante le rotazioni, il livello non scende. Chi ha costruito negli anni, oggi sta raccogliendo i frutti”, ha concluso Conte.

Fondazione Marevivo promuove negli stadi rispetto dell’ambiente

Fondazione Marevivo promuove negli stadi rispetto dell’ambienteUdine, 13 dic. (askanews) – Tradizionalmente il calcio rappresenta un potente strumento di aggregazione sociale che spinge migliaia di persone ad affollare gli stadi in occasione delle partite. L’effetto indiretto di tale fenomeno è la generazione di un forte impatto sull’ambiente. Secondo recenti stime, il calcio europeo produce circa 750 mila tonnellate di rifiuti, una quantità superiore a quella prodotta annualmente da uno stato come il Liechtenstein. Un dato che evidenzia l’urgenza di adottare misure concrete ed efficaci per mitigare le conseguenze ambientali di questo sport così popolare.


In questa direzione, Fondazione Marevivo – che in collaborazione con BAT Italia ha già promosso la campagna “Piccoli gesti, Grandi crimini” per limitare la dispersione di mozziconi e piccoli rifiuti e sensibilizzare i cittadini – ha deciso di lanciare la campagna “One Mission, One Planet”, una nuova iniziativa che punta a ridurre le emissioni di CO₂ e a contrastare il fenomeno del littering nelle aree circostanti gli stadi. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con BAT Italia e Udinese Calcio, con la partecipazione della start-up JustOnEarth e il patrocinio della Regione Friuli Venezia Giulia. Nel corso dell’attuale campionato e durante la stagione 2025-2026, in occasione delle partite casalinghe dell’Udinese, verrà realizzata una campagna di sensibilizzazione dei tifosi seguita dal monitoraggio della qualità dell’aria. Tra gli obiettivi anche quello di avviare un percorso per rendere il Bluenergy Stadium il primo stadio “smoke free” in Italia. Obiettivo di “One Mission, One Planet” è unire innovazione tecnologica e informazione per accrescere il livello di consapevolezza dei tifosi e dell’opinione pubblica sull’impatto ambientale di un non adeguato smaltimento dei piccoli rifiuti in occasione degli eventi sportivi. La campagna prevede un’azione di sensibilizzazione al problema e di incentivazione all’utilizzo di mezzi di trasporto sostenibili per raggiungere lo stadio (p.e. car sharing e mezzi elettrici). Tra i media previsti: la cartellonistica e la proiezione di video durante i match. In programma anche la promozione dell’impegno ad adottare comportamenti virtuosi firmando sulla piattaforma digitale www.onemissiononeplanet.it il “Manifesto del Tifoso”.


In parallelo, grazie al contributo della start-up Just on Earth, verranno raccolti e analizzati i dati satellitari sulla produzione di littering e sulle emissioni di CO₂ attraverso varie rilevazioni nei giorni antecedenti e successivi alle partite giocate al Bluenergy Stadium. I risultati verranno poi condivisi sulla piattaforma digitale con un costante aggiornamento dei progressi. La campagna “One Mission, One Planet” si inserisce all’interno del quadro normativo europeo che detta regole stringenti per le squadre di calcio, cui la direttiva UE 2464/2022 impone di affrontare la sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG). In questa direzione, il calcio italiano è capofila di un nuovo approccio sostenibile voluto dalla UEFA, attraverso la Lega di Serie A, che ha aderito agli obiettivi di sostenibilità indicati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.


“Questo progetto ha un duplice valore strategico: ridurre drasticamente il littering – uno studio pubblicato nel Regno Unito stima che una partita di calcio in Europa genera in media da 1,82 a 6,81 kg di rifiuti per spettatore – limitare le emissioni di anidride carbonica e promuovere tra i tifosi comportamenti responsabili. Lo sport, in particolare il calcio che aggrega milioni di tifosi, è un veicolo importante nella promozione di una maggiore consapevolezza ambientale e di azioni corrette per la salvaguardia del nostro Pianeta” dichiara Raffaella Giugni, Segretario Generale Marevivo. “Diamo un calcio all’inquinamento e scendiamo tutti insieme in campo a favore della tutela ambientale e della nostra salute”. “La nostra strategia globale, ‘A Better Tomorrow’, è il cuore di tutto ciò che facciamo. Puntiamo a un futuro migliore e il progetto ‘One Mission, One Planet’ è la dimostrazione di quanto questo impegno possa acquisire concretezza anche nei momenti di aggregazione. Attraverso questa iniziativa, non solo promuoviamo la sostenibilità ambientale, ma contribuiamo a costruire comunità più sane e accoglienti, puntando a un futuro senza fumo, in linea con la nostra visione di un ‘domani migliore’”, ha dichiarato Fabio de Petris, Amministratore Delegato di BAT Italia. “One Mission, One Planet rappresenta un importante punto di partenza di un percorso più ampio. Perché siamo certi che con questa prima iniziativa si potranno poi coinvolgere, potenzialmente, tutti gli stadi di Serie A, con l’ambizioso obiettivo di avere impianti smoke free in tutta Italia. Questo percorso complesso e sfidante vede BAT Italia in prima linea, perché siamo convinti che tutti dobbiamo fare il possibile per innovare, guardando anche oltre gli steccati esistenti, per garantire un futuro più sostenibile a tutti noi” ha dichiarato Andrea Di Paolo, Corporate & Regulatory Affairs Director di BAT Italia e Presidente BAT Trieste.


“Partecipiamo con entusiasmo a questa interessante iniziativa della Fondazione Marevivo per ridurre l’impatto ambientale dei matchday casalinghi al Bluenergy Stadium e sono convinto che il pubblico risponderà in modo molto positivo. La ricerca della sostenibilità è una delle priorità della nostra società che, nel 2023, BrandFinance ha classificato al primo posto in Italia e al 4° in Europa per rating ESG in una comparazione internazionale tra club calcistici” sottolinea il Direttore Generale di Udinese Calcio Franco Collavino. “La sinergia che si realizza con questa campagna coincide con la recente installazione di 20 isole ecologiche per la raccolta differenziata nelle aree interne dello stadio e con altre azioni che stiamo portando avanti in collaborazione con l’UEFA con l’obiettivo di contrastare il cambiamento climatico”.

Nel weekend a Roma seconda edizione degli Inclusive Sport Days

Nel weekend a Roma seconda edizione degli Inclusive Sport DaysRoma, 13 dic. (askanews) – Sport e solidarietà sotto l’albero di Natale. Si rinnova il tradizionale appuntamento degli Inclusive Sport Days, l’evento di beneficenza organizzato da G Sport Village e MSP Roma, ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni. Come nel 2023, l’iniziativa, in programma nel weekend tra sabato 14 e domenica 15 dicembre si concentrerà su due discipline amatissime, come ricorda una nota: il padel e il nuoto, con l’obiettivo di raccogliere fondi per supportare progetti che promuovano l’inclusione sociale e il benessere di chi ha più bisogno.


Si inizierà sabato 14 dicembre alle ore 12 con la maratona di nuoto “Una bracciata per la ricerca”: un passaggio di testimone tra famiglie, agonisti e amatori, a turni di 15 minuti di nuoto libero, dove l’impianto sportivo resterà aperto 24 ore di fila. Una lunga maratona che terminerà alle ore 12 di domenica 15 dicembre. Il programma prevede inoltre anche una serata speciale: sabato 14 dicembre, dalle ore 20, la tombolata di beneficenza sempre al G Sport Village, dove si potranno vincere fantastici premi e festeggiare insieme il Natale in un clima di solidarietà. L’intero ricavato sarà devoluto alla Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro ETS, partner dell’evento sin dal 2019.


Accanto al nuoto, si scenderà nella gabbia per il torneo di padel “Uno smash per Lollo”, con la categoria maschile in campo sabato pomeriggio alle ore 14 e la categoria femminile domenica mattina alle ore 9.30. Giocatrici e giocatori si sfideranno in campo per raccogliere fondi a favore della Onlus Lollo10, che supporta le famiglie dei bambini ricoverati nei reparti di Oncologia Pediatrica e Neurochirurgia Infantile del Policlinico Gemelli di Roma. Ogni iscrizione e offerta sarà destinata a sostenere questa causa che può davvero fare la differenza. “Da sempre siamo attenti alla sensibilità di queste tematiche sociali – le parole del vicepresidente MSP Roma Luigi Ciaralli -. Gli Inclusive Sport Days sono un’opportunità per tutti di praticare sport, socializzare e contribuire a progetti di grande valore sociale. Un weekend all’insegna dello sport, dell’amicizia e della solidarietà, che unisce agonisti, famiglie e appassionati di ogni età in un gesto concreto per il bene della comunità. Un ringraziamento speciale agli organizzatori del G Sport Village con il direttore Cristian Silvestro che fin dall’inizio hanno creduto insieme a noi a questo progetto”.


“È con grande gioia e orgoglio che continuiamo a sostenere l’iniziativa Inclusive Sport Days attraverso la maratona di nuoto “Una bracciata per la ricerca” – commenta Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro ETS -. Iniziative come questa rappresentano un esempio straordinario di come lo sport possa diventare un potente veicolo di solidarietà, unendo persone di ogni età in un unico obiettivo: la ricerca contro il cancro. Questo evento non solo promuove l’inclusione sociale, ma ci ricorda anche l’importanza di fare rete per sostenere la scienza e la cura. Ogni bracciata simbolica, ogni gesto di partecipazione è un passo avanti nella lotta contro il cancro, e siamo felici di contribuire a questa causa nobile. Eventi di questo tipo sono le più belle espressioni di come sport, solidarietà e impegno sociale possano camminare insieme per un futuro migliore”. “Siamo veramente felici di vedere che l’evento Inclusive Sport Days stia prendendo sempre più piede – conclude il fondatore della onlus Lollo10 Maurizio Caschera – e non possiamo che essere orgogliosi di vedere il nostro nome associato a questa importante iniziativa di padel. Eventi come questi sono fondamentali, perché ci permettono di regalare sorrisi e momenti di gioia ai nostri bambini, soprattutto in un periodo così speciale come il Natale. Lo sport ha il potere di unire, di superare ogni barriera e di portare luce nelle giornate di chi ha più bisogno di speranza. Siamo convinti che, grazie alla partecipazione di tutti, l’evento Inclusive Sport Days diventi sempre di più un’occasione di crescita, divertimento e solidarietà per tutta la comunità”.

Calcio, qualificazioni mondiali: pericolo Haaland per l’Italia

Calcio, qualificazioni mondiali: pericolo Haaland per l’ItaliaRoma, 13 dic. (askanews) – Sorteggio dei gironi di qualificazioni dei prossimi Mondiali di calcio del 2026 che si disputeranno in Canada, Messico e Stati Uniti oggi a Zurigo. L’Italia, testa di serie, avrà due opzioni legate alla vittoria, o meno, contro la Germania nei quarti di finale di Nations League. In caso di successo, gli azzurri di Luciano Spalletti andranno a caccia della qualificazione nel girone “A” a quattro squadre che comprende Slovacchia, Irlanda del Nord e Lussemburgo. Nel caso in cui, invece, l’Italia dovesse essere eliminata dai tedeschi, gli azzurri si ritroverebbero nel girone “I” a cinque squadre insieme alla Norvegia di Haaland, Israele, Estonia e Moldavia. Sono 54 le nazionali europee che si contenderanno i 16 pass disponibili per il continente.

P.S. Berlusconi: Monza? Facciamo altro mestiere, calcio è un mondo folle

P.S. Berlusconi: Monza? Facciamo altro mestiere, calcio è un mondo folleMilano, 12 dic. (askanews) – Sul Monza “la volontà è quella di trovare qualcuno che possa assieme o da solo far crescere il club e occuparsene come noi vorremo. Noi facciamo un altro mestiere, il calcio ormai è un mondo folle”. Lo ha dichiarato Pier Silvio Berlusconi, Ceo del gruppo MFE-Mediaset, nel corso di un incontro con la stampa. Il Monza è di proprietà di Fininvest e recenti indiscrezioni hanno parlato di trattative tra un fondo Usa che fa capo al miliardario italo-americano Mario Gabelli e la holding della famiglia Berlusconi.

Calcio, Mondiale centenario 2030 in Marocco, Portogallo e Spagna

Calcio, Mondiale centenario 2030 in Marocco, Portogallo e SpagnaRoma, 11 dic. (askanews) – Il Mondiale del Centenario verrà ospitato da Marocco, Portogallo e Spagna, ma coinvolgerà anche Uruguay, Argentina e Paraguay. La scelta era già stata ufficializzata a ottobre 2023 essendo l’unica candidatura sul tavolo, ma è stata ratificata soltanto oggi nel Consiglio straordinario della Fifa. Uruguay, Paraguay, Cile e Argentina, avevano lanciato la propria candidatura per il Mondiale del Centenario già nel 2019. A questa si è affiancata quella di Spagna e Portogallo, dapprima insieme all’Ucraina, come messaggio di solidarietà e speranza dopo l’invasione russa, e poi dal Marocco, unitosi dopo il ritiro della Federcalcio ucraina. Tramontate sul nascere, invece, le ipotesi di Regno Unito e Irlanda (che organizzeranno Euro 2028) e di Cina, Giappone e le due Coree; Alla fine Marocco, Portogallo e Spagna hanno portato avanti la propria candidatura mentre il Sudamerica si è ritirato dalla corsa in cambio di un contributo simbolico: l’organizzazione delle prime tre partite del torneo in Uruguay (la partita del centenario), Paraguay (sede della Conmebol) e Argentina (finalista e seconda classificata dell’edizione del 1930). Il Mondiale 2030 passerà alla storia anche per doppia cerimonia pre torneo: una di celebrazione del Centenario, l’altra di apertura della manifestazione. Si comincerà il weekend dell’8 e 9 giugno 2030 quando in Sudamerica si giocheranno le prime tre partite. La celebrazione dei 100 anni dalla prima edizione avverrà all’Estadio Centenario di Montevideo, sede della finale il 30 luglio 1930 tra Uruguay e Argentina, vinta 4-2 dalla celeste con i gol di Dorado, Cea, Iriarte e Castro; Giovedì 13 giugno 2030, invece, inizierà la competizione tra Marocco, Portogallo e Spagna con la cerimonia di apertura e le partite inaugurali. Il calendario previsto prevede circa 11-12 giorni per il viaggio e il riposo prima della seconda partita delle sei squadre che giocheranno in Sudamerica, e circa cinque-sei giorni per il viaggio e il riposo delle altre sei avversarie dei gironi e di tutte le altre squadre partecipanti

Sinner votato come il giocatore più amato agli Atp Awards

Sinner votato come il giocatore più amato agli Atp AwardsRoma, 11 dic. (askanews) – Per il secondo anno consecutivo Jannik Sinner è stato votato come il giocatore più amato dai fan agli annuali Atp Awards. “Voglio solo ringraziare tutti i fan di tutto il mondo per aver votato per me – ha detto Sinner -. Significa tantissimo per me perché i voti arrivano da tutti voi. Voi siete il motivo per cui amo giocare a tennis. Il supporto è stato fantastico durante tutta la stagione”. La straordinaria stagione che lo ha portato in vetta al ranking (8 tornei tra cui due Slam, tre Masters 1000 e le Atp Finals, oltre alla Davis vinta con l’Italia) lo ha consegnato alla storia. Il suo record stagionale di 73-6 ha un punto in comune con chi lo ha preceduto in questo speciale albo d’oro, vincendo per ben 19 edizioni il premio di ‘tennista più amato dai tifosi’, ovvero Roger Federer: sono gli unici ad aver chiuso una stagione con almeno 20 partite giocate, senza aver mai perso una partita vincendo almeno un set.

Calcio, Thiago Motta: “Nella mia Juve gioca chi merita”

Calcio, Thiago Motta: “Nella mia Juve gioca chi merita”Roma, 10 dic. (askanews) – Juventus-Manchester City. Allo Stadium la partita delle stelle anche se con un City in crisi: “È una bella opportunità per noi affrontare un grande club come il City – le parole di Thiago Motta in conferenza stampa – Noi come sempre abbiamo preparato la partita per dare il nostro massimo, crescere come squadra, migliorare come squadra, sempre andando in campo con grande concentrazione. Su quello che dobbiamo evitare”. Juve che ha ricevuto la visita di John Elkann: “Per tutti noi è stato piacevole il suo venirci a trovare. Tutto il resto rimane tra di noi”. Cosa bisogna fare per comandare il gioco: “Comandare la partita non significa solo possesso, per comandare ci sono tante altre cose che bisogna fare bene. Ogni squadra ha le sue caratteristiche. Loro hanno una caratteristica precisa, avere la palla. Venire nella metà campo avversaria, giocare con tanti uomini. Noi siamo pronti a prenderli quando verranno ad attaccare, pressarli nei momenti giusti, giocare la palla con qualità. E’ importante in queste partite, giocarla con qualità”. Una vittoria sarebbe importante per il passaggio del turno: “Alla fine si guarda tutto però si dà priorità alle cose più importanti, oggi è fare attenzione su quello su cui abbiamo il controllo. Fare la partita, sapere cosa fare contro una squadra come il City. Dobbiamo restare compatti, giocare con intensità nelle situazioni di gioco, nell’utilizzo della palla, mettere grande qualità perché affronteremo una squadra a cui piace attaccare. Possiamo creare a loro delle difficoltà se giochiamo bene con qualità. Evitare gli spazi in cui si sentono a loro agio, in profondità o tra le linee. Tante cose da pensare, immaginare. Ma dare priorità alle cose importanti in questo momento. Avere la concentrazione su ciò che possiamo fare. Tutto il resto, i conti e altro, alla fine della situazione che vedrà domani possiamo pensare una cosa o l’altra””. Sugli infortunati: “Secondo la mia filosofia chi merita gioca. Se è da tanto tempo fermo e rientra, c’è un periodo di ritmo del giocatore. Dipende dal fisico, quanto tempo è stato fermo, che problematica ha avuto. Io deve tenere tutto in conto. Per mettere la squadra migliore in campo”. Questa Juve ha dimostrato di avere carattere: “Sono d’accordissimo e possiamo ancora migliorare, perchè siamo una squadra giovane, possiamo migliorare su ogni aspetto del gioco. Sulla tecnica, sul gioco, sul fisico. Conta tutto. Abbiamo dimostrato di avere un grande carattere, in un momento di difficoltà crescere. Giochiamo con grande solidità. Vengo alla domanda di prima: se chiedi a un attaccante se vuole giocare più vicino alla porta, tutti ti diranno di sì. Ma non c’è solo quel compito. Kenan è una dimostrazione. Si allena benissimo ogni allenamento e attacca, difende, fa gol, cerca di adattarsi ai compagni per giocare ad alto livello nella Juventus”. La crisi del City: “Non posso giudicare quello che succede in casa di altri. Io posso solo ammirare quanto fatto negli ultimi anni. Loro hanno vinto tutto e posso fare solo i complimenti a una squadra che in questi anni ha dimostrato un valore gigante, hanno fatto cose straordinarie. 4 volte di fila la Premier, hanno vinto la Champions, il Mondiale, relativo parlare di un momento di crisi”. Guardiola “È fortissimo. Non lo dico io, ma i fatti, da quando ha iniziato la carriera ha vinto tutto e con continuità. Per questo non vengo io a fare più elogi a un allenatore fortissimo”. Il rientro degli infortuni sta aiutando il gruppo: “Ogni situazione che affrontiamo va affrontata in un solo modo. Noi dobbiamo dare qualcosa in più per aiutare la squadra. Quando avevamo meno giocatori, l’abbiamo fatto. Ora che rientrano sono felice e contento per loro, perchè sono i primi a voler partecipare, i primi che quando non giocano, che sia per scelta tecnica ma anche per infortunio, non sono felici. Siamo contenti di riaverli, già da domani, sia giocando dall’inizio che a partita in corso”. C’è un aspetto dove la Juve è indietro: “Non ho mai parlato di alibi sugli infortuni, non mi hai mai sentito parlare che il nostro momento è dovuto dagli infortuni. Non credo a queste cose. Ogni squadra passa il suo momento. Nei momenti che passi dipende come li affronti. Le situazioni che affronti oggi devi affrontarle nel modo giusto, andando in avanti, lavorando, essendo squadra, combattendo con l’avversario. A volte siamo ci siamo riusciti, a volte no. Al di là di questo abbiamo una partita in Champions che abbiamo perso, tutte le altre abbiamo avuto altri risultati. Continuiamo così. Vogliamo migliorare sempre e possiamo migliorare in ogni aspetto. Abbiamo il potenziale per farlo”. Ci sono punti in comune tra Haaland e Vlahovic: “Stiamo parlando di due grandi attaccanti che lavorano in due grandi squadre. Prime punte in grandi squadre. Non è da me fare paragoni, e non mi sento neanche capace. Conosco molto bene Dusan e conosco il giocatore del City da lontano, non è lo stesso giudizio. Non mi permetterò mai di giudicarlo. Contento del lavoro di Dusan, deve continuare, avrà l’opportunità di mettere in mostra il suo valore, pensando al bene della squadra”. Douglas Luiz: “Lui sta bene. Il suo caso va visto bene, perchè è passato tanto tempo dall’ultima partita con la Lazio e ora rientra nel gruppo e capiremo come si comporta il giocatore durante gli allenamenti, durante i momenti in partita e la sua evoluzione per poter avere il giocatore pienamente a ritmo”. Quanto è pesante questa partita: “Il peso no lo so. È una partita di Champions con due grandi club che si affrontano. Noi ci concentriamo su quello che c’è da fare, quello che ci conviene fare in campo. Vogliamo competere contro una grande squadra oggi. Tutto il resto è relativo. Il peso o non peso. L’importante è il campo ed essere pronti a fare la nostra partita, avendo un’idea in comune”. Infine entra in tackle su una domanda a Yildiz. In conferenza stampa è il diciannovenne giocatore. MOtta ascolta le risposte del suo numero 10 ma soprattutto le domande e quando ne arriva una sulla posizione in campo di Yildiz l’allenatore si inserisce subito: “Non è giusta la domanda…”. Poi ci pensa Kenan a stemperare: “Gioco dove l’allenatore mi dice di giocare”. “Bravo Kenan”, la replica definitiva, e col sorriso, di Motta.