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Padel, FIP Promises Finals: il meglio della NextGen a Venezia

Padel, FIP Promises Finals: il meglio della NextGen a VeneziaRoma, 21 nov. (askanews) – Un palcoscenico d’eccezione per la NextGen del padel mondiale. Il Promises FIP Tour chiuderà un 2024 da record – con un calendario di 40 tornei disputati in tutto il mondo – con le FIP Promises Finals, in programma dal 19 al 22 dicembre a Venezia (Italia). Un nuovo appuntamento con cui la Federazione Internazionale Padel e le federazioni confermano il loro impegno per la crescita dei talenti junior, punto cruciale per la crescita e la diffusione del padel nei prossimi anni.


Tre le categorie di giovani star – maschili e femminili – che si troveranno al Venezia Padel Club: a sfidarsi nell’Under 14, Under 16 e Under 18 saranno le migliori otto coppie del ranking FIP Promises di ogni categoria, aggiornate al 6 dicembre 2024. In palio, 1.200 punti nel ranking di categoria per le coppie vincitrici. La fase a gironi sarà composta da due gruppi di quattro coppie ciascuno; dopo il “Practice day” del 19 dicembre, la prima parte del torneo verrà disputata il 20 e il 21 dicembre; a guadagnarsi l’accesso alle semifinali saranno le prime due coppie di ogni girone, mentre le terze e quarte classificate giocheranno per le posizioni dalla 5 alla 8. Nel pomeriggio del 21 dicembre sono in programma le semifinali, mentre le finali andranno in scena domenica 22 dicembre.

Tennis, Le azzurre vincitrici della Billie Jean King: “Un sogno”

Tennis, Le azzurre vincitrici della Billie Jean King: “Un sogno”Roma, 20 nov. (askanews) – Jasmine Paolini, Sara Errani che ha giocato più sfide tra nazioni nella storia della manifestazione per l’Italia, Lucia Bronzetti, Elisabetta Cocciaretto, Martina Trevisan e il capitano Tathiana Garbin raccontano a caldo le emozioni del trionfo azzurro in Billie Jean King Cup.


“Ognuna di loro ha portato qualcosa di grande a questa nazionale. Sono orgogliosa di quello che tutte danno quando indossano questa maglia. Non so cosa desiderare di più” ha detto a SuperTennis, a caldo, il capitano Garbin che indossa, come tutta la squadra, la giacca che spetta alle campionesse. Una giacca color azzurro, azzurro Italia. “E’ un sogno che si realizza. Ho un gruppo di campionesse straordinarie, sono orgogliosa di loro come persone e come giocatrici. E’ stato un viaggio incredibile, so cosa ognuna di loro ha dovuto superare per essere qui. La loro forza è quella di continuare a migliorarsi sempre. L’unione nel gruppo è la cosa più importante. Ricordo sempre alle ragazze: giocate per voi ma anche per tutti i tifosi che sono alle vostre spalle”. Poi le protagoniste: “Non riesco nemmeno a piangere da quanto sono felice. Siamo unitissime, non desidererei persone migliori al mio fianco” spiega Bronzetti. “E’ un sogno che si avvera per tutte no. Quando guardavo il tennis da piccola sognavo questo trofeo, non potremmo essere più felici” “E’ stata una settimana speciale, pazzesco” commenta Errani, che ha battuto il record di presenze di Schiavone. “Se posso aiutare la squadra anche un minimo è fantastico. E’ stata una grande settimana, mi sono goduta ogni momento. Devo ringraziare Tathiana per avermi coinvolta di nuovo in questo gruppo di cui sono davvero molto orgogliosa. Questo è stato un anno incredibile, abbiamo vinto l’oro olimpico e questo titolo, è bellissimo: per me giocare per l’Italia è sempre speciale” “Avevamo tutte la pelle d’oca, condividere questa emozione con loro è stato incredibile” racconta Cocciaretto. “Naturalmente la sconfitta nel primo singolare è completamente scomparsa dalla mia mente. Le mie compagne non sono solo grandi giocatrici ma delle belle persone, ho cercato di aiutare al 100% il team anche da fuori dal campo” “Finire questa stagione così è stato un sogno, non ci poteva essere epilogo migliore. Sono felice di avere questa coppa e di condividerlo con il team. A un certo punto eravamo in Serie C, mi sembrava impossibile avere per le mani il trofeo quando vedevo giocare Flavia, Francesca, Roberta e Sara, e invece ora ce l’abbiamo” ha detto Paolini che ha aggiunto: “Incredibile chiudere con il titolo in Billie Jean King Cup, non ho parole. Cerco di godermi ogni momento, è importante capire dove sei, mi sento fortunata ad essere parte di questa squadra e portare a casa un altro trofeo. Questa settimana è stata incredibile, grazie anche a tutto il team, a tutto lo staff che ci supporta ogni giorno” “Mi sento partecipe di questa squadra, eravamo tutte molto emozionate. Questo gruppo è partito da lontano, siamo felicissime” conclude Trevisan. Trevisan: “Quest’anno il mio ruolo è stato diverso, la sofferenza da fuori dal campo però non è stata diversa. In qesta competizione contribuisci anche da fuori, la cosa importante è incitare sempre la squadra e l’ho fatto bene. Devi comunque sempre farti trovare pronta, qualunque cosa accada”

Padel, dal 2 all’8 dicembre la terza edizione del Milano Premier P1

Padel, dal 2 all’8 dicembre la terza edizione del Milano Premier P1Roma, 20 nov. (askanews) – Da lunedì 2 a domenica 8 dicembre all’Allianz Cloud la terza edizione del Milano Premier Padel P1, ultima tappa del 2024 del circuito professionistico della Federazione Internazionale Padel (Fip) prima delle Finals di Barcellona. In campo, si legge in una nota, tutti i più forti giocatori del mondo: da Arturo Coello e Agustin Tapia – già vincitori di 12 titoli in questa stagione – a Fede Chingotto e Ale Galan, mentre tra le donne Delfi Brea e Bea Gonzalez difenderanno il trofeo conquistato l’anno scorso dall’attacco delle campionesse del mondo Paula Josemaria e Ari Sanchez. In campo anche i giocatori italiani, reduci dagli ottimi piazzamenti nel Mondiale di Doha (quarta la squadra maschile, terza quella femminile). Quello di Milano sarà anche l’ultimo torneo della carriera da professionista di Fernando Belasteguin, leggenda argentina e giocatore più titolato di sempre. “Milano si è guadagnata un ruolo importantissimo nel panorama mondiale del padel – le parole del presidente della Fip, Luigi Carraro, durante la conferenza stampa di presentazione a Palazzo Reale -. Siamo pronti per un’altra grande straordinaria edizione: se nei primi due anni abbiamo vissuto emozioni uniche, prepariamoci a qualcosa di ancora più spettacolare”.


“Per il terzo anno di fila – ha aggiunto l’Assessore allo Sport, al Turismo e alle Politiche Giovanili Martina Riva -, Milano è pronta ad accogliere le più grandi stelle del padel mondiale. Nel percorso di preparazione che porta a Milano Cortina 2026, con questo evento vogliamo confermare l’impegno della città verso un modello di sport responsabile e coinvolgente e la volontà di essere protagonisti nello scacchiere internazionale dei grandi eventi sportivi”. All’Allianz Cloud, nei giorni del torneo, sarà allestito anche un villaggio commerciale con tutti i maggiori marchi: si riparte dai 30mila spettatori dello scorso anno. “L’edizione 2023 ha dimostrato quanto questo sport stia conquistando il cuore di tutti – ha sottolineato Federica Picchi, Sottosegretario Giovani e Sport della Regione Lombardia -. Incoraggio tutti a vivere questo evento con lo spirito di chi sa che, oltre alla competizione, ci sono valori profondi da trasmettere: il rispetto, la determinazione, e la capacità di divertirsi e di emozionarsi insieme”. Il torneo sarà trasmesso su Sky Sport e NOW, e in chiaro su Supertennis: “Da sempre siamo vicini al padel – ha spiegato Marzio Perrelli, Executive Vice President Sport di Sky Italia – Abbiamo contribuito in modo determinante alla sua crescita. Il circuito Premier Padel trova ampio spazio all’interno della nostra ricca offerta sportiva. Siamo contenti di supportare e aggiungere valore a questo movimento”.

Rugby, Sergio Parisse nella Hall of Fame del rugby mondiale

Rugby, Sergio Parisse nella Hall of Fame del rugby mondialeRoma, 20 nov. (askanews) – Sergio Parisse è il primo italiano della storia ad entrare nella Hall of Fame di World Rugby. Il prossimo 24 novembre a Montecarlo, durante la cerimonia dei World Rugby Awards, l’ex capitano azzurro e altri 4 giocatori entreranno nella cerchia delle leggende di questo sport. Con lui diventeranno 171: il primo fu William Webb Ellis, l’uomo che aveva inventato il rugby secondo la leggenda più diffusa. Nato e cresciuto in Argentina dove il padre, Sergio sr., anche lui ex rugbista, si era trasferito per lavoro, Parisse ha mosso i primi passi al Club Universitario de La Plata, ma il richiamo dell’Italia è stato fin da subito fortissimo. Con la fascia al braccio è protagonista di vittorie storiche contro la Scozia (più volte), la Francia, l’Irlanda, il Sudafrica. Con le sue 142 presenze internazionali (test match, Sei Nazioni e Mondiali) è il quarto giocatore più presente di tutti i tempi nella storia del rugby. Per compensare, a livello di club ha vinto tantissimo: 2 scudetti e una Coppa Italia a Treviso, poi 2 campionati francesi con lo Stade Francais (il secondo con Gonzalo Quesada, attuale c.t. dell’Italia, in panchina) e 2 Challenge Cup, una con lo Stade Francais e l’ultima – incredibile – a 39 anni con Tolone. Per anni è stato considerato il numero 8 (il suo ruolo) più forte del mondo, anche più di Kieran Reid, suo collega di ruolo nello stesso periodo degli All Blacks. Lascia la nazionale ma promette un ritorno, che nel 2021 potrebbe arrivare proprio contro gli All Blacks a Roma, per recuperare quanto perso due anni prima, ma un infortuniogli sbarra la strada. Nel 2023, tra le polemiche, viene lasciato fuori dal c.t. Kieran Crowley per il Mondiale in Francia. Ora è allenatore della touche a Tolone, il suo ultimo club, e lo ha detto chiaramente: “Il mio sogno è allenare l’Italia”.


“Ringrazio tutto il rugby italiano per avermi sostenuto, insieme alla mia famiglia, in ogni momento della carriera. Dedico questo riconoscimento a tutto il movimento. È stato un viaggio indimenticabile, un’avventura che da ragazzo, arrivato in Italia dall’Argentina compiendo a ritroso il viaggio dei miei genitori, potevo solo sognare. Essere il primo italiano mi riempie di orgoglio, anche se non posso fare a meno di pensare a tanti altri giocatori che mi hanno preceduto e che hanno giocato con me. Aspetto con entusiasmo la cerimonia di Montecarlo, un nuovo ricordo che sarò felice di vivere insieme a mia moglie e ad Andrea Duodo (il presidente federale) a cui mi lega una lunga amicizia e che aspetto di incontrare di persona nei panni di Presidente della nostra Federazione” ha detto Parisse subito dopo l’annuncio ufficiale. Lo stesso presidente Duodo ha aggiunto: “Conosco Sergio sin dal suo arrivo, giovanissimo, alla Benetton Rugby. Come amico, come Presidente della Federazione e come membro del Consiglio World Rugby considero un privilegio poter celebrare il suo ingresso nella Hall of Fame, il giusto riconoscimento a una carriera agonistica che non si può fare a meno che definire stellare. Sergio ha dato lustro al rugby italiano nel mondo, è stato e continua ad essere ancora oggi un magnifico ambasciatore. Con il suo talento ed il suo carisma ha contribuito, insieme a una generazione di atleti straordinaria, a mostrare per anni il volto migliore del rugby italiano. La Hall of Fame del rugby apre per la prima volta le proprie porte a un atleta italiano, altre e altri lo seguiranno negli anni a venire ma, ancora una volta, Parisse è stato un fantastico precursore, portando con le sue gesta il nostro movimento ai vertici del rugby globale”.

Tennis, Nadal: “Se fossi il capitano non mi sceglierei”

Tennis, Nadal: “Se fossi il capitano non mi sceglierei”Roma, 19 nov. (askanews) – “Se fossi il capitano non schiererei me per la prossima partita – ha detto Nadal in conferenza stampa al termine della sfida contro Van de Zandschulp -. Visto il mio livello non mi sceglierei, ma questo non significa che non abbia voglia di giocare. Oggi potrebbe essere stata la mia ultima partita individuale. La decisione di giocare è stata presa da Ferrer, per questo è il capitano. Non ho messo nessuna pressione. Si è deciso che avrei giocato io e sapevamo che c’era un rischio. Non ho potuto vincere il punto. Ci ho provato come sempre. Non si può controllare il livello che hai. Ho già detto che mi avrebbe scartato se non mi avesse visto preparato, ma mi sono allenato abbastanza bene”.

Tennis, Slovacchia avversaria Italia nella Billie Jean King Cup

Tennis, Slovacchia avversaria Italia nella Billie Jean King CupRoma, 19 nov. (askanews) – Sarà la Slovacchia l’avversaria dell’Italia in finale di Billie Jean King Cup. Le azzurre di Tathiana Garbin, vittoriose in semifinale contro la Polonia lunedì grazie al doppio Errani/Paolini, incontreranno dunque all’ultimo atto le tenniste slovacche, capaci di battere 2-1 la Gran Bretagna nell’altra semifinale rimontando una situazione di iniziale svantaggio dopo la sconfitta della singolarista Hruncakova contro Emma Raducanu. Decisivo il gran lavoro del doppio in cui la slovacca, in coppia con Mihalikova, ha assegnato il punto vincente alla nazionale capitana da Matej Liptak. Appuntamento sul veloce indoor di Malaga mercoledì 20, a partire dalle 17.

”Le capitali del calcio”: su Cusano Media Play episodio su Berlino

”Le capitali del calcio”: su Cusano Media Play episodio su BerlinoRoma, 19 nov. (askanews) – Dopo l’ottima accoglienza ottenuta dall’episodio dedicato a Londra, da mercoledì 20 novembre su Cusano Media Play (cusanomediaplay.it) prende ufficialmente il via – con cadenza settimanale – la docuserie “Le Capitali del calcio”, prodotta dal Cusano Media Group e condotta da Lorenzo Petrucci e Francesco Acchiardi.


La seconda puntata porta gli spettatori a Berlino, una città che non è solo stata teatro della cavalcata trionfale della nazionale italiana ai Mondiali del 2006, ma che rappresenta anche una scena calcistica identitaria, cosmopolita e vibrante, come del resto lo è la città stessa. Tra i protagonisti dell’episodio spiccano tre grandi campioni della nazionale italiana del 2006: Fabio Cannavaro, Marco Amelia e Marco Materazzi, oltre a Ivan Zazzaroni, Direttore del Corriere dello Sport.


A poche settimane dal suo rilascio su Cusano Media Play della puntata dedicata a Londra, “Le Capitali del calcio” si è aggiudicato il premio Italian TV Awards, consegnato ai due conduttori e a Roberto De Santis, parte della direzione del gruppo Cusano, durante l’ultima Festa del Cinema di Roma, presso lo spazio Lazio Terra di Cinema. “Le Capitali del calcio” è un viaggio intimo e avvincente che esplora cinque città – Londra, Berlino, Madrid, Istanbul e Buenos Aires – accomunate da un’unica grande passione: il calcio. Ogni puntata si concentra non solo sullo sport, ma anche su coloro che lo vivono, tra interviste, aneddoti e storie raccontate nei luoghi simbolo delle Capitali del calcio.


Le prossime puntate già in programma porteranno il pubblico a scoprire la magia di Madrid, il fascino di Istanbul e l’anima di Buenos Aires, quest’ultima esplorata in due episodi distinti. “Le Capitali del calcio”, che vede come autore Lorenzo Salvador Oliveti, è un viaggio tra cultura, storia e passione sportiva. Non perdete l’episodio dedicato a Berlino, da mercoledì 20 novembre disponibile su Cusano Media Play.

Coppa Davis, Volandri: “Pronti a difendere il titolo”

Coppa Davis, Volandri: “Pronti a difendere il titolo”Roma, 19 nov. (askanews) – L’Italtennis è a Malaga e, in attesa di Jannik Sinner, mostra i requisiti giusti per sostenere grandi ambizioni. Da campioni in carica. “Siamo concentrati sull’obiettivo” dice il capitano Filippo Volandri nella conferenza stampa della vigilia al Palacio de Deportes José María Martín Carpena di Malagadove l’Italia debutterà giovedì contro l’Argentina. “Le condizioni sono diverse ma in Italia abbiamo giocatori che si abituano velocemente. Siamo felici di essere qui, e pronti. Anche Jannik, a giudicare dall’ultima settimana, lo è” aggiunge su Supertennis.


Volandri ha ringraziato anche chi è rimasto a casa. “Siamo nel mezzo di un percorso iniziato quattro anni fa. Ho sempre chiesto ai ragazzi disponibilità. E ormai mi hanno abituato a darmela. Ho cinque ragazzi straordinari qui, e anche tanti a casa. Mi vorrei soffermare su chi non è qui oggi e mi hanno dato piena disponibilità ad esserci fino all’ultimo, per ogni evenienza. Bisogna riconoscere alla squadra, che non è fatta solo da me e dai cinque ragazzi qui, ma da tutti quelli che ne hanno fatto parte e ne faranno parte, un grande senso di appartenenza” ha detto. “Abbiamo lavorato tanto per essere qui, fortunatamente la nostra è una delle squadre più lunghe che ci siano – ha detto Berrettini -. Per me è una grandissima vittoria anche solo essere qui. Siamo concentrati sull’obiettivo, che è intanto vincere contro l’Argentina e come sempre fare gruppo”.

Scherma, Di Francisca-Vezzali: scintille alla festa delle Fiamme Oro

Scherma, Di Francisca-Vezzali: scintille alla festa delle Fiamme OroRoma, 19 nov. (askanews) – Botta e risposta tra Elisa Di Francisca e Valentina Vezzali in occasione delle celebrazione per i 70 anni delle Fiamme oro. Sul palco del Palazzo dei Congressi all’Eur a Roma ancora scintille. Chiamata sul palco insieme a ex atleti, su sollecitazione del presentatore Stefano Pantano Elisa Di Francisca prova ad offrire i calumet della pace: “Come parlo faccio danni quindi è meglio che sto zitta. Siete d’accordo? – dice – Ma oggi vorrei cogliere l’occasione per dire una cosa al settantesimo delle Fiamme Oro, vorrei mandare un messaggio di pace alla mia collega Valentina Vezzali e chiederle una pace ecco, se facciamo pace”. La Vezzali incassa e contrattacca: : “Guarda Elisa dal punto di vista sportivo io ti stimo perché sei stata una grandissima campionessa e un grandissimo talento, però per quanto riguarda il livello umano diciamo che non sei proprio il massimo. Quando imparerai a rispettare le persone…” Alla fine dell’evento, la Vezzali aggiunge: “Non ho nulla da chiarire, abbiamo visioni della vita diverse, ognuna vive la propria come crede. Lo sport ci accomuna perché sono valori trasversali e universali ma la prima cosa che lo sport mi ha insegnato è il rispetto verso sé stessi e gli altri, quindi questo deve portare a riflettere”. Di Francisca: “Non dobbiamo uscire a cena, pensavo fosse una cosa giusta da fare. Il mio stato d’animo? Davvero triste, non so se pranzerò o cenerò” sorride.

Federer scrive a Nadal: viaggio incredibile, tifo per te

Federer scrive a Nadal: viaggio incredibile, tifo per teRoma, 19 nov. (askanews) – A pochi giorni dalle Finali di Coppa Davis, ultimo torneo della carriera da professionista di Rafael Nadal, il suo grande rivale Roger Federer gli ha mandato un messaggio pieno d’affetto: “Hai fatto un viaggio incredibile, rendendo la Spagna e il mondo intero orgogliosi. Nessuno mi ha messo alla prova come hai fatto tu e da tuo fan ti auguro il meglio per qualsiasi cosa farai”.


“Mentre ti prepari a congedarti dal tennis, ho alcune cose da condividere prima di commuovermi – il suo post – Cominciamo con l’ovvio: mi hai battuto molte volte. Più di quanto io sia riuscito a farlo. Mi hai messo alla prova come nessun altro. Sulla terra battuta, mi è sembrato di entrare nel tuo giardino di casa, mi hai fatto lavorare più duramente di quanto avessi mai pensato di poter fare solo per mantenere la mia posizione. Mi hai fatto rivedere il mio gioco, arrivando persino a cambiare le dimensioni della testa della mia racchetta, nella speranza di ottenere un vantaggio”. “Non sono una persona molto superstiziosa, ma tu hai portato la cosa a un livello superiore. Tutti quei rituali. Sistemare le bottiglie d’acqua come soldatini in formazione, sistemarsi i capelli, aggiustarsi la biancheria intima…Tutto con la massima intensità. In segreto, mi piaceva un po’ tutto questo. Perché era così unico, così tuo”.