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Calcio, Calafiori verso l’Arsenal, offerti 47 milioni dai Gunners

Calcio, Calafiori verso l’Arsenal, offerti 47 milioni dai GunnersRoma, 3 lug. (askanews) – Riccardo Calafiori è molto vicino a vestire la maglia dell’Arsenal. I gunners avrebbero fatto pervenire al Bologna una offerta da 47 milioni di euro a fronte di una richiesta di 50 milioni della società rossoblù. Sul difensore rossoblù anche Psg e Chelsea ma l’Arsenal sembra in pole position. Il Bologna, in caso di cessione, dovrà dirottare il 40% dell’incasso al Basilea, da cui è arrivato a titolo definitivo un anno fa per 4 milioni più bonus. La Juve, che voleva il giocatore, negli ultimi giorni si è defilata di fronte all’elevato costo dell’operazione e alla forte concorrenza delle big europee.

Formula1, Briatore: “Faremo il possibile per Sainz all’Alpine”

Formula1, Briatore: “Faremo il possibile per Sainz all’Alpine”Roma, 3 lug. (askanews) – Carlos Sainz sembra vicinissimo a trovare un accordo con Alpine complice anche l’avvento di Flavio Briatore in qualità di consulente esecutivo. Dopo l’addio di Ocon la scuderia francese dovrà trovare un compagno di squadra a Pierre Gasly e Briatore ci crede: “C’è tanto interesse, vediamo nei prossimi giorni, anche se in questo momento per l’Alpine il pilota non fa la differenza, dobbiamo prima mettere a posto la macchina – ha spiegato Briatore in un’intervista rilasciata al programma di Rai Radio 1 “La Politica nel Pallone” -. Incredibilmente Sainz è ancora libero, siamo tutti disposti ad averlo in squadra, noi faremo il possibile”. Nel 2026 sarà una Alpine ambiziosa: “Dico una cosa: nel 2026 vinco le gare, il team va sul podio. Quanti, non lo so. Quest’anno abbiamo molti handicap che non posso dire, stiamo rimodellando il team che dev’essere una squadra corse e non una corporate, piena di burocrazia. Ho avuto pieni poteri dal presidente De Meo e quando li ho, li uso. Nel 2026 parleremo in trasmissione dei podi della Alpine – ha concluso Briatore -. Ferrari sta facendo un buon campionato, è tra le protagoniste ma non è la protagonista assoluta. È partita fortissimo, gli altri hanno fatto uno sviluppo molto più incisivo e adesso è la quarta forza. Siamo lì tra Ferrari e Nazionale su chi arriverà prima a vincere un mondiale. Spero ci arriverà prima la Ferrari, può ancora recuperare quest’anno, la Ferrari che vince è una ricaduta positiva per tutti i team. Spero che sia la Ferrari a vincere prima”.

MotoGP, Bagnaia al Sachsenring per il sorpasso mondiale

MotoGP, Bagnaia al Sachsenring per il sorpasso mondialeRoma, 3 lug. (askanews) – Non c’è tregua per i team e i piloti della MotoGP, che a meno di sette giorni dal GP dell’Olanda tornano in pista questo fine settimana in Germania per il nono e ultimo appuntamento del Mondiale prima della pausa estiva.


Reduce da un fine settimana a dir poco perfetto ad Assen, che lo ha visto ottenere la pole firmando il nuovo record del circuito per poi vincere sia la gara Sprint che il GP domenicale (segnando anche il nuovo giro più veloce in gara), Francesco Bagnaia arriva al Sachsenring determinato ad accorciare ulteriormente le distanze dalla vetta della classifica generale. Il vincitore degli ultimi tre gran premi disputati in Catalunya, Italia e Olanda, si trova infatti ora a soli 10 punti di svantaggio dall’attuale leader del Mondiale Jorge Martín (Pramac Racing). Inoltre, sarà un fine settimana speciale per il Campione del Mondo in carica che, questa domenica, raggiugerà quota 200 Gran Premi nel Motomondiale. Anche il compagno di squadra Enea Bastianini, autore di una straordinaria rimonta domenica che lo ha visto ottenere il terzo gradino del podio dopo essere partito con il decimo tempo, arriva al Sachsenring con l’obiettivo di essere ancora una volta tra i protagonisti in lotta per le prime posizioni. Dopo i primi otto appuntamenti della stagione, il pilota riminese occupa la quarta posizione in Campionato, a soli 6 punti dal terzo classificato Marc Márquez (Gresini Racing MotoGP).


“Questo fine settimana – le parole di Bagnaia – sarà l’ultimo GP prima della pausa estiva e spero di poter chiudere questa prima parte della stagione al meglio. Siamo reduci da tre fine settimana molto positivi, dove ci è mancata solamente la vittoria nella Sprint di Barcellona, ed in Olanda è stato tutto perfetto. Lo scorso anno in Germania, Martín era andato veramente forte, ma anche noi eravamo riusciti ad essere più competitivi la domenica. Ora dobbiamo solo restare concentrati. I presupposti per continuare a fare bene ci sono e, se lavoreremo come abbiamo fatto finora, sono sicuro che riusciremo a fare bene anche questo fine settimana”.

Olimpiadi, Malagò: “Obiettivo più medaglie che a Tokyo”

Olimpiadi, Malagò: “Obiettivo più medaglie che a Tokyo”Roma, 3 lug. (askanews) – “L’Italia si presenta con uno squadrone, l’obiettivo è fare complessivamente meglio di Tokyo. Dobbiamo fare 40 medaglie più una, poi vediamo cosa succede. A Tokyo siamo stati la prima Nazione europea, e anche negli anni successivi, tra europei e mondiali, siamo rimasti tali”. Lo ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò durante la presentazione della squadra olimpica della Fijlkam. “Sono proprio felice, orgoglioso, quando porti 15 atleti, senza una disciplina come è stata il karate, che ci ha regalato tante soddisfazioni, soprattutto c’è il sogno inimmaginabile di provare a prendere, non dico le medaglie più pesanti, ma qualche cosa su mix e team. Li vedo molto carichi, un ambiente bellissimo”, ha poi aggiunto Malagò. “Su Chamizo giustizia fatta? Sportiva sicuramente. C’era un ranking e lui non è rientrato, perché c’erano quei criteri. Poi la federazione internazionale, sulla base di quote disponibili, e vicende che voi avete molto bene evidenziato su russi e bielorussi, ha ritenuto giusto andare su chi era rimasto fuori dal torneo di preparazione olimpica e non dal ranking, che è una scelta anche per la federazione internazionale ed è anche quella assolutamente condivisibile”, ha sottolineato Malagò che poi durante la presentazione rivolgendosi proprio a Frank Chamizo ha aggiunto sorridendo: “se non mi porti una medaglia non puoi capire cosa ti combino…!”.

Ciclismo, Pogacar domina il Galibier: tappa e maglia gialla

Ciclismo, Pogacar domina il Galibier: tappa e maglia giallaRoma, 2 lug. (askanews) – Il Tour de France nel segno di Tadej Pogacar, che conquista tappa, maglia gialla e una classifica che comincia a prendere forma. Il Galibier, una delle salite simbolo del Tour de France, scalato quest’anno per la 63esima volta nella storia della Grande Boucle, stavolta dal versante del Lautaret, è stato domato dallo sloveno partito con Vingegaard all’ultimo km. Un affondo talmente poderoso che i due sono stati costretti a frenare, quindi la nuova accelerazione e a 500 metri dal Gpm il danese che perde inesorabilmente qualche metro e la distanza va ad aumentare sempre più anche in discesa, fino a Valloire. Per Pogacar quella di oggi è 78esima vittoria in carriera, la 15esima stagionale, la 12esima sulle strade del Tour. Non un colpo da ko, ma un segnale eclatante. Secondo posto alla fine, con un ritardo di 35 secondi, per Evenepoel con Ayuso che toglie a Roglic il terzo posto e una manciata di secondi di abbuono, quindi Rodriguez e Vingegaard. “Mi sentivo bene e dovevo provarci – le parole di Pogacar – in salita non volevo spingere troppo, ho dato tutto negli ultimi metri. In discesa mi sono spaventato per le prime curve bagnate, ma era un percorso che conoscevo e quando è così è tutto più facile. I 50 secondi conquistati su Vingegaard? Beh, un’ottima notizia”.

Tennis, Berrettini: “Voglio fare del male ‘tennistico’ a Sinner”

Tennis, Berrettini: “Voglio fare del male ‘tennistico’ a Sinner”Roma, 2 lug. (askanews) – “Sarà una partita bellissima per il tennis italiano, questo è il suo miglior anno e sta facendo cose che non ha mai fatto nessuno in Italia. Sarà molto complicato ma mi alleno e vivo proprio per queste partite. Entrerò in campo a testa alta per cercare di fargli del male tennistico, spero anche che la gente si possa divertire”, Così Matteo Berrettini a Sky Sport in vista del derby azzurro contro Jannik Sinner al secondo turno.


“La ‘colpa’ dell’incontrarci così presto è mia e degli infortuni che mi hanno fatto scendere in classifica, ma speriamo che sia l’ultima volta che succede di incontrarci così presto in uno Slam. Il tennis è così, il sorteggio è casuale e bisogna accettarlo, sapevo sarebbe potuto succedere. Anche lui però penso non sia felicissimo di avermi visto così vicino in tabellone”, ha aggiunto il finalista di questo torneo nel 2021. Sulla vittoria di ieri con Fucsovics per 7-6 6-2 3-6 6-1: “Sono stato bravo a gestire una situazione complicata, non a livello tennistico ma fisico. Ho iniziato a sentire questo fastidio alla schiena, ci sono delle zone del mio corpo più sensibili per ovvi motivi, quindi mi sono spaventato un po’ uscendo completamente dalla partita. Mi sono detto di riprovarci al quarto set e ce l’ho fatta, giocando meglio. Oggi quindi mi merito una pacca sulla spalla”.

Tennis, Murray si ritira dal singolare a Wimbledon

Tennis, Murray si ritira dal singolare a WimbledonRoma, 2 lug. (askanews) – Andy Murray, all’ultima presenza in carriera sui campi dell’All England Club, ha deciso di ritirarsi dal torneo di singolare. Il suo debutto era previsto martedì pomeriggio, terzo match sul Campo Centrale contro il ceco Tomas Machac, ma lo scozzese, che dopo l’intervento della scorsa settimana per una cisti alla schiena ha atteso fino all’ultimo prima di sciogliere le riserve, ha scelto di cancellarsi dal torneo. “Siamo dispiaciuti di sapere che quest’anno non giocherai in singolare – hanno scritto gli organizzatori sui social – Non vediamo l’ora di vederti competere nel doppio e di celebrare tutti i ricordi che ci hai regalato”. Murray, infatti, giocherà il torneo di doppio, in coppia con il fratello Jamie. In tabellone grazia a una wild card, la coppia britannica debutterà contro gli australiani Rinky Hijikata e John Peers. (Foto X Wimbledon)

Calcio, Malagò: Disfatta con Svizzera? Sembrava scherzi a parte

Calcio, Malagò: Disfatta con Svizzera? Sembrava scherzi a parteRoma, 2 lug. (askanews) – “Davanti alla disfatta con la Svizzera ho pensato di essere in una puntata di ‘Scherzi a parte’”. Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, in una intervista al Corriere della Sera. “Mi è capitato di assistere a sconfitte, ovvio – ha detto -. In sport individuali può succedere che il tennista o il nuotatore di turno, proprio nel giorno della gara, a causa di un problema fisico o mentale, abbia una pessima prestazione. Ma in uno sport di squadra, con la possibilità di effettuare cinque sostituzioni su undici, la scena mi è sembrata inverosimile: i giocatori in campo hanno trasmesso la sensazione di frustrazione e umiliazione. Sembrava che neanche se ne accorgessero, perché in genere se sei in difficoltà magari ti fai prendere dalla foga agonistica, invece erano proprio amorfi non hanno mai dato l’impressione di metterci anima e cuore”. Quindi Malagò ha aggiunto: “Solo in questo sport esiste una legge non scritta, che poi è il prezzo da pagare quando una disciplina e’ cosi’ popolare. In caso di disfatta, la responsabilità non è solo di chi va in campo ma anche dei dirigenti”.

Calcio, Abodi: “Italia, una resa morale. A Berlino una disfatta”

Calcio, Abodi: “Italia, una resa morale. A Berlino una disfatta”Roma, 2 lug. (askanews) – “Ero a Berlino e ho vissuto in presa diretta l’amarezza non di una sconfitta, perché lo sport insegna a perdere, ma l’amarezza di una disfatta. Una resa morale”. Il ministro dello Sport e i Giovani, Andrea Abodi, è intervenuto a Rtl 102.5 sulla eliminazione dell’Italia all’Europeo. “Non c’è stata reazione – ha detto Abodi -, non c’è stato il lampo di quelli che si vedono soprattutto nei momenti difficili”. Per il ministro, i giocatori non sono stati in grado di “tirar fuori la forza morale che la maglia azzurra deve saper ispirare”. “Quello che mi ha sorpreso è stata la ricerca di responsabilità altrui – ha poi aggiunto Abodi -. Di fronte a una sconfitta, il primo fattore che deve emergere è l’autoanalisi, l’autocritica. E da qui bisognerebbe ripartire. È troppo facile guardare alle responsabilità o agli eventuali errori degli altri. Ancora una volta lo sport insegna ad assumersi le responsabilità direttamente”.

Calcio, il 4 novembre l’Assemblea elettiva della Federcalcio

Calcio, il 4 novembre l’Assemblea elettiva della FedercalcioRoma, 1 lug. (askanews) – L’Assemblea elettiva della Figc si terrà il prossimo 4 novembre con all’ordine del giorno anche l’elezione del presidente Federale. Lo ha ufficializzato in una nota la stessa Federcalcio, precisando che l’assemblea federale elettiva si terrà presso l’Hotel Hilton Roma Airport di Fiumicino alle ore 11 in seconda convocazione. “Il presidente della Figc – è scritto nella nota – ha convocato per il 4 novembre 2024 l’assemblea federale elettiva, che si terrà presso l’Hotel Hilton Rome Airport di Fiumicino alle ore 11 in seconda convocazione. All’ordine del giorno: la verifica dei poteri; l’elezione del presidente dell’assemblea; l’elezione dei consiglieri federali delle componenti ai sensi dell’art.26, comma 4. dello Statuto federale; l’elezione del presidente federale; l’elezione del presidente del Collegio dei Revisori dei Conti”


Un annuncio che arriva il giorno dopo la conferenza stampa del presidente Gabriele Gravina, che nel day after dopo il ko con la Svizzera, aveva anche toccato il tema proprio dell’assemblea federale da convocare. Gravina, in carica dal 2018 e riconfermato anche nel 2021, non ha ancora comunicato se si ricandiderà. “Non esiste nell’idea di governance federale l’idea che qualcuno dall’esterno possa pretendere le dimissioni -aveva detto ieri il presidente Figc nella conferenza stampa congiunta con il ct Spalletti- La scadenza è prevista a marzo 2025, le elezioni avverranno nella prima data utile ma non possono farsi prima della chiusura delle Olimpiadi. Quella è l’unica sede deputata democraticamente a scegliere la governance e sarà legittimata a fare tutte le scelte progettuali. Ricandidarmi? Per me è prematuro parlarne oggi, credo sia giusto comunque un confronto aperto per verificare la possibilità se è un percorso che può essere continuato o va interrotto”