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Tennis, Fognini salva 2 match point ed è ai quarti di Gstaad

Tennis, Fognini salva 2 match point ed è ai quarti di GstaadRoma, 17 lug. (askanews) – Fabio Fognini regala sempre spettacolo ed emozioni. Il 37enne ligure conquista i quarti di finale allo “Swiss Open Gstaad”, torneo ATP 250 in corso sulla terra rossa della Roy Emerson Arena. Il n.80 ATP e settima testa di serie del seeding, vincitore dell’edizione del 2017, ha superato il peruviano Juan Pablo Varillas, n.162 del ranking, anche lui qualificato. 3-6, 7-6, 7-5 i parziali per Fognini dopo quasi tre ore di lotta, in cui il ligure è stato anche capace di salvare due match point nel 2° set. Fabio attende ora ai quarti il vincente di Tsitsipas (1° nel seeding) e Medjedovic.

Tennis, Entry list Us Open, nove italiani nel main draw

Tennis, Entry list Us Open, nove italiani nel main drawRoma, 17 lug. (askanews) – Sono ben nove gli italiani ammessi direttamente nel main draw di singolare del quarto e ultimo torneo Slam stagionale in programma dsal 26 agosto all’8 settembre a New York (qualificazioni dal 19 agosto. Svelata l’entry list provvisoria degli US Open 2024 guidata dal numero 1 al mondo Jannik Sinner, che punterà senza mezzi termini al secondo titolo Major dell’anno per consolidare la sua leadership nella classifica ATP. Ambizioni importanti, dopo la splendida semifinale di Wimbledon, anche per Lorenzo Musetti in attesa di capire nelle prossime settimane se altri nostri portacolori rientreranno tra le 32 teste di serie.


Presenti sul fronte italiano anche Luciano Darderi, Flavio Cobolli, Lorenzo Sonego, Matteo Berrettini, Fabio Fognini e Luca Nardi. Iscritti ovviamente tutti i big, tra cui il fenomeno serbo Novak Djokovic e lo spagnolo Carlos Alcaraz, reduce da una storica doppietta Slam Parigi-Londra a soli 21 anni. Al momento figura nell’entry list tramite ranking protetto anche Rafael Nadal, ma la sua effettiva partecipazione non è scontata e dipenderà da diversi fattori.

Pallanuoto, addio Pro Recco: si riparte da giovani e salvezza

Pallanuoto, addio Pro Recco: si riparte da giovani e salvezzaRoma, 17 lug. (askanews) – Addio Pro Recco. Quella che sembrava un’evidenza già nelle ore successive all’addio annunciato dal patron Volpi lo scorso 5 luglio è diventata realtà. Dalle colonne del Secolo XIX Maurizio Felugo tira una riga sugli ultimi 20 anni del club biancoceleste, annunciando un ridimensionamento obbligatorio sul piano economico e delle ambizioni sportive. Giocatori liberi, squadra che probabilmente non si iscriverà alle Coppe e penserà alla salvezza attraverso i suoi giovani. “A questo punto mi offro come collettore degli sforzi di imprenditori e appassionati liguri che vogliano dare tutti insieme un futuro alla nostra impareggiabile storia agonistica”, spiega nell’intervista al quotidiano genovese firmata da Italo Vallebella.


“L’idea – continua Felugo nell’intervista al Secolo XIX – è quella di mettere insieme le migliori forze locali e puntare forte sul nostro settore giovanile, bene da tutelare prima di ogni altra cosa. Quegli ottanta ragazzi sono il nostro primo pensiero, in virtù delle ricadute sociali sul territorio e di garanzia del futuro”. N L’altra conseguenza della situazione attuale della Pro Recco è il “liberi tutti” per i giocatori: Felugo chiede ai pallanuotisti biancocelesti di restare e aspettare l’esito delle sue manovre, di partecipare alla rinascita di una Pro Recco che avrà però potenzialità economiche assai limitate rispetto a quelle dell’era Volpi.


La Pro Recco vanta 36 scudetti (17 sotto l’attuale gestione), 17 Coppe Italia, 11 Coppe Campioni (8) e 9 Supercoppe europee 17. E’ il club più titolato della pallanuoto mondiale e l’unico club italiano ad avere vinto nella stessa stagione campionato, Coppa Italia, Coppa Campioni e Supercoppa europea, risultato conseguito per cinque volte (2007-08-12-22-23).

Fip Platinum Sardegna, ecco i tabelloni: tanti campioni a Cagliari

Fip Platinum Sardegna, ecco i tabelloni: tanti campioni a CagliariRoma, 16 lug. (askanews) – Prima il Fip Platinum Sardegna, poi la fase finale dei FIP European Padel Championships. In Sardegna iniziano due settimane imperdibili per ogni appassionato di padel, con il Tennis Club Cagliari che si prepara ad accogliere due competizioni di altissimo livello. Si comincia, da martedì 16 a sabato 20, con il torneo della massima categoria del Cupra Fip Tour, circuito della Federazione Internazionale Padel che può contare ogni anno su oltre 120 tornei organizzati nei cinque continenti: il FIP Platinum Sardegna assegna 250 punti nel ranking FIP per le coppie vincitrici, e nell’”isola del padel” arriveranno campioni da tutto il mondo.


A Cagliari sono in corso le qualificazioni, ma sono stati sorteggiati anche i tabelloni principali. In quello maschile, le teste di serie numero 1 saranno la leggenda Fernando Belasteguin (per 16 anni numero 1 al mondo e oggi numero 9 del ranking FIP) e Javi Garrido, numero 11: per loro, esordio contro l’argentino Ignacio Piotto e lo spagnolo Mario Del Castillo. I numeri 2 sono Momo Gonzalez (numero 12 del mondo) ed Edu Alonso (24), che debutteranno contro una coppia qualificata o lucky loser. A completare il podio delle teste di serie saranno gli argentini Maxi Sanchez e Lucho Capra, che recentemente sono tornati a giocare assieme, con Gonzalo Rubio e Alex Arroyo numeri 4. Nel tabellone femminile, anch’esso da 32 coppie, guidano l’entry list Virginia Riera e Carmen Goenaga, rispettivamente numero 14 e 25 del ranking FIP: esordio contro una coppia qualificata. Dall’altra parte del tabellone, l’argentina Aranzazu Osoro (17) e la spagnola Marta Marrero, recentemente tornata in campo dopo la maternità: debutteranno contro l’italiana Martina Parmigiani e la spagnola Noemi Aguilar. Seguono la russa Ksenia Sharifova e la spagnola Lucia Martinez Gomez (3) e altre due spagnole, Marina Guinart e Victoria Iglesias (4).


Tanti i giocatori italiani nel main draw in attesa della fine delle qualificazioni: nel tabellone maschile, wild card per Giulio Graziotti e Flavio Abbate, che si aggiungono a Denis Perino, Facundo Dominguez (in coppia) e Aris Patiniotis, che gioca con lo spagnolo Joseda Sanchez. Tra le donne, wild card per Chiara Pappacena (che gioca con l’argentina Daiara Valenzuela) e per Carolina Petrelli/Emily Stellato, ma in campo ci saranno anche Carolina Orsi (testa di serie numero 5 con la spagnola Nuria Rodriguez), Lorena Vano (con la spagnola Julia Polo), Carlotta Casali (con la spagnola Arantxa Soriano) e Giorgia Marchetti, con la francese Lea Godallier. Lo scorso anno vinsero Fede Chingotto e Mike Yanguas tra gli uomini, Lucia Sainz e Patty Llaguno tra le donne.

Padel, Coppa dei Club Msp: trionfano gli abruzzesi del Bombonera

Padel, Coppa dei Club Msp: trionfano gli abruzzesi del BomboneraRoma, 15 lug. (askanews) – La prima volta non si scorda mai. Nelle finali nazionali della Coppa dei Club Msp, il più grande campionato amatoriale a squadre di padel d’Italia, trionfano gli abruzzesi del Bombonera (Chieti), che in finale hanno superato 3-1 il Latina Padel Club. Dopo cinque titoli nazionali vinti consecutivamente da una squadra proveniente dalla Regione Lazio, ecco il primo successo di un club abruzzese, con il podio completato dal Faenza padel che nella finale per il terzo posto ha avuto la meglio (3-2) sul Russi padel. Quella del Pro Padel Club di Parma – ricorda una nota – è stata però una festa per tutti, con ben 58 partite disputate in tre giorni tra fase a gironi e match a eliminazione diretta: ha vinto il Bombonera, ma ha vinto soprattutto il padel, con la Coppa dei Club che chiude quindi una nona edizione con numeri da record. Oltre 450 le squadre iscritte e oltre 10mila gli atleti che sono stati impegnati in un lungo cammino iniziato a febbraio e chiuso in Emilia-Romagna.


A Parma ha trionfato anche l’inclusione, con le finali della quarta edizione di Padel Mixto, evento sostenuto da Fondazione Entain e che ha visto in campo giocatori normodotati e con disabilità motoria: quindici le coppie partecipanti provenienti da Lazio, Lombardia, Sicilia, Sardegna, Liguria, Veneto, Città del Vaticano e anche dall’Ucraina. Ad alzare il trofeo sono stati gli atleti campani, con la coppia formata da Roberto Punzo (colonnello dell’esercito e atleta paralimpico) e dall’istruttore Massimo Malizia. Ad aggiudicarsi la e-bike per il circolo più sostenibile d’Italia, dopo il sondaggio sottoposto da On Electric Charge Mobility a tutti i club partecipanti alle finali nazionali, è stato invece proprio il Pro Parma Padel Club.


A premiare i campioni della Coppa dei Club e di Padel Mixto, l’assessore allo sport del comune di Parma Marco Bosi, il presidente di Msp Italia Gian Francesco Lupattelli e il market manager di Tap Air Portugal Davide Calicchia. “Il padel con gli anni sta dimostrando di non essere solo una moda, anzi, di essere una disciplina consolidata con una grande forza, quella di avvicinare le persone allo sport – ha spiegato Bosi -. Persone che magari avevano abbandonato lo sport e attraverso il padel riescono anche a ricominciare, con un effetto molto positivo anche sul benessere. L’evento è perfettamente riuscito, e il circolo si presta in maniera meravigliosa ad appuntamenti come questo. Vedere così tante persone stare bene insieme e divertirsi è per noi una grande soddisfazione, ed eventi come questi sono un’attrattore importante per il territorio perché generano turismo sportivo che è un trend in crescita, in cui la nostra Regione che ringrazio per averci supportato e la città di Parma crede moltissimo. Dopo aver ospitato competizioni agonistiche come gli Assoluti, siamo fieri di aver ospitato anche il più grande campionato amatoriale come la Coppa dei Club”. “Si è chiusa un’edizione esaltante della Coppa dei Club e non posso che ringraziare tutti coloro che ne hanno reso possibile lo svolgimento – il commento di Claudio Briganti, responsabile nazionale padel di MSP Italia -. Siamo stati tra i primi a credere nello sviluppo del padel in Italia, e l’orgoglio di vedere così tanti atleti in campo a Parma è stato immenso. Il padel è competizione, ma è soprattutto divertimento, aggregazione e inclusione, come dimostrato dai protagonisti di Padel Mixto: quest’anno abbiamo poi scelto la strada della sostenibilità grazie all’accordo con On Charge. E crediamo che la sostenibilità sia un altro dei capisaldi degli eventi sportivi come la Coppa dei Club, che nel 2025 festeggerà lo storico traguardo dei dieci anni”.

Calcio, La Spagna vince l’Europeo, Inghilterra battuta 2-1

Calcio, La Spagna vince l’Europeo, Inghilterra battuta 2-1Roma, 14 lug. (askanews) – È la notte della Spagna. È la notte di De La Fuente e della spensieratezza dei giovani fenomeni spagnoli come Lamine Yamal (il 13 luglio ha compiuto 17 anni) e Nico Williams (il 12 luglio ha compiuto 22 anni) non a caso autore dell’assist e del gol che ha permesso di sbloccare il match con l’Inghilterra battuta 2-1 nella finale di Berlino. Il pareggio di Palmer ha solo messo paura. Poi ci ha pensato Oyarzabal a chiudere il match. Giorgio Chiellini “consegna” loro la coppa, quella vinta tre anni fa a Wembley. Tifosi inglesi, in stragrande maggioranza, ancora beffati, sostenitori di una Nazionale specializzata nello sfiorare puntualmente il trionfo. Il calcio, come cantavano, non è tornato a casa. La Coppa, ha scelto un’altra volta la Spagna dei record. Record perché con la vittoria 2-1 sull’Inghilterra la formazione iberica ha vinto tutte e sei le partite in calendario cosa finora mai riuscita ad alcuna Nazionale. Record perché ha vinto le ultime quattro finali disputate di un torneo importante: Campionato Europeo nel 2008, 2012, 2024 e Coppa del Mondo nel 2010. Nessuna squadra europea ha mai collezionato quattro successi in quattro finali consecutive di Coppa del Mondo/Euro. Record perché all’età di 17 anni e un giorno, Yamal è diventato il giocatore più giovane ad aver mai giocato una finale di Coppa del Mondo o Campionato Europeo, battendo il record di Pelé della Coppa del Mondo del 1958 (17 anni 249 giorni). E’ la Spagna che ha dominato un Europeo che ha vinto meritatamente. Primo tempo di studio, molto abbottonato, come ovvio che sia per una finale. Spagna più intraprendente, Inghilterra attenta e pronta a ripartire con Foden a schermare Rodri sulla costruzione spagnola, più aperto sulla sinistra Bellingham. Primo angolo della partita in favore della Spagna dopo un cross insidioso di Williams deviato da Stones. Al 15′ Prima iniziativa dell’Inghilterra con Walker che si inserisce, cross basso deviato in angolo. La Spagna continua a giocare con il possesso, però l’Inghilterra sa bene come difendere ed è sempre pronta ad attaccare gli spazi quando recupera palla. Al 28′ ci prova Fabian Ruiz, incursione centrale e conclusione, palla deviata e parata agevole di Pickford. Primo tempo intenso a Berlino. Poche le occasioni da gol, per la Spagna tentativi di Morata e Ruiz, per l’Inghilterra ci hanno provato Kane e Foden. Sul finire di primo tempo Rodri accusa un problema tra coscia e ginocchio ed è costretto ad abbandonare il campo. Nel secondo tempo al primo affondo serio la Spagna passa. Yamal vede e premia l’inserimento di Williams che calcia a tu per tu con Pickford e segna: 1-0 Spagna. Morata e Nico Williams potrebbero raddoppiare poco dopo per mandare ko l’Inghilterra ma le conclusioni non sono fortunate. Squillo Inghilterra al 53′: manda a vuoto la difesa spagnola e la conclusione finisce di poco al lato. Al 56′ altro tentativo di Nico Williams da fuori, palla di poco a lato. Riparte fortissimo l’Inghilterra che organizza l’attacco da destra, palla in mezzo, Bellingham fa sponda per Palmer che calcia e batte Unai Simon: 1-1 al 73′. Ma dua un amen perché la Spagna è di nuovo avanti all’83’ con Oyarzabal. L’Inghilterra va vicina al 2-2 un attimo dopo ma la Coppa è della Spagna. Meritatmente.

Padel, Cremona-Fermosell trionfano in tappa barese Open Fitp

Padel, Cremona-Fermosell trionfano in tappa barese Open FitpRoma, 14 lug. (askanews) – Una finale spettacolare accompagnata dal tifo e gli applausi del pubblico. Si chiude con il trionfo dell’azzurro Simone Cremona e dello spagnolo Jaime Fermosell sugli argentini Calneggia-Andornino la tappa barese della Mediolanum Padel Cup-Open FITP, con un prize money da 15mila euro, ospitata al Green Park del capoluogo pugliese, circolo simbolo per gli amanti della racchetta corta.


Stavolta il ‘derby’ è di Simone Cremona. È lui ad alzare le braccia al cielo, mollare la racchetta e abbracciare il compagno Jaime Fermosell. La tappa del torneo di Bari è sua, al termine di una finale meno tirata rispetto a Palermo, ma ugualmente bella, emozionante, intensa e ricca di giocate che hanno incantato gli spalti del Centrale del Green Park Sport. Il punteggio finale, 6-4 6-2, rispecchia una superiorità meno netta di quel che non dica il punteggio. Dirà alla fine Cremona: “Sì è vero, questa sfida tra me e Cristian Calneggia, che incontro spesso anche nei circuiti internazionali, sta diventando un ‘Clasico’ come si dice in Spagna. Nella tappa di Palermo ha vinto lui una finale combattutissima, stavolta lo è stata un filo meno, ma sapevo che lui non era al top fisicamente. E comunque giocare in questo circuito, con tutta questa gente e un’organizzazione perfetta è il massimo. Se gli do appuntamento a Roma per la ‘bella’? Certo che sì, ci vediamo a Roma per la terza puntata, Cristian”. Calneggia ascolta l’avversario-amico, gli fa i complimenti e poi conferma: “Bravo Simone e bravo Martin, complimenti per la vittoria meritata, anche se io non ero al top oggi, ma lo sport è questo e hanno vinto i migliori. È vero, questa sfida tra me e Simone è diventata un derby e allora io gli dico che lo aspetto a Roma per giocarlo, questo derby”. Attesissime anche le quattro football legend che si sono affrontate nella “Vip ProAm Exhibition”, mini torneo dedicato alla community di Banca Mediolanum. Roberto Donadoni, Dida, Nicola Amoruso e German Denis hanno sfoggiato le loro abilità da padelisti prima di concedersi, applauditissimi, alle richieste di selfie e autografi del pubblico barese. Per qualcuno di loro è stata anche l’occasione per fare il punto sulle big della Serie A in vista della prossima stagione: “Giuntoli non sbaglia una mossa e se ha puntato su Thiago Motta vuol dire che lui è l’uomo giusto per la Juventus”, ha detto Nic Amoruso parlando del nuovo corso bianconero. Donadoni è poi intervenuto sul Milan: “Fonseca l’uomo giusto? Mi auguro di sì, se il club ha fatto questa scelta vuol dire che c’è un ragionamento e un progetto dietro”. E sul fermento per Morata: “Non è più un ragazzino ma è attaccante di grande spessore e spero faccia grandi cose per il bene del Milan”. “El Tanque” Denis, invece, ha elogiato l’Atalanta: “È una straordinaria certezza. Sono stati bravissimi a tenersi stretti Gasperini, un tecnico che l’ha trasformata, mi aspetto un anno come quello appena chiuso, anche se ripetersi non è mai semplice”.

Atletica, Desalu 20.08 nei 200, solo Mennea più veloce

Atletica, Desalu 20.08 nei 200, solo Mennea più veloceRoma, 14 lug. (askanews) – È una splendida giornata per Fausto Desalu al meeting di La Chaux-de-Fonds, in Svizzera. Il campione olimpico della staffetta si migliora dopo sei anni nei 200 metri e diventa il secondo italiano di sempre con 20.08 (vento +0.8). Soltanto il mito Pietro Mennea è riuscito a correre più veloce nella storia, a livello nazionale, con il 19.72 tuttora record europeo. Lo sprinter delle Fiamme Gialle abbassa di cinque centesimi il 20.13 datato 2018 superando Filippo Tortu (20.10 due anni fa) nelle liste alltime. Torna a riscrivere il personale l’azzurro, magnifico protagonista con la 4×100 d’oro ai Giochi di Tokyo, che aveva già dimostrato di essere in crescita di condizione con il successo in 20.30 ai recenti Assoluti di La Spezia.


Ma ora il trentenne lombardo può esultare per aver finalmente ritoccato il proprio limite, ottimo segnale in vista delle imminenti Olimpiadi di Parigi. Al traguardo si piazza terzo nella scia del francese Ryan Zeze (19.90) e del sudafricano Benjamin Richardson (19.99) ma davanti al tedesco Joshua Hartmann, quarto in 20.15.

Tennis, Alcaraz vince Wimbledon, battuto Djokovic in tre set

Tennis, Alcaraz vince Wimbledon, battuto Djokovic in tre setRoma, 14 lug. (askanews) – Carlos Alcaraz si conferma. Dodici mesi fa il murciano e Djokovic diedero vita a una finale spettacolare, vinta dal murciano al 5° set dopo quasi cinque ore di battaglia. Questa volta il compito è stato molto più semplice del previsto e sono bastate poco più di due ore per vincere 6-2, 6-2, 7-6 contro il serbo. Vittoria con un pizzico di thrilling dopo che lo spagnolo aveva fallito tre match point sul 5-4 cedendo poi il servizio ed andando al tiebreak poi vinto.


Alcaraz, alla quinta finale Slam della carriera ha conquistato, a soli 21 anni, il quarto titolo dopo US Open 2022, Wimbledon 2023 e Roland Garros 2024. Diventa anche il 6° a conquistare consecutivamente Roland Garros e Wimbledon. Per Nole è invece rinviato l’ottavo titolo ai Championships: per ora resiste il record di Roger Federer. (segue)

Kate Middleton a Wimbledon, il principe William a Berlino

Kate Middleton a Wimbledon, il principe William a BerlinoRoma, 14 lug. (askanews) – Una Kate Middleton raggiante è arrivata, come da tradizione, alla finale di Wimbledon: lei è, infatti, madrina del torneo di tennis sull’erba che si svolge in Inghilterra ed è patrona dell’All England Lawn Tennis Club e premierà il vincitore della finale maschile. La sua presenza non era scontata, visto che è ancora in cura per il cancro che l’ha colpita. La Principessa del Galles è arrivata a Wimbledon per premiare il vincitore della finale maschile. Con lei la secondogenita Charlotte: William ha seguito la nazionale inglese a Berlino, per la finale degli Europei 2024 contro la Spagna e probabilmente con lui ci sarà anche George, spesso avvistato con il padre alle partite di calcio dell’Inghilterra. Per l’occasione Kate ha scelto un abito midi plissettato viola chiaro firmato Safiyaa, con maniche corte, abbinato a una borsa a mano color cipria e gioielli d’oro, tra i quali l’anello di fidanzamento con l’amato marito William.