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Giorgio Poi torna con il singolo “Uomini contro insetti”

Giorgio Poi torna con il singolo “Uomini contro insetti”Milano, 14 mar. (askanews) – A tre anni di distanza dall’ultimo album Gommapiuma Giorgio Poi, produttore, polistrumentista e cantautore tra i più influenti e riconoscibili della scena musicale italiana, torna il 14 marzo con Uomini contro insetti, un brano da lui interamente scritto, composto, prodotto e suonato, che anticipa il suo atteso quarto album di inediti in uscita per Bomba Dischi / Sony Music.



Il Brano è una canzone senza ritornello che scorre lieve come un flusso di pensieri, tra finte spiagge da cartolina, bombe nucleari sugli alveari, ricordi sbiaditi d’infanzia e frammenti di vita quotidiana. Immagini poetiche e surreali puntellate da un’ironia lucida, sottile e spiazzante che da sempre contraddistingue la sua scrittura: Mi hai lasciato sulle labbra il rosso dell’alchermes, e il tuo herpes/ Bucare il cielo con uno sputo, cercavi Dio ma non l’hai trovato e ti torna indietro perché d’altronde, citando i versi che chiudono il pezzo, “le canzoni sono sempre ridicole, scusate lo so”. Una ballad elegante e senza tempo ispirata al Wall of Sound di Phil Spector, dove synth, chitarra, basso e batteria creano un arrangiamento morbido e sospeso con un glockenspiel che interviene a tratti, quasi come un’eco delicata che ritorna ciclicamente.


Prendendo in prestito il titolo da un saggio contenuto nell’Elogio dell’ozio di Bertrand Russel, Giorgio Poi crea a un racconto dolce amaro che si compone e si scompone nello stesso istante, una finestra spalancata sul mondo di oggi minacciato da inquinamento e consumismo, fatto di considerazioni sulla vita, l’ambiente, la religione, il turismo mordi e fuggi. Il videoclip di Uomini contro Insetti, realizzato da Galattico, mescola tecniche differenti nel creare un viaggio che si affianca alle immagini evocate dal testo del brano, con un piglio onirico in cui ogni figura si trasforma nella successiva mutando in continuazione forma, colore e stile. La scelta del regista Filippo Rossi di coinvolgere tre artisti – Lorenzo Mercant, Simone Brillarelli e Dario Imbrogno sulle parti di stop motion, con diversi stili di illustrazione e ognuno con un tratto e una cifra fortemente riconoscibili – e unirne le scene senza mai soluzione di continuità, porta a un effetto straniante dove le parole prendono vita assecondando l’incedere del brano, accompagnando lo spettatore tra specchi, aerei e spiagge da sogno, per scomparire di nuovo alla fine sommerse dagli stessi insetti che dall’inizio hanno dato vita al racconto.


Giorgio Poi ha annunciato due date speciali in Italia, al MI AMI di Milano il 24 maggio e il 13 giugno a Roma al Forte Antenne, precedute da un tour , organizzato da DNA concerti, che toccherà le principali capitali europee: Berlino il 9 maggio, Bruxelles l’11, Parigi il 12 e Londra il 13 maggio. Un ritorno molto atteso, dopo i successi e i riconoscimenti internazionali raccolti in questi anni: dalle aperture delle date dei Phoenix a Milano, Parigi e negli Stati Uniti, fino al mini tour asiatico che lo ha portato ad esibirsi a Pechino, Tianjin e Hong Kong, passando per Città del Messico, dove ha aperto la data del musicista León Larregui, storico leader degli Zoè, con cui ha collaborato partecipando al brano “Chromocosmic Avenue”. Ad accompagnare Giorgio Poi sul palco, come sempre, Matteo Domenichelli al basso, Francesco Aprili alla batteria, Benjamin Ventura alle tastiere.