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Golf, numeri da record per la Ryder Cup italiana

Golf, numeri da record per la Ryder Cup italianaRoma, 9 lug. (askanews) – Nessuna Ryder Cup come quella italiana, da record. La sfida golfistica del 2023 tra il team Europa e gli Usa, che si è giocata sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma), ha generato un indotto economico aggiuntivo di 262 milioni di euro. Nella storia quasi centenaria della competizione, nata nel 1927, per quel che riguarda quelle che si sono disputate in Europa, è l’edizione da primato. E’ quanto emerge da uno studio, commissionato da Ryder Cup Europe, alla Sheffield Hallam University’s Sport Industry Research Centre (SIRC).


L’indagine è stata presentata a Roma, presso il “Parco Sportivo Foro Italico”, alla presenza di Guy Kinnings, Ceo dell’European Tour Group; Franco Chimenti, presidente della Federazione Italiana Golf; Giovanni Malagò, presidente del Coni; l’ambasciatore Riccardo Guariglia, segretario generale del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; Roberto Gualtieri, sindaco di Roma; Daniela Santanchè, ministro del Turismo; Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. Rispetto alla Ryder Cup di Parigi 2018, quella del 2023 ha fatto registrare un +11% di attività economica, con un totale di 318.000 pernottamenti commerciali, per un valore di 34 milioni di euro per il settore ricettivo locale. Sono invece 72 i milioni spesi dagli spettatori per altri consumi. Con il 19% dei visitatori che ha deciso di anticipare il proprio arrivo o di prolungare la propria visita dopo l’evento. Due terzi degli appassionati internazionali che hanno preso parte al terzo evento sportivo per importanza mediatica hanno invece espresso il desiderio di tornare in Italia nei prossimi 12 mesi, sulla scia dell’esperienza vissuta grazie alla Ryder Cup.


“Numeri di cui tutti devono essere orgogliosi e che dimostrano come la Ryder Cup rappresenti un evento sportivo di successo per il Paese ospitante”, ha detto Kinnings presentando lo studio. “E’ stato un successo senza precedenti, incredibile. L’ho sempre detto che quella italiana sarebbe stata la Ryder Cup dei record e adesso a testimoniarlo ci sono i numeri”. Così il presidente della Federgolf, Franco Chimenti, nel corso della conferenza stampa a Roma sull’impatto economico della Ryder Cup, sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma). “Quella che si è disputata a Roma si è dimostrata la più bella di sempre, un evento epico, memorabile. In campo ha vinto l’Europa unita, e fuori, l’Italia unita. Siamo felici di celebrare un successo anche economico, frutto di un grande lavoro di squadra tra il Governo, in particolare il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, la ministra del Turismo, Daniela Santanché, il ministro per l’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, e il ministro dello Sport, Andrea Abodi, e tutte le istituzioni coinvolte, politiche e sportive”, ha sottolineato Chimenti, capace di portare in Italia l’evento più importante del golf. “Con la Ryder Cup il nostro Paese ha dimostrato grande credibilità anche fuori dai confini nazionali lasciando una importante eredità infrastrutturale. Ora quel progetto, iniziato nel 2015, che si concluderà solo nel 2027, può rappresentare un modello per i migliori eventi sportivi internazionali. Ne siamo orgogliosi”, ha detto ancora il numero uno della Fig.

A Napoli comincia l’era Conte, squadra e staff in raduno

A Napoli comincia l’era Conte, squadra e staff in radunoRoma, 9 lug. (askanews) – Comincia l’era Conte per il Napoli. Squadra e staff si stanno ritrovando al centro tecnico della Ssc Napoli per i test fisici. Presente anche uno dei volti nuovi del mercato: Leonardo Spinazzola, dopo le visite mediche di lunedì, è pronto a mettersi a disposizione del nuovo allenatore, così come Rafa Marin, altro acquisto: arriva dal Real Madrid. Tra i primi ad arrivare Victor Osimhen (intorno alle 8.15) alle prese con un futuro ancora tutto da scrivere. All’uscita, poco dopo le 12.00, è stato “preso d’assalto” dai tifosi presenti: diversi minuti con i supporters azzurri tra foto e autografi. I giocatori disponibili sono dunque tutti all’interno del centro sportivo: oggi e domani solo test medici.

Wimbledon, Kalinskaya out per infortunio con Sinner in tribuna

Wimbledon, Kalinskaya out per infortunio con Sinner in tribunaRoma, 8 lug. (askanews) – Disco rosso per la russa Anna Kalinskaya agli ottavi di finale del torneo femminile di Wimbledon. Con Jannik Sinner, al quale la 25enne moscovita è legata sentimentalmente, in tribuna, Anna Kalinskaya si è ritirata lasciando il passo alla kazaka Rybakina dopo un infortunio al collo. La tennista russa, avanti sino al 3-1 nel corso del primo set con la favorita kazaka, ha richiesto un trattamento medico a causa di un dolore accusato al collo e alla zona dell’avambraccio, limitante per il prosieguo del set. Tra il primo (perso 6-3) ed il secondo set la Kalinskaya ha perso il servizio in quattro occasioni consecutive, considerando anche l’inizio del secondo parziale. Dopo un inizio di secondo parziale con due break subiti in successione, l’atleta di Mosca ha deciso di dare forfait.

Musetti ai quarti di Wimbledon, battuto Perricard

Musetti ai quarti di Wimbledon, battuto PerricardRoma, 8 lug. (askanews) – Lorenzo Musetti non si ferma più. Il carrarino è per la prima volta in carriera ai quarti di uno Slam grazie alla vittoria in quattro set su Giovanni Mpetshi Perricard: 4-6, 6-3, 6-3, 6-2 il punteggio finale in poco più di due ore di gioco. Una partita semplicemente perfetta di Musetti che ha alzato esponenzialmente il livello del suo tennis, giocando benissimo dopo aver perso il primo parziale. Qualità nei colpi, ma anche uno straordinario rendimento al servizio con l’80% di punti con la prima e l’84% di punti con la seconda. Ora il quarto da finale, da giocare mercoledì sul Campo Centrale contro Zverev o Fritz


“Ho sognato un momento così da quando ero bambino. Ho il supporto di una splendida famiglia che mi ha spinto a inseguire il mio sogno. Grazie al mio team e alla mia famiglia, è un grande giorno per me. Sono contento e orgoglioso. Ho faticato all’inizio, potete immaginare quanto sia difficile rispondere a un servizio del genere. È un giorno fenomenale per me. Ho affrontato un sacco di sfide e cambiamenti negli ultimi mesi divertando papà, non ho mai smesso di lavorare e crederci”

Mahuchikh segna il primato del mondo nel salto in alto donne: 2.10 metri

Mahuchikh segna il primato del mondo nel salto in alto donne: 2.10 metriRoma, 7 lug. (askanews) – L’ucraina Yaroslava Mahuchikh ha firmato una delle imprese più mitiche ed epocali della storia dell’atletica leggera battendo uno dei primati del mondo più longevi, ovvero quel 2.09 che la bulgara Stefka Kostadinova siglò il 30 agosto 1987 ai Mondiali di Roma. A quasi 37 anni di distanza da quella serata magica nella capitale, l’ucraina ha sfondato uno dei muri più iconici di sempre ed è volata a 2.10 allo Stade Charlety di Parigi, sede dell’ottava tappa della Diamond League (il massimo circuito internazionale itinerante). Soltanto tre record del mondo erano più vecchi tra le donne: l’1:53:28 corso dalla cecoslovacca Jarmila Kratochvilova sugli 800 metri il 26 luglio 1983, il 47.50 sui 400 metri siglato dalla tedesca Marita Koch il 6 ottobre 1985 e il 22.63 metri del getto del peso per mano della sovietica Natalya Lisovskaya il 7 giugno 1987.


La 22enne, che fino a oggi pomeriggio vantava un personale di 2.06, aveva conquistato la medaglia d’oro agli ultimi Mondiali e ai recenti Europei di Roma. Tra meno di un mese andrà a caccia dell’apoteosi alle Olimpiadi di Parigi 2024 (non si gareggerà in questo impianto, ma allo Stade de France) per completare la tripla corona e tingere d’oro il primato mondiale: al momento non ha oggettivamente rivali.

Formula1, Hamilton torna alla vittoria. Suo il Gp di Silverstone

Formula1, Hamilton torna alla vittoria. Suo il Gp di SilverstoneRoma, 7 lug. (askanews) – Lewis Hamilton torna a vincere nella sua Silverstone dopo due anni e mezzo di digiuno in Formula 1. Il 7 volte iridato precede Verstappen e Norris al termine di una gara pazza. Quarto Piastri, quinto Sainz, sesto Hulkenberg. Leclerc solo 14° e in difficoltà per tutta la gara. Ritiro per il poleman Russell e Gasly. In avvio il poleman Russell tiene la testa della corsa, dietro di lui Hamilton e Verstappen che poi però si rivede restituito il sorpasso da Lando Norris.  Il britannico della McLaren con l’arrivo della pioggia cambia ritmo e si prende la leadership della corsa mentre alle sue spalle c’è Hamilton e un Verstappen in difficoltà, mentre Russell è costretto al ritiro per un problema alla sua Mercedes. Il sette volte campione del mondo però si ferma al momento giusto per passare alle gomme slick riuscendo a prendere la posizione su Norris nel finale. La Ferrari arranca con Sainz che si ritrova comunque in quinta posizione mentre è disastrosa con Leclerc che in avvio prova un azzardo che compromette definitivamente la sua gara. Il Mondiale torna tra due settimane in Ungheria.

Madison Keys si ritira, Jasmine Paolini ai quarti di Wimbledon

Madison Keys si ritira, Jasmine Paolini ai quarti di WimbledonRoma, 7 lug. (askanews) – Jasmine Paolini raggiunge i quarti di finale di Wimbledon per la prima volta in carriera battendo la testa di serie n° 12 del tabellone, Madison Keys, con il punteggio nei confronti dell’americana di 6-3 6-7 5-5 rit. Un problema muscolare alla gamba sinistra ferma Keys nelle fasi finali del terzo set sul 5-4 per la statunitense. Keys sul 5-3 si ferma, avvertendo un dolore acuto alla gamba sinistra. Fa un game da ferma e sul 5-4 chiede l’intervento medico che viene effettuato fuori dal campo. Il gioco si interrompe per quasi 10 minuti. Keys torna in campo, perde il servizio e scoppia in lacrime. Pochi minuti dopo sceglie, giustamente, di ritirarsi. Jasmine è ai quarti. Ai quarti Jas attende la vincente del derby americano Gauff-Navarro. “In questo momento mi dispiace così tanto per lei. Finire la partita così è brutto – le parole della Paolini – Che dire… penso che abbiamo giocato davvero una bella partita. È stata dura. Molti alti e bassi. Mi sento un po’ felice ma anche triste per lei. Non è facile vincere così”

MotoGp, Bagnaia vince in Germania: Martin cade e Pecco è leader

MotoGp, Bagnaia vince in Germania: Martin cade e Pecco è leaderRoma, 7 lug. (askanews) – Jorge Martin si butta via, cade alla prima curva del penultimo giro del Gp di Germania e lascia la vittoria a Pecco Bagnaia che torna in testa al mondiale di MotoGp con 10 punti di vantaggio sullo spagnolo. Per il pilota torinese è il quarto successo consecutivo dopo Catalogna, Mugello ed Assen. Ottimo secondo Marc Marquez, che recupera stoicamente da 13° in griglia sul dolore della caduta del venerdì e precede sul podio il fratello Alex alla migliore gara stagionale. Buone prestazioni per Enea Bastianini, 4° sulla Ducati con la consueta rimonta, e Franco Morbidelli, 5° con la Pramac e spesso protagonista nella lotta al vertice.


Un epilogo incredibile al Sachsenring per il Gp di Germania, nona prova (di 20) del motomondiale. Bagnaia parte senza strafare e dopo pochi giri si mette all’inseguimento del battistrada Martin. Il pressing costante di Pecco, seppur a distanza di sicurezza, fa andare in tilt Martin. Come a Jerez quest’anno, sempre a terra da leader; come in Indonesia l’anno scorso, la scivolata più sanguinosa e decisiva per la sua sconfitta iridata. Bagnaia ringrazia, scarta il regalo di nozze, si sposerà il 20 luglio, centra il quarto successo di fila di domenica e stacca Casey Stoner come ducatista più vincente di sempre a quota 24: un brindisi assoluto.

Formula1, Tripletta britannica a Silverstone: Russell in pole, poi Hamilton e Norris

Formula1, Tripletta britannica a Silverstone: Russell in pole, poi Hamilton e NorrisRoma, 6 lug. (askanews) – Tripletta britannica nelle qualifiche del Gran Premio d’Inghilterra con la Mercedes che occupa le due caselle della prima fila. Terza pole position in carriera per George Russell (1h 25″819 millesimi) davanti a Lewis Hamilton (+0.171) e Lando Norris (McLaren, +0.211) che divide una seconda fila con la Red Bull di Max Verstappen. In terza fila Oscar Piastri con l’altra McLaren e la sorpesa Nico Hulkenberg con la Haas motorizzata Ferrari. Solo settima la Ferrari che apre la quarta fila con Carlos Sainz (+0.690). Al suo fianco partirà Lance Stroll sotto indagine per un’infrazione regolamentare nel Q1 ma intanto esclude l’altra Rossa. Non passa il “taglio del Q2” Charles Leclerc, eliminato nei secondi finali della fase centrale da Lance Stroll. Fuori addirittura ad inizio qualifiche (e al via dall’ultima fila) Sergio Perez che esce di pista a Copse nel suo giro di lancio. Il meteo instabile ha regalato incertezza soprattutto in Q1, con la pista bagnata che si è asciugata, poi di nuovo bagnata e ancora asciugata, rendendo quasi drammatici gli ultimi minuti in cui pure Verstappen ha rischiato di essere eliminato.


Al suo fianco partirà Lance Stroll sotto indagine per un’infrazione regolamentare nel Q1 ma intanto esclude l’altra Rossa. Non passa il “taglio del Q2” Charles Leclerc, eliminato nei secondi finali della fase centrale da Lance Stroll. Fuori addirittura ad inizio qualifiche (e al via dall’ultima fila) Sergio Perez che esce di pista a Copse nel suo giro di lancio. Il meteo instabile ha regalato incertezza soprattutto in Q1, con la pista bagnata che si è asciugata, poi di nuovo bagnata e ancora asciugata, rendendo quasi drammatici gli ultimi minuti in cui pure Verstappen ha rischiato di essere eliminato. 

Al Tour de France seconda vittoria in volata dell’eritreo Girmay

Al Tour de France seconda vittoria in volata dell’eritreo GirmayRoma, 6 lug. (askanews) – Seconda vittoria al Tour de France dell’eritreo Biniam Girmay che brucia Philipsen in volata a Colombey-les-Deux-Eglises, casa del generale De Gaulle, e vince la seconda tappa personale di questo Tour dopo quella con arrivo a Torino. Prima di lui Jonas Abrahamsen era stato l’indiscusso protagonista con una fuga dal chilometro zero sotto la pioggia e lo scollinamento in solitaria dei cinque GPM di giornata. Ritmo altissimo sul finale con squadre dei big e dei velocisti che hanno macinato i chilometri conclusivi nel giro di pochissimi minuti. Volata confusa lanciata dalla Cofidis. Ad uscire a 150 metri dal traguardo sono stati Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) e Biniam Girmay (Intermarché – Wanty) con l’eritreo che è riuscito a prevalere. Terzo il campione belga Arnaud De Lie (Lotto Dstny), poi Ackermann e van den Berg. La maglia gialla rimane sulle spalle dello sloveno Pogacar.