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Davis, Italia-Belgio 2-1, Volandri avverte: “Non è ancora fatta”

Davis, Italia-Belgio 2-1, Volandri avverte: “Non è ancora fatta”Roma, 13 set. (askanews) – “Si sono felice davvero, specialmente per il doppio, penso che questi due ragazzi meritassero di vincere contro il Brasile e anche oggi entrambi i team hanno giocato alla grande. Il match si è deciso in quattro punti e li abbiamo vinti tutti noi. Adesso dovremo provare a vincere anche domenica, teniamo i piedi per terra e pensiamo alla prossima”. Ha esordito così Filippo Volandri, capitano della Nazionale italiana di Coppa Davis, in conferenza stampa al termine del successo ottenuto dal doppio azzurro contro il Belgio che ha dato il 2-1 finale ai suoi ragazzi. Per avere la certezza della qualificazione basterà ora battere l’Olanda, ma anche in caso di sconfitta per l’Italia esisterebbero scenari che la vedrebbero comunque certa di ritrovarsi in Andalusia per il secondo anno consecutivo.


Nel primo singolare nella sfida contro il Belgio Matteo Berrettini, n.43 ATP, ha sconfitto 36 62 75, in un’ora e 58 minuti di partita, Alexander Blockx, n.253, al debutto assoluto in Davis, nonostante una prestazione tutt’altro che impeccabile. “Se non fosse stato un match di Davis non sarebbe finita così”, il commento a caldo del 28enne romano. Flavio Cobolli avrebbe invece sognato un esordio diverso con la maglia azzurra. Il romano, schierato come numero 1 della squadra oggi dopo il problema alla caviglia rimediato da Matteo Arnaldi nella sfida contro il Brasile, si arrende in tre set a Zizou Bergs: 6-3 6-7 6-0. I ha pensato invece il doppio formato da Simone Bolelli e Andrea Vavassori chiudere il punto decisivo: 7-6, 7-5 al Belgio. “Per ora ancora non ci siamo ancora meritati il volo per Malaga – continua Volandri – e dovremo lottare ancora, il doppio belga si e rivelato più forte di quel che credevo, specialmente al servizio, ma nella fase a gironi ci siamo trovati con tre nazionali tutte dotate di ottimi doppi. Ora vediamo quel che accadrà domani e domenica”.


Le ultime considerazione Volandri le offre riassumendo quelle che sono le sue impressioni relative ai due singolare giocati nel pomeriggio da Matteo Berrettini e Flavio Cobolli: “Mi è piaciuto tutto oggi. Con Blockx abbiamo usato la tecnologia per provare a conoscerlo meglio, è un ragazzo dal potenziale enorme. A Matteo ha dato tempi di gioco sempre diversi e in più non lo conosceva. Matteo ha avuto bisogno di abituarsi a quei tempi di gioco e alla fine ha dimostrato di essere un giocatore vero, forte, si è vista tutta la differenza di esperienza tra i due, ma Blockx è giovane, ripeto, e ha un futuro brillante davanti a sé”.

Tennis, Coppa Davis, vince il doppio, Italia-Belgio 2-1

Tennis, Coppa Davis, vince il doppio, Italia-Belgio 2-1Roma, 13 set. (askanews) – L’Italia conquista il secondo successo a Bologna, battendo 2-1 il Belgio. Decisiva la vittoria in doppio di Simone Bolelli e Andrea Vavassori dopo la vittoria di Berrettini con Blockx e il ko di Cobolli. Domenica la sfida con l’Olanda, decisiva per la qualificazione alla Final 8. L’Italia si qualificherà se batte l’Olanda (si qualifica come prima); perde con l’Olanda e il Brasile batte il Belgio (si qualifica come seconda). C’è anche una terza ipotesi che può concretizzarsi in caso di ko per 2-1 con l’Olanda e la vittoria per 2-1 del Belgio con il Brasile. In questo caso si andrebbe a contare il quoziente set.

Coppa Davis, Italia-Belgio 1-0: Berrettini soffre ma vince

Coppa Davis, Italia-Belgio 1-0: Berrettini soffre ma vinceRoma, 13 set. (askanews) – E’ dell’Italia il primo singolare nella sfida contro il Belgio nella quarta giornata del Girone A delle Davis Cup Finals di scena fino a domenica all’Unipol Arena di Bologna. Nel primo singolare, quello dei numeri due dei rispettivi team, Matteo Berrettini, n.43 ATP, ha sconfitto 36 62 75, in un’ora e 58 minuti di partita, Alexander Blockx, n.253, al debutto assoluto in Davis, nonostante una prestazione tutt’altro che impeccabile. “Se non fosse stato un match di Davis non sarebbe finita così”, il commento a caldo del 28enne romano.

Formula1, a Baku Verstappen guida le prime libere

Formula1, a Baku Verstappen guida le prime libereRoma, 13 set. (askanews) – Prima sessione di libere spezzettata a Baku per il Gp di Azerbaijan di Formula1. Complice la condizione della pista non al meglio. Chiudono al comando le Red Bull. Verstsppen primo in 1:45.456 e secondo il compagno di squadra Perez. Terzo Hamilton, poi Norris e Sainz su Ferrari. Si è invece dovuto arrendere a 30′ dal termine Leclerc, finito contro il muro alla penultima curva: ala anteriore e sospensione destra per il monegasco (che chiude nono). Contro le barriere e nessuna conseguenza anche Colapinto con la Williams. Sulla Hass c’è Bearman al posto dello squalificato Magnussen e ottiene un buon undicesimo posto. Si riparte alle 15 con le FP2 .

Semifinale Louis Vuitton Cup: Luna Rossa contro American Magic

Semifinale Louis Vuitton Cup: Luna Rossa contro American MagicRoma, 13 set. (askanews) – Luna Rossa conosce l’avversario che sfiderà in semifinale di Louis Vuitton Cup. Il Team Ineos Britannia, vincitrice dei Round Robin, ha infatti deciso. Gli inglesi gareggeranno in semifinale, con match race al via domani, sempre lungo il mare antistante Barcellona, gli svizzeri di Alinghi. Di conseguenza Luna Rossa Prada Pirelli sfiderà i newyorchesi di American Magic, già sconfitti nella fase preliminare.


L’AC75 italiano, con il guidone del Circolo della Vela Sicilia, fin qui ha sempre battuto il team velico statunitense, che rappresenta il New York Yacht Club: tre volte in tutto, una nei preliminari e due nei Round Robin. Le semifinali si disputano al meglio delle cinque regate. A ruota, con inizio il 26 settembre, ci sarà la finale della Louis Vuitton Cup, al meglio dei sette match race. La vincente della competizione riservata agli sfidanti parteciperà poi, dal 12 ottobre, sempre a Barcellona, alla 37esima America’s Cup, contro il defender, ovvero l’Emirates Team New Zealand.

Tennis, Davis, Arnaldi non al 100%, dentro Cobolli con il Belgio

Tennis, Davis, Arnaldi non al 100%, dentro Cobolli con il BelgioRoma, 12 set. (askanews) – Fuori Arnaldi, dentro Cobolli. È il cambio in vista per l’Italia in Coppa Davis nella sfida contro il Belgio, in programma venerdì alle 15. Il tennista ligure, infatti, non è al massimo della forma dopo l’infortunio alla caviglia destra accusato nel match contro Thiago Monteiro. Gli esami hanno escluso lesioni, ma si tratta di una leggera distorsione con un piccolo versamento. Arrivato all’Unipol Arena con la caviglia fasciata per un test (svolto a porte chiuse), Arnaldi non è al 100%. Per questo motivo sta per scoccare l’ora di Flavio Cobolli.

Calcio, De Laurentiis: “Napoli punto di arrivo e non di passaggio”

Calcio, De Laurentiis: “Napoli punto di arrivo e non di passaggio”Roma, 12 set. (askanews) – “Dopo una prima fase durata 20 anni, ora inizia la seconda fase che consisterà nello spostare il focus su investimenti che consacrino l’azienda Napoli. Il calcio Napoli deve essere consacrato nella sua ulteriore indipendenza”. Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, intervenendo alla presentazione dell’accordo di partnership con Acqua Sorgesana, che sarà il nuovo back-of-shirt partner del Napoli per le prossime tre stagioni, traccia il cammino futuro della Società. “Stiamo procedendo a una riorganizzazione aziendale, il Napoli si è implementato nel comparto sportivo e aziendale. Dall’interazione tra le due aree dovranno continuare i successi del Napoli del futuro. Dicono che sono impazzito per aver speso più di 150 milioni di euro. In verità anche l’anno scorso ho speso dopo lo scudetto ma abbiamo sbagliato tutti gli acquisti. Questo investimento andava fatto per rivoluzionare tutto portando uno degli allenatori più forti al mondo. Si è sempre detto che Napoli è un club di passaggio per i calciatori: falso! Oggi il Napoli non lancia solo campioni, ma è anche un loro punto di arrivo, campioni affermati vogliono giocare del Napoli, uno dei migliori allenatori ha voluto allenare il Napoli”.


“Il bilancio di vent’anni di presidenza del Napoli è ultra-positivo. Dopo Calciopoli siamo passati da un contesto di imprenditori a un contesto in cui sono di più i prenditori. Quando si dice che il calcio italiano non sta andando da nessuna parte è anche perché nessuno vuole andare da parti diverse. Tranne alcuni casi, gli imprenditori non partecipano, i fondi sono un disastro. Il calcio ha accumulato debiti su debiti, nella mia vita ho fatto tanti film e mai una lira di debiti, cosa che sono riuscito a trasportare anche nel calcio -ha proseguito De Laurentiis- Napoli veniva descritta come ingovernabile ma il calcio a Napoli con la mia presenza ha dimostrato che qui si può e si deve lavorare. Il Napoli è oggi l’ultimo baluardo che resiste a un sistema calcio diventato finanza oggetto dei fondi, vendutosi ad interessi molto diversi rispetto a quelli originari. Un calcio che non rispetta le regole e falsa la competizione. Noi abbiamo vinto lo Scudetto rispettando le regole. Vogliamo restare l’altra faccia della medaglia”. “Il nostro primo progetto è un nuovo centro sportivo del club, casa unica per la squadra e il settore giovanile. Abbiamo manifestato la nostra volontà al Comune su un’area individuata che necessita di bonifica che il Napoli si offre di fare a proprie spese”. Aurelio De Laurentiis illustra le trattative in corso per la creazione di una nuova ‘casa’ e di uno stadio da gestire. “Il secondo elemento è l’acquisto e la riqualificazione dello stadio Maradona, abbiamo dato incarico ad uno studio di architettura di fare un progetto di riqualificazione dello stadio e delle aree circostanti, per lasciare ai napoletani una struttura funzionale e una esperienza unica da vivere durante la settimana. In attesa di via libera da parte del Comune alla vendita dello stadio, siamo ottimisti che il Comune voglia liberarsi di un costo per regalare alla città una struttura moderna. Altrimenti andremo da un’altra parte, non polemizzo, sto cercando di assicurare questo elemento, la data del 2032 si avvicina, con l’obiettivo di partecipare come quinto stadio, vanno date garanzie in breve tempo”.

Formula, nel 2026 possibilità di circuiti ad anni alterni

Formula, nel 2026 possibilità di circuiti ad anni alterniRoma, 12 set. (askanews) – “Nel 2026 assisteremo a qualcosa di interessante per quanto riguarda i GP europei; stiamo discutendo con gli organizzatori e al momento abbiamo tante opzioni in tal senso”. Lo assicura l’amministratore delegato della F1 Stefano Domenicali in una intervista al quotidiano tedesco Bild. Con la volontà di contenere il numero di gare in calendario, circuiti come Spa e Zandvoort, ancora a caccia di un rinnovo per il 2026, potrebbero così presenziare ad anni alterni. Discorso non dissimile anche per la tappa spagnola di Barcellona che, nonostante disponga di un contratto per il 2026, dovrà fare i conti con l’esordio del circuito cittadino di Madrid. La rotazione, infine, potrebbe coinvolgere anche i due GP italiani. A Monza il numero uno dell’ACI, Sticchi Damiani, ha confermato l’avvio delle trattative, con la speranza di strappare un rinnovo per entrambi i GP entro fine anno, ma sulle sorti del contratto pesa la necessaria conclusione dei lavori di ristrutturazione delle due sedi. Qualora il progetto allo studio della F1 dovesse concretizzarsi, non è da escludere un ritorno del Mondiale in Germania, dove il GP manca dal 2019. “La Germania – spiega Domenicali – ha sempre fatto parte del calendario. Oggi purtroppo manca un GP ma questo non perché non lo vogliamo. Piuttosto, è la situazione nel Paese a essere cambiata”. La presenza dal 2026 di ben due costruttori tedeschi, Audi e Mercedes, potrebbe tuttavia favorire il ritorno di Hockenheim (o del Nurburgring) in calendario. “Stiamo cercando di trovare i partner giusti per creare un dialogo che sia costruttivo – chiarisce l’a.d. della F1 – disponiamo di un partner forte come Mercedes e a breve anche l’Audi sarà in F1. Tutti fanno pressione per trovare una soluzione, che per il momento ancora manca”.

Tennis, Coppa Davis, Italia-Brasile 1-0, vince Berrettini

Tennis, Coppa Davis, Italia-Brasile 1-0, vince BerrettiniRoma, 11 set. (askanews) – Italia in vantaggio per 1-0 sul Brasile nella seconda giornata del Girone A delle Davis Cup Finals di scena fino a domenica all’Unipol Arena di Bologna. Nel primo singolare, quello dei numeri due dei rispettivi team, Matteo Berrettini, n.43 ATP, ha battuto 61 76(5), in un’ora e 21 minuti, Joao Fonseca, n.185 del ranking, all’esordio assoluto in Coppa. Tutto facile nel primo set. Nel secondo tanto equilibrio. Poi all’undicesimo game break Berrettini che perde il successivo servizio e si va 6-6. Al tie break vince Berrettini 7-5

Fantacycling, app italiana di fantaciclismo lancia un crowdfunding

Fantacycling, app italiana di fantaciclismo lancia un crowdfundingRoma, 11 set. (askanews) – Il numero di appassionati di ciclismo in Italia e nel mondo è in continua crescita: se ne calcolano circa 180 milioni nel mondo, di questi, 80 milioni in Europa e 9 milioni in Italia. Un mercato interessantissimo che ha stuzzicato la mente di un gruppo di amici toscani portandoli, nel 2020, alla fondazione della startup innovativa Fantacycling.


“Quando abbiamo deciso di creare una app che sulla scia del fantacalcio raggruppasse gli appassionati di ciclismo, non immaginavamo di ottenere tutto questo successo. E invece siamo diventati in brevissimo tempo la prima app internazionale di fantaciclismo e anche la più grande community di appassionati di ciclismo in Europa. Con oltre 110.000 utenti iscritti e una portata complessiva di oltre 588.000 persone”, racconta Federico Creatini, Ceo & Co-founder di Fantacycling. Come funziona Fantacycling L’app permette agli utenti di creare il proprio “fantateam” di ciclisti, confrontare le abilità, schierare la formazione e partecipare a diverse modalità di gioco. Gli utenti possono sfidare altri appassionati di tutto il mondo nella modalità Campionato, competere con amici nelle leghe private, conoscere nuovi utenti e partecipare a leghe pubbliche, oltre a prendere parte a leghe sponsorizzate con premi significativi.


Fantacycling offre anche dati live di tutte le gare, statistiche aggiornate e uno storico dettagliato dei ciclisti. “Per noi è stata una bellissima sorpresa scoprire che tanti ciclisti professionisti giocano a Fantacycling e questo in maniera completamente spontanea perché fin dal primo giorno abbiamo messo al centro del progetto, la nostra community e la facilità di interagire”, spiega Camillo Castellani Coo & Co-founder di Fantacycling. Gioco, ma anche tanta informazione Fra i founder della startup c’è anche un nome conosciuto del giornalismo sportivo italiano come Sandro Sabatini che ha dichiarato: “Fantacycling non è solo un gioco, ma anche una piattaforma ricca di contenuti editoriali e multimediali. Gli utenti possono accedere a regolamenti di gioco, risultati e dati di tutte le gare professionistiche maschili e femminili, articoli di approfondimento e interviste. Inoltre, l’app è collegata ai canali YouTube e Twitch di Fantacycling, dove vengono trasmessi video e interviste esclusive, con una portata di oltre 3 milioni di visualizzazioni su YouTube e più di 1,5 milioni di account raggiunti su Instagram”.


La community e il crowdfunding Il grande punto di forza di Fantacycling è la community composta principalmente da utenti italiani (87,41%), ma con appassionati provenienti anche da Spagna, Francia, Colombia, Stati Uniti, Ecuador, Svizzera, Belgio, Regno Unito e Germania. L’età degli utenti varia, con una presenza significativa nella fascia 25-34 anni (38%) e 35-44 anni (37%). “D’altronde, il ciclismo è uno sport che non ha confini. Per questo siamo nati subito come piattaforma multilingua. Va proprio in questa direzione la scelta di lanciare una campagna di equity crowdfunding su Republic Europe, che prima si chiamava Seedrs, piattaforma di raccolta internazionale per eccellenza. Vogliamo offrire ai nostri investitori l’opportunità di diventare parte di questa appassionante avventura che nasce in Italia ma si rivolge agli appassionati di tutto il mondo”, sottolinea Creatini. La campagna che ha raccolto subito oltre 170mila euro, superando l’obiettivo minimo di 150mila euro, punta all’obiettivo massimo di mezzo milione per espandere ulteriormente la piattaforma, migliorare le funzionalità dell’app e consolidare la presenza internazionale. A testimoniare la bontà del progetto, i tanti successi raggiunti finora da Fantacycling: tra il 2022 e il 2023, la piattaforma ha visto un aumento del fatturato del 62%, un traguardo raggiunto anche grazie a partnership strategiche con marchi importanti come Discovery+ e Drali. Da segnalare anche la grande esperienza del team nello sviluppo di startup e nel mondo dello sport che ha giocato un ruolo cruciale in questo successo.


“Investire in Fantacycling vuol dire sostenere una startup in piena crescita, dalle basi solide e con un mercato (TAM) che, considerando la sovrapposizione tra gli appassionati di ciclismo e il crescente interesse per i fantasy sport, vale ben 2 miliardi di dollari”, ha concluso Castellani.