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Tag: Sanremo 2023

Bce, Panetta: la politica monetaria non sia ostacolo a crescita

Bce, Panetta: la politica monetaria non sia ostacolo a crescitaRoma, 25 apr. (askanews) – “Nelle sue proiezioni più recenti, il Fondo monetario internazionale prevede che gli Stati Uniti cresceranno più del triplo rispetto all’area euro nel 2024 (2,7% rispetto allo 0,8%). La politica monetaria non è certamente l’unica e nemmeno la principale causa di questa divergenza, ma è importante che non diventi un ostacolo inutile che impedisce all’area dell’euro di realizzare il suo pieno potenziale”. Lo ha detto il governatore della banca d’Italia, Fabio Panetta, nel suo intervento “Monetary policy in a shifting landscape”, in occasione dell’Inaugural Conference of the Research Network on ‘Challenges for Monetary Policy Transmission in a Changing World’ (ChaMP).


“Con l’inflazione che si avvicina progressivamente al nostro obiettivo, sorge la domanda su quale dovrebbe essere la prossima mossa della Bce – ha aggiunto -. L’emergere di rischi al ribasso sulle prospettive implica che la Bce dovrebbe considerare la possibilità che la politica monetaria possa divenire, andando avanti, ‘troppo restrittiva’. La politica monetaria è ovviamente troppo restrittiva se finisce per provocare una crisi profonda di recessione, ma è anche troppo restrittiva se spinge l’inflazione al di sotto del target e provoca un stagnazione economica prolungata. Siamo ragionevolmente lontani dal primo scenario, ma noi non possiamo (ancora) escludere la seconda”.

Europarlamento approva norme per una industria zero emissioni nette

Europarlamento approva norme per una industria zero emissioni netteRoma, 25 apr. (askanews) – Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva oggi a Strasburgo, con 361 voti favorevoli, 121 contrari e 45 astensioni, il regolamento Ue per il sostegno all’industria “a zero emissioni nette”, che mira a rafforzare in alcuni settori chiave la produzione nell’Unione delle tecnologie necessarie per la decarbonizzazione, evitando le delocalizzazioni e la dipendenza eccessiva da paesi extraeuropei.


Il regolamento (noto con la sigla Nzia, dall’inglese “Net-Zero Industry Act”) semplificherà le procedure di autorizzazione nei settori chiave individuati, fissando scadenze massime per l’autorizzazione dei progetti in funzione delle loro caratteristiche. E’ prevista anche la creazione di poli industriali che aggregheranno diverse aziende a zero emissioni nette (“net-zero acceleration valley”), in cui sarà delegata agli Stati membri parte della raccolta di informazioni per le valutazioni ambientali, che saranno più rapide. Saranno applicati, infine, nuovi criteri di “sostenibilità e resilienza” agli appalti pubblici e alle aste per le fonti energetiche rinnovabili. Oggetto del sostegno pubblico previsto dal regolamento saranno tutte le tecnologie relative alle fonti rinnovabili, la decarbonizzazione industriale, la rete elettrica, le tecnologie di stoccaggio e accumulo dell’energia, gli elettrolizzatori per l’idrogeno verde, le biotecnologie, nonché il nucleare e gli impianti di sequestro e stoccaggio della CO2. Questi due ultimi punti sono stati fortemente criticati dai Verdi e dalle Ong ambientaliste. E infatti proprio i Verdi hanno votato contro il regolamento, o si sono astenuti. Contrari, per le stesse ragioni, anche gli eurodeputati del M5s presenti al voto.


Un altro problema sta nel fatto che il regolamento non prevede finanziamenti Ue dedicati a supportare queste tecnologie, a parte la possibilità di “ripescare” fondi dai proventi nazionali del Sistema europeo di scambio dei permessi di emissione (Ets) e dalla piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa (“Step”). Ma lo “Step”, a sua volta, dispone di poche risorse, dopo che la proposta iniziale di creare un “Fondo di sovranità europeo”, annunciata dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen nel settembre del 2022, era stata bloccata dall’opposizione degli Stati membri “frugali”. Il Regolamento Nzia, che era già stato oggetto di un accordo in “trilogo” con il Consiglio Ue il 7 febbraio scorso, fissa per l’Unione l’obiettivo, da raggiungere entro il 2030, di produrre il 40% del suo fabbisogno annuo di tecnologie a zero emissioni nette, e di raggiungere il 15% del valore del mercato globale per queste tecnologie. Questi obiettivi, tuttavia, sono indicativi e non obbligatori. Si cercherà di raggiungerli sulla base dei piani nazionali per l’energia e il clima (Pnec), presentati da ciascuno Stato membro.


Il regolamento prevede nuovi criteri “di sostenibilità e resilienza”, oltre ai normali criteri di prezzo, a cui dovranno attenersi gli Stati membri nel finanziare i piani nazionali di sostegno per incentivare famiglie e consumatori a installare tecnologie come i pannelli solari e le pompe di calore, e nell’organizzare le procedure di appalto pubblico e le aste per la diffusione di fonti di energia rinnovabili. Questi criteri diversi dal prezzo mirano a favorire la produzione nell’Unione rispetto a quella importata, premiano l’innovazione, la tutela dell’ambiente, l’integrazione nella rete elettrica, la “resilienza” delle catene del valore (intesa come bassa dipendenza da un solo paese extra Ue, inferiore al 50% dell’approvvigionamento).


Il regolamento dovrà ora essere formalmente adottato dal Consiglio Ue prima di entrare in vigore.

25 aprile, Vannacci: l’antifascismo serve solo a dividere società

25 aprile, Vannacci: l’antifascismo serve solo a dividere societàMilano, 25 apr. (askanews) – “Non vi è alcuna norma o legge che richieda” di dichiararsi antifascista “e poi il fascismo è finito 80 anni fa. È come dire se uno si sente antinapoleonico oggi, avrebbe senso? No, sarebbe totalmente avulso dalla realtà. Il fascismo è terminato in Italia da 80 anni e parlare oggi di antifascismo serve solo a dividere la società italiana su un periodo, quello fascista, finito ormai da quasi un secolo”. Lo dice il generale Roberto Vannacci, candidato con la Lega alle elezioni Europee, interpellato da Affaritaliani.it.


Quanto alle polemiche sul giorno scelto per annunciare la candidatura, Vannacci replica: “Non credo proprio che non sia il giorno giusto per annunciare la propria candidatura. Candidarsi è la massima espressione della democrazia”.

Piazza Affari chiude in ribasso su incertezza tassi e Pil Usa

Piazza Affari chiude in ribasso su incertezza tassi e Pil UsaRoma, 25 apr. (askanews) – Piazza Affari archivia la seduta in ribasso, sotto pressione per le incertezze sui tassi d’interesse, lasciato invariati dalla Bce e sul Pil Usa risultato nel terzo trimestre al di sotto delle attese degli analisti. L’Ftse Mib ha ceduto l0 0,97%, a 33.939 punti. Lo spread Bt-Bund si attesta a 135 punti base.


Sul listino, cali per Iveco (-3,14%) e Moncler (-3,05%), mentre avanzano Bper (+1,92%) e Stm (+0,98%). Bene anche gli energetici, con i rialzi di Hera (+0,83%) ed Erg (+0,82%).

Sanità,Fdi: pdl Schlein dice cose annunciate da Schillaci, rincorsa patetica

Sanità,Fdi: pdl Schlein dice cose annunciate da Schillaci, rincorsa pateticaRoma, 25 apr. (askanews) – “La proposta di legge a prima firma Schlein, fatta calendarizzare in Commissione Affari Sociali della Camera non è altro che l’ennesima dimostrazione di una patetica rincorsa, da parte del Pd, delle scelte assunte dal Governo già al momento dell’approvazione della legge di bilancio”.


Lo dichiara il responsabile Sanità di Fdi Matteo Rosso che, insieme alla capogruppo della commissione Affari Sociali, Imma Vietri ricordano che “da tempo il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha annunciato che nei prossimi mesi verrà adottato un provvedimento per il superamento del tetto di spesa per l’assunzione di personale medico e sanitario nel Servizio Sanitario Nazionale per risolvere il problema delle liste d’attesa e dare risposte concrete alla domanda di salute dei cittadini”. “Verrà quindi abolito dal Governo Meloni – assicurano- quel blocco delle assunzioni in vigore da un decennio che nessun governo e nessun ministro di centrosinistra ha mai pensato di togliere. È evidente perciò che la proposta di legge Schlein arriva fuori tempo massimo e non è altro che un goffo tentativo di alzare una bandierina per mascherare l’inettitudine di tanti esecutivi egemonizzati dal Pd, veri responsabili dell’attuale crisi della sanità in Italia”.

25 Aprile, gli organizzatori del corteo a Milano: siamo oltre 100mila. Scurati legge il monologo tra gli applausi

25 Aprile, gli organizzatori del corteo a Milano: siamo oltre 100mila. Scurati legge il monologo tra gli applausiMilano, 25 apr. (askanews) – “Oltre centomila” persone secondo gli organizzatori in piazza oggi a Milano per partecipare al corteo della Liberazione e celebrare il 25 aprile. Mentre piazza Duomo è gremita, con una sola zona cuscinetto larga una ventina di metri per separare il palco dal presidio pro-Palestina in corso dalle 13, la coda del corteo non è ancora partita da via Palestro, dove la marcia si è originata.


E c’è stata anche un’ovazione per Antonio Scurati in piazza Duomo al termine della sua lettura dal palco del monologo preparato per la trasmissione di Rai3 di Serena Bortone ma mai andato in onda. Una sola l’aggiunta da parte dello scrittore al testo ben noto: la sottolineatura che “anche questo 25 aprile non hanno pronunciato la parola antifascismo…”. “Io temo che finché la parola antifascismo non sarà pronunciata da chi ci governa lo spettro del fascismo continuerà ad infestare la casa della democrazia italiana”, ha detto lo scrittore. Sceso dal palco, a favor di fotografi un caldo abbraccio fra lo scrittore e la segretaria del Pd Elly Schlein.

Europee, Salvini: Vannacci candidato Lega in tutte le circoscrizioni. Il generale: sarò un candidato indipendente

Europee, Salvini: Vannacci candidato Lega in tutte le circoscrizioni. Il generale: sarò un candidato indipendenteMilano, 25 apr. (askanews) – “Sono contento che il generale Vannacci abbia deciso di portare avanti le sue battaglie insieme alla Lega. Sono contento che in tutti i collegi elettorali, nelle liste della Lega gli italiani potranno trovare il nome di Vannacci”. Lo ha ufficialmente confermato Matteo Salvini, alla presentazione del suo libro.


“Matteo Salvini ha annunciato oggi che correrò alle Europee con la Lega, io confermo la mia stima nei confronti del ministro e confermo la nuova sfida insieme al Carroccio”, ha poi commentato ad Affaritaliani.it il generale Roberto Vannacci dopo l’annuncio di Salvini. “Sarò un candidato indipendente che si federa con la Lega, combatterò per i miei valori, i miei principi che ho già illustrato insieme al partito che li condivide in buona parte”, continua Vannacci. “La mia idea di tradizione, famiglia, cultura, identità e società verrà così promossa a livello europeo”.

25 Aprile, organizzatori corteo Milano: oltre 100mila a piazza Duomo

25 Aprile, organizzatori corteo Milano: oltre 100mila a piazza DuomoMilano, 25 apr. (askanews) – “Oltre cento mila” persona secondo gli organizzatori sono in piazza oggi a Milano per partecipare al corteo della Liberazione. Mentre piazza Duomo è gremita, con una sola zona cuscinetto larga una ventina di metri per separare il palco dal presidio pro-Palestina in corso dalle 13, la coda del corteo non è ancora partita da via Palestro, dove la marcia si è originata.


La manifestazione si è conclusa con gli interventi finali dal palco mentre il corteo è ancora in corso.

Europee, Vannacci: mi candido con la Lega da indipendente

Europee, Vannacci: mi candido con la Lega da indipendenteRoma, 25 apr. (askanews) – Matteo Salvini ha annunciato oggi che correrò alle Europee con la Lega, io confermo la mia stima nei confronti del ministro e confermo la nuova sfida insieme al Carroccio”. Lo dice ad Affaritaliani.it dal generale Roberto Vannacci dopo l’annuncio di Salvini.


“Sarò un candidato indipendente che si federa con la Lega, combatterò per i miei valori, i miei principi che ho già illustrato insieme al partito che li condivide in buona parte”, continua Vannacci. “La mia idea di tradizione, famiglia, cultura, identità e società verrà così promossa a livello europeo”.

La Corte di appello di New York ha annullato la sentenza contro Weinstein

La Corte di appello di New York ha annullato la sentenza contro WeinsteinRoma, 25 apr. (askanews) – La Corte d’Appello di New York ha cancellato la sentenza di condanna del 2020 contro l’ex produttore cinematografico Harvey Weinstein per stupro e molestie. Lo scrive La Voce di New York, aggiungendo che la sentenza è stata ottenuta per 4 giudici contro tre.


Nello specifico, la corte ha stabilito che il giudice del processo Weinstein ha commesso un vizio di forma consentendo la testimonianza di varie donne che accusavano Weinstein di molestie, pur non essendo i loro casi oggetto del procedimento, che riguardava solo due donne. Spetta ora al Procuratore distrettuale di New York Alvin Briggs decidere se chiedere un nuovo processo contro il produttore di Hollywood. Harvey Weinstein era accusato di molestie sessuali e stupro da oltre cento donne; a New York era sotto processo per due di questi casi.