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Ciclismo, Toniolli in prognosi riservata, non in pericolo di vita

Ciclismo, Toniolli in prognosi riservata, non in pericolo di vitaRoma, 16 ago. (askanews) – E’ fuori pericolo Alice Toniolli, la ciclista 19enne della Top Girls Fassa Bortolo ricoverata in ospedale dopo essere rimasta vittima di un grave incidente durante la prova Donne Open del Circuito dell’Assunta a Ceneda di Vittorio Veneto (Treviso). La giovane atleta aveva battuto violentemente il capo contro un muretto a bordo strada. Oltre a un grave trauma cranico le erano stati riscontrate fratture multiple al costato e a una gamba. Alice Toniolli spiega il direttore generale dell’azienda ospedaliera di Treviso, Francesco Benazzi, “resta in prognosi riservata, ma non è in pericolo di vita”. Secondo il dirigente medico, per poter sciogliere la prognosi bisognerà attendere “almeno due o tre giorni”. La 19enne è ricoverata nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, dove è stata trasferita dopo l’incidente dall’ospedale di Conegliano.

MotoGp, Martin il più veloce nelle libere del Gp di Austria

MotoGp, Martin il più veloce nelle libere del Gp di AustriaRoma, 16 ago. (askanews) – Jorge Martin è il più veloce nelle FP1 del GP Austria: il pilota Pramac ha girato in 1:29.654, precedendo il compagno di team Morbidelli e la wild card KTM Pol Espargaro. 4° Bagnaia, 12° Bastianini e 18° Marc Marquez, a cui sono stati cancellati un paio di tempi che l’avrebbero portato in top ten. Brutta caduta nel finale per Pedro Acosta: pilota ok, pista da risistemare e che ha costretto a qualche minuto di bandiera rossa. Alle 15 le pre-qualifiche

Steph Curry, il giocatore più emozionate della storia del basket

Steph Curry, il giocatore più emozionate della storia del basketMilano, 16 ago. (askanews) – È stato senza dubbio uno dei grandi protagonisti delle Olimpiadi di Parigi ed è uno degli sportivi più noti al mondo, ma è anche un personaggio abbastanza particolare e unico: stiamo parlando di Steph Curry, stella sorridente dell’NBA, a cui Dario Costa, giornalista esperto di basket, ha dedicato una interessante biografia, edita da 66thand2nd.


“C’è una bellissima definizione che vorrei che fosse mia – ha detto Costa ad askanews introducendoci nel mondo dei Curry – invece è di Bruce Jenkins, che è una firma storica del San Francisco Chronicle, che già qualche anno fa, definendo Curry aveva detto che Michael Jordan rimane il miglior giocatore di basket di sempre. Qualcuno ora ci mette anche LeBron James in quel ruolo, ma a prescindere, insomma, uno di questi due è il miglior giocatore della storia del basket. Steph Curry, però, è il giocatore più divertente della storia del basket. E effettivamente lo rimane, nel senso che credo che sia oggi come oggi probabilmente il giocatore che regala più emozioni, veramente più sussulti durante una partita di pallacanestro e devo dire che anche alle Olimpiadi ne abbiamo avuto una discreta prova”. Quelle quattro triple incredibili negli ultimi minuti della finale olimpica con la Francia sono destinate a restare nella memoria, e il tiro da tre è un po’ il marchio di fabbrica di Curry. Ma, vedendolo giocare dal vivo, colpisce soprattutto il modo in cui si muove sul campo e spesso si materializza sotto canestro come se apparisse dal nulla. “Una delle cose più interessanti – ha aggiunto lo scrittore – è capire che cosa succede prima di quel tiro e prima di quel tiro di solito c’è appunto un movimento continuo per tutto il campo e soprattutto la capacità di occupare una zona di campo che è più o meno, giusto per essere un po’ chiari, è diciamo quella che va dal centrocampo a un po’ prima della linea del tiro da tre punti e che prima, diciamo così, del successo di Steph Curry in NBA, era un’area sostanzialmente in cui non si giocava, dove c’era un po’ il preambolo dell’azione, si portava a palla ma non succedeva niente in quella zona”.


Da questa terra di nessuno parte la storia raccontata in “Steph Curry – Gioia e rivoluzione”, che analizza la carriera, la vita, l’esposizione mediatica, i dubbi e gli atteggiamenti di un ragazzino che ha saputo diventare un campione, senza snaturarsi troppo. “La cosa che rende unico Steph Curry, possiamo dire, – ha concluso Dario Costa – è che ha unito quel tipo di ossessività che conosciamo bene e arriva, per esempio, da Michael Jordan, da Kobe Bryant, che sono da questo punto di vista gli esempi più lampanti di questo tipo di ossessività, di voglia di migliorarsi, di esplorare ogni aspetto del gioco. Ecco, Curry ce l’ha questo, ma rispetto a quei modelli precedenti è riuscito a unire quella gioia quasi bambinesca di continuare a giocare a pallacanestro, sembra un ragazzo che si diverte. In realtà dietro a quei canestri compresi quelli che abbiamo visto alle Olimpiadi, c’è un lavoro massacrante, un lavoro quotidiano”. Un lavoro che però è tutt’uno con il sorriso – a volte aperto a volte, soprattutto per gli avversari, beffardo – che resta a oggi la firma di Steph Curry.

Calcio, Juve-Szczesny è divorzio dopo sette anni

Calcio, Juve-Szczesny è divorzio dopo sette anniRoma, 14 ago. (askanews) – Le strade della Juventus e di Wojciech Szczesny si separano. Attraverso un comunicato la società bianconera ha dato ufficialità della risoluzione consensuale del contratto che la legava al portiere polacco L’avventura di Szczesny alla Juventus è durata sette stagioni da quando, nel luglio 2017, il portiere si trasferì in bianconero dall’Arsenal dopo due stagioni in prestito alla Roma.


“252 presenze in gare ufficiali con la maglia (23 per una stagione, poi numero 1) della Juventus, 200 delle quali in Serie A: quest’ultimo traguardo gli ha permesso di diventare il 7° calciatore straniero a raggiungere quota 200 apparizioni (dalla stagione 1994/95) con i nostri colori. 100 clean sheets (103 se si contano anche le gare in cui non è rimasto in campo integralmente), 9 rigori parati fra Serie A (8 su 31 fronteggiati) e Champions League e una percentuale di parate del 73% che lo piazza al primo posto in Serie A dal suo arrivo a Torino in questa speciale classifica” si legge nel comunicato. “E poi i trofei, 8 in totale in questi suoi 7 anni di militanza in bianconero: 3 campionati italiani, 3 coppe Italia e 2 supercoppe italiane. In un attimo Tek ha conquistato gli juventini del mondo e siamo certi che tutti noi porteremo sempre nel cuore l’uomo e il professionista che ha indossato con orgoglio e impegno la nostra maglia”.

MotoGp, la carica di Bagnaia a Spielberg per tornare in testa

MotoGp, la carica di Bagnaia a Spielberg per tornare in testaRoma, 14 ago. (askanews) – L’undicesimo appuntamento del Campionato Mondiale MotoGP 2024 si correrà questo fine settimana, dal 16 al 18 agosto, sul tracciato austriaco del Red Bull Ring situato a pochi chilometri dalla città di Zeltweg. Il circuito è stato introdotto in calendario nel 2016 e ha visto Ducati trionfare in 8 delle 10 edizioni del GP d’Austria finora disputate. La casa di Borgo Panigale è stata competitiva fin dal primo Gran Premio disputato a Spielberg, riuscendo a rimanere imbattuta fino al 2020.


Le ultime due edizioni hanno invece visto il Campione del Mondo in carica Francesco Bagnaia salire sul gradino più alto del podio. Per il pilota di Chivasso il weekend dello scorso anno fu uno dei migliori: oltre a firmare la pole position e il nuovo record del tracciato, ottenne infatti la vittoria sia nella gara Sprint del sabato che nel GP della domenica. Secondo in Campionato a soli tre punti da Jorge Martín (Pramac Racing Team), Bagnaia arriva in Austria motivato a lottare nuovamente per la vittoria e provare a riconquistare la vetta della classifica generale. Anche Enea Bastianini arriva in Austria con l’obiettivo di essere nuovamente tra i protagonisti del fine settimana. Dopo aver ottenuto la sua prima vittoria Sprint e la sua prima vittoria stagionale nel GP di Gran Bretagna due settimane fa, il pilota riminese punta ad essere altrettanto competitivo sulla pista che nel 2022 lo vide ottenne la sua prima pole position in MotoGP.


Francesco Bagnaia sottolinea “Sono felice di tornare a correre in Austria. Il circuito di Spielberg è tra le piste che mi piacciono di più e in passato siamo sempre stati competitivi. In generale, è un tracciato dove le Ducati sono sempre state molto veloci; perciò, mi aspetto molti piloti in grado di lottare per le prime posizioni. Il nostro approccio al fine settimana sarà quello di sempre. Ora l’obiettivo sarà cercare di tornare in testa alla classifica generale e poi provare ad aprire il distacco in Campionato nelle prossime gare”.

Calcio, Dybala tentato dall’Arabia, probabile addio alla Roma

Calcio, Dybala tentato dall’Arabia, probabile addio alla RomaRoma, 14 ago. (askanews) – Paulo Dybala sembra di essere ai saluti con la Roma. I giallorossi hanno aperto alla cessione dell’argentino, cercato con insistenza dagli arabi dell’Al-Qadsiah. L’agente della Joya, Carlos Novel, giunto in città, si è visto recapitare un’offerta importante: tre anni di contratto da 45 milioni di euro complessivi. Starà adesso al calciatore decidere il da farsi. Se fino a qualche giorno fa Dybala sembrava destinato a restare nella capitale, ora quella certezza non è più granitica. In queste ore l’Al-Qadsiah sta cercando l’accordo totale pure con i giallorossi: 15 i milioni di euro messi sul piatto dei capitolini. Scaduta invece la clausola da 12 mln.

Tennis, Berrettini: “Fiero dell’Italia del Tennis”

Tennis, Berrettini: “Fiero dell’Italia del Tennis”Roma, 14 ago. (askanews) – “L’Italia è un Paese di tifosi di calcio. Adesso, però, la nazione aspetta che ci sia un grande match di tennis: di questo sono enormemente fiero. Penso che sia stato fatto qualcosa di enorme, ma il meglio deve ancora venire”. Parola di Matteo Berrettini alla vigilia del suo esordio al Master 1000 di Cincinnati”. Sul suo rientro dice: “Mi sono sempre considerato uno bravo a rientrare. Lo consideravo un po’ il mio superpotere. Spesso mi sono infortunato nei momenti in cui ero al top. Nel tennis, però, è importante giocare con continuità”. Ogni ritorno, però, ha significato pressioni: di risultati e di scalate nel ranking, dove era sprofondato fuori la top 100. “Non volevo perdere posizioni in classifica e questo mi portava a crearmi molte pressioni. Le cose, però, non andavano bene e a un certo punto ho sentito il bisogno di staccare, di alleggerirmi, ritrovare la gioia per il tennis. E ora sono tornato”, prosegue il romano. Infine Berrettini ricorda il derby di secondo turno a Wimbledon tra Sinner e Berrettini. Una sfida che Matteo non vuole che si riproponga subito. “Il livello era davvero altissimo. mi auguro che non succeda di nuovo allo US Open, per nessuno di noi due”, ha concluso il numero 6 italiano del ranking.

Tennis, Musetti al secondo turno a Cincinnati, oggi Sinner

Tennis, Musetti al secondo turno a Cincinnati, oggi SinnerRoma, 14 ago. (askanews) – Reduce dal meraviglioso bronzo olimpico di Parigi, Lorenzo Musetti fatica al debutto a Cincinnati contro Nicolás Jarry Fillol, ma rimonta 4-6, 7-6, 7-6 e vola al 2° turno sul cemento del Masters 1000 statunitense, dove troverà l’americano Frances Tiafoe. In precedenza, Luciano Darderi aveva sconfitto 6-3, 7-6 un altro cileno, Alejandro Tabilo, conquistandosi il derby azzurro con Flavio Cobolli. Mercoledì in campo anche Jannik Sinner, Matteo Berrettini e Matteo Arnaldi. Nel tabellone femminile, avanza Elisabetta Cocciaretto.

Calcio, Gasperini: “Ostacolo grande, motivazione grandissima”

Calcio, Gasperini: “Ostacolo grande, motivazione grandissima”Roma, 13 ago. (askanews) – “Sulla carta il pronostico è ancora più chiuso rispetto a quello contro il Bayer Leverkusen. Se vogliamo è un ostacolo ancora più grande, ma la motivazione per noi è ancora più grande. Nel calcio non succede sempre, ma a volte i pronostici possono essere ribaltati”. Così Gian Piero Gasperini alla vigilia della Supercoppa in programma domani sera a Varsavia. Domani sfiderà Ancelotti: “Quello che ha fatto Carlo in questi anni è sotto gli occhi di tutti, è uno degli allenatori più titolati al mondo, è un punto di riferimento per tanti. Abbiamo fatto il corso a Coverciano insieme, ci conosciamo da tanto tempo, è sicuramente un rapporto di grande stima. È bello ritrovarsi in una finale europea dopo tanto tempo, lui sicuramente è più abituato, ma è un bel traguardo anche per me”. Atalanta piena di assenze: “È chiaro che vorresti arrivare al massimo delle tue possibilità, siamo coscienti, ma devo dire che anche quando siamo andati a Liverpool o in altri campi, spesso ci siamo trovati con qualche defezione, ho sempre chiesto ai ragazzi di fare una bella partita, senza avere problemi dietro di chi c’è o chi non c’è”. Sul Real Madrid dice: “Intanto ho il vantaggio che non posso sbagliare la formazione, Carlo avrà molti più problemi. È una pressione che bisogna mettergli addosso. Fai difficoltà a dire quali caratteristiche, non sai chi sperare chi non gioca o meno. Spero che giochino i migliori, perché solamente con i più forti puoi cercare di ottenere il massimo della stima”. Retegui “È prontissimo come tutti, sicuramente questa è una partita stimolante per tutti”. Lookman “Sta bene, ha iniziato il ritiro tra i primi, il 10 luglio. Ma questo vale un po’ per tutte le squadre, chi ha iniziato prima ha una buona condizione. È tra i giocatori che sta meglio, ma questa è una partita che una squadra italiana non gioca da quattordici anni, per noi è quanto di meglio ci potesse succedere. Lookman per noi è un giocatore importante”. Infine su Koopmeiners “è vittima del mercato, è stato fatto di tutto per danneggiare l’Atalanta”

Tennis, Paolini: “Oro olimpico e due finali Slam, anno pazzesco”

Tennis, Paolini: “Oro olimpico e due finali Slam, anno pazzesco”Roma, 13 ago. (askanews) – “E’ stato un anno pazzesco, mai mi sarei immaginata di vincere un oro olimpico e di giocare due finali Slam. Sono davvero contenta, spero di tenere qusto livello il più a lungo possibile perché mi sto divertendo, sto vivendo tante nuove esperienze, tutte entusiasmanti”. E’ comprensibilmente sorridente Jasmine Paolini, intervistata per la WTA alla vigilia del Cincinnati Open. Ha quel sorriso largo e aperto che parte dagli occhi, della stessa natura benché di intensità minore di quello incontenibile sfoggiato durante la premiazione per l’oro ai Giochi di Parigi, il primo nella storia del tennis italiano a un’Olimpiade.


Con il suo modo di stare in campo e trasmettere emozioni positive si è guadagnata l’affetto, oltre all’apprezzamento per la qualità del tennis espresso, dei tifosi al Roland Garros e a Wimbledon, dove è arrivata a giocarsi il titolo, e al Foro Italico, dove ha trionfato in doppio agli Internazionali BNL d’Italia. A Cincinnati, spera di proseguire l’opera. “L’anno scorso ero qui nelle qualificazioni e quest’anno sono qui da numero 5 del mondo, è pazzesco. Non sarà semplice perché da testa di serie ho un bye e inizierò al secondo turno, ma arrivo da settimane sulla terra battuta a Parigi. Dovrò adattarmi, qui i campi mi sembrano molto veloci. L’obiettivo è giocar bene, concentrarmi sulla partita e non pensare alla classifica che ho adesso” ha detto.


Il trionfo olimpico l’ha proiettata in una dimensione differente rispetto a tutto quanto vissuto finora. “L’Olimpiade è un’esperienza molto significativa per me. Da giocatrice pensi agli Slam, ai WTA 1000, non hai così chiaro in mente l’obiettivo delle Olimpiadi – ha detto -. L’anno scorso Sara mi ha chiesto di provare a qualificarci per i Giochi, sapevo che per lei era importante vincere una medaglia. Abbiamo giocato in doppio tante settimane per arrivarci. Aver vinto la medaglia è una cosa grandiosa, perché è qualcosa di più globale, universale, attrae anche persone che normalmente non seguono il tennis. E’ stato diverso per me rispetto agli Slam, ma forse per la popolazione italiana di più grande. Farlo con Sara ancora di più, abbiamo un buonissimo rapporto e mi ha aiutato tanto anche a migliorare in singolare”. C’è spazio anche per l’analisi a freddo del percorso concluso in finale a Wimbledon, con una sconfitta che, ha ammesso, non è stata semplice da dimenticare. “Wimbledon è il torneo più importante per ogni giocatore. I primi due giorni dopo la sconfitta in finale sono stati duri, ma esserci arrivata è qualcosa di cui andare fiera. Sono state due settimane meravigliose che ho potuto vivere con la mia famiglia lì con me e con il mio team” ha concluso.


Ma è già tempo di nuove sfide. Si avvicina lo US Open, trasmesso in chiaro e in esclusiva, gratis e per tutti, su SuperTennis, l’ultimo Slam della stagione che può avvicinarla ancora di più alla matematica qualificazione per le WTA Finals in singolare e in doppio a novembre, prima delle finali di Billie Jean King Cup. La nostra numero 1 è pronta ad appassionarci ancora.